(Rimini) Sono 114 i nuovi positivi al coronavirus tracciati ieri dalla Asl nella provincia di Rimini. Si tratta di 54 pazienti di sesso maschile e 60 pazienti di sesso femminile; 48 asintomatici e 66 sintomatici. sono stati tracciati: 33 per sintomi; 76 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; 3 test per categoria; 1 per rientro dall'estero (dall'Albania); per 1 caso la pratica non è ancora stata completata. Si possono stimare in circa 220 le guarigioni. Dall’inizio in Emilia-Romagna si sono registrati 346.820 casi di positività, 1.075 in più rispetto a ieri, su un totale di 30.262 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,6%

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dai 75 anni in su; proseguono le vaccinazioni anche per il personale scolastico e le forze dell’ordine. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 1.037.637 dosi; sul totale, 327.023 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 456 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 377 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 577 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42,8 anni. Sui 456 asintomatici316 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing30 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 19 con gli screening sierologici, 6 tramite i test pre-ricovero. Per 85 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 218 nuovi casi, seguita da Parma con 140; poi Rimini e Forlì (entrambe con 114 nuovi casi), Ravenna (107), Reggio Emilia (104). Seguono Ferrara (88), Modena (80), Cesena (50) e, infine, Piacenza e il Circondario imolese (entrambe con 30 nuovi casi). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 18.039 tamponi molecolari, per un totale di 4.102.303. A questi si aggiungono anche 652 test sierologici 12.223 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 1.162 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 265.694. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 68.855 (-112 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 65.452, il 95,1% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 25 nuovi decessi: 3 a Parma (una donna di 82 anni e due uomini, di 73 e 88 anni); 1 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 81 anni); 3 nel modenese (una donna di 93 anni e due uomini, rispettivamente di 71 anni – deceduto a Ferrara – e di 85 anni); 7 nella provincia di Bologna (due donne, di 77 anni – deceduta a Imola – e 85 anni; e 5 uomini, rispettivamente di 60 anni, due di 74, 78 e 87 anni); 6 nel ferrarese (tre donne, rispettivamente di 74, 77 e 80 anni, e tre uomini, di 75, 81 e 87 anni); 2 nella provincia di Ravenna (entrambi uomini, di 78 e 82 anni), 3 in quella di Forlì-Cesena (tutti uomini, rispettivamente di 62, 75 e 82 anni). Nessun decesso nelle province di Piacenza e Rimini. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 12.271.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 352 (-4 rispetto a ieri), 3.051 quelli negli altri reparti Covid (-109). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 10 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 33 a Parma (+2), 35 a Reggio Emilia (+2), 61 a Modena (-5), 88 a Bologna (-2), 19 a Imola (invariato), 42 a Ferrara (+1), 19 a Ravenna (invariato), 11 a Forlì (-2), 5 a Cesena (invariato) e 29 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 22.087 a Piacenza (+30 rispetto a ieri, di cui 17 sintomatici), 24.213 a Parma (+140, di cui 87 sintomatici), 41.641 a Reggio Emilia (+104, di cui 54 sintomatici), 59.208 a Modena (+80, di cui 35 sintomatici), 74.767 a Bologna (+218, di cui 121 sintomatici), 11.833 casi a Imola (+30, di cui 19 sintomatici), 21.153 a Ferrara (+88, di cui 27 sintomatici), 27.218 a Ravenna (+107, di cui 72 sintomatici), 14.484 a Forlì (+114, di cui 82 sintomatici), 17.317 a Cesena (+50, di cui 39 sintomatici) e 32.899 a Rimini (+114, di cui 66 sintomatici).

(Rimini) Un boss mafioso "senza coppola e con un diploma da geometra", capo di un mandamento palermitano, è stato arrestato nei giorni scorsi. Tracce del boss "sono state ricostruite anche nel riminese dove tra il 2016 e 2017 è stato collaboratore di un’impresa edile. E’ solo l’ultimo dei casi che ci rappresentano non un territorio a rischio, come qualcuno si illude ancora che sia, ma dove le infiltrazioni della criminalità organizzata hanno già radici evidenti", sottloneano Cgil, Cisl e Uil.

