Santarcangelo: è morto don Ceccarini
(Rimini) È morto, all'età di 83 anni, don Pietro Ceccarini, per una vita cappellano all'ospedale di Santarcangelo.Don Pietro era stato colpito in precedenza dal Covid. Le sue condizioni di salute si sono aggravate dopo un recente ricovero. Da qualche anno era ospite della casa del Clero di Rimini.
Nato a Rimini il 27 aprile 1938, don Pietro era stato ordinato sacerdote dal Vescovo Emilio Biancheri il 29 giugno 1963, giorno del suo onomastico, in cui si festeggiano i Santi Pietro e Paolo.Dopo un periodo da cappellano a San Giovanni in Marignano e a Cattolica, don Pietro ha servito per tanti anni la comunità di Santarcangelo (dagli inizi degli anni Settanta fino al 2018), presso la parrocchia della Collegiata – insieme a don Sergio Matteini – e in particolare al nosocomio clementino. In corsia era sempre disponibile con tutti e per ogni esigenza, e anche per questo era benvoluto da tutti: ammalati, parenti e cittadini. Ha servito con passione il parrocchiale "Gruppo di Servizio", che si interessava più da vicino di ragazzi con handicap e disabilità, anche durante i campeggi estivi. Era stato insegnante di religione all'istituto di ragioneria di Santarcangelo.
"Don Pietro, che versava in gravi condizioni già da qualche tempo, è salito al Padre", – ha detto il Vicario generale della Diocesi di Rimini, don Maurizio Fabbri. " Si tratta di una perdita dolorosa per i suoi cari, per il nostro presbiterio, comeper la comunità di Santarcangelo che aveva servito per decenni. Affidiamo la vita di don Pietro alla misericordia del Padre e all'intercessione di tutti i Santi". Venerdì 11 giugno, alle 20,30, è in programma, presso la Collegiata di Santarcangelo, una veglia di preghiera. Il funerale di don Pietro è previsto sabato 12 giugno, alle ore 10, sempre in Collegiata.
Lavoro: 14mila assunzioni tra giugno e agosto
(Rimini) Le assunzioni previste nelle province di Forlì-Cesena e Rimini sono 24.000 per il periodo giugno-agosto 2021 secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi.Su base nazionale, gli ingressi previsti nel solo mese di giugno sono 560.000, di cui il 9,2% (51.400) in Emilia-Romagna. Il 25,5% del dato regionale, pari a n. 13.110 ingressi previsti, attengono all'area di competenza della Camera di commercio della Romagna, il 6,4% di incidenza in più del mese trascorso, fortemente in linea con l'avanzare della stagione balneare e le riaperture, dopo le restrizioni per contrastare la diffusione del Covid-19..
I risultati dell'indagine per la provincia di Rimini. L'indagine rileva 14.000 entrate previste nel trimestre giugno-agosto 2021, mentre per il solo mese di giugno sono 8.350. Di queste, il 93% riguarda lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) e il restante 7% lavoratori con contratti di lavoro diversi (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze).
Il maggior numero di entrate previste nel mese di giugno 2021 si registra nei settori: servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (pari a .3390 nel mese di giugno, triple rispetto al mese precedente e 5.010 nel trimestre in corso), seguito dai servizi alle persone (1.660 ingressi anche in questo caso tripli rispetto al periodo precedente e 2.660), dal commercio (1.180 –più che doppi- e 2.030), dai servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (900 –quasi triplicati- e 1.510) e dalle costruzioni (300 e 490).
Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 30% dei casi, più 8% rispetto al mese scorso; solo il 5% delle entrate previste è destinato a personale laureato, in calo di 3 punti rispetto al periodo precedente. Ancora l'8% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici (lontani dalla quota nazionale del 17%).
Le imprese che prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati sono in calo, comunque ancora numerose, il 18%.
