(Rimini) "Non abbiamo ancora capito per quale vittoria stiano festeggiando alcuni esponenti del Pd riminese". Inizia così il comunicato stampa firmato da consiglieri comunali, segretari di circolo e assessori del Pd di Rimini a seguito dell'esito della commissiona nazionale di garanzia del partito in merito ai ricorsi di Maurizio Melucci e Jessica Valentini, sulle primarie tra Emma Petitti e Jamil Sadegholvaad ma soprattutto sull'allargamento della platea dell'assemblea comunale del partito anche e proprio a consiglieri comunali, assesori e segretari di circolo. Melucci e Valenti, sottolineano i firmatari del comunicato stampa, sono "gli stessi esponenti che in passato peraltro hanno ricoperto o continuano a ricoprire nel presente incarichi politici e amministrativi ad ogni livello e che quindi a maggiore ragione dovrebbero spiegarci come l'esclusione dall'assemblea comunale di chi per statuto e regolamento ne ha diritto possa essere motivo di esultazione. È a questo che siamo arrivati?".

Firmatari del documento sono: Corrado Zucchi, Giulio Buccolieri, Roberto Perazzini, Enzo Fabbri, Marco Fabbri, Enrico Piccari, Milena Falcioni, Lucilla Frisoni, Mattia Morolli, Roberta Frisoni, Ilaria Nanni, Giulia Corazzi, Pironi Giovanni, Petrucci Matteo, Simone Bertozzi, Vincenzo Domenichelli, Paolo Morolli."Abbiamo tirato la carretta nei giorni belli e (soprattutto) in quelli brutti, in estate in inverno, nelle vittorie e nelle sconfitte. Ci siamo sempre stati, a parlare con i cittadini, ad ascoltare i problemi e cercare insieme le soluzioni, in sintonia con i nostri valori, che sono quelli di un partito che ha una grande e onorata storia di libertà e partecipazione", ricordano. "Adesso si vuole impedire di partecipare all'assemblea a chi in questi anni ha sempre avuto un ruolo centrale nell'amministrazione della città e nella comunità del Partito Democratico brandendo vergognosamente un guazzabuglio di presunte regole interpretate e piegate strumentalmente, per non dare a tutti noi la possibilità di dire la nostra su un argomento per il quale abbiamo il diritto di intervenire e sul quale vogliamo anche in futuro essere protagonisti. Forse si ha troppa paura di sentire la nostra opinione?".

Per i firmatari è "scandaloso che a volere tappare la bocca, a dare sostanza a un partito che si chiude a bunker nei propri interessi di corrente, siano anche donne e uomini che grazie anche al nostro lavoro e ai nostri voti adesso ricoprono incarichi di prestigio, usati per togliere spazio, diritti, voce a chi per statuto li ha. Questa non è una vittoria per il nostro partito, ma è la deriva più triste che si potesse prendere di fronte ai tanti elettori e simpatizzanti del centrosinistra di rimini e del Paese intero.
E mentre noi eravamo impegnati a confrontarci con il territorio, con i tanti militanti confusi da questa situazione di stallo confortandoli che il Partito con responsabilità avrebbe trovato la strada giusta per individuare il prossimo sindaco di Rimini c'era chi pensava solo a stilare ricorsi per la per far cadere tutto".

Il Sindaco, i consiglieri comunali, i segretari di circolo, gli assessori della giunta "sono parte di questa comunità, l'abbiamo costruita e mandata avanti in tutti questi anni e ora non sarà questa finta e inconsistente vittoria di chi evidentemente non ha capito la reale posta in gioco a fermarci. L'allargamento dell'assemblea comunale è legittimo, come ha detto la Commissione di Garanzia Nazionale senza fraintendimenti. Ripristineremo il legittimo diritto a partecipare della nostra classe dirigente tutta, già previsto poi anche dal nostro Regolamento Congressuale del 2017 che guarda caso nessuno cita. Insieme andremo avanti per chiudere questo triste capitolo pensando a vincere quello che realmente conta".

