(Rimini) E' stata approvata in Giunta la variazione di Bilancio con relativo riequilibrio dei conti comunali: tra le maggiori novità, la contribuzione alla sicurezza per il reclutamento di guardie giurate (40 mila euro) come previsto dall'iniziativa, presa di concerto tra amministrazione, Polizia Locale e titolari delle attività di viale Dante e viale Ceccarini. La proposta di introdurre a fianco dei servizi svolti dalla Polizia Locale guardie particolari giurate, in collaborazione con i locali dei viali centrali, soprattutto bar e ristoranti, ed in particolare in orario notturno, era emersa durante un incontro tra amministrazione, comandante della Polizia Locale e consorzi e associazioni cittadine. A tale scopo, il Comune di Riccione ha messo a disposizione una somma a titolo di contribuzione.

Stanziati anche 40 mila euro per la nuova segnaletica stradale e 40 mila euro sono stati stanziati per la nuova cucina alla scuola dell'infanzia "Rodari". Trentamila euro sono destinati invece all'adeguamento antincendio delle palestre comunali 35 mila euro andranno invece al fondo indigenti. Recepito a Bilancio la scontistica Tari di 2 milioni e 412 mila euro e 170 mila euro di rimborsi diretti ai cittadini su tributi e oneri. 

Per il settore turismo e in particolare gli eventi, la variazione di Bilancio è stato di 706 mila euro, che comprende anche il contributo di Destinazione Romagna. Previsti anche 20 mila euro per l'adeguamento delle spiagge libere alla normativa Covid. In entrate in conto capitale 200 mila euro stornate dall'accantonamento del fondo rischi, 3 milioni e 200 mila euro dei oneri di urbanizzazione incassati e un milione e 224 mila euro di trasferimenti dallo Stato su tassa di soggiorno. 

"Abbiamo liberato 200 mila euro di risorse dal fondo accantonamenti e li abbiamo messi a disposizione delle opere pubbliche principalmente nella riqualificazione che partirà nei quartieri - ha spiegato l'assessore al Bilancio, Luigi Santi -. Il fondo accantonamenti prevede cifre che come è noto vengono richieste per legge ai Comuni per fronteggiare eventuali dissesti finanziari. Ebbene Riccione è così virtuoso, i suoi conti sono così in ordine, che lo Stato ci ha abbassato la cifra di 200 mila euro permettendoci di investire sul territorio in opere pubbliche dedicate alla comunità. Ai 200 mila si aggiungeranno i 3 milioni e 200 degli oneri di urbanizzazione che il Comune ha già incassato. Insomma i fondi per proseguire con le opere pubbliche previste e approvate dalla Giunta ci sono, così come ci sono i fondi per abbattere la Tari e la Cosap e per integrare il fondo per le fragilità. Vorrei ringraziare prima di tutto i cittadini perché i riccionesi sono dei contribuenti scrupolosi, poi gli uffici e la dirigenza del settore finanziario del Comune per il grande lavoro di squadra che facciamo sempre per tenere i conti pubblici in equilibrio e l'asticella degli investimenti e degli aiuti ai cittadini". 

