(Rimini) "Contrariamente a quanto sostiene il consigliere Zoccarato, il progetto microaree è stato definitivamente accantonato dall'attuale amministrazione". Lo ribadisce Mirco Muratori, consigliere comunale uscente di Patto civico, e candidato consigliere comunale nella Lista Jamil. "Forse  lui ha la memoria corta e non si ricorda che un anno fa in una mia intervista al Corriere Romagna, dissi che il progetto era superato e che si era deciso di trovare una sistemazione in appartamenti per le 5 famiglie rimaste all'interno del campo di via Islanda. Voglio puntualizzare che il progetto iniziale delle microaree era stato proposto e difeso a spada tratta dall'allora vice-sindaca Gloria Lisi e mal digerito e contrastato dal gruppo di Patto Civico e non solo, perché ritenuto lontano da un vero percorso di integrazione nella società".

"Dopo anni di discussione costruttiva in maggioranza e dopo che molte famiglie (6) avevano già scelto spontaneamente di andare in appartamento, si era arrivati a una soluzione che prevedesse, appunto, la chiusura del campo di via Islanda, la sistemazione delle famiglie rimaste, in appartamenti gestiti da Acer, temporaneamente in emergenza abitativa e contestualmente inserite nelle liste di attesa per le case popolari. Tale iter si sarebbe dovuto concludere entro pochi mesi, ma così non è successo per la difficoltà di reperire appartamenti e soprattutto per il nemmeno tanto velato ostruzionismo di Gloria Lisi, che ancora non aveva accantonato la sua "straordinaria" idea delle microaree. Ad ogni modo, se farò parte della prossima amministrazione, mi batterò affinché il progetto di chiusura del campo venga portato a termine in breve tempo".

"Due ultime considerazioni. La prima sull'ex vice-sindaca: propone la costruzione di una nuova caserma dei Carabinieri a Miramare... Ebbene sono anni che mi sto battendo su questo tema (chiedere all'ex Comandante di Stazione per conferma) e finalmente qualche mese fa abbiamo iniziato a confrontarci con il Dirigente al Patrimonio del Comune (chiedere anche a lui per conferma) per trovare una locazione atta ad ospitare la nuova Caserma, quindi nessuno ha scoperto l'acqua calda. La seconda è per Zoccarato: perché attaccare Jamil sull'argomento e non la promotrice e paladina del progetto microaree, con la quale è vero, ha avuto molti scontri anche pesanti sul tema? Che siano i primi approcci per un eventuale inciucio in caso di ballottaggio? Ai posteri l'ardua sentenza".

(Rimini) "Rimini ha fatto del turismo un incredibile motore di crescita, portandola tra gli anni '70 e '80 a riconvertire casette e villette in piccole pensioni per soddisfare una sempre più crescente domanda di camere. Da allora, tante cose sono cambiate e di quell'incredibile boom turistico sono rimaste anche strutture fatiscenti e sottodimensionate. Tra quelle ancora attive, molte non sono più in grado di lavorare in maniera sana per le sempre più stringenti normative". Lo rileva il candidato consigliere comunale della Lista Jamil Andrea Bellucci.

"A fronte della grande maggioranza degli imprenditori seri protagonisti del nostro settore turistico esiste infatti un'importante fetta di sedicenti imprenditori improvvisati, che rilevano o ereditano piccole strutture che invece di valorizzarle, le spremono proponendo ai clienti dei prezzi "sotto-costo" per non dire indecenti per provare ad incamerare qualcosa. E' un tema più volte sollevato anche dalle associazioni degli albergatori della nostra costa". Questo "si traduce inevitabilmente in lavoro nero e sottopagato, evasione nei confronti dello Stato e del Comune e in uno svilimento del territorio che ospita queste strutture. Questi prezzi bassi portano un turismo d'assalto, non ricchezza al nostro territorio, che lo "consuma" non solo dal punto di visto economico (mancato incasso di tasse a fronte dei servizi messi a disposizione del Comune) ma anche dal punto di vista ambientale".

