Via Ducale, i residenti: Sadegholvvad prosegue dirigismo gnassiano, noi rischiamo la salute
(Rimini) I residenti del Rione Clodio – via Ducale hanno ascoltato "con stupore" l’intervento in tv del candidato sindaco Jamil Sadegholvaad "che ha confermato in modo cinico che per lui è più importante aver realizzato un’opera come la nuova piazza Malatesta pedonalizzando tutta l’area compresa via Verdi e considerando il transito su via Ducale come una alternativa inevitabile per poter raggiungere l’obiettivo della chiusura della piazza stessa, in pratica per lui siamo un “danno collaterale” sopportabile. Ricordiamo, peraltro, che Piazza Malatesta già prima dei lavori era parzialmente inibita al traffico con varco Ztl e pertanto tale scusa non è verosimile".
Non è l'unico boccone amaro per i residenti di viale Clodio, dopo il confronto tra candidati promosso da Icaro Tv. "Ha poi confermato in sostanza che via Ducale verrà utilizzata anche in futuro per il traffico di attraversamento monte/mare, con una piccola concessione di una Ztl di massimo 8 ore al giorno in linea con le altre Ztl che verranno prima o poi attivate intorno al centro storico. Segnaliamo ai cittadini che Sadegholvaad malgrado i ripetuti inviti non è mai venuto a parlare con i residenti a differenza degli altri candidati sindaco, per cui non si rende conto dei gravi problemi che ci ha imposto il Comune in questi due anni".
Via Ducale "non può essere paragonata ad altre strade del centro storico che nella maggior parte dei casi avranno Ztl in aree chiuse che non sono interessanti da percorrere se non per i residenti del luogo. Con la riorganizzazione della viabilità con il progetto “La città cambia volto” via Ducale è stata trasformata dal Comune in una circonvallazione interna al centro storico, convogliando una massa enorme di traffico di attraversamento (16.000 veicoli al giorno circa), nonostante sia una via di impostazione medievale, stretta e senza marciapiedi. Da considerare poi che il Rione Clodio del centro storico è diventato un grande spartitraffico poiché oltre a via Ducale per il transito monte /mare, subisce anche il traffico mare/monte su via Bastioni Settentrionali con un numero di veicoli paragonabili a quelli di via Ducale, diventando una zona con una concentrazione di traffico fra i più elevati di Rimini".
Le conseguenze di queste decisioni "sciagurate" del Comune" si ripercuoteranno purtroppo sulla nostra salute a causa dell’aria inquinata che siamo costretti a respirare. Uno studio su sei aree urbane negli Stati Uniti sostiene che "Respirare a lungo aria inquinata è come fumare un pacchetto di sigarette al giorno". A conferma di ciò troviamo ogni giorno sui davanzali delle nostre finestre e sulle soglie di ingresso, depositi di polvere nera dei gas di scarico che siamo costretti a respirare da ormai due anni. Se fra qualche anno alcuni di noi, non fumatori, avranno problemi alle vie respiratorie o ai polmoni, sapremo la causa che li ha originati".
L'appello. "Visti i recenti comunicati dei Verdi – Europa Verde Rimini e di Rimini Coraggiosa della coalizione di Sadegholvaad, che hanno stigmatizzato l’utilizzo di via Ducale per il traffico di attraversamento e che ci hanno espresso solidarietà chiedendo una soluzione immediata e risolutiva, ci aspettavamo anche da parte dal candidato sindaco una maggiore attenzione nell’affrontare in Tv il nostro problema. Invece nonostante che anche nel Pd alcuni rappresentanti abbiano espresso perplessità sulla semplice Ztl di 8 ore (proponendo ad es. una Ztl più ampia di 16 ore o addirittura la re-inversione del senso di marcia dei Bastioni Settentrionali per evitare la deviazione su via Ducale), lui ha ribadito imperterrito la sua posizione in totale spregio della nostra qualità di vita. La sensazione che abbiamo è che egli prosegua in continuità il dirigismo del predecessore senza ascoltare né i cittadini né i suoi alleati di partito e coalizione".
Discoteche, i 5Stelle promuovono incontro con viceministro Sileri
(Rimini) La riapertura dei locali notturni è un tema sempre più discusso in tutta Italia e soprattutto nella riviera romagnola. I gestori delle discoteche lamentano di essere "uno dei settori più colpiti dalla pandemia e dal conseguente lockdown£ di non aver "mai trovato risposte certe e aiuti concreti dal governo".Il senatore Marco Croatti e la deputata Giulia Sarti, del movimento 5Stelle, hanno organizzato un incontro per dare occasione a una rappresentanza dei locali di intrattenimento di confrontarsi con il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.
