Giovedì, 24 Giugno 2021 10:31

24 giugno

Gdf: covid e criminalità | Vaccini ai turisti: stop | Uno Bianca: il documentario

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 386.440 casi di positività, 55 in più rispetto a ieri, su un totale di 16.429 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 0,3%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di etàcon la possibilità di prenotarsi che resta sempre aperta a partire dalla data di sblocco delle finestreper consentire a tutti coloro che lo vorranno di ricevere il vaccino. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 3.553.965 dosi; sul totale, 1.289.972 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 21 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 14 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 20 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42,7 anni. Sui 21 asintomatici10 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing6 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1 con gli screening sierologici2 tramite i test pre-ricovero. Per 2 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con nuovi 12 casi e Modena con 10 casi, seguono Parma (7) e Cesena (6); poi Imola (5), RavennaForlì e Rimini (tutte con 4 casi). Quindi Reggio Emilia (2), Ferrara (1) e infine Piacenza, dove non si sono registrati nuovi casi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 8.704 tamponi molecolari, per un totale di 4.950.393. A questi si aggiungono anche 7.725 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 517 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 368.752. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 4.438 (-462 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.203 (-455), il 95% del totale dei casi attivi.

Nella giornata di oggi non si registra alcun decesso in tutta l’Emilia-Romagna. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione restano quindi 13.250.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 32 (-2 rispetto a ieri), 203 quelli negli altri reparti Covid (-5). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: nessuno a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 5 a Parma (numero invariato), 2 a Reggio Emilia (invariato), 6 a Modena (invariato), 13 a Bologna (invariato), 1 a Imola (invariato), 2 a Ferrara (invariato), nessuno a Ravenna e Forlì (come ieri), 1 a Cesena (-1) e 2 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.618 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 28.530 a Parma (+7, di cui 3 sintomatici), 46.899 a Reggio Emilia (+2, di cui 1 sintomatico), 65.658  a Modena (+10, di cui 8 sintomatici), 82.344 a Bologna (+12, di cui 5 sintomatici), 12.651 casi a Imola (+5, di cui 2 sintomatici), 23.180 a Ferrara (+1, nessun sintomatico), 30.527 a Ravenna (+4, tutti sintomatici), 17.089 a Forlì (+4, di cui 3 sintomatici), 19.689 a Cesena (+6, tutti sintomatici) e 36.255 a Rimini (+4, di cui 2 sintomatici).

(Rimini) Con atto di giunta approvato ieri, è stata formalizzata la sottoscrizione del contratto tra l'amministrazione comunale e Francesca Fabbri Fellini, erede del regista Federico Fellini, per l'uso in via temporanea del marchio 'Federico Fellini'. "Un passaggio importante nella prospettiva della prossima apertura del museo diffuso ispirato all'immaginario del cineasta riminese e delle attività di promozione, comunicazione e marketing ad esso collegate", commenta l'amministrazione.  

Il Comune di Rimini si è assicurato una licenza d'uso non esclusivo, per un periodo di 5 anni, dei marchi di impresa di cui la signora Francesca Fabbri Fellini è titolare, cioè il marchio "Fellini", tra cui la denominazione "Federico Fellini" e il marchio costituito dalla firma autografa del maestro. Il corrispettivo per la licenza è stato stabilito in 12.200 euro una tantum, a cui si aggiunge una percentuale pari al 15% sul fatturato delle sole attività commerciali di merchandising e il 6% sulle sponsorizzazioni private riconducibili ai progetti connessi con le attività del museo. Anche nell'eventualità di risoluzione del contratto, il comune di Rimini potrà mantenere l'intitolazione e il logo che contengono il marchio e contraddistinguono il museo dedicato al maestro nonché l'esposizione dei marchi nel museo. 