Da qui "l’urgenza di costituire quel Tavolo della Legalità che viene indicato anche nel Patto per il Lavoro e per il Clima affinché tutte le Province e le Città Metropolitane siano dotate di un luogo partecipativo a contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità. Nello stesso Patto, firmato anche dalle Istituzioni territoriali, la Legalità viene intesa come valore identitario della nostra società e garanzia di qualità sociale ed ambientale nonché precondizione per il raggiungimento degli obiettivi del Patto stesso".

Sebbene "non dovrebbe essercene bisogno vogliamo anche citare il Protocollo in materia di Legalità, Appalti e Concessioni firmato da ANCI, UPI dell’Emilia Romagna e CGIL CISL UIL che pone come prioritario per le Istituzioni e le Organizzazioni Sindacali il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale del territorio e la promozione della qualità del lavoro. In cima alle cose da farsi ANCI, UPI e Sindacati pongono la costituzione in tutte le Province e Città Metropolitane dei “Tavoli della Legalità” con l’indicazione di alcune specifiche funzioni".

"Abbiamo già chiesto ufficialmente al Presidente della Provincia, in occasione dell’incontro per il Patto provinciale per il lavoro ed il clima del giorno 15 marzo, di attivarsi per il ruolo che gli compete; eventuali ritardi, oltreché incomprensibili, sarebbero deleteri per il territorio che la crisi pandemica e prima ancora quella economica rendono più facilmente permeabile alle infiltrazioni mafiose".

(Rimini) La Giunta del comune di Riccione ha approvato la concessione d'uso gratuito, dell'immobile nelle immediate vicinanze dell'ex colonia Bertazzoni, alla Fondazione Cetacea e all'ospedale delle tartarughe che è presente dal 2008 nei locali dello stabile inagibile per motivi di sicurezza. La stessa Fondazione ha quindi chiesto all'Amministrazione Comunale di trovare una soluzione temporanea ed emergenziale (almeno fino al 31 dicembre 2021), finalizzata alla salvaguardia degli animali e delle persone addette alla loro assistenza, in attesa che si trovi una nuova ed idonea collocazione.

Dopo averi sopralluoghi si è quindi deciso, come espressamente richiesto dalla Fondazione Cetacea lo spostamento nello stabile denominato "Ex isolamento sanitario", posto nelle vicinanze della colonia Bertazzoni, lato Cattolica, (adibito nel tempo a varie funzioni, da ultimo quale nucleo antiabusivismo della Polizia Municipale) compresa la porzione di area esterna scoperta sul fronte mare. La Giunta ha poi approvato anche lo schema di comodato d'uso per un manufatto esterno alla Bertazzoni ad uso spogliatoi o servizi per la Base Scout Nautica dell'associazione degli Scout Italiani.

(Rimini) Il bimillenario Ponte di Tiberio di Rimini, monumento e simbolo della città, è stato riconosciuto da "Dove Viaggi" - il sito di viaggi del Corriere - uno dei gioielli romani più importanti d'Italia, inserito fra i 15 capolavori da vedere, insieme a monumenti come il ponte Sant'Angelo a Roma, il Ponte Vecchio a Firenze e il Ponte dei Sospiri di Venezia. Un riconoscimento coerente con la scelta dell'amministrazione che, nell'ottica degli investimenti sui motori culturali del centro storico, ha avviato da tempo il percorso sperimentale che porterà alla definitiva pedonalizzazione del ponte. Il bimillenario ponte - collegamento tra la via Emilia e il cuore antico della città - infatti continuerà a mostrarsi nel pieno della sua bellezza, libero dal peso del traffico delle auto, diventando il simbolo di un nuovo modo di vivere gli spazi urbani del futuro, orientati alla valorizzazione e alla sostenibilità ambientale. Il progetto che resta uno degli obiettivi strategici del Piano urbano della mobilità sostenibile e del Psc, si integra con la riorganizzazione della mobilità lungo via Bastioni Settentrionali e via Circonvallazione Occidentale, allo scopo di allontanare dal centro storico il traffico di attraversamento.

