Green pass e locali chiusi, Callà (Fipe): "non ci stupisce"
(Rimini) “Siamo molto dispiaciuti ma per niente sorpresi". E' il commento di Gaetano Callà, presidente di Fipe-Confcommercio della provincia di Rimini in merito alle chiusure dei locali nel week end per il mancato controllo del green pass. "Come detto e ridetto, attivare queste misure a stagione in corso sulla nostra Riviera non è facilmente gestibile, soprattutto per alcune tipologie di attività. Pensate che nei giorni clou del mese di agosto, in poche ore i locali si sono dovuti reinventare, hanno dovuto reclutare personale che già di per sé risulta introvabile e hanno dovuto mettersi a controllare certificazioni e documenti".
Un lavoro enorme, spiega Callà, "che ha mandato in corto circuito più di un’attività. Siamo veramente stanchi: non possiamo essere sempre noi gli unici a pagare. Lasciare la responsabilità dei controlli esclusivamente in capo al gestore dei pubblici esercizi è una scelta che ci discrimina e che sta sferrando un altro duro colpo per locali che a questa pandemia hanno già pagato un notevole tributo in termini economici e di fiducia nel futuro. Una situazione incompatibile con il nostro modello turistico e a farne le spese ancora una volta sono solamente le imprese. Come Fipe continuiamo a manifestare contrarietà al controllo dei documenti d’identità perché non siamo pubblici ufficiali e non può ricadere su di noi anche la responsabilità per l'uso improprio del Green pass".
Callà ribadisce "che le leggi vanno rispettate sempre e se qualcuno sbaglia è giusto che paghi, ma ritengo che i nostri pubblici esercizi non possano essere gli unici colpevoli. Il combinato disposto tra le nuove regole e i flussi turistici di agosto che nonostante tutto sulla Riviera siamo riusciti a generare grazie alla serietà dimostrata finora nel gestire la pandemia e agli investimenti fatti per la sicurezza, crea grosse criticità. Sanzioni e chiusure per i locali non possono essere le uniche risposte. Probabilmente i pubblici esercizi sono più facili da controllare, ma di certo non sono gli unici che faticano a fare rispettare le disposizioni. Trasporto pubblico locale, viali delle passeggiate, fermate dei bus, feste abusive, party in spiaggia: ovunque si creano assembramenti, eppure gli unici a pagare sono gli imprenditori dei pubblici esercizi che diventano ancora una volta capri espiatori. Senza voler tornare a parlare di tutti quegli esercizi che non potrebbero fare servizio al tavolo e che invece continuano imperterriti, in totale anarchia. Sopportiamo, ma non siamo ciechi".
Sulla costa "abbiamo centinaia di migliaia di giovani venuti qui a divertirsi, a vivere il giorno e la notte, a festeggiare le vacanze. Flussi enormi, che fanno diventare le nuove incombenze gravose. In più la situazione è acuita dall’inspiegabile chiusura dei locali da ballo, che chiedono invano da mesi e mesi di poter aprire e lavorare con il Green Pass e a loro non è stato concesso. Così facendo si sta mettendo in discussione il nostro modello di intrattenimento e il futuro delle nostre imprese, mentre attorno a noi pare che tutto sia lecito o comunque abbondantemente tollerato. E poi, dove è finita la responsabilità personale? Perché si va a colpire sempre e solo chi è già stato duramente penalizzato da questa pandemia? Se da una parte c’è chi pensa di liminare il consumo al tavolo perché fatica a garantire il controllo di certificati e documenti, dall’altra sono già attive in alcuni Comuni della provincia le ordinanze che non permettono ai pubblici esercizi di somministrare e vendere per asporto. Paradossi su paradossi in pieno agosto, nel mese che doveva una volta per tutte sancire la ripartenza. Lo diciamo da tempo, ma non veniamo ascoltati. Il futuro delle nostre imprese, evidentemente, non interessa a nessuno”.
Aggiornamento coronavirus: 84 positivi
(Rimini) Sono 84 i nuovi positivi tracciati oggi nella provincia di Rimini, si tratta di 47 pazienti di sesso maschile e 37 pazienti di sesso femminile; 48 asintomatici e 36 sintomatici. E nel dettaglio sono stati trovati: 19 per sintomi; 46 per contact tracing; 5 test volontari; 1 rientro dall’estero; 12 test per categoria; per 1 caso la pratica non è completata. Si possono stimare in circa 30 le guarigioni.Oggi non sono stati comunicati decessi.