 

(Rimini) La lista 'Siamo Rimini, a seguito delle evoluzioni in capo al Pd e della recente delibera della Commissione di Garanzia Nazionale in risposta ai ricorsi di Maurizio Melucci e di Jessica Valentini, parla di decisione "che ha ristabilito la legalità nelle procedure decisionali degli organismi statutari territoriali locali". Le esponenti della lista, Carla Bonvicini e Irina Imola invocano "coerentemente a quanto abbiamo sempre affermato e proposto, le primarie o, in alternativa, la convergenza su una candidatura civica. Le regole non si scrivono e poi si applicano solo se conviene. Le regole servono ad evitare scorrettezze, per cui, a nostro avviso, è quanto mai necessario applicare lo strumento delle primarie, che rientra nelle regole dello Statuto del Pd".

"Si facciano le primarie di coalizione, poi chi vince sarà sostenuto con lealtà da tutta la coalizione. Esprimiamo la nostra contrarietà a soluzioni diverse da quelle che non garantiscono il principio della partecipazione democratica e della rappresentanza di idee e valori. Le primarie di coalizione non devono spaventare perché il confronto e la partecipazione producono solo arricchimento ed unità. Ci sembrano alquanto contraddittorie le ragioni del rifiuto da parte della Segreteria del PD, sia regionale che provinciale, verso questo metodo partecipativo, che pure li hai visti protagonisti nella tornata amministrativa del 2011 e non accettiamo di scegliere candidature, ci sia concesso il termine calcistico,"a tavolino", ribadiscono Bonvicini e Imola.

"L'intenzione di prendere le distanze dalle primarie cittadine ci lascia stupiti poiché segue logiche che assomigliano più a prassi opportunistiche che al vento della buona e sana politica. In alternativa, la strada da percorrere, al momento alquanto in salita, è quella verso la convergenza della coalizione nell'individuazione della candidatura a sindaco del nome di un civico, competente ed autorevoleSpesso, nel dibattito pubblico, emerge la definizione "vecchia politica" facendola coincidere con la necessità di superarla. Noi pensiamo piuttosto ad una buona politica, che non necessariamente è rappresentata dai rottamatori, ma che vuole combattere le tendenze malsane a perpetuarsi nel potere, giustificandolo anche mediante la forza. Vogliamo ridare dignità al dibattito politico, nell'alveo del progressismo che ci rappresenta, ribadendo, con forza, che prima degli interessi di parte o del partito deve esserci l'interesse dei cittadini2, concludono Bonvicini e Imola.

(Rimini) "Parafrasando Mao Tsé-Tung: la restaurazione non è un pranzo di gala...". Secondo Enrico Piccari, capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale a Rimini, "quanto sta accadendo negli ultimi tempi nel Pd riminese ne è la dimostrazione". Di ieri la notizia che la commissione di garanzia nazionale del partito ha accolto i ricorsi di Maurizio Melucci e Jessica Valentini, sostenitori della candidatura di Emma Petitti a sindaco alle prossime elezioni amministrative del 10 e dell'11 ottobre.

"Oggi Melucci, Valentini e compagnia cantante esultano perché i consiglieri comunali, gli assessori e addirittura i segretari di circolo del Pd sono tornati a non avere voce in capitolo nella discussione sul candidato sindaco del centrosinistra alle prossime amministrative", spiega Piccari. "Il mio quesito ai garanti era stato fatto perché si esprimessero su un deficit di rappresentanza e di democrazia che affligge gli organismi del Pd di Rimini. Il problema sta nel fatto che la classe dirigente del Pd, fatta dai segretari di circolo, dai consiglieri comunali e dagli assessori, non ha neppure diritto di parola negli organismi di Partito che prendono le decisioni e con la modalità delle riunioni online non possono nemmeno parlare e far sapere come la pensano". In definitiva, va avanti Piccari, "in questo Partito, che rappresento in Consiglio Comunale, non ho diritto di parola, e sinceramente lo reputo svilente nei confronti del mio ruolo, di quello dei consiglieri comunali, degli assessori e dei segretari di circolo che mandano avanti il Pd ogni giorno tra mille fatiche".

Il comunicato congiunto di Melucci e Valentini, rileva Piccari, "è volutamente zeppo di imprecisioni ed omissioni solo per distorcerne il merito, ed è emblematico del problema del Pd di Rimini. In quel comunicato c'è tutta la disinformazione, l'arroganza e i problemi di un partito soffocato dalle spire di correnti voraci, che ormai non fanno neanche più finta di escludere tutte le voci dissonanti per proprio, unico interesse e a cui non importa di sfasciare tutto pur di prevalere nella propria personale guerra di potere. Avevo detto pochi giorni fa che è caduta la maschera, mi correggo: era caduta l'ultima maschera".