Una scelta obbligatoria per un monumento storico la cui costruzione - iniziata nel 14 d.C. sotto Ottaviano Augusto - è terminata nell'anno 21 sotto Tiberio. Quest'anno infatti, a 2000 anni esatti dalla sua costruzione, la città festeggerà questo importante anniversario per valorizzare al massimo uno dei suoi più importanti patrimoni. I duemila anni del ponte di Tiberio, infatti saranno al centro di Antico/Presente Festival del Mondo Antico, la rassegna di conferenze, incontri e spettacoli che giunge nel 2021 alla XXIII edizione. Le iniziative partiranno dal 7 luglio, nelle serate dei mercoledì e venerdì, a cui si aggiunge il week end del 24 e 25, con due proposte che si articoleranno in lectio magistralis, live, paesaggi sonori e narrativa digitale che si svolgeranno nella incantevole Piazza sull'acqua, a ridosso del ponte, eventi organizzati in collaborazione con il Laboratorio Aperto Rimini Tiberio.
 
"Il Festival è la cornice naturale per accogliere questo importante anniversario - precisa Giampiero Piscaglia, Assessore alla cultura - con una serie di iniziative ed eventi culturali che, a causa della pandemia, saranno proposti in un'inedita formula organizzativa con diversi appuntamenti estivi, distribuiti nel mese di luglio e ambientati all'aperto. Il ponte ispira il programma della rassegna sia nella sua dimensione fisica, architettonica e storico - archeologia, sia come metafora del superamento dei limiti, dell'abbattimento delle barriere e del dialogo attraverso la costruzione di relazioni."
 
Temi che come consuetudine saranno affrontati nel rapporto fra antico e presente e che inizieranno ad essere esplorati già a partire da lunedì 15 aprile grazie al progetto UAO ideato dal "Laboratorio Aperto Rimini Tiberio" in collaborazione con il Festival del mondo antico e articolato in quattro appuntamenti formativi per le scuole e una tavola rotonda finalizzati alla realizzazione di percorsi educativi, ludici e museali per bambini e bambine dedicati alle riflessioni intorno al ponte. Ma il Festival continuerà anche in autunno con la presenza di Massimo Recalcati e un momento di approfondimento scientifico con la presentazione del volume dedicato al ponte che segnerà la conclusione delle celebrazioni.

(Rimini) I mesi compresi tra la primavera e l’autunno del 2021, vedranno l’apertura di cantieri e la fase conclusiva della progettazione per opere nuove e strategici interventi di manutenzione straordinaria riguardanti i grandi assi viari di accessibilità alla città di Rimini. Sono lavori attesi che permetteranno un incremento sensibile della sicurezza stradale e, allo stesso tempo, un deciso decongestionamento di strade statali, spesso in sofferenza specie nella stagione turistica. 

Rotatorie Repubblica di San Marino / Montescudo Coriano. Statale 16 ‘Adriatica’: l’appalto per gli interventi è a carico di Autostrade per l’Italia. L’aggiudicazione dei lavori all’azienda CBR è avvenuta lo scorso 17 marzo e sono già in corso le attività propedeutiche all’apertura vera e propria del cantiere: risoluzione interferenze sottoservizi, bonifica bellica, indagini archeologiche. L’obiettivo concreto è l’avvio ufficiale dei lavori entro il mese di maggio 2021, con la consegna parziale di alcune aree di intervento. Per armonizzare gli step e il crono programma è stata è istituita, per il Comune di Rimini, una cabina di regia con ASPI - ANAS - Regione e Comune di Rimini, che ha il compito di coordinare le attività sia in fase preliminare all'avvio dei lavori che in fase esecutiva delle opere. Si ricorda che, in territorio comunale, saranno realizzate due rotatorie sull’Adriatica, all’altezza degli incroci con la consolare San Marino (ss72) e via Coriano (Sp41), che andranno ad eliminare gli impianti semaforici attualmente presenti. Inoltre, si interverrà attraverso la realizzazione di cinque sottopassi (all’altezza di Via della Fiera; Via Covignano; via Coriano; SS72, via Euterpe) e di un percorso ciclopedonale in località Padulli-Covignano, in modo da andare a ricucire le fratture tra la città a mare e a monte della Statale Adriatica. L'idea che sta emergendo dalla cabina di regia è quella di anticipare i lavori dei sottopassi. Il tutto compatibilmente con gli aspetti procedurali e le verifiche tecniche che accompagnano gli interventi.  
 