(Rimini) "Vacciniamoci. E chiediamo ai nostri amici, conoscenti, famigliari di farlo. Chiediamolo anche noi sindaci alle nostre comunità. Senza paura, senza timori, senza ambiguità. Diamo l'esempio noi per primi, vaccinandoci. Siamo in una fase delicata della storia e del futuro di questo Paese". E' il nuovo appello del sindaco di Rimini Andrea Gnassi. "È inutile girarci attorno: la pandemia sta modificando in maniera sensibile comportamenti, direzioni di marcia, economie e vite. Non sarà mai più come prima ma proprio la rapidità e la determinazione con la quale combattiamo la battaglia contro il Covid in queste settimane e in questi mesi darà forma alla ripresa di ogni tipo di attività, a partire da quella scolastica a settembre. Il vaccino serve per vivere, andare a scuola, lavorare, uscire di casa, stringersi. La campagna vaccinale è la strada maestra, il green pass è la soluzione migliore per evitare provvedimenti molto più severi e traumatici, la responsabilità individuale si sovrappone all'interesse collettivo. Fa male registrare come una provincia come la nostra, soprattutto in alcune sue parti, sembra meno sensibile al richiamo della salute pubblica. Proprio per questo noi sindaci dobbiamo essere elementi propositivi, dovendo peraltro esercitare il ruolo di autorità sanitaria. Anche qui, come su tante altre questioni, non può esistere destra o sinistra o ricerca strumentale del consenso: combattere il Covid 19 e le sue mutazioni significa attrezzarsi per farlo con gli strumenti a disposizione. Il vaccino è un'arma efficace. Non usarlo, oppure far finta che non esista, oppure convincere a lasciarlo in un cassetto, credo sia un altro 'furto di futuro'. Il futuro di ognuno di noi; e soprattutto di chi è più fragile e debole. Non c'è negazione più grande di non poter essere liberi di vivere. La libertà è poter vivere. In una comunità locale, nazionale e internazionale, la libertà esiste dentro un sistema di regole e comportamenti: non dobbiamo forse avere e mostrare una patente per guidare? Un passaporto per viaggiare? Vacciniamoci".  

Lunedì, 26 Luglio 2021 09:29

26 luglio

Balli in pista, chiuse due disco | Positivi in hotel | Maresi dimesso

Sabato, 24 Luglio 2021 15:49

Aggiornamento coronavirus: 81 positivi

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 390.857 casi di positività, 468 in più rispetto a ieri, su un totale di 24.306 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 1,9%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 13 sono state somministrate complessivamente 4.774.597 dosi; sul totale, 2.131.659 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 134 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 130 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 207 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 31 anni. Sui 134 asintomatici, 75 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 32 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 6 con gli screening sierologici, 7 tramite i test pre-ricovero. Per 14 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Rimini e Reggio Emilia con 81 nuovi casi, seguite da Bologna (78) e Modena (69); poi Parma (39), Ravenna (35), Piacenza (20) e Ferrara (19). Quindi Forlì (17), Cesena (16) e il Circondario Imolese (13). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 7.795 tamponi molecolari, per un totale di 5.170.921. A questi si aggiungono anche 16.511 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 65 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 373.276. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 4.309 (+403 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.150 (+397), il 96% del totale dei casi attivi.

Non si registrano nuovi decessi. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione restano quindi 13.272. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 9 (stabili rispetto a ieri), 150 quelli negli altri reparti Covid (+6). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 1 Parma (+1 rispetto a ieri), 2 a Modena (invariato) e 5 a Bologna (invariato). Nessun ricovero a ImolaRavennaCesenaForlìRiminiReggio Emilia e Ferrara, dove ieri se ne registrava 1.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 24.061 a Piacenza (+20 rispetto a ieri, di cui 10 sintomatici), 29.022 a Parma (+39, di cui 16 sintomatici), 47.563 a Reggio Emilia (+81, di cui 75 sintomatici), 66.230 a Modena (+69, di cui 57 sintomatici), 83.009 a Bologna (+78, di cui 67 sintomatici), 12.752 casi a Imola (+13, di cui 12 sintomatici), 23.368 a Ferrara (+19, di cui 15 sintomatici), 30.779 a Ravenna (+35, di cui  19 sintomatici), 17.225 a Forlì (+17, di cui 13 sintomatici), 19.890 a Cesena (+16, di cui  13 sintomatici) e 36.958 a Rimini (+81, di cui 37 sintomatici)