La prima a cadere "è stata quella della questione di genere, sbandierata per far dire che la sola candidata che andasse bene era la Petitti. Questione di genere che è stata mera propaganda, perchè è stata utilizzata dai suoi sostenitori non prima però che gli stessi avessero provato a imporre tre uomini, che si sono però subito volatilizzati, e senza ovviamente alcun coinvolgimento del Partito e della coalizione nella scelta".

E' poi caduta "la maschera delle primarie, che ancora oggi fanno finta di volere, quando si sa benissimo che a Rimini sarebbero un disastro per il Pd, come del resto già ampiamente dimostrato da Torino. Le primarie servono solo per i giochi di forza tra le correnti del partito, a discapito poi di chi conquisterà veramente le città nelle urne. L'ultima a cadere è stata quella di Melucci sedicente spettatore, che in verità è lo stratega della restaurazione, l'ha preparata da tempo ed oggi ne brama il compimento. Tutte queste maschere sono cadute, una dopo l'altra, ed hanno mostrato la faccia più cruda, cinica ed arrogante della lotta per il potere politico".

(Rimini) Nell'ambito della più ampia riqualificazione urbana connessa alla realizzazione del Museo Fellini, la Società Hera SpA procederà nei giorni 18, 19 e 20 giugno alla nuova asfaltatura d'arredo nelle vie Di Duccio, Beccari e Verdi. Un'operazione che proseguirà anche nei giorni 25, 26 e 27 giugno quando saranno asfaltare anche le parti rimanete delle vie Beccari e Verdi oltre al Vicolo Valloni e via d'Azeglio, nel tratto da Piazza Malatesta fino alla piazza dello Sferisterio.

Il cronoprogramma dei lavori prevede la chiusura al traffico nei due periodi specificati dalle ore 7,30 alle 18,30 ma sarà sempre garantito il normale ed agevole transito dei mezzi dei residenti, dei mezzi di soccorso, dei mezzi delle forze dell'ordine e il transito pedonale delle persone dirette alle abitazioni o alle attività presenti nell'area oggetto dei lavori. Saranno predisposti infatti percorsi pedonali protetti al fine di garantire la sicurezza dei pedoni, secondo le indicazioni impartite dalla Direzione Lavori e dal Responsabile della Sicurezza, oltre ad essere lasciate libere le aree di sosta riservate a portatori di Handicap.

(Rimini) Sarà intitolato a Marco Magalotti, storica voce della Riviera e volto del giornalismo riminese, il giardino che nasce tra via Lucchesi e via della Repubblica. L'idea ha ricevuto il parere positivo della I Commissione consigliare che si è riunita questa mattina per discutere delle proposte di intitolazioni già avanzate dalla Commissione consultiva toponomastica. La rotonda tra via Bramante e via Circonvallazione meridionale sarà dedicata a Guerrino Pari, altro conosciuto giornalista riminese, per anni direttore di VGA Telerimini.

I giardini di Rivazzurra, nella zona del Rodella dove nascerà il nuovo belvedere, saranno dedicati alla pittrice del Seicento Artemisia Gentileschi, tra le più note artiste italiane. La nuova rotonda in via di Mezzo sarà intitolata a Carla Amori, fondatrice coro polifonico cittadino. Il nuovo giardino in via Fantoni sarà invece dedicato a Morena Ugolini, giovane poetessa scomparsa nel febbraio del 2000 per malattia.

Allo storico riminese della linea gotica Amedeo Montemaggi sarà intitolata la rotonda davanti alla chiesa di San Nicolò, mentre la rotonda all'altezza del cavalcavia della Marecchiese, vicino alla sede del comando della Guardia di Finanza provinciale, prenderà il nome di don Quintino Sicuro, finanziere, eremita e sacerdote. Il Parco di Corpolò prenderà il nome dell'enologo Attilio Arlotti, mentre il piazzale tra via Roma, via Bastioni orientali e Parco Cervi sarà dedicato al partigiano Decio Mercanti. Infine, l'area tra via Cattaneo e via Gambalunga, vicino ad una delle sedi riminesi dell'Alma Mater, sarà ribattezzata piazzetta università.