Prosegue quindi il percorso che consegnerà alla città il nuovo polo museale dedicato al Maestro, progetto che si articola sui tre spazi – Fulgor, piazza Malatesta, Castel Sismondo – e inserito dal Mibac tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali. In questi giorni avanzano i lavori che interessano il quadrante di piazza Malatesta, nuova piattaforma di storia, verde, arte e bellezza. Entro la metà di luglio è previsto il completamento della pavimentazione della porzione di piazza sul lato Santa Colomba, dove è in corso la posa della grande panca circolare luminosa, omaggio al capolavoro di Fellini, il film premio Oscar "8 e1/2". Parallelamente è in fase di completamento anche l'intervento sul lato opposto della piazza, con la conclusione entro qualche giorno della pavimentazione nel tratto fino al platano monumentale. Nei giorni scorsi sono stati messi a dimora cinque nuovi platani, a completamento del filare di alberi lungo il lato di Santa Colomba, parte del complessivo progetto paesaggistico che interessa la piazza. All'inizio di luglio infine prenderanno il via i lavori di allestimento di piazzetta San Martino, spazio che farà da collegamento tra Piazza Malatesta e l'altro asse del Museo Fellini, il cinema Fulgor-Casa del Cinema. 

(Rimini) Nella settimana dal 14 al 20 giugno sul territorio romagnolo si sono verificate 159 positività su un totale di 17.973 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 0,9 per cento, mostrando, in questa settimana, una progressiva riduzione dei dati relativa ai nuovi casi positivi, nel territorio romagnolo. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 21 giugno, si registra la quota di 17 ricoveri, con una diminuzione di 10 ricoverati rispetto alla settimana precedente, mantenendo l'azienda all'interno del livello verde del Piano ospedaliero Covid; anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in calo, sia in termini assoluti che percentuali.

“Anche questa ultima  rilevazione - commenta Mattia Altini, direttore sanitario Asl Romagna - conferma l’andamento positivo, già riscontrato nelle ultime settimane, di bassa circolazione del virus. Ora l’unico traguardo da raggiungere resta la copertura vaccinale. In Romagna, si prosegue a pieno regime negli hub vaccinali, dai medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e hub aziendali predisposti dalle categorie economiche. Ora è sempre più importante riuscire a convincere la popolazione ancora restia al vaccino. Uno sforzo che tutti i soggetti in campo stanno perseguendo per permetterci di arrivare all’autunno in sicurezza”.

Mercoledì, 23 Giugno 2021 16:39

Fiere, dal governo 450 milioni di fondi

(Rimini) “La firma del Decreto ministeriale che autorizza il pagamento dei 450 milioni di euro destinati alle fiere, ai congressi e agli operatori della logistica e trasporto è un’ottima notizia”. È il commento di Vincenzo Colla, che in mattinata ne ha ricevuto comunicazione telefonica dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, mentre era impegnato a Piacenza per l’inaugurazione di Zeroemission, salone dedicato alle tecnologie e soluzioni innovative per la produzione elettrica, l’accumulo e la distribuzione di energia pulita e la mobilità a emissioni zero. “Il ministro mi ha anche avvisato – ha dichiarato Colla- che il governo italiano ha inviato all’Europa richiesta formale per poter finanziare con le stesse modalità della Germania il sistema delle nostre fiere internazionali, che a causa della pandemia ha registrato perdite anche dell’80%, uscendo così dai vincoli del de minimis”.   

“L’erogazione dei fondi è una risposta importante e a lungo attesa dall’intero comparto espositivo, che è stato fra i più colpiti dalle limitazioni imposte dalla pandemia ed è fra gli ultimi a ripartire– ha aggiunto l’assessore-. Proprio oggi Zeroemission, per esempio, ha segnato la ripresa dell’attività in presenza di Piacenza Expo con una fiera che, oltre a promuovere l’innovazione tecnologica in un settore strategico come quello dell’energia ‘green’, valorizza l’identità storica di questa città. Anche in questo va riconosciuto il grande rilievo delle fiere, straordinario moltiplicatore economico capace di favorire nuove relazioni nazionali e internazionali, promuovendo insieme alle nostre filiere di eccellenza tutto il territorio che le ospita”

