(Rimini) I dati riferiti al 2020, nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) riportano residenti in calo per effetto del saldo naturale negativo e un eccesso di mortalità significativo rispetto al periodo 2015-2019; il saldo migratorio si mantiene positivo, l'età media è superiore a quella nazionale e l'incidenza della popolazione anziana (e relativo carico sociale) è in aumento. La Camera di commercio della Romagna, all'interno dell'Osservatorio Economico, monitora le dinamiche e le caratteristiche strutturali della popolazione con riferimento ai territori di sua competenza (province di Forlì-Cesena e di Rimini).

In base agli ultimi dati provvisori del Censimento permanente ISTAT elaborati dall'Ufficio Informazione Economica della Camera di commercio della Romagna, al 31/12/2020 la popolazione residente nell'area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini è pari a 729.034 persone, di cui il 51,4% sono donne. La dinamica del 2020 riporta una flessione dello 0,4% rispetto ai 12 mesi precedenti (-0,4%, Emilia-Romagna, -0,6% Italia). La variazione di medio periodo (dal 2015) è invece pari al +0,31%.

Il saldo naturale del 2020 (differenza tra nati e deceduti) risulta negativo di 4.520 unità, conseguente ad un indice di natalità (6,4 nati vivi ogni 1.000 residenti) inferiore a quello di mortalità (12,6 deceduti ogni 1.000 abitanti). Considerando la media dei decessi nel quinquennio 2015-2019, emerge un eccesso di mortalità per il territorio in esame (per qualunque causa N.d.R.) pari al +19,4% rispetto a un valore atteso di medio periodo (Emilia-Romagna +18,3%, Italia +17,3%). In termini relativi, l'indice di mortalità del 2020 si discosta dalla media 2015-2019 di 2 punti (12,6 contro 10,6); in Emilia-Romagna lo scostamento è pari a 2,1, in Italia 2,0.

Nel 2020 si riscontra, quindi, un incremento di mortalità, mentre si registra una contrazione delle nascite del 12,7% rispetto alla media 2015-2019 (Emilia-Romagna -10,7%, Italia -11,3%), peraltro con un trend delle nascite costantemente in calo negli ultimi anni, mentre rispetto al 2019 la diminuzione dei nuovi nati è stata pari al 2,7%.

Nel 2020 il saldo migratorio (differenza tra immigrati ed emigrati, comprensivo dei movimenti di cittadini italiani e stranieri, da altri Comuni e dall'estero N.d.R.) risulta positivo per 3.558 unità e prevalentemente generato dai movimenti da altri Comuni italiani. Il tasso migratorio netto (saldo migratorio per 1.000 abitanti), che costituisce un indicatore di attrattività del territorio, appare dunque positivo e pari a 4,9 immigrati netti.

Gli stranieri residenti al 31/12/2020 sono pari al 10,9% dei residenti totali, (12,2% a livello regionale e 8,5% a livello nazionale), in aumento dello 0,1% rispetto ai 12 mesi precedenti. Nel corso del 2020 si sono verificate 6.800 iscrizioni all'Anagrafe di cittadini stranieri (per nascita, trasferimento da altri Comuni e dall'estero) e 5.150 cancellazioni (di cui 1.477 per acquisizione della cittadinanza italiana).

I principali Paesi di provenienza dei residenti non italiani sono: Romania (con il 17,2% dei residenti stranieri), Albania (16,5%), Marocco (9,9%), Ucraina (8,7%), Cina (7,0%) e Senegal (4,0%).

I principali indicatori demografici del territorio in esame al 31/12/2020 riportano un'elevata densità abitativa (225 abitanti per kmq), superiore sia al dato della regione Emilia-Romagna (198) sia alla media nazionale (196).