"La riapertura dei locali notturni di intrattenimento è un tema molto sentito in tutta Italia – così dichiarano congiuntamente Croatti e Sarti – si tratta di un settore duramente colpito dagli effetti del COVID-19 ma che non ha mai potuto usufruire di un reale piano per una ripartenza sicura ed efficace. Serve trovare una soluzione per la stagione autunnale che stiamo per affrontare."
Il tema delle riaperture dei locali notturni "è fondamentale per dare un segnale di solidità al settore e a tutto il Paese. Inoltre, questa decisione comporterebbe più benefici che rischi. È stato più volte sottolineato come siano nate mode alternative per ovviare al problema delle discoteche chiuse: molte piazze delle nostre città sono diventate un luogo di ritrovo dove gli assembramenti sfuggono al controllo delle forze dell'ordine e le feste in casa sono aumentate per aggirare il problema dell'inattività dei locali".
Riaprire le discoteche, le sale da ballo e più in generale tutti i locali di intrattenimento "significa far emergere un mondo che oggi è sempre più sotterraneo e che potrebbe invece essere gestito e controllato con i nuovi strumenti come il Green pass di cui oggi siamo dotati in aggiunta alla sicurezza che ogni locale garantisce da sempre".
"Non si tratta solamente di un fattore economico, che certamente è la parte preponderante, ma stabilire tempi e metodi di riapertura dei locali notturni è un gesto dovuto a tutto il settore che lo chiede a gran voce da molto tempo ormai. Una democrazia che può dirsi tale deve tutelare il benessere di tutti, ponendo la giusta attenzione a ogni componente della sua società."
Elezioni | Bellini, lavoro:facilitare dialogo tra imprese, lavoratori e rappresentanze
(Rimini) Chiara Bellini, in tandem come vicesindaca con il candidato sindaco Jamil Sadegholvaad per il centrosinistra alle elezioni amministrative di Rimini, interviene sul tema del lavoro. "La crisi pandemica ha messo in evidenza due temi che devono stare in cima all'agenda politica e amministrativa. A ogni livello: internazionale, nazionale e locale. Sono la sanità e il lavoro. Intersecati tra loro come, purtroppo, si è visto nei duri mesi dei lockdown e dell'Italia a colori", spiega Bellini.
"La ripresa economica deve portare con sé una grande spinta verso nuova occupazione. Creare lavoro diventa necessario, indispensabile per il Paese. Il ruolo degli enti locali, dei Comuni, non è marginale. È chiaro che le politiche mainstream, prima tra tutte il PNRR, rappresentano la spina dorsale di ogni intervento strutturale sul sistema occupazionale. Ma deve essere altrettanto chiaro che le città possono affiancare e sostenere questa spinta con azioni mirate, nella sostanza e nel metodo".
"Rimini deve, sempre più, diventare laboratorio di un modo inedito di concepire il proprio sviluppo e il proprio futuro intorno al tema del lavoro. Innalzare la qualità degli interventi, anche pubblici, significa offrire una spinta decisiva fondamentale alla formazione di posti ad elevato impatto qualitativo e quantitativo. Qualunque sia il settore - turismo, servizi, industria, artigianato - abbiamo bisogno di politiche economiche che puntino alla qualità e alla sostenibilità, delle persone e della loro dignità, dell'ambiente, dell'economia. Tutto questo ha una condizione: la condivisione di un vero e proprio patto tra tutti i soggetti che concorrono alla creazione di ricchezza diffusa sul nostro territorio. Un patto sociale che tenga insieme imprese e lavoratori, consapevoli che la pandemia ha pesato di più su lavoratori precari e sulle donne".
"Il nostro impegno – continua Chiara Bellini – poggerà su politiche che facilitino il dialogo tra imprese e lavoratori e le loro rappresentanze, ma che siano orientate verso il miglioramento economico e sociale. Senza questi elementi e senza concertazione, non avremmo superato la pandemia. L'impresa sana è un valore di comunità. Istituzioni e privati non possono essere soggetti 'antagonisti' ma, partecipando assieme alla crescita del territorio di insediamento, hanno la responsabilità di condividere e confrontarsi per il bene comune. Non solo si può fare, ma si deve fare. Rimini può rappresentare questa 'terza via', con una sinergia costante tra pubblico e imprese private per direzionare al meglio interventi, progetti, prospettive in modo da generare nuova occupazione e benessere".