"Danni irreversibili al lungomare nord", Ravaglioli chiede discontinuità nel post Gnassi
(Rimini) "I lavori eseguiti sul lungomare di Rimini nord hanno provocato danni irreversibili per il Comune di Rimini". Lo sostiene il legista riminese Alessandro Ravaglioli in merito al Parco del mare." Lavori sbagliati sotto il profilo edile con materiali inadatti ma soprattutto senza una regia urbanistica ed un piano della mobilità e dei parcheggi a monte. Un fiume di soldi davvero buttati alle ortiche, con un progetto da rifare completamente per il quale ci vorranno non meno di 5 anni anche solo per realizzare eventuali parcheggi scambiatori a monte della ferrovia".
Ravaglioli si riferisce "in particolare, alle frazioni di Viserbella e Torre Pedrera dove il Piano strutturale comunale zonizza tutta l’area a monte della ferrovia quale “Territorio rurale ad alta vocazione produttiva agricola” e quindi per concretizzare un’eventuale piano della sosta (ad oggi neppure abbozzato!) occorrerebbe addirittura una variante al Psccon un tempistica di realizzazione stimabile in non meno di due anni. Nella frazione di Viserba e Rivabella invece si sarebbe potuto agire sin da subito (anche se con scarso margine di manovra) con una modifica al solo Regolamento urbanistico ed edilizio, ma nulla è stato fatto".
Ravaglioli ipotizza anche une "tempistica più ottimistica per l’esecuzione dei parcheggi": un anno per la redazione del Piano della mobilità e della sosta, "che ad oggi non c’è"; due anni per la variante urbanistica a mezzo di accordo programma (ex art.59-60 della LR 24/2017) con tanto di procedura semplificata con progetto di opera pubblica (ex art 53 della LR 24/2017); un anno per i reperimenti finanziamenti pubblici più sottoscrizione accordi pubblici-privati; un anno per i bandi di gara e lavori.
"Quando lasciai il Consiglio Comunale nel 2016 si parlava proprio dell’esigenza di questa variante come supporto essenziale per lo sviluppo del progetto del Parco del Mare, ma poi tutto fu lasciato cadere nel vuoto", ricorda Ravaglioli. "Sembra non esservi alcuna volontà politica se non quella di dare seguito ad una posizione ideologica sulla mobilità che vorrebbe essere innovativa ed ecologica ma nella sostanza ci riporta al medioevo".
A livello "teorico" si sarebbe "anche potuta ipotizzare una parte di città a Rimini nord del tipo Zermat, dove vai in vacanza lasciando l’auto ad una stazione treni con mega parcheggio scambiatore e poi con navette elettriche i turisti vengono portati agli hotels per una vacanza senza auto, ma tutto questo avrebbe dovuto essere pianificato e realizzato prima dei lavori sul lungomare con un efficiente sistema a monte. Invece la città si trova in una situazione drammatica dove si pensa di far fronte a questo problema utilizzando in maniera disarticolata e schizofrenica qualche parcheggio a caso (fiera, scuole, ecc.)", spiega Ravaglioli, che conclude: "Sinceramente non capisco se trattasi di incapacità amministrativa e buona fede o viceversa di un deliberato progetto di abbattimento dell’industria turistica della città. E’ chiaro che davanti ad errori i questa gravità serve una discontinuità totale dalla giunta Gnassi".
Turismo, VisitRimini: buone prospettive per la stagione
(Rimini)All’indomani del via libera definitivo del Parlamento europeo al certificato digitale covid dell'Unione europea, che sarà adottato a partire dal primo di luglio, si aprono nuove prospettive concrete per il turismo riminese, che già dalle prime luci della stagione, registra l’interesse della clientela straniera. "Per il mese di giugno, gli alberghi stanno registrando una vivacità decisamente superiore al 2020, sia nella quantità di richieste, sia nelle prenotazioni. Se lo scorso anno di questi tempi gli alberghi erano ancora chiusi, quest’anno i turisti, anche quelli stranieri, soprattutto Tedeschi e Svizzeri, hanno già approfittato del ponte dell’Ascensione per godersi il mare Adriatico. Dato particolarmente significativo nel descrivere una situazione in netto miglioramento, anche se ancora i numeri del 2019 sono lontani", spiegano da VisitRimini.
