Cattolica, rinnovato il cda di Cooperativa 134
(Rimini) Rinnovato con una prevalente componente femminile e di giovani il consiglio di amministrazione di Coop 134. L'assemblea dei soci di venerdì scorso ha approvato all'unanimità le cariche sociali, quindi il nuovo Cda è composto dal presidente Armando Berlini, Elena Bressan, Patrizia Leardini (tra i soci finanziatori), Valentina Muratori, Fabio Pavone, Simone Peroni e Federica Protti (vice presidente). Il Cda che per quasi il 60% è composto da donne e con una media dei nuovi ingressi di 40 anni di età, rimarrà in carica per 3 anni (2021 – 2023).
Il 9 luglio nella sala convegni dell'hotel Cormoran di Cattolica sono stati approvati anche il bilancio 2020 e il bilancio sociale. Coop134 è un'importate realtà del territorio, nella sua funzione di cooperativa sociale di produzione lavoro nel 2020 ha totalizzato 503 rapporti di lavoro complessivi e distribuiti 8.500.000 milioni in stipendi.
Scuola a semplificazioni burocratiche, Morolli: non si lascino zone d'ombre
(Rimini) "Il settore della scuola e dei servizi per l'infanzia ha attraversato e superato la fase pandemica anche grazie a interventi e misure straordinarie introdotte per tentare di garantire uno degli aspetti fondamentali dell'educazione: la socializzazione". Lo sottolinea l'assessore Mattia Morolli. "Nel tentativo di conciliare la necessità del 'distanziamento' alla volontà di limitare i contraccolpi del forzato isolamento sociale dettato dalle circostanze, sia a livello statale sia regionale sono stati messi in campo provvedimenti straordinari e temporanei per incentivare in particolare attività innovative quali l'outdoor education, forme sperimentali di attività educative non formali che si possano realizzare negli spazi aperti. Un approccio carico di possibilità e in prospettiva da sviluppare, tanto che questa Amministrazione sta investendo proprio nell'ottica di strutturare sempre maggiori spazi all'esterno utili per le attività educative, ricreative e ludiche dei più giovani. La Regione Emilia Romagna inoltre è intervenuta già nel maggio 2020 semplificando gli adempimenti per l'apertura dei servizi estivi-ricreativi. Misure di sperimentazione e semplificazione che si sono rivelate provvidenziali nei primi mesi per far ripartire una serie di attività anche innovative che hanno consentito di recuperare in parte il deficit di socializzazione".
Ma non basta. "Tuttavia, a più di un anno dalla loro adozione, non possiamo fare a meno di notare come questi provvedimenti abbiano creato zone d'ombra che mettono in difficoltà chi, come i Comuni, è titolare in via esclusiva delle funzioni di tutela dei minori e svolge la funzione di vigilanza sui servizi per l'infanzia. Sono indeterminatezze, senza precisi parametri, che rischiano di lasciare spazio a situazioni che accolgono i minori ma - potendo rifiutare qualsiasi riconduzione alla qualificazione di servizi educativi o ricreativi e, forti della loro "natura associativa" - svicolano da normative o direttive".
La semplificazione amministrativa e l'innovazione dei servizi rivolti ai minori hanno sempre un connotato positivo e su questa direzione bisogna proseguire, ma le istituzioni pubbliche non possono non prendere in seria considerazione queste situazioni ambigue e soprattutto di difficile gestione. Questo sia per scongiurare soluzioni di accoglienza dei minori che non osservino le più comuni regole di sicurezza, sia per evitare che si diffondano soluzioni educative e ricreative alternative a quelle ortodosse che, invece, si inseriscono in un circuito positivo di autorizzazioni, vigilanza, controllo e qualità. Avviandoci verso quella che speriamo possa essere una 'normalizzazione' della situazione sanitaria, è opportuno anche un ripristino delle direttive regionali temporaneamente sospese a causa della pandemia, cogliendo inoltre l'occasione per adeguarle alle nuove forme sperimentali di attività educative anche outdoor che si stanno applicando con efficacia nel nostro territorio. In questa fase di riapertura dei servizi educativi e ricreativi è indispensabile mettere i Comuni nelle condizioni di svolgere appieno la funzione di vigilanza sui servizi per i nostri bambini, dotandoli di direttive e norme che ci permettano di esigere dalla più ampia platea possibile di gestori il rispetto di condizioni di sicurezza e di igiene e mantenere alto lo standard qualitativo dei nostri servizi".
