Elezioni| Tessera elettorale e altri documenti: gli uffici del comune aperti anche sabato e domenica
(Rimini) Sono 120.146 i riminesi chiamati al voto per il rinnovo dell'amministrazione comunale e del consiglio comunale. Le operazioni di voto avranno inizio alle 7 del mattino di domenica 3 ottobre per concludersi alle 15 di lunedì 4 ottobre. Hanno diritto di voto tutti i cittadini di nazionalità italiana, iscritti nelle liste elettorali del Comune di Rimini, che avranno compiuto il 18° anno di età il primo giorno della votazione, nonché cittadini maggiorenni dell'Unione Europea residenti a Rimini che hanno presentato domanda per essere iscritti nelle apposite liste aggiunte che in questa tornata elettorale saranno 176 (60 i maschi, 116 le femmine).
Gli elettori che potranno votare nelle 143 sezioni elettorali allestite in 35 luoghi di riunione, in totale saranno 120.146, con una maggioranza di donne (62.188), rispetto ai 57.958 uomini. Preponderanza del sesso femminile anche tra i 59 elettori ultracentenari, dove ben 54 sono donne, compresa l’elettrice più anziana che ha compiuto 107 anni. Sono tre femmine e un maschio gli elettori più giovani che compiranno il 18° anno d’età (nati a tutto il 03/10/2003) proprio il 3 ottobre , primo giorno di votazione che potranno così votare per la prima volta. Sono 1403 gli elettori che votano per la prima volta, 706 maschi e 697 femmine.
Utile, e necessario, controllare per tempo il possesso dei documenti indispensabili con cui poter esercitare il diritto di voto, così da evitare il possibile sovraffollamento e le code degli ultimi giorni. Queste le sedi e gli orari di apertura al pubblico degli uffici comunali per richiedere una nuova tessera in caso di smarrimentoo di esaurimento spazi: Ufficio Elettorale, Via Marzabotto, 25 Aperto al pubblico da Lunedì 27 a Giovedì 3, dalle ore 08:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:00 alle ore 17:00; Venerdì 1 ottobre 08:00 - 18:00 orario continuato; Sabato 2 ottobre 08:00 –18:00 orario continuato; Domenica 3 ottobre 07:00 – 23:00 orario continuato; Lunedì 4 ottobre 07:00 - 15:00 orario continuato.
Domenica 3 ottobre saranno aperte anche le seguenti sedi: Delegazione anagrafica Centro Storico, Corso d’Augusto n. 150; Delegazione Anagrafe ex Circoscrizione 3 (Miramare) P.zza Decio Raggi, 1; Delegazione Anagrafe ex Circoscrizione 5 (Viserba) Via Mazzini, 22; Delegazione “Corpolò”, Via Marecchiese, 563 –Piazzetta del Tituccio; Delegazione Anagrafe ex Circoscrizione 6 (Villaggio 1° Maggio) Via Bidente, 1/P. L'orario di apertura p continuato dalle 08:00 alle 23:00.
Esclusivamente per il rinnovo delle carte d’identità, l’ufficio anagrafe di Via Marzabotto 25 rimarrà aperto nella giornata di Sabato 2 ottobre dalle ore 8:00 alle ore 12:00 e nella giornata di Domenica 3 ottobre dalle ore 8:00 alle ore 21:00.Gli uffici per i duplicati sono aperti anche lunedì fino alle 15
Sul sito ‘Elezioni amministrative 2021’, la pagina web del Comune di Rimini dedicata alle prossime elezioni comunali https://www.comune.rimini.it/elezioni-amministrative-2021 sono pubblicate anche tutte le informazioni utili al voto: dalle tappe verso le elezioni alla normativa sulla propaganda elettorale e l’utilizzo degli spazi d’affissione, dalle modalità per richiedere il voto da casa per gli elettori che si trovano in quarantena per Covid, alle informazioni per le facilitazioni per i disabili o per richiedere il trasporto gratuito ai seggi per le persone con difficoltà motorie, i documenti per votare, e le modalità per esprimere il proprio voto.