Dall'inizio dell'epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 399.704 casi di positività, 642 in più rispetto a ieri, su un totale di 13.273 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,8%, un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 5.339.174 dosi; sul totale sono 2.459.779 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei 642 nuovi contagiati, 261 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 120 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 180 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 34,8 anni. Sui 261 asintomatici, 113 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 10 attraverso gli screening sierologici, 47 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 con test pre-ricovero. Per 87 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 170 e Modena con 100; seguono Rimini (84) e Parma (82). Quindi Ferrara (50), Reggio Emilia (49), Cesena (34) e Ravenna (33); poi Piacenza (15), Forlì (14) e infine il Circondario Imolese (11). Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 6.309 tamponi molecolari, per un totale di 5.314.643. A questi si aggiungono anche 6.964 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 147 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 375.283. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 11.131 (+494 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 10.794 (+473), il 97% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registra un nuovo decesso: una donna di 96 anni residente in provincia di Ferrara. In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.290. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 31 (+5 rispetto a ieri), 306 quelli negli altri reparti Covid (+16). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Parma (invariato rispetto a ieri), 2 a Reggio Emilia (invariato), 6 a Modena (+2), 11 a Bologna (+2), 1 a Imola (invariato), 5 a Ferrara (+1), 1 a Forlì (invariato), 2 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 24.654 a Piacenza (+15 rispetto a ieri, di cui 10 sintomatici), 29.811 a Parma (+82, di cui 35 sintomatici), 48.621 a Reggio Emilia (+49, di cui 26 sintomatici), 67.450 a Modena (+100, di cui 79 sintomatici), 84.660 a Bologna (+170, di cui 102 sintomatici), 12.958 casi a Imola (+11, di cui 9 sintomatici), 24.113 a Ferrara (+50, di cui 22 sintomatici), 31.388 a Ravenna (+33, di cui 21 sintomatici), 17.514 a Forlì (+14, di cui 11 sintomatici), 20.325 a Cesena (+34, di cui 30 sintomatici) e 38.210 a Rimini (+84, di cui 36 sintomatici).
Riccione, chiuso mimarket: vendeva alcolici ai minorenni
(Rimini) Vendeva alcol a minorenni e a seguito della segnalazione della polizia locale di Riccione, la prefettura ne ha sospeso la licenza per 15 giorni. Chiuso un mini-market, gestito da un cittadino bengalese, in viale Dante che a distanza di un anno esatto ha commesso la medesima violazione di legge. La Polizia locale di Riccione ha accertato almeno due episodi in 5 anni: l'ultimo risale al luglio 2021 quando gli agenti della municipale hanno provveduto ad emettere una sanzione nei confronti del titolare per la vendita di alcol a minorenni. Nello stesso periodo, esattamente un anno fa era stato multato per lo stesso motivo ed era stato oggetto di un provvedimento del questore.
"Questo è solo un primo provvedimento che la Giunta del Comune di Riccione ha fortemente caldeggiato - è il commento dell'amministrazione comunale -. Deve essere chiaro che l'obiettivo principale per l'amministrazione è quello di proteggere i nostri giovani e di prevenire fin dove è possibile i pericolo per i ragazzi e per la città. L'alcol venduto ai minorenni è sicuramente una scintilla per infiammare gli animi, per creare quelle situazioni che facilmente degenerano. I controlli saranno sempre più serrati e grazie all'ordinanza su viale Dante saranno anche più efficace. Il messaggio deve essere chiaro, Riccione è una città sicura che si è dotata di tutti gli strumenti legislativi e amministrativi possibili. Sono stati stanziati i fondi per le guardie giurate che gli esercizi si sono impegnati ad assumere, si sono intensificati i turni della Polizia Locale, le Forze dell'Ordine attraverso la prefettura hanno garantito ogni possibile sforzo per rendere sempre più visibile e costante la propria presenza sul territorio. Crediamo che dall'inizio dell'estate, l'amministrazione abbia messo in campo tutte le forze disponibili, economiche e amministrative, come appunto l'ordinanza contro l'alcol di asporto in viale Dante. Il turismo che vuole Riccione è un turismo di qualità, è un imprenditoria di qualità, chi non rispetta le regole e la legge e chi tenta solo di approfittare di una città forte nel panorama turistico italiano dovrà arrendersi davanti a controlli sempre più stringenti e sanzioni severe".