Parlando "in meri termini economici per il territorio: la presenza di meno strutture riduce l'offerta scadente del territorio - permettono agli imprenditori virtuosi di non dover competere sui prezzi, ma sui servizi (maggior margine a chi lavora bene gli da modo di investire più sul territorio) – che migliorano la qualità del turista – che a sua volta porta un valore aggiunto al territorio e il tutto da come risultato anche maggior sicurezza. Tanto più, se si pensa allo sforzo eccezionale di questi anni da parte pubblica e comunale con il Parco del Mare e la città d'arte, che hanno senza dubbio l'obiettivo di elevare la qualità complessiva del nostro turismo e la sua redditività attraverso servizi in primis alberghieri altrettanto moderni, innovativi, attrattivi rispetto a un mercato turistico con capacità di spesa".

"Bene il nuovo Rue approvato, che permette di spostare le volumetrie, ma, soprattutto dopo la stagione del Covid che pone nuove esigenze, bisogna pensare a qualcosa di ulteriore. E' necessario, a mio avviso, arrivare a valutare cambi di destinazioni d'uso in aree specifiche della città, non solo per le strutture fatiscenti della costa, ma anche per quelle strutture sotto le 30 camere che non sono più in grado di sostenersi in maniera sana. Rimini negli ultimi 10 anni sta crescendo ad un tasso di quasi 1.000 nuovi residenti l'anno, che si traduce in continue richieste di nuove prime case. Attualmente chi vuole comprare una casa nuova, spesso deve aspettare fino a 2 anni e si deve orientare dove c'è maggiore disponibilità, cioè in zona circonvallazione o zone periferiche".

"Riconvertendo gli immobili si permetterà di tornare a vivere le zone vicine al mare 365 giorni l'anno, rendendole maggiormente sicure anche d'inverno. Maggiori residenti, maggiori negozi funzionanti vicino al mare danno come risultato luoghi vivi della città. E quando un luogo è vivo, non è preda del degrado e della criminalità. Come impegno nella prossima amministrazione voglio portare avanti con convinzione questo aspetto cruciale per il territorio riminese".

Giovedì, 23 Settembre 2021 17:05

Elezioni | Scheda e istruzioni per l'uso

(Rimini) Come si vota alle prossime elezioni amministrative? Sul sito del comune di Rimini la guida per non sbagliare il 3 e il 4 ottobre, anche e soprattuto in caso di voto disgiunto. La scheda di voto per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale è unica.

La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo sotto i quali sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. Il voto si esprime tracciando un segno sul candidato sindaco e un segno sul contrassegno di una lista. L'elettore tracciando un solo segno sul contrassegno di una lista, vota per la lista scelta e per il candidato alla carica di sindaco collegato. L'elettore tracciando un solo segno sul candidato alla carica di sindaco, vota solo per il candidato a sindaco e non esprime nessun voto per le liste (per elezione del consiglio comunale).

L'elettore ha la facoltà di manifestare due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale compresi nella medesima lista votata; scrivendo il nome e cognome, oppure solo il cognome del candidato sull'apposita riga tracciata alla destra del contrassegno. Nel caso di espressione di 2 preferenze queste devono riguardare candidati di sesso diverso (pena annullamento della seconda preferenza).

Qui la guida al voto completa di esempi.

Giovedì, 23 Settembre 2021 12:15

23 settembre

Elezioni, volano parole grosse | Nessuno vuole più le microaree | Mancano 30 medici

(Rimini) "In questi anni a Rimini è mancata una politica industriale e di supporto alle attività economiche". Lo sostiene il candidato del centrodestra Enzo Ceccarelli. "Le nostre imprese sono strangolate dalla burocrazia e dalla mancanza di visione sui temi produttivi. Le aziende che volevano svilupparsi a Rimini sono fuggite nei Comuni limitrofi, quelle che volevano investire in città hanno scelto altre zone, dove si sono confrontate con amministrazioni comunali disponibili a discutere delle loro esigenze".