L'età media è pari a 46 anni, superiore al dato nazionale (45,4) e allineata al quella regionale (46,0), mentre l'indice di vecchiaia (rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di 0-14 anni) è pari a 188,6 (in aumento negli anni), inferiore al dato regionale (190,0) e superiore a quello nazionale (183,3);

L'indice di dipendenza totale, o carico sociale - dato dal rapporto tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) e la popolazione in età attiva (15-64 anni) - è pari al 58,4%, in linea con il dato regionale (58,5%) ma superiore a quello nazionale (56,8%);

Infine, le persone da 40 a 64 anni sono il 52,5% in più rispetto ai residenti da 15 a 39 anni e quelle con età compresa fra i 60 e i 64 anni (potenzialmente in uscita dal mercato del lavoro) sono il 44,7% in più rispetto a quelle di età compresa tra i 15 e i 19 anni (potenzialmente in entrata nel mercato del lavoro).

Dinamica e struttura demografica in provincia di Rimini. Con riferimento alla provincia di Rimini, al 31 dicembre 2020 la popolazione residente totale, in base agli ultimi dati provvisori del Censimento permanente ISTAT elaborati dall'Ufficio Informazione Economica della Camera di commercio della Romagna,, è pari a 335.478 persone, in flessione rispetto al 31/12/2019 dello 0,4% (-0,4% Emilia-Romagna, -0,6% Italia), mentre la variazione di medio periodo (2015-2020) ricostruita per il Censimento è pari al +0,7%.

La dinamica del 2020 mostra un saldo naturale (differenza tra nati e deceduti) negativo di 2.118 unità, conseguente ad un indice di natalità (6,4 nati vivi ogni 1.000 residenti) strutturalmente inferiore a quello di mortalità (12,7).

Considerando la media dei decessi nel quinquennio 2015-2019, emerge un eccesso di mortalità per la provincia di Rimini di 910 persone, un incremento dei decessi (per qualunque causa N.d.R.) del 27,0% rispetto a un valore atteso di medio periodo (Emilia-Romagna +18,3%, Italia +17,3%). L'eccesso di mortalità è stato superiore nelle donne rispetto agli uomini (+30,5% contro +23,3). In termini relativi, l'indice di mortalità del 2020 si discosta dalla media 2015-2019 di 2,6 punti (12,7 contro 10,1); in Emilia-Romagna lo scostamento è pari a 2,1, in Italia 2,0.

Nel 2020 si riscontra, quindi, un incremento di mortalità, mentre si registra una contrazione delle nascite in provincia del 12,8% rispetto alla media 2015-2019 (Emilia-Romagna -10,7%, Italia -11,3%), peraltro con un trend dei nati costantemente in calo negli ultimi anni. La speranza di vita alla nascita, che risente di eventuali variazioni anomale nella mortalità in un determinato periodo, per il complesso della popolazione, nel 2020 è diminuita di un anno e 9 mesi (da 84,3 anni del 2019 a 82,5 anni nel 2020).

Il saldo migratorio (differenza tra immigrati ed emigrati, comprensivo dei movimenti di cittadini italiani e stranieri, da altri Comuni e dall'estero N.d.R.) risulta positivo (+1.473) ma non tale da recuperare il deficit naturale. Il tasso migratorio netto (saldo migratorio per 1.000 abitanti) è pari a 4,4 immigrati netti.

Al 31/12/2020 gli stranieri residenti nel territorio riminese risultano 35.943 (-0,6% nei 12 mesi), pari al 10,7% della popolazione totale, incidenza inferiore a quella regionale (12,2%), ma superiore al dato nazionale (8,5%). Nel corso del 2020 si sono verificate 2.813 iscrizioni di cittadini stranieri all'Anagrafe (per nascita, trasferimento da altri Comuni e dall'estero) e 2.528 cancellazioni (di cui 884 per acquisizione della cittadinanza italiana). Il saldo migratorio effettivo degli stranieri residenti è pari +899 immigrati netti (da altri Comuni e dall'estero), il 61,0% del saldo migratorio totale.

I principali Paesi di provenienza dei residenti non italiani sono: Albania (con il 18,3% dei residenti stranieri), Romania (16,3%), Ucraina (13,3%), Marocco (6,2%), Cina (6,1%) e Senegal (4,4%).

