Aggiornamento coronavirus: 3 positivi, 1 guarito
(Rimini) Sono 3 i positivi tacciati oggi nella provincia di Rimini, si tratta di 2 pazienti di sesso maschile e 1 paziente di sesso femminile; 2 asintomatici e 1 sintomatico. E nel dettaglio: 1 per sintomi; 1 per contact tracing; 1 per test di categoria. E' stata comunicata 1 guarigione. Dall’inizio dell’epidemia, in Emilia-Romagna si sono registrati 387.106 casi di positività, 58 in più rispetto a ieri, su un totale di 6.195 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,9%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 3.981.385 dosi; sul totale, 1.511.897 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 24 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 23erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 27 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 35,2 anni. Sui 24 asintomatici, 13 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 4 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione e 1 con gli screening sierologici. Per 6 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Parma con 13 nuovi casi, Bologna con 9 e Piacenza (8); seguono Reggio Emilia, Modena, Cesena (tutte con 6 nuovi casi); poi Ravenna (4), Rimini (3), Circondario Imolese (2) e Ferrara (1). Nessun caso a Forlì. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 2.848 tamponi molecolari, per un totale di 5.027.788. A questi si aggiungono anche 3.347 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 162in più rispetto a ieri e raggiungono quota 371.353. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 2.489 (-104 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.304 (-106), il 92,6% del totale dei casi attivi. Non si registra alcun decesso. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione restano quindi 13.264.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 22 (numero stabile rispetto a ieri),163 quelli negli altri reparti Covid (+2). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: nessuno a Piacenza (come ieri), 1 a Parma (numero invariato rispetto a ieri), 1 a Reggio Emilia (invariato), 6 a Modena (invariato), 11 Bologna (invariato), nessuno a Imola (come ieri), 2 a Ferrara (invariato), nessun ricovero a Ravenna, Forlì e Cesena (come ieri), e 1 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.651 a Piacenza (+8 rispetto a ieri, di cui 7 sintomatici), 28.704 a Parma (+13, di cui 8 sintomatici), 46.980 a Reggio Emilia (+6, di cui 1 sintomatico), 65.799 a Modena (+6, di cui 3 sintomatici), 82.424 a Bologna (+9, di cui 4 sintomatici), 12.666 casi a Imola (+2, di cui 1 sintomatico), 23.187 a Ferrara (+1, sintomatico), 30.566 a Ravenna (+4, tutti sintomatici), 17.104 a Forlì (invariato rispetto a ieri), 19.736 a Cesena (+6, di cui 4 sintomatici) e 36.289 a Rimini (+3, di cui 1 sintomatico).
Vaccini: inaugurato il nuovo hub di Rimini
(Rimini) Da questa mattina è operativa la nuova sede vaccinale Provinciale di Rimini situata sulla Strada Consolare Rimini-San Marino al numero civico 76 (superstrada direzione San Marino - semaforo incrocio Via Pianazzo e via Della Grotta Rossa). All’apertura erano presenti l’assessore del Comune di Rimini Mattia Morolli e la Sindaca di Santarcangelo, nonché vice presidente della CTSS, Alice Parma che, in rappresentanza dell’ambito distrettuale, hanno visitato la nuova struttura accompagnati dal direttore del Distretto sanitario di Rimini Mirco Tamagnini. Presenti, tra gli altri anche la coordinatrice del Centro dottoressa Cristina Fabbri, il direttore dell’Igiene Pubblica dottor Franco Borgognoni e la referente del punto vaccinale dottoressa Romina Giannini.
"Ringraziamo – affermano l’Assessore Morolli e la Sindaca Parma – tutti gli operatori che hanno lavorato alla costituzione di questo nuovo centro vaccinale, rendendo possibile le operazione di trasferimento dalla sede della Fiera senza interrompere le vaccinazioni. E’ una struttura ben organizzata e funzionale per l’attività vaccinale. Siamo al fianco dell'Azienda sanitaria e dei suoi collaboratori che ringraziamo ancora per lo sforzo e l’impegno messi in atto nella campagna vaccinale”.
