Provincia, sopralluogo in aeroporto per la cattura del capriolo
(Rimini) Sopralluogo in aeroporto stamane per il presidente della provincia Riziero Santi. Lo scopo è stato quello di organizzare la cattura del cpriolo che da un anno circola all'interno del perimetro dello scalo e che per questo motivo potrebbe creareoccasioni di pericolo per l'attività dei voli. "Ho incontrato sia il comandante del 7° Reggimento Aviazione dell'Esercito "Vega", il Colonnello Marco Cardillo, e sia - successivamente - il Consigliere Delegato di Airiminum che gestisce l'aeroporto civile internazionale "Federico Fellini", il dott. Leonardo Corbucci,", spiega Santi. "Ad entrambi ho spiegato le ragioni della mia iniziativa e da entrambi ho riscontrato la massima comprensione e disponibilità di collaborazione nella gestione dell'intervento di salvataggio dell'animale e di messa in sicurezza del traffico aereo. Accompagnato dal Colonnello Cardillo ho avuto l'opportunità per un'ampia perlustrazione di tutta l'area affiancato dal Comandante della Polizia Provinciale Maurizio Guidi e dal personale dello staff. Per la cattura in sicurezza ho incaricato un team di esperti veterinari che nei prossimi giorni saranno a Rimini per organizzare l'intervento. Negli incontri con il Colonnello Cardillo e il dott. Corbucci abbiamo anche concordato interventi di potenziamento strutturale e di messa in sicurezza dei possibili punti di accesso degli animali selvatici".
Aggiornamento coronavirus: 4 nuovi positivi
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 386.934 casi di positività, 46 in più rispetto a ieri, su un totale di 18.574 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore; la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,2%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 13 sono state somministrate complessivamente 3.885.185 dosi; sul totale, 1.453.351 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 17 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 14 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 23 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 30,5 anni. Sui 17 asintomatici, 12 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 3 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione. Per 2 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Parma con 12 nuovi casi; seguono Modena (10), Ravenna (7), Bologna e Rimini con 4 casi ciascuna. Poi Reggio Emilia (3), Cesena (3), Piacenza, Ferrara e Forlì (tutte e tre con un caso).Nessun nuovo caso registrato nel Circondario imolese. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 7.385 tamponi molecolari, per un totale di 5.013.633. A questi si aggiungono anche 11.189 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 194 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 370.963. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 2.707 (-150 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.510 (-144), il 92,7% del totale dei casi attivi. Purtroppo, si registrano due decessi, entrambi in provincia di Bologna (una donna di 91 e un uomo di 60 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione salgono quindi a 13.264.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 22 (-2), 175 quelli negli altri reparti Covid (-4). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (invariato rispetto a ieri), 1 a Reggio Emilia (invariato), 6 a Modena (invariato), 11 a Bologna (invariato), 2 a Ferrara (invariato), 1 a Rimini (invariato rispetto a ieri). Nessun ricovero in terapia intensiva a Imola, Ravenna e Forlì (come ieri). Così anche a Piacenza e a Cesena (aziende in ciascuna delle quali ieri se ne registrava 1).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.629 a Piacenza (+1), 28.671 a Parma (+12, di cui 7 sintomatici), 46.954 a Reggio Emilia (+3, tutti sintomatici), 65.781 a Modena (+10, di cui 6 sintomatici), 82.397 a Bologna (+4, di cui 3 sintomatici), 12.661 casi a Imola (invariato), 23.184 a Ferrara (+1), 30.556 a Ravenna (+7, di cui 4 sintomatici), 17.103 a Forlì (+1, sintomatico), 19.723 a Cesena (+3, di cui 2 sintomatici) e 36.275 a Rimini (+4, di cui 3 sintomatici).
Aggiornamento coronavirus: 8 positivi, nessun decesso
(Rimini) Sono 8 i positivi al coronavirus tracciati oggi nel riminese, 4 pazienti di sesso maschile e 4 pazienti di sesso femminile; 1 asintomatico e 7 sintomatici. E nel dettaglio: 4 per sintomi; 4 per contact tracing. Si possono stimare in circa 2 le guarigioni. Oggi non è stato comunicato nessun decesso.
