Donini a Coriano e San Leo: Non si possono comprare vaccini al di fuori degli accordi europei
(Rimini) “Non si possono comprare vaccini al di fuori degli accordi europei, accordi che vincolano gli Stati membri, Italia compresa”.Così l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, risponde all’appello dei sindaci dei Comuni di Coriano e di San Leo, secondo i quali la Regione dovrebbe avviare un percorso proprio per “procedere autonomamente all'acquisto di altri vaccini".
“La collaborazione coi sindaci e i territori è fondamentale affinché la campagna vaccinale arrivi al più presto al cambio di passo necessario, così come prevede il piano nazionale del Governo. Altro è- sottolinea Donini- chiedere alla Regione di avviare improbabili percorsi in solitaria, al di fuori di ogni standard di sicurezza e di rispetto degli accordi tra Stati. Semplicemente, non si può. Così come sarebbe bene evitare, anche per chi ricopre cariche istituzionali, far balenare possibilità e opportunità che nella realtà non esistono”.
Riccione, aperti 13 cantieri per 20 milioni
(Rimini) A Tutt'oggi sono 13 i cantieri pubblici aperti contemporaneamente a Riccione: scuole, asfalti, lungomare, quartieri per investimenti sul territorio che superano i 20 milioni di euro. Prosegue spedito il Lungomare Goethe: in dirittura d'arrivo i lavori del primo tratto che vanno da piazzale Azzarita a piazzale Aldo Moro compreso. In questi giorni si stanno montando gli arredi, il verde e la fontana. Per quanto riguarda il secondo stralcio zona Nord proseguono i lavori che interessano parte del parcheggio nei pressi della Fattoria del Mare.
A Viale Tasso stanno proseguendo in ultimazione i lavori fino a viale Angiolieri e stanno proseguendo quelli fino a viale D'Azeglio che si concluderanno prima della stagione estiva. Per la Rotatoria Statale 16 - viale Formia, completati i lavori di realizzazione della rotatoria e seguiranno a breve i lavori di completamento asfalti illuminazione pubblica, verde e segnaletica. Su Viale Verdi ripristino dei marciapiedi. Sulla Passeggiata mare Sud di viale Torino: sistemazione della pavimentazione, aiuole, e sostituzione illuminazione pubblica. Si concluderà entro Pasqua. In Viale Da Verrazzano, in fase finale di messa in sicurezza della pista ciclabile lato Sud del sottopasso. A finire seguiranno i lavori della messa in sicurezza lato Nord del sottopasso. Lunedì scorso sono iniziati i lavori di realizzazione della rotatoria di Viale Da Verrazzano angolo viale Limentani. Tali lavori si concluderanno entro il mese di maggio. In fase di ultimazione le asfaltature dei viali Tito Speri, Ugo Bassi, Novellara, La Spezia, Pisacane e Fiume. Al Centro studi si prosegue con i lavori in viale Ferrara a giorni si pianteranno le nuove alberature alte dagli 8 ai 9 metri. Per quanto riguarda l'edilizia scolastica, si sta lavorando alla scuola di viale Capri, la Catullo già sgomberata da breve inizierà la demolizione, mentre si sta lavorando alle fondamenta e ai sottoservizi per la posa del nuovo chiosco di Buon Vicinato di viale Caravaggio.
