Lunedì, 02 Agosto 2021 19:12

Sant'Agata, è morto il sindaco Cerbara

(Rimini) Si è spento questa mattina Guglielmino Cerbara, detto Mino, sindaco di Sant’Agata Feltria. Aveva compiuto 59 anni lo scorso gennaio. Lottava da tempo con una malattia. imprenditore agricolo, era stato rieletto sindaco per il secondo mandato nel 2019 con la lista 'Cittadini Santagatesi Uniti'. Ha continuato a lavorare fino a quando, poche settimanefa, lla sua condizione di è aggravata.  L'amministrazione comunale ha indetto il lutto cittadino. La camera ardente, allestita presso la sala consiliare, sarà aperta dalle 14,30 di martedì 3 agosto. Le esequie di Guglielmino Cerbara si svolgeranno mercoledì 4 agosto, alle 10 presso il campo sportivo Virone di Sant'Agata Feltria.

"E' con grande dolore che apprendo della scomparsa di Guglielmino Cerbara, sindaco di Sant'Agata Feltria. Un amministratore capace, che ha dedicato la propria vita alle istituzioni e alla sua Valmarecchia. Lascia davvero un vuoto in tutti noi, che con lui abbiamo spesso collaborato, e in quanti abbiano avuto la fortuna di conoscerlo". Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha espresso il proprio cordoglio per la prematura scomparsa del sindaco di Sant'Agata Feltria. "Voglio porgere le più sincere condoglianze -conclude Bonaccini- anche a nome della Regione Emilia-Romagna, alla sua famiglia e alla comunità dei luoghi in cui Cerbara ha operato con passione e amore per la democrazia".

"Mino Cerbara, il grande e appassionato sindaco di Sant'Agata Feltria, non ce l'ha fatta. Se ne è andato questa mattina e già lascia in chi lo ha conosciuto un enorme vuoto nel cuore", ricorda il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. "Ricordo, dei numerosi incontri istituzionali avuti con lui e con i sindaci della Valmarecchia e della Valconca, lo straordinario amore per la sua Sant'Agata, per la sua gente, per la sua Valmarecchia. Lui, i sindaci dei piccoli comuni, dell'entroterra, sono spesso eroi poco conosciuti. Grazie anche a sindaci come Mino, questo Paese ancora tiene. È la passione e non altro il motivo per cui si mettono a disposizione del bene comune. Mino Cerbara è stato un grande sindaco e un grande uomo. Ci manca. Un grande abbraccio a tutti coloro i quali hanno avuto la fortuna di conoscerlo".

La Pro Loco di Sant'Agata Feltria "esprime le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e a tutta la cittadinanza, per la prematura perdita di Mino Cerbara". "Più ancora di un sindaco - sottolinea il presidente Stefano Lidoni - in questi anni di mandato amministrativo Cerbara è stato un appassionato compagno di viaggio. Il confronto sui temi, le iniziative e gli eventi portati avanti dalla Pro Loco è sempre stato franco, fraterno e con il sorriso sulle labbra. Anche nelle avventure più recenti, dalla Rocca delle Fiabe ai campanili illuminati di Natale fino all'Ecomuseo del Tartufo appena inaugurato, Mino è stato il primo a crederci e a spingere l'associazione a gettare sempre il cuore oltre l'ostacolo. Mai sopra le righe, Mino si è contraddistinto durante tutta la sua vita per umanità e senso dovere. Il suo obiettivo è sempre stato quello di trovare una soluzione per il bene del paese e dei suoi cittadini, attraverso il dialogo, la mediazione e la collaborazione. Era un uomo capace di fare squadra, e che spingeva tutti a fare squadra perché Sant'Agata Feltria raggiungesse sempre il migliore risultato".

 

 

(Rimini) 

Con lo storico e pluripremiato "Un bès – Antonio Ligabue" di e con Mario Perrotta prosegue mercoledì prossimo, 4 agosto nella Piazza di Villa Torlonia a San Mauro Pascoli, la stagione estiva Revèrso.

