Visita a Rimini per il produttore teatrale Kaegi
(Rimini) Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha ricevuto questa mattina la visita di Stefan Kaegi del collettivo berlinese Rimini Protokoll. Un’occasione per condurre uno dei tre protagonisti del collettivo di autori e registi tra i più importanti e premiati degli anni 2000, impegnato nei linguaggi sperimentali del teatro fra realtà e finzione, definito da molti come teatro documentario, alla scoperta della città di Rimini in vista di possibili progetti futuri.
Teatro Galli, spiaggia, Castel Sismondo, il palazzo del Settecento dove ha sede il Fulgor, Part, il Museo di arte contemporanea aperto nel 2020 in due palazzi del Trecento, il Fellini Museum: Stefan Kaegi ha visitato i luoghi della valorizzazione del patrimonio storico e architettonico della città, spazi di creatività nel segno della visionarietà, del cinema, del rapporto con le arti, in dialogo permanente tra innovazione, tradizione e sperimentazione. Un altro tassello di Rimini che investe su cultura e arte.
I Rimini Protokoll nascono dall’unione di Helgard Haug, Stefan Kaegi e Daniel Wetzel nel 2000. Dopo essersi formati all’Istituto di studi teatrali applicati di Giessen, iniziano attivamente il loro percorso nel 2000. Non solo spettacoli ma esibizioni, programmi radio e film, una produzione intensa e variegata che, a partire da diversi mezzi comunicativi, snocciola temi chiave legati alle problematiche sociali, economiche e politiche all’interno di specifiche comunità. La ricerca si sviluppa sulla base di materiali autentici, attraverso un metodo che ricalca quello del giornalismo di reportage: interviste, ricerca sul campo, fonti originali che vengono plasmate e rimescolate per far fronte alla necessità artistica.
Dal 2000, gli autori e registi Helgard Haug, Stefan Kaegi e Daniel Wetzel co-producono, in diverse configurazioni, lavori teatrali, pezzi audio o radiofonici, film e installazioni. Stefan Kaegi utilizza ricerca, audizioni pubbliche e procedimenti concettuali in ambienti urbani, dando voce a esperti che, pur non appartenendo al mondo del teatro, hanno qualcosa da comunicare.
"Biglietti agli amici", da mercoledì in centro storico Mengoni, Sangiorgi, Murgia, Pif e tantissimi altri
(Rimini) Da mercoledì 21 a sabato 24 luglio nel centro storico di Rimini si ritorna ad ascoltarsi, dal vivo, per quattro serate estive dedicate alla voce, con ospiti dal mondo della letteratura, della musica, del cinema, della radio. La nuova rassegna Biglietti agli amici nasce infatti per celebrare il potere del racconto orale come fulcro di una trasformazione contemporanea. Le nostre corde vocali - la radio, la poesia, il canto, la lettura, la recitazione, l'informazione - non sono soltanto uno strumento, ma anche casse di risonanza che esprimono ciò che siamo e ciò che diventeremo. Uno sguardo al futuro, partendo da questa forza antica che è il suono della nostra presenza.
Biglietti agli amici è anche un'opera di Pier Vittorio Tondelli, in cui la letteratura inseguiva le persone cui si voleva dire qualcosa che cambiasse il loro destino. Ecco dunque il festival che racconta e ci racconta, attraverso incontri e performance di grandi artisti. Il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi: "Non poteva che essere Rimini il luogo di questo 'incontro tra amici' che riflette sul sulle parole. La parole cambiano gli usi di un luogo. Pensiamo ad esempio alla piazza sull'acqua, dove si svolgerà la maggior parte degli incontri di questo festival. Rimini è la città che più sta investendo sul ritorno alla forza della relazione umana contro la meccanica oppressione dell'algoritmo, realizzando piazze, luoghi di cultura e di incontro là dove sino a ieri c'era solo il rumore assordante".