Nuova Circonvallazione via Emilia- Santa Giustina: l’appalto per gli interventi è a carico di ANAS. Ad aprile partiranno le notifiche ai privati per l'avvio della procedura espropriativa che, in base alla legge regionale, avranno 60 giorni di tempo per avanzare osservazioni. Presumibilmente entro luglio 2021, ANAS presenterà istanza presso gli uffici ministeriali competenti per l'avvio della Conferenza di Servizi per l'acquisizione dei pareri di legge. L’obiettivo è di concludere la procedura e procedere al bando di gara per i lavori entro l’autunno 2021. Entro fine anno, se i livelli ministeriali e ANAS rispetteranno impegni, partono interventi propedeutici al cantiere. Si ricorda che nel 2017 il Comune di Rimini, vedendosi negare la possibilità di procedere autonomamente per accelerare tempi e realizzazione, aveva accettato la proposta della Regione e dell’Anas, condivisa dalla Provincia di Rimini e dal Comune di Santarcangelo di Romagna, di inserire la nuova circonvallazione di Santa Giustina nella rete nazionale pensandola come variante alla Strada Statale n. 9 come soluzione alternativa all’attraversamento dell’edificato. Più volte, in questi anni (2014 e 2015), il Comune di Rimini ha accelerato la parte di sua competenza per stimolare le autorità nazionali competenti a chiudere la procedura amministrativa e a aprire i cantieri per un'opera tanta attesa dalla comunità locale. I prossimi 6 mesi dovranno essere necessariamente quelli della chiusura della parte burocratica.  
 
Rotatoria SS16 – 2021 Via Cav. Vittorio Veneto/Aeroporto: Il progetto è stato pubblicato sul BUR e il giorno 16 aprile ci sarà la prima seduta della conferenza dei servizi. Obiettivo è avviare i lavori entro il secondo semestre 2021. L'intersezione tra Via Cavalieri di Vittorio Veneto e la statale 16 rappresenta uno snodo importante nel collegamento mare e monte della zona di Rimini Sud ed è attualmente regolata da uno svincolo a raso a tre rami. Attraverso la realizzazione della rotatoria si andrà a snellire, fluidificare e mettere in sicurezza l'intersezione, con un'attenzione all'inserimento paesaggistico della nuova infrastruttura grazie ad una maggiore copertura vegetativa lato mare, aumentando così anche la capacità di abbattimento degli inquinanti atmosferici. Il progetto è finanziato coi Fondi Sviluppo e Coesione 2014 – 2020 e fa parte di una serie di interventi dedicati alla messa in sicurezza SS16 in corrispondenza dell'attraversamento del centro abitato di Rimini. L'area dell'Aeroporto e di Miramare è infatti al centro di un programma integrato di progettualità che mira all'innalzamento del livello di sicurezza di una delle più trafficate arterie stradali del territorio e che punta a realizzare uno dei principali hub intermodali della città, porta di accesso a sud.  
 