In questo spettacolo Mario Perrotta, con la collaborazione alla regia di Paola Roscioli, inventa una straordinaria maschera verbale per raccontare la diversità e la follia del grande Antonio Ligabue. Circondato da tele che l'attore nel corso dello spettacolo realmente riempie di tratti pittorici, rivelando anche un talento da artista figurativo, Perrotta incarna la solitudine del genio, il suo stare al margine, anzi, oltre il margine – oltre il confine – là dove un bacio è un sogno.

Lo spettacolo (una produzione del Teatro dell'Argine) è vincitore di numerosi riconoscimenti come il Premio UBU 2013 come Miglior attore protagonista, il Premio HYSTRIO-TWISTER 2014 come miglior spettacolo dell'anno a giudizio del pubblico, il Premio UBU 2015 come miglior progetto artistico e organizzativo per l'intero Progetto Ligabue e il PREMIO DELLA CRITICA/Associazione Nazionale Critici di Teatro 2015 per l'intero Progetto Ligabue.

 

"Un bès... Dam un bès, uno solo! Che un giorno diventerà tutto splendido. Per me e per voi."

"Provo a chiudere gli occhi – scrive Perrotta nelle note di regia – e immagino: io, così come sono, con i miei 40 passati, con la mia vita – quella che so di avere vissuto – ma senza un bacio, neanche uno. Mai. Senza che le mie labbra ne abbiano incontrate altre, anche solo sfiorate. Senza tutto il resto che è comunione di carne e di spirito, senza neanche una carezza. Mai. E allora mi vedo – io, così come sono – scendere per strada a elemosinarlo quel bacio, da chiunque, purché accada. Ecco, questo m'interessa oggi di Antonio Ligabue: la sua solitudine, il suo stare al margine, anzi, oltre il margine – oltre il confine – là dove un bacio è un sogno, un implorare senza risposte che dura da tutta una vita. Voglio avere a che fare con l'uomo Antonio Ligabue, con il Toni, lo scemo del paese. Mi attrae e mi spiazza la coscienza che aveva di essere un rifiuto dell'umanità e, al contempo, un artista, perché questo doppio sentire gli lacerava l'anima: l'artista sapeva di meritarlo un bacio, ma il pazzo, intanto, lo elemosinava. Voglio stare anch'io sul confine e guardare gli altri. E, sempre sul confine, chiedermi qual è dentro e qual è fuori".

 

Il prossimo e ultimo spettacolo nel cartellone di Villa Torlonia Teatro| Revèrso sarà Domenica 15 agosto alle  ore 21:30 con il recupero di 'Barzellette' di e con Ascanio Celestini.

(Rimini) Il Rimini Calcio ha siglato un accordo di collaborazione per il Settore Giovanile con la Scuola di Tecnica Calcistica Individuale “Lunardini Skills”, gestita dall’ex centrocampista biancorosso Francesco Lunardini. La partnership prevede da parte dell’istruttore riminese interventi settimanali mirati sulla tecnica e tattica individuale, per le categorie Under 14 e Under 15.

“tornare a vestire il biancorosso è per me un emozione incredibile", commenta Felice Lunardini. "Farlo in veste di istruttore del Settore Giovanile è ancora più bello e stimolante visto che anche io da ragazzo, ho fatto tutta la trafila fino all’esordio in prima squadra. Sono davvero pieno di entusiasmo per questo incarico e ringrazio la Societá per la prestigiosa opportunitá. L’obiettivo che abbiamo concordato è quello di dedicare ancora più attenzione alla crescita personale e collettiva dei ragazzi, attraverso interventi tecnici mirati, coordinati e condivisi tra me e gli allenatori delle rispettive annate”.

(Rimini) Alla cerimonia ufficiale a Bologna per la commemorazione del 41esimo anniversario della strage alla Stazione di Bologna, questa mattina era presente come ogni anno il Gonfalone del Comune di Rimini, accompagnato dalla Presidente del Consiglio Comunale Sara Donati in rappresentanza del Comune di Rimini.

Una presenza obbligatoria che unisce le due città in un ricordo doloroso: quello del 2 agosto 1980 quando alle 10.25 del mattino una bomba esplose alla Stazione di Bologna provocando 85 morti e oltre 200 feriti. Tra le vittime anche la diciottenne riminese Flavia Casadei, al cui ricordo il Comune di Rimini ha intitolato la scuola primaria di Viserba.

