(Rimini) Lo scorso weekend si è svolto a Santa Monica il Gran Premio MotoGp di San Marino e della Riviera di Rimini. "Questo evento, che ogni anno attrae migliaia di turisti sul nostro territorio, ci permette di ragionare su due caratteristiche fondamentali dello sport e del movimento, cioè il valore sociale e la capacità di catalizzare eventi, iniziative e fondi", spiega la candidata sindaca di Cattolica del Pd Franca Foronchi.

"Lo sport è centrale alla vita sociale di una città. Per questo gli riserviamo attenzione e massimo sostegno, in particolare ai settori giovanili. Credo, infatti, nel valore aggregante dello sport, nel suo essere mezzo di inclusione sociale e come parte del benessere diffuso che la nostra azione politica intende perseguire. Una città sana è una città in cui lo sport è accessibile: per questo ritengo necessaria la creazione di luoghi pubblici e liberi, dislocati nei quartieri della città, per esercitare attività sportive sia individualmente sia in gruppo, come campi da calcetto, pallavolo, basket, tennis, pattinaggio ma anche calisthenics e sport urbani come lo skateboarding".

"Al contempo, crediamo nella riqualificazione delle strutture sportive esistenti che, con interventi di rigenerazione, potrebbero estendere il loro perimetro d’azione, ospitando più competizioni ed essendo un punto di riferimento per le diverse associazioni sportive che esistono sul territorio. Anche la realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport è un’opera di interesse per la comunità: la struttura, però, non dovrà essere una cattedrale nel deserto e, per questo, valuteremo anche la riqualificazione dello stabile attuale".

"Lo sport, inoltre, si inserisce nella strategia turistica multidimensionale che Cattolica dovrà adottare nei prossimi anni. Ritengo centrale puntare ancora di più sul turismo sportivo che, grazie ad eventi e manifestazioni organizzati anche da soggetti privati e in sinergia con i Comuni limitrofi, è un volano per la destagionalizzazione dell’offerta".

"Investire sullo sport significa, quindi, investire su diversi ambiti della vita della città: vuol dire valorizzare le associazioni sportive e lavorare per una società sana e inclusiva, che tramite lo sport promuove l’uguaglianza e il benessere; significa investire sulle nuove generazioni, riconoscendo allo sport un ruolo centrale nella crescita e nella socializzazione dei giovani; infine, significa sviluppare strategie turistiche nuove e migliorate, che intendano lo sport come veicolo sia per la destagionalizzazione e diversificazione dell’offerta, sia come mezzo di collegamento con i Comuni limitrofi e per la promozione del Territorio Unico della Valconca".

Martedì, 21 Settembre 2021 17:36

Accoltellamento Miramare: dimesso oggi Tamim

(Rimini) Il piccolo Tamim è stato dimesso oggi, martedì 21 settembre,  dall’ospedale Infermi di Rimini , dove era ricoverato da sabato 11 settembre a seguito della violenta aggressione che lo ha costretto ad un delicato intervento chirurgico.

"Le sue condizioni di salute sono buone. Ieri sono stati rimossi i punti di sutura, con guarigione della ferita chirurgica, ed è stato eseguito un controllo con ecocolordoppler carotideo che ha mostrato l’ottimo risultato morfologico della procedura chirurgica effettuata", spiega il bollettino medico.

Martedì, 21 Settembre 2021 17:34

Piazza Malatesta, ancora lavori

(Rimini) Proseguono i lavori in piazza Malatesta relativi all'intervento del 'bosco urbano' del Fellini Museum, nell'area compresa tra Teatro Galli e Via Poletti. Al fine di procedere con le lavorazioni di rinnovo e di posa dei sottoservizi, da oggi e fino al termine dell'intervento, ipotizzato per la prima metà di ottobre, sarà interdetto il passaggio pedonale tra Piazza Malatesta e Piazza Cavour, lato via Poletti. È possibile comunque per i pedoni raggiungere piazza Cavour da piazza Malatesta attraverso lo spazio già completamente riqualificato lato Santa Colomba. Resta infine garantito l'accesso alle attività presenti nel tratto di via Poletti interessato dai lavori.  

