(Rimini) Lotta al commercio abusivo e alla contraffazione. Sono 12 i controlli effettuati dalla guardia di finanza di Rimini a esercizi commerciali da inizio estate, 8 le persone denunciate. "L’azione di contrasto delle Fiamme Gialle, oltre che alla prevenzione e repressione del fenomeno dell’abusivismo, che si palesa per lo più nella presenza di ambulanti sulle spiagge, è finalizzata soprattutto all’individuazione delle fonti di fabbricazione, deposito e distribuzione degli articoli illecitamente commercializzati per toglierli dal mercato, troncando così alla fonte il fenomeno, prima che arrivi sul territorio a contatto con i villeggianti, spiegano dal comando di Rimini.

In questo primo ciclo di interventi sono stati individuati e sottoposti a sequestro amministrativo, oltre 7000 articoli, tra contraffatti e non sicuri, tra i quali in prevalenza orecchini, collane, bracciali, altri articoli di bigiotteria, giocattoli, borse riportanti marchi illecitamente riprodotti (Chanel, Louis Vuitton, Gucci, Yves Saint Laurent), t-shirt, "isultati non conformi alla normativa nazionale ed europea, perché privi delle informazioni minime finalizzate ad identificarne le caratteristiche qualitative, il produttore, nonché l’eventuale presenza di materiali nocivi per la salute umana e la sicurezza dei consumatori in genere".

Giovedì, 05 Agosto 2021 09:21

5 agosto

Sospesa pediatra no vax | Vaccini a ruba sui camper | Verdi con Jamil

Mercoledì, 04 Agosto 2021 17:14

Elezioni, i Verdi stanno con Jamil

(Rimini) "Con l'impegno che la compatibilita alla transizione ecologica sarà il filo conduttore della prossima azione amministrativa spostando ancora di più Rimini verso nuovi traguardi di qualità" Europa Verde e Jamil sanciscono il patto per le comunali 2021", spiega in una nota Cesarino Romani,  portavoce dei Verdi Rimini, al termine dell'incontro odierno in cui è stato dato il via ufficiale all'accordo programmatico del partito ambientalista con la coalizione di centrosinistra. "Oggi chiudiamo un lungo percorso programmatico, portato avanti in questi mesi. E siamo davvero entusiasti nel portare avanti la nuova proposta programmatica per la città di Rimini, fortemente agganciata al tema ambientale, che ha in Jamil Sadegholvaad il suo candidato sindaco".

Insieme a Romani  all'incontro c'erano Alessia Di Rago, impegnata in particolare sulle tematiche femminili, e Marco Affronte già parlamentare europeo. Affronte sottolinea come "ci sia soddisfazione perché davvero nei prossimi anni c'è la possibilità di innovare e modernizzare in chiave ambientale la città di Rimini, partendo dal lavoro sulla rigenerazione urbana fatto in questi anni, e arricchendolo di nuove iniziative e nuovi progetti che rappresentano una nuova direzione di sviluppo per una città libera e ambiziosa come questa".

Dal canto suo Jamil ha voluto sottolineare "l'importanza di questo patto sulle cose da fare e su una visione comune di futuro di Rimini. La transizione ecologica dovrà essere fine e metodo che attraversa l'intero lavoro dell'amministrazione comunale. Non c'è settore che non abbia nell'ambiente, nella qualità della vita il suo principale obiettivo".

