(Rimini) Nel 2020 il traffico aereo dell'aeroporto internazionale "F. Fellini" di Rimini è stato condizionato pesantemente dalla pandemia che ha comportato il divieto di spostamenti per diversi mesi o periodi dell'anno. Nello specifico, si evidenzia un calo annuo degli arrivi del 90,7% (da 195.667 del 2019 a 18.164 del 2020) e delle partenze del 90,3% (da 195.380 del 2019 a 18.886 del 2020). Anche rispetto l'anno 2015 (che ha visto l'Aeroporto chiuso al traffico linea e charter nei primi tre mesi) si registrano delle variazioni negative importanti: -46,8% per quanto riguarda gli arrivi e -76,0% per le partenze di passeggeri.

I trasporti di merci su strada, hanno visto negli ultimi anni una forte perdita della base imprenditoriale locale, ma continuano a essere un importante comparto di cerniera nell'economia, anche del nostro territorio. La "Logistica" e anche i "Trasporti di merci su strada", inoltre, nel nuovo scenario stanno registrando un forte crescita, a differenza di quanto previsto fino a pochi anni fa. Questa espansione, però, oggi si scontra con la difficoltà nel reperire figure professionali idonee a soddisfare la domanda crescente di movimentazione delle merci. A livello nazionale alcune associazioni che raggruppano le imprese del comparto stanno proponendo modifiche al Decreto flussi in modo da destinare all'assunzione una quota di autisti non italiani.

In provincia di Rimini, al 31/12/2020, si contano 941 imprese dei trasporti attive, pari al 2,8% del totale (3,3% in Emilia-Romagna e 2,9% in Italia), in diminuzione del 9,8% rispetto al 31/12/2015 (-8,5% in regione e -3,2% a livello nazionale); tale settore è caratterizzato da una variazione negativa maggiore rispetto al totale delle imprese (-0,7%) e da una riduzione della relativa incidenza (dal 3,0% del 2015 al 2,8% del 2020). In calo del 15,0% le imprese dedite al "trasporto merci su strada" (il 61,3% delle imprese dei trasporti); la principale causa è il problema, persistente, della forte concorrenza dei vettori stranieri che operano con condizioni competitive più favorevoli.

Gli addetti dei trasporti rappresentano il 4,7% del totale degli addetti, nonché il 7,1% degli addetti regionali del settore; a differenza delle imprese, e come conseguenza del trasferimento in provincia della sede dell'azienda di trasporto pubblico locale, aumenta il peso degli addetti che nel 2015 erano il 4,0%.

Forte aumento rispetto al 2015 delle ore di Cassa Integrazione Guadagni autorizzate, che sono aumentate otto volte, come conseguenza dell'emergenza sanitaria che ha colpito il 2020: anche l'incidenza del settore trasporti sul totale risulta nettamente superiore (6,7%) rispetto il periodo preso a riferimento (era il 2,1%).

In ultimo, facendo riferimento ai dati 2020 dei transiti giornalieri medi (TGM) di veicoli pesanti, nel casello di Rimini Nord è transitato il 32,2% di tali mezzi, in quello di Rimini Sud il 27,2%, su quello di Cattolica il 21,9% e su quello di Riccione il 18,7%. Il traffico di veicoli pesanti nell'anno 2020 ha registrato rispetto il 2019 una diminuzione del 18,5%; tale variazione ha interessato in modo rilevante quasi tutti i singoli caselli della provincia.

 

 

 

(Rimini) La stagione turistica è iniziata con dati incoraggianti, certo non sarà possibile in una sola stagione recuperare il - 44,9% del numero delle presenze turistiche in Emilia-Romagna, pari a 18 milioni di pernotti in meno. Tuttavia sono diversi i segnali di ripresa in atto, tra cui l'aumento del numero di entrate preventivate dal settore dei servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici del +56,9% nel periodo luglio-settembre 2021 rispetto agli stessi tre mesi del 2019. A luglio 2021 inoltre sono i cuochi, i camerieri e altre professioni dei servizi turistici le figure più ricercate in Emilia-Romagna, con grande difficoltà di reperimento di questi profili. Questi sono alcuni dei dati contenuti nel focus sul turismo emiliano romagnolo realizzato dal Centro studi di Confartigianato Emilia Romagna.