(Rimini) L’amministrazione comunale di Santarcangelo di Romagna stanzia ulteriori 130mila euro a sostegno delle imprese danneggiate dalla pandemia. Dopo i contributi erogati a inizio anno a 127 imprese per un importo complessivo di 121mila euro sul bando 2020, ora l’amministrazione mette a disposizione ulteriori fondi sull’esercizio 2021 per aiutare le attività economiche e professionali a contenere gli effetti negativi conseguenti l’emergenza epidemiologica.

“A seguito di un’analisi condivisa con i rappresentanti delle associazioni di categoria, diamo corso a un’altra serie di aiuti per sostenere le imprese e più in generale quelle attività economiche che stanno subendo i maggiori danni a causa dell’emergenza sanitaria”, affermano gli assessori alle Politiche per il lavoro, Emanuele Zangoli, e alle Attività economiche, Angela Garattoni. “L’obiettivo infatti è quello di intervenire a favore di una fascia di soggetti di piccole dimensioni che non hanno potuto beneficiare dei contributi previsti a livello nazionale o regionale attraverso altre tipologie di aiuto. È per questo – aggiungono i due assessori – che il volume d’affari delle imprese che potranno avanzare domanda si abbassa rispetto al precedente bando, passando da 1,5 milioni a 800mila euro, mentre le procedure online sono state ulteriormente snellite riducendo la documentazione da allegare”. 
 
“Questi aiuti, ovviamente ancora di carattere straordinario in questa fase di allentamento dell’emergenza sanitaria, vanno a sommarsi alle altre forme di sostegno a imprese e famiglie – concludono gli assessori Zangoli e Garattoni – in parte già attivate, come i buoni spesa e il sostegno agli affitti, mentre altri sussidi troveranno la necessaria copertura finanziaria con la variazione di bilancio che porteremo in Consiglio comunale entro il mese di luglio”. I contributi vanno da un minimo di 300 a un massimo 1.000 euro, mentre le domande potranno essere presentate dal 21 giugno al 21 luglio utilizzando il modulo che sarà disponibile assieme al bando sul sito internet del Comune di Santarcangelo (www.comune.santarcangelo.rn.it).
Mercoledì, 16 Giugno 2021 13:10

Al cinema Tiberio il film 'La vita che verrà'

(Rimini) Il cinema Tiberio di San Giuliano presenta da giovedì 17 a domenica 20 giugno (ore 21, sabato anche ore 17) in prima visione il film La vita che verrà – Herself di Phyllida Lloyd, acclamata regista di "Mamma Mia!" e "The Iron Lady", con Clare Dunne, Harriet Walter, Conleth Hill, Ericka Roe. Sandra se ne va di casa, con le sue due bambine, per fuggire dal marito violento. L'uomo continua a vedere le figlie nei weekend, ma Sandra è una donna intelligente e, anche se lui la incalza, si tiene alla larga. Poi, un giorno, tra un lavoro di fatica e un altro, mentre cerca un alloggio che non trova, Sandra vede il video di un uomo che si è costruito una casa da solo, ad un costo molto contenuto, e comincia a pensare di fare lo stesso. La prima versione della sceneggiatura, quella che ha suscitato l'interesse e attivato la produzione del film, l'ha scritta Clare Dunne, l'interprete di Sandra, e non c'è dubbio che il suo coinvolgimento sia palpabile e il suo personaggio verosimile, forse proprio perché lontano dallo stereotipo della vittima di violenza, intrappolata in un legame che non riesce a spezzare.