(Rimini) "Un sentito ringraziamento ai carabinieri di Riccione che nel far rispettare le norme sul distanziamento e la sicurezza della salute hanno dimostrato grande attenzione nei confronti della città, dei turisti e dei cittadini". Così il sindaco di Riccione Renata Tosi nel rpesentare la nuova ordinanza antialcolici, operativa da oggi. "La chiusura doverosa dei due locali che non hanno rispettato le regole e la corretta concorrenza tra attività economiche servirà a ristabilire un equilibrio necessario tra la libertà individuale e quella collettiva. Sono sicura che l'intrattenimento giusto e il fare impresa in maniera regolare vadano di pari passo. In questo senso va anche l'ordinanza sindacale di cui si è dotata Riccione e che da oggi entra in vigore in relazione alla vendita degli alcolici. Ringrazio il comando della Polizia Locale di Riccione che in queste ore ha provveduto ad un capillare lavoro di informazione presso gli esercizi pubblici affinché le nuove disposizioni vengano correttamente recepite e applicate. La Polizia Locale avrà quindi il compito di vigilare anche se sono sicura che tutti gli operatori economici riccionesi sapranno cogliere in queste nuove disposizione un'opportunità di lavoro migliore, più sereno e tranquillo. E' chiaro che chi si fa le proprie regole, chi non sta correttamente in una comunità economica e sociale come appunto è quella che abbiamo costruito tutti insieme a Riccione non rema nella medesima direzione ma è solo invogliato da facili guadagni per poi abbandonare la piazza. Non è così che negli anni Riccione è cresciuta e migliorata. Gli imprenditori seri investono con correttezza e sanno che una sana concorrenza tra imprese e attività è l'unica maniera di mantenersi sul mercato. Ringrazio quindi fin da oggi tutti gli operatori turistici riccionesi per la collaborazione".

(Rimini) Nella settimana dal 26 luglio al 1 agosto sul territorio romagnolo si sono registrate 1.046 positività (4,2%) su un totale di 25.116 tamponi. Si registra un ulteriore aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+142). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID, che ci pone nel livello verde. In totale sono ricoverati 40 pazienti, 4 in terapia intensiva, in aumento rispetto alla settimana precedente.

“Anche questa settimana, commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna, registriamo un aumento, prevedibile di casi, a cui come abbiamo già in precedenza sottolineato, grazie soprattutto all’importante copertura vaccinale, non corrisponde un significativo aumento dell’occupazione dei posti letto nelle strutture sanitarie. La situazione va però costantemente monitorata ed occorre da parte di tutti una piena assunzione di responsabilità nei comportamenti, per evitare una maggiore diffusione del virus. L’attività di tracciamento che costantemente svolge sul territorio il Servizio di Sanità Pubblica va sostenuto, i contatti stretti e gli spostamenti delle persone devono essere dichiarati, per consentirne  una veloce identificazione e tempestivo isolamento. Sul fronte delle vaccinazioni, assistiamo ad un costante aumento della copertura, anche sulle fasce di popolazione, che avevano registrato una adesione più bassa. Questo dato fa ben sperare e contiamo di riuscire ad incrementarlo, anche attraverso la campagna vaccinale che partirà in riviera nei prossimi giorni con le unità mobili(camper itinerante e cliniche mobili). Ricordiamo ancora una volta che  i cittadini, residenti e turisti (non stranieri) che ancora non si sono vaccinati, potranno rivolgersi alle strutture mobili presenti in riviera e, senza prenotazione, ricevere la prima dose del vaccino”.

(Rimini) Si è chiusa con successo l'attività di vaccinazione negli hub interaziendali promossa da Confcooperative Romagna, Confindustria Romagna e Legacoop Romagna: nei tre hub organizzati in Romagna –  Ausilio poliambulatorio mediservice a Forlì (col supporto di Corofar), Ravenna Medical Center e clinica Nuova Ricerca a Rimini, hanno trovato risposta alle loro aspettative migliaia di lavoratori del territorio della romagna, in collaborazione e a integrazione del sistema pubblico organizzato dall'Ausl Romagna. 

 L'avvio delle campagna è stato il 9 giugno e le ultime dosi sono state inoculate il 20 luglio: fondamentale per la riuscita dell'operazione è stato il rapporto fra i centri e i responsabili delle associazioni di categoria.  I risultati delle vaccinazioni in azienda confermano la validità della scelta di organizzare hub vaccinali aziendali: a Forlì sono più di 200 le aziende coinvolte, a Rimini una settantina di imprese mentre a Ravenna 105 le imprese aderenti.
 
