(Rimini) Il Comando di Polizia locale comunica che in occasione della Notte Rosa sarà modificata temporaneamente la viabilità in alcuni tratti della zona mare della città, specie in piazzale Federico Fellini e nelle vie adiacenti e sui lungomari. Le modifiche alla circolazione si concentrano prevalentemente nella chiusura al traffico e nel divieto di sosta disposto sul lungomare, da Bellariva fino a piazzale Boscovich. Una limitazione necessaria per consentire la fruibilità delle strade da parte di pedoni, biciclette e mezzi elettrici nel pieno rispetto delle norme sanitarie in vigore.

In particolare, le limitazioni alla circolazione inizieranno dalle ore 20 di venerdì 30 luglio, fino alle ore 4 di sabato 31 e dalle ore 20 di sabato 31 luglio, fino alle ore 4 di domenica 1° agosto. I questi due periodi è disposta la chiusura totale al traffico di tutto il Lungomare da piazzale Toscanini (Bellariva) fino a P.le Boscovich, con la chiusura consequenziale della Via Destra del Porto nel tratto compreso tra Via Colombo e P.le Boscovich. Negli orari di chiusura al traffico i veicoli che, percorrendo il lungomare Di Vittorio da sud sono diretti verso il porto, dovranno svoltare all'altezza di piazzale Toscanini, verso monte per poi proseguire o verso via Roma sulla direttrice Firenze – Chiabrera, o proseguire su viale Regina Elena che per l'occasione sarà messo a doppio senso di marcia.

Il trasporto pubblico locale è come sempre garantito dai servizi di linea della Start Romagna:
Linea 4: San Mauro Mare > Bellaria-Igea Marina > Viserba > Rivabella > San Giuliano Mare > Rimini FS
Fino alle ore 02:05 corse ogni 15 minuti.
Linea 11: Rimini FS > Marina Centro > Bellariva > Miramare > Riccione P.le Curiel.
dal 29/7 tutte le sere dalle 20 alle 22 corse ogni 10' e dalle 22 alle 2 ogni 15'
Linea 125: Riccione P.le Curiel > Misano > Cattolica.
Fino alle ore 23.30 corse ogni 15 minuti, poi fino alle 02.00 corse ogni 30 minuti circa

Metromare: collegamento giornaliero tra Rimini Stazione e Riccione Stazione, attivo fino alle 2.00 (ultima corsa da Rimini 2.04, da Riccione 2.10).

Per informazioni aggiuntive è possibile rivolgersi a START, nei giorni feriali con orario 8.00-19.00 dal lunedì al venerdì, 8.00-14.00 il sabato al numero 199 11 55 77 - oppure su whatsapp al numero 331 65 66 555. 
La Biglietteria START in stazione chiude alle ore 20 e oltre ai rivenditori autorizzati, restano disponibili le emettitrici di terra (piazzale stazione e capolinea Metromare), i titoli da app e la possibilità di pagare a bordo con carta di credito nei nuovi validatori senza sovrapprezzo StarTap. Info: www.startromagna.it .
Il parcheggio Clementini resterà è aperto e gratuito dalle 19.30 del sabato 31.07 alle 7.00 di lunedì 2 agosto

Alle limitazioni alla circolazione si aggiungono anche quelle legate al divieto di vendita per asporto di ogni tipo di bevanda contenuta in bicchieri di vetro e in bottiglie o confezioni di vetro. Un divieto che vale per chiunque - compresi i distributori automatici - svolga attività di vendita o somministrazione di bevande in recipienti di vetro. Il divieto di vendere per asporto bevande in bottiglie, bicchieri e contenitori di vetro, che è attivo nelle aree a mare della ferrovia, nel centro storico di Rimini e nelle adiacenze delle zone interessate dagli eventi, è valido dalle ore 19,00 di venerdì 30 luglio sino alle ore 6,00 di sabato 31 luglio 2021; dalle ore 19,00 di sabato 31 luglio sino alle ore 6,00 di domenica 1° agosto 2021; e dalle ore 19,00 di domenica 1° agosto 2021 sino alle ore 6,00 di lunedì 2 agosto 2021. Il divieto è chiaramente riferito anche all'accesso nell'area delle manifestazioni con bottiglie, recipienti e contenitori di vetro, durante gli orari di svolgimento delle medesime