"Un ringraziamento al settore Lavori Pubblici e Ambiente, alla Geat che esegue diversi lavori di asfaltature è d'obbligo per il gran lavoro messo in cantiere - ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici, Lea Ermeti -. Riccione è una città in costante movimento, i cittadini lo vedono ogni giorno, e in continuo miglioramento. Stiamo lavorando sodo e continueremo a farlo senza sosta finché tutte le opere che abbiamo messo in cantiere saranno completate. La dinamicità di un'amministrazione si vede anche dalla capacità che questa ha di progettare e seguire dalla prima all'ultima pietra un'opera pubblica. In questi anni abbiamo messo risorse e forza lavoro in quantità per garantire alla comunità servizi all'avanguardia e strutture nuove: strade, lungomare, assi commerciali, parchi, piste ciclabili, fluidificazione del traffico veicolare. Un lavoro che i cittadini riconoscono e che possono constatare ogni giorno. Nonostante un anno di restrizioni e di blocchi dovuti all'emergenza sanitaria i cantieri fino sono andati avanti anche nel rispetto della salute dei lavoratori. E' stato davvero uno sforzo enorme di progettazione e attenzione che ha visto l'amministrazione ogni giorno al fianco dei nostri tecnici e progettisti. Tutto questo mi fa pensare che siamo e saremo una grande squadra in grado di fare ciò che progetta. Dalle promesse ai fatti".
Motomondiale al via, in bocca al lupo ai protagonisti romagnoli
(Rimini) C'è tanta Romagna nella flotta di italiani che domenica si presenterà nella griglia di partenza del circuito di Losail, in Qatar, per il primo appuntamento con la stagione 2021 del motomondiale. A partire dalla classe regina, la Motogp, che vede tra i rookie più attesi il riminese Enea Bastianini, campione in carica della Moto2. Un titolo conquistato al termine di un campionato combattutissimo, che ha avuto come protagonista anche un altro riminese, Marco Bezzecchi, che quest'anno è presentato come uno dei favoriti nella sua classe. Completa il tris biancorosso Stefano Manzi, al via della Moto 2 con il team Pons Racing. A poche ore dal via delle prime prove, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha voluto portare ai piloti il saluto e l'in bocca al lupo da parte della città, con due videochiamate alla 'Bestia' e al 'Bez'.
"Non so cosa aspettarmi, non vedo l'ora sia domenica - ha esordito Bastianini, che gareggerà su Ducati nell'Esponsorama Racing Team - In MotoGp devi essere sul pezzo al cento per cento, più che in Moto2. C'è più sacrificio, ma quando sono salito la prima volta sulla moto, al primo giro, ho capito che ne valeva la pena. L'elettronica è l'aspetto più complesso da capire, è proprio un altro pianeta, il massimo della tecnologia. Le prove sono andate bene, giorno dopo giorno ho diminuito il gap dal primo. Ci vorrà tempo, sarà sempre più difficile, ma accetto la sfida. La cosa più difficile? Devo parlare inglese con tutti... ma tanto noi romagnoli ci facciamo sempre capire". "Dal ponte di Tiberio al Qatar – ha risposto il sindaco Gnassi, ricordando la carovana di moto che ha attraversato le vie della città nel dicembre scorso in occasione della celebrazione del titolo di campione del mondo di Moto2 – Porta con te quella mototemporada e il ruggito e il calore di questa terra". Entusiasta per l'esordio del motomondiale anche Bezzecchi che gareggerà in Moto2 con lo Sky Racing Team VR46. "I test sono andati molto bene, abbiamo lavorato sul passo gara, siamo abbastanza veloci. Siamo carichi"
"Abbiamo ancora negli occhi le immagini dei duelli dello scorso anno. Oggi Rimini è ancora qui che tifa per voi – le parole del sindaco Andrea Gnassi rivolto ai due piloti – Siete lì a rappresentare un pezzo di questa terra e dell'Italia per bene. Mai come in questo momento così duro e difficile, tutti noi abbiamo bisogno di messaggi positivi. E voi siete il simbolo di dove si può arrivare mettendo a frutto la passione, il lavoro, il talento, a vostro modo siete un punto di riferimento. Pochi giorni fa mi sono sentito con Max Sirena, altro protagonista della nostra terra che ha appassionato l'Italia intera con l'avventura di Luna Rossa all'America's Cup. E, pensando anche a voi, ci siamo detti che alla fine da Rimini, dalla via Emilia, abbiamo tirato fuori tanto di buono. Siete un bel pezzo di Italia, tutta la città è con voi".