Mercoledì, 23 Giugno 2021 13:19

Via Sacramora: da lunedì a doppio senso

(Rimini) Proseguono gli interventi per il ripristino del doppio senso di circolazione lungo via Sacramora, a seguito della sospensione della corsia preferenziale per i bus istituita sperimentalmente nel tratto tra via XXV marzo e via Morri per la durata dell'anno scolastico. A partire da venerdì 25 giugno via Sacramora sarà percorribile in entrambe le direzioni nel tratto tra via Morri e via Palotta. Il tratto restante tra via Palotta e via XXV marzo tornerà percorribile a doppio senso nel corso della prossima settimana. 

(Rimini) Ieri in occasione del 247esimo anniversario di fondazione della guardia di finanza, nella sede di Rimini una commemorazione, ospite il prefetto Giuseppe Forlenza. A seguire, è stata consegnata al tenente “ad honorem” Dario Giovagnoli l’onorificenza di “Socio Onorario” concessa dal presidente dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia. Infine sono stati resi noti i dati relativi al servizio nel 2020.

Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza di Rimini ha eseguito oltre 9.000 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonché oltre 3.000 interventi ispettivi e la lavorazione di 578 indagini delegate per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del paese.

Lotta all’evasione. Oltre 1000 interventi ispettivi di polizia tributaria eseguiti, che hanno portato tra l’altro a sviluppare 60 indagini penali delegate per reati tributari, che hanno permesso di individuare e denunciare 85 persone per reati fiscali. Il valore dei patrimoni illecitamente occultati, scoperti e sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di oltre 12 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a oltre 14 milioni di euro di imposte evase. 

Sono invece 16 i soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali) individuati che hanno evaso complessivamente oltre 2 milioni di IVA. 

18 datori di lavoro sono stati verbalizzati per aver impiegato 101 lavoratori, in modo illecito e/o irregolare, dei quali 41 completamente in nero, con la conseguente sospensione per l’esercizio di 5 attività economiche. 

61 gli interventi effettuati in materia di illeciti traffici di prodotti petroliferi soggetti al pagamento delle Accise che hanno portato all’individuazione di tributi evasi per 750.000 Euro.

Tutela della spesa pubblica. 255 sono gli interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, di cui 33 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e contabile. Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale, comunitario e locale sono state pari a oltre 7 milioni di euro, con 113 persone denunciate. 

Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, all’indomani dell’introduzione del “reddito di cittadinanza” e del “reddito di emergenza”, gli interventi eseguiti dalle fiamme gialle di Rimini, anche con il contributo dell’INPS, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio e hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 38 soggetti per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, per aver indebitamente percepito contributi per oltre 450.000 euro. 

In materia di spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti della Guardia di Finanza di Rimini e Cattolica hanno anche portato a termine 44 interventi, verbalizzando 38 persone per irregolarità in materia di indebita esenzione dei ticket sanitari.

Sono state denunciate 49 persone per reati di corruzione e peculato, per condotte illecite rilevate per oltre 300.000 euro, mentre sono state verbalizzate 67 persone per responsabilità amministrativa per danni erariali segnalati alla competente Autorità Giudiziaria contabile per oltre 5 milioni di euro. 

Contrasto alla criminalità: 870 gli interventi eseguiti nel contesto nello scorso anno. In particolare, in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 120 soggetti, ed ammonta ad oltre 43 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di oltre 28 milioni di euro.

Sono stati eseguiti 73 accertamenti a seguito di richieste pervenute dal Prefetto di Rimini, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. 

In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 18 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 18 persone per i reati di riciclaggio (6 persone) e auto-riciclaggio (12 persone). Il valore del riciclaggio e dell’auto-riciclaggio accertati si è attestato intorno agli 16,5 milioni di euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per oltre 3 milioni di euro. 