Rotatoria SS16 - Via G. Verenin. Viserbella 2021: È stato approvato in consiglio comunale il progetto definitivo con variante urbanistica ed espropri. È in fase di completamento il progetto esecutivo. Avvio lavori nei mesi autunnali dell’anno in corso. Un’opera necessaria per snellire, fluidificare e mettere in sicurezza l’attuale intersezione, che rientra nel “Piano Operativo Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) Infrastrutture 2014-2020 - Messa in sicurezza SS16 in corrispondenza dell’attraversamento del centro abitato di Rimini”. Il progetto riguarda la realizzazione di una rotatoria sulla Statale 16 all’altezza di Via Grazia Verenin a sostituzione dell’attuale incrocio. Sarà inoltre rivista la viabilità di accesso alla zona abitata a monte della SS16 e sarà realizzato un sottopasso ciclopedonale per migliorare i collegamenti mare-monte. L'opera assume un peso strategico importante per la viabilità della zona di Rimini Nord. La via Verenin infatti è l'unica arteria di collegamento al mare che sovrappassa la rete ferroviaria Rimini-Ravenna. Nella zona di intervento inoltre sono presenti diverse unità abitative a cui al momento si può accedere solo attraverso la Statale. Con il progetto si andrà quindi a realizzare una nuova strada innestata alla rotatoria proprio a servizio di quei residenti.  
 
Sottopasso su SS16, Rivazzurra 2021, in corrispondenza del parco tematico ‘Fiabilandia’. L’intervento sarà realizzato tramite gli oneri versati da un’azienda privata che in quel quadrante urbano sta realizzando struttura commerciale. Il progetto è già in fase di redazione e anche in questo caso l’ipotesi è quella di avviare i lavori nell’autunno 2021. Il progetto del sottopasso si inserisce in una progettualità più ampia di messa in sicurezza dei percorsi ciclabili e pedonali a mare e a monte della SS16 volti anche a migliorare la sicurezza e l’accessibilità ai campi da calcio di Rivazzurra posti a monte della SS16.  
 

(Rimini) Si anima di aziende importanti e contenuti di spessore la piattaforma digitale di The Digital Event for Eating Out - raggiungibile registrandosi sul sito www.beerandfoodattraction.it -, una due giorni di talk su prospettive e strategie per la ripresa del mondo food&beverage organizzata da Italian Exhibition Group per il 12 e il 13 aprile prossimi.
L'evento costituisce la prima tappa di avvicinamento all'edizione in presenza di Beer&Food Attraction e BBTech expo, in programma dal 20 al 23 febbraio 2022 alla Fiera di Rimini.

60 sono gli operatori già in piattaforma tra aziende sponsor, associazioni di settore e media partner. Tra le birre spiccano nomi importanti come Warsteiner Italia, Birra Amarcord, Interbrau, Mastri Birrai Umbri, Bitburger e Brewrise. Da sottolineare la presenza di alcuni birrifici artigianali, un settore molto provato dalla crisi, ma allo stesso tempo estremamente reattivo. Significativa anche la compagine food, rappresentata da aziende come Demetra, Italmill e G.E. Tra le aziende di beverage figurano Redbull e Acqua San Benedetto, mentre le tecnologie annoverano produttori di impianti come Gai, Della Toffola, TMCI Padovan, Cimec e Spadoni. Tra le aziende di materie prime segnaliamo ABS Brew, Fermentis, Mr. Malt e, ancora, aziende di fabbricazione di bottiglie in vetro (Bruni Glass).

Quaranta ad oggi gli eventi tra talk, webinar, demo e presentazioni di prodotto organizzati sia dai partner (in primis l'International Horeca Meeting di Italgrob e gli eventi di FIC-Federazione Italiana Cuochi e Cast Alimenti), sia da associazioni (Unionbirrai), media partner e dalle stesse aziende sponsor. Al centro dei dibattiti, innovazioni del mondo Horeca, ibridazione ed evoluzione del mercato, vendite digitali e lotta agli sprechi.

(Rimini) “Ora bisogna che il Governo acceleri le risorse per i settori che stanno soffrendo di più come quelli del turismo, del commercio e della ristorazione, se non vogliamo che la pandemia sanitaria si trasformi in pandemia sociale. E occorre anche un cambio di passo nel sistema dei ristori”. Così l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, torna sulle misure contenute nel decreto legge ‘Sostegni’.