 A Bologna era presente la Ministra Marta Cartabia insieme a diversi rappresentanti delle amministrazioni locali e politiche.
 

"Anche quest'anno - dichiara la Presidente del Consiglio Comunale Sara Donati - è l'occasione di camminare insieme per unirsi alla battaglia dei familiari delle vittime e per perseguire i mandanti e trovare la verità sulla Strage fascista del 2 Agosto 1980. Come allora Vigili del fuoco, forze dell'ordini, infermieri e i tanti cittadini volontari sollevarono macerie e polvere per soccorrere le vittime innocenti, così oggi una parte dei depistaggi sono stati rimossi e si iniziano a intravedere possibili spiragli di verità. Un ringraziamento ai magistrati che si impegnano costantemente nel lavoro di indagine e restituiscono dignità alla Repubblica."

(Rimini) Gli emiliano-romagnoli in vacanza in Liguria, e i liguri in soggiorno in Emilia-Romagna, a partire dalle ore 12 di giovedì 5 agosto potranno prenotare il richiamo del vaccino nelle località dove stanno trascorrendo le proprie ferie. Lo prevede un protocollo di intenti per la reciprocità vaccinale anti SARS-CoV-2 valida nel periodo di maggiore afflusso turistico; approvato dalle due Giunte regionali, verrà siglato dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

"Stiamo mettendo a disposizione dei nostri cittadini tutti gli strumenti possibili per agevolare l'accesso al vaccino e completare l'immunizzazione- sottolinea il presidente Bonaccini-. Quest'accordo con la Regione Liguria ci permette di dare un ulteriore impulso e un contributo alla corsa per le vaccinazioni".    

L'accordo. I residenti in Emilia-Romagna potranno dunque prenotare e ricevere la seconda dose anti SARS-CoV-2 nei punti vaccinali che si trovano in Liguria, così come i residenti in Liguria potranno ricevere la dose nei punti vaccinali dell'Emilia-Romagna.

La prenotazione avverrà via internet: la Regione Emilia-Romagna sta predisponendo, sul proprio sito dedicato alla campagna vaccinale, https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/, un'apposita finestra dedicata ai liguri che vorranno prenotarsi.

La vaccinazione sarà notificata all'Anagrafe Vaccinale Nazionale Covid (AVC) che provvederà a inviare alla Regione di residenza le relative informazioni. Sulla base della rendicontazione trasmessa, saranno stabilite le modalità per il riequilibrio delle scorte del materiale vaccinale. /CV

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 395.489 casi di positività, 560 in più rispetto a ieri, su un totale di 10.585 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,3%, un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 5.100.386 dosi; sul totale sono 2.333.490 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei 560 nuovi contagiati, 188 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 149 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 125 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 34,6 anni. Sui 188 asintomatici, 84 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 3 tramite screening sierologico, 13 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 con i test pre-ricovero. Per 86 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 136 nuovi casi e Modena con 112. Seguono Rimini (67), Reggio Emilia (54), Ferrara (43), Parma (41). Quindi, Ravenna (40), Cesena (27), Piacenza (16) e Forlì (15). Infine, il Circondario Imolese (9 nuovi casi). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione. 

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 5.414 tamponi molecolari, per un totale di 5.249.162. A questi si aggiungono anche 5.171 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 139 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 374.148.  I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 8.056 (+419 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 7.795 (+397), il 96,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano due decessi: si tratta di un uomo di 98 anni di Rimini e di un uomo di 71 anni di Ferrara. In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono 13.285. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 20 (+3 rispetto a ieri), 241 quelli negli altri reparti Covid (+19). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Parma (numero invariato rispetto a ieri), 3 a Modena (invariato), 10 a Bologna (+3), 2 a Ferrara (invariato), 3 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a PiacenzaReggio EmiliaImolaRavennaForlì e Cesena.

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 24.412 a Piacenza (+16 rispetto a ieri, di cui 10 sintomatici), 29.426 a Parma (+41, di cui 23 sintomatici), 48.139 a Reggio Emilia (+54, di cui 31 sintomatici), 66.848 a Modena (+112, di cui 89 sintomatici), 83.898 a Bologna (+136, di cui 84 sintomatici), 12.863 casi a Imola (+9, tutti sintomatici), 23.759 a Ferrara (+43, di cui 26 sintomatici), 31.069 a Ravenna (+40, di cui 33 sintomatici), 17.380 a Forlì (+15, tutti sintomatici), 20.119 a Cesena (+27, di cui 21 sintomatici) e 37.576 a Rimini (+67, di cui 31 sintomatici).

