San Patrignano, torna la We Free run
(Rimini) Ventiseimila giovani accolti da San Patrignano in oltre 40 anni, 26mila km da percorrere insieme per la prevenzione delle dipendenze. Dopo avere vinto nel 2020 la sfida di organizzare la WeFree Run in modalità virtual race, l'ottava edizione della podistica non competitiva di San Patrignano torna in una doppia veste: a distanza dal 4 settembre al 2 ottobre per chi sceglierà di fare una semplice camminata, una pedalata (novità di quest'anno) o correre sul tracciato che preferisce, ma anche live il 3 ottobre in comunità per le ragazze e i ragazzi in percorso, nonché per tutti i runner che vorranno correre all'interno di San Patrignano. Per tutti gli iscritti un'unica sfida: raggiungere l'obiettivo dei 26mila km percorsi complessivamente. Una cifra dal grande significato simbolico, pari al numero di ragazzi e ragazze accolti dalla comunità dalla sua fondazione ad oggi.
La WeFree Run 2021 in modalità "ibrida" è organizzata con il supporto di Despar, Kappa, Cimberio e QN Quotidiano Nazionale, per sostenere il progetto di prevenzione WeFree della comunità San Patrignano e diffondere stili di vita sani. "Fare la propria parte alla WeFree Run significa abbracciare una vita libera da ogni dipendenza – sottolinea il presidente della comunità, Alessandro Rodino Dal Pozzo – Allo stesso tempo è un modo per testimoniare il proprio supporto a San Patrignano, dove lo sport è da sempre uno strumento educativo importante e la corsa è fra i più praticati dai ragazzi che svolgono il percorso di recupero: un modo per svagarsi assieme ai compagni, sostenendosi nei momenti di fatica e condividendo le piccole gioie degli allenamenti".
L'8a edizione della WeFree Run consentirà dunque ai runner di tornare a correre la tradizionale gara podistica non competitiva di 12 chilometri all'interno di San Patrignano, tra le vigne e i settori, insieme ai ragazzi della comunità. Le iscrizioni sono già aperte sul sito run.wefree.it e prevedono una donazione minima di 15 euro a persona. Sullo stesso sito ci si può iscrivere anche alla camminata a distanza di 3,5 km, alla virtual race in bicicletta (50 km) o alla corsa a distanza (12 km), con una donazione minima di 10 euro.
Per i primi classificati uomini e donne della corsa live e per chi avrà i tempi migliori nella corsa a distanza sono in palio premi con prodotti enogastronomici di San Patrignano e di Despar, e accessori sportivi offerti da Kappa e Despar. Per chi cammina o pedala torna invece il social contest, che premierà con la t-shirt ufficiale della WeFree Run 2021 coloro che posteranno su Facebook o Instagram un'immagine della propria partecipazione con gli hashtag #wfr21, #wefreerun21 o #wefreerun e riceveranno più like. Premi ad estrazione, inoltre, per chi partecipa in bicicletta. La premiazione si svolgerà il 3 ottobre con una diretta sui social media dell'evento.
Bellaria: appalti per 20 milioni di euro
(Rimini) Appalti per quasi 20 milioni di euro: a tanto ammonta il volume complessivo mosso dagli uffici comunali preposti negli ultimi tre mesi, considerando le gare già bandite, quelle in fase di aggiudicazione e quelle di prossima pubblicazione. “Un lavoro fatto di grande impegno e rigore, grazie ai quali la macchina comunale concretizza la mission della nostra Amministrazione: puntualità nella programmazione e nelle scadenze, per garantire alla comunità servizi affidabili e di qualità”.
3 settembre
Green pass, ricorsi bocciati | Byblos nuova chiusura | Elezioni, ultime ore per presentare le liste
Vaccini covid, chi non lo fa rischia 5 volte di più
(Rimini) Chi non si vaccina rischia mediamente 5 volte di più, rispetto a chi è vaccinato, di contrarre l'infezione da SARS-Cov-2. Non solo: rischia molto di più (un numero che varia dalle 9 alle 13 volte) di essere ricoverato in ospedale. Nonostante la presenza della variante Delta, si conferma il fatto che i vaccini funzionano. Molto elevata l'efficacia in Emilia-Romagna: superiore all'86% contro il rischio infezioni, pari al 93,6% nella prevenzione dei ricoveri (al 96,2% per quelli in terapia intensiva) e al 95% per i decessi.