"Il Comune ha l'obbligo, verso cittadini e imprese, di rendere la sua attività e le sue procedure un sostegno e non un ostacolo, garantendo efficacia nelle risposte e sostegno competente alle istanze di ogni tipo. Questa, per noi, è una priorità programmatica: un Comune che va ai cittadini e alle imprese, e non viceversa, e per questo sostiene i programmi di potenziamento degli uffici diffusi e strategici e della digitalizzazione degli atti e delle procedure. Un nuovo rapporto di fiducia si stabilisce con la partecipazione convinta di tutti gli stakeholder. Ci sono già strumenti che rappresentano sentinelle avanzate di un nuovo approccio di intendere la collaborazione tra le istituzioni e il tessuto economico locali. Penso al Patto per il Lavoro e per il Clima. Penso allo stesso Piano Strategico che ha una originale natura partecipativa, mettendo allo stesso tavolo tutti coloro i quali hanno un ruolo nel pianificare il futuro a medio e lungo termine di questo territorio. C'è già una direzione di marcia, dunque, che va percorsa con ancora maggiore determinazione negli anni post Covid. Anni, come già vediamo oggi, in cui è evidente come il lavoro stia cambiando e nulla sarà più come prima: l'intervento dell'ente pubblico, il modo di lavorare (da casa o in azienda e ufficio), l'impatto della sicurezza sanitaria sul posto di lavoro. Non sono elementi marginali o estemporanei e quindi destinati a scomparire in fretta. Sono una frontiera inedita che ci chiamano a risposte nuove. Ma abbiamo bisogno che queste risposte siano condivise e discusse, abbattendo barriere di ogni tipo. Lo dobbiamo a Rimini".
21 settembre
Terza dose | Ex Corderia | Elezioni
Elezioni | Cattolica, Foronchi: investire sullo sport per società sana e inclusiva
(Rimini) Lo scorso weekend si è svolto a Santa Monica il Gran Premio MotoGp di San Marino e della Riviera di Rimini. "Questo evento, che ogni anno attrae migliaia di turisti sul nostro territorio, ci permette di ragionare su due caratteristiche fondamentali dello sport e del movimento, cioè il valore sociale e la capacità di catalizzare eventi, iniziative e fondi", spiega la candidata sindaca di Cattolica del Pd Franca Foronchi.
"Lo sport è centrale alla vita sociale di una città. Per questo gli riserviamo attenzione e massimo sostegno, in particolare ai settori giovanili. Credo, infatti, nel valore aggregante dello sport, nel suo essere mezzo di inclusione sociale e come parte del benessere diffuso che la nostra azione politica intende perseguire. Una città sana è una città in cui lo sport è accessibile: per questo ritengo necessaria la creazione di luoghi pubblici e liberi, dislocati nei quartieri della città, per esercitare attività sportive sia individualmente sia in gruppo, come campi da calcetto, pallavolo, basket, tennis, pattinaggio ma anche calisthenics e sport urbani come lo skateboarding".
"Al contempo, crediamo nella riqualificazione delle strutture sportive esistenti che, con interventi di rigenerazione, potrebbero estendere il loro perimetro d’azione, ospitando più competizioni ed essendo un punto di riferimento per le diverse associazioni sportive che esistono sul territorio. Anche la realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport è un’opera di interesse per la comunità: la struttura, però, non dovrà essere una cattedrale nel deserto e, per questo, valuteremo anche la riqualificazione dello stabile attuale".
"Lo sport, inoltre, si inserisce nella strategia turistica multidimensionale che Cattolica dovrà adottare nei prossimi anni. Ritengo centrale puntare ancora di più sul turismo sportivo che, grazie ad eventi e manifestazioni organizzati anche da soggetti privati e in sinergia con i Comuni limitrofi, è un volano per la destagionalizzazione dell’offerta".
"Investire sullo sport significa, quindi, investire su diversi ambiti della vita della città: vuol dire valorizzare le associazioni sportive e lavorare per una società sana e inclusiva, che tramite lo sport promuove l’uguaglianza e il benessere; significa investire sulle nuove generazioni, riconoscendo allo sport un ruolo centrale nella crescita e nella socializzazione dei giovani; infine, significa sviluppare strategie turistiche nuove e migliorate, che intendano lo sport come veicolo sia per la destagionalizzazione e diversificazione dell’offerta, sia come mezzo di collegamento con i Comuni limitrofi e per la promozione del Territorio Unico della Valconca".