(Rimini) Venerdì 6 agosto festeggia 50 anni Italia in Miniatura, il parco in miniatura più antico e famoso d'Italia, fondato a Rimini nel 1970, da Ivo Rambaldi e ora di proprietà del gruppo Costa Edutainment. Completamente ristrutturato e rinnovato, annunciato da un ingresso con fontane luminose e la statua di un bimbo gigante alto 11 metri, il parco racconta l'Italia attraverso 300 perfette riproduzioni in scala di monumenti Italiani ed europei e attrazioni originali. Italia in Miniatura ha accolto in cinque decadi Italiani e stranieri che hanno visitato il parco con la scuola, i genitori o con gli amici, e lo hanno visto crescere ed evolversi insieme a loro. Il parco che ha portato a Rimini tre generazioni di visitatori e turisti, ora apre le porte alla sua città.

Da parte di Costa Edutainment, il presidente Giuseppe Costa e la general manager del Polo Romagna Patrizia Leardini, hanno lanciato un invito speciale: ingresso gratuito per 1000 riminesi, chiedendo di registrarsi sul sito www.italiainminiatura.com. La curiosità di rivedere il "loro" parco rinnovato e di portarci la famiglia ha scatenato i click: a meno di 12 ore dalla pubblicazione della promozione, i mille posti sono andati esauriti! Per i 1000 rapidi fortunati, il 6 agosto il parco sarà gratuito, con accesso dalle ore 17 alle ore 20. Per tutti,è necessaria la certificazione Green Pass.
 
Non sono solo le 300 riproduzioni in scala dei monumenti a suscitare gli "oh" di meraviglia, ma anche le attrazioni, interamente progettate e realizzate "in casa" negli anni, comprese nel prezzo del biglietto. A partire dagli anni 80 sono nate Venezia, con il Canal Grande navigabile in gondola e una Piazza San Marco grande 1:5 dell'originale, la famosa Monorotaia, Castel Sismondo, replica della fortezza malatestiana di Rimini attrezzata con cannoni ad acqua, Scuola Guida Interattiva, dove i bambini imparano a stare al volante, Esperimenta, il padiglione scientifico o Vecchia Segheria, solo alcune delle attrazioni che il parco offre da fare al parco. Pinocchio è forse l'attrazione dal restyling più sorprendente: un viaggio a bordo di un trenino colorato per incontrare i personaggi della fiaba di Collodi, con tutto realizzato a mano da artisti, costumisti e scenografi.
 
Con un investimento di oltre 3 milioni di Euro, Costa Edutainment ha affidato i lavori a Filmmaster Events, società tra le più importanti al mondo nella creazione e produzione di eventi live e cerimonie, fra le quali la recente ed emozionante apertura di Euro2020. Sotto la direzione creativa di Alfredo Accatino il parco è tornato a essere il luogo dove i piccoli si sentono grandi e dove i grandi... tornano bambini. Non tutto è cambiato però: in Piazza Italia, l'imprevedibile Signora Gina continua da decenni a gettare acqua sui vicini molesti!
Lunedì, 02 Agosto 2021 15:51

Notte Rosa, Tosi: sbagliata e vecchia

(Rimini) "La Notte Rosa non è più una promozione turistica giusta. E' sbagliata, vecchia e non più in linea con quello che sono oggi Riccione e le più importanti località turistiche della Romagna". Il sindaco di Riccione Renata Tosi ribadisce il suo non alla Notte Rosa. 