Legge contro i messaggi nazifascisti, firma anche il sindaco Gnassi
(Rimini) Sono circa 300 le firme raccolte per il progetto di legge denominato “Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”. C’è tempo fino al 31 marzo 2021 per partecipare alla raccolta delle firme per questo progetto di legge, di iniziativa popolare, che è stata depositata lo scorso ottobre in Cassazione dal “Comitato Promotore Legge Antifascista Stazzema”, finalizzata a disciplinare pene e sanzioni verso coloro che attuano propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, in particolare tramite social network e con la vendita di gadget.
"Un forte segnale, espresso dalla cittadinanza, contro tutto ciò che riguarda la propaganda nazifascista, l’ideologia fascista e nazista", commentano dal comune di Rimini. È possibile sottoscrivere la petizione esibendo un documento d’identità, presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico - Front Office in Piazza Cavour 29, orario: da lunedì a sabato 9-13 / martedì e giovedì anche 14-17, informazioni al numero 0541 704704, oppure presso l’ufficio elettorale in via Marzabotto 25, da lunedì a venerdì h 8-12, tel 0541.704797. Indirizzi di e-mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
24 marzo
Zona rossa "anche dopo Pasqua" | Federmoda: "fateci riaprire" | Dantedì
Amianto e altre sostanze pericolose nel cantiere navale, gdf mette i sigilli
(Rimini) La sezione navale della guardia di finanza di Rimini ha ispezione un’area di oltre diecimila metri quadri di pertinenza di un cantiere navale della provincia di Rimini, riscontrando "rilevanti violazioni alla normativa ambientale". In particolare,"i militari hanno riscontrato la presenza sul sito aziendale di materiali da costruzione, anche in amianto, imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze, quali vernici e solventi, rottami metallici, scarti di lavorazioni in vetroresina e altri materiali di varia natura, quali inerti da lavorazioni edilizie e perfino pneumatici fuori uso". L’intera area, "adibita a deposito incontrollato di rifiuti, quantificati in circa 50mila chilogrammi, è stata sottoposta a sequestro penale mentre i due responsabili, amministratori dell’azienda, sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria di Rimini per violazione alle normative ambientali sulla gestione dei rifiuti".
Alla Karis si fa scuola di finanza
(Rimini) Spread, Recovery Plan, Next Generation UE, "debito buono e debito cattivo", sono termini, sigle, espressioni, entrate nel linguaggio collettivo. Il tema è capire come queste espressioni siano percepite e comprese dalle persone. Soprattutto dai giovani. Offrire a 100 tra ragazze e ragazzi delle classi quarte e quinte dei licei linguistico e scientifico e della quinta del classico delle scuole pubbliche paritarie Karis, elementi base di conoscenza del mondo finanziario e dei suoi strumenti, è l'obiettivo dell'incontro (on line) in programma domani (24 marzo), promosso e realizzato da "My Mind My Investment - Associazione Nazionale Professionisti esperti nella gestione dell'approccio e del comportamento degli investitori". Appuntamento inserito nel programma della settimana europea Global Money Week (GMW) dell'OCSE sul tema "Prendetevi cura di voi, prendetevi cura dei vostri soldi!".
Protagonisti dell'incontro, "L'educazione finanziaria a scuola – pillole d'educazione finanziaria", tre relatori: Stefano Fabbri, commercialista partner Studi Skema, presidente My Mind My Investment, Franco Bulgarini, presidente 9dots società di formazione alla finanza comportamentale e Claudio Botteghi. Quest'ultimo tutor economia UNIBO e vicepresidente My Mind My Investment.