Sportdance, a Rimini i campioni del ballo
(Rimini) Dopo un fine settimana di grandi successi a Sportdance, il più grande evento al mondo di danza sportiva, in corso nei padiglioni della Fiera di Rimini di Italian Exhibition Group, si entra nel vivo di una settimana nella quale a saranno protagoniste le competizioni di alto livello delle danze Standard e Latin. Arrivano davvero da tutta Italia le coppie che gareggiano ai Campionati Italiani di Danza Sportiva della FIDS, la Federazione italiana di Danza sportiva. Negli spazi di gara le norme di sicurezza sono stringenti, ma è possibile seguire in diretta in streaming le competizioni sul canale Fidschannel.tv, ma anche, con contributi video in onda sul canale tv Sky 814 e su Tivusat 54.
Come sempre poi, affianco alle competizioni dei Campionati italiani di danza sportiva, in esposizione a Sportdance, fino a domenica 25 luglio, ci sono migliori aziende del settore. Pur nel rispetto delle norme Covid, che prevedono il distanziamento, le realtà artigianali e commerciali presenti propongono abiti, scarpe e accessori per la danza e non solo. Sono molte le curiosità in mostra, dagli abiti con pizzi e tulle per i balli considerati classici, dal walzer al tango, passando per i coloratissimi abiti per le danze caraibiche e per le latine. L'abito più costoso ovviamente è per le ballerine: si arriva a cifre a doppio zero. Anche per i ballerini però non mancano le sorprese, un completo per il ballo può costare attorno a 2 mila euro. In mostra a Sportdance ci sono inoltre i migliori artigiani di scarpe e in questo caso la Romagna, la Toscana e le Marche la fanno da padroni, con artigiani che lavorano i pellami in modo che diventino morbidissimi per il ballo. Infine, per chi ama i bijoux, la vetrina commerciale della manifestazione propone oggetti da sogno, con prezzi che vanno da pochi spiccioli in su. Ma quello della danza sportiva è anche il mondo dello spettacolo, per cui in vendita si trova di tutto, dalle calze coprenti per le ballerine, ai capelli finti, passando per lacche professionali e trucchi di ultima generazione dai colori moda. Non mancano creme luccicanti e tatoo Swarovsky per il corpo e i capelli.
12 luglio
Festa azzurra | Riviera a caccia di tedeschi
Festa azzurra
(Rimini) Campioni d’Europa per l’Europa (foto profilo Instagram @azzurri). La gioia è esplosa all’ultima parata di Gianluigi Donnarumma, quella decisiva ai rigori. Fuochi d’artificio, canti (dall’inno nazionale al Notti magiche di Italia90 e l’ormai classico Seven nation army dei White stripes), caroselli in auto, moto o bici, fino alla mattina, un dilagante rito collettivo di aggregazione attorno al tricolore dopo mesi di lontananza. La festa sì è concentrata soprattutto tra Marina Centro e il porto (immagini nel video).
10 luglio
Azzurri, maxischermi sold out | Manfroni lascia la Lega | Giorgetti ai funerali di Raffaella Carrà
Su Spotify il nuovo pezzo di Urbinati
(Rimini) È uscito lunedì 5 Luglio il videoclip della canzone "Che vita fai?" di Luca Urbinati in arte Lux, un cantautore riminese di 27 anni che compone le sue canzoni accompagnandosi con la chitarra da ormai dieci anni.Il brano esce a seguito delle canzoni ConTe e Netflix due singoli che parlano della vita in pandemia, della distanza che si è avuto con le altre persone e della "nuova vita" che ci siamo trovati ad affrontare tra pareti di plexiglass e il telecomando sempre in mano pronto a far partire un nuovo episodio di una serie tv.
Lux ha sempre trattato di temi attuali anche importanti quali il problema dell'inquinamento e della plastica in mare come nella sua canzone A-Mare, non solo ha sempre portato in alto la città in cui vive menzionandola e raccontandola più volte nelle sue canzoni proprio come in questo ultimo singolo che racconta la vita di un riminese ma anche di un turista della riviera, un racconto ambientato sotto l'ombrellone tra cocktail, balli e feste e anche qualche concerto, insomma una canzone e un video che sprizza spensieratezza, gioia e divertimento da tutti i pori, il singolo non diverte solo ma fa riflettere anche sulla vita che possiamo permetterci qui nella zona e a questo proposito sorge il quesito "Ma che vita fai?". Il brano lo si può reperire su Spotify mentre il video lo troviamo su YouTube sotto la pagina dell'artista "sono lux".