Museo Fellini, inaugurazione ufficiale il 19 agosto
(Rimini) Apre a Rimini il Fellini Museum, polo museale diffuso di nuovissima concezione e il più grande progetto museale dedicato al genio di Federico Fellini. Le sue porte si apriranno per uno speciale, lungo, weekend di inaugurazione: giovedì 19 agosto 2021 momento inaugurale e spettacolo a partire dalle ore 20,30 e venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 agosto 2021 visite guidate gratuite aperte al pubblico dalle ore 10.00 sino a mezzanotte. Il pubblico, munito di Green Pass, potrà prenotare la propria visita gratuita tramite il sito del Museo, a partire dai prossimi giorni (fellinimuseum.it)
Inserito dal Ministero della Cultura tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali, il Fellini Museum è un luogo magico di sintesi artistica: uno spazio che fabbrica emozioni e spettacolo in cui innovazione, ricerca e sperimentazione si misurano con la classicità dell’arte. Il Museo verrà presentato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini in occasione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia martedì 31 agosto 2021, al Lido di Venezia.
Considerata la complessità della sua articolazione su tre siti, con tempi diversi di conclusione - Castel Sismondo, Piazza Malatesta e Palazzo del Fulgor - l’inaugurazione del Museo non si concentra ed esaurisce in un unico evento, ma si distribuisce secondo un programma d’iniziative (mostre, concerti, rassegne, convegni, spettacoli) che, a partire dal 19 di agosto, prosegue per tutto il 2021.
Il Fellini Museum non intende interpretare il cinema del regista riminese come opera in sé conclusa, come sacrario o omaggio alla memoria, ma esaltare l’eredità culturale di uno dei più illustri registi della storia del cinema, che a Rimini ha avuto i natali nel 1920, e riunisce in un unicum concettale e spaziale più luoghi del cuore cittadino, dando vita a un percorso composito di narrazioni partecipate che rendono il visitatore protagonista di una esperienza immersiva, in un ‘dialogo’ senza soluzione di continuità tra spazi interni ed esterni in cui la creatività e l’immaginazione possano contaminare positivamente Rimini e il suo cammino nel presente e nel futuro, come chiave di accesso al mondo del «tutto si immagina».
Il Fellini Museum si dipana lungo tre punti cardine del centro storico di Rimini, mettendo in connessione diverse realtà in un’unica vocazione di trasmissione del sapere e della scintilla creativa che fu del grande regista italiano. I tre assi interessati sono: Castel Sismondo, la rocca malatestiana del Quattrocento al cui progetto contribuì Filippo Brunelleschi; il Palazzo del Fulgor, un edificio di origine settecentesca, dove a piano terra ha sede il Fulgor, il leggendario cinema immortalato in Amarcord e ora riallestito con le scenografie progettate dal tre volte Premio Oscar Dante Ferretti. Infine, a unire i due edifici, piazza Malatesta, una grande area urbana, con porzioni a verde, arene per spettacoli, installazioni artistiche, un immenso velo d’acqua a rievocare l’antico fossato del castello e una grande panca circolare che, come nel finale di 8½, vuole essere un inno alla vita, alla solidarietà, alla voglia di stare assieme.
Piazza Malatesta, come una grande piazza dei sogni, abbraccia in un anello non solo simbolico, il polo culturale che ha al suo centro il Museo Fellini, ma che comprende anche il Teatro Galli inaugurato da Giuseppe Verdi e restaurato nel 2018 e il PART – Palazzi dell’Arte Rimini, centro d’arte contemporanea in due palazzi del Trecento, inaugurato a settembre 2020, al quale in queste settimane si aggiungerà anche il Giardino delle Sculture che sfuma negli esterni del Museo.
Il progetto è parte di una più ampia azione di rinnovamento infrastrutturale e di valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico della città e del suo centro storico che porta a compimento una strategia complessiva di valorizzazione della città che ne sta ridisegnando l’immagine e il futuro.
Il Comune di Rimini ha affidato, tramite bando internazionale, a un raggruppamento di imprese guidato da Lumiére & Co e di cui fa parte Studio Azzurro, la concezione dell’intero allestimento di Castel Sismondo e di Palazzo del Fulgor che è caratterizzata da un progetto installativo multimediale immersivo e di forte valenza partecipativa per il visitatore, chiamato in causa spesso dalle soluzioni narrative ideate per il percorso, a cura di Marco Bertozzi e Anna Villari.