Il programma degli incontri
Biglietti agli amici si apre mercoledì 21 luglio con "Le voci che ho": Marco Missiroli, scrittore riminese finalista Premio Strega 2019, dialogherà con Marco Mengoni, il cantautore che immagina una nuova bellezza per il mondo. Il canto, dal lavoro in studio ai grandi concerti, dall'ascolto alla ricerca dei suoni e delle voci del mondo, ma anche cuore di un podcast. Una voce che parla di cultura del futuro e filosofia del rispetto. L'incontro si terrà alla Piazza sull'acqua alle ore 21:00.
La musica resta protagonista anche alle 22:00, quando La piazza sull'acqua ospiterà "I preludi di Chopin: il viaggio di Gloria Campaner". In esclusiva per Rimini la pianista concertista di fama internazionale Gloria Campaner, in occasione dell'uscita del nuovo disco Warner, racconterà e suonerà i ventiquattro preludi di Chopin. Particolarmente apprezzata per la sua versatilità, che l'ha portata a sperimentare nuovi linguaggi, la Campaner si cimenterà con un racconto - fatto di parole e suoni - su Chopin, sugli aneddoti legati alla scrittura dei ventiquattro preludi, sull'originalità dell'opera del grande compositore.
Giovedì 22 luglio, sempre alla Piazza sull'acqua, si comincia alle 21:00, con un incontro intitolato "Le voci di Rimini: Federico Fellini, Pier Vittorio Tondelli, Marco Pesaresi, Tonino Guerra, Secondo Casadei, La Gradisca" a cura di Marco Missiroli e introdotto dal sindaco della città, Andrea Gnassi. Rimini è una voce che ha raccontato l'arte e un'Italia che non ha mai smesso di sognare. La magia di Federico Fellini e la poesia di Tonino Guerra, la malinconia allegra di Pier Vittorio Tondelli e l'iconicità dolente di Marco Pesaresi, fino al tip tap dell'anima di Secondo Casadei. Un modo unico di dire Amarcord, che significa vita.
Da una città che ha accolto e ispirato molte storie ad un uomo che ne ha ascoltate tante, alle 22:00 Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, conduttore televisivo, autore televisivo, sceneggiatore, regista, scrittore, attore e conduttore radiofonico incontrerà la giornalista Cecilia Sala, autrice del podcast e del libro Polvere, sul caso Marta Russo. Con la sua inconfondibile voce, Pif ha raccontato storie di eroi solitari, di battaglie infinite, di persone che sacrificano le loro vite. Sarà a loro che darà voce, ancora una volta, in questo incontro intitolato "La voce della battaglia", raccontando le sue molteplici sfaccettature e il suo percorso artistico.
Venerdì 23 luglio alle ore 21:00 gli appuntamenti si spostano nel centro storico, al Chiostro degli Agostiniani, musica, letteratura e amore per i libri saranno i protagonisti dell'incontro "Il tempo di una voce": una conversazione tra Giuliano Sangiorgi, cantautore, polistrumentista e fondatore dei Negramaro, e lo scrittore e autore televisivo Matteo B. Bianchi, voce e creatore del podcast Copertina. Dai Negramaro all'ultimo romanzo "Il tempo di un lento" (Einaudi Stile Libero): usare la propria voce per dare vita a storie scritte e cantate. Un incontro per svelare e raccontare le molteplici e inconfondibili voci di Giuliano Sangiorgi.
A seguire, alle ore 22:00, sarà la volta di "Voci dalle tenebre", una conversazione tra il Premio Strega Nicola Lagioia e l'attivista, opinionista e scrittrice Vladimir Luxuria. "La città dei vivi" (Einaudi) di Nicola Lagioia è un caso editoriale che a distanza di mesi dall'uscita in libreria continua a sconvolgere. Nel 2016 due giovani della borghesia romana attirano nell'appartamento di uno di loro un ragazzo che conoscono a malapena, lo torturano per ore e lo uccidono. Senza un perché, senza un movente. Lagioia si immerge nell'abisso dell'omicidio di Luca Varani, cercando di arrivare alle radici del male.