La stagione però, "entrerà nel vivo a partire dal weekend del 19 giugno", stando alle prenotazioni già acquisite, ancora una volta con ampio anticipo sull’anno scorso. "Per quanto riguarda i mesi di luglio e agosto, il trend è ancor più interessante: accanto alle richieste e alle prenotazioni degli Italiani e ai già citati tedeschi e svizzeri, si sono fatti avanti francesi, Inglesi, austriaci e polacchi, che confermano l’interesse chiedendo preventivi o prenotando dai portali internazionali, sapendo che le politiche di cancellazione applicate dai nostri operatori sono anche quest’anno molto favorevoli per incentivare le vacanze".
Insomma, "alla sicurezza del green pass europeo, Rimini risponde rilanciando la nuova stagione balneare anche grazie ad un cartellone di eventi di qualità, alle numerose esperienze disponibili sul territorio, alla promozione estera coordinata, a partire da Apt fino a VisitRimini. Una citazione a parte va ai collegamenti aerei dei nostri tre aeroporti regionali, che hanno ripristinato i voli da tutta Europa, est incluso, senza dimenticare l'intramontabile treno Monaco-Rimini".
Protesta pescatori: aderisce Legacoop
(Rimini) Legacoop Romagna partecipa con convinzione insieme a Lega Pesca e Alleanza delle Cooperative Pesca ai presidi per salvare la pesca italiana che si terranno sabato 12 giugno a Rimini, Cesenatico e Porto Garibaldi. L'appuntamento è alle 10,30 rispettivamente di fronte alla Capitaneria di porto e ai mercati ittici.
La giornata nazionale di protesta della pesca italiana nasce da un ulteriore inasprimento dell'atteggiamento che la Commissione Europea ha verso il settore, con l'obiettivo di salvaguardare il lavoro dei pescatori imbarcati, difendere la cultura e la tradizione secolare del settore, tenere aperti i nostri mercati e continuare ad avere pesce fresco italiano sulle nostre tavole.
Già da anni si è andati verso una progressiva riduzione dell'attività in mare dei pescherecci a strascico, il comparto che alimenta per la quasi totalità i mercati ittici italiani. Preoccupano proposte come quella di rendere i pescatori sorvegliati speciali con telecamere a circuito chiuso a bordo e la dichiarata intenzione di continuare su questa strada causando la dismissione di migliaia di battelli ed equipaggi.
«In pratica — spiega il responsabile settore Pesca di Legacoop Romagna, Rudy Gatta — si addita la pesca come principale se non unica colpevole dello stato di sofferenza degli stock ittici del Mediterraneo. Non si tiene conto del fatto che i pescatori sono i primi cittadini ad essere attenti allo stato di salute del mare. Chiediamo ai cittadini, alle istituzioni e alle forze politiche di sostenere le ragioni di quanti operano per una pesca sostenibile e lottano contro qualsiasi forma di degrado dell'ambiente marino».
Bilancio Amir: 1,4 mln di utile
(Rimini) Si chiude con un utile di 1 milione e 400 mila euro (1.395.749 al netto delle imposte) il consuntivo 2020 di Amir SpA, società patrimoniale pubblica che ha il compito di amministrare la proprietà delle infrastrutture, reti ed impianti, funzionali al ciclo idrico integrato (acqua, fognatura e depurazione) in larga parte della provincia di Rimini. Una somma che per il quarto anno consecutivo sarà in parte destinata a dividendo a favore degli enti pubblici soci, 334mila euro complessivamente.
La proposta, su richiesta del socio di maggioranza Rimini Holding SpA, è stata deliberata all’unanimità dall’assemblea dei soci, convocata nella mattinata di oggi nella sede della Provincia di Rimini per l’approvazione del bilancio di esercizio (presente il 91% del capitale sociale).
Un’altra parte importante di utile sarà impiegata in nuovi investimenti. Amir SpA, all’interno del Piano d’Ambito, va infatti consolidando il suo ruolo di finanziatore del programma interventi, con una prospettiva di impegno economico che andrà ad attestarsi sui 2 milioni di euro l’anno. Così è previsto dalla convenzione che regolerà i rapporti tra la società titolare delle infrastrutture e il prossimo gestore a cui l’autorità regionale Atersir prossimamente affiderà il servizio.