"Nell'immaginario collettivo italiano, richiama ancora quella che era un'offerta di divertimento eccessivo fatto di shottini alcolici venduti ad 1 euro dai baracchini colorati sparsi sui lungomari della Riviera, senza limiti di orari e di decibel. Vorrei esortare l'assessore regionale Corsini a riflettere su quanto sia oramai obsoleto il concetto stesso di contenitore unico per una promozione turistica che deve essere ripensata completamente dopo il Covid. Non più globale, ma tagliata su misura su ogni singolo evento, perché la promozione turistica di un territorio non può portare più danni di quanti benefici sia in grado produrre. Per questo Riccione dice basta con questi messaggi di sistema così bassi, inutili e dannosi, basta puntare solo ai numeri, basta il turismo che consuma un territorio e non lo valorizza. La Notte Rosa anche quest'anno è stata preceduta da un coro di critiche e alla fine seguita dall'unanime sollievo da parte degli operatori che oggi vogliono solo eventi di qualità. E' da illusi pensare che la Notte Rosa possa cambiare pelle buttandola sul culturale e sui borghi dell'entroterra. Il problema non sono gli eventi, ma la comunicazione, la promozione unica e ridondante che si produce di quegli eventi. Il Covid ha cambiato il mondo, questo lo abbiamo capito tutti, ciò significa che non si può andare avanti con gli stessi strumenti. La Notte Rosa era nata per comunicare la quantità, il gran numero di eventi contemporanei lungo la Riviera, in una frenesia di cose da fare senza limiti. Oggi invece si deve iniziare a mettere a sistema la qualità. Concerti con artisti di richiamo, prima o dopo la Notte Rosa, non hanno mai creato alcun problema, così come la cultura è da anni una costante nella nostra offerta turistica".

"La verità è che anche a guardare le foto sui quotidiani e sui social che accompagnano la comunicazione della Notte Rosa, si ha l'idea di una gran confusione fatta di eccessi oramai fuori dal tempo e con un messaggio al pubblico sbagliato. In questo modo si favoriscono economie al ribasso, senza regole chiare, che piacciono tanto solo a quegli operatori poco seri che arrivano in Romagna per una stagione e poi spariscono. Noi però assessore Corsini, qui rimaniamo, viviamo, lavoriamo e investiamo sul futuro. Conosciamo la nostra terra e la vogliamo al riparo da messaggi fuorvianti e distruttivi".

(Rimini) È stata molto intensa l'attività della Polizia Locale lungo tutto il fine settimana della notte rosa. Un presidio del territorio orientato alla sicurezza urbana e alla prevenzione che ha visto attive diverse squadre di agenti in divisa e in abiti civili, sia della sezione Giudiziaria che Amministrativa, oltre a 2 delle 4 unità cinofile in dotazione al comando. Un servizio che già dalle prime ore di venerdì sera è iniziato da marina centro e si è prolungato per tutti i viali delle regine, dove gli agenti in borghese con le unità cinofile sono intervenuti - in entrambe le sere di venerdì e sabato - per allontanare e fermare diverse batterie di pallinari, intente a proporre il gioco truffa delle tre palline ai turisti. Alcuni di essi - 7 nel servizio di venerdì e 10 in quello di sabato - sono stati fermati e identificati e oltre alla sanzione da 1000 euro, notificata a ciascuno di loro come prescrive il regolamento di polizia urbana, è stato attivato per tutti il foglio di via con il quale la Polizia Locale, insieme alla Questura, sta riuscendo finalmente ad arginare questa attività illecita.

In seconda serata - per entrambe le giornate di servizio - la squadra di Polizia Giudiziaria ha concentrato la sua attività nel contrasto al fenomeno della prostituzione, fermando e sanzionando 38 persone in tutto, prevalentemente di origini straniere,  alle quali è stata notificata la sanzione di € 400 che prevede l'ordinanza sindacale. Durante entrambi i servizi venivano allontanate inoltre delle persone che stavano bivaccando nei parchi pubblici, a cui è stata notificata la sanzione da 200 euro prescritta dal regolamento di polizia urbana. Nella zona di Miramare sono state allontanate alcune carovane di nomadi che stavano occupando diverse aree di sosta nella via Marconi.
 