Saranno due autrici, due narratrici a chiudere - sabato 24 luglio, alle 19:30, alla Piazza sull'acqua - questa prima edizione di Biglietti agli amici. In "Diamo voce a tutte le Morgana" Michela Murgia e Chiara Tagliaferri faranno parlare le donne controcorrente, strane, pericolose, esagerate, difficili da collocare. Donne fuori dagli schemi, anticonformiste, scomode, spesso antipatiche, rivoluzionarie. Da Vivienne Westwood, stilista che ha rivoluzionato il mondo della moda, all'ex pattinatrice Tonya Harding, da Shirley Temple alle sorelle Brontë, a Marina Abramovic, Caterina da Siena, Moana Pozzi, Moira Orfei, Grace Jones e Zaha Hadid. Da uno dei podcast più seguiti in Italia "Morgana", il racconto delle loro autrici.
Santarcangelo, dal 5 al 12 settembre torna il cantiere poetico
(Rimini) Ripensando alla straordinaria stagione della Scuola di Bornaccino, la scuola fra i campi, raccolta nel libro di Federico Moroni “Arte per gioco” (Edizioni Calderini 1964), la settima edizione del Cantiere poetico per Santarcangelo – un progetto dell’Amministrazione comunale curato da Fabio Biondi – si propone in questa nuova edizione di riflettere sulle possibili relazioni fra maestri e allievi, educazione e arte, attraverso le Parole Portanti – le voci dei maestri e degli allievi – per cercare di comprendere gli intrecci fra espressioni artistiche, didattica e la trasmissione del sapere fra le generazioni.
L’artista Gianluigi Toccafondo ha ideato il nuovo manifesto, e il suo progetto Santapoesia si completerà con l’allestimento di una mostra – che aprirà il Cantiere poetico il 5 settembre – con opere che rappresentano gli universi di bambine e bambini intenti a rimettere in circolazione l’energia vitale dell’infanzia e dell’adolescenza.
“Il Cantiere poetico è ormai una realtà consolidata nell’offerta culturale santarcangiolese – dichiarano la sindaca Alice Parma e la vice sindaca con delega alla Cultura, Pamela Fussi – con la sua capacità di esplorare ogni anno un tema diverso, all’insegna della ricerca e della contaminazione ma senza perdere il contatto con la tradizione poetica di Santarcangelo. Una tradizione sostenuta con convinzione dell’Amministrazione comunale anche attraverso importanti opere pubbliche, come il futuro Archivio della poesia dialettale romagnola in corso di realizzazione presso l’ex biblioteca. E visto che quest’anno è stata l’opera di Federico Moroni a dare ispirazione al Cantiere, non possiamo non citare la ristrutturazione dell’ex scuola del Bornaccino, al via nei prossimi mesi per trasformare lo stabile in uno spazio polifunzionale destinato ai giovani”.
“Nei dialoghi fra educazione e arte, vorremmo provare a comprendere le figure delle maestre e dei maestri: coloro che si assumono la responsabilità, non solo istituzionale, di insegnare o di accompagnare le nuove generazioni verso l’acquisizione di conoscenze e competenze” spiega il curatore Fabio Biondi. “In questo caleidoscopio di interrogativi ci chiediamo come possano rientrare di nuovo le esperienze di arte per gioco e la didattica dell’arte, riportando al centro dei grandi temi del nostro tempo la profonda e vitale relazione dell’arte con l’infanzia e l’adolescenza. Per questi motivi, il Cantiere poetico di quest’anno sceglie di sbilanciarsi maggiormente dalla parte dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti in cerca di maestri sul proprio cammino.”
Urbanistica, terza commissione abbatte gli oneri
(Rimini) Dopo l'approvazione del Rue e del nuovo regolamento sulle monetizzazioni, il Comune di Rimini si avvia all'introduzione di un'ulteriore misura per incentivare e sostenere la ripresa del comparto edilizio, promuovendo la rigenerazione e riqualificazione del patrimonio esistente. La III commissione consiliare riunitasi questa mattina ha espresso parere favorevole alla riduzione dei criteri per il calcolo degli oneri di urbanizzazione, introducendo abbattimenti che in maniera mirata interessano tutte le diverse funzioni.