Le cronache degli ultimi tempi hanno raccontato questo fenomeno di immigrazione industriale e di mancanza di attrattiva di Rimini. La giunta Gnassi/Lisi/Sadegholvaad non è riuscita a calamitare investimenti privati sulla nostra città. Tutto questo ha creato gravi danni per Rimini, sia dal punto di vista occupazionale che delle entrate nelle casse comunali. Per questo, nel nostro programma, abbiamo inserito come proposta qualificante un assessorato per le imprese e i professionisti".

"Questa articolazione dell'amministrazione dovrà agevolare chi vuole intraprendere in città e dovrà essere in grado di dare risposte veloci e certe a quanti, dalla piccola impresa alla grande azienda, vogliono investire e sviluppare le loro attività a Rimini. Al fianco di questa struttura opererà una squadra specializzata e creata per intercettare bandi pubblici nazionali ed europei, concentrata soprattutto sull'enorme disponibilità di risorse che arriveranno con il Piano nazionale di ripresa e resilienza".

"Il Pnrr rappresenta un'opportunità unica di crescita per il nostro paese; le ingenti risorse stanziate devono essere spese attraverso un cronoprogramma stringente. Dobbiamo farci trovare pronti con proposte e con capacità di scaricare a terra queste risorse. Questo vale per lo Stato ma anche per i Comuni che riusciranno ad ottenere queste risorse. Pubblico e privato devono operare assieme su questo tema, con reciproco scambio di informazioni e con lo studio di progetti comuni, anche nelle politiche di supporto a scuola, formazione e università".

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 421.323 casi di positività, 257 in più rispetto a ieri, su un totale di 30.903 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,8%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Alle ore 16 sono state somministrate complessivamente 6.339.967 dosi; sul totale, 3.052.438 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 107 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 93 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 142 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 37,2 anni.

Sui 107 asintomatici, 62 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 21 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 tramite i test pre-ricovero e 4 con i test sierologici. Per 16 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Ravenna con 41 nuovi casi, seguita da Piacenza (38), Reggio Emilia (30), Bologna e Rimini (entrambe 29); quindi Parma (25), Ferrara e Forlì (entrambe 20). A seguire Modena (14) e infine Cesena (6) e il Circondario Imolese (5).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 14.041 tamponi molecolari, per un totale di 5.745.961. A questi si aggiungono anche 16.862 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 307 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 394.441. Diminuiscono i casi attivi, cioè i malati effettivi, che oggi sono 13.438 (-54 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 12.975 (-59), il 96,5% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano quattro decessi: una donna in provincia di Rimini (99 anni) e tre uomini: uno in provincia di Parma (81 anni), uno in quella di Modena (36 anni) e uno in provincia di Forlì (69 anni).

In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.444.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 49 (+1 rispetto a ieri), 414 quelli negli altri reparti Covid (+4).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 6 a Parma (+ 1); 1 a Reggio Emilia (-2); 8 a Modena (+2); 14 a Bologna (invariato); 3 a Imola (invariato); 6 a Ferrara (-1); 1 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (+1); 1 a Cesena (invariato); 4 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.104 a Piacenza (+38 rispetto a ieri, di cui 13 sintomatici), 32.049 a Parma (+25 di cui 8 sintomatico), 50.811 a Reggio Emilia (+30, di cui 21 sintomatici), 71.320 a Modena (+14, di cui 9 sintomatici), 88.348 a Bologna (+29, di cui 17 sintomatici), 13.435 casi a Imola (+5, di cui 4 sintomatici), 25.490 a Ferrara (+20 di cui 7), 33.143 a Ravenna (+41, di cui 34 sintomatici), 18.374 a Forlì (+20, di cui 19 sintomatici), 21.293 a Cesena (+6, di cui 4 sintomatici) e 40.956 a Rimini (+29, di cui 14 sintomatici).