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 421.071 casi di positività, 280 in più rispetto a ieri, su un totale di 35.067 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,8%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.319.663 dosi; sul totale, 3.040.032 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 94 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi erano 126 già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 161 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 34,3 anni. Sui 94 asintomatici, 56 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 21 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 6 tramite i test pre-ricovero. Per 11 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 83 nuovi casi; seguono Reggio Emilia (35) e Modena (33); poi Forlì (27), Piacenza (24), Ravenna (21) e Ferrara (18); quindi Rimini (15) e Parma (13), infine il Circondario Imolese (6), e Cesena (5). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.282 tamponi molecolari, per un totale di 5.731.920. A questi si aggiungono anche 21.785 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 368 in più rispetto a ieri di cui 52 a Rimini, e raggiungono quota 394.138. Diminuiscono i casi attivi, cioè i malati effettivi, che oggi sono 13.493 (-90 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.034 (-90), il 96,6% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano due decessi, entrambe donne: una in provincia di Reggio Emilia (92 anni), una in quella di Ferrara (90 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.440. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 48 (+5 rispetto a ieri), 411 quelli negli altri reparti Covid (-5). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 5 a Parma (invariato); 3 a Reggio Emilia (invariato); 6 a Modena (+1); 14 a Bologna (+2); 3 a Imola (invariato); 7 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (+1); 4 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.066 a Piacenza (+24 rispetto a ieri, di cui 20 sintomatici), 32.024 a Parma (+13 di cui 1 sintomatico), 50.781 a Reggio Emilia (+35, di cui 27 sintomatici), 71.306 a Modena (+33, di cui 14 sintomatici), 88.320 a Bologna (+83, di cui 64 sintomatici), 13.430 casi a Imola (+6, di cui 4 sintomatici), 25.471 a Ferrara (+18 di cui 13), 33.102 a Ravenna (+21, di cui 13 sintomatici), 18.354 a Forlì (+27, di cui 18 sintomatici), 21.290 a Cesena (+5, di cui 3 sintomatici) e 40.927 a Rimini (+15, di cui 9 sintomatici).

Martedì, 21 Settembre 2021 17:20

Elezioni | Cinquanta incontri per Jamil

(Rimini) "Credo che la campagna elettorale non sia semplicemente distribuire volantini, depliant, promesse immaginifiche che, a volte, fanno a pugni con quanto hai fatto fin lì. Io credo che la campagna elettorale sia una straordinaria occasione di confronto e ascolto con tutta la città, un passaggio che arricchisce i candidati se hanno l'umiltà prima di tutto di ascoltare. E' una forma di partecipazione ed è uno strumento primario di senso di appartenenza alla propria città: tutti, nessuno escluso, dovrebbero partecipare e contribuire con idee e partecipazione a una campagna elettorale". Così Jamil Sadegholvaad alla vigilia del rush finale che porterà i riminesi a esprimersi con il voto circa il futuro della città di Rimini.

Nei prossimi 4 giorni Jamil parteciperà a oltre 50 incontri diffusi sull'intero territorio comunale, confrontandosi con i cittadini sui problemi e sulle prospettive di una città che ha fatto passi da gigante verso rigenerazione urbana, innovazione e sostenibilità. "Sono giornate molto intense. Ogni giorno mi aspettano più di 10 appuntamenti con donne, uomini, giovani, anziani, imprenditori, medici, associazioni di volontariato, dello sport, del sociale, culturali. Sono incontri sempre piacevoli. Registro un grande desiderio di portare una propria idea o una riflessione sulla direzione di marcia che ci aspetta. Il lavoro amministrativo fatto in questi anni, a mio parere, ha fatto crescere un rinnovato orgoglio e dunque la consapevolezza che ogni riminese ha un ruolo fondamentale per elevare ancora più qualità, solidarietà, quel senso civico che è davvero il valore aggiunto di tutte le comunità che guardano con fiducia al futuro. Il Covid ha lasciato segni, anche sul nostro tessuto sociale e economico; questo lo si sente, te lo dicono le persone. Ma, d'altro canto, emerge forte la voglia di ripartire, rilanciare, sollevandosi le maniche, non volendo interrompere la strada innovativa intrapresa e chiedendo al Comune di farsi interprete del rilancio, sostenendo le imprese, garantendo sanità e protezione sociale, coinvolgendo sempre di più le persone nelle scelte determinanti per la città".

 

Questa settimana il candidato sindaco del centrosinistra ha decine di incontri sul territorio. Sarà a San Fortunato, Grotta Rossa, Vergiano, San Vito e Villaggio Primo Maggio. Poi nella zona mare dove sono già fissati incontri a Miramare, Viserbella e Rivabella. Quindi il confronto con le associazioni, gli ordini, le imprese, le categorie economiche, il volontariato, la sanità, il mondo della scuola.

(Rimini) I vertici regionali del Sils, il sindacato italiano lavoratori dello spettacolo , hanno incontrato in questi giorni il presidente del Silg dell’Emilia Romagna aderente a Confcommercio, per approfondire le possibilità di una collaborazione tra le nostre associazioni, rappresentanti del settore intrattenimento in Emilia Romagna "cercando di fare sistema in modo da combattere insieme la profonda crisi che tutte le componenti del comparto stanno attraversando", spiega il presidente del Silb Gianni Indino.