(Rimini) Dal 18 settembre al 7 novembre 2021 Palazzo Buonadrata a Rimini ospiterà la mostra L'oro di Giovanni. Il restauro della Croce di Mercatello e il Trecento riminese promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, dall'Istituto Superiore di Scienze Religiose A. Marvelli e da Soroptimist Rimini. La mostra e il catalogo sono curati dal Prof. Daniele Benati e dal Prof. Alessandro Giovanardi. Oltre alla maestosa e antica croce della chiesa di San Francesco a Mercatello, unica opera datata e firmata dal capostipite della Scuola Riminese del Trecento, reduce dal restauro di questi mesi e che sarà nuovamente a Rimini dopo 86 anni, altre cinque opere completeranno l'esposizione che avrà ingresso gratuito.

"Riaccendere i riflettori sulla stagione del Trecento Riminese e su Giovanni, massimo esponente di quella straordinaria scuola pittorica di derivazione giottesca, vuol dire riproporre all'attenzione uno dei filoni più significativi della storia, non solo di Rimini ma dell'intera arte italiana. Con questa iniziativa vogliamo accompagnare questa fase di graduale ripresa con una proposta di bellezza e di riflessione che ci auguriamo utile e gradita. Ringrazio personalmente, tra gli altri, Crédit Agricole Italia e l'Associazione delle fondazioni bancarie dell'Emilia-Romagna che hanno creduto in questo progetto e hanno voluto sostenerlo fortemente", sottolinea Mauro Ioli, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.

La mostra porrà a confronto le splendide croci di Giovanni presenti sul territorio italiano. All'opera di Mercatello si affiancherà l'importante croce dipinta della chiesa di San Lorenzo a Talamello e il più piccolo crocifisso "Diotallevi" dei Musei Comunali di Rimini, forse proveniente da Sant'Agostino. Altri confronti si potranno avere con la croce sagomata dell'Antiquario Moretti di Firenze, il crocifisso Spina del maestro di Montefiore e la testa di Giuliano da Rimini, questi due ultimi di proprietà della Fondazione stessa e in deposito nei Musei Comunali. 

"La possibilità di vedere riunite tutte le grandi croci dipinte di Giovanni da Rimini costituisce un'occasione irripetibile per avvicinarsi a uno dei momenti più straordinari dell'arte italiana. L'ultima volta che ciò avvenne fu nel 1995 con la mostra Il Trecento riminese. Maestri e botteghe tra Romagna e Marche, alla quale non poté tuttavia essere presente la croce di Mercatello sul Metauro, l'unica contenente la sua firma e la data (1309 o 1314). Dopo un intervento di restauro, mirato soprattutto a scongiurare i danni prodotti dai tarli che stavano minando l'integrità del supporto ligneo, è ora possibile ammirare questo capolavoro accanto alle altre croci che gli studi hanno riferito allo stesso Giovanni, iniziatore della scuola trecentesca riminese. L'attuale mostra integra così quella tenuta nel 2018 alla National Gallery di Londra, incentrata sui piccoli dipinti di carattere devozionale dell'artista. Nelle sue croci dipinte si coglie di fatto assai meglio l'aggiornamento che Giovanni, formatosi in una cultura di matrice tardo-bizantina, condusse nei confronti di Giotto, presente a Rimini negli ultimi anni del '200. Nello stesso tempo, la mostra aiuta a comprendere l'importanza che in età gotica le croci monumentali ricoprivano nell'arredo dello spazio sacro e nella liturgia", spiega Daniele Benati dell'Università di Bologna.