"Questo provvedimento per l'adeguamento degli oneri e dei contributi di costruzione segue la delibera già approvata nel 2019, a valle di un percorso che aveva visto la Regione Emilia Romagna rivedere la procedura di calcolo degli oneri – spiega l'assessore alla gestione del Territorio Roberta Frisoni – Già in quell'occasione avevamo anticipato che avremmo monitorato l'andamento dei nuovi parametri, per introdurre eventuali aggiustamenti. Aggiustamenti che oggi diventano improcrastinabili, anche alla luce delle conseguenze della pandemia sull'economia del Paese e che vede oggi, grazie alle politiche intraprese ai diversi livelli istituzionali, in ripresa su un comparto strategico come quello edilizio. Oggi interveniamo con un provvedimento che riduce ulteriormente gli oneri edilizi nel comune di Rimini, con abbattimenti che toccano trasversalmente funzioni e ambiti. Ad esempio, si porta al massimo della riduzione prevista (-15%) l'abbattimento dei valori unitari degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria per tutte le funzioni (residenziale, commerciale, direzionale, turistico, produttivo e rurale)".
"Nel complesso – prosegue l'assessore - si tratta di una misura che risponde in primo luogo alla necessità di stimolare la ripresa del settore attraverso la rigenerazione urbana, andando ad integrarsi con le politiche nazionali, regionali e comunali, e con strumenti come il superbonus 110, il decreto semplificazione e appunto il nuovo Rue approvato recentemente dal Comune di Rimini. Crediamo che questi nuovi incentivi possano essere un ulteriore stimolo a far sì che la ripresa del settore non sia limitata nel tempo, ma che possa proseguire e diventare strutturale anche nei prossimi anni. In questa fase ci sono tanti cittadini e imprese che grazie a sgravi e incentivi hanno deciso di investire in opere di rigenerazione edilizia ed è importante mettere loro a disposizione una tastiera diversificata e completa di strumenti. In particolare – conclude l'assessore Frisoni – interveniamo anche sul comparto alberghiero, che come è noto è tra le categorie escluse dal Superbonus, così come si incentivano ulteriormente interventi di demolizione e ricostruzione e si favorisce l'insediamento delle funzioni sportive diffuse. Infine, con il provvedimento si consente di sommare incentivi volumetrici e quelli economici, proprio per accompagnare la spinta alla rigenerazione".
19 luglio
Contagi in aumento | Federalberghi teme strumentalizzazioni | Balli in spiaggia, chiriguito chiuso
Aggiornamento coronavirus: 63 positivi, Rimini sopra la media regionale
(Rimini) Sono 63 nuovi positivi tracciati ieri nella provincia di Rimini. Si tratta di 41 pazienti di sesso maschile e 22 pazienti di sesso femminile; 19 asintomatici e 44 sintomatici. Sono stati diagnosticati: 24 per contact tracing; 39 per sintomi. Si possono stimare in circa 2 le guarigioni. Oggi non è stato comunicato nessun decesso.Dall’inizio dell’epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 388.745 casi di positività, 266 in più rispetto a ieri, su un totale di 13.203 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’2%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 13 di oggi sono state somministrate complessivamente 4.522.192 dosi; sul totale, 1.954.060 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 69 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 53 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 111 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 29,9 anni.
Sui 69 asintomatici, 39 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 11 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 grazie agli screening sierologici, 1 tramite i test pre-ricovero. Per 11 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Rimini con 63 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia (49) e Bologna (39); poi Modena (31), Parma (20), Cesena (11) e Ravenna (11). Quindi Ferrara (5), Forlì (5) e infine Circondario Imolese (4),
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 4.959 tamponi molecolari, per un totale di 5.120.930. A questi si aggiungono anche 8.244 tamponi rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 48 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 372.771.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 2.706 (+218 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.552 (+223), il 94,3% del totale dei casi attivi.
