(Rimini) Al Consiglio comunale del 29 giugno, terminati i preliminari di seduta con la risposta e la presentazione di nuove interrogazioni, sono intervenuti Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande (Motus), direttori artistici di Santarcangelo Festival per la presentazione della cinquantesima edizione.

"Abbiamo deciso di mantenere il titolo “Futuro fantastico”, nato prima della pandemia, come buon auspicio e in continuità con l’edizione dello scorso anno, hanno in sostanza spiegato Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande. Con questa edizione il Festival si amplia grazie al fatto di poter ospitare artisti provenienti dall’estero, ma registriamo anche un’importante risposta da parte della stampa, di operatori e artisti provenienti da diverse parti del mondo, compresa la Cina".
Il programma è molto ampio e comprende eventi performativi e workshop con la partecipazione di cittadini e abitanti di Santarcangelo. Il cuore del Festival è sempre piazza Ganganelli, parte della quale, davanti alla scuola elementare, sarà delimitata proprio per ospitare laboratori con bambini e anziani. Il nostro è un invito a partecipare, ha aggiunto la direzione artistica del Festival, che ha poi presentato l’omaggio a Raoul Casadei con quattro serate dedicate al liscio.
Nel programma del Festival anche il cinema itinerante, un camion che ha girato diverse parti del mondo e porterà il cinema in quattro luoghi diversi: piazza Ganganelli, sulle sponde del fiume Marecchia, al colle Giove e all’ex Unicem. Poi due spazi spettacolo al parco Baden Powell, il cortile delle scuole elementari e lo Sferisterio, che ospiterà una serie di concerti e il Bisonte Caffè, luogo d’incontro dove stare insieme prima e dopo gli spettacoli. E ancora, l’ampio spazio dato ai giovani gruppi teatrali, alcuni dei quali hanno provato i loro spettacoli al Lavatoio durante il lockdown.
A trent’anni dall’insediamento della Mutoid Waste Company, il parco artistico di Mutonia ospiterà un progetto speciale di una realtà belga, mentre un villaggio temporaneo ecosostenibile verrà realizzato al parco dei Cappuccini nell’ambito di un progetto di formazione e ricerca che vede il coinvolgimento di 50 giovani artisti proveniente da diversi paesi europei, invitati a immaginare uno spazio dalle grandi possibilità. Infine, le celebrazioni per il cinquantennale, con un film-documentario e un libro sul festival frutto di un ampio lavoro collettivo.
In chiusura di dibattito, dopo gli interventi dei consiglieri comunali, la sindaca Alice Parma ha sottolineato che quest’anno, come non mai, è importante essere presenti al Festival, partecipare in modo attivo, magari scambiando qualche parola con i tanti ragazzi che sono venuti a Santarcangelo come volontari. Sulla rigenerazione degli spazi, ha poi aggiunto, abbiamo investito molto e oggi il parco Baden Powell è uno spazio fondamentale per il nostro futuro, capace di ospitare spettacoli e altri eventi. Nel film-documentario e nel libro, ha poi concluso, c’è una storia che non tutti abbiamo vissuto, ma quella del Festival è una storia che sicuramente appartiene alla città e da cui è possibile trarre una lettura molto interessante non solo per i santarcangiolesi.
 
A seguire, il Consiglio comunale ha approvato le modifiche al regolamento della tassa sui rifiuti, che si adegua alle novità introdotte dalla nuova normativa nazionale. L’assessore al bilancio Emanuele Zangoli, nell’illustrare l’argomento, ha spiegato che si tratta di una materia delicata e complessa, che tocca la cura e la tutela dell’ambiente. Con le nuove disposizioni, infatti, oltre al fatto che scompare la definizione di rifiuti assimilati urbani, le utenze non domestiche avranno la possibilità di conferire i rifiuti attraverso un gestore privato, un’opzione che richiede un’attività di vigilanza da parte dell’ente affinché il conferimento avvenga in maniera corretta. La delibera è stata approvata con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza (Partito Democratico, Più Santarcangelo, PenSa-Una Mano per Santarcangelo), l'astensione di Un Bene in Comune e del gruppo Lega Salvini premier Romagna.
 
