Elezioni | Il Pd presenta i candidati delle Celle: Casadei e Bertozzi
(Rimini) Mercoledì 15 settembre alle ore 18,15 verrà organizzato dai componenti del Circolo PdCelle Rivabella un pomeriggio culturale nella piazzetta della Coop delle Celle. Saranno presenti Giuseppe Prosperi, dirigente scolastico in pensione il cui nome è legato al liceo scientifico Einstein, da sempre appassionato di letteratura nella vesti di lettore di testi poetici del 900 orientati alle tematiche civili tra cui la grande guerra e l' industrializzazione del nord. Allieterà l'atmosfera il gruppo informale "Nu ai sem", voce, chitarra, contrabbasso, che sfoggerà un repertorio di canti popolari, con brani che spaziano della tradizione contadina e marinara al tema dell'immigrazione.
Saranno presenti all'incontro il candidato sindaco del centrosinistra Jamil Sadegholvaad e la sua vicesindaca Chiara Bellini. L'occasione consentirà anche ai candidati locali al consiglio comunale, Giovanni Casadei consigliere uscente e ricandidato e Damiana Bertozzi (foto di Giorgio Salvatori) alla prima candidatura, di presentarsi e raccogliere le istanze del territorio. "La volontà della proposta è quella di tornare a incontrarsi negli spazi cittadini e non unicamente "utilizzarli" per fare delle commissioni ma anche per il piacere di ascoltare parole e musica che possano destare un interesse ed arricchirci nella nostra quotidianità, ciò di grande importanza dopo un periodo di isolamento e di limitazioni, aiutando le persone a ritrovare una socialità, una sorta di normalità parlando anche di temi locali". Seguirà un brindisi collettivo. L'iniziativa si svolge all'aperto con obbligo di mascherina e rispetto delle distanze.
Coriano, al via la riqualificazione della casa di riposo
(Rimini) L'edificio di via Malatesta, non più utilizzabile da alcuni anni per motivi strutturali ed igienico sanitari, verrà abbattuto e ricostruito grazie all'intesa stretta tra il comune di Coriano ed Acer. L'intervento prevede la realizzazione di tre alloggi E.R.P. di cui uno al piano terra per portatori di handicap e due al piano primo. Al piano terra troveranno inoltre spazio tre locali di servizio ed una saletta polivalente di uso pubblico. L'edificio in progetto verrà realizzato con criteri di sicurezza ed efficientamento energetico e comporterà un investimento di oltre 690'000,00 euro interamente finanziati quindi a costo zero per i cittadini.
"Continuano da anni i proficui rapporti istituzionali tra il nostro Ente ed Acer" - sottolinea il vicesindaco Gianluca Ugolini - "e per questo teniamo a ringraziare per la collaborazione lo staff tecnico ed amministrativo ed il presidente Riccardo Fabbri. Sono previsti nei prossimi mesi interventi di riqualificazione del patrimonio immobiliare Acer presente sul nostro territorio e l'acquisizione da parte del comune di Coriano di un'area a Cerasolo che sarà trasformata in verde e parcheggio pubblico con un investimento di circa 100.000 euro."
Elezioni | Marcello (FdI) chiede verifiche rigorose su chi entra in Italia
(Rimini) “Il fatto è grave, le conseguenze drammatiche perché vite umane sono state messe in pericolo da un delinquente e solo per un miracolo non siamo qui a parlare di una tragedia”. E' l'analisi di Nicola Marcello, candidato consigliere di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni amministrative a Rimini, dell'aggressione sabato scorso a Miramare di cinque persone, quattro donne e un bambino, da parte di un richeidente asilo somalo, da poche settimane in Italia dopo aver girato mezza Europa sin dal 2015.
“Non mi piace partecipare alla caccia alle responsabilità né trasformare un caso così tragico in polemica politica – dice Marcello – ma io credo che in primis vadano individuate le misure governative per evitare che personaggi di questa pericolosità possano andare in giro come se nulla fosse. A livello locale, lo ricordo ancora, sono stato il primo ad ipotizzare un sistema di Polizia Partecipativa e lo ribadisco: solo attraverso una task force che possa mettere insieme Forze di Polizia, Polizia Locale e Gruppi di Vicinato sarà possibile arginare il problema in una realtà così particolare come quella della nostra città”.