Pubblicati inoltre tutti i dati relativi sia ai candidati alla carica di sindaco che quelli delle liste a essi collegate: accanto ai nominativi dei candidati sindaco, quelli dei candidati a consigliere comunale e delle relative liste ad essi collegate, nonché i programmi elettorali, i bilanci preventivi delle spese per la campagna elettorale dei partiti e gruppi politici in competizione e i curricula dei candidati.
Misano piano festival: gran finale con Cappello
(Rimini) Martedì 28 settembre nella Chiesa di Misano Monte il MisanoPianoFestival concluderà la sua ventinovesima edizione con il concerto del pianista ROBERTO CAPPELLO, considerato ormai il “padrino” della manifestazione. Il celebre musicista dedicherà questo suo recital all'amico Alfredo Speranza, il cittadino onorario riminese, maestro e compositore, venuto a mancare due anni fa. “...Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto” - Il cammino mistico dell'anima è il titolo del programma che, rievocando un celebre verso del canto XXVI dell'Inferno, si riallaccia ai Sentieri danteschi avviati il 17 luglio nel Borgo della Musica e delle Arti di Montescudo, gemellato con il Festival misanese in un progetto promosso dalla Regione Emilia Romagna.
Roberto Cappello, vincitore del Concorso internazionale “F. Busoni” di Bolzano, vanta una carriera che lo ha portato ad esibirsi nei più importanti Festival e sale da concerto; già direttore del Conservatorio “A, Boito” di Parma è invitato come Presidente di giuria nelle competizioni internazionali.
Il programma della serata sarà dedicato interamente a Franz Liszt (1811-1886), virtuoso romantico della tastiera e prevede alcuni dei suoi capolavori; dalle poetiche trascrizioni dei Lieder di F. Schubert (Ti giunga il mio saluto, La giovane suora, Margherita all'arcolaio, Tu sei la pace) all'infernale Fantasia quasi sonata “Dopo una lettura di Dante”, fino alla sublime e catartica conclusione con la Benedizione di Dio nella solitudine e la famosa Ave Maria schubertiana. Si intreccerà al suono del pianoforte la lettura di alcuni versi danteschi e di De Lamartine dell'attore Silvio Castiglioni.
L'ingresso al concerto è GRATUITO, solo su PRENOTAZIONE alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il concerto inizierà alle ore21.15.
Fellini: Bertozzi, Copioli, Bagnaresi e Gradara per la rassegna letteraria della cineteca
(Rimini) La Cineteca del Comune di Rimini organizza una rassegna letteraria dedicata ai libri su Federico Fellini usciti nel 2020 (anno del centenario) e nel 2021. Sei incontri con gli autori dal 30 settembre al 5 novembre (ore 17.30, alla cineteca di via Gambalunga) dedicati al cinema del grande Maestro riminese.
Il primo appuntamento della rassegna, giovedì 30 settembre, vedrà protagonista Marco Bertozzi con il suo libro L'Italia di Fellini. Immagini, paesaggi, forme di vita (Marsilio, 2021). Il saggio illumina l'inesauribile capacità del regista di raccontarne i caratteri, sollevandone aspetti dell'inconscio profondo. Uno shock estetico che ci ha allenato alla complessità del Paese, alla sua mescolanza, alla sua magica impurezza. Alieno da stereotipi nazionalistici o categorie immobili dell'italianità, Fellini attraversa universi di vicinanze e intimità culturali immergendosi nella conoscenza non protetta, nell'interrogazione curiosa, nell'incontro di molteplici paesaggi antropologici. E, senza presupposti ideologici vincolanti, scolpisce uno dei più acuti ritratti dell'Italia contemporanea. Dialogherà con l'autore Roberta Sapio. Marco Bertozzi insegna materie cinematografiche all'Università Iuav di Venezia, dove ha fondato il Laboratorio di cinema documentario ed è responsabile scientifico dell'ambito di ricerca in Arti visive, Performative e Moda all'interno della Scuola di dottorato. Parallelamente, prosegue l'esperienza di film-maker realizzando documentari come Appunti romani (2004), Il senso degli altri (2007), Predappio in Luce (2008), Profughi a Cinecittà (2012), Cinema grattacielo (2017). Fa parte dell'equipe – con Studio Azzurro e altri – che ha progettato FM – Fellini Museum di Rimini.