L'attività degli hub potrebbe riprendere più avanti nel caso il governo decida di procedere con una terza dose di vaccino, almeno per i soggetti più fragili e a rischio oppure se si deciderà di compiere uno sforzo ulteriore per recuperare i lavoratori che ancora non si sono vaccinati. «Debbo dire che l'impegno è stato grande – spiega Elisa Farinella, amministratore delegato di Ravenna Medical Center –  ma alla fine il risultato del lavoro che abbiamo fatto è stato gratificante: lo dimostrano i feedback che abbiamo avuto da quanti si sono rivolti a noi per la vaccinazione e hanno riconosciuto la qualità dell'organizzazione. Quando ci è stato chiesto ci siamo resi disponibili, anche perché eravamo nella condizione di avere uno stimolo per impegnarci in un'attività sanitaria alternativa. E debbo riconoscere che c'è stato un ottimo rapporto con le associazioni che hanno promosso la vaccinazione aziendale. Inoltre, abbiamo potuto collaborare con il progetto di ricerca "Vaccinazione anticovid-19: effetti nocebo sulle reazioni avverse più comuni" dell'Università di Bologna. Quasi 700 persone hanno scaricato il questionario e risposto alle domande».
 
«Il risultato positivo è stato raggiunto anche grazie al buon rapporto con le associazioni promotrici – commentano i responsabili di Ausilio poliambulatorio mediservice di Forlì – e alla collaborazione con le aziende e i lavoratori. Quello che ci ha mosso ad aderire al progetto è l'obiettivo comune ad uscire dalla Pandemia con l'unica arma attualmente vincente "la somministrazione del vaccino". Noi in qualità di medici competenti abbiamo deciso di mettere la nostra professionalità al servizio di tutte le aziende, anche quelle in cui non ricopriamo tale incarico, per dare a tutti la possibilità di vaccinarsi».

Margherita Neri, referente amministrativo del centro vaccinale di Rimini, realizzato dalla clinica Nuova Ricerca, spiega «il nostro Hub era già stato costruito per contribuire alla campagna vaccinale dell'Ausl Romagna: è un modulo esterno alla clinica ed è gestito da un team di segreteria e personale infermieristico che è il nostro fiore all'occhiello. Debbo dire che, se all'inizio eravamo un po' scettici sulla campagna di vaccinazione aziendale, ci siamo poi piacevolmente ricreduti. Si è rivelata un'esperienza formativa e gratificante ed abbiamo ricevuto pareri più che positivi sia dalle aziende (molte ci conoscono per la nostra Medicina del Lavoro) sia dai lavoratori, che hanno apprezzato la qualità del servizio. Menzione speciale ai medici di Nuova ricerca che si sono resi disponibili per la campagna vaccinale devolvendo i propri compensi ad una nobile causa, la costruzione di un ospedale in Tanzania»

(Rimini) "Cercherò di far prevalere le proposte concrete alle chiacchiere. E' la mia natura, non so se sia un limite: preferisco essere chiaro e prendere impegni che sarò in grado di mantenere". Così il candidato sindaco del Pd Jamil Sadegholvaad a 60 giorni alle elezioni di Rimini. "Campagna breve, anomala perché per la prima volta si svolge in piena estate. Io spero e credo che tutte le forze politiche e civiche, i candidati, abbiano prima di tutto rispetto per i riminesi e per Rimini. Rispetto vuol dire mettere avanti il bene e il futuro della collettività, i suoi valori, la sua storia che è una storia di libertà, di diritti civili, di capacità imprenditoriale, di inclusione e di integrazione".

Il centrosinistra, a Rimini, "parte con un propellente unico: lo straordinario lavoro fatto in questi anni per ammodernare e rigenerare la città. Un lavoro che è fondamentale eredità sulla quale innestare una pagina nuova che consenta a Rimini di rilanciarsi e rilanciare la sua sfida al mondo dopo la fase pandemica. Ne siamo, purtroppo, ancora immersi ma ne usciremo. Rimini si deve far trovare pronta in ogni suo elemento: il lavoro, l'impresa, la sanità, l'ambiente, la cultura, l'educazione, i diritti".