Marcello esprime “solidarietà e vicinanza nei confronti dei feriti, delle loro famiglie e soprattutto del bambino del Bangladesh che ha rischiato la vita” . E conclude: “L’ingresso in Italia di cittadini stranieri che chiedono lo status di rifugiato va verificato subito. Non si possono affidare a centri di assistenza senza prima le verifiche del caso. Il somalo in questione, se è vero come è vero che era segnalato come persona pericolosa, doveva essere respinto e l’iter per lo status di rifugiato non doveva nemmeno iniziare. Questo va spiegato al ministro Lamorgese, ai governanti romani e a tutti coloro che, in nome di una assistenza sociale tutta da verificare, permettono a troppi l’ingresso in Italia. Mi auguro e ne sono certo che nei confronti di questo individuo la pena per i reati che ha commesso sia quella adeguata. Esemplari, infine, le Forze di Polizia intervenute”.
14 settembre
Miramare: “non è terrorismo” | Cittadella della sicurezza: servono 40 milioni | Primo giorno di scuola
Primo giorno di scuola, la lettera del vescovo agli studenti
(Rimini) Nel momento in cui la mente e le giornate di migliaia di bambini, ragazzi e giovani tornano a riempirsi di impegni, pensieri e desideri per l'apertura dell'Anno Scolastico 2021/22, il Vescovo di Rimini rivolge un pensiero particolare per tutti loro, in un appuntamento tradizionale che mons. Lambiasi ha molto a cuore.
Ogni anno l'inizio della scuola è nuovo e inedito, perché cambiano le persone, cambia la scuola, cambia la realtà in cui si vive. Il vescovo Francesco Lambiasi più che soffermarsi sui problemi e i ritardi che affliggono il sistema scolastico (evidenti anche in questo frangente caratterizzato dall'emergenza Covid), ritiene che la prima campanella sia un'occasione propizia.
Nella Lettera agli studenti, diffusa anche attraverso i social, gli insegnanti, gli strumenti della Pastorale scolastica, il Vescovo Francesco si rivolge direttamente agli studenti. A loro confessa la trepidazione e la gioia che prova per questo nuovo inizio. A loro il Vescovo Francesco invia un grazie per quanto hanno saputo mettere in campo durante la crisi. "In più d'una occasione siete stati pungolo per noi adulti". C'è una crisi ancora da affrontare. Crisi, però, è parola dai molti significati, "e fra questi vi è anche quello di trasformazione, di opportunità per un rinnovamento profondo". Mons. Lambiasi cita Papa Francesco: "Peggio di questa crisi, c'è solo il dramma di sprecarla". "Come potremmo sprecare un momento così drammatico? È ancora il Papa ad aiutarci: «Chiudendoci in noi stessi»".
Non viviamo chiusi, ripiegati su noi stessi, facendo lo slalom fra le occasioni che ci vengono offerte per conoscere, incontrare, fare di più e meglio. "Prendetevi cura di qualcosa e di qualcuno. Fate progetti, anche piccoli. Cercate dei gruppi che vi facciano sentire accolti e responsabilizzati. E soprattutto aiutate anche noi adulti, le famiglie e le parrocchie, i quartieri e le città a non ripiegarsi su se stesse e ad aprirsi senza paura alla sfida di essere davvero fratelli tutti".
Il Vescovo chiude la lettera con un auspicio: "Nessuna domanda esistenziale può essere espulsa dalle aule". E nulla può sostituire la relazione educativa che si instaura guardandosi negli occhi. "Oltre alla sicurezza, non dimentichiamo la speranza!".
Agli studenti per l'inizio dell'Anno Scolastico 2021/'22
Carissimi tutti,
è sempre motivo di gioia, per me, farvi spazio nei miei pensieri, in occasione dell'apertura del nuovo anno scolastico. Motivo di gioia e anche un po' di trepidazione, specialmente in un momento come questo, in cui ancora viviamo nell'incertezza e nella prova.