“Gli alberghi, a parte quelli stagionali delle coste che hanno lavorato anche se in condizioni difficili, sono sostanzialmente chiusi da oltre un anno- prosegue l’assessore- bar e ristoranti sono aperti a singhiozzo. Come sempre noi facciamo la nostra parte e abbiamo cercato di tamponare la situazione con risorse regionali come quelle che abbiamo destinato a bar e ristoranti (21 milioni), agli stabilimenti balneari (5 milioni), alle agenzie di viaggio (1,7 milioni), alle imprese ricettive delle zone montane (2 milioni), agli agriturismi (1 milione), alle attività escursionistiche delle motonavi (200mila euro), fondi cui abbiamo aggiunto con una legge appena approvata dall’Assemblea legislativa altre risorse per le guide turistiche (1 milione di euro), per i maestri di scidiscipline alpine, fondo e snowboard (1 milione di euro)  e per le attività di ristorazione senza somministrazione (4 milioni di euro)”.

“Certo, siamo convinti che il vero ristoro sia rappresentato dalle riaperture delle attività non appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno- chiude Corsini-. Intanto però, per accompagnare la ripartenza, servono da subito più aiuti dal Governo, strutturali, mirati e rapidi come, per esempio, la proroga dei mutui almeno fino a giugno 2022, la riduzione della Tari aprendo un tavolo con i Comuni e le multiutilitis e l’azzeramento tassa occupazione suolo pubblico fino alla fine del 2021. Queste sono misure che devono trovare subito un riscontro se vogliamo aiutare davvero settori fondamentali per l’economia del Paese”.

Giovedì, 08 Aprile 2021 13:10

Scuolabus, abbonamento ridotto

(Rimini) Con l'approvazione di tutti gli atti necessari - da parte del Settore Educazione - è stata ratificata in questi giorni la riduzione del costo dell'abbonamento al trasporto scolastico 2020/2021 per gli alunni appartenenti a nuclei familiari con almeno 3 figli minori. Sono stati 52 in tutti gli studenti, fino a 14 anni d'età, a ottenere questo vantaggio economico che gli consentirà di avere una riduzione pari al 50% del costo dell'abbonamento al trasporto scolastico per l'anno in corso.

 Il provvedimento, che stabilisce un minore costo a carico della famiglia sull'abbonamento, riguarda i soli alunni appartenenti a nuclei familiari - che hanno fatto domanda e che hanno l'indicatore ISEE di valore pari o inferiore a 25 mila euro. Il valore dimezzato dell'abbonamento verrà poi integrato e corrisposto dal Comune direttamente a Start Romagna S.p.A. , gestore del servizio e aggiudicatarie dell'appalto per il servizio di trasporto. Il valore unitario del vantaggio economico, che è pari a 100 euro - genera un costo totale a carico del Comune di Rimini paria € 5.200, in considerazione delle 52 istanze ammesse. Somma finanziata per le "spese per il trasporto studenti scuole dell'obbligo" prevista dal bilancio comunale.

(Rimini) Solo chi è passato attraverso la sensazione di non farcela a superare un momento di difficoltà sa quanto vale una parola di conforto e un gesto di solidarietà. Come Khaled, classe 73, che nel periodo del lockdown si è “arruolato” come aiuto cuoco alla mensa Caritas di Rimini per preparare i pasti del Giro Nonni, un servizio di assistenza a domicilio per gli anziani, raggiunti quotidianamente da oltre 20 giovani volontari per un pranzo caldo e qualche ora in compagnia.

Per Khaled, tunisino ma ormai cittadino italiano da 27 anni, fare il volontario ha un valore particolare perché, alcuni anni fa, in un momento buio della sua vita, alla Caritas ha trovato una mano tesa. La sua disponibilità totale è espressione di gratitudine e riconoscenza nei confronti di chi non si è tirato indietro ma, a suo tempo, l’ha sostenuto ed ha contribuito alla sua integrazione nel tessuto sociale cittadino.

