Aggiornamento coronavirus: oggi zero positivi nel riminese e sette guariti
(Rimini) Zero nuovi positivi inel riminese. E' il dato diffuso oggi dalla Regione. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 386.791 casi di positività, 36 in più rispetto a ieri, su un totale di 17.914 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore; la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,2%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età, con la possibilità di prenotarsi che resta sempre aperta per consentire a tutti coloro che lo vorranno di ricevere il vaccino. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 3.784.967 dosi; sul totale, 1.400.723 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 16 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 11 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 15 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 38,8 anni. Sui 16 asintomatici, 6 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 5 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione e 3 tramite i test pre-ricovero. Per 2 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 12 nuovi casi; seguono Modena (7), Reggio Emilia (5) e Parma (4). Poi Ravenna e Cesena (entrambe con 3 nuovi casi); quindi Piacenza e Ferrara (1 nuovo caso ciascuna). Nessun nuovo caso registrato nel Circondario imolese, a Forlì e a Rimini. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 8.573 tamponi molecolari, per un totale di 4.991.140. A questi si aggiungono anche 9.341 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 227 in più rispetto a ieri di cui 7 a Rimini e raggiungono quota 370.254. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 3.276 (-194 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 3.055 (-196), il 93,2% del totale dei casi attivi.
Purtroppo si registrano tre decessi, due a Bologna (entrambi uomini, rispettivamente di 63 e 89 anni)e uno a Ferrara (un uomo di 60 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.261. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 27 (-1 rispetto a ieri), 194 quelli negli altri reparti Covid (+3). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: nessuno a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato), 1 a Reggio Emilia (invariato), 6 a Modena (-1), 13 a Bologna (invariato), nessuno a Imola (invariato), 2 a Ferrara (invariato), nessuno a Ravenna e Forlì (come ieri), 1 a Cesena (invariato) e 2 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.625 a Piacenza (+1, asintomatico), 28.640 a Parma (+4, tutti asintomatici), 46.934 a Reggio Emilia (+5, tutti sintomatici), 65.749 a Modena (+7, di cui 2 sintomatici), 82.382 a Bologna (+12, di cui 11 sintomatici), 12.661 casi a Imola (nessun nuovo caso, e dunque il numero è invariato rispetto a ieri), 23.183 a Ferrara (+1, asintomatico), 30.544 a Ravenna (+3, di cui 1 sintomatico), 17.096 a Forlì (nessun nuovo caso, numero invariato), 19.714 a Cesena (+3, di cui 1 sintomatico) e 36.263 a Rimini (nessun nuovo caso, numero invariato).
Elezioni, Rimini per Rimini: qualcuno ha ancora a cuore il bene comune?
(Rimini) L'associazione 'Rimini per Rimini' interviene sulle prossime elezioni amministrative.
Ormai da molti mesi la discussione pubblica riguardo alla prossima scadenza elettorale si limita alla sola ricerca del candidato sindaco e alla demolizione incrociata dei relativi nomi proposti. Non stupisce allora che ci sia "una crisi di vocazioni", come ha titolato un autorevole quotidiano nazionale per indicare la mancanza di donne e uomini disponibili a impegnarsi in prima persona.
In entrambi gli schieramenti peraltro qualsiasi decisione ci dirà semplicemente quali siano gli attuali assetti di potere, con il rischio di aggravare la frattura tra i partiti e la società dei cittadini.
Tuttavia, non è la corsa a trovare dei colpevoli o la facile tentazione di incolpare la ‘politica’ che ci interessa. Le domande invece che sorgono in questo momento interrogano direttamente la responsabilità e l’impegno di ognuno, a livello sia politico che civile.
Se, infatti, tutti i dialoghi, le proposte e gli annunci fatti in entrambi gli schieramenti non hanno prodotto un solo risultato condiviso, occorre domandarsi quanto la società civile abbia ancora a cuore il bene comune e, allo stesso tempo, quanto la politica conservi della propria spinta ideale e della propria credibilità; se sia la società civile a non nutrire più alcuna speranza di un cambiamento (e non in senso elettorale) o se ai partiti interessi solo la ricerca del candidato vincente o della lista civica più funzionale al proprio progetto.
Noi non abbiamo una soluzione o almeno non una soluzione magica e immediata. Quello che ci interessa però è molto chiaro e ci auguriamo possa nascerne una strada condivisa.