Per questo, lasciate che vi dica subito il mio grazie per ciò che ho visto in tanti di voi, da quando l'emergenza sanitaria è entrata prepotentemente nelle nostre vite. State dando una bella testimonianza di responsabilità e di maturità, di attenzione verso gli altri e di sacrificio. In più occasioni, voi siete un pungolo per noi adulti. E questo merita di essere sottolineato con forza, visto che sarà la vostra generazione a dover fare maggiormente i conti con le conseguenze a lungo termine della crisi in atto. Una crisi che, non dimentichiamolo, tocca tutti gli ambiti della vita, comprese la scuola e la formazione professionale, i sogni e i progetti della vostra generazione.
Crisi, però, è parola dai molti significati, e fra questi vi è anche quello di trasformazione, di opportunità per un rinnovamento profondo e non solo sbandierato con monotona retorica. La nostra storia è piena di esempi di rinascita dopo fasi buie e drammatiche. È quello che abbiamo sentito ricordare da papa Francesco nei giorni più difficili e forse anche noi abbiamo ripetuto: "Peggio di questa crisi, c'è solo il dramma di sprecarla". Come potremmo sprecare un momento così drammatico? È ancora il Papa ad aiutarci: "Chiudendoci in noi stessi".
Uno dei rischi maggiori che corriamo oggi è quello di rifugiarci nelle nostre zone di conforto, dove siamo da soli o in ristretta compagnia, e pensare di poter vivere così, facendo lo slalom fra le occasioni che ci vengono offerte per conoscere, incontrare, fare di più e meglio.
Prendetevi cura di qualcosa e di qualcuno. Fate progetti, anche piccoli. Cercate dei gruppi che vi facciano sentire accolti e responsabilizzati. E soprattutto aiutate anche noi adulti, le famiglie e le parrocchie, i quartieri e le città a non ripiegarsi su se stesse e ad aprirsi senza paura alla sfida di essere davvero "fratelli tutti".
Forse anche le nostre scuole hanno bisogno di essere continuamente richiamate a non chiudersi nella propria routine, dimenticando ciò che hanno insegnato questi lunghi mesi, fin dai primi giorni in cui il Coronavirus si insinuava tra noi allontanandoci gli uni dagli altri, coprendo i sorrisi e sterilizzando gli abbracci. Ad esempio, che nessuna domanda esistenziale può essere espulsa dalle aule, nessun interrogativo sull'uomo e il suo destino, compresi quelli sul dolore e sulla morte. Che nulla può sostituire la relazione educativa che si instaura guardandosi negli occhi, condividendo il proprio vissuto interiore e la ricerca di bellezza e di ragioni di vita.
Oltre alla sicurezza, non dimentichiamo la speranza!
Durante la scorsa estate, abbiamo tutti esultato per i successi degli atleti italiani ai Campionati europei di calcio, alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Tokio. Ascoltando le interviste fatte a caldo, mi ha colpito sentir dire pressoché da tutti che le ragioni della vittoria erano da ricercare nella fiducia ricevuta e riposta in se stessi, nei sacrifici sostenuti per lungo tempo, nell'aiuto di un allenatore e nella forza proveniente da una squadra affiatata e unita. A ben pensarci, sono gli stessi ingredienti di un percorso scolastico riuscito, dove in palio non c'è una medaglia ma la capacità di affrontare la vita, in tutti i suoi aspetti.
Questa immagine di gioia e fatica, di impegno individuale e sostegno comunitario fa da sfondo al mio augurio a ciascuno di voi per il nuovo anno scolastico: possa vedervi guadagnare i migliori risultati, rialzandovi se doveste inciampare e condividendo il podio con i vostri compagni.
Datemi la gioia di dirvi che io faccio il tifo per voi.
