Discoteche, Indino: in Francia aperte, per noi solo mancette
(Rimini) “Facile fare i benpensanti sulle spalle degli altri gettando la croce su quegli imprenditori delle discoteche, circa il 15% nella nostra regione, che hanno permesso di ballare in pista", dice Gianni Indino, presidente del Silb-Fipe dell’Emilia Romagna . "La loro colpa è quella di avere provato a sopravvivere all’ingiusta chiusura del settore ballo, perpetrata da ormai due anni ad opera di un governo sordo ad ogni appello, che ha riaperto tutte le attività d’Italia ma che ha lasciato le nostre imprese in balia del nulla. Come prima cosa, non è giusto puntare il dito su tutta la categoria: in molti hanno tenuto chiuso, altri hanno già cambiato mestiere, altri ancora invece hanno reagito così. Una gestione sbagliata di questa crisi per quanto riguarda il nostro settore, lo ha lasciato allo sbando e ha di fatto legalizzato l’abusivismo, innescando una reazione a catena che ha portato alcuni imprenditori già provati dalla crisi prolungata ad emulare ciò che stava già accadendo fuori dai loro locali. Rave party, afro-raduni, feste in ogni luogo chiuso e aperto, chiringuito e spiagge affollatissime con i migliori dj, campi incolti trasformati in piste da ballo con attrezzature che poco hanno da invidiare a chi lo fa per mestiere e che in tempi normali ha una licenza per farlo… Nella nostra regione, come in tutta Italia, si è ballato tutta l’estate in luoghi inadatti, pericolosi per la salute e l’incolumità sul piano sanitario, dell’impiantistica e chissà cos’altro. In quei luoghi i cosiddetti PR hanno indirizzato le masse di ragazzi, ma anche se ciò è risaputo da tutti, nessun benpensante ha detto una parola. Come pretendere allora che le discoteche si ergano a paladine del divieto di ballo quando tutto attorno a loro è un proliferare di ballo abusivo? Chi non rispetta le regole va sanzionato e così si è fatto con i locali che hanno riaperto le danze".
"Alcuni gestori hanno scelto di fare come gli altri, cercando così di difendersi da una concorrenza sleale e illegale, ma sbagliando, perché non sta al privato porre rimedio a lacune o ingiustizie delle norme. Stare a casa a guardare gli altri approfittarsene però è davvero frustrante. Ancora più frustrante è aver chiesto invano di riaprire con tutte le regole e i protocolli possibili, con investimenti per la sicurezza sanitaria, con capienze ridotte, con test rapidi prima dell’ingresso, con entrata per possessori di Green Pass... Niente è servito. E ora veniamo accusati di chissà quali nefandezze mentre il vicino incassa e sghignazza? Io non ci sto a questa lettura, né a quella che in una serata si riempiano le tasche e poco importa di qualche giorno di chiusura. Quei “qualche giorno” magari sotto Ferragosto fanno la differenza tra la sopravvivenza e il fallimento. Un fallimento imposto da uno Stato assente e da una clamorosa difformità di attenzione. Si provi ad eliminare il ballo da tutti i luoghi in cui si fa abusivamente: sono sicuro che nemmeno una discoteca ci proverebbe più. Nell’inverno scorso, quando già non si poteva ballare, nessuna discoteca si è permessa di farlo perché le regole valevano per tutti".
"Le discoteche sono state prese come capro espiatorio fin dalle prime battute di questa pandemia, ora sono le vittime di doppiopesismo che aggiunge ingiustizia all’ingiustizia. Chissà se qualcuno si degnerà mai di porvi rimedio. Noi aspettiamo ancora una data per aprire in piena sicurezza, come sarebbe possibile fare. Come fanno in Francia già da settimane, come faranno in Germania dal 4 settembre, come si fa già in Inghilterra e in altre parti d’Europa".
"Intanto è di queste ore la firma del ministro Giorgetti sul Decreto che porterà un po’ di ossigeno a varie categorie, tra cui le discoteche. Si tratta del frutto di un’azione continuativa del SILB, di sensibilizzazione delle istituzioni sulla gravissima crisi del settore, ma ancora una volta la misura adottata, parametrata con un tetto massimo di 25.000 euro ad azienda (ma a questa cifra arriveranno in pochissime, le altre si dovranno accontentare di meno), non è lontanamente sufficiente per le esigenze di imprese chiuse da ormai due anni. Così non va! Questi non sono indennizzi, ma di nuovo mancette valide per pulirsi la coscienza. E con questo scenario, qualcuno fa pure il benpensante”.