Già oggi, gli impegni finanziari assunti in base agli accordi attuativi sottoscritti con authority e gestore, espongono la società ad una mole di investimenti che per il quadriennio 2020/2023 ammonta a circa 7,2 milioni. Accordi per interventi specifici di risanamento ambientale che interessano un po’ tutto il territorio provinciale, dalla Valmarecchia alla Valconca. Con un particolare sforzo su Rimini nord, tra Torre Pedrera e Viserbella, dov’è in corso la separazione della rete fognaria, operazione integrata nel Piano di salvaguardia della balneazione.
A proposito di Psbo Amir si mette a disposizione con un obiettivo specifico: “L’azienda grazie al suo know-how e alla sua connotazione locale è solita esercitare un controllo diretto sugli interventi che finanzia, seguendo sul campo i lavori in corso. Una preziosa azione di presidio sul territorio, sul rispetto della programmazione e sull’effettiva realizzazione di quanto preventivato - sottolinea l’amministratore unico Alessandro Rapone - Con questa stessa funzione di supervisore, collaborando con Atersir, già da un paio d’anni Amir è stata coinvolta nella programmazione e nel monitoraggio di interventi che hanno interessato, oltre a Rimini anche gli altri ambiti romagnoli. Per quanto riguarda Rimini, con un mandato di questo tipo crediamo che Amir possa dare un ulteriore, importante, contributo al completamento di nuovi impianti previsti nella pianificazione d’ambito, come ad esempio il Psbo, considerando la complessità del progetto e la sua portata per la città”.
Nel corso della seduta è stata affrontato anche il tema, strategico, dell’incorporazione di Amir in Romagna Acque-Società delle Fonti. L’amministratore unico si è soffermato su un aspetto in particolare, “il rischio che con il conferimento del ramo d’azienda il territorio perda un altro pezzo della sua identità, disfacendosi di un’azienda che rappresenta un patrimonio costruito nell’arco di decenni, con competenze specifiche per il settore, un’azienda che continua a produrre valore”. “Amir è una società che su indicazione degli azionisti ha saputo ridefinire la sua missione in maniera produttiva - ha evidenziato da ultimo Rapone - Continuano a dimostrarlo i numeri: gli ultimi quattro esercizi si chiudono con un utile netto complessivo di 5,3 milioni di euro, di cui di cui 4,5 distribuiti al territorio come dividendi. Non è un risultato da poco in una congiuntura complicata come quella in cui ci troviamo, merito soprattutto di una gestione capace di essere al tempo stesso accorta e proattiva”.
Sul progetto che prevede la confluenza di Amir in Romagna Acque-Società delle Fonti, i sindaci presenti all’assemblea - Domenica Spinelli (Coriano), Filippo Giorgetti (Bellaria-Igea Marina) e Leonardo Bindi (San Leo) - oltre a sollecitare la massima attenzione di Rimini Holding sul patrimonio umano e professionale presente nella società e sul fatto che il percorso di aggregazione si sviluppi con modalità (fusione/conferimento) che diano garanzie ai soci, hanno chiesto di poter seguire più da vicino l’evolversi delle valutazioni su vantaggi e rischi dell’operazione per il territorio riminese. Una richiesta accolta con favore da Rimini Holding, che ha tenuto però a ricordare, citando gli atti, che la fattibilità del percorso previsto già oggi è subordinata al superamento delle criticità.
Misano, 5mila posti al giorno per il Pirelli made in Italy
(Rimini) Si preannuncia un grande spettacolo nel weekend al Pirelli Made in Italy Emilia-Romagna Round. Dopo la pausa forzata dello scorso anno torna il mondiale delle derivate di serie nell’unico circuito italiano ad ospitare quest’anno il Motul Fim Superbike World Championship. La notizia di ieri sulla deroga a 5.000 posti al giorno ha acceso l’interesse e sono già quasi duemila i biglietti venduti online. Sulla piattaforma TicketOne e sul sito misanocircuit.com sono disponibili tutte le procedure di accesso in piena sicurezza alle tribune del Marco Simoncelli.