Seguirà venerdì 8 ottobre la presentazione del libro "Federico Fellini. La vita è sogno, il sogno è vita" (Pendragon, 2020) a cura di Angelo Battistini, Cinzia Carnevali, Gabriella Vandi. Il volume costituisce un'esplorazione a più voci, da un punto di vista psicoanalitico, dell'opera cinematografica e grafica di Fellini, regista capace di comunicare, attraverso il suo straordinario linguaggio evocativo, le ambiguità dell'animo umano, le sue contraddizioni, le sue pulsioni, le spinte dell'eros e gli istinti di morte. I curatori hanno raccolto i lavori di prestigiosi psicoanalisti, italiani e stranieri, in modo da fornire un'ampia e articolata lettura della felice contaminazione fra la settima arte, che con Fellini tocca punte fra le più alte, e l'analisi del profondo.
Venerdì 15 ottobre sarà la volta della giornalista Annamaria Gradara con Almanacco Fellini (Edizioni Sabinae, 2021). Almanacco Fellini illumina, accanto al Maestro, profili di autori e maestranze che hanno fatto parte della sua "bottega": gli sceneggiatori al gran completo – Pinelli, Flaiano, Rondi, Zapponi, Guerra -, il compositore e amico Nino Rota, i pittori e ritrattisti Rinaldo, Giuliano e Antonello Geleng, il re del Carnevale Arnaldo Galli e quello dei costumi Piero Tosi, che Fellini riuscì a sottrarre, anche se per poco, alla "corte" dell'arci-avversario Luchino Visconti. Un ventaglio di ritratti e interviste fatto anche di voci e volti femminili: Sandra Milo, Adriana Asti (voce della Gradisca di Amarcord), l'ex diva Caterina Boratto, Anna Magnani, Franca Valeri, Mina e Meri Lao, la musicologa femminista, esperta di sirene, che collaborò a La città delle donne. Una navigazione che tocca anche il mondo dei fumetti, i sogni e le figure di padri, maestri e fratelli in spirito di Fellini: il mago torinese Gustavo Rol, lo psicoanalista Ernst Bernhard, e poi Simenon, Bergman, Picasso, Kafka, Arbasino, Aldo Fabrizi e Roberto Rossellini. Condurrà l'incontro la scrittrice a autrice televisiva Lia Celi.
Venerdì 22 ottobre lo storico Davide Bagnaresi presenta "Federico Fellini. Biografia dell'infanzia"(Edizioni Sabinae, 2021) . Federico Fellini non nasce in un treno in corsa, non scappa da bambino con il circo né tantomeno giunge a Roma da solo, nel 1939, pronto a sfondare nel mondo del cinema. Federico Fellini è un ragazzo all'apparenza come tanti altri. Proviene da una famiglia medioborghese, muove i suoi primi passi nel clima severo della piccola provincia. Esattamente come i suoi coetanei studia, si diverte a fare scherzi con gli amici, va al cinema e ha una fidanzatina. Mostra però sin dall'infanzia una passione sfrenata per i burattini e un certo talento per il disegno. Ma quali esperienze hanno caratterizzato l'infanzia del piccolo Federico? Quali sono realmente i luoghi della sua adolescenza e quanto le dinamiche del borgo nativo hanno influito su quel diciannovenne che ancora sconosciuto giunge alla stazione Termini? Il libro di Bagnaresi risponde a queste e a molte altre domande.