Covignano, un milione per mettere in sicurezza la viabilità
(Rimini) "Sarà un importante lavoro frutto di un percorso partecipato anche con i residenti, quello relativo alla messa in sicurezza, potenziamento e miglioramento della viabilità nel colle di Covignano. Un intervento possibile grazie all'investimento di un milione di euro approvato ieri, insieme al documento di fattibilità, dalla Giunta di Rimini". Lo riferisce in una nota l'amministrazione comunale. Le risorse saranno "rese disponibili all'interno del progetto edilizio di "Ricucitura paesaggistica, ambientale e architettonica del Complesso della Galvanina", anche grazie ai contributi messi a disposizione dal privato".
Aggiornamento coronavirus: 8 positivi
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 387.410 casi di positività, 99 in più rispetto a ieri, su un totale di 17.532 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,6%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 4.127.603 dosi; sul totale, 1.618.748 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 99 nuovi contagiati, 26 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 34 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 41 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 33,5 anni. Sui 26 asintomatici, 10 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, altri 10 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, uno tramite i test pre-ricovero. Per 5 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Parma con 16 nuovi casi, seguita da Bologna e Modena, entrambe con 15 casi. Poi Piacenza con 13 nuovi casi, Reggio Emilia e Ravenna, entrambe con 9, Rimini (8), Forlì (6), il Circondario Imolese (4), Cesena (3) e, infine, Ferrara (1). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 7.243 tamponi molecolari, per un totale di 5.059.744. A questi si aggiungono anche 10.289 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 93 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 371.950. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 2.194 (+6 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.024 (+10), il 92% del totale dei casi attivi.
Non si registra alcun decesso. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.266. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 15 (-2 rispetto a ieri), 155 quelli negli altri reparti Covid (-2). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (+1), 1 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri), 4 a Modena (-1), 6 a Bologna (-2), 1 a Ferrara (invariato), 1 a Cesena (+1) e 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Parma, Imola, Ravenna e Forlì.
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.696 a Piacenza (+13 rispetto a ieri, di cui 12 sintomatici), 28.744 a Parma (+16, di cui 7 sintomatici), 47.016 a Reggio Emilia (+9, di cui 6 sintomatici), 65.834 a Modena (+15, di cui 11 sintomatici), 82.473 a Bologna (+15, di cui 10 sintomatici), 12.671 casi a Imola (+4, tutti sintomatici), 23.199 a Ferrara (+1, asintomatico), 30.575 a Ravenna (+9, di cui 8 sintomatici), 17.118 a Forlì (+6, di cui 5 sintomatici), 19.744 a Cesena (+ 3, di cui 2 sintomatici) e 36.325 a Rimini (+8, tutti sintomatici).
Finale Europei: vietato l'asporto degli alcolici dalle 17
(Rimini) In occasione della finale degli Europei di Calcio che vedrà la nazionale italiana scendere i campo a Wembley contro l’Inghilterra, domenica 11 luglio saranno rafforzati i controlli e i presidi nella zona mare della città, dove è previsto il maggior afflusso di persone che seguiranno l’incontro sui maxischermi allestiti nei locali e sulle spiagge. Su richiesta della questura, il Comune di Rimini ha emanato un’ordinanza per motivi di ordine, sicurezza e incolumità pubblica che disciplina la vendita di bevande da asporto in contenitori di vetro e lattina.
Dalle ore 17 di domenica 11 alle ore 06 di lunedì 12 luglio, è vietato a chiunque in qualsiasi forma, compresi i distributori automatici, vendere per asporto bevande in recipienti di vetro (bottiglie, bicchieri e contenitori vari) o lattine e accedere alla stessa area con bottiglie, recipienti e qualsiasi contenitore di vetro. L’ordinanza è valida nell’area compresa tra Piazzale Benedetto Croce, Lungomare Murri, Viale Regina Elena, Piazza Marvelli, Lungomare Tintori, viale Vespucci, Piazzale Boscovich, via Destra del Porto, via Flavio Gioia, viale Duca d’Aosta,
Resta ferma per le attività autorizzate la facoltà di vendere per asporto le bevande in contenitori di plastica o carta e di somministrare e consentire il consumo delle bevande di vetro all’interno dei pubblici esercizi e loro pertinenze (dehors).