È, in estrema sintesi, la conclusione cui giunge il nuovo monitoraggio (relativo al mese di agosto) dell'Agenzia Sanitaria e Sociale dell'Emilia-Romagna, relativamente all'impatto della campagna vaccinale sulla popolazione emiliano-romagnola. Quante volte rischiano di ammalarsi di più coloro che non si sono vaccinati? Quante volte è più probabile che vadano in ospedale? Come già nell'edizione precedente, anche dal nuovo report emergono ulteriori prove dell'efficacia dei vaccini nel proteggere dall'infezione da SARS-Cov-2 - in tutti i casi, in casi che comportano il ricovero in reparti Covid ordinari, in casi che richiedono il ricovero in unità di terapia intensiva, in casi associati a decesso -, per le diverse categorie vaccinali, e dopo la somministrazione della prima e della seconda dose di vaccino.
Le persone coinvolte nell'analisi. La platea inclusa nell'analisi comprende i vaccinati fino al 30 giugno 2021, in totale 2.398.313 cittadini. Al 31 agosto i vaccinati con almeno una dose in Emilia-Romagna sono più di 3,2 milioni.
Monitoraggio della campagna vaccinale in Emilia-Romagna, mese di agosto 2021. Rispetto ai dati relativi al 30 giugno, lo studio conferma la capacità di tutti i vaccini di ridurre in modo molto significativo il rischio di contrarre un'infezione, essere ricoverati (sia in reparti Covid che in terapia intensiva) e morire in seguito all'infezione: l'efficacia media dopo il completamento del ciclo vaccinale nel prevenire le infezioni si mantiene superiore all'86% (con una leggera riduzione pari al 3,6% rispetto al monitoraggio al 30 giugno, spiegabile con l'impatto della variante Delta).
Quasi immutata l'efficacia nel prevenire i ricoveri, che è pari al 93,6%; resta elevata anche la protezione nei confronti dei ricoveri in terapia intensiva (96,2%) e dei decessi (95%).
L'efficacia del vaccino si mantiene elevata nel tempo: il follow-up post-vaccinazione, che allo stato attuale arriva fino a 7 mesi, mostra come sia ancora superiore all'80% nei confronti delle infezioni e del 94% nei confronti dei ricoveri ospedalieri.
Al completamento del ciclo vaccinale, l'efficacia è elevata negli operatori sanitari e negli anziani residenti in strutture residenziali, le prime due categorie ad essere state vaccinate; in ambedue i casi l'efficacia media nel periodo è intorno al 91-92%, anche se per gli operatori sanitari si riduce all'83% nell'ultima settimana di follow-up, mentre per gli ospiti delle Case Residenza Anziani (CRA) si osservano oscillazioni delle ultime 3-4 settimane che vanno dall'88% al 96%.
Incidenza di infezioni e ricoveri negli ultimi due mesi tra non vaccinati e vaccinati. L'analisi del rischio. Nel complesso, tra fine giugno e fine agosto l'incidenza di infezioni e ricoveri nella popolazione emiliano-romagnola è molto più elevata nei non vaccinati che nei vaccinati anche se, in ambedue le categorie, si osserva un aumento dell'incidenza di infezioni e di ricoveri nella parte finale del periodo considerato, ma non per le infezioni che comportano il ricovero in terapia intensiva nei vaccinati: per questi ultimi rimane contenuta.
L'analisi per classe di età mostra che, nelle ultime 4 settimane, l'incidenza di infezioni è molto elevata soprattutto nei giovani non vaccinati (12-39 anni), mentre quella di ricoveri in reparti Covid-19 e in terapia intensiva è elevata soprattutto nella classe di età 60-79 anni e interessa in modo preponderante i non vaccinati.
L'analisi per fragilità clinica (secondo la classificazione RiskER) mostra come l'incidenza di infezioni sia molto elevata soprattutto nelle persone a basso rischio non vaccinate, mentre l'incidenza di ricoveri in reparti Covid-19 e in terapia intensiva sia elevata soprattutto nelle persone a medio ed alto rischio non vaccinate.