Per il Sils hanno partecipato i dj Max Monti e Robertino, e il presidente nazionale, Filippo Regis. "Abbiamo colto così l’occasione per approfondire numerosi temi, parlando delle gravi difficoltà che il settore dei locali da ballo attraversa ormai da troppo tempo con questa chiusura prolungata che sta minando il futuro degli imprenditori quanto dei lavoratori e si ripercuote in maniera pesantissima in particolare sui dj professionisti. In Emilia Romagna, regione in cui l’intrattenimento è una componente fondamentale della vita sociale e del turismo, vogliamo portare avanti un lavoro di concerto tra le nostre due sigle sindacali, il Silb che rappresenta i gestori e il Sils che ha i dj come base associativa: due mondi diversi ma uniti oggi dai gravi problemi legati alle restrizioni anti-Covid che ne stanno minando la sopravvivenza. Una sinergia, oggi più che mai dovuta, che va approfondita per progettare iniziative comuni e fare massa critica in modo da avere ancora più forza nella presentazione delle istanze".

Il 1 ottobre è la data in cui al governo "si deciderà del nostro futuro, ma ho i brividi quando leggo le dichiarazioni del ministro Franceschini che sottolinea le differenze tra teatri e discoteche. Le conosciamo anche noi, ma siamo convinti che con le dovute misure, a partire dal Green Pass, anche i nostri locali possono riaprire e riprendere l’attività in sicurezza. Non possiamo e non vogliamo pagare ancora una volta i pregiudizi sul nostro settore. A breve incontreremo il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, per stabilire percorsi condivisi e progetti che ci vedano collaborare per l’immediata riapertura dei locali da ballo e delle discoteche. Abbiamo assunto impegni reciproci per proseguire un’azione comune volta anche al contrasto di ogni forma di abusivismo sul nostro territorio. Ci auguriamo di trovare sponda nelle amministrazioni locali e negli organismi preposti ai controlli affinché ci stiano a fianco in questa battaglia di legalità e civiltà a favore di una leale concorrenza. Mi fa piacere aver appreso che il SILS regionale sta lavorando al progetto della creazione di un albo dei dj, iniziativa che ha già riscontrato un grande apprezzamento tra i professionisti associati".

 

(Rimini) Chiara Bellini, in tandem come vicesindaca insieme al candidato sindaco Jamil Sadegholvaad per il centrosinistra alle prossime elezioni amministrative di Rimini, ha preso parte nel pomeriggio di lunedì 20 settembre all'incontro organizzato da Rimini Coraggiosa sul tema "Dove va la nostra scuola? Un dialogo continuo fra docenti, studenti, famiglie e istituzioni" ospitato dalla Sala Marvelli della Provincia di Rimini.

A moderare l'incontro Mara Marani, capolista di Rimini Coraggiosa ed ex dirigente scolastica. In dialogo con lei: Vincenzo Aulizio, insegnante di lettere, storico, formatore e appassionato di didattica; Paolo Fabrizio Correggioli, docente di economia aziendale. Per raccontare le loro esperienze nel mondo della scuola sono poi intervenuti: Marco Tonti, docente di informatica e capolista di Rimini Coraggiosa insieme a Mara Marani, Francesca Chicchi, docente di lettere, Armida Loffredo, insegnante di inglese e teatro, Arianna D'Angelo, educatrice sociale.

"Senza retorica posso dire che si è trattato di un incontro denso di spunti e molto utile – commenta Chiara Bellini –. Gli interventi, sinceri e frutto di esperienze dirette, hanno alimentato una riflessione profonda in me su ciò che può essere fatto ancora a Rimini per la scuola, per i ragazzi e per gli insegnanti. Questi incontri devono proseguire. Indipendentemente da ciò che una amministrazione deve fare o può fare, c'è anche tutto ciò che può immaginare di fare, che può progettare per il futuro andando nella direzione di un modello di scuola desiderabile per tutti: inclusiva, egualitaria, democratica. Per una scuola che metta al centro, oltre all'apprendimento, anche il benessere".

"Al centro del nostro programma – continua Bellini – abbiamo indicato: la formazione permanente; una didattica condivisa, solidale e inclusiva; il recupero del ruolo del docente; rendere le scuole luoghi accessibili, funzionali e sicuri, come sta avvenendo per la scuola Ferrari, ormai ultimata. Una politica scolastica, dunque, che abbia al centro un modello di scuola e di cittadino".