Il Fellini Museum è realizzato grazie alla partecipazione di quasi tutti i produttori dei film di Fellini e degli attuali titolari dei diritti di sfruttamento: da RTI – Gruppo Mediaset a Titanus, da Pea Films Inc a Cristaldi Film, da Rai Cinema a Istituto Luce / Cinecittà, da Gaumont a Lyric Productions a Compagnia Leone Cinematografica, nonché grazie al coinvolgimento dei principali archivi audiovisivi nazionali: dalle Teche Rai all’Archivio storico dell’Istituto Luce, dalla Fondation Fellini pour le Cinèma di Sion all’associazione Tonino Guerra, dall’archivio storico Barilla all’Archivio nazionale del Cinema di impresa e all’archivio fotografico della Fondazione Centro sperimentale di Cinematografia, dalla Fondazione Cineteca di Bologna a Cinemazero di Pordenone, da Reporters Associati & Archivi all’Associazione culturale Mimmo Cattarinich all’archivio Maraldi.
Ferragosto da tutto esaurito: tornano anche gli stranieri
(Rimini) Si prevede un Ferragosto da tutto esaurito per la riviera riminese. Si apre la settimana che conduce al weekend culmine dell'estate e i segnali che arrivano dagli operatori sono più che incoraggianti sul fronte di arrivi e presenze. "I segnali e i riscontri di queste settimane e di questi giorni degli operatori- introduce il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi- sono molto positivi. Restiamo con i piedi per terra, la cautela deve essere la nostra bussola, ma luglio e agosto a Rimini sono già una bella boccata di ossigeno di cui tutti avevamo bisogno. Adesso ci organizzeremo, soprattutto sul fronte della sicurezza insieme alle forze dell'ordine, per avere un Ferragosto con il pienone, da passare in tranquillità".
Alberghi quasi al completo almeno fino al 20 agosto, ma sono ancora tante le telefonate per prenotazioni last minute ai centralini di VisitRimini, a conferma delle previsioni molto positive annunciate per il mese di agosto. "Anche a causa delle incertezze legate all'andamento della pandemia, c'è la tendenza a prenotare all'ultimo minuto – spiega la destination manager di VisitRimini Valeria Guarisco – richieste che ormai fatichiamo ad accontentare, visto che già oggi siamo verso il tutto esaurito. Ci sono quindi tutti i presupposti per un mese di agosto molto positivo". Così come si conferma il ritorno dei turisti stranieri: secondo i dati di Visit Rimini un terzo degli hotel ospita una quota di visitatori esteri superiore al 15%. Visitatori che provengono da Paesi facilmente raggiungibili con l'auto, che in questa particolare fase storica è il mezzo privilegiato per gli spostamenti verso i luoghi delle vacanze.
Un ritorno, quello dei visitatori stranieri, confermato anche da Aia Rimini. "Rispetto allo scorso anno, quando erano del tutto assenti, in questo agosto stiamo assistendo al ritorno nelle nostre strutture di turisti tedeschi, polacchi, svizzeri – spiega la presidente Patrizia Rinaldis – Così come abbiamo visto già da inizio del mese un ritorno importante di turisti giovani quindi non solo concentrati nel weekend di Ferragosto. Questo ci fa pensare ad un mese di agosto tra i più positivi degli ultimi anni".
"Bene il Ferragosto, ma abbiamo ottime percentuali di riempimento almeno fino al 28" sottolinea Antonio Carasso presidente di Promozione Alberghiera, che conferma il ritorno dei turisti stranieri già dal mese di luglio, "con buona capacità di spesa – spiega – che scelgono Rimini perché trovano organizzazione, servizi e un ottimo rapporto qualità-prezzo". Scongiurato anche il pericolo disdette a seguito dell'introduzione del green pass di venerdì scorso. "Dopo qualche incertezza iniziale, siamo riusciti a gestire la situazione e ad ottenere tutti i chiarimenti per poter tranquillizzare i nostri ospiti e non ci sono state ripercussioni".