(Rimini) "Turismo e benessere sono due facce della stessa medaglia: quella che dovrebbe mettersi al collo presto e bene una città come Rimini". Nicola Marcello, candidato consigliere comunale di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni comunali del 3 e 4 ottobre, spiega la sua proposta. “Ritengo sia indispensabile per una realtà come la nostra creare un Polo Termale e del Benessere a Miramare con il riutilizzo delle Colonie valorizzando così anche aeroporto, talassoterapico ed acque termali del sottosuolo. La mia proposta consiste anche nel realizzare Scuole di Medicina Termale, Talassoterapia, Idrologia e Climatologia Medica proprio presso la Colonia Bolognese. Per quanto riguarda il Piano di Spiaggia – prosegue Marcello – ritengo che sia giusto e doveroso concordarlo con gli operatori prevedendo anche una risoluzione normativa per i chioschisti. Più in generale bisogna investire su turismo sportivo, sanitario, congressuale e religioso. E, infine, per dare spinta alla cosiddetta stagione bassa – conclude Marcello - istituire la “Settimana del Liscio” in giugno e a settembre”

(Rimini) "Un Comune per amico: servizi innovativi per cittadini, professionisti e imprese".È questo il titolo della Tavola rotonda organizzata da Lista Jamil per il prossimo 24 settembre, dalle 17 alle 19, presso l'Hotel Sporting di Rimini, in viale Vespucci 20.   Un incontro focalizzato sul tema dell'innovazione digitale, che rappresenta una delle più grandi sfide che il Comune di Rimini è chiamato ad affrontare e governare, per migliorare la qualità di vita dei cittadini e rendere più efficienti i servizi, grazie all'utilizzo di soluzioni e sistemi tecnologici connessi e integrati tra loro. 

Al dialogo parteciperanno il candidato Sindaco Jamil e il sindaco uscente Andrea Gnassi, insieme ad alcuni esperti del settore: Marco Chiani, Professore CNIT – Università di Bologna, esperto di tecnologie; Alessandro Francioni, Dirigente Progetto Agenda Digitale, Servizi di prossimità al Cittadino, Semplificazione e Responsabile per la transizione digitale del Comune di Bergamo; Massimo Giorgetti, Presidente del Collegio dei Geometri della Provincia di Rimini. 

Il confronto, moderato dall'avvocato Rodolfo Cicchetti, sarà dunque l'occasione utile per approfondire il legame tra il futuro della comunità riminese e le opportunità legate alle nuove tecnologie, in un'ottica di innovazione e modernizzazione del territorio, attraverso strumenti e processi che mettano al centro i bisogni e le esigenze dei cittadini e delle imprese, tagliando sprechi e procedure superflue. 

(Rimini) “Con incredibile faccia tosta e spregio della verità Jamil Sadegholvaad ha dichiarato di essersi sempre opposto al progetto microaree per i nomadi. Lo ha fatto durante un dibattito fra i candidati alla carica di sindaco in sala Manzoni, quindi in luogo pubblico. I casi sono due: o mente sapendo di mentire ma sperando nella memoria corta dei riminesi o si è sempre piegato supinamente ai diktat calati dall’alto su questo progetto. In ogni caso Sadegholvaad si mostra ancora una volta inadatto al ruolo di sindaco”.
Così in una nota Matteo Zoccarato candidato consigliere comunale della Lega, dopo le dichiarazioni del candidato sindaco de centrosinistra Jamil Sadegholvaad ieri durante un confronto elettorale promosso da Icaro Tv.
“Voglio rammentare a Sadegholvaad le accese sfuriate avvenute tra noi, nel corso degli anni, durante le sedute consiliari proprio sul progetto delle microaree per i nomadi. Sono agli atti e visionabili da tutti. L’assessore Sadegholvaad ha sempre difeso pubblicamente questo progetto anche di fronte alle centinaia di riminesi che costantemente occupavano l’aula consiliare per protesta. Cosa vuole farci credere Sadegholvaad, che era costretto a difendere il progetto pur non condividendolo? Eppure il suo assenso a ogni delibera della Giunta è stato costante e mai ha sollevato la minima perplessità. Dissimulava allora o tenta oggi di ingannare l’opinione pubblica? Mi chiedo come faranno i riminesi e in particolare i residenti di Viserba, Grottarossa e Villaggio Primo Maggio a fidarsi di un candidato sindaco che cambia maschera così facilmente. E’ evidente che sono la Lega e il candidato sindaco Enzo Ceccarelli a fornire l’unica concreta certezza di non veder sorgere nuove microaree nomadi. Per quanto mi riguarda, è agli atti che ho sempre contrastato questo progetto considerandolo dannoso e impopolare. Ci ho messo la faccia ieri e continuerò a mettercela, senza sotterfugi”.