Il rischio relativo di infezione, ricovero in reparto e ricovero in terapia intensiva nei non vaccinati nelle ultime 4 settimane, standardizzato per età e classe di rischio RiskER, mostra come sia mediamente circa 5 volte maggiore (di infettarsi) rispetto ai vaccinati. Il rischio di ricovero in ospedale è tra 9 e 13 volte maggiore nei noi vaccinati a seconda della settimana considerata. Per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva, il rischio è sempre molto più elevato per i non vaccinati, con una stima puntuale che è costantemente superiore a 10 volte nelle quattro settimane.
I decessi. Nelle ultime 4 settimane sono stati rilevati 34 decessi, di cui 20 nella popolazione over 80. I restanti 14 decessi hanno riguardato la classe di età 60-79 anni: l'incidenza di decesso è 5,8 volte superiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati.
La campagna vaccinale: percentuali di copertura ad oggi per fasce d'età, prima e seconda dose. Continua la campagna vaccinale in Emilia-Romagna, con l'81,4% degli over 12 che ha già ricevuto la prima dose e il 71,6% che ha completato il ciclo. In particolare, queste le percentuali di copertura per fasce d'età: 12-19 anni, prima dose 62,8% e seconda dose 40%; fascia 20-29, prima dose 79,2% e seconda 56%; 30-39 anni 72,4% prima e 55,8% seconda; 40-49 anni 74% e 63,9%; 50-59 anni 82,8% prima e 77,4% seconda; 60-69 anni 88,4% prima e 86% seconda; 70-79 anni 92,6% prima e 90,7% seconda; over 80: 99,3% prima dose e 97,4% seconda.
G20 Spiagge, nel 2022 si svolgerà a Riccione
(Rimini) Il G20 spiagge si è concluso questa mattina a Jesolo con un grande successo per la delegazione di Riccione composta dal sindaco Renata Tosi, gli assessori Stefano Caldari, Luigi Santi e Andrea Dionigi Palazzi, il presidente del consorzio Sport, Paolo Semprini, il presidente di Riccione Intrattenimento, Mauro Bianchi e il direttore generale Club del Sole, Angelo Cartelli.
Il G20 spiagge 2022, quarta edizione del summit che raggruppa le 20 località balneari più importanti d'Italia, si svolgerà a Riccione. La Perla Verde diventerà, nella prossima primavera, la città dove si confronteranno le esperienze e gli obiettivi delle 20 spiagge italiane più importanti, quelle le con presenze turistiche superiori al milione. Il coordinamento network invece passerà al sindaco di Cavallino-Treporti, Roberta Nesto, fino al 2024, "Dal Veneto abbiamo portato a Riccione, il G20 spiagge 2022 - ha detto il sindaco Tosi -. Dal Veneto alla Romagna, senza soluzione di continuità, proprio come si presenta la nostra bella costa Adriatica. Portando a Riccione il G20 spiagge abbiamo dimostrato che ad unirci non sono solo i legami geografici ma anche le visioni politiche, le strategie turistiche, la volontà di investire nel futuro insieme. Fare gioco di squadra, essere consapevoli del ruolo importante che le città balneari hanno in Italia, sarà la carta vincente anche della proposta di legge sullo status di città balneare per la quale Riccione ha dato un contributo determinate. Ringrazio tutti i sindaci che hanno partecipato e che hanno accolto con favore e entusiasmo la candidatura di Riccione a città del prossimo G20 spiagge". "Continueremo a lavorare tutti insieme confrontandoci sui temi che sono comuni affinché trovino attenzione e risposte presso il Governo del Paese - ha detto il sindaco di Cavallino-Treporti, Roberta Nesto -. Valorizzeremo il lavoro di squadra, così da chiedere con forza gli strumenti amministrativi ed economici che le nostre località necessitano: questo ci porterà ricadute positive in termini sociali, economici e di salvaguardia delle nostre spiagge".