Sono venuto dalla Tunisia quando avevo 19 anni – spiega Khaled – poi ho preso il visto e qui sono nati i miei gemelli, Omar e Miriam. Con la nascita dei bambini io e mia moglie ci siamo trovati in difficoltà, avevamo bisogno di tutto e non sapevamo come andare avanti. Allora sono andato a bussare alla porta della Caritas che mi ha aiutato tanto. Con quel sostegno sono riuscito a ripartire ed oggi i miei figli, che hanno sei anni, vanno a scuola, in prima elementare. Quando è scoppiato il Covid ho sentito l’appello della Caritas che aveva bisogno di volontari e mi sono messo subito a disposizione; era venuto il momento di restituire alla comunità riminese una parte di ciò che mi aveva dato.”

L’esperienza di Khaled è al centro di un video del nuovo progetto Pillole di cronaca”, un’iniziativa del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica realizzata in collaborazione con TV2000, che illustra, attraverso la voce dei protagonisti, cosa si fa concretamente con l’8xmille. Brevi filmati che, in soli 45 secondi, raccontano storie di coraggio e di 

speranza, mettendo in luce i mille intrecci che la Chiesa cattolica è in grado di creare, donando opportunità concrete, intervenendo con discrezione e rispetto, operando con positività nel presente dell’Italia che arranca.

L’emergenza sanitaria legata al Covid-19, a Rimini, si è trasformata velocemente in emergenza economica e sociale. Per rispondere alle esigenze dei più bisognosi la Caritas diocesana ha dovuto rimodulare i propri servizi assicurando, anche durante il periodo del lockdown, aiuto e assistenza per i senzatetto, gli anziani soli o chi si è trovato senza lavoro. 

Persone che mai avrebbero pensato di rivolgersi alla Caritas hanno trovato accoglienza e uno sguardo di speranza dietro le mascherine. 

“Le richieste si sono moltiplicate - spiega Mario Galasso, direttore della Caritas di Rimini -, abbiamo preparato tantissimi pasti per l’asporto per le persone sole a casa e l’abbiamo fatto anche grazie all’aiuto dell’8xmille alla Chiesa cattolica. Non ci siamo fermati e mai ci fermeremo perché sono troppe le persone che si rivolgono a noi. Da gennaio ad agosto la Caritas diocesana ha incontrato 1.170 persone; di queste 1.048 si sono rivolte alla mensa mentre 122 hanno ricevuto un pasto caldo a domicilio. Un aumento importante se si pensa che prima della pandemia i numeri erano calati al punto che si pensava che finalmente stessimo uscendo dalla crisi.”

La fotografia scattata dal rapporto sulla povertà della Caritas di Rimini, dello scorso novembre, mostra una società fragile che, nonostante gli sforzi fatti per ridurre la povertà, con l’improvviso scoppio della pandemia ed il successivo lockdown, è ripiombata in una situazione di grave disagio.

“Purtroppo il coronavirus ha messo in evidenzaprosegue il direttore Galasso – quanto siano fragili molte vite. Sin dai primi giorni sono aumentate le richieste. Si sono presentate persone che non vedevamo da molto tempo con un incremento sensibile degli italiani. Questa situazione inizialmente ci ha creato difficoltà perché mancavano le mascherine, i gel, non sapevamo come lavorare in sicurezza. Adesso, alla luce dei mesi trascorsi, mi sento di poter portare un messaggio di ottimismo perché abbiamo visto come l’incremento di persone che hanno bisogno ha corrisposto a tante persone che si sono prodigate per aiutare. Sono oltre 500 le associazioni e gli enti che ci hanno sostenuto in questo difficile periodo”.

Se a gennaio la mensa Caritas serviva in media 90 pasti al giorno, a novembre è salita a 130.  A inizio 2020 i pasti a domicilio erano circa 43 mentre a maggio hanno raggiunto un picco di 105 giungendo, ad agosto addirittura a 140. Il “Giro nonni” infatti, durante il lockdown, ha servito non solo gli anziani soli, ma anche persone positive al Covid che non avevano parenti che potessero aiutarle per la preparazione quotidiana dei pasti. 

Con un occhio vigile sulle esigenze del territorio la Caritas, a fine 2020, ha inaugurato la “Locanda 3 Angeli”, un albergo che ospita i senza fissa dimora per proteggerli dalla pandemia Non più dormitori ma camere singole con bagno che accolgono in sicurezza 30 persone più gli operatori.