A seguire il Consiglio comunale ha approvato le tariffe Tari per il 2021. Il piano economico-finanziario subisce modifiche sostanziali, ha spiegato l’assessore Zangoli, e tuttavia per l’anno in corso i costi a carico delle utenze domestiche si abbasseranno nella misura del due per cento, mentre quelli delle utenze non domestiche registreranno una riduzione dell’8,9 per cento. Inoltre, grazie a un contributo di 265.000 euro dello Stato il peso della Tari nei confronti delle categorie economiche maggiormente penalizzate dall’emergenza sanitaria sarà completamente azzerato o ridotto del 50 per cento per il 2021. La delibera ha ottenuto il voto favorevole dei gruppi di maggioranza, l'astensione di Un Bene in Comune e del gruppo Lega Salvini premier Romagna.
 
Non è invece stata approvata la mozione del consigliere Gabriele Stanchini (Lega Salvini premier Romagna) per la riqualificazione del parco della Stazione: a favore hanno votato i gruppi di opposizione, mentre hanno espresso voto contrario quelli di maggioranza.
La mozione proposta dal consigliere Marco Fiori per l’intitolazione della rotatoria situata al crocevia Pozzolungo/Andrea Costa alla memoria dei Maestri Secondo e Raoul Casadei, è stata infine ritirata dallo stesso proponente, impossibilitato a essere presente durante la trattazione dell’argomento.

(Rimini) Il Tar ha rigettato due ricorsi avanzati dai privati che avevano impugnato le delibere del Piano Strutturale Comunale (PSC) e del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE). Si tratta di due situazioni differenti per contesto che hanno portato il Tribunale amministrativo in entrambi i casi a legittimare le politiche urbanistiche condotte dall'Amministrazione comunale attraverso gli strumenti di pianificazione e le scelte adottati in questi anni.   

Nel primo caso, il privato contestava come i nuovi strumenti di pianificazione territoriale (in questo caso anche il piano di zonizzazione acustica comunale), andassero ad incidere sulla possibilità di realizzare nuovi insediamenti e relative dotazioni territoriali. Il ricorrente contestava all'amministrazione "eccesso di potere per errata valutazione, illogicità e cattivo uso della discrezionalità in materia urbanistica". Giudicando infondato il ricorso, il Tar specifica tra le altre cose come "il potere di pianificazione urbanistica del territorio non è limitato alla individuazione delle destinazioni delle zone del territorio comunale, ed in particolare alla possibilità e limiti edificatori delle stesse. Al contrario, tale potere di pianificazione deve essere inteso in relazione ad un concetto di urbanistica che non è limitato solo alla disciplina coordinata della edificazione dei suoli, ma che, per mezzo della disciplina dell'utilizzo delle aree, realizzi anche finalità economico - sociali della comunità locale nel quadro di rispetto e positiva attuazione di valori costituzionalmente tutelati". Inoltre, "il Collegio ritiene condivisibile la posizione del Comune in relazione al fatto che la destinazione urbanistica impressa all'area risulta del tutto ragionevole e non presta il fianco alle censure avverse, in quanto è coerente ed applicativa del sovraordinato P.T.C.P. e recepisce le riserve della Provincia".  

Il secondo caso riguardava un'area categorizzata come "nuclei urbanizzati in territorio agricolo: ghetti non storici", aree in cui secondo la disciplina del Rue sono consentiti solo interventi conservativi dell'esistente, eliminando la possibilità di nuove costruzioni ed ampliamenti dell'esistente. Anche in questo caso il Tar ha ritenuto "condivisibile la posizione del Comune in relazione al fatto che la destinazione urbanistica impressa all'area risulta del tutto ragionevole e non presta il fianco alle censure avverse, in quanto è coerente ed applicativa del <sovraordinato> piano e recepisce le riserve della Provincia". Inoltre, "le aspettative dei privati (anche quelle fondate sopra una legittima e vigente convenzione di lottizzazione) <non> sono tutelate in senso assoluto, vale a dire che non esiste una preclusione assoluta a nuovi interventi di pianificazione urbanistica che vanifichino in tutto o in parte quelle aspettative. In altre parole, lo ius variandi, relativo alle prescrizioni di piano regolatore generale, include anche uno ius poenitendi, o se si vuole un diritto di recesso". In conclusione, "poiché emerge dagli atti di causa, che una puntuale e specifica ponderazione comparativa degli interessi, così come obbligatoria, è stata posta in essere dall'amministrazione nella fattispecie concreta, il ricorso deve essere respinto".    