Sono stati, poi, eseguiti ai confini terrestri e marittimi 56 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte dei soggetti in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, nel corso dei quali sono stati intercettati valori e titoli al seguito per oltre 190 mila euro.

In tema di reati fallimentari sono state accertate distrazioni patrimoniali per 7,5 milioni di euro, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 27 persone, per cui è stato proposto all’Autorità Giudiziaria il sequestro di beni per oltre 6,5 milioni. 

Sono stati 41 gli interventi a contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati, usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti, nonché delle violazioni alla normativa sul diritto d’autore, specie relativamente ai dispositivi di protezione individuale da Covid 19. 

In tali ambiti, le fiamme gialle della provincia di Rimini hanno sottoposto a sequestro oltre 215.000 prodotti tra mascherine e igienizzanti non a norma, denunciando all’Autorità Giudiziaria 11 responsabili.

Traffici illeciti in mare e sul territorio.Il controllo del territorio, del mare e dello spazio aereo sovrastante per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato attraverso un dispositivo d’intervento unitario, che prevede l’integrazione tra le diverse componenti territoriale, investigativa, aeronavale e speciale del Corpo. 

Sono state, nel 2020, oltre 2000 le pattuglie impiegate nel controllo economico del territorio, anche per le chiamate al numero di pubblica utilità 117, ed in armonica sinergia e coordinamento con le altre Forze di Polizia presenti nella provincia, specie nell’ambito delle attività connesse al contenimento dell’emergenza pandemica da Covid-19.

In quest’ultimo ambito sono state controllate 6000 persone ed oltre 3000 esercizi commerciali sanzionandone per l’inosservanza delle disposizioni rispettivamente oltre 200 e 25 (per 6 dei quali è scattato il provvedimento di chiusura provvisoria dell’attività) per l’inosservanza delle disposizioni governative emanate dal mese di marzo 2020.

Con l’ausilio delle unità cinofile (i cani Donny e Ulla) sono stati eseguiti 121 mirati interventi, che hanno portato al riscontro di altrettante violazioni con la conseguente verbalizzazione di 35 soggetti dei quali 5 denunciati all’Autorità Giudiziaria (di cui 2 tratti in arresto) e 30 segnalati all’Autorità Prefettizia con il sequestro di oltre 25 kg di sostanze stupefacenti e n. 19.700 piantine di cannabis. 

(Rimini) Abbattere o azzerare le rette di iscrizione ai nidi d’infanzia, compresi micronidi e sezioni primavera per bambini dai 24 a 36 mesi di età. Ma anche qualificare e sostenere il funzionamento e la gestione del sistema dei servizi educativi per i bimbi da 0 a 3 anni e di quelli integrativi (spazio bambini, centri per bambini e famiglie, servizi domiciliari e servizi sperimentali), pubblici e privati convenzionati.

La Regione Emilia-Romagna conferma per il terzo anno consecutivo il progetto “Al nido con la Regione” per l’abbattimento delle rette, e destina per l’anno educativo 2021-2022 ulteriori risorse per qualificare i servizi: in totale 25,5 milioni di euro che la Giunta regionale ha stanziato con due distinti provvedimenti appena approvati.

Uno per completare l’erogazione di 18 milioni e 250 mila euro per contenere e abbattere i costi delle rette d’iscrizione ai nidi, ripartiti tra i Comuni e Unioni sede di servizi educativi per la prima infanzia, con il vincolo di utilizzare le risorse esclusivamente per l’obiettivo individuato; il secondo, da 7milioni e 250mila euro, anch’essi ripartiti tra Comuni e Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna, per consolidare le strutture educative pubbliche e private convenzionate con i Comuni, e migliorarne la qualità attraverso il sostegno ai coordinamenti pedagogici territoriali e la formazione continua degli operatori.