Incrociando i dati del bilancio demografico della popolazione residente con quelli della straniera residente emerge che, nel corso del 2020, 753 cittadini italiani residenti si sono cancellati dall'Anagrafe per destinazioni estere, mentre 291 sono rientrati da Paesi esteri (iscrivendosi all'Anagrafe). Tali dati non tengono ovviamente in considerazione dei trasferimenti temporanei e di quei movimenti da e per l'estero senza cambio di residenza, tuttavia sono un efficace indicatore circa il movimento da e per altri Paesi da parte di cittadini non stranieri residenti in provincia.

I principali indicatori demografici evidenziano le caratteristiche strutturali della popolazione del territorio in esame al 31/12/2020 e ne completano l'analisi demografica. La densità demografica provinciale è pari a 387 abitanti per chilometro quadrato, superiore al dato medio regionale (198) e nazionale (196). Strutturalmente, la popolazione residente si concentra per il 44,3% nel capoluogo di provincia e, in generale, per il 69,5% nei 5 comuni marittimi (Bellaria-Igea marina, Cattolica, Misano, Riccione e Rimini). Il Comune di Cattolica è quello con la maggior densità abitativa (2.709 abitanti per kmq).

La componente femminile della popolazione residente in provincia è prevalente rispetto a quella maschile (tasso di mascolinità pari a 93,8%), con un tasso di fecondità di 1,19 figli per donna in età fertile (Emilia-Romagna 1,27, Italia 1,24). La popolazione anziana (da 65 anni in poi) costituisce il 23,4% di quella totale e gli over 59 superano gli under 30 (rapporto 1,1); l'indice di vecchiaia (rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di 0-14 anni) è pari a 182,3 (in aumento), inferiore al dato regionale (190,0) e nazionale (183,3). L'età media è pari a 45,7 anni, compresa tra il dato nazionale (45,4) e quello regionale (46,0).

Nel territorio in esame, il totale della popolazione in età non attiva (quindi per definizione da 0 a 14 anni e da 65 anni in poi) costituisce il 56,7% di quella in età attiva (indice di dipendenza) e al suo interno è prevalente il carico sociale degli anziani; l'indicatore appare in linea con la media nazionale (56,8%) e migliore del dato regionale (58,5%). Ancora più evidente è lo squilibrio all'interno della popolazione in età attiva (indice di struttura e indice di ricambio): infatti, le persone da 40 a 64 anni sono il 52,0% in più rispetto ai residenti da 15 a 39 anni e quelle con età compresa fra i 60 e i 64 anni (potenzialmente in uscita dal mercato del lavoro) sono il 44.0% in più rispetto a quelle di età compresa tra i 15 e i 19 anni (potenzialmente in entrata nel mercato del lavoro).

(Rimini) "L'Associazione culturale Tonino Guerra, dopo aver celebrato nell'ultimo biennio il centenario della Sua nascita portando a termine una serie di eventi, ha deciso di impegnarsi nel restauro e nella salvaguardia di una tra le opere più suggestive ideate da Tonino Guerra, il Giardino Pietrificato di Bascio". L'obiettivo, scrivono su GoFundMe da Pennabilli, in provincia di Rimini, gli organizzatori, "è di portare a termine entro il 16 marzo, prossimo compleanno di Tonino, il restauro dei celebri Tappeti posizionati intorno alla Torre di Bascio e restituire loro l'originario splendore, rendendo nuovamente godibile un luogo carico di suggestioni e magia".

Il progetto, si legge, "è già pronto, ma abbiamo bisogno dell'aiuto e del sostegno degli amici vecchi e nuovi di Tonino e dell'Associazione per raggiungere l'obiettivo, e per raccogliere insieme le risorse necessarie attraverso un'attività di raccolta fondi che ci vede tutti coinvolti". La campagna per il restauro dei "tappeti" realizzati dal ceramista Giò Urbinati nella frazione di Bascio è arrivata a 1.400 euro dopo essere stata condivisa più di trecento volte. Si può raggiungere al link https://gf.me/v/c/4srp/restauriamo-il-giardino-pietrificato-di-tonino

(Rimini) "Ciò che ho notato più fortemente durante il periodo dei lockdown è stato il senso di solitudine che ha colpito le persone trasversalmente. Anziani, adulti ma anche i ragazzi, in particolare gli adolescenti che, pur vivendo la pandemia in famiglia, hanno sentito un fortissimo senso di smarrimento e solitudine, anche nell'essere compresi in merito a questa sensazione stessa". Chiara Bellini, designata vicesindaca in tandem con il candidato sindaco del centrosinistra Jamil Sadegholvaad alle elezioni amministrative di Rimini, si sofferma a osservare la società attuale. 