(Rimini) Nella settimana dal 21 al 27 giugno sul territorio romagnolo si sono verificate 85 positività su un totale di 17.068 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 0,5 per cento, mostrando, in questa settimana, una progressiva riduzione dei dati relativa ai nuovi casi positivi, nel territorio romagnolo. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 28 giugno, si registra la quota di 12 ricoveri, con una diminuzione di 5 ricoverati rispetto alla settimana precedente, mantenendo l'azienda all'interno del livello verde del Piano ospedaliero Covid

Nel riminese, sono 35.299 i casi di positività dall'inizio della pandemia, 79 i casi attualmente positivi, 14 i nuovi positivi nella settimana di riferimento, 1.075 i malati di covid che hanno perso la vita in totale. La copertura vaccinale è pari al 16%nella fascia di età 12-19 anni, 22% tra i 20 e i 29 anni, 29% tra i 30 e i 39 anni, 42% tra i 40 e i 49 anni, 59%tra i 50 e i 59 anni, 72% tra i 60 e i 69 anni, 82% tra i 70 e i 79 anni, 92% dagli 80 in su. Le percentuali sono relative a quanti hanno ricevuto almeno una dose di vaccino.

“I dati della settimana presa a riferimento, commenta Mattia Altini, direttore sanitario Ausl Romagna, continuano ad essere incoraggianti su tutto il nostro territorio, confermando numeri ancora in discesa dei nuovi contagi e dei ricoveri ospedalieri che si sono ulteriormente ridotti. . Tutto questo non significa che dobbiamo abbassare la guarda, anzi, come Azienda continuiamo a mantenere una fortissima attenzione all’attività di contact tracing e auspichiamo possano presto arrivare certezze sulle forniture vaccinali , così come annunciato ieri dall’assessore Raffaele Donini,  per permetterci di proseguire spediti con la campagna vaccinale per immunizzare il maggior numero di persone. Allo stesso tempo, ribadisco che è altrettanto importante che la cittadinanza continui a mantenere dei comportamenti individuali prudenti”.

Mercoledì, 30 Giugno 2021 10:00

30 giugno

“Due passi avanti” | Ora tocca al centrodestra | Zero contagi

(Rimini) Un guasto elettrico e dei tre bus in funzione attualmente per il metromare, ne sono rimasti solo due. E'  successo oggi verso le 14,40, il fatto confermato da Start, è stato segnalato da alcuni utenti abbonati al trasporto pubblico, nostri lettori. A generare il malfunzionamento di un mezzo, che è quindi rimato fermo, è stato il necessario "ricorso all'aria condizionata", spiegano da Start, dovuto alle temeprature alte di questi giorni e all'impossibilità di aprire i fienstrini dei mezzi. In serata si sono cintunuati a registrare ritardi. "L'affluenza di questi giorni è tale - hanno precisato da Start - per cui, pur in presenza di tempi di attesa più lunghi per accedere ai mezzi, non si sono generate resse nelle stazioni". 

(Rimini) Intrattenimento e divertimento notturno: giro di vite della guardia di finanza. Il comando di Rimini, nell'ambito dell'operazione 'Full black 2' ha scoperto cento operatori del settore in nero e 3 milioni di tasse non versate, nel periodo dal 2015 al 2018, da parte di gestioni di locali da ballo e di intrattenimento notturno della riviera, tra i comuni di Rimini, Riccione e Misano Adriatico. Nove società di gestione sono risultate completamente sconosciute al Fisco. 

Le Fiamme Gialle di Rimini sono riuscite a ricostruire il reale volume d’affari attraverso una serie di riscontri effettuati sulla scorta della frammentaria documentazione contabile acquisita, nonché utilizzando i dati e le informazioni richieste alla Siae. Sono così emersi e poi segnalati all’Agenzia delle Entrate incassi in nero per circa 6 milioni di euro con imposte evase (in materia di reddito e di IVA) per 2,5 milioni, l’omesso versamento di ritenute fiscali per circa 550 mila euro nei confronti di circa 80 disc jockey, non residenti in Italia, di cui diversi di fama internazionale, per compensi loro corrisposti complessivamente per 2 milioni, nonché l’individuazione e la verbalizzazione di 15 lavoratori dipendenti in nero.