1. Che la politica si prenda le proprie responsabilità, tanto di governo quanto di opposizione, soprattutto avendo a cuore di ricostruire un rapporto con i cittadini che non può essere di sudditanza o puramente strumentale; che si assuma il proprio compito di indirizzo, di regolamentazione e di controllo e, intanto, si guardi intorno, scenda nelle strade, entri nei luoghi di lavoro, di socialità, dove si condividono i bisogni e le difficoltà, dove si prova a fare arte e cultura. Come è possibile pensare di governare una città se non partendo dalle risorse disponibili e dai bisogni che vi si trovano?
Se infatti la situazione suggerisce la necessità di una ripartenza rifondativa, allora occorre un coinvolgimento di tutti; un coinvolgimento reale (e realmente desiderato) affinchè la politica – come disse Papa Francesco nel 2017 a Cesena – possa “impastare” il bene comune favorendo l’armonizzazione dei desideri singoli con quelli della comunità.
2. Che la società civile non venga meno al suo compito di sperare e di costruire un mondo migliore, di cercare nella politica un partner e non un erogatore di favori e benefici, di costruire una relazione con chi amministra perché il proprio impegno, i risultati positivi e anche le difficoltà, siano davvero utili a tutti.
In questo lavoro nessuno è garantito, nessuno è sopra le parti, nessuno può vantare il privilegio di una rappresentanza esclusiva. È solo la vita, adesso, che ‘vince’. E la vita accade e va cercata dove qualcuno ogni giorno ricomincia con passione il proprio lavoro insieme ad altri, dove con il suo fare insegna ai più giovani quanto valgano il loro desiderio e le loro passioni, dove il modo di guardare un malato o un bisognoso rinnova la sua umanità, dove il desiderio di un ragazzo, di un dipendente, di un collega viene rilanciato e non deriso, dove la speranza vince sul cinismo.
E dunque vorremmo invitare ognuno, e per primi noi stessi, a cercare quei luoghi - che siano una officina o una fabbrica, una scuola o anche ‘solo’ una famiglia – nei quali l’umanità, il fascino del vivere e del lavorare, l’impressione stessa della verità siano più evidenti. E a imparare da essi.
Perché la speranza di tutti in fondo dipende dall’esistenza di luoghi e di uomini così, da cui possa fiorire il fare e l’impegno di tutti. E in questa sfida enorme che la storia ci impone, di una ricostruzione del vivere e del lavorare insieme, come già accadde ai nostri nonni e genitori, non possiamo non stimare la diversità e il contributo di ognuno se non come un bene prezioso.
Per questo siamo tutti convocati.
Associazione RxR
Rimini per Rimini è una associazione costituita da liberi cittadini che hanno a cuore il futuro della città. Nelle prossime settimane saranno proposti a tutti anche momenti di riflessione su temi specifici e strumenti attraverso i quali partecipare al dibattito pubblico
Il Pd sceglie Sadegholvaad, Sacchetti: un anno "articolato"
(Rimini) Il segretario provinciale del Pd Filippo Sacchetti definisce "articolato" il percorso che "ha portato alla scelta di Jamil Sadegholvaad a candidato a sindaco, insieme alla indicazione di Chiara Bellini come candidata civica a vice sindaco". Dopo mesi di veti incrociati ieri sera, presente il parlamentare Francesco Boccia , delegato Pd per gli enti locali, è arrivata la scelta: candidato sindaco sarà l'assessore della giunta Gnassi, mentre candidata vice sindaco sarà una civica vicina a Emma Petitti.
Caldo, emergenza anziani: attivato il numero
(Rimini) Quella di oggi, per Rimini, è segnalata come una giornata a rischio disagio bioclimatico, ovvero che unisce all'alta temperatura anche alte concentrazioni di umidità nei bassi strati, e valori di ozono sopra la media. Una situazione che, pur andando verso un lieve miglioramento, potrebbe persistere per i prossimi giorni. I dati di Arpae fanno registrare per oggi valori massimi compresi tra i 31/34 gradi della costa e i 34/35 gradi della pianura, valori inferiori di qualche grado nelle aree extraurbane.
Riccione, dopo l'estate si costruisce il nuovo museo
(Rimini) Si è riunita ieri la Commissione appositamente composta presso i Lavori Pubblici per la valutazione delle offerte economiche e l'individuazione della proposta di aggiudicazione della ditta che dovrà realizzare il nuovo Museo del Territorio. 8 le offerte economiche, di cui 2 rigettate per non aver superato la soglia minima necessaria alla valutazione tecnica. Avviata immediatamente la fase delle verifiche imposte dalla legge nei confronti della ditta risultata migliore offerente. Tra un mese l'aggiudicazione definitiva.