Accoltellamento Miramare: dimesso oggi Tamim
(Rimini) Il piccolo Tamim è stato dimesso oggi, martedì 21 settembre, dall’ospedale Infermi di Rimini , dove era ricoverato da sabato 11 settembre a seguito della violenta aggressione che lo ha costretto ad un delicato intervento chirurgico.
"Le sue condizioni di salute sono buone. Ieri sono stati rimossi i punti di sutura, con guarigione della ferita chirurgica, ed è stato eseguito un controllo con ecocolordoppler carotideo che ha mostrato l’ottimo risultato morfologico della procedura chirurgica effettuata", spiega il bollettino medico.
Piazza Malatesta, ancora lavori
(Rimini) Proseguono i lavori in piazza Malatesta relativi all'intervento del 'bosco urbano' del Fellini Museum, nell'area compresa tra Teatro Galli e Via Poletti. Al fine di procedere con le lavorazioni di rinnovo e di posa dei sottoservizi, da oggi e fino al termine dell'intervento, ipotizzato per la prima metà di ottobre, sarà interdetto il passaggio pedonale tra Piazza Malatesta e Piazza Cavour, lato via Poletti. È possibile comunque per i pedoni raggiungere piazza Cavour da piazza Malatesta attraverso lo spazio già completamente riqualificato lato Santa Colomba. Resta infine garantito l'accesso alle attività presenti nel tratto di via Poletti interessato dai lavori.
Aggiornamento coronavirus: 15 positivi, 52 guariti
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 421.071 casi di positività, 280 in più rispetto a ieri, su un totale di 35.067 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,8%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.319.663 dosi; sul totale, 3.040.032 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 94 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi erano 126 già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 161 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 34,3 anni. Sui 94 asintomatici, 56 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 21 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 6 tramite i test pre-ricovero. Per 11 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 83 nuovi casi; seguono Reggio Emilia (35) e Modena (33); poi Forlì (27), Piacenza (24), Ravenna (21) e Ferrara (18); quindi Rimini (15) e Parma (13), infine il Circondario Imolese (6), e Cesena (5). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.282 tamponi molecolari, per un totale di 5.731.920. A questi si aggiungono anche 21.785 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 368 in più rispetto a ieri di cui 52 a Rimini, e raggiungono quota 394.138. Diminuiscono i casi attivi, cioè i malati effettivi, che oggi sono 13.493 (-90 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.034 (-90), il 96,6% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano due decessi, entrambe donne: una in provincia di Reggio Emilia (92 anni), una in quella di Ferrara (90 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.440. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 48 (+5 rispetto a ieri), 411 quelli negli altri reparti Covid (-5). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 5 a Parma (invariato); 3 a Reggio Emilia (invariato); 6 a Modena (+1); 14 a Bologna (+2); 3 a Imola (invariato); 7 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (+1); 4 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.066 a Piacenza (+24 rispetto a ieri, di cui 20 sintomatici), 32.024 a Parma (+13 di cui 1 sintomatico), 50.781 a Reggio Emilia (+35, di cui 27 sintomatici), 71.306 a Modena (+33, di cui 14 sintomatici), 88.320 a Bologna (+83, di cui 64 sintomatici), 13.430 casi a Imola (+6, di cui 4 sintomatici), 25.471 a Ferrara (+18 di cui 13), 33.102 a Ravenna (+21, di cui 13 sintomatici), 18.354 a Forlì (+27, di cui 18 sintomatici), 21.290 a Cesena (+5, di cui 3 sintomatici) e 40.927 a Rimini (+15, di cui 9 sintomatici).
Elezioni | Cinquanta incontri per Jamil
(Rimini) "Credo che la campagna elettorale non sia semplicemente distribuire volantini, depliant, promesse immaginifiche che, a volte, fanno a pugni con quanto hai fatto fin lì. Io credo che la campagna elettorale sia una straordinaria occasione di confronto e ascolto con tutta la città, un passaggio che arricchisce i candidati se hanno l'umiltà prima di tutto di ascoltare. E' una forma di partecipazione ed è uno strumento primario di senso di appartenenza alla propria città: tutti, nessuno escluso, dovrebbero partecipare e contribuire con idee e partecipazione a una campagna elettorale". Così Jamil Sadegholvaad alla vigilia del rush finale che porterà i riminesi a esprimersi con il voto circa il futuro della città di Rimini.