Pd, al parco Ausa torna la festa dell'Unità
(Rimini) Da venerdì 3 a domenica 5 prossimi, ad un mese esatto dal voto amministrativo, il Pd di Rimini da appuntamento ad elettori ed elettrici alla Festa de l'Unità nel parco Ausa organizzata, come sempre, dal Circolo di via Euterpe. Anche quest'anno si tratterà di una festa in una versione condizionata dal coronavirus, ma diversamente dall'ultima di un solo giorno questa volta le serate saranno tre, con un palinsesto all'insegna della politica. Niente balera quindi, con green pass e mascherina indispensabili perché la sicurezza di tutti va messa al messa al primo posto.
In compenso gli incontri politici si propongono di notevole rilievo, fin da venerdì sera quando saliranno sul palco insieme ad Andrea Gnassi, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e quello di Cesena Enzo Lattuca per un confronto di diagnosi e modelli su come "amministrare le città in tempo di crisi". Sabato sera sarà la volta, invece, di Francesco Boccia, della segreteria nazionale, gran tessitore dell'intesa all'interno al Pd per evitare le primarie con un accordo che ha visto protagonista la stessa Emma Petitti che insieme a lui si confronterà su " L'autunno della politica", una riflessione sul ruolo della politica e del Pd in questa fase che chiamare storica non fa rima con retorica.
Infine, la conclusione della festa sarà assegnata domenica sera al "Tandem per Rimini": Jamil Sadegholvaad, candidato sindaco di Rimini e Chiara Bellini designata vice sindaco. Insieme a loro verranno presentati tutti i candidati/e della lista Pd alle elezioni: 17 maschi e 15 donne, in clima ecumenico, prima di dare il via al gomito a gomito per la competizione sulle preferenze.
In conclusione, si potrà rinunciare magari alla balera ma non certo al sostentamento. A questo ci penserà la cucina mobile con lo street food del ristorante/pizzeria Tre Stelle. Mentre il sostentamento economico è affidato come sempre ai biglietti della lotteria e all'offerta libera e lo svago ai giochi gonfiabili per i bambini. Sabato pomeriggio inoltre è previsto un laboratorio open day curato dalla scuola di musica Banda Città di Rimini con l'utilizzo di strumenti colorati.
Aroldo, successo per la versione online
(Rimini) “Aroldo” taglia il traguardo delle oltre 10.000 visualizzazioni on line in soli tre giorni. Il melodramma composto da Giuseppe Verdi nel 1857 per l’inaugurazione del nuovo Teatro di Rimini e riproposto per la prima volta al Teatro Galli lo scorso fine settimana è stato trasmesso in diretta su Opera Streaming ed è stato subito caricato tra i titoli del cartellone digitale ideato dalla Regione Emilia Romagna. L’interesse della proposta e la vasta eco registrata in questi giorni anche su scala nazionale e internazionale, hanno fatto da cassa di risonanza verso un pubblico virtuale che ha seguito questa nuova produzione di Aroldo, facendo registrare questo nuovo primato.
Con l’orchestra collocata in platea e il pubblico nei palchi, nel nuovo spettacolo presentato al Teatro Galli la storia del cavaliere crociato che alla fine perdona la moglie adultera è diventata la storia del teatro che accolse la prima di Aroldo e che fu gravemente danneggiato durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale che colpirono la città di Rimini. Così nella versione proposta da Emilio Sala e Edoardo Sanchi, registi e drammaturghi di un allestimento che ha visto per primi protagonisti le stesse maestranze del teatro. Molto apprezzati dalla critica e dal pubblico gli interpreti principali: il soprano Lidia Fridman, il tenore Antonio Corianò, il baritono Michele Govi, come pure apprezzata la prova dei musicisti dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretti da Manlio Benzi.
Opera Streaming propone una vera e propria stagione in video di spettacoli realizzati dal vivo nei principali teatri lirici dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con EDUNOVA-Università di Modena e Reggio Emilia. Con Aroldo, produzione nata dalla collaborazione con il Teatro Municipale di Piacenza, il Teatro Alighieri di Ravenna e il Teatro Comunale di Modena, il Teatro Galli di Rimini entra nella rete delle altre istituzioni della regione coinvolte nel progetto.
