Licenziamenti e sfratti: sostegno di 900mila euro per il welfare
(Rimini) Sostegno all’abitare e contributi economici per quelle famiglie che, già in difficoltà, hanno visto peggiorare la propria situazione in seguito alla pandemia sanitaria da Covid. Questo l’obiettivo a cui il Comune di Rimini ha destinato 900 mila euro, attraverso una serie articolata di interventi di protezione sociale.
“Non lasciare indietro nessuno – spiega Mattia Morolli, assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini – e sostenere chi, più di altri, rischia di pagare il prezzo più alto della pandemia. Si tratta di misure frutto di un preciso impegno dell’Amministrazione comunale, un investimento importante che servirà per supportare la tenuta del nostro tessuto sociale. L’impegno è quello di armonizzare la ripresa economica con quella sociale. Non misure a pioggia ma calibrate in base alle effettive condizioni economiche e i singoli bisogni, grazie all’imprescindibile ruolo professionale di ascolto, sostegno, mediazione e filtro dei nostri servizi sociali”.
Marina centro "vandali" svizzeri in azione: denunciati
(Rimini) Hanno sradicato a mano interi cespugli spargendoli in strada e sul marciapiede, danneggiando i nuovi arredi del Parco del mare nel tratto di Marina centro, tra viale Beccadelli e il lungomare Tintori, i tre giovani di nazionalità svizzera intercettati da una pattuglia di Polizia Locale in servizio, nel corso della notte tra il 4 e il 5 agosto. Colti sul fatto, i tre sono stati bloccati ed identificati, giustificando i loro atti vandalici con una improbabile ricerca di un paio di occhiali smarriti. Per tutti e tre è scattata la denuncia per concorso in danneggiamento aggravato di beni pubblici. Sul posto è stata chiamata una squadra di Anthea per il ripristino degli arredi danneggiati e la pulizia dei tratti di strada e marciapiedi coinvolti. Gli uffici tecnici del Comune di Rimini stanno stimando la cifra da richiedere ai tre denunciati a risarcimento dei danni subiti.
La Provincia cede Romagna Acque e acquista UniRimini
(Rimini) Nella seduta di ieri il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza (contraria l’opposizione) la variazione di assestamento generale al bilancio di previsione 2021/2023 e verifica degli equilibri finanziari. Con questo provvedimento, accertata l'inesistenza di debiti fuori bilancio, si mantiene il pareggio finanziario del bilancio, il cui equilibrio è salvaguardato e garantito attraverso una copertura congrua e attendibile delle previsioni per gli anni 2021/2023.
Tra gli interventi contemplati nella variazione si segnalano l’acquisto di arredi scolastici per 45 mila euro necessari, a seguito dell'aumento delle iscrizioni e quindi delle classi, per l'allestimento di circa 18 classi del Liceo Valgimigli e Einstein presso la sede di via del Pino acquisita in comodato dal Comune di Rimini. L'incremento delle classi risponde anche all’esigenza del rispetto delle misure di distanziamento previste dalla normativa Covid—19.
Nella variazione entrano anche l’aggiornamento della mappatura acustica di alcuni assi stradali per 50 mila euro e l’incremento in spesa e in entrata di 75 mila euro previsti per pratiche da istruire nell’ambito della funzione sismica. C’è poi l’incasso di contributo e proventi per 65 mila euro derivanti dagli impianti fotovoltaici installati negli Istituti scolastici di competenza provinciale.
Infine, la Provincia investe 36 mila euro per riequilibrare l'incidenza dei costi degli abbonamenti scolastici per il percorso casa-scuola, di cui dovrebbero farsi carico i Comuni, a seguito dell'operazione della Regione Emilia-Romagna che ha previsto la gratuità degli abbonamenti per gli studenti della scuola dell'obbligo, estendendola a quelli delle superiori in possesso di attestazione ISEE inferiore a 30 mila euro. “La Provincia – sottolinea il presidente Riziero Santi – prosegue con coerenza nella sua politica di sostegno concreto alle aree interne e ai piccoli Comuni. Per ragioni di equità sostanziale ed equilibrio territoriale, si assume così i maggiori oneri per quei Comuni dell’entroterra i cui studenti sono maggiormente penalizzati dalla distanza dai poli scolastici.”
Dopo il voto, sempre a maggioranza, sull’aggiornamento del programma annuale degli incarichi, per consentire il regolare funzionamento del gruppo di lavoro in corso di attivazione per la predisposizione del Piano Territoriale di Area Vasta, il Consiglio ha dato il via libera (astenuta l’opposizione), come previsto già da una precedente variazione di bilancio, al rientro ufficiale della Provincia nell’Università con l’acquisizione di azioni di Uni.Rimini S.p.a. per un ammontare complessivo pari a 12 mila euro.