"La scuola, infatti, non è solo il luogo dell'apprendimento ma anche del benessere, se funziona correttamente. Il supporto anche psicologico ai ragazzi deve essere potenziato. Nei prossimi anni vedremo nascere nuovi presidi sociosanitari di prossimità, e questo garantirà un maggior supporto ai bisogni delle persone. Non solo l'infermiera di quartiere ma anche lo psicologo, che segna l'introduzione di un servizio davvero importante. Perché più che 'ripartenza' dopo la pandemia dovremmo parlare, secondo me, di una 'nuova partenza', che metta la persona e il benessere collettivo al centro del nostro agire politico", conclude Bellini annunciando per i prossimi giorni "una serie di incontri in cui si parlerà di tutela delle categorie più fragili e dell'importanza di dare loro il giusto sostegno, dalle donne in uscita dalla violenza all'importanza di un supporto psicologico più diffuso, alla scuola come luogo di crescita e protezione, alla città a misura di bambino".

(Rimini) "Le Giornate di Polizia Locale e Sicurezza Urbana", organizzate dal Gruppo Maggioli, rappresentano l'appuntamento fisso per gli operatori del settore, il più grande Convegno Nazionale dedicato alla Polizia Locale ricco di incontri, confronti e formazione, per dibattere sulle novità ed i temi d'interesse che coinvolgono principalmente Comandanti, Ufficiali e Agenti, provenienti da tutto il territorio nazionale. La 40ª edizione, all'avvio domani al Palazzo dei Congressi di Riccione, registra il 'tutto esaurito'; un'ampia adesione che dimostra quanto sia sentita la partecipazione alla manifestazione, organizzata nel rigoroso rispetto delle misure di sicurezza previste dalla normativa anti-Covid.

La cerimonia di apertura annovera la presenza di numerosi Esponenti delle Istituzioni, tra cui Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Michele Conti, Sindaco di Pisa e Delegato Anci alla Polizia Municipale, Renata Tosi, Sindaco di Riccione e Giuseppe Forlenza, Prefetto di Rimini. In occasione della celebrazione del 40° interverrà anche Manlio Maggioli, che ha visto nascere la manifestazione. Concluderà Carlo Cottarelli, Direttore dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell'Università Cattolica di Milano, che affronterà il tema della riforma della Pubblica Amministrazione in stretto collegamento con la fase attuativa del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Oltre a PNRR e Riforma della PA, l'evento si concentrerà su Sicurezza Stradale, Contrasto al degrado e all'illegalità, Modalità operative e nuovi Strumenti per il Controllo del Territorio, Ambiente e Protezione Civile, temi approfonditi da Esperti e Specialisti del settore di rilievo nazionale. Un interessante focus è riservato all'innovazione in ambito digitale, con riferimento all'utilizzo dell'intelligenza artificiale al servizio della sicurezza, in una sessione che prevede interventi qualificati, tra cui, a livello internazionale, l'esperienza della Guardia Civil con Ignacio Varela del ERAT – Equipo de Reconstrucción de Accidentes. La 'tre giorni' di convegno, che terminerà il 17 settembre, si preannuncia intensa con una particolare attenzione, che si reitera nel tempo, ai contenuti ed agli aggiornamenti normativi e di contesto.

(Rimini) Mercoledì 15 settembre alle ore 18,15 verrà organizzato dai componenti del Circolo PdCelle Rivabella un pomeriggio culturale nella piazzetta della Coop delle Celle. Saranno presenti Giuseppe Prosperi, dirigente scolastico in pensione il cui nome è legato al liceo scientifico Einstein, da sempre appassionato di letteratura nella vesti di lettore di testi poetici del 900 orientati alle tematiche civili tra cui la grande guerra e l' industrializzazione del nord. Allieterà l'atmosfera il gruppo informale "Nu ai sem", voce, chitarra, contrabbasso, che sfoggerà un repertorio di canti popolari, con brani che spaziano della tradizione contadina e marinara al tema dell'immigrazione.