Una realtà resa possibile grazie alla firma di un contratto d’affitto per tre anni con la famiglia Angeli, di Torre Pedrera, alle porte di Rimini, ed al contributo di circa 55mila euro messo a disposizione dall’Amministrazione comunale fino al 30 giugno 2021. 

“L’esperienza di accoglienza che stiamo sperimentando– conclude il direttore Galasso- non è quella “dell’albergo della Caritas” ma la “locanda della comunità”, la locanda del Buon Samaritano, per dare corpo al “tutt’accogli” che ci racconta il Vangelo. Il coronavirus ha reso ancora più difficile la vita di coloro che hanno la strada come rifugio e la nostra iniziativa vuole offrire una risposta concreta per le necessità dei più deboli”.

Non una struttura provvisoria o esclusivamente emergenziale: terminato il periodo invernale, si progetta già un successivo utilizzo per l’accoglienza di persone sfrattate in cerca di alloggio e come albergo sociale per le vacanze estive.

Crocevia di iniziative solidali la Caritas di Rimini può svolgere la sua articolata serie di attività grazie ad uno sforzo organizzativo enorme, reso possibile dal crescente numero di volontari che ogni giorno si impegnano al servizio del prossimo. Un mare di solidarietà nel cuore di Rimini.

Ogni anno, grazie alle firme dei contribuenti, si realizzano, in Italia e nei Paesi più poveri del mondo, oltre 8.000 progetti che vedono impegnati sacerdoti, suore e i tantissimi operatori e volontari che quotidianamente rendono migliore un Paese reale, fatto di belle azioni, di belle notizie. Destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica equivale, quindi, ad assicurare conforto, assistenza e carità grazie ad una firma che si traduce in servizio al prossimo. La Chiesa cattolica, ogni anno, si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei fedeli e dei contribuenti italiani per rinnovarla, a sostegno della sua missione. 

Sono tanti i progetti documentati nel sito 8xmille.it e disponibili online sul canale YouTube 8xmille.

(Rimini) Due novità nel segno del regista e sceneggiatore riminese Andrea Magnani si aggiungono al già ricco catalogo della sala virtuale del Cinema Tiberio #Iorestoinsala, il circuito di cinema di qualità creato da oltre 40 cinema indipendenti italiani. Il Cinema Tiberio non si ferma e continua a proporre titoli d'interesse, per un progetto volto a sostenere – legalmente e con il massimo della sicurezza – l'opera d'arte e la filiera cinematografica, dall'autore, alla distribuzione sino al piccolo cinema di quartiere (come il Cinema Tiberio), riconoscendo in quest'ultimo l'autonomia della programmazione nonché parte dell'incasso.

Scritta da Andrea Magnani e diretta da Davide del Degan Paradise – una nuova vita è una commedia interpretata da Vincenzo Nemolato, Giovanni Calcagno e Branko Zavrsan: Calogero, venditore di granite siciliano, testimone di un omicidio mafioso viene mandato in Friuli per il programma protezione testimoni. Lontano da tutti, sperduto tra la neve, costretto a vivere tra gente ospitale ma così diversa da lui, con granite che nessuno vuole comprare, separato dalla sua famiglia che non lo ho voluto seguire, Calogero si trova spaesato e ben presto si troverà a risolvere un nuovo problema per un inghippo burocratico tipicamente italiano...
Easy – un viaggio facile facile è invece l'esordio dietro alla macchina da presa di Magnani che ha scritto e diretto questo simpatico "road-movie" con al centro lo spaesato Isidoro, afflitto dalla depressione e dai chili di troppo, convinto dal fratello a mettersi in viaggio verso l'Ucraina per portare la bara con un operaio morto sul lavoro alla sua famiglia. Un viaggio apparentemente semplice che si trasformerà in una buffa odissea... Il film è interpretato da Nicola Nocella, Libero De Rienzo e Barbara Bouchet.
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