"I dati che emergono dal report del nostro Centro studi ci fanno ben sperare per i prossimi mesi e l'augurio è che questo trend possa proseguire anche nei mesi successivi – commenta Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia Romagna -. Crediamo molto dipenda dai nostri comportamenti. E' preoccupante che, rispetto all'estate di un anno fa, i dati sanitari ci mostrino un incremento rilevante delle positività, nonostante le vaccinazioni. Ciò dimostra che la pandemia è ben lungi dall'essere sconfitta. I nostri associati che in questi due anni hanno dimostrato doti eccezionali di resistenza e un grande senso di responsabilità, sono convinti che occorra continuare lungo la strada del senso civico e dei comportamenti corretti".

Le imprese artigiane operanti nel settore. Alla fine del primo trimestre 2021 in Emilia-Romagna le imprese artigiane operanti in attività interessate dalla domanda turistica sono 17.129, pari al 13,8% dell'artigianato totale e danno lavoro a 50.158 addetti. A livello provinciale le più alte incidenze dell'artigianato nei settori a vocazione turistica, sul totale dell'artigianato, si osservano per Rimini (17,6%) e Bologna (15,2%).

"Stanno cambiando i comportamenti di consumo delle persone, il mondo dell'artigianato ha una grande possibilità per la sua capacità di produrre guardando alla qualità dei prodotti e alla loro bontà – sottolinea Amilcare Renzi, segretario Confartigianato regionale -. Nello stesso tempo le nostre imprese che oggi operano in tanti comuni montani, in quei borghi che sono tanto ricercati, diventano una sorta di avamposto che garantisce l'esistenza delle comunità. Se queste realtà chiudessero, il rischio di abbandono e spopolamento sarebbe reale. Servono sempre di più misure per incentivare chi già opera in quelle realtà e per aiutare i giovani che vorrebbero aprire nuove esperienze, nonché politiche attive del mercato del lavoro per colmare il gap tra domanda e offerta".

Le presenze in Emilia Romagna. L'Emilia-Romagna conta 323 comuni a vocazione turistica, pari al 98,5% del numero complessivo di comuni emiliano-romagnoli (328). Gli ultimi dati riferiti all'anno 2020 indicano per l'Emilia-Romagna oltre 22 milioni di presenze, che la posizionano terza nella classifica nazionale dopo Trentino-Alto Adige e Veneto (era quinta nel rank nazionale del 2019). Il calo tendenziale di 18 milioni in meno rispetto al 2019, corrisponde a livello percentuale al -44,9% (minore rispetto al -52,3% nazionale). A soffrire di più con contrazioni più consistenti di presenze turistiche le province di Bologna (-57,8%), Parma (-54,9%) e Reggio Emilia (-49,8%).

"Per evitare una marcia indietro occorre mettere in sicurezza con le vaccinazioni quella fetta di popolazione che ancora non ha ricevuto il vaccino. La strada intrapresa con il green pass la possiamo considerare il minore dei mali, una garanzia a tutela della salute e della continuità di questo percorso di ripartenza, evitando nuove chiusure. Deve però essere sempre chiaro che i nostri operatori non possono essere considerati responsabili della veridicità del green pass e dell'identità delle persone", conclude Servadei.

(Rimini) A pochi giorni dalla conclusione dei lavori prima della pausa estiva ed all'inizio del periodo pre elettorale, ai fini della trasparenza nei confronti della cittadinanza viene presentato il rendiconto del lavoro svolto negli ultimi cinque anni dall'Organo di indirizzo e controllo politico amministrativo maggiormente rappresentativo la comunità Riminese. In raccordo con la Conferenza Capigruppo, la Presidente del Consiglio comunale Sara Donati sintetizza l'attività svolta dal Consiglio Comunale e dalle Commissioni consiliari.

Dal 5 luglio 2016 al 30 giugno 2021 si sono svolte 148 sedute di Consiglio e 45 Conferenze dei Presidenti dei gruppi consiliari, espressione di quella collegialità "a cui- dichiara la Presidente Sara Donati- mi sono ispirata e che in questo momento storico rappresenta un valore fondamentale per affrontare la crisi sanitaria, sociale ed economica che stiamo vivendo. Proprio questa situazione ci ha spinto a cercare soluzioni collettive condivise spesso da più forze politiche. Penso in particolar modo, a partire da aprile 2020 al confronto sulle iniziative e i correttivi per ridurre le tassazioni locali, alle misure di sostegno sociale o ancora, alle opportunità di esercizio in deroga alle norme attuali degli spazi all'aperto per garantire maggiore fruibilità a diverse iniziative".