Sabato, 24 Luglio 2021 15:47

24 luglio

Effetto green pass | Metromare, collaudo rinviato | L’attesa per Matteo

(Rimini) Se c’è una possibilità che santità e gusto per la vita possano andare a braccetto, l’esempio è testimoniato da Enzo Piccinini, chirurgo emiliano scomparso nel 1999 in un incidente sulla A1. A fornire l’occasione per un affondo sulla sua figura è stata la presentazione del libro biografico ‘Ho fatto tutto per essere felice. Enzo Piccinini, storia di un insolito chirurgo’ firmato dal giornalista Marco Bardazzi, ieri sera nei giardini della colonia Comasca di Rimini. «Ho letto d’un fiato il libro di Bardazzi, scritto con grande sapianza tecnica. Mi ha trasmesso una serie di episodi essenziali che mi hanno portato a riconoscere quel tipo di santità che Enzo ha rappresentato, la santità di cui ha bisogno il mondo moderno, quella santità che come diceva anche San Giovanni Paolo II, consiste nel godersi la vita, nel godersi lo sforzo di prendere il meglio della propria vita», ha raccontato l’oncologo Ludovico Balducci, Sigismondo d’Oro nel 2002, che ha diretto il primo programma di Oncologia Geriatrica nel mondo al Moffitt Cancer Centerda a Tampa (Florida), amico di Piccinini.

Balducci, nel suo intervento audio inviato dagli Usa, non usa parole a caso. Per Piccinini è infatti iniziato il processo di beatificazione. Specializzato in chirurgia vascolare nel 1979, nel 1980 Piccinini si trasferisce all’Università di Bologna, continuando a collaborare in numerosi progetti di ricerca con le Università di Harvard, Chicago e Parigi. Piccinini, l’uomo dei paradossi. «Perché questa sera siamo così in tanti a parlare di una persona che non c’è più da oltre 20 anni? La vita di Enzo era piena di paradossi», rileva Emmanuele Forlani della Fondazione Piccinini, moderatore della serata. Tra gli ospiti, Tiziano Carradori, direttore generale della Asl Romagna.

«Aver letto questo libro ha stuzzicato molto la mia curiosità, e ora mi manca la possibilità di soddisfarla: di conoscere l’uomo», ammette sorridendo Carradori. «Il mio pensiero e i miei valori non sono necessariamente sovrapponibili a quelli che hanno determinato l’appartenenza di Enzo Piccini. Eppure nel racconto di Bardazzi ho ritrovato degli elementi che riconosco miei». Primo tra tutti, «quel “mettere il cuore” nelle cose che si fanno, per esempio, dare senso alle cose. Questo io lo condivido totalmente». Quando «si ha a che fare con l’uomo, in senso lato, c’è sempre una parte mezza vuota del bicchiere che noi dobbiamo cercare di colmare e ciò che ci consente di farlo è il senso che si dà alle cose che facciamo».
Un senso delle cose, che richiama il senso del «limite umano, la malattia, la sofferenza, la morte», e la possibilità di «viverlo bene con serenità». Questo senso del limite, «da tanti punti di vista, non solo in quello della sofferenza, vuol dire essere consapevole dell’incertezza che caratterizza le nostre vite». Una consapevolezza che, però, «non ti porta a rinchiuderti o alla paura, ma alla coscienza della necessità dell’altro, che può essere un sostegno, un arricchimento il confronto con i più qualificati. Da persona curiosa, quale sono, sono sempre contento quando trovo un altro diverso da me».

Per Carradori, ciò che in Piccinini è stato «straordinariamente aderente» al suo concetto di professione medica è il “senso della regola”, «che non può mai impedire alla persona di agire nell’interesse primario di colui che sta servendo, che sta assistendo. La regola è necessaria, utile, e per certi versi insostituibile, ma quando annichilisce la capacità dell’individuo di strasgredirla nell’interesse del bene (della sopravvivenza dell’altro, comincia ad essere qualche cosa di diverso da quello che ne ha generato il senso».