Vaccini, nuovo open day per ultra 60 con Johnson&Johnson
(Rimini) Promuovere e incentivare l'adesione degli over 60 alla campagna vaccinale. Con questo obiettivo l'Ausl Romagna organizza venerdì 9 luglio, a partire dalle ore 19.30, nelle principali sedi vaccinali di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, un open day straordinario con vaccino monodose Johnson&Johnson rivolto ai cittadini di età pari o superiore ai 60 anni che, previa prenotazione, potranno così immunizzarsi contro il virus con una sola dose vaccinale. E' possibile prenotarsi già da oggi stesso, tramite i seguenti canali: sportelli Cup dell'Ausl, Farmacup, Telefonando al Cuptel al numero 800002255. A Rimini l'open day avrà luogo nella nuova sede vaccinale situata in Strada Consolare Rimini-San Marino al numero civico 76 (superstrada DIREZIONE San Marino - semaforo INCROCIO VIA PIANAZZO E VIA DELLA GROTTA ROSSA
Complessivamente le dosi a disposizione su tutta l'Azienda saranno 1900. Inoltre, per facilitare e sensibilizzare ulteriormente la popolazione over 60 a vaccinarsi, anche gli ultrassessantenni che si prenotano in questi giorni per ricevere la somministrazione nelle normali giornate di apertura di tutte le sedi vaccinali, potranno vaccinarsi con il vaccino monodose Johnson&Johnson e concludere il ciclo vaccinale in una unica seduta, senza dover fare il richiamo.
Marina centro: arriva il vigilante di quartiere in monopattino
(Rimini) L'istituto di vigilanza privata Vigilar si è proposto agli esercenti di Marina Centro per rinforzare ulteriormente quanto già viene fatto dalle Forze dell’Ordine e dalla Polizia Locale. "Si tratta di un servizio localizzato nell’area compresa tra Piazza Kennedy e Piazza Federico Fellini tutti i giorni (festivi compresi) dalle 20 all'una attivo per tutto il periodo estivo e fino al 9 settembre", spiegano da Vigilar. "Durante questa fascia oraria, l’area sarà presidiata da una guardia giurata, a breve equipaggiata anche di monopattino elettrico che contribuirà a sorvegliare sulla sicurezza degli esercenti e di coloro che decideranno di trascorrere qualche ora nella passeggiata di Marina Centro".
San Giuseppe, Gloria Riva racconta i dipinti esposti in cattedrale
(Rimini) È ancora in corso nella basilica cattedrale una piccola grande esposizione dedicata alla figura di san Giuseppe. Si tratta di due quadri di maestri di assoluto rilievo del '600 italiano: San Giuseppe col Bambino opera attribuita a Guido Reni della proprietà della Fondazione della Cassa di Risparmio e di San Giuseppe col bastone fiorito del Guercino, di proprietà della Diocesi. "Normalmente questi due quadri non sono visibili al grande pubblico che invece in questi giorni e fino al 18 luglio hanno attirato tantissimi visitatori (negli orari di apertura della basilica). Un'attenzione crescente per la felice intuizione dei curatori della mostra Marco Ferrini e il critico e storico d'arte Alessandro Giovanardi nell'anno che il Papa ha voluto dedicare al padre di Gesù, san Giuseppe. Questa figura silenziosa e che tuttavia, affiancando Maria, s'è conquistata un'importanza e una devozione ineguagliata tra i fedeli cristiani di tutto il mondo".
"Per un incontro di meditazione su questa mostra è stata invitata a Rimini suor Maria Gloria Riva, una religiosa che, essendo anche laureata in storia dell'arte, sa mirabilmente individuare e spiegare la bellezza delle opere d'arte e la fede e la maestria dei loro autori. L'incontro con suor Gloria sarà giovedì primo luglio alle ore 21 nella basilica cattedrale. Insieme a suor Gloria ci saranno alcune sue consorelle che l'affiancheranno con l'esecuzione di alcuni canti. In particolare suor Vera e suor Danuta canteranno un inno a San Giuseppe musicato da entrambe. Un'occasione unica per gustare appieno la bellezza di queste opere d'arte", spiegano gli organizzatori della serata.
Cattedrale, la nuova croce posizionata stamattina
(Rimini) È stata installata questa mattina, la croce apicale che sovrasta il campanile della Basilica Cattedrale o Tempio Malatestiano, a Rimini. Il 3 ottobre 2019 un evento calamitoso straordinario (un forte vento che aveva spazzato la Riviera) aveva provocato il piegamento della croce, di circa 3,20 mt di altezza. La croce antica in ferro si era così staccata dal basamento che la regge ad un'altezza di circa 50 metri ed era rimasta appesa ad alcuni fili, senza, fortunatamente, cadere a terra.
In accordo con la Soprintendenza, la Diocesi di Rimini ha provveduto al restauro della croce antica: fortemente degradata in alcune parti, impossibile da ricollocare sul campanile, è stata restaurata e successivamente collocata nella Cappella dei Caduti, in Basilica Cattedrale.