L’Azienda Usl della Romagna, i suoi professionisti e le Amministrazioni comunali rivolgono un sentito ringraziamento all’Ente Fiera di Rimini per la grandissima disponibilità dimostrata offrendo i propri spazi e il proprio supporto durante i mesi di attività presso il Quartiere Fieristico. Un ringraziamento particolare anche a tutti i volontari impegnati quotidianamente nell’attività di supporto alle vaccinazioni, per il tempo dedicato e il loro sostegno. A disposizione dell'attività vaccinale ci sono circa 1.780 metri quadrati e 8 linee vaccinali estendibili a 10, oltre che un ampio parcheggio di circa 7.000 metri quadrati dedicato ai cittadini che dovranno sottoporsi a vaccinazione. L'area inoltre è anche servita da servizio pubblico di trasporto al fine di permettere la massima fruibilità alla popolazione.
Fototrappole: 15 trasgressori della raccolta differenziata multati
(Rimini) Un efficace strumento per contribuire a innalzare il livello di controllo contro l'abbandono dei rifiuti, a tutela del decoro urbano e dell'ambiente. Continua a lavorare le "fototrappole", il sistema di videocamere a sensori posizionate vicino ai cassonetti della raccolta differenziata. Un meccanismo attivo a rotazione in diverse zone della città, anche sulla base delle segnalazioni di situazioni di maggiore criticità. Sono oltre una quindicina i trasgressori immortalati dalle fotocamere perché sorpresi ad abbandonare i sacchetti di rifiuti fuori dai contenitori della raccolta differenziata o ad utilizzare gli stessi in maniera sbagliata.
Le Fotocamere di Controllo Ambientale funzionano anche in caso di assenza totale di illuminazione e possono inviare un sms di allarme nel caso di tentativi di manomissione dei contenitori presenti nell'isola ecologica. Le zone video-sorvegliate, autorizzate dalla Prefettura, sono state individuate sulla base delle segnalazioni pervenute dai cittadini, dalla Polizia Municipale, dall'ufficio ambiente, dal gestore del servizio di raccolta e dalle Guardie Ecologiche Volontarie. L'occhio elettronico infatti rappresenta un ausilio all'attività che da anni conducono le Guardie ecologiche volontarie della provincia di Rimini. Un'attività di controllo che interessa l'intero territorio comunale e che annualmente si traduce in circa un centinaio di infrazioni accertate dalle Gev, notificate poi dalla Polizia Locale. Le sanzioni variano da un minimo di 52 euro ad un massimo di 300 a seconda del tipo di violazione che si commette.
"Le fototrappole rappresentano un importante strumento in più a nostra disposizione per cercare di verificare e andare a limitare l'abbandono dei rifiuti e il mancato rispetto delle regole di utilizzo delle isole ecologiche, un occhio elettronico che si integra con il prezioso lavoro delle guardie ecologiche volontarie e della Polizia Locale – sottolinea l'assessore all'Ambiente Anna Montini – La possibilità di risalire all'identità dei trasgressori penso possa rappresentare un forte deterrente per coloro che ancora non si rendono conto di come anche solo un sacchetto di rifiuti abbandonato rappresenti un'offesa al decoro della città e uno sfregio all'impegno della stragrande maggioranza dei cittadini che con attenzione si dedicano alla raccolta differenziata, che anche nel nostro territorio continua a crescere. La corretta differenziazione di plastica, carta, vetro e rifiuti organici è indispensabile per agevolare i processi di trattamento e riciclo di tutte le tipologie di materiali che in questo modo rientrano nei processi produttivi evitando l'uso di materie prime vergini".
Spiagge sostenibili: 5 ecocompattatori a Rimini
(Rimini) Le spiagge di Rimini sono sempre più green. Da oggi infatti su cinque spiagge debuttano altrettanti ecocompattatori per "combattere" la dispersione delle microplastice nell'ambiente. Un'iniziativa nata grazie alla collaborazione fra il consorzio ristoranti e bar di spiaggia 'Noi Green' e con il supporto di Coripet, consorzio volontario senza fini di lucro, Levissima e Comune di Rimini, che ha permesso di installare 5 ecocompattatori per riciclare le bottiglie in PET ed avviare così un processo virtuoso di economia circolare. I grandi totem green sono dislocati sul litorale nord e sud di Rimini, a partire dal porto, in corrispondenza del Bar Souvenir, al bagno 26 di Marina Centro, e a sud a Miramare ai bagni Ricci (zona 141-142-143) e all'altezza del Paguro Cafè, mentre nella zona nord se ne può trovare uno accanto all'Altamarea beach restaurant sulla spiaggia di Rivabella. Si tratta di un sistema che compatta la plastica tramite attivazione meccanica. Su un lato del totem infatti è presente una bicicletta che, mentre si pedala, sblocca l'apertura dove viene introdotta la plastica. Anche il bagnante può così contribuire al riciclo delle bottiglie di plastica, smaltendo correttamente le bottiglie di acqua vuote.