La finalità del progetto è promuovere, attraverso uno strumento di comunicazione globale, un territorio dove la tradizione lirica si fonde con la storia e l’identità della regione e - come dimostra il successo riscontrato dalla trasmissione di Aroldo - raggiungendo un pubblico che virtualmente, può abbracciare il mondo intero. "Aroldo" è visibile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=VZgYR9enHNc
1 settembre
Ceccarelli, Jamil ed Erbetta presentano le liste | Stazioni blindate | Obbligo green pass
Aggiornamento coronavirus: 36 positivi, 2 decessi
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 411.888 casi di positività, 455 in più rispetto a ieri, su un totale di 32.350 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 1,4%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 5.855.588 dosi; sul totale, 2.709.546 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati,172 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 194 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 238 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 36,1 anni. Sui 172 asintomatici, 111 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 35 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 9 tramite i test pre-ricovero. Per 17 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 120 nuovi casi, seguita da Modena (100) e Piacenza (65); poi Rimini (36), Parma (30), Forlì (26), Reggio Emilia (24) e Ravenna (21). Quindi Cesena (16), Ferrara (10), e infine il Circondario Imolese (7). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 12.444 tamponi molecolari, per un totale di 5.524.012. A questi si aggiungono anche 19.906 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 651 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 382.618. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 15.901(-205 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.448 (-189), il 97,1% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano nove decessi: uno in provincia di Piacenza (un uomo di 68 anni), uno nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 84 anni); uno nella provincia di Modena (una donna di 77 anni); due in provincia di Bologna (una donna di 87 anni e un uomo di 82); due nella provincia di Forlì-Cesena (entrambe donne, di 59 e 87 anni, decedute nel cesenate); due nel riminese (una donna di 87 anni e un uomo di 79 anni). Non si registrano decessi nelle province di Parma, Ferrara e Ravenna. In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.369.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 50 (+1 rispetto a ieri), 403 quelli negli altri reparti Covid (-17). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 5 a Parma (invariato); 2 a Reggio Emilia (+1 rispetto a ieri); 10 a Modena (invariato); 13 a Bologna (invariato); 1 a Imola (-1); 7 a Ferrara (+1); 1 a Ravenna (invariato); 2 a Cesena (invariato); 6 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Forlì (come ieri).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 25.485 a Piacenza (+65 rispetto a ieri, di cui 39 sintomatici), 31.043 a Parma (+30, di cui 14 sintomatici), 49.802 a Reggio Emilia (+24, di cui 18 sintomatici), 69.594 a Modena (+100, di cui 64 sintomatici), 86.668 a Bologna (+120, di cui 86 sintomatici), 13.224 casi a Imola (+7, di cui 6 sintomatici), 24.966 a Ferrara (+10, di cui 6 sintomatici), 32.308 a Ravenna (+21, di cui 14 sintomatici), 17.990 a Forlì (+26, di cui 17sintomatici), 20.889 a Cesena (+16, di cui11 sintomatici) e 39.919 a Rimini (+36, di cui 8 sintomatici).
Vacciniamo la riviera, oltre 2.300 dosi somministrate nei camper
(Rimini) 'VacciniAmo la riviera': più di 2300 dosi somministrate nei tre camper della Asl Romagna. S è conclusa con successo la campagna vaccinale on the road promossa in collaborazione con le amministrazioni locali e associazioni di volontariato. Tanti giovani ma non solo hanno risposto positivamente all’appello, cogliendo l’opportunità di vaccinarsi direttamente nei luoghi di vacanza della costa romagnola, senza doversi prenotare. Complessivamente, dal 4 al 29 agosto, sono state 2.302 le dosi di vaccino anti-covid somministrate in riviera nell’ambito del progetto: 941 presso le due cliniche mobili che hanno fatto tappa fissa a Rimini in Piazzale Fellini e a Marina di Ravenna, in Piazza Dora Markus, e 1361 a bordo del camper itinerante in tour tra Cervia, Milano Marittina, Pinarella, Riccione, San Mauro Mare Gatteo Mare, Cesenatico, Rimini, Bellaria e Misano Adriatico.