Sempre in accordo con la Soprintendenza, la Diocesi ha commissionato una copia fedele della croce, "utilizzando gli stessi materiali, sfera e bandieruola in bronzo e altri parti in metallo. – spiega l'Economo diocesano, don Danilo Manduchi – La pandemia ha rallentato i tempi del recupero e dell'intervento, ma finalmente giovedì 1 luglio la nuova croce è stata ricollocata e svetta sul campanile del Duomo. A detta di chi l'ha forgiata – prosegue don Manduchi – durerà almeno 500 anni".
Sulla datazione della croce originale, non esiste una documentazione certa, anche se si ipotizza che alcune parti (banderuola) risalgano al Settecento. Il recupero e l'installazione della croce non sarebbe stato possibile senza il forte contributo economico di RivieraBanca, che è andato ad integrare il finanziamento messo a disposizione dalla Diocesi.
"La croce è un simbolo della rinascita dopo questo terribile periodo segnato dalla pandemia. – è il commento del Presidente di RivieraBanca, Fausto Caldari – Un simbolo che si innalza da un altro simbolo, lo splendido Tempio Malatestiano, emblema della città di Rimini e del Rinascimento italiano", oltreché Basilica Cattedrale della Chiesa di Rimini. "La sistemazione della croce sul campanile del Tempio Malatestiano è un intervento che interessa Rimini e l'intero territorio, e RivieraBanca è un istituto di credito che ha a cuore il territorio, i giovani, la sanità, il sociale e la cultura.
Inoltre RivieraBanca è una Banca di Credito Cooperativo, una banca sociale che affonda le sue radici nel mondo cattolico: sono istituti nati in parrocchia e questo rapporto si rinnova felicemente ogniqualvolta se ne presenta l'occasione".
Università, Rimini al nuovo rettore: avanti con i progetti
(Rimini) "Auguriamo al nuovo rettore Giovanni Molari buon lavoro". L'amministrazione comunale di Rimini invia il suo augurio a Molari, da poche ore rettoore dell'università di Bologna, a cui fa capo il campus riminese. "In questi anni, con il rettore Francesco Ubertini, abbiamo lavorato proficuamente e in grande sintonia per consolidare e potenziare il radicamento dell'Università a Rimini. Il campus riminese è e sarà sempre di più centrale nella pianificazione strategica e nello sviluppo della città e in tal senso diventa necessario proseguire nell'integrazione dell'università, delle sue strutture, degli studenti nella città di Rimini, cogliendo il duplice obiettivo della rigenerazione e della rifunzionalizzazione degli edifici storici in centro".
Sono tante le progettualità in corso, "One Health ad esempio, e siamo certi che con il nuovo Rettore esse saranno ulteriormente sviluppate e potenziate. Si tratta di nuovi spazi, per accogliere l'offerta formativa sempre più ricca di corsi di studio e contenuti, anche nelle direzioni distintive del territorio, come il turismo la qualità della vita, e l'approccio unitario al tema sanitario. Si tratta anche di rapporti sempre più consolidati con il territorio e la capacità di intercettare le esigenze del mercato del lavoro, testimoniata da un alto numero di laureati che lavorano già a pochi mesi dal conseguimento del titolo, caratteristica che ha sempre contraddistinto i laureati del campus di Rimini".
A titolo esemplificativo "ricordiamo che il Campus di Rimini ha avuto + 17 per cento degli iscritti nelle lauree magistrali e a ciclo unico nell'anno accademico 2020/2021 e garantisce entro un anno dal titolo accademico, la percentuale più alta di laureati con contratti di lavoro a tempo indeterminato dell'Ateneo. Per Rimini, l'Università il crocevia di presente e futuro perché l'alta conoscenza e la capacità di formare persone competenti e con un livello di conoscenze adeguato porta con sé occupazione qualificata e una nuova economia, più sostenibile e competitiva a livello internazionale. Per questo Rimini è sicura che il nuovo rettore Molari, peraltro con nascita e origini proprio da queste parti, continuerà e potenzierà ulteriormente il lavoro fatto negli ultimi anni sulla Cittadella Universitaria e sulla sintonia tra Ateneo e tessuto sociale economico e culturale riminese. Per Rimini Università è sinonimo di futuro e per l'Università stessa Rimini lo è altrettanto".