"La mostra vuol dischiudere uno sguardo inedito e ravvicinato sull'operato di un maestro, teso tra le innovazioni narrative e "umanistiche" di Giotto, presente a Rimini dalla fine del XIII secolo, e le finezze formali e simboliche della coeva cultura bizantina, dell'età dei Paleologi, nella sua accezione storica, critica e iconologica. Giovanni, pur con un inferiore numero di opere riconosciute, deve essere ritenuto un maestro di qualità non inferiore a Giotto. I supporti grafici e video permetteranno una visione accurata del suo linguaggio artistico sul tema poetico e sacro della crocefissione, attraverso diversi periodi della sua attività, rilevandone l'evoluzione formale e le soluzioni adottate per esprimere i più riposti significati simbolici e teologici", chiosa Alessandro Giovanardi dell'istituto Marvelli.

 

.

(Rimini) Il riminese Lorenzo Bernardi è il nuovo presidente di Confartigianato Giovani Imprenditori Emilia-Romagna. Lo ha eletto l'assemblea svoltasi a Rimini alla presenza del presidente regionale Davide Servadei, del segretario regionale Amilcare Renzi e dei vertici di Confartigianato Imprese Rimini col presidente Davide Cupioli.

"Sono orgoglioso di questa nomina – ha affermato a caldo Lorenzo Bernardi, che nella vita si occupa di arredamenti su misura e affianca anche la famiglia nell'attività di pesca -. Ho sempre pensato che ogni traguardo sia possibile, se raggiunto insieme ad altri e l'ambito associativo esalta questo valore. Mi piacerebbe che si guardasse ai giovani imprenditori con occhi diversi, valutandoli per il loro dinamismo e capacità, piuttosto che soffermarsi in considerazioni su esperienza e giovane età".

"Confartigianato Giovani Imprenditori Emilia-Romagna potrà contare su un giovane straordinario, un ragazzo speciale, molto positivo che nella vita quotidiana affronta due impegni lavorativi diversi con capacità e grande senso di responsabilità – ha sottolineato Davide Servadei -. Nello stesso tempo, complessivamente, possiamo contare su un Gruppo Giovani molto coeso e desideroso di iniziare a lavorare, consapevole del momento difficile che tutto il Paese sta vivendo. Un gruppo intraprendente in grado di esprimere proposte positive per tutta l'associazione. E tra di loro si intravedono già quelle figure che saranno in grado di garantire il ricambio generazionale a qualsiasi livello".

"Lorenzo è un ragazzo di straordinaria vitalità - aggiunge Davide Cupioli – e la sua determinazione come imprenditore sarà un esempio virtuoso per tanti giovani che si avvicinano al sistema delle piccole e medie imprese. Abbiamo circa 150 giovani imprenditori associati ed ognuno di loro è una luce di speranza per un futuro di sviluppo. Lorenzo Bernardi sarà una guida autorevole anche per il gruppo regionale".

"Confartigianato esprime da sempre la cultura del fare, che di questi tempi si coniuga perfettamente con quella dell'innovazione, il tratto distintivo di questa epoca tesa alla ripartenza – ha concluso Amilcare Renzi -. Rimini ha espresso un presidente che saprà sintetizzare tutta l'energia che una nuova classe di imprenditori sta generando a vantaggio delle comunità regionali. È questo che l'Europa e tutto il Paese chiedono, perché l'uscita da questa drammatica crisi economica e sociale ha bisogno di tutte le risorse disponibili e di un patto generazionale che veda fianco a fianco le nuove e le vecchie generazioni di imprenditori"