Come è noto il progetto definitivo ed esecutivo del nuovo museo, già approvato dalla Giunta comunale per un valore complessivo di 4 milioni e 200 mila euro di cui 1 milione già disponibile tramite uno stanziamento dell'Unione Europea, andrà a riconvertire il contenitore dell'ex fornace Piva. Con il restauro dell'involucro esterno e la realizzazione di una struttura energeticamente efficiente e a basso impatto ambientale, il nuovo Museo sarà caratterizzato da un volume di copertura trasparente, da un piano terra per le funzioni accessorie e primo piano per la vera e propria area espositiva.
" Con l'aggiudicazione definitiva della ditta esecutrice dei lavori - dichiara l'assessore ai lavori pubblici Lea Ermeti - contiamo di avviare il cantiere dopo l'estate. L'opera partirà e, dal punto di vista progettuale e sociale, avrà una duplice valenza. Primo. La scelta della zona ex fornace costeggiata da un percorso ciclopedonale, collegata al Parco degli Olivetani che l'amministrazione ha realizzato 3 anni fa, è distante appena 500 metri dal porto canale e si innesta in un contesto storico - urbano di grande fascino e richiamo alle origini della città. Non dimentichiamo che la fornace di laterizi viene eretta nel 1908 dal milanese Piva con la decisione di installare un forno Hoffmann per garantire una produzione a ciclo continuo. Secondo. L'intervento di rigenerazione urbana del museo non solo darà un'anima all'immobile storico preesistente, ma sarà faro di cultura e conoscenza immerso nel verde e a stretto contatto con l'attuale scuola media dell'Istituto Comprensivo scolastico n.1 " Geo Cenci".
Missiroli, Sangiorgi, Pf, Mengoni per 'Biglietti agli amici'
(Rimini) Da mercoledì 21 a sabato 24 luglio nel centro storico di Rimini si ritorna ad ascoltarsi, dal vivo, per quattro serate estive dedicate alla voce, con ospiti dal mondo della letteratura, della musica, del cinema, della radio. Tra i protagonisti Marco Mengoni, Giuliano Sangiorgi, Michela Murgia, Pif, Marco Missiroli. La nuova rassegna 'Biglietti agli amici' nasce per celebrare il potere del racconto orale come fulcro di una trasformazione contemporanea. Biglietti agli amici è anche un’opera di Pier Vittorio Tondelli, in cui la letteratura inseguiva le persone cui si voleva dire qualcosa che cambiasse il loro destino. Ecco dunque il festival che racconta e ci racconta, attraverso incontri e performance di grandi artisti.
“C’è un horror sugli schermi di tutto il mondo che sta dominando il box office", commenta il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. "In un futuro distopico famelici alieni privi di vista braccano l’umanità, individuandola solo grazie al rumore. L’uomo è costretto al silenzio, preparando la rivincita servendosi solo di cenni, gesti e parole sussurrate. Non so perché ma per parlare di ‘Biglietti tra amici’ mi viene in mente questo film. Io credo che, nonostante tutto, la voce sia l’impronta digitale della persona: dentro c’è tutto, storia, provenienza, emozioni e sentimenti, unicità. La cultura non è stata orale solo nel periodo definito dai libri scolastici: lo è stata sempre e lo è. Pensiamo solo al fenomeno (perché di fenomeno si tratta) dei podcast, colonna sonora, intrattenimento, camera di riflessione di milioni di quotidianità sparse nel mondo. La novità, che diventa fascino e forse moda, è la voce unplugged che letteralmente fa a pezzi almeno 30 anni di dittatura visiva, per comodità diciamo da MTV in poi. Non poteva che essere Rimini la location di questo ‘incontro tra amici’: Rimini è la città che più sta investendo sul ritorno alla forza della relazione umana contro la meccanica oppressione dell’algoritmo, realizzando piazze, luoghi di cultura e di incontro là dove sino a ieri c’era solo il rumore assordante. E la salvezza non è nel silenzio come nell’horror di successo. E’ l’umanità, la nostra voce, noi”.