Restando sul libro, l’autore Marco Bardazzi ne ha delineato la genesi. «È nato alla fine del 2019. Ci siamo ritrovati a lavorarci sopra, si tratta di un’opera collettiva, nel febbraio dell’anno scorso, quando il mondo è cambiato. E così anche il libro è cambiato, ne è cambiato il senso: l’esigenza di tornare a parlare in un certo modo di malattie, di ospedali, della morte, del rapporto col limite. Quando guardo al lavoro fatto, penso di essere stato in un certo senso “usato”. Penso che Enzo avesse una grande voglia di tornare tra noi e ha trovato un giornalista che aveva voglia di scrivere e tanti suoi amici che avevano voglia di raccontare». Il libro è cresciuto durante il lockdown «nei lunghi mesi di isolamento», passati da Bardazzi a intervistare in video call nei loro ospedali «gli amici di Enzo, in camice e mascherine, mentre lottavano contro il covid. Quella di Enzo è una storia che inizia e finisce nel ‘900, ma è piena di spunti per l’oggi». Durante il cammino alla scoperta di Enzo Piccini, Bardazzi racconta di essersi scoperto sorpreso «dalla sua modalità di lavorare», che ha conservato sempre «il bisogno di voler essere felice, di voler mettere il cuore in quello che faceva», e di «rispondere a qualcosa che lui aveva incontrato quando aveva 18 anni, passando poi il resto della sua vita a investire su quell’incontro, a capire cosa quell’incontro diceva a lui come persona, ai suoi amici, al suo bisogno di mettere su una famiglia, e tantissimo al suo lavoro». L’incontro è quello con il movimento di Comunione e liberazione, e con il suo fondatore, don Luigi Giussani. «Nel suo percorso emerge fortissimo il bisogno di avere un ancoraggio, un ancoraggio legato a quello che lui ripeteva sempre: che da soli non ce la si fa. Tu puoi arrivare fino a un certo punto con la tua tecnica, ma poi hai bisogno di un confronto. Come tutti noi aveva bisogno di un centro affettivo con cui confrontarsi. Per lui questo centro si chiamava don Luigi Giussani ed è diventato il punto di ancoraggio di un metodo di lavoro».

Metodo di lavoro che hanno verificato colleghi e soprattutto pazienti di Piccinini. «Il metodo Enzo io l’ho visto coi miei occhi toccato con le mie mani», racconta un amico e paziente di Piccinini, l’imprenditore Domenico Pirozzi. «Trent’anni fa mi è stato diagnosticato un tumore allo stomaco. Il 2 agosto sono stato ricoverato, il 6 operato. Ancora oggi ricordo passione e dedizione con cui sono stato seguito dalla sua equipe, attenzioni che non erano riservate a me in quanto suo amico, ma a tutti i pazienti. Anche il mio compagno di stanza era rimasto stupito di come il gruppo fosse capace di prendersi cura non solo di lui ma anche di tutta la sua famiglia». Piccinini «era un chirugo schietto», dice anche Pirozzi.

L’andare oltre le regole «non irresponsabilmente ma come esigenza di verità», «il non scandalizzarsi del limite» e il senso della morte «come qualcosa che c’è e con cui bisogna fare i conti sono alcune delle cose più soprendenti che ho trovato. Insieme alla sottolineatura che Enzo faceva sempre che non si può privare una persona del fare piena esperienza della sua morte e che quindi va accompagnata in quel momento perché è un momento chiave della sua vita», chiosa l’autore verso il finale.