Venerdì 29 ottobre Rosita Copioli parlerà del suo libro Gli occhi di Fellini (Vallecchi Firenze, 2020). Il libro è un percorso critico rigoroso, di tutti i film del più grande regista del Novecento, man mano che lui si trasforma insieme a loro. Il volume nato dalla frequentazione dell'autrice con Fellini, racconta molteplici incontri: libri, rapporti con la letteratura, artisti, sceneggiature, musiche, progetti editi e inediti. Rosita Copioli, scrittrice e poetessa, ha pubblicato numerosi libri di prosa, saggi e drammi. È dello scorso anno la raccolta di poesie Le figlie di Gailani e mia madre (Franco Maria Ricci, 2020). Ha fondato e diretto la rivista di poesia «L'altro versante» (1979-1989). Ha curato opere di W.B. Yeats, Saffo, J.W. Goethe, G. Flaubert, G. Leopardi. Ha collaborato (e collabora) a quotidiani, tra cui «Repubblica» («Mercurio»), «Il Giornale» , «Avvenire». Interverrà con l'autrice Roberto Chiesi critico cinematografico e responsabile del Centro Studi – Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna.
Chiude la rassegna, venerdì 5 novembre, il libro Fellini 70 (Bibliotheka Edizioni, 2021) dello storico del cinema Nicola Bassano. Gli stravolgimenti politico-culturali degli anni '70 portarono molti registi a scontrarsi con l'impossibilità di raccontare il presente. Anche Fellini subisce un ripensamento creativo che lo porta a realizzare capolavori slegati dal reale in cui a prevalere sono enigmi e simboli. Il libro di Bassano analizza la produzione felliniana a partire da 'I clowns' fino a 'La città delle donne'. L'idea è di raccontare attraverso i suoi film un decennio molto difficile per il nostro Paese, martoriato dal terrorismo, dalla crisi delle istituzioni democratiche, ma anche un decennio che segna un cambiamento dei costumi e manifesta una forte spinta alla modernizzazione; in mezzo a tutto questo, Fellini opera una profonda riflessione ricercando nella rielaborazione della propria memoria la chiave giusta per raccontare e raccontarsi.
27 settembre
Tromba d’aria a Miramare | Pub multato | Aborto, a San Marino vince il sì
Elezioni | La Motta: la Rimini vera è quella della cultura
(Rimini) Mettere in rete i contenitori culturali di Rimini e realizzare un convegno internazionale sul tempio e le terre malatestiane, sono tra le proposte dell’artista riminese Alessandro La Motta, candidato consigliere comunale nella Lista Jamil, a sostegno di Jamil Sadegholvaad, candidato sindaco del centrosinistra. La Motta presenterà la sua candidatura e il suo programma domenica alle 18,30 al Biberius di via Ortaggi, Borgo San Giuliano, insieme al candidato sindaco Jamil Sadegholvaad, il sindaco uscente Andrea Gnassi, l’attuale assessore alla cultura Giampiero Piscaglia e Kristian Gianfreda, portavoce della lista Jamil.
“Se si parla di cultura, e nello specifico di turismo culturale, sono certo che Rimini abbia delle grosse potenzialità. Il lavoro da fare è quello di mettere in rete i contenitori esistenti affinché diventino appetibili per il pubblico internazionale”. Come fare? Per La Motta ci sono possibilità ancora inesplorate in fatto di promozione. “Vorrei che il tempio, come la rocca, ma come anche tutti i monumenti di Rimini, fossero presentati in luoghi come la Borsa del turismo archeologico o simili, luoghi della cultura. Vorrei che in futuro i turisti venissero a Rimini per ammirare il tempio malatestiano e poi nel caso volessero, come opzione aggiuntiva, ne approfittassero per fare un bagno in mare”.