Vi saluto tutti di vero cuore
Accoltellamento Miramare, Gnassi: comunità ha reagito
(Rimini) “Le autorità preposte stanno facendo tutte le verifiche, anche noi abbiamo fatto domande in tal senso, e risulta vero che ci sono state delle segnalazioni”. E’ la risposta del sindaco di Rimini Andrea Gnassi a chi gli domanda dello status dell’aggressore somalo che sabato a Miramare ha ferito quattro donne e un bambino di sei anni Tamin: un richiedente asilo, forse in quaratena, non si capisce se fiduciaria, e probabilmnete segnalato dalla Croce rossa in prefettura per atteggiamenti aggressivi. “La cosa importante è che ci sia stata la risposta di una comunità, dello stato. Questo folle gesto è stato immediatamente bloccato, il somalo arrestato, l’equipe chirurgica dell’ospedale Infermi è intervenuta, così come i servizi socio assistenziali, siamo stati vicini alla famiglia e devo dire che questa mattina Sunny, il padre mi ha mandato un video di Tamin che sorride e parla. Lo andrò a trovare. Questo vuol dire che nell’arco di undici ore questo folle è stato preso, i feriti salvti, la donna ricoverata a Cesena è in miglioramento, ci auguriamo che Tamin possa presto andare al suo primo giorno di scuola”.
Elezioni | Morrone: Lamorgese arriva a Rimini fuori tempo massimo
(Rimini) “Luciana Lamorgese ha battuto un colpo venendo a Rimini, ma lo ha fatto fuori tempo massimo”. Così il parlamentare della Lega Jacopo Morrone in una nota, commentando la venuta in città del ministro dell’Interno per il Tavolo tenuto in Prefettura dopo il gesto criminale di un richiedente asilo somalo che nei giorni scorsi ha accoltellato cinque persone tra cui un bambino.
“Qualcuno deve aver suggerito al ministro di accorrere dove è avvenuto l’ennesimo episodio criminale ad opera di uno straniero irregolare. Ma questo non aiuta né a rimediare le carenze del ministro, né a mitigare il problema sicurezza che a Rimini è scottante. Lamorgese non può scansare così facilmente le proprie gravi responsabilità, sia dal punto di vista della sicurezza, visto che ha sottovalutato le nostre ripetute richieste di incrementare la presenza di Forze dell’Ordine nelle località della riviera romagnola, sia sul fronte dell’immigrazione irregolare. Ha trovato il tempo per polemizzare con Matteo Salvini, ma non per elaborare politiche serie di contenimento degli arrivi illegali, tantomeno di elaborare verifiche e controlli degli stranieri presenti irregolarmente sul territorio italiano. Che, in questo caso, fosse da escludere la pista terroristica era nei conti, anche se il pericolo di cellule del terrorismo islamico è evidente. Ma non si tratta neppure del gesto sconsiderato di un folle, come Lamorgese e altri vorrebbero far passare per scaricare le proprie responsabilità. Matteo Salvini da ministro dell’Interno ha raggiunto in pochi mesi risultati che Lamorgese ha visto bene di smantellare sulla spinta irresponsabile del PD durante il secondo Governo Conte. Ora il ministro afferma che un gesto simile sarebbe potuto capitare ovunque. Certo, signor ministro, sono già avvenuti in Italia una miriade di episodi analoghi, la cronaca dei media ne è piena, ma forse al ministero dell’Interno ci sono altre priorità. Di qui, la nostra considerazione della sua inadeguatezza al difficile ruolo che sta svolgendo”.
Accoltellamento Miramare, due mesi di prognosi per Tamin
(Rimini) E' stata scolta nel pomeriggio la prognosi per il piccolo Tamin, ilbimbo di sei anni ricoverato da sabato 11 settembre all’ospedale infermi di Rimini, a seguito dell'aggressione subita da parte di un somalo, ora agli arresti, che lo ha ferito alla carotide. "La notte di degenza è trascorsa tranquilla e il suo decorso è regolare. Oggi è stato trasferito nel reparto di Chirurgia Pediatrica diretto dal dottor Vincenzo Domenichelli. Resta sotto costante osservazione anche dell’équipe di Chirurgia Vascolare diretta dal dottor Salvatore Tarantini, che ha eseguito l’intervento. La prognosi è di 60 giorni", spiega il bollettino dell'ospedale.