Biglietti agli amici si apre mercoledì 21 luglio con “Le voci che ho”: Marco Missiroli, scrittore riminese finalista Premio Strega 2019, dialogherà con Marco Mengoni, il cantautore che immagina una nuova bellezza per il mondo. L’incontro si terrà alle 21 nella Piazza sull’acqua, dove alle 22 la pianista Gloria Campaner eseguirà i preludi di Chopin. Giovedì 22 luglio, sempre alle 21 alla Piazza sull’acqua, sarà proposto l'incontro intitolato “Le voci di Rimini: Federico Fellini, Pier Vittorio Tondelli, Marco Pesaresi, Tonino Guerra, Secondo Casadei, La Gradisca” a cura di Marco Missiroli e introdotto dal sindaco della città, Andrea Gnassi.
Venerdì 23 luglio alle 21 nel Chiostro degli Agostiniani, musica, letteratura e amore per i libri saranno i protagonisti dell’incontro “Il tempo di una voce”: una conversazione tra Giuliano Sangiorgi, cantautore, polistrumentista e fondatore dei Negramaro, e lo scrittore e autore televisivo Matteo B. Bianchi, voce e creatore del podcast Copertina. A seguire, “Voci dalle tenebre”, una conversazione tra il Premio Strega Nicola Lagioia e l’attivista, opinionista e scrittrice Vladimir Luxuria. Saranno due autrici, due narratrici a chiudere sabato 24 luglio, alle 19,30, alla Piazza sull’acqua la prima edizione di Biglietti agli amici. In “Diamo voce a tutte le Morgana” Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, autrici del podcast Morgana, faranno parlare le donne controcorrente, strane, pericolose, esagerate, difficili da collocare. Donne fuori dagli schemi, anticonformiste, scomode, spesso antipatiche, rivoluzionarie. Da Vivienne Westwood, stilista che ha rivoluzionato il mondo della moda, all’ex pattinatrice Tonya Harding, da Shirley Temple alle sorelle Brontë, a Marina Abramovic, Caterina da Siena, Moana Pozzi, Moira Orfei, Grace Jones e Zaha Hadid.
29 giugno
Sadegholvaad candidato del Pd | Vaccini contro la variante delta | Qualità della vita: Rimini va giù
Discoteche, Sadegholvaad: necessarie indicazioni precise da governo
(Rimini) “Il rave party ‘no mask’ organizzato nel lodigiano balzato agli onori delle cronache è sicuramente un episodio ‘estremo’ che però tradisce un dato di fatto: le discoteche sono ancora chiuse, ma in campagna, in spiaggia, nei luoghi privati, si balla". Lo rileva l'assessore alle attività economiche del comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad. "A prescindere dalle regole ancora in vigore, sono molteplici e sotto gli occhi di tutti le occasioni in cui i ragazzi - e non solo - hanno l’opportunità di ballare, spesso in condizioni prive di controllo dove la gestione delle regole di comportamento basilari per la prevenzione sanitaria è affidata alla responsabilità individuale. Ed è purtroppo accertato che sono situazioni di questo tipo quelle che si rivelano essere più a rischio, quelle dove si creano le condizioni nelle quali il virus, che oggi appare più sotto controllo, può invece riprendere vigore e circolare, nel peggiore dei casi dando origini a focolai. Sappiamo tutti che non dobbiamo abbassare la guardia proprio in questo momento, tanto più con le notizie che arrivano su varianti ‘delta’ da monitorare e che ci devono dare un’ulteriore spinta ad accelerare sulla campagna vaccinale; al netto di queste considerazioni, stando le condizioni attuali, appare però un controsenso continuare ad impedire alle discoteche di poter riaprire e di poter quindi accogliere i ragazzi in piena sicurezza. Il settore dei locali da ballo, asse portante dell’offerta turistica e di intrattenimento della nostra Riviera, è in sofferenza da oltre un anno e mezzo e oggi è l’unico ad essere ancora fermo al palo in una stagione che pare essere ripartita di slancio. È evidente si tratta di una tipologia di attività che in questa delicata fase richiede le maggiori cautele, ma allo stato attuale è doveroso dare alle migliaia di operatori del settore l’opportunità di riprendere a lavorare, anche alla luce delle situazioni irregolari se non totalmente abusive che si verificano continuamente e difficili da controllare. Sono condivisibili gli appelli degli addetti ai lavori che, dopo il via libera del Comitato tecnico scientifico alla riapertura delle discoteche in zona bianca, attendono dal Governo indicazioni precise e regole certe e sostenibili rispetto a green pass, contingentamento degli ingressi, tracciamento. È proprio questo alto standard di sicurezza che si chiede venga adottato dai gestori dei locali ad essere la migliore garanzia per i nostri giovani che hanno il legittimo desiderio e bisogno di tornare a ballare e a divertirsi”.