In Consiglio sono state discusse e approvate 325 delibere. Sono state convocate 299 Commissioni consiliari che hanno rappresentato un momento di studio delle delibere ma anche di confronto e di approfondimento su temi che hanno interessato la città: dall'emergenza socio sanitaria a quella imprenditoriale, dalle problematiche legate alle scuole, alle misure per favorire la mobilità e la sicurezza civile, alle misure di rilancio per il settore turistico culturale ed edilizio. I consiglieri comunali hanno presentato 672 interrogazioni. Inoltre sono state presentate in Aula 48 mozioni e 24 ordini del giorno. Sono stati inoltre svolti 8 sedute tematiche su specifiche richieste dei gruppi consiliari.

"Ringrazio tutti i Consiglieri comunali, il Sindaco e la Giunta e gli uffici, per la collaborazione istituzionale che ha caratterizzato questi annidi lavoro, sono consapevole, lo siamo oramai tutti, di aver avuto l'onere e l'onore di amministrare in uno dei momenti più complessi della nostra storia contemporanea. Sono onorata di aver contribuito insieme al Consiglio, a dare a Rimini azioni e risposte economico sociali per tenere unita tutta la città".

Martedì, 10 Agosto 2021 09:41

10 agosto

Ceccarelli candidato | Ferragosto verso il tutto esaurito | Apre il museo Fellini

(Rimini) “Siamo molto dispiaciuti ma per niente sorpresi". E' il commento di Gaetano Callà, presidente di Fipe-Confcommercio della provincia di Rimini in merito alle chiusure dei locali nel week end per il mancato controllo del green pass. "Come detto e ridetto, attivare queste misure a stagione in corso sulla nostra Riviera non è facilmente gestibile, soprattutto per alcune tipologie di attività. Pensate che nei giorni clou del mese di agosto, in poche ore i locali si sono dovuti reinventare, hanno dovuto reclutare personale che già di per sé risulta introvabile e hanno dovuto mettersi a controllare certificazioni e documenti". 

Un lavoro enorme, spiega Callà, "che ha mandato in corto circuito più di un’attività. Siamo veramente stanchi: non possiamo essere sempre noi gli unici a pagare. Lasciare la responsabilità dei controlli esclusivamente in capo al gestore dei pubblici esercizi è una scelta che ci discrimina e che sta sferrando un altro duro colpo per locali che a questa pandemia hanno già pagato un notevole tributo in termini economici e di fiducia nel futuro. Una situazione incompatibile con il nostro modello turistico e a farne le spese ancora una volta sono solamente le imprese. Come Fipe continuiamo a manifestare contrarietà al controllo dei documenti d’identità perché non siamo pubblici ufficiali e non può ricadere su di noi anche la responsabilità per l'uso improprio del Green pass". 

Callà ribadisce "che le leggi vanno rispettate sempre e se qualcuno sbaglia è giusto che paghi, ma ritengo che i nostri pubblici esercizi non possano essere gli unici colpevoli. Il combinato disposto tra le nuove regole e i flussi turistici di agosto che nonostante tutto sulla Riviera siamo riusciti a generare grazie alla serietà dimostrata finora nel gestire la pandemia e agli investimenti fatti per la sicurezza, crea grosse criticità. Sanzioni e chiusure per i locali non possono essere le uniche risposte. Probabilmente i pubblici esercizi sono più facili da controllare, ma di certo non sono gli unici che faticano a fare rispettare le disposizioni. Trasporto pubblico locale, viali delle passeggiate, fermate dei bus, feste abusive, party in spiaggia: ovunque si creano assembramenti, eppure gli unici a pagare sono gli imprenditori dei pubblici esercizi che diventano ancora una volta capri espiatori. Senza voler tornare a parlare di tutti quegli esercizi che non potrebbero fare servizio al tavolo e che invece continuano imperterriti, in totale anarchia. Sopportiamo, ma non siamo ciechi".