Nuova questura, Lamorgese: ok caserma Giulio Cesare, servono 40 mln per ristrutturare
(Rimini) Una soluzione “vista molto positivamente” a Roma negli uffici del ministero. E’ quella proposta dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi che prevede l’accorpamento in un’unica sede di tutti gli uffici statali relativi all’area della sicurezza presenti a Rimini. Si parla quindi di questura, dei comandi delle forze di polizia, carabinieri e guardia di finanza e anche della stessa prefettura.
“Questo accorpamento è visto molto positivamente dall’amministrazione dell’Interno perché è stato trovato un immobile demaniale, la caserma Giulio Cesare, che consentirebbe davvero di unificare gran parte degli uffici ma soprattutto consentirebbe di risparmiare i fitti che noi regolarmente dobbiamo per tutte le strutture che sono attualmente occupate”, spiega il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che a Rimini ha preso parte oggi al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha approfondito il caso dell’accoltellamento di sabato a Miramare .
C’è però da lavorarci e soprattutto cercare i fondi necessari. “Dobbiamo trovare le risorse per la ristrutturazione dell’immobile, che attualmente sono state quantificate in 40 milioni di euro”, spiega il ministro. “Pensiamolo però a regime: quanti soldi verrebbero risparmiati se tutti gli uffici fossero accorpati lì? Negli anni questo sarebbe sicuramente un aspetto molto positivo che andrebbe a incidere anche sulla sicurezza della città perché s’inserirebbe in un contesto molto importante, evitando allo stesso tempo situazioni di disagio”, conclude il ministro.
“Il ministro ha annunciato che finalmente si compirà la cittadella della sicurezza alla Caserma Giulio Cesare. L’iter è aviato, non abbiamo mai mollato dopo lo scandalo di via Bassi. Oggi prefettura, questura, polizia stradale e guardia di finanza troveranno una collocazione definitiva nella Giulio Cesare”.
Rinforzi, Lamorgese: massima attenzione al riminese, d’estate numeri da metropoli
(Rimini) “E’ vero, c’è stato qualche rinforzo in meno che gli altri anni, ma Rimini ha avuto rinforzi maggiori rispetto a tutte le altre sedi”. Lo ha confermato il ministro dell’interno Luciana Lamorgese oggi a Rimini in occasione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha approfondito la questione dell’acoltellamento di sabato scorso a Miramare.
A sollecitare il ministro sui riforzi estivi è stata soprattutto il sindaco di Riccione Renata Tosi, che le ha consegnato una lettera aperta precedentemente condivisa con la Giunta e i capigruppo in rappresentanza di tutta la maggioranza in Consiglio Comunale.
“Effettivamente la popolazione di Rimini durante l’estate vede un incremento davvero elevatissimo e quindi noi ci siamo rapportati a quel dato”, ha precisato Lamorgese che ha spiegato: “Ma perché sono stati leggermente meno del 2019? Perché il covid ha comportato anche per le forze di polizia un blocco dei corsi per l’arruolamento”. Lamorgese ha poi ribadito la “massima attenzione a quelle che sono eventuali infiltrazioni della criminalità. C’è al lavoro la guardia di finanza e delle forze di polizia coordinate dal prefetto”.
Oltre a consegnare la lettera appello, il sindaco di Riccione ha ringraziato la ministra della sua presenza in provincia e ha ricordato l'impegno dell'amministrazione che ha portato all'importante convenzione, finanziata dal Ministero degli Interni, per la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri di Riccione, opera attesa da decenni. Infine il sindaco Tosi ha ribadito l'importanza dei rinforzi estivi necessari anche per attivare i preziosi presidi in piazzale Roma e in piazzale Ceccarini. Infine, il sindaco ha ribadito che "nella speranza che nuove iniziative legislative che sosteniamo ed auspichiamo (riconoscimento dello status di "città balneare") possano rendere strutturale la presenza sul territorio delle Forze dell'Ordine in modo adeguato alla complessità ed imponenza del turismo di massa".