Sfruttato per accattonaggio, le guardie ecozoofile sequestrano cucciolo
(Rimini) Proseguono i controlli per il contrasto all'accattonaggio con lo sfruttamento di animali da parte delle Guardie Zoofile Fare Ambiente di Rimini in collaborazione con personale dell'Ufficio ambiente della Polizia Locale di Rimini, Comando di via della Gazzella. I trasgressori sono stati sanzionati ai sensi del Regolamento sulla tutela degli animali di affezione e gli animali, posti sotto sequestro amministrativo, sono stati affidati al Canile di Rimini per accertamenti sanitari. Molto spesso dietro tale pratica si celano ipotesi di maltrattamento, malnutrizione o detenzione incompatibile dell'animale rispetto alle proprie caratteristiche etologiche. I cani sono infatti legati a corde, privi di acqua e cibo, costretti a stazionare per lunghe ore sull'asfalto in luoghi caldi e malsani, sottoposti a forte stress ed esposti al passaggio di numerose persone. Gli animali, nella maggior parte dei casi cani giovani di piccola taglia o cuccioli, sono sofferenti per le condizioni ambientali in cui sono esposti ed utilizzati per suscitare pietà nei passanti.
Pertanto, il consiglio pratico, è quello di contattare le Forze dell'ordine competenti per territorio e di evitare di offrire denaro a persone dedite all'accattonaggio. La succitata violazione amministrativa comporta una sanzione che arriva fino a 600 euro e la confisca dell'animale. Eventuali segnalazioni possono essere fatte al numero di servizio, 3703131006. Si possono inviare infatti, oltre ai normali messaggi di testo, immagini o filmati che possono meglio descrivere le varie situazioni che i cittadini sono invitati a denunciare.
Aggiornamento coronavirus: 70 nuovi positivi nel riminese
(Rimini) Sono 70 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nel riminese. Si tratta di 35 pazienti di sesso maschile e 35 pazienti di sesso femminile; 28 asintomatici e 42 sintomatici. E nel dettaglio: 23 per sintomi; 33 per contact tracing; 6 test per categoria; 1 test per ricovero; 3 test per rientro dall'estero; per 4 casi la pratica non è ancora conclusa. Si possono stimare in circa 50 le guarigioni. Oggi non è stato comunicato nessun decesso. Dall'inizio dell'epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 412.791 casi di positività, 529 in più rispetto a ieri, su un totale di 28.109 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 1,9%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 5.903.432 dosi; sul totale, 2.741.559 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 210 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 193 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 271 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 34,8 anni. Sui 210 asintomatici, 141 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 1 con gli screening sierologici, 44 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 con i test pre-ricovero. Per 19 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 116 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia (79) e Rimini (70); poi Bologna (57), Parma (44), Ferrara (37) e Piacenza (36); quindi Ravenna (31), Cesena (29) e Forlì (22) e, infine, il Circondario Imolese (8). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.020 tamponi molecolari, per un totale di 5.546.820. A questi si aggiungono anche 17.089 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 297 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 383.462. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 15.957 (+231 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.521 (+233), il 97,3% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registra un decesso a Ferrara: un uomo di 74 anni. In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.372.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 48 (-3 rispetto a ieri), 388 quelli negli altri reparti Covid (+1). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 6 a Parma (invariato); 3 a Reggio Emilia (+1 rispetto a ieri); 8 a Modena (-3); 12 a Bologna (-1); 1 a Imola (invariato); 6 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 2 a Cesena (invariato); 6 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Forlì (come ieri).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 25.537 a Piacenza (+36 rispetto a ieri, di cui 16 sintomatici), 31.122 a Parma (+44, di cui 21 sintomatici), 49.940 a Reggio Emilia (+79, di cui 52 sintomatici), 69.735 a Modena (+116, di cui 62 sintomatici), 86.775 a Bologna (+57, di cui 49 sintomatici), 13.242 casi a Imola (+8, di cui 3 sintomatici), 25.022 a Ferrara (+37 di cui 14 sintomatici ), 32.394 a Ravenna (+31, di cui 21 sintomatici), 18.032 a Forlì (+22, di cui 14 sintomatici), 20.930 a Cesena (+29, di cui 25 sintomatici) e 40.062 a Rimini (+70, di cui 42 sintomatici).
Gdf, cambio di guardia in via Grassi
(Rimini) Si è svolta questa mattina, presso la Caserma sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, in via Augusto Grassi 10, alla presenza del Procuratore della Repubblica, dottoressa Elisabetta Melotti, del Prefetto vicario, Dottoressa Patrizia Claudia De Angelis e del Sindaco, Dott. Andrea Gnassi - la cerimonia di avvicendamento nella carica di comandante provinciale della Guardia di Finanza tra il Colonnello t. ISSMI Antonio Giuseppe Garaglio e il Col. t. ST Alessandro Coscarelli, nuova guida del Comando riminese delle Fiamme Gialle.