Non si registrano nuovi decessi. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione restano quindi 13.268.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 13 (-1 rispetto a ieri), 141 quelli negli altri reparti Covid (-4).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), nessuno a Parma (-1), 4 a Modena (invariato), 4 a Bologna (invariato), 1 a Ferrara (invariato), e 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva anche Reggio Emilia, Imola, Ravenna, Forlì e Cesena.
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.864 a Piacenza (+28 rispetto a ieri, di cui 15 sintomatici), 28.861 a Parma (+20, di cui 13 sintomatici), 47.223 a Reggio Emilia (+49, di cui 45 sintomatici), 66.002 a Modena (+31, di cui 21 sintomatici), 82.683 a Bologna (+39, di cui 29 sintomatici), 12.701 casi a Imola (+4, tutti sintomatici), 23.253 a Ferrara (+5, di cui 3 sintomatici), 30.654 a Ravenna (+11, di cui 10 sintomatici), 17.150 a Forlì (+5, tutti sintomatici), 19.799 a Cesena (+11, di cui 8 sintomatici) e 36.555 a Rimini (+63, di cui 44 sintomatici)
Aggiornamento coronavirus: 39 positivi
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 388.479 casi di positività, 207 in più rispetto a ieri, su un totale di 22.306 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’0,9%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 13 sono state somministrate complessivamente 4.485.332 dosi; sul totale, 1.925.644 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 46 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 52 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 90 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 29,2 anni. Sui 57 asintomatici, 34 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 14 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1 tramite i test pre-ricovero. Per 5 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Rimini con 39 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia (36) e Modena (28); poi Piacenza (25), Bologna (24), Cesena (15), Ravenna (13) e Parma (9). Quindi Ferrara (7), Circondario Imolese (6), e infine Forlì (5). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 8.297 tamponi molecolari, per un totale di 5.115.971. A questi si aggiungono anche 14.009 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 77 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 372.723. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 2.488 (+130 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.329 (+134), il 93,6% del totale dei casi attivi.
Non si registrano nuovi decessi. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione restano quindi 13.268. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 14 (-1 rispetto a ieri), 145 quelli negli altri reparti Covid (-3). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 1 a Parma (invariato), 4 a Modena (invariato), 4 a Bologna (-1), 1 a Ferrara (invariato), e 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva a Reggio Emilia, Imola, Ravenna, Forlì e Cesena.
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.836 a Piacenza (+25 rispetto a ieri, di cui 14 sintomatici), 28.841 a Parma (+9, di cui 2 sintomatici), 47.174 a Reggio Emilia (+36, di cui 32 sintomatici), 65.971 a Modena (+28, di cui 23 sintomatici), 82.644 a Bologna (+24, tutti sintomatici), 12.697 casi a Imola (+6, tutti sintomatici), 23.248 a Ferrara (+7, di cui 6 sintomatici), 30.643 a Ravenna (+13, tutti sintomatici), 17.145 a Forlì (+5, di cui 4 sintomatici), 19.788 a Cesena (+15, di cui 13 sintomatici) e 36.492 a Rimini (+39, di cui 15 sintomatici).
Candidatura Lisi, Gnassi revoca le deleghe
(Rimini) "Le procedure previste per la revoca delle deleghe (non essendo state riconsegnate) sono attivate da oggi". Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha fatto quello che da qualche ora in molti attendevano."La scelta di Gloria di candidarsi autonomamente a sindaco senza coinvolgere, condividere e neppure informare altre parti di istituzioni, Sindaco, colleghi e assessori della Giunta comunale, consiglieri comunali, la sua scelta di candidarsi in opposizione alle forze politiche e alla coalizione di centrosinistra che sostengono sia la Giunta oggi e che fortemente condividono la candidatura di Jamil a Sindaco, è una scelta legittima, ma anche consapevole della rottura del rapporto politico che crea. Perché delle istituzioni si fa parte in relazione ad un mandato politico ricevuto e non a titolo personale", spiega Gnassi.