(Rimini) Ieri, il candidato aindaco di Alleanza Civica Massimiliano Gessaroli ha incontrato una delegazione di commercianti del centro: «Abbiamo analizzato il grave dissesto urbano della zona, di strade, marciapiedi e, soprattutto, di una illuminazione pubblica fatiscente è priva di qualsiasi manutenzione – spiega Gessaroli -.Abbiamo valutato gli interventi necessari alla rivitalizzazione del centro e della viabilità, che per noi non può prescindere dal doppio senso in via Del Prete e sul lungomare. Inoltre, abbiamo discusso sul problema dei parcheggi, dove ho dimostrato l'inconsistenza del progetto del mega parcheggio in Piazza Roosevelt a favore del recupero dei parcheggi in Viale Matteotti e Corridoni, dovuti alla eliminazione della ciclabile, al mantenimento degli stalli dei motorini sul lungomare in modo che non vengano perduti altri 60 parcheggi per le vetture nelle strade limitrofe. E poi l'uso di aree pubbliche come, ad esempio, il retro del Comune, e l'area delle ex scuole medie Filippini, per incrementare questo numero. Se necessario, si potrebbe pensare ad un accordo con i privati per l'utilizzo di zone alternative (OM e altre) – conclude Gessaroli -. In ultimo, abbiamo anche analizzato le attività promozionali che potrebbero essere messo in campo per attirare avventori in quello che dovrebbe diventare, nei fatti e non soltanto a parole, il salotto di Cattolica: Viale Bovio».

(Rimini) Palmiro D'Addario e Giovanni Cancellieri, persone con disabilità, in corsa per il consiglio comunale di Rimini, hanno inoltrato un invito speciale ai candidati sindaco: un breve tour in carrozzina per rendersi conto di cosa prova un portatore di handicap quando incontra buche e marciapiedi dissestati: da qui l’invito a mettersi in gioco. «Sarà innanzitutto una bella esperienza di carattere umano e sociale - commentano - chi avrà la responsabilità di governare la città nei prossimi anni deve poter rendersi conto che per chi è in carrozzina qualsiasi buca diventa fonte di fastidio e di difficoltà». 

Un gradino, un rialzo anche di pochi centimetri. Una rampa per carrozzine che finisce su un posteggio. Una fioriera o un palo nel bel mezzo del marciapiede, un dissuasore mobile non segnalato. Un percorso sconnesso, con buche e mattonelle rotte, saliscendi senza apparente senso. Sono ostacoli quotidiani che per i disabili diventano muri insormontabili, per superare i quali si necessita l'aiuto di qualcuno, minando così la propria indipendenza e possibilità di affrontare, come qualsiasi altro cittadino, il mondo che ci circonda, sia esso anche banalmente il paese in cui si vive. Il buon senso a volte non è sufficiente per dare risposte concrete alle esigenze e aspettative dei cittadini con disabilità; per questo è bene mettersi nei loro panni.

Affrontare la realtà come sono costretti a farlo loro. E' questo il senso di un'iniziativa che si svolge il 30 settembre prossimo nel pomeriggio (dalle 16) a Viserbella davanti alla casa di cura Villa Salus. Un'esperienza, quella di essere "Disabile per un'ora" che permetterà di comprendere meglio e davvero dove occorre intervenire per rendere la propria città a misura di tutti. «È un’esperienza che non si capisce, se non la si vive in prima persona - ribadisce D'Addario - quella della sedia a rotelle è una prospettiva che permette di capire dove bisogna intervenire sia con opere strutturali, sia con adeguata segnalazione. Sono una persona disabile. Un disabile che insieme a tutti gli altri sinceramente non ne può più di marciapiedi sconnessi, di rampe con una pendenza maggiore di 50% (che servirebbe il brevetto da scalatore per affrontarle) e di grandi, piccoli gradini presenti dovunque».

(Rimini) Gli elettori del Comune di Rimini sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per COVID-19 possono richiedere di essere ammessi al voto presso il proprio domicilio. Per esercitare questo diritto, l'elettore deve far pervenire al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali è iscritto, tra il 10° e il 5° giorno antecedente le elezioni, ovvero tra giovedì 23 e martedì 28 settembre, una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso l'abitazione in cui dimora, indicandone il completo indirizzo.

Il voto verrà raccolto durante le ore in cui è aperta la votazione dal Presidente del seggio speciale appositamente istituito con l'assistenza di uno scrutatore e del segretario. L'elettore dovrà comunque essere in possesso di tessera elettorale e documento di riconoscimento. La dichiarazione è scaricabile alla pagine del sito (https://www.comune.rimini.it/sites/default/files/2021-09/Domanda%20voto%20covid.pdf), e dovrà essere inviata per mail all'indirizzo (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con copia di documento di identità.

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