Parallelamente ai servizi di sicurezza urbana, nelle medesime serate della notte rosa si sono svolti anche altri tipi di attività per contrastare violazioni di tipo amministrativo da parte dei locali. La Squadra di Polizia Amministrativa infatti ha eseguito alcuni controlli per il rispetto delle norme di prevenzione della diffusione del covid19 e per il rispetto dell'ordinanza sul divieto di vendita di bevande in vetro. Servizi da cui è emerso che a marina centro 3 pubblici esercizi avevano somministrato bevande alcoliche a minori. Violazione che comporterà la contestazione delle sanzioni amministrative previste dalla norma, ai rispettivi proprietari delle attività. Nella seconda parte delle 2 serate, i controlli si sono spostati nella zona sud di Rimini dove sono stati chiusi due locali per assembramenti e balli abusivi. Nel primo locale, erano stata anche ingaggiate due ballerine di samba che danzavano sul marciapiede di fronte al locale, creando assembramenti nelle aree di pertinenza sia all'interno dello stesso. Una volta qualificati gli agenti hanno provveduto alla notifica degli atti, disponendo la chiusura del locale per 5 gg. Dalla verifica dei documenti risultava inoltre che, il titolare, non era in possesso della relazione per l'impatto acustico per poter svolgere una manifestazione a carattere temporaneo nel suo locale. Per questo tipo di violazione si sono attivati gli uffici per le successive procedure di accertamento e notifica dell'illecito.
 

Il secondo Intervento della Polizia Locale eseguito su questo fronte è stato fatto in collaborazione con la divisione PAS della Polizia di Stato di Rimini. Sempre in un locale della zona sud di Rimini, per cui erano giunte nei rispettivi uffici diverse segnalazioni per il disturbo della quiete pubblica. Giunte sul posto le pattuglie constatavano come, all'interno del locale, fossero state fatte entrare molte più persone di quanto previsto dalle norme covid, tanto che, oltre ad avere i tavoli tutti occupati, gli avventori erano in piedi tra i tavoli intenti a bere, cantare e ballare. Dopo aver atteso l'intervento di una pattuglia di supporto in divisa, gli operatori sono intervenuti, contestando al proprietario le violazioni di legge disponendone la chiusura per 5 giorni.

(Rimini) “Si avvicina a grandi passi il 6 agosto, data in cui entrerà in vigore l’obbligo di Green Pass per i clienti dei pubblici esercizi che si vorranno sedere al tavolo all’intero dei locali. Una data che è diventata uno spauracchio vissuta con apprensione dai gestori di ristoranti, pub, pizzerie e bar del nostro territorio, perché oltretutto arriva in concomitanza con i grandi flussi del mese di agosto. Le domande che arrivano più frequentemente in Confcommercio sono legate alla preoccupazione di dover dedicare del personale ai controlli all’ingresso e di dover avere “la faccia” per allontanare le persone che ne sono sprovviste o che per qualche motivo non riescono ad esibirlo, anche solo perché ad esempio, gli si è scaricata la batteria del telefono o hanno lasciato la stampa in hotel. Ci sarà di sicuro da trovare da discutere", spiega il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino .

"I gestori dei bar e dei ristoranti non sono pubblici ufficiali e come tali non possono assumersi responsabilità che spettano ad altri. È impensabile che, con l’attività frenetica che caratterizza questi locali, titolari e dipendenti possano mettersi a chiedere alle persone di esibire il loro Green Pass e ancor meno a fare i controlli incrociati con i documenti di identità. FIPE-Confcommercio si sta battendo in questa fase di conversione in legge del Decreto, affinché si possano semplificare le procedure che sollevino i titolari dei locali da ogni responsabilità. Non possiamo prenderci anche questa responsabilità, per di più in pieno mese di agosto. Pensiamo che i controlli debbano rimanere in capo alle forze dell’ordine come avviene ad esempio per la guida: se ti trovano senza patente sanzionano e colpiscono il trasgressore; allo stesso modo dovrebbe funzionare con Green Pass e pubblici esercizi".

Al momento "la legge ce lo impone e come abbiamo sempre fatto, ci adegueremo, ma i problemi non mancheranno, sia per quel 30% di locali che non ha spazi esterni, sia per chi ha un dehors e ha capienza anche all’interno: non sfruttarla significherebbe penalizzare ulteriormente l’azienda. Quella del Green Pass per i locali al chiuso è una scelta incompatibile con il nostro modello di turismo, che comporta flussi altissimi limitati in pochissimo tempo. Stiamo lavorando a tutti i livelli affinché nelle prossime ore si possa trovare una soluzione più consona alle esigenze dei gestori di pubblico esercizio, che già hanno pagato dazio a sufficienza a questa pandemia”.

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