Sono intervenuti all’evento il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini e tutti i Comandanti e gli ufficiali dipendenti dal Comando Provinciale di Rimini, insieme ad una folta rappresentanza di Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri dei Reparti della Guardia di Finanza operanti nella provincia (Comando Provinciale, Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Rimini, Gruppo di Rimini e Tenenza di Cattolica); alla cerimonia hanno presenziato anche i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia in congedo - Sezioni di Rimini e Riccione.
Il Colonnello Garaglio – titolato “ Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze” - giunto a Rimini l’8 settembre 2015, nel lasciare stamane il Comando Provinciale di Rimini per accingersi ad andare a ricoprire il nuovo importante incarico di Comandante Provinciale di Asti, ha salutato e ringraziato le Autorità intervenute e rivolgendosi a tutti i Finanzieri della provincia, esprimendo sentimenti di stima e considerazione per i successi operativi degli ultimi 6 anni specie nell’attività di aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati dalla criminalità, li ha ringraziati per tutto quanto hanno fatto e per quello che continueranno a fare, per il bene dei cittadini e a tutela del bilancio dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti locali, nel rispetto delle leggi e onorando gli impegnativi compiti affidatigli, collaborando costantemente l’Autorità Giudiziaria e le autorità istituzionali, in unità di intenti con tutte le forze di polizia. Garaglio ha dato il benvenuto ed augurato infine ogni bene e fortuna al nuovo comandante provinciale, il Colonnello t. ST Alessandro Coscarelli, che arriva dalla Sicilia dove ha retto per 4 anni l’incarico di Comandante del Gruppo di Palermo.
Coscarelli, 53 anni, di Grosseto, coniugato con 2 figlie, nel corso della sua carriera ha ricoperto incarichi di comando, sia operativi che di staff, in tutti i settori caratterizzanti l’attività istituzionale del Corpo con esperienze anche all’estero.
Titolato “Corso Superiore di Polizia Tributaria”, abilitato all’esercizio della professione forense e di dottore commercialista, nonché all’insegnamento di discipline giuridiche ed economiche, il Colonnello Coscarelli è laureato in Giurisprudenza, Economia Aziendale, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria con master nei settori giuridico, economico e del management. Già Cultore Universitario di Politica Economica, è iscritto al Registro dei Revisori Contabili ed autore di numerosi manuali ed articoli professionali.
Economia, Zambianchi: segnali finalmente positivi
(Rimini) La regressione della pandemia determina una decisa inversione di tendenza per le vendite (+11 per cento) per gli esercizi al dettaglio in sede fissa dell'Emilia-Romagna nel secondo trimestre del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020 caratterizzato dal lock down. Il recupero è stato consistente, anche se non ha ancora colmato del tutto le perdite subite rispetto all'analogo trimestre del 2019 (- 3,5 per cento rispetto a quella data). Questo è quanto emerge dall'indagine congiunturale realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna. Le aspettative per il trimestre in corso sono positive, anche se di intensità inferiore rispetto a quelle per il trimestre precedente (il saldo passa da +10,6 punti a +6,5 rimanendo quindi in terreno positivo).
Secondo il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi, "i segnali di ripresa sono finalmente incoraggianti, anche in quei settori dove le cicatrici lasciate dalla crisi rimangono evidenti. La fiducia degli imprenditori mostra la volontà di ripartire. Per proseguire nel recupero è importante che non si fermi il percorso di normalizzazione della situazione sanitaria ed economica".
Le tipologie del dettaglio. Disaggregando i dati economici, nel trimestre in esame la ripresa delle vendite non ha interessato tutte le tipologie del dettaglio, allo stesso modo. Lo specializzato non alimentare ha beneficiato di un deciso recupero (+17,4 per cento), frutto dell'alleggerimento delle misure sanitarie, del progresso della vaccinazione e del recupero del precedente dilazionamento dei consumi, anche se la ripresa non ha ancora permesso il ritorno ai livelli dello stesso trimestre del 2019.