A loro il compito di fornire informazioni e nozioni sul funzionamento dei mercati finanziari, sulle dinamiche che regolano l'operatività degli istituti bancari e sul mondo della consulenza finanziaria. Nozioni necessarie a una corretta conoscenza di meccanismi che coinvolgono già oggi la vita di ogni studente: l'apertura di un conto bancario o l'utilizzo della moneta elettronica, fino alla gestione del proprio risparmio. Infatti, il 35% degli studenti italiani di 15 anni è titolare di un conto corrente e il 37% di una carta prepagata (indagine europea PISA di OCSE), e nell'ultima rilevazione del maggio dello scorso anno i quindicenni italiani hanno scarse capacità nel gestire i soldi: 1 su 5 non sa proprio come si fa. Il punteggio medio in cui si collocano i nostri giovani è infatti di 476 punti, inferiore a quello della media OCSE, che si colloca invece a 505 punti.
E proprio per misurare e valutare le competenze dei giovani sul mondo della finanza, in apertura dell'incontro sarà somministrato agli studenti un questionario. Strumento costituito da 13 domande chiuse, mirato a identificare il livello di alfabetizzazione economico/finanziaria dei ragazzi. Il questionario sarà nuovamente sottoposto gali studenti a distanza di 20/30 giorni in modo da misurarne impatto e efficacia. Contestualmente, i ragazzi saranno chiamati a svolgere un breve tema su questi argomenti. I tre migliori componimenti saranno premiati con buoni acquisto per liberi del valore di 100 euro ognuno.
Il progetto è curato nell'analisi delle risposte e della loro valutazione statistica dal presidente del comitato scientifico di "My Mind My Investment", Enrico Maria Cervellati, professore di economia dell'Università Ca' Foscari di Venezia.
"Oggi il ruolo del commercialista è cambiato. Cambiamento reso ormai irreversibile da quanto accaduto negli ultimi 12 mesi. Dobbiamo lasciarci alle spalle l'immagine del commercialista come mero custode di gestioni fiscali o contabili. Oggi nel mio studio riminese ci occupiamo di procedure gestionali, acquisizioni e merger nazionali e internazionali, creazione di business plane e da molti anni siamo entrati anche nel campo dell'assistenza agli investitori e risparmiatori. La nostra associazione senza fini di lucro, My Mind My Investment, ritiene essenziale allargare la conoscenza dei temi finanziari, anche e soprattutto dei giovani. Non è materia solo di specialisti. Il mondo cha abbiamo di fronte chiede a tutti di avere competenze e saperi di base in questo campo. I commercialisti possono e devono offrire il loro contributo a alla crescita della cultura economica e finanziaria della collettività, per cercare di rendere le persone consapevoli quando si approcciano a questo settore. Siamo lieti che le scuole Karis abbiano condiviso con noi la necessità di fare entrare nell'offerta formativa dei loro licei anche questi argomenti", spiega Stefano Fabbri, commercialista partner Studi Skema, presidente My Mind My Investment
"La nostra scuola vive dentro la realtà, dentro le circostanze sempre nuove e diverse che ci mette di fronte. Oggi la sfida educativa è allargare anche a nuovi temi la nostra proposta di formazione. Da un mese abbiamo avviati laboratori dedicati a guidare gli studenti all'incontro con il data management, con l'infinito universo dei dati on line, alla valutazione e la selezione delle informazioni attendibili e all'individuazione ed esclusione di quelle non attendibili. Un percorso realizzato grazie a partecipazione intervento di due realtà formative no-profit: Data Management Association International (DAMA) e FIT Academy. Domani allarghiamo la nostra proposta anche alla finanza grazie alla proposta di My Mind My Investment. Temi di cui gli studenti devono essere consapevoli e su cui devono essere informati, per l'importanza che assumeranno non solo nel loro futuro percorso professionale ma anche di quello della corretta gestione delle loro risorse economiche, sia personali sia familiari. Lo scopo dei nostri licei è dare agli studenti tutti gli strumenti utili per affrontare le future scelte, a partire da quella universitaria. Per questo, proponiamo continuamente durante l'anno scolastico percorsi di approfondimento o di primo approccio a materie non comprese nel normale percorso di studi", sottolinea Paolo Valentini, direttore scolastico di Fondazione Karis