L'iniziativa si inserisce in un più ampio impegno da parte dell'associazione Noi Green che raggruppa 74 associati e rappresenta l'80% di tutti i ristoranti bar della spiaggia di Rimini per dare un contributo concreto nella riduzione dell'utilizzo della plastica monouso e nella promozione delle buone pratiche per il riciclo che possono essere promosse anche in spiaggia abbattendo l'impatto ambientale di quanto viene consumato.
I 15 chilometri di spiaggia riminesi sono da sempre laboratorio di tendenze e buone pratiche ambientali. A partire da quelle contenute nelle ordinanze balneari che, già a partire dal 2019, hanno introdotto, con anticipo sui regolamenti europei che solo dal 3 luglio di quest'anno vietano la vendita di plastica monouso, il divieto sulla spiaggia di vendita e distribuzione di bevande in bicchieri e con cannucce di plastica usa e getta. Si possono utilizzare invece bicchieri di carta e di materiale compostabile monouso o di materiale lavabile non in vetro in lavastoviglie e riutilizzabile. La tutela dell'ambiente coniugata alla promozione della salute sono alla base anche della riconferma del divieto di fumare sulla battigia, introdotto già dalla stagione 2019.
Oltre al rispetto delle normative, grazie all'intraprendenza degli operatori balneari riminesi si sono attivate diverse partnership tra Piacere Spiaggia Rimini e associazioni come Rimini Smoke Box per la raccolta mozziconi di sigaretta a premi, oppure tramite attività rivolte ai bambini sul riciclo e sul riuso, al fine di promuovere comportamenti responsabili nella ricerca di una sempre maggiore sostenibilità ambientale.
Porta Galliana, fino a venerdì limitazioni al traffico
(Rimini) Per consentire la prosecuzione e il completamento dei lavori legati alla pavimentazione dell'elevato delle mura storiche medievali - a partire da domani e fino a venerdì 9 luglio - nella Via Bastioni Settentrionali sono previste delle modifiche alla circolazione stradale. In particolare, per i prossimi 4 giorni la Via Bastioni Settentrionali - nel tratto da via Clodia fino al ponte dei Mille - potrà essere percorribile solo nel senso circolazione da monte a mare e non per entrambi i sensi di marcia.
Per non creare disagi aggiuntivi, è stato spostato all'inizio della prossima settimana l'avvio dell'intervento di riorganizzazione della viabilità lungo via Circonvallazione Occidentale, nell'area dell'intersezione con il Ponte di Tiberio.
5 luglio
Paura a Riccione | Vaccini: da oggi nuova sede
Piazza Malatesta come sarà, e le domande che restano
Alla fine della fiera, in piazza Malatesta, quando sarà finita, presumibilmente tra agosto e settembre, ci saranno tre opere fisse: un “bosco” urbano ispirato a Tonino Guerra (lato Mi Mama), un “velo d’acqua” tra teatro e castello, una dorata “panca tonda” sul versante di Santa Colomba. E’ quanto si è capito ieri mattina in commissione cultura. Tutto il resto sarà mobile e temporaneo e, soprattutto, nessuna prua del Rex sbucherà spettacolarmente mai fuori dalle pareti di Castel Sismondo. Lo ha garantito l’attuale assessore alla cultura della giunta Gnassi bis Giampiero Piscaglia.
Il progetto della piazza è uno tra i più discussi degli ultimi anni, vuoi perché non tutti i riminesi apprezzano l’idea di una fellinizzazione pressoché totale di un luogo particolarmente identitario per altre ragioni, vuoi anche perché nel sottosuolo della piazza sono stati repertati resti medievali ritenuti archeologicamente interessanti. A ciò si aggiunga che non è stato semplice capire, fino ad oggi, cosa sarebbe realmente stato della piazza. A riattizzare poi le ire dei riminesi più ostici al progetto è stata anche la colata di cemento armato, almeno 20 centimetri di spessore, che ha interessato uniformemente la piazza per 11mila metri quadri, col benestare della soprintendenza, per la quale era fondamentale che i resti fossero coperti e quindi protetti. L’argomento ha rinvigorito la vena polemica di associazioni culturali varie, dal Fai a Italia nostra, passando per Rimini Città d’arte Renata Tebaldi e la neonata Templum malatestiano et terrae, presenti ieri in commissione.