Giovedì, 29 Luglio 2021 09:33

29 luglio

Dilaga la delta | Barboni disponibile | Il capriolo dell’aeroporto

(Rimini) Le giovani promesse del balletto internazionale salgono sul palco del Teatro Galli di Rimini per onorare il repertorio del "signore della danza" e inseguire il loro grande sogno. Dopo mesi di prove, selezioni, masterclass giunge al gran finale la seconda edizione del Concorso Rudolf Noureev, prestigioso evento internazionale realizzato da Art Fest in collaborazione con il Comune di Rimini, la Fondazione Rudolf Noureev e l'Opéra National de Paris. Un'opportunità per scoprire alcuni tra i migliori talenti della danza che venerdì 30 luglio debutteranno davanti al pubblico del teatro riminese, al cospetto di alcuni grandi maestri e danzatori già affermati. Ospite d'onore della serata e tra i componenti della Giuria sarà Luciana Savignano, star internazionale della danza, con all'attivo una lunga carriera che l'ha vista esibirsi nei teatri più prestigiosi al mondo. Una affermata professionista da sempre attenta alle nuove generazioni, come testimonia la sua presenza ad un concorso che nasce proprio con questa vocazione: trasmettere l'eredità del grande artista e coreografo ai giovani, in uno spirito stimolante di competizione. 

"Abbiamo voluto che il Concorso Noureev fosse pedagogicamente forte – spiegano gli organizzatori Daniel Agésilas e Maria Guaraldi - grazie agli "eredi Noureev" che nelle settimane precedenti al concorso hanno accompagnato i candidati, trasmettendo ai giovani danzatori l'esperienza che loro stessi hanno ricevuto lavorando fianco a fianco di quell'immenso artista". Questa trasmissione del testimone è stata possibile grazie al coinvolgimento di étoiles come Monique Loudières, Elisabeth Maurin e Wilfried Romoli dell'Opéra de Paris. Madrina della serata sarà Anna Maria Prina, già Direttrice della Scuola di Ballo dell'Accademia Teatro alla Scala, mentre ospiti d'eccezione Paul Marque e Valentine Colasante, etoiles dell'Opéra National de Paris. Un'occasione importante anche per le scuole di danza del territorio - Aulos Danza, Dance Studio, Regina Centro Danza, Spaziocorpo, Scuola di Balletto di Rimini Step By Step - coinvolte in questa iniziativa unica nel suo genere per il valore formativo.

Il programma. La prima parte della serata proporrà le dimostrazioni di tutti gli allievi impegnati nelle masterclass per il loro omaggio a Rudolf Noureev. Seguirà la doppia esibizione dei candidati al concorso nella categoria studenti, che presenteranno una coreografia di Noureev tra quelle imposte dal regolamento e una coreografia libera di classico o di contemporaneo, a scelta. Sul palco le riminesi Noemi Canini e Deva Jacubino (Italia), Gianluca Cardinali (Repubblica San Marino-Francia), Henrique Ferreira (Portogallo), Roberta Messi e Caterina Volpe (Italia). In conclusione della prima parte riflettori su Matteo di Loreto (fuori concorso), danzatore riminese attualmente nel corpo di ballo del Royal Danish Ballet.

Nella seconda parte spazio ai candidati della categoria professionisti, nella variazione Noureev e nella variazione libera. Sul palco Max Darlington (Francia), Lucie Devignes (Francia), François Leblanc (Francia), Ines Mcintosh (Francia).

Nella terza parte spazio agli ospiti e alla grande danza internazionale: il palcoscenico del Galli ospiterà Paul Marque e Valentine Colasante, Etoiles dell'Opéra National de Paris, che si esibiranno sulla coreografia di "Romeo e Giulietta" di Noureev, con l'immagine di scena messa a disposizione direttamente dall'Opéra National de Paris.

In apertura l'omaggio a due stelle mondiali del balletto: si comincerà con l'indimenticata Carla Fracci, eccezionale ospite della prima edizione del concorso al Teatro Galli, di cui saranno riproposte le immagini. A seguire il video dell'omaggio di Mikhail Baryshnikov a Rudolf Noureev, per gentile concessione di Charles Jude. La soirée del 30 luglio sarà preceduta giovedì 29 da una serata di prove generali, anch'essa aperta al pubblico.