31 agosto
Lungomare: festa e critiche | Controlli serrati | Pantani: riconciliazione tra madre e pm
Aggiornamento coronavirus: 66 positivi, un decesso
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 411.436 casi di positività, 546 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.167 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,5%, un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 5.827.660 dosi; sul totale sono 2.690.411 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei 546 nuovi contagiati, 204 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 204 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 221 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 36,6 anni. Sui 204 asintomatici, 114 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 2 con gli screening sierologici, 27 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 con i test pre-ricovero. Per 58 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 160 casi, seguita da Rimini (66) e Bologna (64). Quindi Parma (56) e Reggio Emilia (42); poi Ravenna (37), Piacenza e Ferrara (entrambe con 35 nuovi casi). Seguono Cesena (25), Forlì (17) e, infine, il Circondario Imolese (9). Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 5.009 tamponi molecolari, per un totale di 5.511.568. A questi si aggiungono anche 7.158 tamponi antigenici rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 444 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 381.967. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 16.109 (+95 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.640 (+84), il 97,1% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano sette decessi: uno in provincia di Parma (una donna di 82 anni), quattro nel modenese (tutti uomini, rispettivamente di 61, 85, 94 e 98 anni), uno a Bologna (un uomo di 83 anni) e uno in provincia di Rimini (una donna di 71 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.360.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 49 (+1 rispetto a ieri), 420 quelli negli altri reparti Covid (+10). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 5 a Parma (+1), 1 a Reggio Emilia (invariato), 10 a Modena (+1), 13 a Bologna (invariato), 2 a Imola (invariato), 6 a Ferrara (invariato), 1 a Ravenna (invariato), nessuno a Forlì (-1 rispetto a ieri), 2 a Cesena (invariato), 6 a Rimini (-1).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 25.420 a Piacenza (+35 rispetto a ieri, di cui 21 sintomatici), 31.013 a Parma (+56, di cui 33 sintomatici), 49.778 a Reggio Emilia (+42, di cui 30 sintomatici), 69.494 a Modena (+160, di cui 96 sintomatici), 86.551 a Bologna (+64, di cui 52 sintomatici), 13.217 casi a Imola (+9, di cui 6 sintomatici), 24.956 a Ferrara (+35, di cui 13 sintomatici), 32.287 a Ravenna (+37, di cui 20 sintomatici), 17.964 a Forlì (+17, di cui 13 sintomatici), 20.873 a Cesena (+25, di cui 19 sintomatici) e 39.883 a Rimini (+66, di cui 39 sintomatici).
Manifestazione "no green pass", Petitti: inaccettabile
(Rimini) Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, interviene sulla manifestazione promossa dai "No Green pass", per mercoledì 1 settembre, di fronte alle stazioni ferroviarie di diverse città italiane, tra cui Rimini. "La manifestazione dei No Green pass programmata per questo mercoledì davanti alla stazione di Rimini, così come in altre città italiane, è inaccettabile. In breve tempo è stato messo a punto un vaccino efficace, e invece, c'è chi riconduce tutto a chissà quale complotto, chi ci specula dietro, fomentando le paure e le titubanze delle persone, e fa ancora più male".
"Con la salute non si scherza: il Green pass è uno strumento essenziale, che ci consentirà, da qui in avanti, di evitare chiusure e limitazioni. È grazie ai vaccini, al certificato verde, che potremo tornare alla piena socialità ed evitare che gli ospedali vadano sotto stress. Tutti abbiamo in mente le terribili immagini, le notizie e le angosce degli scorsi mesi, quando eravamo chiusi in casa, quando dal telegiornale non arrivavano mai dei segnali confortanti: vogliamo tornare a questo? Ospedali congestionati di pazienti intubati e attività commerciali con le serrande chiuse? Finalmente abbiamo un'arma contro tutto questo, il vaccino: usiamola. Il Green pass serve solo a dimostrare che "siamo protetti" e così garantire la sicurezza di tutti, in primis di quelle persone più fragili che per problemi di salute non possono vaccinarsi. Pensiamo a loro, pensiamo a tutta la comunità. Su questo si basa una democrazia: la libertà di tutte e tutti".
Parco del mare, Confesercenti: guardiamo con fiducia al completamento dell'opera, con i necessari parcheggi
(Rimini)Tanta gente in festa ieri sera a Marina Centro per l'evento inaugurale del nuovo Parco del Mare. Nel tratto di lungomare fra i bagni 14 e 28, oggetto dell'intervento di riqualificazione realizzato dall'Amministrazione comunale, sono andati in scena spettacoli, giochi e musica a cura del Consorzio Operatori balneari Marina Riminese e del Consorzio Ristobar spiaggia Rimini aderenti a Confesercenti, in collaborazione con gli operatori dell'area. Il taglio del nastro è stato affidato a Fabrizio Pagliarani, presidente del Consorzio operatori balneari, che ha rimarcato la qualità di respiro internazionale del nuovo waterfront e richiamato l'apprezzamento dei titolari di attività della zona, turisti e riminesi.