"Ma l'idea di fondo della Rimini a cui aspiriamo per i prossimi anni è quella in cui si respira la libertà, dove l'impresa sana possa essere messa in condizione di operare creando lavoro sicuro, in cui il Comune sia amico e supporto. Senza lasciare indietro nessuno. Una catena è forte quanto lo è il suo anello più debole. Io credo che lo spirito che deve animare la coalizione sia quello dell'Ulivo delle origini, quella fusione alta di riformismi che unisce e non divide, in cui i cambiamenti si fanno coinvolgendo la città. Nei prossimi giorni presenteremo ufficialmente la proposta a tutta Rimini. Abbiamo davanti 60 giorni e 5 anni".

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 396.341 casi di positività, 495 in più rispetto a ieri, su un totale di 22.073 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,2%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 5.186.508 dosi; sul totale sono 2.384.849 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei 495 nuovi contagiati, 173 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 106 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 190 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 34,1 anni. Sui 173 asintomatici, 98 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 5 attraverso screening sierologici, 33 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 con i test pre-ricovero. Per 30 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Rimini con 87 nuovi casi e Ravenna con 73; seguono Reggio Emilia (69) e Bologna (61); quindi Modena (46), Parma (44) e Ferrara (40); poi Forlì (21), Cesena (20), il Circondario Imolese (18) e infine Piacenza (16 nuovi casi). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.031 tamponi molecolari, per un totale di 5.270.797. A questi si aggiungono anche 11.042 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 130 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 374.451. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 8.604 (+364 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.326 (+353), il 96,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo si registra un decesso, da fuori regione: si tratta di una donna di 89 anni residente in provincia di Milano, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Rimini. In totale dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono 13.286. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 22 (invariato rispetto a ieri), 256 quelli negli altri reparti Covid (+11). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma, 1 a Reggio Emilia, 3 a Modena, 10 a Bologna, 1 a Imola, 3 a Ferrara, 3 a Rimini: invariati rispetto a ieri. Nessun ricovero a PiacenzaRavennaForlì e Cesena.

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 24.479 a Piacenza (+16 rispetto a ieri, di cui 7 sintomatici), 29.478 a Parma (+44, di cui 19 sintomatici),  48.256 a Reggio Emilia (+69, di cui 55 sintomatici), 66.925 a Modena (+46, di cui 34 sintomatici), 84.021 a Bologna (+61, di cui 44 sintomatici), 12.883 casi a Imola (+18, di cui 10 sintomatici), 23.845 a Ferrara (+40, di cui 15 sintomatici), 31.164 a Ravenna (+73, di cui 45 sintomatici), 17.423 a Forlì (+21, di cui 18 sintomatici), 20.161 a Cesena (+20, di cui 19 sintomatici) e 37.706 a Rimini (+87, di cui 56 sintomatici).

Mercoledì, 04 Agosto 2021 13:02

Musica, Willie Peyote alla darsena

(Rimini) Partito il 19 giugno con il doppio sold out a Cesena, fa tappa venerdì 6 agosto ad Arena Lido (darsena di Rimini) il tour di Willie Peyote "Mai dire Mai TourDegradabile". Il tour prende il nome dal brano che il rapper e cantautore torinese ha presentato sul palco dell'ultimo Festival di Sanremo, "Mai dire mai (La locura)", che gli è valso il Premio della Critica "Mia Martini" e che è già stato certificato Oro da FIMI-GFK.

Per il tour Willie Peyote sarà accompagnato dalla All Done band formata da Luca Romeo (basso), Dario Panza (batteria), Daniel Bestonzo (tastiere synth) e Enrico Allavena (trombone) che lavorano da tempo accanto all'artista. Con 5 album all'attivo, Willie Peyote negli anni ha ottenuto sempre più consensi da parte non solo del pubblico, ma anche della critica, che in occasione degli ascolti dei brani in gara al Festival ha lodato la sua capacità di fondere l'energia e la padronanza tecnica della musica rap con testi che guardano alla canzone d'autore per come affrontano le tematiche sociali e attuali con un'ironia tagliente. 