“A Misano mi sento come a casa mia”. Le parole di Jonathan Rea, padrone della Superbike negli ultimi anni, rendono l’idea dell’attesa con la quale team e piloti attendono il Pirelli Made in Italy Emilia-Romagna Round. Lo scorso anno la pandemia bloccò la possibilità di gareggiare nella Riders’ Land, il rientro di quest’anno coincide con il 30° anniversario dalla prima gara mondiale al Simoncelli per le derivate di serie. Per la Kawasaki nel weekend c’è un appuntamento con la storia: in caso di podio sarebbe il 350° nelle derivate di serie, all’inseguimento dei 365 di Ducati, che a Misano ha festeggiato ben 30 vittorie.
Fari puntati ovviamente anche sul WorldSSP dove s’accenderà ancora la sfida fra Steven Odendaal e Dominique Aegerter con la grande attesa che circonda il sammarinese Luca Bernardi una delle grandi sorprese del 2021. Due wildcard: il riminese Massimo Roccoli (110 gare nel WorldSSP) e Roberto Mercandelli. E poi la Supersport 300, che per quanto riguarda lo spettacolo non delude mai. Tom Booth-Amos, vincitore ad Aragon dovrà difendersi da altri 42 piloti in pista. In bocca al lupo ad Alessandro Zanca, 17enne pilota riminese.
In pista a Misano anche la tanto attesa Yamaha R3 Blu Cru European Cup 2021, col primo round che vedrà impegnati 27 piloti che si sfideranno per diventare il primo vincitore nella storia di questa competizione. Saranno in pista piloti di età compresa tra i 12 e i 20 anni che muoveranno così i primi passi nelle competizioni motociclistiche a livello internazionale.
Aggiornamento coronavirus: 14 positivi, 36 guariti, nessun decesso
(Rimini) Sono 14 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nellaprovincia di Rimini. Si tratta di 7 pazienti di sesso maschile e 7 paziente di sesso femminile; 6 asintomatici e 8 sintomatici. Sono stati tracciati: 3 per sintomi; 11 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi. Si possono stimare in circa 36 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi.Dall’inizio dell’epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 385.176 casi di positività, 107 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.033 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,6%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che si estende anche agli under40. In Emilia-Romagna, infatti, sono aperte da oggi le prenotazioni per i 35-39enni (quindi i nati dal 1982 al 1986), dopo che lunedì si sono aperte quelle per i ragazzi tra i 12 e i 19 anni. Si procederà poi, in maniera scaglionata, in ordine anagrafico: venerdì 11 toccherà ai 30-34enni, e a seguire con finestre distanziate di due o tre giorni per le altre fasce di età. Ovviamente la possibilità di prenotarsi resterà sempre aperta a partire dalla data di sblocco delle finestre, per consentire a tutti coloro che lo vorranno di ricevere il vaccino. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 2.992.236 dosi; sul totale, 1.078.993 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 37 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 48 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 76 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,1 anni. Sui 37 asintomatici, 25 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 8 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione e 3 con gli screening regionali. Per 1 caso è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede il territorio di Cesena con nuovi 16 casi, seguito da Bologna (15), Rimini (14), Forlì (13), Parma e Ravenna (entrambe con 12 casi); poi Modena (10), Reggio Emilia (8), Ferrara (3), infine Piacenza e il Circondario Imolese (entrambe con 2 casi). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.153 tamponi molecolari, per un totale di 4.844.711. A questi si aggiungono anche 7.880 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 740 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 361.632. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 10.323 (-635 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 9.894 (-609), il 95,8% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 2 nuovi decessi: 1 in provincia di Modena (una donna di 80 anni) e 1 in provincia di Ravenna (una donna di 98 anni). Nessun decesso in tutte le altre province. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.221.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 69 (-1 rispetto a ieri), 360 quelli negli altri reparti Covid (-25). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 6 a Parma (+1), 7 a Reggio Emilia (-1),14 a Modena (invariato), 27 a Bologna (invariato), 2 a Imola (invariato), 2 a Ferrara (invariato), 1 a Ravenna (invariato), nessuno a Forlì (invariato), 1 a Cesena (-1) e 6 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.576 a Piacenza (+2 rispetto a ieri, di cui 1 sintomatico), 28.285 a Parma (+12, di cui 4 sintomatici), 46.818 a Reggio Emilia (+8, tutti sintomatici), 65.491 a Modena (+10, di cui 7 sintomatici), 82.139 a Bologna (+15, di cui 10 sintomatici), 12.608 casi a Imola (+2, di cui 1 sintomatico), 23.125 a Ferrara (+3, di cui 1 sintomatico), 30.414 a Ravenna (+12, di cui 3 sintomatici), 17.013 a Forlì (+13, tutti sintomatici), 19.536 a Cesena (+16, di cui 14 sintomatici) e 36.171 a Rimini (+14, di cui 8 sintomatici).