(Rimini) "Ecco i lavori su Porta Galliana questa mattina ore 10, al lavoro c'è un solo operaio". I residenti del rione Clodio e di via Ducale tornano all'attacco sui tempi del cantiere. "La conclusione dei lavori, come dichiarato ieri sera in Consiglio Comunale, è prevista per fine agosto, ma di questo passo finirà sicuramente dopo le elezioni del sindaco. La strategia è chiara, siccome secondo il Comune crea interferenze con il senso unico da avviare su via Circonvallazione Occidentale, cosa assolutamente falsa e intuibile anche dai non addetti ai lavori, il cantiere terminerà sicuramente dopo le elezioni. Conseguentemente il senso unico, se verrà mai realizzato, slitterà a dopo le elezioni per non perdere consenso elettorale dal quartiere coinvolto nella riorganizzazione della viabilità, affossando ancora una volta le attese del rione Clodio - via Ducale, che con la Ztl diurna sperava di vedere ridotto il traffico sotto casa. Al di là delle precisazioni in merito del Vice Sindaco, questa è la realtà di cosa sta succedendo. È il peggio che la politica può esprimere verso le persone, giocando per mero consenso elettorale sulle prospettive di vita di ciascuno di noi".

Venerdì, 23 Luglio 2021 18:50

Vaccini, effetto green pass

(Rimini) Impennata nelle prenotazioni per il vaccino anti-Covid in tutta l’Emilia-Romagna. Dopo le notizie prima sul possibile utilizzo e poi sulla decisione ieri da parte del Governo di introdurre il Green pass – a partire dal 6 agosto – per lo svolgimento di molte attività, dall’accesso a musei e mostre alla presenza a eventi sportivi fino alla consumazione nei bar e ristoranti al chiuso. In poco più di quattro giorni, da lunedì scorso alla mattina di oggi, infatti, sono state oltre 77mila le nuove prenotazioni ricevute dalle Aziende sanitarie: 5.873 nel territorio della Asl di Piacenza, 6.875 a Parma, 6.537 a Reggio Emilia, 9.608 a Modena, 17.583 a Bologna, 1.753 a Imola, 3.746 a Ferrara e 25.969 nei territori di competenza dell’Asl Romagna. Un totale quindi di 77.944 prenotazioni in poco più di quattro giorni: di queste, in particolare, 14.499 sono arrivate dalla fascia di età 12-19 e 4.745 dai 60-69enni, due fasce di età per cui le Asl hanno lanciato o stanno per lanciare iniziative ad hoc, come la vaccinazione sui camper nei mercati o in spiaggia.

“Qualunque sia il motivo, per noi ogni prenotazione in più è una buona notizia- afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Sicuramente ha influito la notizia del Green pass e delle limitazioni che saranno imposte a chi non lo ha a disposizione, ma io voglio credere ci sia stata anche una risposta di responsabilità da parte di tanti emiliano-romagnoli- continua l’assessore- che in questi ultimi giorni hanno visto purtroppo aumentare i contagi. E non bisogna sottovalutare le campagne di sensibilizzazione delle aziende sanitarie”.

“Il nostro sistema vaccinale è rodato ed è assolutamente in grado di gestire questa quantità di richieste nei tempi opportuni, - conclude Donini- dopo aver superato i 2 milioni di immunizzati proseguiamo verso il nostro unico obiettivo che è il raggiungimento della protezione di comunità che si raggiunge con la soglia del 70% di vaccinati”.

Per fare un esempio della significatività degli aumenti delle prenotazioni, a cui oltre all’annuncio del Green pass concorrono anche le campagne di sensibilizzazione delle aziende, a Modena e provincia le prenotazioni nel periodo dal 12 al 15 luglio erano state 5.656 mentre negli stessi giorni della settimana successiva, quindi dal 19 al 22, sono arrivate 9.608 richieste: un aumento del 69,9%.

A rendere evidente l’effetto Green pass, un dato che arriva dalla Asl Romagna: nelle prime ore di venerdì 16 luglio le prenotazioni erano state circa 1.600, da mezzanotte alle 3 di oggi, venerdì 23 luglio, il numero è più che triplicato, arrivando a 5.057.