Sulla costa "abbiamo centinaia di migliaia di giovani venuti qui a divertirsi, a vivere il giorno e la notte, a festeggiare le vacanze. Flussi enormi, che fanno diventare le nuove incombenze gravose. In più la situazione è acuita dall’inspiegabile chiusura dei locali da ballo, che chiedono invano da mesi e mesi di poter aprire e lavorare con il Green Pass e a loro non è stato concesso. Così facendo si sta mettendo in discussione il nostro modello di intrattenimento e il futuro delle nostre imprese, mentre attorno a noi pare che tutto sia lecito o comunque abbondantemente tollerato. E poi, dove è finita la responsabilità personale? Perché si va a colpire sempre e solo chi è già stato duramente penalizzato da questa pandemia? Se da una parte c’è chi pensa di liminare il consumo al tavolo perché fatica a garantire il controllo di certificati e documenti, dall’altra sono già attive in alcuni Comuni della provincia le ordinanze che non permettono ai pubblici esercizi di somministrare e vendere per asporto. Paradossi su paradossi in pieno agosto, nel mese che doveva una volta per tutte sancire la ripartenza. Lo diciamo da tempo, ma non veniamo ascoltati. Il futuro delle nostre imprese, evidentemente, non interessa a nessuno”.

Lunedì, 09 Agosto 2021 17:34

Aggiornamento coronavirus: 84 positivi

(Rimini) Sono 84 i nuovi positivi tracciati oggi nella provincia di Rimini, si tratta di 47 pazienti di sesso maschile e 37 pazienti di sesso femminile; 48 asintomatici e 36 sintomatici. E nel dettaglio sono stati trovati: 19 per sintomi; 46 per contact tracing; 5 test volontari; 1 rientro dall’estero; 12 test per categoria; per 1 caso la pratica non è completata. Si possono stimare in circa 30 le guarigioni.Oggi non sono stati comunicati decessi.

Dall'inizio dell'epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 399.704 casi di positività, 642 in più rispetto a ieri, su un totale di 13.273 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,8%, un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 5.339.174 dosi; sul totale sono 2.459.779 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei 642 nuovi contagiati, 261 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 120 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 180 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 34,8 anni. Sui 261 asintomatici, 113 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 10 attraverso gli screening sierologici, 47 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 con test pre-ricovero. Per 87 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 170 e Modena con 100; seguono Rimini (84) e Parma (82). Quindi Ferrara (50), Reggio Emilia (49), Cesena (34) e Ravenna (33); poi Piacenza (15), Forlì (14) e infine il Circondario Imolese (11). Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 6.309 tamponi molecolari, per un totale di 5.314.643. A questi si aggiungono anche 6.964 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 147 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 375.283. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 11.131 (+494 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 10.794 (+473), il 97% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registra un nuovo decesso: una donna di 96 anni residente in provincia di Ferrara.  In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.290. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 31 (+5 rispetto a ieri), 306 quelli negli altri reparti Covid (+16). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Parma (invariato rispetto a ieri), 2 a Reggio Emilia (invariato), 6 a Modena (+2), 11 a Bologna (+2), 1 a Imola (invariato), 5 a Ferrara (+1), 1 a Forlì (invariato), 2 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 24.654 a Piacenza (+15 rispetto a ieri, di cui 10 sintomatici), 29.811 a Parma (+82, di cui 35 sintomatici), 48.621  a Reggio Emilia (+49, di cui 26 sintomatici), 67.450 a Modena (+100, di cui 79 sintomatici), 84.660 a Bologna (+170, di cui 102 sintomatici), 12.958 casi a Imola (+11, di cui 9 sintomatici), 24.113 a Ferrara (+50, di cui 22 sintomatici), 31.388 a Ravenna (+33, di cui 21 sintomatici), 17.514 a Forlì (+14, di cui 11 sintomatici), 20.325 a Cesena (+34, di cui 30 sintomatici) e 38.210 a Rimini (+84, di cui 36 sintomatici).