Infine, il Consiglio ha votato all’unanimità l’atto di indirizzo per la cessione di quote di partecipazione della Provincia in Romagna Acque a favore dei Comuni dell’alta Valmarecchia. Come spiegato dal presidente Santi, “con la costituzione di Romagna Acque, gli enti pubblici della Romagna hanno voluto rafforzare il controllo pubblico dell’acqua, risorsa primaria, assicurandosi la proprietà delle fonti romagnole. Ora, i Comuni dell’Alta Valmarecchia sono proprietari di acquedotti (come quello del Sanatello) e fonti storiche ricche di acqua di altissima qualità, alimentati da falde che poco risentono, nel breve periodo, della scarsità stagionale di precipitazioni, ma che necessitano di importanti interventi di manutenzione straordinaria, difficilmente sostenibili da parte dei Comuni interessati. Dato che i Comuni di Novafeltria, San Leo, Sant’Agata Feltria, Talamello e Casteldelci hanno deliberato la volontà di entrare a far parte della compagine sociale di Romagna Acque, riteniamo che per raggiungere nei tempi più rapidi possibili gli obiettivi di valorizzare il patrimonio idrico presente nell’ambito del sistema romagnolo, cercando di realizzare gli investimenti necessari, è opportuno agevolare da subito l’ingresso dei Comuni dell’alta Val Marecchia in Romagna Acque.”
6 agosto
Obbligo green pass | Sammarinesi esentati | Tamponi rapidi ovunque
Green pass: sammarinesi vaccinati Sputnik esenti fino al 15 ottobre
(Rimini) Dopo il sì dell'Unione Europea che tre giorni fa ha sbloccato i certificati Covid emessi dal Vaticano e da San Marino, stabilendo che saranno accettati nel blocco dei 26 alle stesse condizioni del certificato digitale covid dell'Ue, ieri in serata è stato sciolto il nodo a livello "locale". I cittadini sammarinesi sono stati vaccinati con lo Sputnik, non riconosciuto dall'Eema e dall'Aifa, ma il consiglio dei ministri ieri ha varato un'esenzione fino al 15 ottobre. In pratica fino a questa data per i sammarinesi "già sottoposti ad un ciclo vaccinale, non si applicano le disposizioni relative al green pass".
L'esenzione è stata confermata dal minostro Roberto Speranza in conferenza stampa che la definisce "una prima soluzione al problema, per un un interlocutore importante come San Marino". Allo stesso tempo Speranza precisa che "questo non significa riconoscere il vaccino Sputnik. L'Italia ha una relazione costruttiva con l'Ema; la procedura di Ema è in itinere e noi vincoliamo l'approvazione di vaccini solo all'approvazione di Ema". Quindi l'esenzione fino al 15 ottobre "è una soluzione di natura transitoria, che tiene conto della specificità di San Marino e che consentirà una ulteriore valutazione, sia all'Ema, sia alle autorità di San Marino, rispetto anche all'utilizzo di altri vaccini".
La nota stampa di ieri di palazzo Chigi, infatti, recita anche:"Sarà adottata una circolare che disciplinerà un nuovo percorso vaccinale compatibile, in coerenza con le indicazioni dell'Agenzia Europea per i medicinali". E' in pratica la proposta ai sammarinesi di effettuare una terza dose con Pfizer.
Elezioni, Sadegholvaad: l'impegno per il social housing
(Rimini) "Il Paese, le città, hanno bisogno di rimettere al centro del loro rilancio e del loro sviluppo il tema abitativo a forte trazione pubblica. Nel programma che stiamo costruendo con il tavolo della coalizione che riunisce forze politiche e civiche che si riconoscono nella visione di una città moderna, europea, libera e inclusiva, quello del cosiddetto 'social housing' assume una rilevanza centrale". Jamil Sadegholvaad candidato sindaco del centrosinistra presenta il suo piano casa.
Elezioni, 'Ordine e tradizione' schiera Poggi candidato sindaco
(Rimini) "Ho incontrato questa mattina i promotori della lista “Ordine e Tradizione” ed i punti programmatici della lista, con qualche piccolo aggiustamento, sono stati da me accettati e condivisi, pertanto ho dato la mia completa disponibilità a candidarmi quale candidato sindaco per le prossime amministrative". Così l'avvocato Pier Paolo Poggi. "Apprezzo molto la fiducia che i cittadini della lista “Ordine e Tradizione” ripongono in me e questo mi lusinga non poco, anche perché questo importante gruppo di cittadini riminesi si sente molto deluso da quanto 2sta accadendo nell’ambito dei maggiori partiti di centro destra della città".