Con il comitato ‘Templum malatestiano et terrae’, La Motta sta anche organizzando un convegno internazionale sui Malatesta, la loro storia e i segni (architettonici, soprattutto) lasciati sul territorio. L’obiettivo ultimo è quello di sensibilizzare l’Unesco sulle bellezze storico artistiche riminesi. “Sono in fase di realizzazione un volume e alcuni contributi video per far comprende il valore del patrimonio non solo di Rimini, ma di tutto il territorio dei Malatesta. E' importante mettere tutto in rete. L'unione fa la forza. Stiamo anche lavorando ala ricostruzione e teatralizzazione della storia d’amore tra Sigismondo e Isotta e stiamo studiando le modalità più appropriate per valorizzare le più note opere letterarie che raccontano di Sigismondo, come ‘Il Malatesta’ di Monterland e ‘ Cantos di Ezra Pound”.
Elezioni | Lisi: Turismo, creare nuovo lavoro per la crescita economica
(Rimini) "Questa estate molti operatori turistici si sono lamentati per la mancanza di personale. Ormai è un concetto consolidato quello che ha presentato la nostra città, soprattutto in questa ultima estate, popolata da imprenditori dinamici e volenterosi e da giovani fannulloni che non hanno avuto voglia di lavorare". A tema dell'intervento odierno di Gloria Lisi, candidata sindaca per Rimini alle prossime elezioni del 3 e 4 ottobre, c'è un asptto particolare del turismo: quello della manodopera stagionale. "A questa narrazione si è aggiunto un corollario: quello del famigerato reddito di cittadinanza che, secondo molti avrebbe invogliato i disoccupati e gli stagionali a rimanere sul divano a far niente, proprio quando c’era da rimboccarsi le maniche".
"Io credo piuttosto che il reddito di cittadinanza sia stato uno strumento molto utile e necessario per superare situazioni di forte disagio per molte famiglie, soprattutto nella terribile fase dell'emergenza Covid. Ma, come è stato detto dal premier Mario Draghi e dallo stesso leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, sul reddito di cittadinanza occorre aprire una discussione che consenta di migliorarlo, di prendere il buono che c’è stato, perché del buono c’è stato, e di superare soprattutto quei limiti che si sono riscontrati, soprattutto nei controlli e nelle verifiche su chi ne ha goduto".
"Quello che invece emerge con forte e maggior chiarezza è che vi sono i contratti di lavoro nazionali, ma sappiamo anche che nella maggior parte dei casi non vengono rispettati sia per quanto riguarda la retribuzione, che l’orario di lavoro settimanale, che il giorno di risposo. Io credo che serva quindi l’impegno di tutti a partire dalle Associazioni di categoria, Istituzioni, Amministrazione Comunale e Regione affinché davvero il nostro sistema turistico crei non solo occupazione ma buona occupazione. Dobbiamo impegnarci a fianco degli imprenditori che operano con etica e responsabilità per favorire il lavoro di qualità, il lavoro regolare e la cultura della legalità e relegare a fenomeno marginale e da sconfiggere la precarietà, il lavoro povero, il lavoro nero e irregolare".
"L'Amministrazione comunale può e deve essere presente in questo contesto utilizzando tutte le armi possibili per scongiurare questi fenomeni di sfruttamento che creano disuguaglianze e sleale concorrenza. E questo vuol dire più controlli, più vigilanza e anche capacità di intervenire con provvedimenti mirati sia di natura economica che fiscale. In ogni caso per creare nuovo lavoro è essenziale innescare a Rimini una forte crescita dell’economia, dove innovazione, adozione di nuove tecnologie, buoni salari e aumento della domanda costituiscono requisiti essenziali".
"Ma questi non sono processi che avvengono sempre in automatico, a volte richiedono di essere orientati e stimolati. È quindi necessario mettere realmente il lavoro al centro della concertazione tra le parti economiche e sociali e l’Amministrazione, con l’obiettivo di rafforzare, con interventi mirati, quei settori dell’economia riminese certamente non solo turistica, che pur disponendo di un mercato in crescita non riescono a sfruttarlo a pieno, perché mancano strutture idonee ad attrarre talenti anche dall’estero o a promuovere l’insediamento e la crescita sul nostro territorio di start up innovative. Cosi come occorre infine che l’imprenditore che intende investire e che rispetta le regole senta l’Amministrazione vicina".