(Rimini) Vendeva alcol a minorenni e a seguito della segnalazione della polizia locale di Riccione, la prefettura ne ha sospeso  la licenza per 15 giorni. Chiuso un mini-market, gestito da un cittadino bengalese, in viale Dante che a distanza di un anno esatto ha commesso la medesima violazione di legge. La Polizia locale di Riccione ha accertato almeno due episodi in 5 anni: l'ultimo risale al luglio 2021 quando gli agenti della municipale hanno provveduto ad emettere una sanzione nei confronti del titolare per la vendita di alcol a minorenni. Nello stesso periodo, esattamente un anno fa era stato multato per lo stesso motivo ed era stato oggetto di un provvedimento del questore.

"Questo è solo un primo provvedimento che la Giunta del Comune di Riccione ha fortemente caldeggiato - è il commento dell'amministrazione comunale -. Deve essere chiaro che l'obiettivo principale per l'amministrazione è quello di proteggere i nostri giovani e di prevenire fin dove è possibile i pericolo per i ragazzi e per la città. L'alcol venduto ai minorenni è sicuramente una scintilla per infiammare gli animi, per creare quelle situazioni che facilmente degenerano. I controlli saranno sempre più serrati e grazie all'ordinanza su viale Dante saranno anche più efficace. Il messaggio deve essere chiaro, Riccione è una città sicura che si è dotata di tutti gli strumenti legislativi e amministrativi possibili. Sono stati stanziati i fondi per le guardie giurate che gli esercizi si sono impegnati ad assumere, si sono intensificati i turni della Polizia Locale, le Forze dell'Ordine attraverso la prefettura hanno garantito ogni possibile sforzo per rendere sempre più visibile e costante la propria presenza sul territorio. Crediamo che dall'inizio dell'estate, l'amministrazione abbia messo in campo tutte le forze disponibili, economiche e amministrative, come appunto l'ordinanza contro l'alcol di asporto in viale Dante. Il turismo che vuole Riccione è un turismo di qualità, è un imprenditoria di qualità, chi non rispetta le regole e la legge e chi tenta solo di approfittare di una città forte nel panorama turistico italiano dovrà arrendersi davanti a controlli sempre più stringenti e sanzioni severe".

(Rimini) Apre a Rimini il Fellini Museum, polo museale diffuso di nuovissima concezione e il più grande progetto museale dedicato al genio di Federico Fellini. Le sue porte si apriranno per uno speciale, lungo, weekend di inaugurazione: giovedì 19 agosto 2021 momento inaugurale e spettacolo a partire dalle ore 20,30 e venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 agosto 2021 visite guidate gratuite aperte al pubblico dalle ore 10.00 sino a mezzanotte. Il pubblico, munito di Green Pass, potrà prenotare la propria visita gratuita tramite il sito del Museo, a partire dai prossimi giorni (fellinimuseum.it)

Inserito dal Ministero della Cultura tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali, il Fellini Museum è un luogo magico di sintesi artistica: uno spazio che fabbrica emozioni e spettacolo in cui innovazione, ricerca e sperimentazione si misurano con la classicità dell’arte. Il Museo verrà presentato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini in occasione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia martedì 31 agosto 2021, al Lido di Venezia.

Considerata la complessità della sua articolazione su tre siti, con tempi diversi di conclusione - Castel Sismondo, Piazza Malatesta e Palazzo del Fulgor - l’inaugurazione del Museo non si concentra ed esaurisce in un unico evento, ma si distribuisce secondo un programma d’iniziative (mostre, concerti, rassegne, convegni, spettacoli) che, a partire dal 19 di agosto, prosegue per tutto il 2021.

Il Fellini Museum non intende interpretare il cinema del regista riminese come opera in sé conclusa, come sacrario o omaggio alla memoria, ma esaltare l’eredità culturale di uno dei più illustri registi della storia del cinema, che a Rimini ha avuto i natali nel 1920, e riunisce in un unicum concettale e spaziale più luoghi del cuore cittadino, dando vita a un percorso composito di narrazioni partecipate che rendono il visitatore protagonista di una esperienza immersiva, in un ‘dialogo’ senza soluzione di continuità tra spazi interni ed esterni in cui la creatività e l’immaginazione possano contaminare positivamente Rimini e il suo cammino nel presente e nel futuro, come chiave di accesso al mondo del «tutto si immagina».