"Con sofferenza e a malincuore, e lo dico sinceramente, faccio gli auguri di buona fortuna a Gloria, i ringraziamenti per il lavoro e il cammino fatto (che forse almeno per me e altri è diventato amicizia). Le istituzioni, però sia chiaro, vengono prima di tutto e agiscono per il bene di tutti con chiarezza, responsabilità e su mandato collettivo. Stare in un Governo nazionale, regionale e in un Comune con un piede dentro e uno fuori e proiettato da altre parti è, questa sì, una classica situazione italiana (questa sì, “vecchia come un secolo”), che anche Rimini ha già vissuto in passato. E che noi, Gloria compresa in questi 10 anni, per chiarezza verso i riminesi e responsabilità, non abbiamo mai accettato".
La riassegnazione delle deleghe avverrà nell’ambito dell’attuale giunta, pecisa Gnassi che in conclusione di domanda: "chissà se le vicende strane della vita e l’evoluzione del quadro, ancor più strano, politico e sociale, in fondo di tutto il Paese, ci consentiranno di ritrovare più avanti ragioni e sentimenti per un cammino comune, per il bene esclusivo di Rimini e della nostra città".
L'intervento del sindaco, per formalizzare il "divorzio" con il suo vicesindaco per dieci anni arrivano accompagnate da un lungo intervento, in difersa di un lavoro comune. "Ricambio con affetto e gratitudine i ringraziamenti per i 10 anni di lavoro nell'amministrazione comunale da parte di Gloria Lisi. Un decennio iniziato con la più grande crisi economica-finanziaria mai conosciuta, la bolla edilizia, le infrastrutture da fare (dalle fogne ai motori culturali) o da completare, e finito nel biennio 2020/21 con la pandemia. Un periodo durante il quale Rimini, per le sue caratteristiche, poteva davvero soccombere. Invece oggi è una città in fortissimo cambiamento. Con un orgoglio ritrovato e diffuso dei riminesi. Non siamo arrivati, ma siamo in cammino. E se in Italia e all’estero ormai ci vedono come una positiva case history, il grazie va prima di tutto ai riminesi. Con i quali abbiamo discusso (a volte anche in modo acceso), ma che hanno visto e capito e che stanno sostenendo questo viaggio di trasformazione della città verso un futuro solido".
Gnassi ribadisce che "Gloria ha contribuito in modo importante a questo lavoro e a questo cammino. Ai ringraziamenti credo possano associarsi quelli dei consiglieri comunali tutti, della Maggioranza, della Giunta e degli assessori. Anche per la fatica, lo stress e la continua pretesa di fare di più, di fare meglio, a cui (ahimè) li ho sottoposti. Possiamo dire con assoluta verità che abbiamo sempre svolto il nostro servizio, pur nei limiti e nei difetti, mai per tutelare una sola parte o partito o gruppo di interessi. L’unica parte per noi è sempre stata e sarà solo Rimini. Di una cosa sono certo: dovrà essere così anche domani. Indipendentemente dal ruolo che ognuno avrà".
Quando si termina un ciclo "così intenso, duro e pieno, è chiaro che ti ritrovi dentro, anche nell’anima, tutto. Gioie, ferite, domande. Anche sul “che farai?”. Ma quello che abbiamo seminato l’abbiamo portato avanti (altrimenti non l’avremmo fatto così!) non per garantirci dopo un ruolo o una ricompensa, pretenderlo o ritenerlo perfino dovuto. L’abbiamo fatto perché a Rimini, in queste decennio, servivano scelte radicali. Base di ogni futuro da qui ai prossimi anni".