Per qualche giorno, a seguito di un incontro del sindaco Andrea Gnassi con alcuni imprenditori, si è diffusa la voce che una riproduzione gigante della prua del Rex di Amarcord sarebbe stata adagiata sulle mura del castello, a corredo del museo. Il fatto ha generato grande preoccupazione e l’esigenza di convocare la commissione cultura, in seduta congiunta con la commissione controllo. «L’equivoco è nato da una proposta di Marco Balich, che però non è entrata nella progettazione reale», ha spiegato Piscaglia. Balich è l’ideatore di eventi internazionali, soprattutto sportivi, che da decenni generano stupore e meraviglia grazie all’uso di luci, musiche, acrobazie e scenografie mozzafiato. «Ci ha fatto avere le sue suggestioni da valutare per l’evento inaugurale del museo, ma non verranno realizzate».
Piscaglia, ribadisce anche che il museo Fellini e la piazza «non saranno come un parco tematico. Lo Studio Azzurro (nel raggruppamento che si è aggiudicato il bando per la realizzazione del museo, ndr) su questo è molto rigoroso. Il museo Fellini non sarà nemmeno un sacrario feticista che raccoglie oggetti appartenuti al maestro. Sarà piuttosto un racconto, attraverso le immagini dei suoi film, una chiave di lettura della realtà dei suoi tempi e dei nostri». Eppure in molti l’eventualità che il centro storico possa trasformarsi in una sorta di Disneyland dedicata a Fellini continua a destare preoccupazione. “Il progetto ha puntato sulla perdita di identità del luogo”, rileva Guido Bartolucci di Italia nostra. “Invece di valorizzare quello che c’è nel nostro centro storico, lo abbiamo adibito a cornice per ospitare qualcosa di artificiale”. Di fatto, ribadisce Alessandro La Motta di Templum malatestiano et terrae, “si è relegato a quinta scenica ciò che invece sarebbe dovuto essere oggetto della valorizzazione”.
In piazza non ci sarà la precedentemente ipotizzata parete d’acqua da usare come schermo per proiettare le immagini dei film di Fellini. Ci sarà però quello che in Comune chiamano “velo d’acqua”, dello spessore di cinque centimetri, “quindi molto bassa”, precisa il direttore della cineteca Marco Leonetti, “con ugelli nebulizzanti per creare un effetto nebbia simil fossato”. Il velo d’acqua sarà posizionato davanti al castello, nello spazio tra il pratino e il retro del teatro con un ponte di legno sopra per garantire il passaggio verso l’ingresso della rocca malatestiana. Per garantire gli effeti promessi sono state necessarie alcune costruzioni particolarmente invasive nel sottosuolo.
“Non capisco più bene, come anche tanti cittadini, il ruolo della soprintendenza”, attacca al proposito il presidente della commissione Frisoni, "che in questa storia si è distinta per il suo non intervento”. L’ente non ha solo permesso la lastra di cemento armato in piazza, ha anche dato il suo benestare alla costruzione di un edificio sotterraneo, sempre in cemento armato, tra le mura dell’antico fossato. In un’area di 100 metri quadri, ospiterà la tecnologia necessaria a far funzionare il velo d’acqua. “La soprintendenza o non è venuta a vedere, o è cieca. Altrimenti non avrebbe potuto permettere la compromissione delle mura perimetrali del castello per la realizzazione dei sottoservizi”, rincara l’architetto Roberto Mancini del Fai. Un castello, che come ha ribadito Giovanni Rimondini, di Rimini Città d’Arte, è stato progettato con la consulenza di Filippo Brunelleschi. La commissione cultura “dovrebbe essere coinvolta in fase progettuale e non a cose fatte”, sottolinea il presidente Frisoni, “perché la condivisione e la discussione permettono di migliorare i progetti”. Frisoni invoca la pratica di un “nuovo metodo”. “La città merita un futuro positivo all’insegna del dialogo e dell’ascolto. L’amministrazione deve coinvolgere i cittadini interessati e chi ha le competenze professionali per intervenire. L’amministrazione deve ricevere osservazioni ai suoi progetti, per migliorarli. Richiede più tempo, ma le cose riescono meglio”.