Il Fellini Museum si dipana lungo tre punti cardine del centro storico di Rimini, mettendo in connessione diverse realtà in un’unica vocazione di trasmissione del sapere e della scintilla creativa che fu del grande regista italiano. I tre assi interessati sono: Castel Sismondo, la rocca malatestiana del Quattrocento al cui progetto contribuì Filippo Brunelleschi; il Palazzo del Fulgor, un edificio di origine settecentesca, dove a piano terra ha sede il Fulgor, il leggendario cinema immortalato in Amarcord e ora riallestito con le scenografie progettate dal tre volte Premio Oscar Dante Ferretti. Infine, a unire i due edifici, piazza Malatesta, una grande area urbana, con porzioni a verde, arene per spettacoli, installazioni artistiche, un immenso velo d’acqua a rievocare l’antico fossato del castello e una grande panca circolare che, come nel finale di 8½, vuole essere un inno alla vita, alla solidarietà, alla voglia di stare assieme.

Piazza Malatesta, come una grande piazza dei sogni, abbraccia in un anello non solo simbolico, il polo culturale che ha al suo centro il Museo Fellini, ma che comprende anche il Teatro Galli inaugurato da Giuseppe Verdi e restaurato nel 2018 e il PART – Palazzi dell’Arte Rimini, centro d’arte contemporanea in due palazzi del Trecento, inaugurato a settembre 2020, al quale in queste settimane si aggiungerà anche il Giardino delle Sculture che sfuma negli esterni del Museo.

Il progetto è parte di una più ampia azione di rinnovamento infrastrutturale e di valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico della città e del suo centro storico che porta a compimento una strategia complessiva di valorizzazione della città che ne sta ridisegnando l’immagine e il futuro.

Il Comune di Rimini ha affidato, tramite bando internazionale, a un raggruppamento di imprese guidato da Lumiére & Co e di cui fa parte Studio Azzurro, la concezione dell’intero allestimento di Castel Sismondo e di Palazzo del Fulgor che è caratterizzata da un progetto installativo multimediale immersivo e di forte valenza partecipativa per il visitatore, chiamato in causa spesso dalle soluzioni narrative ideate per il percorso, a cura di Marco Bertozzi e Anna Villari.

Il Fellini Museum è realizzato grazie alla partecipazione di quasi tutti i produttori dei film di Fellini e degli attuali titolari dei diritti di sfruttamento: da RTI – Gruppo Mediaset a Titanus, da Pea Films Inc a Cristaldi Film, da Rai Cinema a Istituto Luce / Cinecittà, da Gaumont a Lyric Productions a Compagnia Leone Cinematografica, nonché grazie al coinvolgimento dei principali archivi audiovisivi nazionali: dalle Teche Rai all’Archivio storico dell’Istituto Luce, dalla Fondation Fellini pour le Cinèma di Sion all’associazione Tonino Guerra, dall’archivio storico Barilla all’Archivio nazionale del Cinema di impresa e all’archivio fotografico della Fondazione Centro sperimentale di Cinematografia, dalla Fondazione Cineteca di Bologna a Cinemazero di Pordenone, da Reporters Associati & Archivi all’Associazione culturale Mimmo Cattarinich all’archivio Maraldi.

(Rimini) Si prevede un Ferragosto da tutto esaurito per la riviera riminese. Si apre la settimana che conduce al weekend culmine dell'estate e i segnali che arrivano dagli operatori sono più che incoraggianti sul fronte di arrivi e presenze. "I segnali e i riscontri di queste settimane e di questi giorni degli operatori- introduce il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi- sono molto positivi. Restiamo con i piedi per terra, la cautela deve essere la nostra bussola, ma luglio e agosto a Rimini sono già una bella boccata di ossigeno di cui tutti avevamo bisogno. Adesso ci organizzeremo, soprattutto sul fronte della sicurezza insieme alle forze dell'ordine, per avere un Ferragosto con il pienone, da passare in tranquillità". 

Alberghi quasi al completo almeno fino al 20 agosto, ma sono ancora tante le telefonate per prenotazioni last minute ai centralini di VisitRimini, a conferma delle previsioni molto positive annunciate per il mese di agosto. "Anche a causa delle incertezze legate all'andamento della pandemia, c'è la tendenza a prenotare all'ultimo minuto – spiega la destination manager di VisitRimini Valeria Guarisco – richieste che ormai fatichiamo ad accontentare, visto che già oggi siamo verso il tutto esaurito. Ci sono quindi tutti i presupposti per un mese di agosto molto positivo". Così come si conferma il ritorno dei turisti stranieri: secondo i dati di Visit Rimini un terzo degli hotel ospita una quota di visitatori esteri superiore al 15%. Visitatori che provengono da Paesi facilmente raggiungibili con l'auto, che in questa particolare fase storica è il mezzo privilegiato per gli spostamenti verso i luoghi delle vacanze.  