Nei prossimi 4 giorni Jamil parteciperà a oltre 50 incontri diffusi sull'intero territorio comunale, confrontandosi con i cittadini sui problemi e sulle prospettive di una città che ha fatto passi da gigante verso rigenerazione urbana, innovazione e sostenibilità. "Sono giornate molto intense. Ogni giorno mi aspettano più di 10 appuntamenti con donne, uomini, giovani, anziani, imprenditori, medici, associazioni di volontariato, dello sport, del sociale, culturali. Sono incontri sempre piacevoli. Registro un grande desiderio di portare una propria idea o una riflessione sulla direzione di marcia che ci aspetta. Il lavoro amministrativo fatto in questi anni, a mio parere, ha fatto crescere un rinnovato orgoglio e dunque la consapevolezza che ogni riminese ha un ruolo fondamentale per elevare ancora più qualità, solidarietà, quel senso civico che è davvero il valore aggiunto di tutte le comunità che guardano con fiducia al futuro. Il Covid ha lasciato segni, anche sul nostro tessuto sociale e economico; questo lo si sente, te lo dicono le persone. Ma, d'altro canto, emerge forte la voglia di ripartire, rilanciare, sollevandosi le maniche, non volendo interrompere la strada innovativa intrapresa e chiedendo al Comune di farsi interprete del rilancio, sostenendo le imprese, garantendo sanità e protezione sociale, coinvolgendo sempre di più le persone nelle scelte determinanti per la città".
Questa settimana il candidato sindaco del centrosinistra ha decine di incontri sul territorio. Sarà a San Fortunato, Grotta Rossa, Vergiano, San Vito e Villaggio Primo Maggio. Poi nella zona mare dove sono già fissati incontri a Miramare, Viserbella e Rivabella. Quindi il confronto con le associazioni, gli ordini, le imprese, le categorie economiche, il volontariato, la sanità, il mondo della scuola.
Indino: Dj e gestori di discoteche insieme per la riapertura delle discoteche
(Rimini) I vertici regionali del Sils, il sindacato italiano lavoratori dello spettacolo , hanno incontrato in questi giorni il presidente del Silg dell’Emilia Romagna aderente a Confcommercio, per approfondire le possibilità di una collaborazione tra le nostre associazioni, rappresentanti del settore intrattenimento in Emilia Romagna "cercando di fare sistema in modo da combattere insieme la profonda crisi che tutte le componenti del comparto stanno attraversando", spiega il presidente del Silb Gianni Indino.
Per il Sils hanno partecipato i dj Max Monti e Robertino, e il presidente nazionale, Filippo Regis. "Abbiamo colto così l’occasione per approfondire numerosi temi, parlando delle gravi difficoltà che il settore dei locali da ballo attraversa ormai da troppo tempo con questa chiusura prolungata che sta minando il futuro degli imprenditori quanto dei lavoratori e si ripercuote in maniera pesantissima in particolare sui dj professionisti. In Emilia Romagna, regione in cui l’intrattenimento è una componente fondamentale della vita sociale e del turismo, vogliamo portare avanti un lavoro di concerto tra le nostre due sigle sindacali, il Silb che rappresenta i gestori e il Sils che ha i dj come base associativa: due mondi diversi ma uniti oggi dai gravi problemi legati alle restrizioni anti-Covid che ne stanno minando la sopravvivenza. Una sinergia, oggi più che mai dovuta, che va approfondita per progettare iniziative comuni e fare massa critica in modo da avere ancora più forza nella presentazione delle istanze".
Il 1 ottobre è la data in cui al governo "si deciderà del nostro futuro, ma ho i brividi quando leggo le dichiarazioni del ministro Franceschini che sottolinea le differenze tra teatri e discoteche. Le conosciamo anche noi, ma siamo convinti che con le dovute misure, a partire dal Green Pass, anche i nostri locali possono riaprire e riprendere l’attività in sicurezza. Non possiamo e non vogliamo pagare ancora una volta i pregiudizi sul nostro settore. A breve incontreremo il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, per stabilire percorsi condivisi e progetti che ci vedano collaborare per l’immediata riapertura dei locali da ballo e delle discoteche. Abbiamo assunto impegni reciproci per proseguire un’azione comune volta anche al contrasto di ogni forma di abusivismo sul nostro territorio. Ci auguriamo di trovare sponda nelle amministrazioni locali e negli organismi preposti ai controlli affinché ci stiano a fianco in questa battaglia di legalità e civiltà a favore di una leale concorrenza. Mi fa piacere aver appreso che il SILS regionale sta lavorando al progetto della creazione di un albo dei dj, iniziativa che ha già riscontrato un grande apprezzamento tra i professionisti associati".