“I servizi di qualità rivolti ai bambini più piccoli costituiscono un supporto fondamentale per rendere più solidi i loro percorsi educativi e per contrastare le disuguaglianze all’origine e per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro- sottolinea la vicepresidente con delega al Welfare, Elly Schlein-, in particolare delle donne su cui grava sproporzionatamente il lavoro di cura. L’Emilia-Romagna ha da sempre nei nidi d’infanzia un punto di forza del suo welfare, ma è giusto fare ancora meglio e ancora di più per rafforzare e qualificare strutture che forniscono ai più piccoli, esperienze educative, di socialità, formazione e gioco che rappresentano aspetti essenziali della loro crescita. Confermiamo dunque il progetto Al nido con la Regione- chiude la vicepresidente- che anno dopo anno ha permesso di dare un sostegno concreto a tante famiglie e destiniamo ulteriori risorse per la qualificazione dei servizi”.

Il progetto “Al nido con la Regione” confermato per il terzo anno consecutivo (2021/2022). Partito in via sperimentale nell’anno educativo 2019-2020 e riproposto nel 2020-2021, torna in Emilia-Romagna, da settembre 2021, il progetto “Al nido con la Regione”.

Le risorse per finanziarlo (18,25 milioni di euro)vengono assegnate a tutti i 223Comuni e loro Unioni dell’Emilia-Romagna sede di servizi educativi (pubblici e privati convenzionati) per la prima infanzia, che avranno il vincolo di utilizzarle esclusivamente per l’obiettivo individuato, quindi per abbattere o azzerare le rette. Il budget finanziario assegnato a ciascun Comune viene determinato sulla base del numero dei bambini iscritti ai servizi (indipendente dal Comune di residenza) nell’anno educativo 2019-2020, ultimo dato disponibile validato dai Comuni stessi.

Potranno usufruire delle risorse soltanto i Comuni che entro il 3 settembre 2021 faranno richiesta di finanziamento alla Regione, accompagnata da un impegno formale, espresso dal legale rappresentante dell’Ente, di utilizzo delle risorse esclusivamente per l’abbattimento delle rette di frequenza. La riduzione delle rette interesserà i nuclei familiari con un Isee massimo di 26 mila euro, il cui risparmio annuo per ogni bambino iscritto sarà più consistente nel caso di un bambino con disabilità o residente in un Comune montano.Saranno gli stessi Comuni o Unioni stabilire come articolare concretamente l’abbattimento o l’azzeramento delle rette.

Sulla base dei bambini iscritti nell’anno educativo 2019-20a livello provinciale le risorse ai Comuni sono così suddivise: a quelli dell’area metropolitana di Bologna 5.114.585 euro; a quelli della provincia di Modena 2.914.613 euro; alla provincia di Reggio Emilia 2.482.124 euro; alla provincia di Parma 1.819.710 euro; alla provincia di Ravenna 1.633.009 euro; alla provincia di Forlì-Cesena 1.364.188 euro; alla provincia di Ferrara 1.296.692 euro; a quella di Rimini 877.538 euro, e a quella di Piacenza 747.536 euro.

Consolidamento e qualificazione dei servizi per l’infanzia. Sul totale dei fondi stanziati dalla Regione, 7 milioni e 250 mila euro vanno direttamente a 235 Comuni e Unioni di Comuni per i 1.233 servizi educativi sulla base del numero di bambini iscritti, che nell’anno educativo 2019-2020 furono in totale quasi 34mila. Per quanto riguarda le attività finanziate, si va dalla gestione delle strutture sulla base degli standard qualitativi e di sicurezza fissati, al funzionamento dei coordinamenti pedagogici territoriali, fino alla formazione degli operatori dei servizi educativi rivolti ai bambini più piccoli, da zero a tre anni, che comprendono i nidi d’infanzia e i servizi integrativi al nido (spazio bambini; centri per bambini e famiglie; servizi domiciliari e servizi sperimentali).