Aggiornamento coronavirus: 96 positivi, un decesso, + 2 in terapia intensiva
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 320.632 casi di positività, 1.578 in più rispetto a ieri, su un totale di 35.928 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,4%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 80 in su; proseguono prenotazioni e vaccinazioni anche per il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Riprese anche le prenotazioni e le somministrazioni vaccinali per le persone dai 75 ai 79 anni, dopo il via libera dell’Agenzia europea dei medicinai (Ema) sul vaccino AstraZeneca e l’autorizzazione di Aifa.Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 707.624 dosi; sul totale, 247.054 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 684 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 418 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 654 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,6 anni. Sui 684 asintomatici, 383 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 26 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 69 con gli screening sierologici, 5 tramite i test pre-ricovero. Per 201 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 356 nuovi casi e Modena (296); poi Reggio Emilia (192) e Parma (187), quindi Ferrara (101), Cesena (99), Rimini (96), Piacenza (80). Seguono le province di Forlì (67), Ravenna (65) e Imola (39). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 20.994 tamponi molecolari, per un totale di 3.858.286. A questi si aggiungono anche 131 test sierologici e 14.934 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.671 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 235.512. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 73.596 (-1.150 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 69.542 (-1.117), il 94,5% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 57 nuovi decessi: 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 78 anni); 2 nel parmense (due donne, di 66 e 91 anni); 2 nella provincia di Reggio Emilia (entrambe donne, di 74 e 81 anni); 9 nella provincia di Modena (quattro donne di 53, 73 e due di 79 anni; cinque uomini, di 64, 68, 72, 75 e 92 anni); 23 nella provincia di Bologna (9 donne: di 46, 65, 66, 76, 82, 87, due di 88 e una di 90 anni residente a Imola; 14 uomini - di 65, 70, 72, due di 77, di cui uno residente a Imola, 79, due di 81, 82, due di 84, 86, 89 - residente a Imola - e 92 anni); 4 nella provincia di Ferrara (una donna di 61 anni e tre uomini di 79, 86 e 92 anni); 3 in provincia di Ravenna (due donne, di 86 e 92 anni, e un uomo di 83 anni); 12 in provincia di Forlì-Cesena (sei donne, di 74, 78, 79, 83, 84 e 93 anni; sei uomini, rispettivamente di 61, 68, 73, 77, 83 e 94 anni); 1 nel riminese (una donna di 89 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.524.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 395 (+5 rispetto a ieri), 3.659 quelli negli altri reparti Covid (-38). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (-1), 25 a Parma (+1), 33 a Reggio Emilia (+1), 77 a Modena (-1), 119 a Bologna (-1), 32 a Imola (-1), 35 a Ferrara (+2), 19 a Ravenna (+2), 10 a Forlì (+1), 7 a Cesena (numero invariato rispetto a ieri) e 29 a Rimini (+2).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 21.363 a Piacenza (+80 rispetto a ieri, di cui 52 sintomatici), 21.756 a Parma (+187, di cui 104 sintomatici), 39.064 a Reggio Emilia (+192, di cui 102 sintomatici), 55.204 a Modena (+296, di cui 195 sintomatici), 69.370 a Bologna (+356, di cui 206 sintomatici), 11.216 casi a Imola (+39, di cui 17 sintomatici), 18.728 a Ferrara (+101, di cui 30 sintomatici), 24.839 a Ravenna (+65, di cui 29 sintomatici), 12.734 a Forlì (+67, di cui 56 sintomatici), 15.853 a Cesena (+99, di cui 63 sintomatici) e 30.505 a Rimini (+96, di cui 40 sintomatici).