Analizzando Gnassi rileva come la candidatura a sindaco di Gloria Lisi si basi su due punti essenziali: una denuncia di logiche autoreferenziali interna ai partiti e al partito di maggioranza della coalizione e la necessità di cambiamento. "Sul primo punto è vero che, in un contesto generale e particolare, logiche degenerate di partito e di corrente legittimano i cittadini a diffidare della politica. Le abbiamo denunciate. Le denunceremo. Ma esse si contrastano battendosi per e con una idea di città, una visione concreta di futuro e il lavoro concreto per la sua traduzione in fatti reali. Rimini è cambiata anche per questo. E ancora, anziché assecondare correnti o interessi di gruppi, è indispensabile il lavoro per costruire una colazione ampia e solida, con una candidatura forte e la più capace di fare sintesi di contributi programmatici diversi. In questo modo è e diventa fatto politico e non individuale. Il fatto che oggi tutta la coalizione, le liste civiche e il PD (con la capacità di trovare un contributo anche da espressioni civiche) abbiano trovato convergenza su Jamil, sul lavoro fatto in questi 10 anni come base solida e su elaborazioni programmatiche per una sfida nuova, è appunto un fatto politico, un valore di comunità. Non è un fatto personale. E proprio Jamil anche con la sua storia globale e riminese insieme, il suo parlare quattro lingue, i suoi 10 anni di pancia a terra nei quartieri, nei problemi e nelle soluzioni, è e sarà la risposta riminese forte per i riminesi".
Sul secondo punto, "la necessità di cambiamento. Vero. Scontato. Ma i cambiamenti riguardano tutti. Il pianeta, Draghi, Biden, l’Europa, Viserba e Miramare e il forese, la Regione e Bonaccini, tutti noi, gli ospedali e le scuole. La via più banale e più usata per ritagliarsi un protagonismo e un ruolo (per se stessi o un gruppo e anche per una corrente di partito) è quella di sentenziare: “tutto cambia, bisogna cambiare, per questo servo io o il mio gruppo”. Quando poi questa richiesta di “cambiare tutti, ma gli altri” viene da chi ha ruoli politico-istituzionali consolidati, beh, la strumentalità è evidente e intuibile per chiunque".
17 luglio
Virus tra i giovani | Lucio apprezza Gloria | Lungomare Carrà
Cattolica: cerimonia di consegna della 25esima bandiera blu
(Rimini) Le condizioni meteo sfavorevoli non hanno fermato la “festa” per le “nozze d’argento” di Cattolica con la Bandiera Blu. Rinviato l’appuntamento al pontile di via Fiume per l’alzabandiera, la conferenza stampa in programma è stata spostata e si svolta presso il Palazzo del Turimo di via Mancini. Un momento di condivisione con la comunità del venticinquesimo vessillo riconosciuto alla Regina dell’Adriatico dalla FEE (la Fondazione per l'Educazione Ambientale). Un vero e proprio momento celebrativo, un modo per ringraziare anche quanti, a vario titolo, contribuiscono alla sua “conquista”. L'obiettivo principale nel fregiarsi della Bandiera Blu è quello di indirizzare la gestione politica verso un processo di sostenibilità ambientale secondo precisi criteri: acque di balneazione “eccellenti” (D.Lgs 116/2008); iniziative di educazione ambientale; stabilimenti balneari vigilati da personale di salvamento; estese isole pedonali; controllo e limitazione del traffico; agevolazioni per disabili; efficienza dei depuratori; raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata.