Saranno presenti all'incontro il candidato sindaco del centrosinistra Jamil Sadegholvaad e la sua vicesindaca Chiara Bellini. L'occasione consentirà anche ai candidati locali al consiglio comunale, Giovanni Casadei consigliere uscente e ricandidato e Damiana Bertozzi (foto di Giorgio Salvatori) alla prima candidatura, di presentarsi e raccogliere le istanze del territorio. "La volontà della proposta è quella di tornare a incontrarsi negli spazi cittadini e non unicamente "utilizzarli" per fare delle commissioni ma anche per il piacere di ascoltare parole e musica che possano destare un interesse ed arricchirci nella nostra quotidianità, ciò di grande importanza dopo un periodo di isolamento e di limitazioni, aiutando le persone a ritrovare una socialità, una sorta di normalità parlando anche di temi locali". Seguirà un brindisi collettivo. L'iniziativa si svolge all'aperto con obbligo di mascherina e rispetto delle distanze.

(Rimini) L'edificio di via Malatesta, non più utilizzabile da alcuni anni per motivi strutturali ed igienico sanitari, verrà abbattuto e ricostruito grazie all'intesa stretta tra il comune di Coriano ed Acer. L'intervento prevede la realizzazione di tre alloggi E.R.P. di cui uno al piano terra per portatori di handicap e due al piano primo. Al piano terra troveranno inoltre spazio tre locali di servizio ed una saletta polivalente di uso pubblico. L'edificio in progetto verrà realizzato con criteri di sicurezza ed efficientamento energetico e comporterà un investimento di oltre 690'000,00 euro interamente finanziati quindi a costo zero per i cittadini.

"Continuano da anni i proficui rapporti istituzionali tra il nostro Ente ed Acer" - sottolinea il vicesindaco Gianluca Ugolini - "e per questo teniamo a ringraziare per la collaborazione lo staff tecnico ed amministrativo ed il presidente Riccardo Fabbri. Sono previsti nei prossimi mesi interventi di riqualificazione del patrimonio immobiliare Acer presente sul nostro territorio e l'acquisizione da parte del comune di Coriano di un'area a Cerasolo che sarà trasformata in verde e parcheggio pubblico con un investimento di circa 100.000 euro."

(Rimini) “Il fatto è grave, le conseguenze drammatiche perché vite umane sono state messe in pericolo da un delinquente e solo per un miracolo non siamo qui a parlare di una tragedia”. E' l'analisi di Nicola Marcello, candidato consigliere di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni amministrative a Rimini, dell'aggressione sabato scorso a Miramare di cinque persone, quattro donne e un bambino, da parte di un richeidente asilo somalo, da poche settimane in Italia dopo aver girato mezza Europa sin dal 2015.  

“Non mi piace partecipare alla caccia alle responsabilità né trasformare un caso così tragico in polemica politica – dice Marcello – ma io credo che in primis vadano individuate le misure governative per evitare che personaggi di questa pericolosità possano andare in giro come se nulla fosse. A livello locale, lo ricordo ancora, sono stato il primo ad ipotizzare un sistema di Polizia Partecipativa e lo ribadisco: solo attraverso una task force che possa mettere insieme Forze di Polizia, Polizia Locale e Gruppi di Vicinato sarà possibile arginare il problema in una realtà così particolare come quella della nostra città”. 

Marcello esprime “solidarietà e vicinanza nei confronti dei feriti, delle loro famiglie e soprattutto del bambino del Bangladesh che ha rischiato la vita” . E conclude: “L’ingresso in Italia di cittadini stranieri che chiedono lo status di rifugiato va verificato subito. Non si possono affidare a centri di assistenza senza prima le verifiche del caso. Il somalo in questione, se è vero come è vero che era segnalato come persona pericolosa, doveva essere respinto e l’iter per lo status di rifugiato non doveva nemmeno iniziare. Questo va spiegato al ministro Lamorgese, ai governanti romani e a tutti coloro che, in nome di una assistenza sociale tutta da verificare, permettono a troppi l’ingresso in Italia. Mi auguro e ne sono certo che nei confronti di questo individuo la pena per i reati che ha commesso sia quella adeguata. Esemplari, infine, le Forze di Polizia intervenute”.