Venerdì, 23 Luglio 2021 18:46

Aggiornamento coronavirus: 78 positivi

(Rimini) Sono 78 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 42 pazienti di sesso maschile e 36 pazienti di sesso femminile; 30 asintomatici e 48 sintomatici. E nel dettaglio: 37 per contact tracing; 37 per sintomi; 1 test per categoria; 2 rientri dall’estero; per 1 caso la pratica non è ancora conclusa. Si possono stimare in circa 14 le guarigioni. Oggi non è stato comunicato nessun decesso. Dall’inizio dell’epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 390.389 casi di positività, 474 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.511 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,2%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 4.738.641 dosi; sul totale, 2.112.010 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 116 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 156 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 192 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 30 anni. Sui 116 asintomatici, 65 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 29attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 con gli screening sierologici, 3 tramite i test pre-ricovero. Per 15 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Rimini con 78 nuovi casi, seguita da Bologna (76) e Piacenza (56); poi Modena (50), Reggio Emilia (47), Parma (46), Ravenna (31), Ferrara (25). Quindi Cesena (29) e Forlì (24) eil Circondario Imolese (24). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 8.958 tamponi molecolari, per un totale di 5.163.126. A questi si aggiungono anche 12.553 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 78 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 373.211. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 3.906 (+396 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 3.753 (+394), il 97% del totale dei casi attivi.

Non si registrano nuovi decessi. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione restano quindi 13.272. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 9 (-3 rispetto a ieri), 144 quelli negli altri reparti Covid (+5). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (-2 rispetto a ieri), 2 a Modena (-1), 5 a Bologna (+1), 1 a Ferrara (numero invariato). Nessun ricovero a ImolaRavennaForlìRimini e a Reggio Emilia, dove ieri ne era stato registrato 1.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 24.041 a Piacenza (+56 rispetto a ieri, di cui 33 sintomatici), 28.983 a Parma (+46, di cui 22 sintomatici), 47.482 a Reggio Emilia (+47, di cui 46 sintomatici), 66.161 a Modena (+50, di cui 43 sintomatici), 82.931 a Bologna (+76, di cui 67 sintomatici), 12.739 casi a Imola (+12, di cui 11 sintomatici), 23.349 a Ferrara (+25, di cui 15 sintomatici), 30.744 a Ravenna (+31, di cui  27 sintomatici), 17.208 a Forlì (+24, di cui 22 sintomatici), 19.874 a Cesena (+29, di cui  24 sintomatici) e 36.877 a Rimini (+78, di cui 48 sintomatici).

(Rimini) Con 16 voti favorevoli e 7 astenuti il Consiglio Comunale ha approvato la ratifica delle conclusioni delle Conferenza dei Servizi in merito al procedimento unico per la realizzazione delle opere di urbanizzazione previste dal piano particolareggiato di Tombanuova. Oltre alla costruzione del collegamento viario tra via Bartali e via Corciano (via Casartelli), il progetto prevede la realizzazione di un nuovo parcheggio in via Coppi e il completamento di quello già parzialmente realizzato in via Corciano. L'area verde vicina all'abitato sarà completata con la piantumazione di alberature ed arbusti, con la realizzazione del camminamento e dell'illuminazione pubblica e sarà dotata di arredi e giochi bimbi.  Il progetto ha un valore complessivo di 576.000 euro, finanziato attraverso le risorse ottenute dall'escussione della polizza fideiussoria. L'iter ora prevede la procedura espropriativa, per consentire l'avvio delle opere pubbliche nella seconda metà del 2021.  

In apertura il Consiglio Comunale ha inoltre approvato (25 favorevoli e 3 astenuti) l'attribuzione a Oscar Fabbri (Lega nord) del seggio rimasto vacante a seguito delle dimissioni del consigliere Davide Manfroni. La successiva convalida è stata approvata con 26 voti favorevoli e 2 astenuti. Infine, è stata prorogata la convenzione tra il Comune di Rimini e la Provincia per l'esercizio in forma associata delle funzioni di segretario generale (17 favorevoli e 8 astenuti).  

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