Ad aprire la conferenza stampa è stato il Sindaco Mariano Gennari che ha dedicare questo riconoscimento alla comunità cittadina nell’anno in Cattolica compie i suoi 750 anni di fondazione. “Una bandiera – ha ricordato il Primo cittadino – che non è dell’Amministrazione ma di tutti i nostri concittadini, delle nostre attività, gli stabilimenti, quanti a vario titoli operano affinché vengano i rispettati i parametri stringenti necessari all’ottenimento di questo vessillo”. Non si tratta di un semplicemente monitoraggio dello stato delle acque, ma anche di rientrare nei vari aspetti che riguardano anche la raccolta differenziata, la mobilità, le acque reflue. Ed a tal proposito il Sindaco ha ricordato gli interventi messi in campo e quelli in previsione per lo sdoppiamento delle fognature e la già finanziata riconversione dei Giardini de Amicis con la creazione di una vasca di laminazione che conterrà il flusso delle acque meteoriche. “Un passaggio – ha ricordato Gennari – va fatto anche per l’aspetto turistico e sportivo, perché le nostra acque ospiteranno la tappa italiana di Oceanman, il circuito internazionale di nuoto lunga distanza che vedrà il 25 e 26 settembre atleti da ogni parte del mondo nuotare nelle acque davanti a Cattolica e sotto al San Bartolo ed a seguire, il 2 ottobre, la Sharkman Triathlon”. Ed ancora, il mare inteso non solo quale divertimento estivo ma anche fornitore di prodotti di eccellenza culinaria che caratterizzano il territorio.
“Da quando sono Assessore all’ambiente – ha aggiunto Lucio Filippini – mi rendo conto di quanto lavoro stia dietro a questo riconoscimento. La azioni di sensibilizzazione al rispetto ambientale stanno contribuendo con ottimi risultati. Basti pensare che in pochi anni si è diminuita la produzione di rifiuto indifferenziato dell’otto percento e che si è raggiunto l’82 percento di raccolta differenziata. Importanti sono state le iniziative che puntiamo a riproporre come Catolgreen che il prossimo anno sarà dedicato al tema dell’acqua, la collaborazione con il comitato “Basta plastica in mare” e gli econuotatori sul tema delle microplastiche nelle nostre acque. Ci tenevo a ringraziare anche quei gruppi spontanei di cittadini che si sono attivati in ambito ambientale organizzando appuntamenti per la raccolta rifiuti e pulizia sul territorio e per attività di formazione”. Presente alla conferenza anche il professore Vincenzo Tumiatti, Coordinatore del corso di Pharmacy al Campus di Rimini dell'UniBO. “Siamo a disposizione per ulteriori incontri – ha detto Tumiatti - e pronti a dare una mano sul territorio. Oltre alla didattica, svolgiamo attività di ricerca e di laboratorio su microplastiche ma anche su alghe marine per ricavarne prodotti a beneficio della salute”.
A concludere gli interventi il professore Claudio Mazza, presidente della FEE Italia, che ha parlato di “un riconoscimento per un lavoro di miglioramento continuo verso la sostenibilità ambientale. Quella di Bandiera Blu è una filosofia dei piccoli passi ma cose molto concrete, che nel tempo determinano il cambiamento. I comuni in grado di conservare il proprio patrimonio ambientale e di saperlo promuovere mostrano già di essere quelli maggiormente appetibili per il turismo, turismo che dovrà inevitabilmente riferirsi a parametri di sostenibilità sempre più stringenti per potersi rinnovare e creare benessere”.
Tutti i relatori hanno, infine, ringraziato Vittoria Prioli, la funzionaria di Palazzo Mancini che dal lontano 1988, anno in cui fu consegnato il primo vessillo a Cattolica, segue con dedizione il progetto Bandiera Blu e tutti gli adempimenti che spettano all’Ente comunale. Si è trattata, infatti, per la Prioli dell’ultima cerimonia ufficiale poiché ormai vicina al traguardo del pensionamento. “Un grazie a nome di tutta la città – ha sottolineato il Sindaco Gennari – perché col suo lavoro ha saputo rimarcare quanto di buono fatto negli anni a Cattolica per meritare questo riconoscimento”. In ultimo il Primo cittadino ha ricordato e letto la missiva di congratulazioni per l’ottenimento dell’ennesima Bandiera Blu ricevuto nelle scorse settimane a firma della Ministra per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini. La mattinata si è conclusa con la foto di rito attorno al vessillo e l’augurio di incontrarsi nuovamente il prossimo anno per festeggiare la bandiera numero ventisei.