Luci spente in spiaggia: multati sei bagnini
(Rimini) Sono stati 109 gli stabilimenti balneari controllati lo scorso fine settimana dalla Polizia Locale di Rimini per verificare il rispetto da parte degli operatori dell'obbligo di accensione degli impianti di illuminazione delle spiagge. Una misura che già dal 2017 è contenuta nell'ordinanza balneare comunale, con l'obiettivo di aumentare la tutela e la sicurezza delle strutture balneari e per una maggiore fruibilità delle spiagge. Nello specifico, ai concessionari di spiaggia è richiesto di dotarsi di impianti di videosorveglianza e di illuminazione e che questi debbano restare accesi dal tramonto all'alba per tutto il periodo di validità dell'ordinanza, cioè dall'ultimo week end di maggio al secondo fine settimana di settembre.
Le verifiche hanno interessato gli stabilimenti balneari dal molo verso sud (dall'1 al 88) e una parte di stabilimenti della zona nord e sud. Il personale della Polizia Locale ha quindi accertato sei violazioni all'ordinanza in altrettanti stabilimenti, distribuiti in particolare tra Marina Centro e la zona sud. Il mancato rispetto del provvedimento comporta una sanzione da 1.032 euro.
"Il Comune di Rimini ha introdotto l'obbligo dell'illuminazione notturna in spiaggia la prima volta con l'ordinanza balneare 2017, misura poi estesa e resa strutturale nella stagione successiva – ricorda l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – Una misura che va a tutela degli ospiti, dei residenti e degli stessi operatori balneari e che contribuisce in maniera decisiva a migliorare la sicurezza e la fruibilità di una 'porzione' di città già adesso molto frequentata anche nelle ore serali e che si prevede lo sarà ancor di più con l'avanzare della stagione estiva. Non da oggi quindi l'Amministrazione comunale ha evidenziato la necessità che tutti gli attori in campo facciano la propria parte per tutelare un bene collettivo come la nostra spiaggia, un open space naturale da vivere e da valorizzare e che dunque deve essere salvaguardato".
Piazza Malatesta, piantati cinque platani
(Rimini) Si è completata ieri la posa dei cinque nuovi platani che fanno parte del complessivo progetto paesaggistico di Piazza Malatesta, uno dei tre assi attorno al quale si sviluppa il progetto del Museo Fellini. I nuovi alberi vanno ad integrare il filare lungo il lato di Santa Colomba, in sostituzione dei vecchi platani che si è reso necessario rimuovere qualche mese fa a seguito dell'accertamento delle precarie condizioni in cui versavano, tali da rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità.
I nuovi platani di piazza Malatesta hanno circa 25 anni di vita e sono dunque alberi già imponenti, alti circa 15 metri e del peso tra i 20 e i 25 quintali ciascuno e si affiancano alle alberature già presenti e a quelle che saranno posate successivamente, andando a definire la cornice verde di una delle aree in cui è riletta piazza Malatesta. Una piattaforma urbana tra arte e bellezza, che nello spazio compreso tra Teatro Galli e Via Poletti prevederà un particolare intervento sul verde ispirato ai "progetti sospesi" di Tonino Guerra, con alberi e vegetazione bassa. Saranno inoltre tutelate le due alberature storiche di grande valore culturale, ambientale e paesaggistico presenti a sud e a nord del Teatro Galli.