Discoteche ancora senza data, la protesta del Silb a palazzo Chigi
(Rimini) “A 16 mesi di distanza dall’inizio della pandemia tutti i locali da ballo italiani restano chiusi. Ancora una volta la nostra categoria è stata presa come capro espiatorio di tutti i mali. Eppure se il “male” fossero state le discoteche, dopo tutti questi mesi con le nostre attività chiuse al pubblico, la pandemia doveva essere solamente un brutto e lontano ricordo. Così non è e lo devono capire anche benpensanti e bigotti che continuano a compiacersi dell’imminente morte del nostro comparto, vedendo nella riapertura delle discoteche il disastro, la ripresa dei contagi e il male assoluto dimenticando, o non volendo vedere cosa accade in realtà intorno a noi ogni sera e ogni notte. Gli assembramenti che si creano in ogni città non sono permessi ma di certo sono tollerati, il ballo abusivo avviene in ogni luogo e i locali da ballo, che sono gli unici con licenze e regole ferree, destinati all’estinzione". Il presidente del Silb dell’Emilia Romagna, Gianni Indino, commenta così la mancata comunicazione da parte del governo di una data per la riapertura delle discoteche.
Fino a quando non sarà definita l'attesa data "i gestori dei locali da ballo italiani attiveranno dunque un presidio permanente davanti alla porta di Palazzo Chigi, davanti alla porta di quegli esponenti di governo che li stanno costringendo formalmente a chiudere e lo stanno facendo nel modo più subdolo possibile, ovvero prendendoli in giro, promettendo, procrastinando date e decisioni. Sarà un presidio fisso, numeroso, continuativo, rumoroso, con il quale si chiederà a gran voce la possibilità di tornare a lavorare. Siamo l’unico comparto del Paese ancora bloccato, mentre intorno a noi tutto è tornato come prima e sul piano dell’abusivismo anche peggio di prima. Lo facciamo per noi, per le centinaia di migliaia di famiglie che aspettano di poter tornare al lavoro. Da lunedì le discoteche si spostano a Roma, molte anche dall’Emilia Romagna”.
Cbr: firmato l'accordo per il contratto
(Rimini) Firmato l'accorod per il rinnovo del contratto per i lavoratori della Cbr. La cooperativa dei braccianti riinesi ha 278 dipendenti, di cui 121 soci lavoratori, spiegano i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Mercoledì 7 luglio 2021 l’ipotesi verrà sottoposta al giudizio dell'assemblea dei lavoratori. Il punto forte dell'accordo è nella maggiore chiarezza in fatto di sicurezza. Si legge al punto 2 che “le Parti convengono che la prevenzione in materia di sicurezza riveste carattere di assoluta priorità nella Cooperativa. Rilevante deve apparire il coinvolgimento degli RLS e il loro approccio proattivo nella condivisione, attuazione e monitoraggio delle misure necessarie a prevenire infortuni in cantiere. Al fine di promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro, viene istituito, con cadenza annuale, un apposito incontro. Tale incontro vedrà la partecipazione, dei funzionari della Cooperativa, degli RLS, dell'RLST, dell’RSPP e del medico aziendale per analizzare l’andamento degli infortuni sul lavoro e le iniziative da intraprendere al fine di evitarli. La Cooperativa nel momento in cui intenderà affidare specifiche lavorazioni in subappalto verificherà che le imprese affidatarie applichino i medesimi standard della Cooperativa in materia di sicurezza sul lavoro. La Cooperativa, per gli affidamenti in subappalto, verificherà che le imprese affidatarie di lavorazioni rientranti nell’ambito edile e affini, applichino il CCNL del settore edile e che i loro dipendenti siano iscritti ad una delle Casse Edili del territorio, aderenti al CNCE, il tutto come previsto dal già citato CCNL e dagli ulteriori Accordi Territoriali. La Cooperativa dichiara che non sta utilizzando e non utilizzerà forme di lavoro occasionale, nei propri cantieri.”
Tra le altre novità: la trasformazione, anche temporanea, del rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time, per quei lavoratori con comprovate esigenze personali e/o di assistenza ai familiari entro il primo grado anche di fatto, anche se non conviventi e per le lavoratrici madri fino al compimento del terzo anno di vita del bambino; l’indennità per la trasferta, per il lavoro notturno e per la reperibilità; l’aspettativa per malattie gravi; il consumo del pasto caldo, in ristoranti convenzionati, a tutti gli operai che lavorano in cantiere; la stipula di una polizza a carico dell’Azienda per infortuni occorsi fuori dall’orario di lavoro; il premio di risultato, uguale per tutti i dipendenti, che va da 150 euro ad un massimo di 700 euro per utili di bilancio compresi tra 100.000 e più di 2.000.000 di euro, avrà decorrenza dal 2022 tenendo conto dei risultati dell’esercizio 2021.