Concorso Noureev, selezionate due danzatrici riminesi
(Rimini) Sono le riminesi Noemi Canini e Deva Iacubino, insieme a Roberta Messi (Brescia) e Caterina Volpe (Verona) le allieve selezionate per partecipare insieme ad altri danzatori provenienti da tutto il mondo alla seconda edizione del Concorso Rudolf Noureev, in programma dal 26 al 30 luglio al Teatro Galli. A comunicare i candidati selezionati sono stati Charles Jude, docente della masterclass ospitate negli ultimi giorni nella sala del balletto del teatro, insieme a Daniel Agésilas (presidente di giuria) e Irene Guaraldi (segretario di giuria).
Charles Jude è considerato il principale erede artistico di Noureev, artista di fama mondiale che dopo aver diretto Opera de Bordeaux ha creato una sua Accademia. Un artista in grado quindi di trasmettere il patrimonio di Noureev, fine ultimo del concorso nato proprio per mantenere viva nelle nuove generazioni l'immensa eredità coreografica del più celebre danzatore del XX secolo. Il concorso è curato da Maria Guaraldi e Daniel Agesilas, già direttore del Conservatoire National Supérieur de Paris e realizzato con la collaborazione della Fondation Rudolf Noureev e del Comune di Rimini.
Quest'anno difficile ha permesso la partecipazione sia di candidati europei (il primo anno l'allieva più premiata veniva da Seoul), sia studenti provenienti da ottime scuole private italiane e europee che giovani professionisti da corpi di ballo come La Scala di Milano e dell'Opéra di Parigi.
Durante la serata finale - che si svolgerà il 30 luglio al Teatro Amintore Galli - gli spettatori potranno assistere alle esibizioni di tutti i candidati e di artisti ospiti d'eccezione. La serata vedrà tra gli altri la partecipazione di due Etoiles, Paul Marque e Valentine Colasante nel passo a due della scena del balcone di Romeo e Giulietta di Rudolf Noureev.
Aggiornamento coronavirus: un positivo e un guarito nel riminese
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 386.757 casi di positività, 64 in più rispetto a ieri, su un totale di 8.379 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,8%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età, con la possibilità di prenotarsi che resta sempre aperta a partire dalla data di sblocco delle finestre, per consentire a tutti coloro che lo vorranno di ricevere il vaccino. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 3.745.926 dosi; sul totale, 1.381.358 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 24 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 28 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 34 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 30,4 anni. Sui 24 asintomatici, 16 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 3 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione e 3 tramite gli screening sierologici. Per 2 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Parma con 28 nuovi casi e Modena con 15; seguono Bologna (9) e Reggio Emilia (4). Poi Ravenna e Cesena (entrambe con 2 nuovi casi); quindi Piacenza, il Circondario Imolese, Forlì e Rimini (1 caso ciascuna). Nessun nuovo caso registrato a Ferrara. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 4.800 tamponi molecolari, per un totale di 4.982.567. A questi si aggiungono anche 3.579 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 312 in più rispetto a ieri di cui una nel riminese, e raggiungono quota 370.027. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 3.472 (-249 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 3.253 (-255), il 93,7% del totale dei casi attivi. Si registra un decesso a Ferrara: una donna di 87 anni. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.258.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 28 (numero invariato rispetto a ieri), 191 quelli negli altri reparti Covid (+6). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: nessuno a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato), 1 a Reggio Emilia (invariato), 7 a Modena (invariato), 13 a Bologna (invariato), nessuno a Imola (invariato), 2 a Ferrara (invariato), nessuno a Ravenna e Forlì (come ieri), 1 a Cesena (invariato) e 2 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.624 a Piacenza (+1, asintomatico), 28.636 a Parma (+28, di cui 17 sintomatici), 46.929 a Reggio Emilia (+4, tutti sintomatici), 65.743 a Modena (+15, di cui 11 sintomatici), 82.371 a Bologna (+9, di cui 3 sintomatici), 12.661 casi a Imola (+1, sintomatico), 23.182 a Ferrara (nessun nuovo caso, e dunque il numero è invariato rispetto a ieri), 30.541 a Ravenna (+2, sintomatici), 17.096 a Forlì (+1, sintomatico), 19.711 a Cesena (+2, di cui 1 sintomatico) e 36.263 a Rimini (+1, asintomatico).