(Rimini) "Mi hanno purtroppo comunicato che ogni tentativo di cattura del capriolo in aeroporto, senza ricorrere all'abbattimento, è risultato vano". L'annuncio arriva dal presidente della provincia Riziero Santi, che nelle scorse settimane si era prodigato per salvare il capriolo che ormai da diversi mesi vive all'interno del perimetro dell'aeroporto di Rimini, a Miramare, mettendo a rischio la circolazione degli aerei. "Avevo creduto e investito su questa possibilità e oggi i sentimenti che provo sono di delusione e sincero dolore", spiega Santi.

"Alla mia richiesta di spiegazioni sui fallimenti degli esperti, appositamente ingaggiati, mi è stato riferito che il proiettile anestetizzante è sparato da un fucile ad aria compressa che ha una gittata non superiore a 20/30 metri e che deve colpire una parte non vitale; che l'animale si sa muovere perchè è abituato agli ambienti e ai ritmi del luogo e non è avvicinabile a quelle distanze; che anche i diversi tentativi di accerchiamento con le reti non hanno dato l'esito sperato. Dopo essermi opposto all'abbattimento sono state messe in pratica tutte le tecniche alternative conosciute per salvare la vita all'animale, con la collaborazione del dott. Alan Risolo, esperto riconosciuto di livello nazionale, e il coordinamento fattivo delle autorità aeroportuali militari e civili, degli uffici regionali e provinciali. Cattura a rete, utilizzo di proiettili anestetizzanti, ausilio di uomini e mezzi, nulla è stato sufficiente ad avvicinare l'animale così da essere imprigionato nelle reti o da essere raggiunto dal proiettile anestetizzante sparato ad aria compresso a distanza massima di 20/30 metri. Non posso fare altro. Ora la direzione delle operazioni, necessarie per tutelare la sicurezza del trasporto aereo, torna nell'esclusività delle autorità di sicurezza aeroportuale, regionale e provinciale, le quali agiranno in base ai protocolli previsti dalle leggi vigenti."

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 392.602 casi di positività, 419 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.489 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 1,9%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 4.922.469 dosi; sul totale sono 2.218.768 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 116 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 99 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 175 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 31,4 anni. Sui 116 asintomatici, 55 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 1 tramite screening sierologico, 35 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 con i test pre-ricovero. Per 23 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Rimini con 66 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia (60) e Bologna (59). Poi Modena (40), Piacenza (39),Ravenna (38), Parma e Cesena (entrambe con 37 nuovi casi). Quindi il Circondario Imolese e Forlì (entrambi con 15 nuovi casi) e, infine, Ferrara (13). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 10.694 tamponi molecolari, per un totale di 5.205.960. A questi si aggiungono anche 10.795 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 88 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 373.699. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 5.622 (+329 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 5.440 (+318), il 96,7% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 2 decessi: si tratta di due donne, rispettivamente di 85 e 92 anni, entrambe di Bologna. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.281. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 13 (4 in più rispetto a ieri), 169 quelli negli altri reparti Covid (+7). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Parma (+1 rispetto a ieri), 3 a Modena (+1), 5 a Bologna (+1), 1 a Ravenna (invariato) e 2 a Rimini (+1). Nessun ricovero a PiacenzaReggio Emilia, ImolaFerraraForlì e Cesena.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 24.230 a Piacenza (+39 rispetto a ieri, di cui 21 sintomatici), 29.208 a Parma (+37, di cui 15 sintomatici), 47.784 a Reggio Emilia (+60, di cui 51 sintomatici), 66.422 a Modena (+40, di cui 34 sintomatici), 83.348 a Bologna (+59, di cui 41 sintomatici), 12.794 casi a Imola (+15, di cui 12 sintomatici), 23.473 a Ferrara (+13, tutti sintomatici), 30.870 a Ravenna (+38, di cui 29 sintomatici), 17.269 a Forlì (+15, di cui 14 sintomatici), 19.980 a Cesena (+37, di cui 30 sintomatici) e 37.224 a Rimini (+66, di cui 43 sintomatici).