Iper, super e grandi magazzini hanno beneficiato della situazione, seppur in misura contenuta (+0,8 per cento), capitalizzando una fase di aumento delle vendite ininterrotta da 9 trimestri, che ha condotto a una crescita del 7,4 per cento nel corso del 2020. Le vendite dello specializzato alimentare hanno invece riportato una lieve flessione (-0,4 per cento). Il cauto orientamento in senso positivo delle attese per le vendite nel terzo trimestre non è generalizzato. Per il dettaglio specializzato alimentare, ad esempio, il saldo dei giudizi tra chi prevede aumenti e chi prevede diminuzioni, è negativo (-6,8 per cento). Le prospettive degli operatori dello specializzato non alimentare sono caute e orientate a un leggero miglioramento con un saldo positivo che però è sceso a quota +6,7. Le aspettative di vendita relative a ipermercati, supermercati e grandi magazzini invece si rafforzano decisamente tanto che il saldo dei giudizi sale a quota +17,1.
La dimensione delle imprese. La ripresa delle vendite nei dati trimestrali è estesa a tutte le dimensioni aziendali. Le vendite della piccola distribuzione, da 1 a 5 addetti, hanno ampiamente beneficiato della ripresa (+10,8 per cento), in misura anche più intensa delle imprese di media dimensione, da 6 a 19 addetti (+7,7 per cento). Sono state le imprese di maggiore dimensione, quelle con almeno 20 addetti, che avevano subito in minore misura la crisi a trainare la tendenza positiva (+12,5 per cento) e le loro vendite hanno superato il livello dello stesso mese del 2019 del 4,3 per cento.
Il registro delle imprese. Le imprese attive nel commercio al dettaglio erano 42.951 al 30 giugno 2021. Rispetto ad un anno prima la loro consistenza è aumentata dello 0,2 per cento (+91 unità). L'andamento è risultato migliore di quello nazionale dove la base imprenditoriale del settore si è lievemente ristretta (- 0,1 per cento). Gli effetti della pandemia e delle misure di sostegno a favore delle attività hanno condotto prima a un rallentamento della riduzione della base imprenditoriale nel corso del 2020 e nel primo trimestre del 2021, poi a una sua inversione in positivo nel periodo in esame.
L'andamento rilevato in ambito regionale continua a essere frutto della composizione tra due tendenze. La prima è data da un vasto movimento negativo, originato da una veloce e ampia diminuzione delle società di persone (-2,5 per cento, -220 unità). La seconda, positiva, è costituita da un incremento divenuto più ampio e sempre più rapido delle società di capitale (+5,6 per cento, +269 unità). A fronte delle prospettive di ripresa, anche la tendenza alla riduzione delle ditte individuali si è invertita e nel trimestre si è registrato il primo contenuto incremento tendenziale delle ditte individuali del dettaglio dalla fine del 2011 (+44 unità, +0,2 per cento). Al contrario, l'insieme assai meno numeroso delle cooperative e dei consorzi è risultato in leggera flessione (-1,0 per cento).
Norme anticovid, scuole comunali pronte per la campanella del 13 settembre
(Rimini) Sono entrate in vigore ieri, primo settembre, le nuove regole per la tutela della salute pubblica che interessano anche tutto il personale dei servizi educativi del Comune di Rimini. Per illustrare le nuove misure di sicurezza e le modalità di avvio del nuovo anno scolastico, ieri mattina si è tenuta la conferenza di servizio a cui hanno partecipato circa 200 tra personale dei nidi e delle scuole di infanzia del Comune di Rimini.
Il personale del Comune di Rimini che lavora, a vario titolo, nei nidi e nelle scuole di infanzia del Comune di Rimini (0/6 anni) è formato da circa 200 dipendenti, a cui si aggiunge altro personale ausiliario fornito da cooperative. Il Comune di Rimini ha già provveduto a richiedere al proprio personale, in vista dei tradizionali incontri già previsti con i genitori in questi giorni, la documentazione necessaria per essere in regola con le nuove regole nazionali di sicurezza e salute pubblica. I nidi e le scuole per l'infanzia, già aperte dalla giornata di ieri, sono dunque pronte per la prima campanella di lunedì 13 settembre.