Tornando infine in piazza, sul versante Santa Colomba, si troverà una grande panchina tonda (color oro, per creare continuità con la statua del rinoceronte che impreziosirà l’entrata del museo Fellini di palazzo Valloni). Sempre lato Santa Colomba, all’occorrenza, si provvederà ad allestire un’arena per gli spettacoli all’aperto.
Il palas riparte dall'arte
(Rimini) È una ripartenza "a regola d'arte". Dall'1 luglio sono ripresi convegni e congressi in presenza e al Palacongressi di Rimini le porte si sono subito aperte per accogliere al meglio i primi congressisti. Con una novità. La riapertura coincide infatti con l'avvio, da mercoledì 7 luglio, di un nuovo progetto: PERLarte - Le mostre al Palacongressi di Rimini, iniziativa che Italian Exhibition Group lancia in collaborazione con Art Preview, Augeo Art Space ed il gallerista riminese Matteo Sormani.
Il linguaggio dell'arte contemporanea, attraverso le opere di diversi artisti, entra stabilmente al Palacongressi , luogo che con la sua architettura distintiva e moderna, a pochi passi dal centro storico di Rimini, da ormai un decennio caratterizza il paesaggio urbano cittadino. La prima mostra in programma, dal 7 luglio al 31 dicembre 2021, nello spazio Convivio, sarà con le opere dell'artista Luca Giovagnoli. La mostra è curata da Matteo Sormani / Art Preview / Augeo Art Space. Il luogo scelto, Convivio, si affaccia su via della Fiera, consentendo quindi un accesso indipendente.
"Dopo la fortunata esperienza inaugurata lo scorso anno con l'esposizione delle opere di Maria Luisa Tadei nel foyer sotto la "conchiglia" – spiega il direttore della divisione Event & Conference di IEG Fabio De Santis - il nuovo progetto punta a far colloquiare con la cittadinanza, tramite il linguaggio dell'arte, un luogo già esteticamente stimolante come il Palacongressi che si è già affermato come agorà cittadino nei suoi spazi esterni. È inoltre anche un contributo, il nostro, alla affermazione del brand Rimini come città d'arte, sulla scia di un riposizionamento in atto".
"L'azzurro profondo del cielo, il dinamismo di un corpo in torsione, in movimento, il tuffo verso una nuova stagione: c'è già il racconto di quello che PERLarte vuole essere nell'opera Trampoline di Luca Giovagnoli scelta come immagine simbolo della mostra", spiega il curatore Matteo Sormani. "PERLarte – continua - che rinvia alla perla, la grande sfera di marmo al centro della "conchiglia" che si trova all'interno del Palas, porterà nei suoi spazi mostre d'arte di artisti contemporanei, per aprirlo anche ad un pubblico nuovo, che ama l'arte e la bellezza".
Lo spazio Convivio e la mostra resteranno aperti e attivi in occasione degli eventi che torneranno a riempire gli spazi del Palacongressi di Rimini. Si è ripartiti subito il 1° luglio con una convention aziendale, seguita dal 2 al 4 da un evento formativo di Leonardo Leone, quindi spazio alla Snep European Convention (10-11 luglio), mentre dal 15 al 17 grande attesa per il ritorno in presenza del Web Marketing Festival e, in agosto, per il Congresso Nazionale ANMCO Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri.
Saldi al via, le aspettative delle imprese
(Rimini) Sabato 3 luglio è la data di inizio della stagione dei saldi estivi in tutta l'Emilia-Romagna. Dopo un periodo di restrizioni anti Covid, l'auspicio è che riparta lo shopping e possa iniziare una fase di recupero. Il perdurare della pandemia, infatti, ha confermato la tendenza negativa delle vendite (-1,0 per cento) nel primo trimestre 2021 per gli esercizi al dettaglio in sede fissa dell'Emilia-Romagna rispetto all'analogo periodo del 2020 che fu solo parzialmente interessato dal lock down. L'indicazione emerge dall'indagine congiunturale sul commercio al dettaglio realizzata in collaborazione tra Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
I giudizi delle imprese sul primo trimestre 2021. La quota delle aziende che ha rilevato un andamento positivo rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente si è ridotta dal 38,4 per cento al 33,5 per cento. Il numero delle imprese che ha giudicato stabili le vendite allo stesso livello del primo trimestre 2020 è risalita dal 20,7 dal 23,5 per cento, mentre la percentuale che ha rilevato un ulteriore calo tendenziale è salita dal 40,9 al 42,9 per cento. In sostanza, il saldo tra le quote delle imprese che rilevano un aumento o una diminuzione tendenziale delle vendite si è appesantito scendendo da -2,5 a -9,4 punti.