(Rimini) Nella settimana dal 19 al 25 luglio sul territorio romagnolo si sono registrate 904 positività (4,4%) su un totale di 20.623 tamponi. Si registra una significativa ripresa dei nuovi casi in termini assoluti (+526) con un incremento percentuale rispetto al numero di tamponi eseguiti (+2,4%). Nel 92%. dei casi si tratta di variante delta. Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID, che ci pone nel livello verde. Nel riminese, nella settimana di riferimento, risultavano complesivamente 773 persone contagiate dal covid, 503 i nuovi positivi registrati in sette giorni. 

“La crescita dei contagi, registrati in questa settimana - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Asl Romagna - conferma quanto già in precedenza detto e verificato: la maggiore circolazione delle persone porta inevitabilmente ad un maggiore aumento dei casi. Se a questo poi aggiungiamo la maggiore contagiosità della variante Delta, come si dice, tutto quadra. Ma il dato che al momento differenzia questa ripresa dei casi, rispetto a situazioni vissute in precedenza, è il basso tasso di occupazione dei posti letto negli ospedali e soprattutto quello delle terapie intensive. Ed in questo caso, la ragione è facilmente comprensibile. Più popolazione vaccinata, soprattutto nelle fasce più fragili, meno rischio di sviluppare forme gravi della malattia. Ecco perché non smetteremo mai di ripetere ed impegnarci per riuscire a convincere tutta la popolazione , candidabile alla somministrazione del vaccino, ad aderire da subito. Non aspettiamo che i casi aumentino ancora, non mettiamo a rischio tutti gli sforzi fin qui compiuti. Manca circa un mese e mezzo alla ripresa della scuola e dobbiamo assicurare ai nostri figli, che tanto hanno perso in termini di socialità in questi mesi, una vita normale ed adatta alla loro età. Stiamo facendo il massimo per aumentare le occasioni al vaccino sul nostro territorio, per aderire alla campagna vaccinale. Vincere questa sfida è vitale per tutti. Non sprechiamola oggi, per rimpiangerla domani”.

Mercoledì, 28 Luglio 2021 13:26

Scuola, Petitti: evitare dad è priorità

(Rimini) "Evitare la didattica a distanza deve essere in cima alle priorità del Governo". Interviene "senza mezzi termini" sulla questione, il presidente dell'assemblea legislativa della Regione Emilia romagna, Emma Petti. "Non possiamo permetterci altri mesi di lezioni davanti agli schermi di telefonini, tablet o computer. La pandemia ci ha aiutato a capirne l'utilità, a farne uno strumento di apprendimento aggiuntivo, ma non sostitutivo".

Ora che abbiamo i vaccini a disposizione e "che la campagna sta procedendo spedita, mi auguro con tutto il cuore che l'ipotesi di un prolungamento della Dad anche in autunno sia ampiamente scongiurato. E proprio per questo è più che mai fondamentale completare il ciclo di vaccinazione per la fascia più giovane, per i docenti e per il personale scolastico, raggiungendo l'immunità di gregge e, contemplando, se opportuno, ulteriori strategie di sicurezza, funzionali alla riapertura dei plessi. I nostri ragazzi hanno già pagato caro il prezzo dell'emergenza Covid in termini formativi e di socializzazione, così come molte famiglie hanno dovuto moltiplicare gli sforzi domestici per conciliare lavoro e famiglia".

Adesso "è il tempo della massima responsabilità da parte delle istituzioni e delle prese di posizione chiare. Presidi, corpo docente e personale scolastico devono essere vaccinati per garantire la piena sicurezza della scuola. Serve l'obbligo, in modo tale da azzerare la soglia dei restii al vaccino, che fortunatamente non è maggioritaria, ma comunque determinante. Non possiamo più correre il rischio di negare agli alunni il diritto allo studio in presenza, sarebbe una vera e propria assurdità, dal momento che abbiamo uno 'scudo' per proteggerci".