Prefettura, firmato il protocollo contro la violenza sulle donne
(Rimini) Sottoscritto oggi in prefettura il “Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti delle donne”, a compimento di un percorso di approfondimento condotto da vari soggetti istituzionali e associativi: Prefetto, Procuratore della Repubblica, Presidente del Tribunale, Presidente della Provincia, Vicesindaco Comune di Rimini (anche in qualità di Comune capofila del Distretto Socio-Sanitario Rimini Nord), Sindaco Comune di Cattolica (in qualità di ente capofila per le tematiche di contrasto alla violenza e in rappresentanza dei Comuni del Distretto di Riccione), Direttore Ufficio Esecuzione Penale Esterna, Direttore Casa Circondariale di Rimini, Direttore Azienda Unità Sanitaria Locale Romagna, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna - Ufficio VII – Ambito territoriale di Forlì-Cesena e Rimini, Questore, Comandante Provinciale Carabinieri, Consigliera di Parità Provincia di Rimini, Sindaci Comuni Distretto Sociosanitario Rimini Nord, Sindaci Comuni del Distretto di Riccione, Centro Antiviolenza del Comune di Rimini “Rompi Il Silenzio” e Centro Antiviolenza distrettuale di Riccione “CHIAMA ChiAMA”
."Il documento, articolato alla stregua della analisi delle molteplici forme di violenza contro le donne nel quadro normativo di riferimento delineato dal 2009, è incentrato sul perseguimento degli obiettivi di tutela e di sostegno delle vittime attraverso il costante monitoraggio del fenomeno, il coordinamento delle azioni e la cooperazione fra soggetti pubblici e privati operanti nello specifico settore", spiegano dalla prefettura. "Nel disegno complessivo di protezione delineato dallo strumento pattizio la realizzazione concreta di tali finalità muove principalmente da una precisa consapevolezza: la necessità di perseguire la tutela delle donne in due direzioni, attivando, da un lato, strumenti educativi ed informativi rivolti a coloro che hanno subito violenza e realizzando, dall’altro, una azione mirata nei confronti degli aggressori. Infatti, l’insieme degli interventi previsti trova un necessario completamento tanto in una operazione di rieducazione mediante il supporto psicologico e terapeutico di gestione del disagio relazionale degli aggressori (soggetti maltrattanti) quanto in una imprescindibile azione di prevenzione che si sostanzia in una serie di interventi diretti alla emersione ed al superamento dei fattori di devianza che generano comportamenti violenti".
Al fine di garantire la concreta attuazione del protocollo, "la attivazione di appositi tavoli tematici tra i sottoscrittori rappresenterà l’occasione per costituire una sede di sintesi e di confronto destinato allo scambio reciproco di informazioni, contributi ed esperienze in una concezione di risposta globale delle istituzioni e del terzo settore. L’accordo, avente la durata di tre anni, rinnovabile tacitamente alla scadenza, è aperto ad ulteriori apporti che potranno essere forniti, anche attraverso specifiche adesioni, da altri Enti locali, Istituzioni o Associazioni operanti nel territorio provinciale. Come ha recentemente ricordato il Presidente della Repubblica, il fenomeno rappresenta ancora oggi una emergenza pubblica”. Per tale ragione, ha evidenziato il Prefetto, “si rivela estremamente rilevante proseguire nell’azione educativa intrapresa per affermare il rispetto pieno ed incondizionato della dignità delle donne e di tutte le persone, rimuovendo schemi e pregiudizi che ancora oggi persistono nella società attuale”.
Appello di Federmoda: riaprire i negozi prima di Pasqua
(Rimini) “Chiediamo di riaprire i nostri negozi prima di Pasqua, mettendo fine alla discriminazione delle aperture che è in corso". Sono le parole di Giammaria Zanzini, presidente di Federmoda-Confcommercio della provincia di Rimini. "Siamo contenti che alcune realtà siano aperte e non vogliamo certo innescare una guerra fratricida tra settori, anzi, ma vediamo che i provvedimenti del governo Draghi finora sono stati sulla stessa scia di quelli del governo Conte, sia per quanto riguarda le chiusure, sia per gli indennizzi a fondo perduto. A calcoli fatti, le imprese a cui è stata imposta la chiusura percepiranno “sostegni” le cui cifre vanno dall’ 1,7% al 5% rispetto alla perdita di fatturato. Ciò significa che chi ad esempio nel 2020, rispetto al 2019, ha perso 40 mila euro percepirà 2 mila euro. È inammissibile e ingiustificabile".