Dopo la firma con Virgin Records/Universal Music Italia e la pubblicazione del suo ultimo disco IoDegradabile, album che ha debuttato nella Top5 dei dischi più venduti e ascoltati in Italia e da cui sono stati estratti i singoli "La tua futura ex moglie" (certificato Disco d'oro con ottimi risultati sia in digitale che in radio,) "Quando nessuno ti vede" e "Semaforo", e del singolo collaborativo "Algoritmo" con la star internazionale del reggae Shaggy (tra i più programmati dalle radio la scorsa estate), Willie Peyote ha chiuso il 2020 con l'uscita del brano inedito "La depressione è un periodo dell'anno", fotografia amara di questo periodo di difficoltà, raccontata con i modi e i toni di chi ha fatto dell'accusa sociale e della descrizione della nostra società uno dei capisaldi del suo lavoro artistico. Il 2021 si è invece aperto con la partecipazione al Festival di Sanremo con "Mai dire mai (La locura)", che gli ha regalato il Premio della Critica Mia Martini ed è stato certificato ORO.

(Rimini) Un inedito incontro si è tenuto nei giorni scorsi presso la sede della Centrale sindacale unitaria tra Alessandra Gori ed Agostino d’Antonio rispettivamente presidente e vice presidente del Consiglio sindacale interregionale e il presidente del Comites (Comitato degli italiani all'estero di San Marino) Alessandro Amadei.
Due i temi principali dell’incontro: la complessa condizione nella quale si trovano i lavoratori frontalieri di San Marino che dopo essere stati alle prese con questioni di carattere fiscale, normativo e di mancanza di equità di trattamento, ora si trovano ad affrontare i pesanti contraccolpi dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus che getta difficoltà ed incertezze sul loro futuro; dall’altra la necessità di una riforma organica della cittadinanza.

I vertici del Csir "hanno manifestato la loro forte preoccupazione per una serie di emergenze poste sul tavolo della politica a da tempo irrisolti, come ad esempio, la questione dei 6 milioni di euro stanziati con il decreto rilancio 34/2020 e poi dal decreto Sostegni bis in favore dei lavoratori frontalieri dipendenti ed atipici rimasti senza lavoro a causa della pandemia e mai elargiti a causa della mancata emanazione da parte del Governo Italiano dei decreti attuativi". Il Csir, inoltre, "ritiene non più rimandabile un intervento del governo italiano volto a sanare un evidente vuoto normativo su cui, da anni, tanto le organizzazioni sindacali quanto gli organismi di rappresentanza dei cittadini all’estero insistono, ovvero l’approvazione dello “Statuto dei lavoratori frontalieri”, una proposta di legge ferma nelle aule parlamentari da tempo. Un testo che si sostanzia di 5 articoli e che affronta temi sensibili come la parità di trattamento, il dialogo sociale transfrontaliero, la ricognizione degli accordi bilaterali (un terzo dei Paesi in questione non sono nell’Unione Europea), nonché l’istituzione di un osservatorio nazionale capace di qualificare e quantificare il fenomeno".

Dal canto suo Amadei ha posto l’accento "sulla necessità che il governo sammarinese approvi una riforma organica sulla cittadinanza, superando le criticità presenti in una normativa articolata e complessa. Il primo nodo da sciogliere riguarda ancora la rinuncia alla cittadinanza di origine, come condizione per ottenere la cittadinanza sammarinese per naturalizzazione, che l’Ecri ed altri organismi europei chiedono da tempo a San Marino di eliminare. Vi è poi l’obbligo di rinuncia alla cittadinanza di origine che è una vera spina nel fianco per tanti cittadini stranieri residenti, ai quali si chiede di rinnegare le proprie radici". Sull’uno e l’altro campo di azione Csir e Comites "hanno stabilito utili sinergie ed entrambi i comitati si sono impegnati a sollecitare l’intervento delle Istituzioni locali e regionali affinché si facciano anch’essi portavoce verso il governo italiano ed il governo sammarinese, per la soluzione di problematiche non più rinviabili".

Pagina 322 di 1908