 

Martedì, 14 Settembre 2021 11:04

14 settembre

Miramare: “non è terrorismo” | Cittadella della sicurezza: servono 40 milioni | Primo giorno di scuola

(Rimini) Nel momento in cui la mente e le giornate di migliaia di bambini, ragazzi e giovani tornano a riempirsi di impegni, pensieri e desideri per l'apertura dell'Anno Scolastico 2021/22, il Vescovo di Rimini rivolge un pensiero particolare per tutti loro, in un appuntamento tradizionale che mons. Lambiasi ha molto a cuore.

Ogni anno l'inizio della scuola è nuovo e inedito, perché cambiano le persone, cambia la scuola, cambia la realtà in cui si vive. Il vescovo Francesco Lambiasi più che soffermarsi sui problemi e i ritardi che affliggono il sistema scolastico (evidenti anche in questo frangente caratterizzato dall'emergenza Covid), ritiene che la prima campanella sia un'occasione propizia.
Nella Lettera agli studenti, diffusa anche attraverso i social, gli insegnanti, gli strumenti della Pastorale scolastica, il Vescovo Francesco si rivolge direttamente agli studenti. A loro confessa la trepidazione e la gioia che prova per questo nuovo inizio. A loro il Vescovo Francesco invia un grazie per quanto hanno saputo mettere in campo durante la crisi. "In più d'una occasione siete stati pungolo per noi adulti". C'è una crisi ancora da affrontare. Crisi, però, è parola dai molti significati, "e fra questi vi è anche quello di trasformazione, di opportunità per un rinnovamento profondo". Mons. Lambiasi cita Papa Francesco: "Peggio di questa crisi, c'è solo il dramma di sprecarla". "Come potremmo sprecare un momento così drammatico? È ancora il Papa ad aiutarci: «Chiudendoci in noi stessi»".

Non viviamo chiusi, ripiegati su noi stessi, facendo lo slalom fra le occasioni che ci vengono offerte per conoscere, incontrare, fare di più e meglio. "Prendetevi cura di qualcosa e di qualcuno. Fate progetti, anche piccoli. Cercate dei gruppi che vi facciano sentire accolti e responsabilizzati. E soprattutto aiutate anche noi adulti, le famiglie e le parrocchie, i quartieri e le città a non ripiegarsi su se stesse e ad aprirsi senza paura alla sfida di essere davvero fratelli tutti".
Il Vescovo chiude la lettera con un auspicio: "Nessuna domanda esistenziale può essere espulsa dalle aule". E nulla può sostituire la relazione educativa che si instaura guardandosi negli occhi. "Oltre alla sicurezza, non dimentichiamo la speranza!".

Agli studenti per l'inizio dell'Anno Scolastico 2021/'22

 

Carissimi tutti,

è sempre motivo di gioia, per me, farvi spazio nei miei pensieri, in occasione dell'apertura del nuovo anno scolastico. Motivo di gioia e anche un po' di trepidazione, specialmente in un momento come questo, in cui ancora viviamo nell'incertezza e nella prova.

Per questo, lasciate che vi dica subito il mio grazie per ciò che ho visto in tanti di voi, da quando l'emergenza sanitaria è entrata prepotentemente nelle nostre vite. State dando una bella testimonianza di responsabilità e di maturità, di attenzione verso gli altri e di sacrificio. In più occasioni, voi siete un pungolo per noi adulti. E questo merita di essere sottolineato con forza, visto che sarà la vostra generazione a dover fare maggiormente i conti con le conseguenze a lungo termine della crisi in atto. Una crisi che, non dimentichiamolo, tocca tutti gli ambiti della vita, comprese la scuola e la formazione professionale, i sogni e i progetti della vostra generazione.