Il superamento delle soglie di rilevanza penale, rilevato in alcuni dei controlli eseguiti, ha condotto le pattuglie operanti a segnalare all’Autorità Giudiziaria 4 persone per reati tributari e a proporre l’adozione del sequestro di beni patrimoniali per equivalente per il valore delle relative imposte evase nella misura di 130 mila euro.

(Rimini) Zero nuovi positivi inel riminese. E' il dato diffuso oggi dalla Regione.  Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 386.791 casi di positività36 in più rispetto a ieri, su un totale di 17.914 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore; la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,2%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età, con la possibilità di prenotarsi che resta sempre aperta per consentire a tutti coloro che lo vorranno di ricevere il vaccino. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 3.784.967 dosi; sul totale, 1.400.723 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 16 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 11 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 15 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 38,8 anni. Sui 16 asintomatici, 6 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 5 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione e 3 tramite i test pre-ricovero. Per 2 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 12 nuovi casi; seguono Modena (7), Reggio Emilia (5) e Parma (4). Poi Ravenna e Cesena (entrambe con 3 nuovi casi); quindi Piacenza e Ferrara (1 nuovo caso ciascuna). Nessun nuovo caso registrato nel Circondario imolese, a Forlì e a Rimini. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 8.573 tamponi molecolari, per un totale di 4.991.140. A questi si aggiungono anche 9.341 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 227 in più rispetto a ieri di cui 7 a Rimini e raggiungono quota 370.254. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 3.276 (-194 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 3.055 (-196), il 93,2% del totale dei casi attivi

Purtroppo si registrano tre decessi, due a Bologna (entrambi uomini, rispettivamente di 63 e 89 anni)e uno a Ferrara (un uomo di 60 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.261. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 27 (-1 rispetto a ieri), 194 quelli negli altri reparti Covid (+3). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: nessuno a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato), 1 a Reggio Emilia (invariato), 6 a Modena (-1), 13 a Bologna (invariato), nessuno a Imola (invariato), 2 a Ferrara (invariato), nessuno a Ravenna e Forlì (come ieri), 1 a Cesena (invariato) e 2 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.625 a Piacenza (+1, asintomatico), 28.640 a Parma (+4, tutti asintomatici), 46.934 a Reggio Emilia (+5, tutti sintomatici), 65.749 a Modena (+7, di cui 2 sintomatici), 82.382 a Bologna (+12, di cui 11 sintomatici), 12.661 casi a Imola (nessun nuovo caso, e dunque il numero è invariato rispetto a ieri), 23.183 a Ferrara (+1, asintomatico), 30.544 a Ravenna (+3, di cui 1 sintomatico), 17.096 a Forlì (nessun nuovo caso, numero invariato), 19.714 a Cesena (+3, di cui 1 sintomatico) e 36.263 a Rimini (nessun nuovo caso, numero invariato).

(Rimini) L'associazione 'Rimini per Rimini' interviene sulle prossime elezioni amministrative.

Ormai da molti mesi la discussione pubblica riguardo alla prossima scadenza elettorale si limita alla sola ricerca del candidato sindaco e alla demolizione incrociata dei relativi nomi proposti. Non stupisce allora che ci sia "una crisi di vocazioni", come ha titolato un autorevole quotidiano nazionale per indicare la mancanza di donne e uomini disponibili a impegnarsi in prima persona.

In entrambi gli schieramenti peraltro qualsiasi decisione ci dirà semplicemente quali siano gli attuali assetti di potere, con il rischio di aggravare la frattura tra i partiti e la società dei cittadini.

Tuttavia, non è la corsa a trovare dei colpevoli o la facile tentazione di incolpare la ‘politica’ che ci interessa. Le domande invece che sorgono in questo momento interrogano direttamente la responsabilità e l’impegno di ognuno, a livello sia politico che civile.

Se, infatti, tutti i dialoghi, le proposte e gli annunci fatti in entrambi gli schieramenti non hanno prodotto un solo risultato condiviso, occorre domandarsi quanto la società civile abbia ancora a cuore il bene comune e, allo stesso tempo, quanto la politica conservi della propria spinta ideale e della propria credibilità; se sia la società civile a non nutrire più alcuna speranza di un cambiamento (e non in senso elettorale) o se ai partiti interessi solo la ricerca del candidato vincente o della lista civica più funzionale al proprio progetto.