Un ritorno, quello dei visitatori stranieri, confermato anche da Aia Rimini. "Rispetto allo scorso anno, quando erano del tutto assenti, in questo agosto stiamo assistendo al ritorno nelle nostre strutture di turisti tedeschi, polacchi, svizzeri – spiega la presidente Patrizia Rinaldis – Così come abbiamo visto già da inizio del mese un ritorno importante di turisti giovani quindi non solo concentrati nel weekend di Ferragosto. Questo ci fa pensare ad un mese di agosto tra i più positivi degli ultimi anni".    

"Bene il Ferragosto, ma abbiamo ottime percentuali di riempimento almeno fino al 28" sottolinea Antonio Carasso presidente di Promozione Alberghiera, che conferma il ritorno dei turisti stranieri già dal mese di luglio, "con buona capacità di spesa – spiega – che scelgono Rimini perché trovano organizzazione, servizi e un ottimo rapporto qualità-prezzo". Scongiurato anche il pericolo disdette a seguito dell'introduzione del green pass di venerdì scorso. "Dopo qualche incertezza iniziale, siamo riusciti a gestire la situazione e ad ottenere tutti i chiarimenti per poter tranquillizzare i nostri ospiti e non ci sono state ripercussioni".  

(Rimini) Domani e mercoledì saranno due giornate a rischio bioclimatico per tutta la provincia di Rimini, sia sulla costa che nell'entroterra. Il disagio bioclimatico si concretizza quanto all'alta temperatura si uniscono alte concentrazioni di umidità nei bassi strati, e valori di ozono sopra la media. Ad aumentare nei prossimi giorni sarà soprattutto la percentuale di umidità, facendo aumentare le difficoltà dei soggetti più a rischio.

Tra questi, un'attenzione particolare va ai tanti di anziani, soprattutto quelli più soli o non autosufficienti, che vedono acuirsi i problemi di salute e di isolamento sociale. Gli anziani, soprattutto se malati cronici (cardiopatici, diabetici etc.), sono infatti le persone più a rischio di complicanze a causa di una maggiore sensibilità al calore, di una riduzione dello stimolo della sete e di una minore efficienza di meccanismi della termoregolazione. Proprio coloro, dunque, che potrebbero avere una minore capacità di difendersi dal caldo, soprattutto se si trovano in uno stato di ridotta mobilità e se vivono sole.
 
Le telefonate del nucleo fragilità anziani per l'emergenza caldo. Per questo, con il grande caldo, aumenta anche l'attività del piano di emergenza del nucleo fragilità anziani del distretto nord. Priorità a quelli più soli e più deboli, che vengono monitorati telefonicamente, testando non solo lo stato di salute ma anche quello psicologico. Circa un migliaio quelli seguiti su tutto il territorio. Spesso la telefonata di controllo diventa terapeutica di suo, visto che molti di questi anziani vivono soli e sentirsi cercati, accuditi ed ascoltati già porta degli effetti positivi. Nei casi più gravi, scatta la segnalazione ai servizi sanitari per il pronto intervento. Nel piano sono inserite tutta una serie di attenzioni per prevenire l'isolamento degli anziani e il conseguente disagio che col grande caldo può potenzialmente trasformarsi in criticità più gravi. Oltre alle telefonate sono previste per alcuni casi specifici visite domiciliari e coordinamento con i servizi sociosanitari e di pronta assistenza. Le principali azioni previste dal Piano Emergenza Caldo contemplano in primo luogo lo stretto raccordo tra gli enti locali e l'Ausl, con i medici di medicina generale, con le associazioni di volontariato e le organizzazioni no profit per rendere gli interventi sinergici e quindi più efficaci.
 
Un numero di telefono per le segnalazioni. È inoltre possibile da parte di cittadini e famigliari, o degli anziani stessi, segnalare situazioni di disagio al numero di telefono dedicato del Nucleo fragilità anziani: 0541/1490572.
 
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