Nel dettaglio, larga parte delle risorse (6 milioni 525mila euro) è finalizzata alla gestione e al consolidamento dei servizi per la prima infanzia: nell’ambito di questa cifra, è previsto un incremento di 182.700 euro per i bambini iscritti ai servizi educativi di Comuni montani, e una quota aggiuntiva di 137.000 euro assegnati sulla base del numero di bambini con disabilità. La quota di 725.000 euro è destinata a sostenere la qualificazione dei servizi educativi, attraverso il coordinamento pedagogico territoriale (300 mila euro) e la formazione permanente degli operatori (425 mila euro).

Le risorse per i servizi educativi. A livello territoriale, le risorse saranno così suddivise: nella provincia di Bologna 2.028.418 euro; Modena 1.157.865 euro; Reggio Emilia 986.809 euro; Parma 721.977 euro; Ravenna 650.075 euro; Forlì-Cesena 540.660 euro; Ferrara 517.333 euro; Rimini 347.921euro; Piacenza 298.938 euro.

L’offerta di servizi educativi sul territorio, da Piacenza a Rimini. Secondo i dati del Sistema Informativo Regionale servizi dell’infanzia riferiti all’anno educativo 2019-2020, in Emilia-Romagna i bambini da 0 a 3 anni iscritti nei 1.233 servizi educativi erano quasi 34 mila (precisamente 33.908), il 34,7% dei bambini di questa fascia d’età residenti in regione (97.623). Nell’area metropolitana di Bologna i servizi sono 311 e gli iscritti 9.144. Nelle altre Province: Modena (195 servizi, 5.575 iscritti), Reggio Emilia (146 servizi, 4.272 iscritti), Ravenna (125 servizi, 3.041 iscritti), Parma (125 servizi, 3.564 iscritti), Forlì- Cesena (114 servizi, 2.639 iscritti), Ferrara (85 servizi, 2.335 iscritti), Piacenza (67 servizi, 1.495 iscritti), Rimini (65 servizi, 1.843 iscritti).

Mercoledì, 23 Giugno 2021 11:41

Parcheggi, il Clementini torna a pagamento

(Rimini) Dopo i danneggiamenti subiti dal sistema di regolazione degli ingressi e delle uscite del parcheggio Clementini è ripartita in questi giorni in forma non automatizzata la sosta a pagamento, in attesa che si completino a breve le opere collegate al nuovo sistema tecnologico di regolamentazione degli accessi. "La collocazione del parcheggio Clementini, dotato di 200 posti auto, rappresenta un’ottima soluzione per la sosta delle auto, per la sua vicinanza alla Stazione FS con tutte le opportunità offerte dal Bike Park, per l’essere limitrofo al capolinea del Metromare e per la vicinanza al centro storico. Un parcheggio aperto all’intermodalità auto-mobilità dolce", spiegano i gstori di Start Romagna.

Le tariffe temporaneamente applicate sono di 2 euro per soste entro le due ore e di 4 euro per l’intera giornata. Sono disponibili abbonamenti mensili al costo di 25 euro. Il pagamento può essere effettuato presso il contiguo Punto Bus, aperto tutti i giorni feriali dalle 7.20 alle 19.00.  Alla domenica e nei festivi la sosta sarà temporaneamente gratuita. Nei giorni di mercato la sosta è consentita a partire dalle ore 15. Il tagliando di avvenuto pagamento della sosta andrà esposto sul cruscotto della vettura, personale incaricato verificherà l’effettiva regolarizzazione del pagamento.

"Start Romagna vuole interpretare in maniera innovativa l’intera area, naturale snodo del cosiddetto ‘Polo della interoperabilità mobile’, il centro storico e il mare. Al termine l’intera area si presenterà riqualificata, creando un contesto armonico con l’attenzione che le attività terziarie e commerciali siano rispettose della valorizzazione del contesto archeologico".

Mercoledì, 23 Giugno 2021 11:38

23 giugno

Il lockdown non ferma le droghe | Disco aperte entro il 10 luglio | Amministrative: caos dappertutto

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