Mi rendo conto che per raggiungere l’obiettivo di governare la città le forze del centro destra riminese non dovrebbero agire in modo separato, promuovendo ognuna un proprio candidato, ma dovrebbero invece concentrare le proprie energie in un’unica direzione; ma proprio perché l’inerzia dei maggiori partiti di centro destra ed i dissidi fra gli stessi non hanno condotto ad alcun risultato, mi lancio con entusiasmo nella campagna elettorale con la lista “Ordine e Tradizione”, composta da cittadini volenterosi ed amanti della propria città. La mia speranza è che si giunga comunque ad una convergenza su un candidato del centro destra condiviso da tutte le forze politiche, ma soprattutto dai cittadini, rendendomi comunque disponibile ad ogni opportuna valutazione di qualsivoglia tipo con gli esponenti dei maggiori partiti del centro destra riminese".
Aggiornamento coronavirus: +112 positivi, +1 i terapia intensiva
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 397.005 casi di positività, 669 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.504 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,3%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 5.222.364 dosi; sul totale sono 2.405.101 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei 669 nuovi contagiati, 236 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 142 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 245 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 34,2 anni. Sui 236 asintomatici, 125 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 3 attraverso gli screening sierologici, 58 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 con i test pre-ricovero. Per 48 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 113 nuovi casi e Rimini con 112; seguono Bologna (91) e Reggio Emilia (82). Quindi Ferrara (57) e Parma (51); poi Piacenza (48), Ravenna (46) e Cesena (32). Infine, Forlì (19) e il Circondario Imolese (18). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 9.697 tamponi molecolari, per un totale di 5.280.494. A questi si aggiungono anche 10.807 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 266 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 374.717. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 9.002 (+403 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.711 (+388), il 96,8% del totale dei casi attivi.
Non si è registrato nessun nuovo decesso; in totale dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione rimangono quindi 13.286. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 24 (+2 rispetto a ieri), 267 quelli negli altri reparti Covid (+13). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (invariato rispetto a ieri), 2 a Reggio Emilia (+1), 3 a Modena (invariato), 9 a Bologna (-1), 2 a Imola (+1), 3 a Ferrara (invariato), 4 a Rimini (+1). Nessun ricovero a Piacenza, Ravenna, Forlì e Cesena.
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 24.527 a Piacenza (+48 rispetto a ieri, di cui 33 sintomatici), 29.529 a Parma (+51, di cui 23 sintomatici), 48.338 a Reggio Emilia (+82, di cui 70 sintomatici), 67.038 a Modena (+113, di cui 81 sintomatici), 84.107 a Bologna (+91, di cui 62 sintomatici), 12.901 casi a Imola (+18, di cui 16 sintomatici), 23.902 a Ferrara (+57, di cui 27 sintomatici), 31.210 a Ravenna (+46, di cui 39 sintomatici), 17.442 a Forlì (+19, di cui 18 sintomatici), 20.193 a Cesena (+32, di cui 24 sintomatici) e 37.818 a Rimini (+112, di cui 40 sintomatici).
Riccione, ballo liscio da seduti alla fornace
(Rimini) Riccione ha inventato il ballo liscio da seduti. Si ascolta la musica tradizionale romagnola e si batte il tempo con i piedi. Tutti regolarmente a sedere e con green pass alla mano. La novità dell'estate 2021 per gli amanti di questo ballo tradizionale romagnolo saranno le serate alla Balera Verdemare ogni venerdì, a partire da domani sera, dalle 20.30 all'anfiteatro dell'Ex Fornace fino al 3 settembre. Cinque le band che si alterneranno (come da programma allegato) con scuole di ballo e barzellette per un intermezzo comico. Un momento sarà dedicato al compianto Raoul Casadei. Le serate sono state organizzate dal Comune di Riccione, in collaborazione con i centri di Buon Vicinato (centri per pensionati) e il Comitato Parco Sport Village, saranno previste tutte le norme anti Covid, distanziamento e green pass e le persone dovranno essere assolutamente a sedere. "Ma se i piedi pestano un po' a terra non è un peccato! - dice Sergio Maffei, presidente del Buon Vicinato le Cinque Terre -. Il liscio è una cosa bella anche da ascoltare e siamo certi che le nostre serate avranno successo perché dopo tanto tempo di chiusura uscire e stare all'aria aperta ad ascoltare un po' di musica può solo far bene. Tutto in sicurezza ovviamente anche nel rispetto della salute delle persone". "In famiglia la ballerina è mia moglie - racconta invece Gilberto Cevoli presidente del Buon Vicinato Parco della Resistenza -. Mia moglie Rosella balla anche seduta a tavola. Fischiamo, teniamo il tempo della musica, muoveremo un po' le spalle, ma alla fine usciamo e stiamo in compagnia. Il liscio anche solo ascoltarlo è allegria e fa bene alla gioia di vivere". I pensionati Buon Vicinato si occuperanno anche della sicurezza, di controllare il distanziamento e il green pass all'ingresso dell'area dell'ex Fornace di Riccione.