Mercoledì, 16 Giugno 2021 09:21

16 giugno

“Variante Delta non mi preoccupa” | Molesta la figlia 15enne | Lotta nel Pd

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 385.868 casi di positività, 48 in più rispetto a ieri, su un totale di 18.611 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,2%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa anche agli under40. In Emilia-Romagna, infatti, si sono aperte ieri le prenotazioni per i 25-29enni (quindi i nati dal 1992 al 1996), dopo l’avvio, nei giorni scorsi, di quelle per i ragazzi tra i 12 e i 19 anni e per i 30-39enni con finestre scaglionate. Domani, mercoledì 16 giugno, si apriranno le agende per i 20-24enni, con la possibilità di prenotarsi che resterà sempre aperta a partire dalla data di sblocco delle finestre, per consentire a tutti coloro che lo vorranno di ricevere il vaccino. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 3.228.771 dosi; sul totale, 1.127.266 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 20 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 11 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 21 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 36,4 anni. Sui 20 asintomatici8 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing7 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 con gli screening sierologici2 tramite i test pre-ricovero. Per 1 caso è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 14 nuovi casi e Bologna con 8, seguite da Ravenna (7) e Rimini (6); poi Parma e Reggio Emilia (entrambe con 4 casi), Ferrara Forlì (entrambe 2 casi), Cesena (1). A Piacenza e nel Circondario Imolese non si sono registrati nuovi casi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 10.703 tamponi molecolari, per un totale di 4.890.426A questi si aggiungono anche 7.908 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 815in più rispetto a ieri e raggiungono quota 365.384. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 7.248 (-769 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 6.913 (-751), il 95,4% del totale dei casi attivi.

Soltanto nella provincia di Forlì-Cesena si sono registrati decessi: due donne, una a Forlì e una a Cesena, entrambe di 93 anni. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.236.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 56 (-6 rispetto a ieri), 279 quelli negli altri reparti Covid (-12). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: nessuno a Piacenza (-1), 6 a Parma (numero invariato rispetto a ieri), 5 a Reggio Emilia (-1), 12 a Modena (invariato), 23 a Bologna (-2), 1 a Imola (invariato), 2 a Ferrara (invariato), 1 a Ravenna (-1), nessuno a Forlì (come ieri), 2 a Cesena (invariato) e 4 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.598 a Piacenza (numero stabile rispetto a ieri), 28.406 a Parma (+4, nessuno dei quali sintomatico), 46.867 a Reggio Emilia (+4, tutti sintomatici), 65.571 a Modena (+14, di cui 10 sintomatici), 82.255 a Bologna (+8, di cui 6 sintomatici), 12.632 casi a Imola (come ieri), 23.153 a Ferrara (+2, di cui 1 sintomatico), 30.476 a Ravenna (+7, di cui 3 sintomatici), 17.053 a Forlì (+2, di cui 1 sintomatico), 19.638 a Cesena (+1, non sintomatico) e 36.219 a Rimini (+6, di cui 3 sintomatici).

(Rimini) E’ stato presentato oggi a Bologna il progetto Interreg Italia-Croazia Ecoss (Ecological Observing System in the Adriatic Sea: Oceanographic Observations for Biodiversity) per istituire il primo osservatorio ecologico marino in Adriatico.

“Gli ecosistemi del mare Adriatico, una regione con 3,5 milioni di abitanti e molti più visitatori durante l'estate, sono sotto pressione e la loro efficace conservazione dipende in gran parte da misure di protezione basate sui risultati della ricerca scientifica”, spiegano i promotori del Cnr. “Anche se la ricerca biologica, ecologica e oceanografica è stata condotta nel mare Adriatico per oltre un secolo, l'integrazione dei loro risultati e la cooperazione tra Italia e Croazia con un approccio transfrontaliero è frammentaria”. 

Il progetto integra, attraverso un portale web (www.ecoads.eu), i risultati della ricerca ecologica e oceanografica in Italia e Croazia, e li armonizza con gli obiettivi di conservazione delle aree marine protette con particolare attenzione ai siti Natura 2000. “Questo semplifica e accelera notevolmente l'accesso alle informazioni disponibili sulle aree protette, le specie e gli habitat con collegamenti alle varie direttive Ue su cui si basa la conservazione della biodiversità e lo sviluppo sostenibile”. 

L’sservatorio è inoltre destinato ad essere utilizzato da ricercatori, studenti, decisori politici e società civile “per facilitare tutte quelle azioni atte a supportare la tutela, la corretta gestione dell’area e la salvaguardia della biodiversità in Adriatico”. Il progetto è finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia e coordinato dal Cnr-Ismar con il coinvolgimento di dieci enti dei due Paesi per 3,4 milioni di euro.

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