Noi non abbiamo una soluzione o almeno non una soluzione magica e immediata. Quello che ci interessa però è molto chiaro e ci auguriamo possa nascerne una strada condivisa.

1. Che la politica si prenda le proprie responsabilità, tanto di governo quanto di opposizione, soprattutto avendo a cuore di ricostruire un rapporto con i cittadini che non può essere di sudditanza o puramente strumentale; che si assuma il proprio compito di indirizzo, di regolamentazione e di controllo e, intanto, si guardi intorno, scenda nelle strade, entri nei luoghi di lavoro, di socialità, dove si condividono i bisogni e le difficoltà, dove si prova a fare arte e cultura. Come è possibile pensare di governare una città se non partendo dalle risorse disponibili e dai bisogni che vi si trovano?

Se infatti la situazione suggerisce la necessità di una ripartenza rifondativa, allora occorre un coinvolgimento di tutti; un coinvolgimento reale (e realmente desiderato) affinchè la politica – come disse Papa Francesco nel 2017 a Cesena – possa “impastare” il bene comune favorendo l’armonizzazione dei desideri singoli con quelli della comunità. 

2. Che la società civile non venga meno al suo compito di sperare e di costruire un mondo migliore, di cercare nella politica un partner e non un erogatore di favori e benefici, di costruire una relazione con chi amministra perché il proprio impegno, i risultati positivi e anche le difficoltà, siano davvero utili a tutti.

In questo lavoro nessuno è garantito, nessuno è sopra le parti, nessuno può vantare il privilegio di una rappresentanza esclusiva. È solo la vita, adesso, che ‘vince’. E la vita accade e va cercata dove qualcuno ogni giorno ricomincia con passione il proprio lavoro insieme ad altri, dove con il suo fare insegna ai più giovani quanto valgano il loro desiderio e le loro passioni, dove il modo di guardare un malato o un bisognoso rinnova la sua umanità, dove il desiderio di un ragazzo, di un dipendente, di un collega viene rilanciato e non deriso, dove la speranza vince sul cinismo.

E dunque vorremmo invitare ognuno, e per primi noi stessi, a cercare quei luoghi - che siano una officina o una fabbrica, una scuola o anche ‘solo’ una famiglia – nei quali l’umanità, il fascino del vivere e del lavorare, l’impressione stessa della verità siano più evidenti. E a imparare da essi.

Perché la speranza di tutti in fondo dipende dall’esistenza di luoghi e di uomini così, da cui possa fiorire il fare e l’impegno di tutti. E in questa sfida enorme che la storia ci impone, di una ricostruzione del vivere e del lavorare insieme, come già accadde ai nostri nonni e genitori, non possiamo non stimare la diversità e il contributo di ognuno se non come un bene prezioso.

Per questo siamo tutti convocati.

Associazione RxR
Rimini per Rimini è una associazione costituita da liberi cittadini che hanno a cuore il futuro della città. Nelle prossime settimane saranno proposti a tutti anche momenti di riflessione su temi specifici e strumenti attraverso i quali partecipare al dibattito pubblico

(Rimini) Il segretario provinciale del Pd Filippo Sacchetti definisce "articolato" il percorso che "ha portato alla scelta di Jamil Sadegholvaad a candidato a sindaco, insieme alla indicazione di Chiara Bellini come candidata civica a vice sindaco". Dopo mesi di veti incrociati ieri sera, presente il parlamentare Francesco Boccia , delegato Pd per gli enti locali, è arrivata la scelta: candidato sindaco sarà l'assessore della giunta Gnassi, mentre candidata vice sindaco sarà una civica vicina a Emma Petitti.

Articolato, per Sacchetti, "è stato in realtà un po’ tutto in questo anno, sia fuori che dentro la politica. E lo è stato non solo a Rimini, ma in tutte le città italiane, piccole e grandi, alle prese con una scadenza elettorale nel biennio della pandemia. Fuori, per l'emergenza sanitaria e la paura per la tenuta economica e sociale. Dentro, perché queste crisi che investono l’intera società non sono facili da gestire e interpretare. Non sarà un caso infatti che tra febbraio e marzo abbiamo cambiato il presidente del consiglio, il segretario nazionale del Pd, che il Movimento 5 Stelle rischi di implodere e che la Meloni abbia superato Salvini nei sondaggi".
 