"Abbiamo voluto organizzare un progetto che nonostante il periodo potesse dare un po' di gioia e allegria ai nostri pensionati - ha detto l'assessore e vice sindaco Laura Galli -. Dopo tanta chiusura e tante regole da seguire, spesso le serate diventano insopportabili se si rimane soli in casa. Questa è un'occasione per i nostri nonni di uscire, ascoltare musica e fare due chiacchiere. Poi è anche un modo per non perdere una tradizione romagnola, quella del ballo liscio che fa parte del nostro modo di essere ottimisti e pronti a dare il meglio anche nelle situazioni più difficili delle vita. Infine Riccione è una città per tanti aspetti all'avanguardia c'era da aspettarselo che si inventasse un nuovo ballo, il ballo liscio da seduti appunto. E anche in questo caso abbiamo rispettato una tradizione di innovazione e inventiva tutta romagnola".
Provincia, accordo con Forlì e Ravenna per sviluppo digitale
(Rimini) Le tre Province della Romagna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, hanno da tempo avviato un percorso per individuare possibili collaborazioni nella progettazione di nuove soluzioni nell’ambito delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT), per le quali è richiesto un approccio multidisciplinare e competenze specialistiche, tutte disponibili, seppure in numero esiguo, in ciascun ente.
Al momento si sta lavorando per la condivisione di soluzioni software e di procedure utili a facilitare l’accesso dei cittadini e delle imprese ad alcuni servizi online, soprattutto per quanto riguarda la gestione di procedure come la realizzazione di un’immagine coordinata dei tre siti web istituzionali e la realizzazione di modulistiche uniformi di avvio di procedimenti online. Lo scopo è quello di arrivare a condividere in un prossimo futuro le stesse procedure che consentano di rispondere alle esigenze dei cittadini di avere servizi più agili.
Le tre Province affrontano così le sfide che lanciano il programma Next Generation EU e il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, che hanno fra i loro assi strategici l’innovazione digitale e tecnologica, indispensabile per fronteggiare le conseguenze economiche e sociali della crisi pandemica e per puntare ad una rapida ripartenza.
L’accordo fra le tre Province consente di unire le risorse, ottimizzare l’organizzazione delle strutture, valorizzare le professionalità interne a ciascun ente, condividere esperienze, buone pratiche e fabbisogni assicurando al territorio romagnolo l’erogazione di servizi di qualità superiore. Condividere, infatti, le procedure di acquisizione di beni e servizi consentirà di ridurre i tempi procedimentali e i costi per le tre Amministrazioni. Il potenziamento delle competenze digitali diffuse consentirà di ottimizzare i processi interni e i rapporti con i cittadini, le imprese e le altre amministrazioni. La ricerca di opportunità di finanziamenti ulteriori rispetto ai fondi provinciali potrà consentire di coniugare al meglio i principi di economicità, efficienza ed efficacia a cui la pubblica amministrazione deve aspirare.
”Questo accordo, nel quale crediamo moltissimo – dichiarano i presidenti Gabriele Antonio Fratto di Forlì-Cesena, Michele De Pascale di Ravenna e Riziero Santi di Rimini - ha l‘obiettivo di superare il gap che imprenditori e cittadini scontano da diverso tempo e ci chiedono di colmare. Guardiamo insieme nella stessa direzione, e al futuro, parlando di infrastrutture. Questa volta, però, non si tratta di strade e ponti, ma di infrastrutture tecnologiche che, finalmente, accompagnino il territorio romagnolo in un percorso di transizione digitale che ci consenta di ridurre non solo i divari territoriali, ma anche quelli generazionali e di genere, così da guadagnare in termini di competitività e di attrattività complessive.”