Le aspettative. Complice anche l'effetto della stagionalità, ma soprattutto nella prospettiva di un arretramento dell'emergenza sanitaria collegato alla vaccinazione, si attende un deciso miglioramento delle vendite nel corso del secondo trimestre. Si amplia infatti la quota delle imprese che si attendono un aumento del fatturato nel secondo trimestre (dal 7,7 al 28,7 per cento) mentre si riduce notevolmente la percentuale di quelle che temono una riduzione delle vendite (dal 44,1 al 18,1 per cento).
Disaggregando i dati economici, appare evidente come l'epidemia di coronavirus abbia accelerato i processi di cambiamento che da anni caratterizzano il settore del commercio e i comportamenti dei consumatori con effetti immediati sui risultati economici delle imprese. Nel primo trimestre 2021 la diminuzione delle vendite non ha interessato tutte le tipologie del dettaglio, ma sono state le vendite dello specializzato alimentare con flessione più ampia (-3,9 per cento), la più elevata dalla fine del 2014. Invece, il dettaglio specializzato non alimentare ha subito una perdita più contenuta (-1,3 per cento). Al contrario, iper, super e grandi magazzini hanno nuovamente beneficiato della situazione, sebbene in misura più contenuta che in passato, ottenendo un aumento delle vendite del 2,2 per cento.
La flessione delle vendite nel primo trimestre mostra differenze di intensità rilevanti, ma non particolare correlazione con la dimensione aziendale. Le vendite della piccola distribuzione, da 1 a 5 addetti, hanno tenuto e sono rimaste invariate. La perdita più ampia l'hanno subita le imprese di media dimensione, da 6 a 19 addetti, che hanno registrato una caduta del 3,6 per cento, Ma nemmeno le imprese di maggiore dimensione, con almeno 20 addetti, sono sfuggite alla tendenza negativa (-1,3 per cento). Per l'effetto della stagionalità e della prospettiva di una regressione della pandemia, le valutazioni positive in merito all'andamento delle vendite nel prossimo trimestre sono generalizzate tra le classi dimensionali.
Saldi al via. Sadegholvaad: boccata d'ossigeno per operatori
(Rimini) Iniziano domani - 3 luglio - i saldi estivi per molte Regioni italiane, tra cui anche l'Emilia-Romagna che dureranno per circa 2 mesi. Una boccata d'ossigeno importante per le attività economiche che arriva proprio nel momento della ripresa, dopo mesi difficilissimi per le imprese. Come noto i saldi possono proseguire per un periodo massimo di 60 giorni; non esiste obbligo di comunicazione preventiva al Comune di competenza, ma, come sempre, i capi dovranno riportare indicazione del loro prezzo iniziale, prezzo finale e percentuale di sconto; la merce non in saldo dovrà essere tenuta separata dall'altra, con indicazione "merce non in saldo". Un'occasione che, servirà a celebrare l'auspicata fine dell'emergenza sanitaria che ha caratterizzato gli ultimi 18 mesi e che sarà accompagnata - per chi vuole - con l'apertura serale coordinata dei negozi nei centri storici, nei quartieri, nelle vie cittadine.
"Si tratta di una leva in più per dare respiro al commercio - dichiara Jamil Sadegholvaad Ass.re alle Attività economiche - fortemente penalizzato dalla pandemia, oltre ad un'occasione in più per i consumatori per far ripartire le vendite. In questo momento i saldi assumono un valore particolare, per segnare l'inizio del ritorno alla normalità, dopo le chiusure che abbiamo vissuto, le assenze dei turisti e la crisi economica. L'invito che faccio a tutti i riminesi è di considerare gli acquisti nei negozi "fisici" come un'occasione per acquisti di qualità e anche per sostenere le attività economiche di vicinato che rappresentano un pezzo importante dell'anima della nostra città. Evitare che si abbassino serrande per le vie della città dipende anche dalle scelte dei consumatori".