Emergenza caldo: numero dedicato agli anziani
(Rimini) Domani e mercoledì saranno due giornate a rischio bioclimatico per tutta la provincia di Rimini, sia sulla costa che nell'entroterra. Il disagio bioclimatico si concretizza quanto all'alta temperatura si uniscono alte concentrazioni di umidità nei bassi strati, e valori di ozono sopra la media. Ad aumentare nei prossimi giorni sarà soprattutto la percentuale di umidità, facendo aumentare le difficoltà dei soggetti più a rischio.
Lavoro, 2.400 ingressi in agosto 2021
(Rimini) Le assunzioni previste nelle province di Forlì-Cesena e Rimini per il periodo agosto-ottobre 2021 sono 18.960, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi. Su base nazionale, gli ingressi previsti nel solo mese di agosto sono 257.000, di cui il 9,3% (23.900) in Emilia-Romagna. Il 18,8% del dato regionale, pari a n. 4.500 ingressi previsti, attengono all'area di competenza della Camera di commercio della Romagna, incidenza che si mantiene elevata nell'ambito del territorio regionale. Per entrambe le province al primo posto in valore assoluto si confermano i Servizi di alloggio/ristorazione/turistici seguiti da Servizi alle persone, Commercio, Costruzioni e Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone al quarto e quinto posto per Rimini mentre per Forlì-Cesena si registrano entrate di lavoratori nelle Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco e Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone, in quarta e quinta posizione.
A livello italiano sono circa 257mila i lavoratori ricercati dalle imprese per il mese di agosto, oltre 9mila in più (+3,7%) rispetto allo stesso periodo del 2019; nel trimestre agosto-ottobre le imprese hanno in programma di assumere 1,2 milioni di lavoratori (+13,8% rispetto all'analogo trimestre 2019). Le tendenze confermano i segnali incoraggianti sul clima di fiducia e sulla ripresa della domanda di lavoro delle imprese, in linea con l'importante crescita del PIL registrata dall'ISTAT nel secondo trimestre 2021. Il bilancio positivo rispetto al pre-covid è dovuto soprattutto ai contratti a tempo determinato che dopo aver sofferto più delle altre tipologie contrattuali gli effetti della pandemia, beneficiano della ripresa delle attività e segnano circa 10mila unità in più (+7,3% rispetto ad agosto 2019). Seguono gli altri contratti alle dipendenze con circa 7mila unità in più (+109,4%) e le collaborazioni con un incremento di oltre 2mila contratti (+94,6%). Ancora sotto i livelli 2019, invece, si collocano i contratti a tempo indeterminato e i contratti in somministrazione, rispettivamente con -5mila e -6mila unità (-9,6% e -20,9%).
I risultati dell'indagine per la provincia di Rimini L'indagine rileva 2.390 entrate previste nel solo mese di agosto e 9.500 nel trimestre agosto-ottobre 2021, con una variazione sull'analogo trimestre del 2020 di +4.540 entrate previste. I contratti previsti per le entrate nel mese di agosto riguardano per il 96% lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) con 2 punti percentuali in più rispetto al periodo precedente, il restante 4% lavoratori con forme contrattuali diverse (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze).
Le entrate previste nei primi 5 settori di attività nel mese di agosto 2021 e nel trimestre fino a ottobre ammontano rispettivamente a: 1.250 e 3.800 per i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici; 290 e 1.420 per i servizi alle persone; 220 e 1.110 per il commercio; 150 e 680 nelle costruzioni, 120 e 520 per i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone.
Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 30% dei casi (-7% rispetto al mese precedente che aveva registrato +7%), mentre il 6% delle entrate previste è destinato a personale laureato (quota stabile). L'8% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici (percentuale costante ma lontana dalla quota nazionale di agosto del 15%). In ben 36 casi su 100 (+1%) le imprese prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati, specie nelle aree della produzione e della logistica.
Bambini sul rinoceronte di Fellini, Erbetta: e se si fanno male?
(Rimini) Bambini all'assalto del rinoceronte. La statua arricchisce piazzetta San Martino a Rimini, nel quadrilatero dedicato al regista Federico Fellini. E' stata inaugurata in occasione della manifestazione “Al Meni”. "Ho assistito ad una scena che mi ha lasciato alquanto perplesso: bambini di diverse età assalivano il grande pachiderma salendoci sopra nei modi più disparati, con il placet dei genitori presenti, utilizzandolo come fosse un qualsiasi gioco che si può trovare proprio in un parco giochi".