Crisi, però, è parola dai molti significati, e fra questi vi è anche quello di trasformazione, di opportunità per un rinnovamento profondo e non solo sbandierato con monotona retorica. La nostra storia è piena di esempi di rinascita dopo fasi buie e drammatiche. È quello che abbiamo sentito ricordare da papa Francesco nei giorni più difficili e forse anche noi abbiamo ripetuto: "Peggio di questa crisi, c'è solo il dramma di sprecarla". Come potremmo sprecare un momento così drammatico? È ancora il Papa ad aiutarci: "Chiudendoci in noi stessi".

Uno dei rischi maggiori che corriamo oggi è quello di rifugiarci nelle nostre zone di conforto, dove siamo da soli o in ristretta compagnia, e pensare di poter vivere così, facendo lo slalom fra le occasioni che ci vengono offerte per conoscere, incontrare, fare di più e meglio.

Prendetevi cura di qualcosa e di qualcuno. Fate progetti, anche piccoli. Cercate dei gruppi che vi facciano sentire accolti e responsabilizzati. E soprattutto aiutate anche noi adulti, le famiglie e le parrocchie, i quartieri e le città a non ripiegarsi su se stesse e ad aprirsi senza paura alla sfida di essere davvero "fratelli tutti".

Forse anche le nostre scuole hanno bisogno di essere continuamente richiamate a non chiudersi nella propria routine, dimenticando ciò che hanno insegnato questi lunghi mesi, fin dai primi giorni in cui il Coronavirus si insinuava tra noi allontanandoci gli uni dagli altri, coprendo i sorrisi e sterilizzando gli abbracci. Ad esempio, che nessuna domanda esistenziale può essere espulsa dalle aule, nessun interrogativo sull'uomo e il suo destino, compresi quelli sul dolore e sulla morte. Che nulla può sostituire la relazione educativa che si instaura guardandosi negli occhi, condividendo il proprio vissuto interiore e la ricerca di bellezza e di ragioni di vita.

Oltre alla sicurezza, non dimentichiamo la speranza!

Durante la scorsa estate, abbiamo tutti esultato per i successi degli atleti italiani ai Campionati europei di calcio, alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Tokio. Ascoltando le interviste fatte a caldo, mi ha colpito sentir dire pressoché da tutti che le ragioni della vittoria erano da ricercare nella fiducia ricevuta e riposta in se stessi, nei sacrifici sostenuti per lungo tempo, nell'aiuto di un allenatore e nella forza proveniente da una squadra affiatata e unita. A ben pensarci, sono gli stessi ingredienti di un percorso scolastico riuscito, dove in palio non c'è una medaglia ma la capacità di affrontare la vita, in tutti i suoi aspetti.

Questa immagine di gioia e fatica, di impegno individuale e sostegno comunitario fa da sfondo al mio augurio a ciascuno di voi per il nuovo anno scolastico: possa vedervi guadagnare i migliori risultati, rialzandovi se doveste inciampare e condividendo il podio con i vostri compagni.

Datemi la gioia di dirvi che io faccio il tifo per voi.

Vi saluto tutti di vero cuore

(Rimini) “Le autorità preposte stanno facendo tutte le verifiche, anche noi abbiamo fatto domande in tal senso, e risulta vero che ci sono state delle segnalazioni”. E’ la risposta del sindaco di Rimini Andrea Gnassi a chi gli domanda dello status dell’aggressore somalo che sabato a Miramare ha ferito quattro donne e un bambino di sei anni Tamin: un richiedente asilo, forse in quaratena, non si capisce se fiduciaria, e probabilmnete segnalato dalla Croce rossa in prefettura per atteggiamenti aggressivi. “La cosa importante è che ci sia stata la risposta di una comunità, dello stato. Questo folle gesto è stato immediatamente bloccato, il somalo arrestato, l’equipe chirurgica dell’ospedale Infermi è intervenuta, così come i servizi socio assistenziali, siamo stati vicini alla famiglia e devo dire che questa mattina Sunny, il padre mi ha mandato un video di Tamin che sorride e parla. Lo andrò a trovare. Questo vuol dire che nell’arco di undici ore questo folle è stato preso, i feriti salvti, la donna ricoverata a Cesena è in miglioramento, ci auguriamo che Tamin possa presto andare al suo primo giorno di scuola”. 

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