A Rimini "non siamo stati da meno, ma bisogna reagire e pensare al post covid. Il Pd, che tanti davano alla deriva e in crisi a giorni alterni, ha giocato una carta importante: quella della responsabilità e della coesione per presentare unitamente la propria proposta politica. Una proposta di continuità e innovazione, orgoglio ritrovato e buon governo che punta più di tutto a migliorare la qualità della vita dei riminesi. Idee e programmi riformisti, assieme a una coalizione larga, sostengono un progetto politico per i prossimi anni che i protagonisti di questa stagione aprono per scrivere una pagina nuova, potendo contare su un elemento straordinario e fondamentale: il grande lavoro fatto negli anni dalla Giunta Gnassi per la rigenerazione e l’ammodernamento di Rimini. Una sintesi alta per sostenere la candidatura a sindaco di Jamil Sadegholvaad e di Chiara Bellini a vicesindaca".
 
Da questo percorso che può apparire a prima vista accidentato, esce un Partito Democratico più forte per farsi motore di una coalizione che raccoglierà il testimone di questa amministrazione per rilanciare sulle nuove sfide dei tempi che viviamo in stretta connessione con la comunità locale e rendere Rimini sempre più bella, vivibile e sicura. La sintesi raggiunta ci consegna ora una nuova responsabilità, che affronteremo tutti insieme, coesi, con l'intera coalizione, perché la storia ci dice che è con l'unione e la condivisione che si vincono le sfide più impegnative e si raggiungono gli obiettivi più ambiziosi. Anche quelli che sembrano impossibili. E a Rimini, dove tutto si immagina e si vede in anticipo, niente è impossibile. Siamo quindi contenti di poter finalmente partire a caccia della riconferma e intendiamo aprire fin da subito un grande confronto con la città e tutte le sue anime per costruire la Rimini del futuro".
 
Martedì, 29 Giugno 2021 13:01

Caldo, emergenza anziani: attivato il numero

(Rimini) Quella di oggi, per Rimini, è segnalata come una giornata a rischio disagio bioclimatico, ovvero che unisce all'alta temperatura anche alte concentrazioni di umidità nei bassi strati, e valori di ozono sopra la media. Una situazione che, pur andando verso un lieve miglioramento, potrebbe persistere per i prossimi giorni. I dati di Arpae fanno registrare per oggi valori massimi compresi tra i 31/34 gradi della costa e i 34/35 gradi della pianura, valori inferiori di qualche grado nelle aree extraurbane. 

Un campanello di allarme per i tanti di anziani, soprattutto quelli più soli, che vedono acuirsi i problemi di salute e di isolamento sociale. Per questo, con il grande caldo, aumenta anche l'attività del piano di emergenza del nucleo fragilità anziani del distretto nord. Priorità a quelli più soli e più deboli, che vengono monitorati telefonicamente, testando non solo lo stato di salute ma anche quello psicologico. Circa un migliaio quelli seguiti su tutto il territorio. È inoltre possibile da parte di cittadini e famigliari, o degli anziani stessi, segnalare situazioni di disagio al numero di telefono dedicato del Nucleo fragilità anziani: 0541 / 1490572.
 
Spesso la telefonata di controllo diventa terapeutica di suo, visto che molti di questi anziani vivono soli e sentirsi cercati, accuditi ed ascoltati già porta degli effetti positivi. Nei casi più gravi, scatta la segnalazione ai servizi sanitari per il pronto intervento. Nel piano sono inserite tutta una serie di attenzioni per prevenire l'isolamento degli anziani e il conseguente disagio che col grande caldo può potenzialmente trasformarsi in criticità più gravi. Oltre alle telefonate sono previste per alcuni casi specifici visite domiciliari e coordinamento con i servizi sociosanitari e di pronta assistenza. Le principali azioni previste dal Piano Emergenza Caldo contemplano in primo luogo lo stretto raccordo tra gli enti locali e l'Ausl, con i medici di medicina generale, con le associazioni di volontariato e le organizzazioni no profit per rendere gli interventi sinergici e quindi più efficaci.
 
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