Lasciando un attimo in secondo piano "l’aspetto del mantenimento della integrità del manufatto, che vedo alquanto difficile stante questa la situazione, mi domando come sia stato possibile installare una simile struttura senza dotarla di un minimo di dispositivi di sicurezza, prima di dare accesso al pubblico, che tenessero a distanza le persone, fossero stati anche dei semplici cartelli con indicato “Vietato toccare” o “Per motivi di sicurezza si prega di non avvicinarsi”! Si tratta di una installazione artistica oppure di un gioco da zoo-park?"
Se "si dovesse ripetere la situazione a cui ho assistito, e credetemi si ripeterà sicuramente, e un bambino malauguratamente dovesse cadere o, ipotizzando un’altra situazione, qualcuno dovesse incespicare in strada e, cadendo, dovesse andare a colpire l’enorme corno che sporge pericolosamente, chi ne risponderà? Si intervenga velocemente in tale area adottando tutte le misure necessarie affinché l’installazione sia chiaramente identificata quale monumento, o indicazione similare, e si proceda a mettere in sicurezza l’area con l’installazione di cartelli e di adeguate protezioni per evitare qualsiasi tipo di infortunio che temo essere realmente dietro l’angolo".
9 agosto
Green pass e assembramenti: disco e pub chiusi | “Coprifuoco per Riccione” | Mezza Piazza Malatesta
Aggiornamento coronavirus: +112 positivi, due decessi, -1 in terapia intensiva
(Rimini) Sono 112 i nuovi positivi al coronavirus tracciani oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 56 pazienti di sesso maschile e 56 pazienti di sesso femminile; 44 asintomatici e 68 sintomatici. Sono stati tracciati: 49 per sintomi; 57 per contact tracing; 1 test volontari; 1 test per categoria; 3 test per rientro dall’estero; per 1 caso la pratica non è stata ancora conclusa. Si possono stimare in circa 34 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 2 decessi: un paziente di sesso maschile di Rimini di 99 anni e una paziente di sesso femminile di Rimini di 81.Dall'inizio dell'epidemia n Emilia-Romagna si sono registrati 398.403 casi di positività, 685 in più rispetto a ieri, su un totale di 33.245 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,1%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 5.288.566 dosi; sul totale sono 2.435.483 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei 685 nuovi contagiati, 220 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 175 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 2066 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 33,2 anni. Sui 220 asintomatici, 113 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 3 attraverso gli screening sierologici, 33 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1 con i test pre-ricovero. Per 70 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 138 nuovi casi e Rimini con 112; seguono Modena (102) e Reggio Emilia (77). Quindi Parma (61), Ferrara (51) e Piacenza (38); poi Cesena (34) e Ravenna (32). Infine, Forlì (27) e il Circondario Imolese (13). Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 9.783 tamponi molecolari, per un totale di 5.301.465. A questi si aggiungono anche 23.462 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 131 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 374.999. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 10.115 (+552 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 9.813 (+535), il 97% del totale dei casi attivi.
Purtroppo si sono registrati due decessi; un uomo di 99 anni e una donna di 81 anni entrambi residenti in provincia di Rimini. In totale dall'inizio dell'epidemia i dec essi in regione sono stati 13.289. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 22 (dato invariato rispetto a ieri), 280 quelli negli altri reparti Covid (+17). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Parma (+ 1 rispetto a ieri), 2 a Reggio Emilia (invariato rispetto a ieri), 4 a Modena (+1), 7 a Bologna (-1), 1 a Imola (invariato), 4 a Ferrara (invariato), 2 a Rimini (-1). Nessun ricovero a Piacenza, Ravenna, Forlì e Cesena.
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 24.609 a Piacenza (+38 rispetto a ieri, di cui 23 sintomatici), 29.644 a Parma (+61, di cui 38 sintomatici), 48.510 a Reggio Emilia (+77, di cui 59 sintomatici), 67.230 a Modena (+102, di cui 82 sintomatici), 84.384 a Bologna (+138, di cui 89 sintomatici), 12.928 casi a Imola (+13, di cui 11 sintomatici), 24.008 a Ferrara (+51, di cui 17 sintomatici), 31.302 a Ravenna (+32, di cui 30 sintomatici), 17.484 a Forlì (+27, di cui 23 sintomatici), 20.257 a Cesena (+34, di cui 25 sintomatici) e 38.047 a Rimini (+112, di cui 68 sintomatici).