La scuola "non può essere in balia di chi tratta la scienza e la medicina come dei complotti, dei prodotti di chissà quale disegno diabolico. Le 'correnti' dei No Vax producono un danno gigantesco per l'intera collettività, non soltanto per se stessi. Chi non si vaccina resti a casa".

Riaprire "in presenza è necessario per il nostro sistema scolastico e dobbiamo fare di tutto perché questo accada, evitando anche eventuali "stop and go" a cui abbiamo assistito in passato. La scuola è una priorità e dobbiamo dimostrarlo con i fatti. Un grazie anche a tutti i dirigenti, professori e personale scolastico che hanno risposto subito con responsabilità all'appello dei vaccini, dando il loro indispensabile contributo nel contrasto al Covid".

(Rimini) La rassegna estiva Arena Riccione presenta Giovedì 29 luglio alle 21.30, in versione restaurataL'ombrellone di Dino Risi, un classico del cinema italiano girato proprio a Riccione nel pieno dei favolosi anni Sessanta. Uscito in sala nel 1965, L'ombrellone è una delle pellicole del periodo d'oro di Risi, che negli anni precedenti aveva firmato Il sorpasso (1962) I mostri (1963). Anche se non raggiunse lo stesso successo di questi ultimi lavori, L'ombrellone è oggi considerato dalla critica una delle prove più interessanti della commedia all'italiana, un film che Paolo Mereghetti definisce "incompreso e sottovalutato all'epoca" con un Risi "ancora più cattivo che nei Mostri". A presentare in sala il film è Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, partner della rassegna che afferma "L'ombrellone non è solo una commedia divertente e intelligente di un maestro della commedia all'italiana come Dino Risi, è anche un meraviglioso documentario sull'Italia che scopriva 'la vacanza' e su Riccione nel 1965. E poi c'è Sandra Milo trasformata in mora e il meglio della musica leggera italiana. E i colori ritrovati dal restauro della Cineteca di Bologna".

Con l'aiuto del grande Ennio De Concini - premio Oscar solo due anni prima per la sceneggiatura di Divorzio all'italiana di Germi -, Risi scrive una commedia amara e beffarda che ha per protagonista indiscussa l'assolata spiaggia di Riccione nel pienone del ponte di Ferragosto. Qui tra gelosie, pettegolezzi e tradimenti – veri o presunti – si consuma la breve crisi coniugale di una benestante coppia romana interpretata da Enrico Maria Salerno e Sandra Milo. Attorno a loro, un cast di prim'ordine formato da volti noti del cinema come Leopoldo Trieste (I vitelloni, Lo sceicco bianco) o Jean Sorel (Vaghe stelle dell'OrsaBella di giorno) ma anche da star del piccolo schermo come Raffaele Pisu e Lelio Luttazzi. Una menzione particolare meritano le musiche. Come la celebre Hit Parade di Lelio Luttazzi, la colonna sonora è una girandola di canzoni di successo, in cui si susseguono a ritmo forsennato le voci di Mina, Gino Paoli, Gianni Morandi, Rita Pavone, Jimmy Fontana, Edoardo Vianello, Peppino di Capri, Dino, Fausto Papetti, Louiselle e delle gemelle Kessler: un perfetto spaccato musicale dell'Italia degli anni Sessanta.

L'Arena Riccione nasce dalla collaborazione tra il Comune di Riccione, la Biblioteca e il Museo del Territorio, l'associazione Riccione Teatro, Giometti Cinema, la Cineteca di Bologna e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna. Indirizzo: Arena Riccione, viale Lazio 8. Biglietti cinema: intero 6 euro, ridotto 5 euro. Abbonamento: 5 ingressi, 20 euro. Prevendita online: www.giometticinema.com. Tutte le informazioni sulla pagina Facebook Riccione Teatro o sull'account Instagram @arenariccione. In caso di maltempo le proiezioni si terranno al CinePalace (via Virgilio 19, Riccione).

Pagina 327 di 1908