A livello territoriale, "i dati che emergono dal Rapporto sull’economia di Camera di Commercio della Romagna per la nostra provincia, con il crollo del turismo e del commercio e l’impennata di Cassa integrazione e disoccupazione, non fanno altro che fotografare una crisi ben nota a noi commercianti. Ma il -10,7% delle vendite 2020 rispetto all’anno precedente non è un dato che si possa associare direttamente al nostro settore, quello del tessile che comprende abbigliamento, calzature, intimo e pelletteria che di perdite ne conta almeno il quadruplo. Basta dare un’occhiata al saldo delle imprese del commercio al dettaglio nella provincia di Rimini, con un 2020 che ha visto scomparire 174 negozi (269 le aziende cessate a fronte di 95 iscrizioni), di cui 48 sono venute meno nel solo settore calzature e abbigliamento (dati elaborati da Camera di Commercio della Romagna su fonte Infocamere StockView). E le ripercussioni sul 2021 devono ancora arrivare".
Questa fotografia "ci vede in ginocchio, ma che evidentemente non è stata abbastanza chiara per permetterci di avere ristori concreti da parte dello Stato. Anzi, con il nuovo DL Sostegni il nostro comparto viene ulteriormente penalizzato e i motivi sono presto spiegati. A gennaio e febbraio 2020 non eravamo ancora entrati nella pandemia e i negozi hanno lavorato normalmente, pur pagando la crisi dei consumi già in atto, e dunque per fare le cose per bene bisognerebbe calcolare il confronto nei dieci mesi a seguire e non sull’intera annualità. In più la quasi totalità degli esercenti ha trascorso il 2020 cercando di fare fronte agli impegni economici con i fornitori per i contratti firmati precedentemente al Covid, vendendo molta merce sottocosto per ‘fare cassetto’. Questo è accaduto per tutta l’estate. Quindi, se anche i volumi di vendita ci sono stati, anche in quei mesi di apertura è venuta a mancare la marginalità".
Al settore moda "serve un sostegno immediato, reale, congruo e proporzionato alle effettive perdite, soprattutto slegato dalla soglia minima del 30% del fatturato, perché i prodotti di moda seguono le tendenze delle stagioni stilistiche e quindi sono soggetti a rapidissima svalutazione. Cosa che non è avvenuta. I saldi poi sono serviti solamente a pagare affitto, tasse, spese vive, fornitori e personale (per chi ce l’ha fatta…), con margini pressoché azzerati. Così si mette a rischio non solo l’impresa singola, ma addirittura il modello di business. Come commercianti di moda ordiniamo le collezioni anche un anno prima dell’arrivo della merce e spesso gli ordinativi minimi sono imposti dal brand. Per noi si tratta di investimenti di centinaia di migliaia di euro, che come accaduto l’anno scorso rimangono fermi in magazzino. Per questo continuiamo a chiedere con forza anche a questo governo un indispensabile contributo sulle eccedenze di magazzino sotto forma di un credito d’imposta del 30% sulle rimanenze. Riteniamo indifferibile anche un intervengo sulla rimodulazione dei canoni di locazione, per cui come Federmoda-Confcommercio abbiamo portato più di una proposta ai tavoli istituzionali. Abbiamo bisogno di supporto economico a fondo perduto e di un facile accesso al credito, ma in realtà quello che vorremmo è potere tornare ad aprire i nostri negozi. Non si comprende il motivo per il quale un negozio di abbigliamento o calzature – conclude Zanzini – debba essere compreso tra quelle poche attività costrette, in zona rossa, alla chiusura per decreto, nonostante gli investimenti fatti dagli imprenditori del settore nell’ambito della sicurezza e per il rispetto dei protocolli”.