(Rimini) "Sono trascorsi 20 anni dall’inaugurazione della Nuova Darsena e purtroppo manca ancora un collegamento pedonale con Piazzale Boscovich.Nel 2001 l’Amministrazione Comunale, per l’approvazione della “Variante riguardante il complesso residenziale de La Prua”, retrostante la Darsena, aveva ottenuto dalla proprietà 3 milioni di euro, come oneri di urbanizzazione, per migliorare l’accessibilità a San Giuliano Mare, ma nulla è stato fatto in questi anni". Lo ricorda il candidato consigliere comunale di Fratelli d'Italia Gioenzo Renzi.

Effettivamente, in pratica, i riminesi e i turisti, che si trovano sul Molo e in Piazzale Boscovich, non possono accedere alla passeggiata panoramica della Nuova Darsena, all’ampia piazza alle attività economiche di San Giuliano Mare, "che sono vittime di sostanziale isolamento", sostiene Renzi. Dal porto, San Giuliano Mare è al momento raggiungibile dalla destra del porto, attraverso il Ponte della Resistenza (che molti turisti non conoscono) e nei soli mesi estivi, in orari limitati, è presente un piccolo “traghetto”, di collegamento pedonale, dal Faro, al Ristorante Quattro colonne.

"Per collegare Piazzale Boscovich a San Giuliano Mare, propongo di realizzare un “tunnel ciclo-pedonale” sotto il Porto Canale.A seguito di confronto con professionista, esperto di opere marittime, abbiamo avuto conferma che il progetto è realizzabile, sostenibile, con un “tubone” situato sotto il fondale del Porto Canale, collegato a 2 ingressi (uno su Piazzale Boscovich e l’atro nell’adiacente Darsena), dotati di ascensori ciclo-pedonali. Il progetto è compatibile con il passaggio naturale delle barche e rispettoso del paesaggio", spiega Renzi, che non è nuovo a una proposta simile. 

"Altre idee progettuali sono impraticabili per le seguenti ragioni: un ponte alto 40 metri all’ingresso del Porto comporterebbe ben più elevati costi di realizzazione e un rilevante impatto ambientale; un ponte “mobile” avrebbe rilevanti e continui costi di manutenzione, difficilmente sostenibili (es. ponte sul Porto di Cattolica) e vincolerebbe le barche a determinati orari di entrata e uscita. Ricordo che nel 1994 è stato inaugurato il tunnel sottomarino di 50km, che collega Gran Bretagna e Francia, con attraversamento sotto il Canale della Manica (con 2 gallerie ferroviarie e una carrabile); dopo 30 anni di evoluzioni progettuali e infrastrutturali ritengo si possano attraversare i 50 metri del Porto Canale di Rimini. E’ ora di valorizzare la Darsena e San Giuliano Mare e agevolare i collegamenti con infrastrutture sostenibili e innovative".

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