Elezioni | Zoccarato: vorremmo che Rimini diventasse la città più sicura del mondo
(Rimini) "Nella notte tra giovedì e venerdì si è registrato l’ennesimo episodio di turbamento dell’ordine pubblico a Rimini, nel cuore di Marina Centro, con una stagione turistica ancora in corso. Un’auto delle volanti della Questura ha intercettato un’altra vettura i cui occupanti, alla vista dei poliziotti, sono scappati a tutta velocità lungo viale Vespucci, una delle vie più belle della città. Due auto della polizia si sono lanciate all’inseguimento che si è concluso in piazzale Fellini, il centro della vita turistica riminese, dove una delle due volanti ha urtato un blocco in cemento che limita la circolazione. I due agenti sono stati trasportati in ospedale e fortunatamente le loro condizioni non sono preoccupanti. A loro gli auguri di una pronta guarigione". E' la versione di Matteo Zoccarato candidato consigliere comunale della Lega sui fatti di ieri notte a Rimini.
"E’ l’ennesimo episodio di un’estate costellata da accadimenti violenti. Come abbiamo detto più volte il problema è che per troppo tempo l’amministrazione comunale ha tralasciato il problema della sicurezza, ha tralasciato il controllo del territorio, con il risultato che episodi di questo genere si susseguono ininterrottamente. Simbolicamente i fatti della scorsa notte si sono svolti a pochi metri da uno dei pezzi di lungomare, pomposamente chiamato “il più bello del mondo”.
"A noi piacerebbe che Rimini diventasse “la città più sicura del mondo”, invece da anni è agli ultimi posti nella classifiche nazionali sul numero di crimini grazie alle politiche della sinistra. La cosa veramente incredibile è che l’assessore alla sicurezza Jamil Sadegholvaad, di fronte a questo fallimento politico, sia stato scelto come candidato a sindaco dal Pd e dalla coalizione di centrosinistra. Siamo sicuri di garantire ai cittadini che ci sceglieranno e che ci permetteranno di vincere alla prossime elezioni del 3 e 4 ottobre che il problema della sicurezza sarà al centro della nostra azione politica".
Aggiornamento coronavirus: 23 positivi, +1 in terapia intensiva
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 421.975 casi di positività, 327 in più rispetto a ieri, su un totale di 29.511 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell'1,1%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 16 sono state somministrate complessivamente 6.378.952 dosi; sul totale sono 3.072.742 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 141 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 134 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 171 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 41,2 anni. Sui 141 asintomatici, 80 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 6 con lo screening sierologico, 37 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 9 tramite i test pre-ricovero. Per 9 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 77 nuovi casi, seguita da Bologna (55) e Parma (53); poi Ravenna (39), Reggio Emilia (25), Rimini (23) e Piacenza (20). Quindi, Forlì (18), Cesena (9), Ferrara (7) e, infine, il Circondario Imolese con 1 solo caso. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.640 tamponi molecolari, per un totale di 5.769.832. A questi si aggiungono anche 17.871 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 136 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 394.882. I casi attivi, cioè i malati effettivi, che oggi sono 13.640 (+189 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.203 (+188), il 96,8% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano due decessi: uno nella provincia di Modena (una donna di 57 anni); uno nella provincia di Ferrara (un uomo di 61 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.453. In calo, rispetto a ieri, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: 45 (-4); 392 quelli negli altri reparti Covid (+5). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1); 4 a Parma (-1); 2 a Reggio Emilia (+1); 5 a Modena (-3); 14 a Bologna (-2); 3 a Imola (invariato); 5 a Ferrara (-1); 1 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (+1).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.131 a Piacenza (+20 rispetto a ieri, di cui 11 sintomatici), 32.157 a Parma (+53, di cui 12 sintomatici), 50.865 a Reggio Emilia (+25, di cui 17 sintomatici), 71.453 a Modena (+77, di cui 57 sintomatici), 88.462 a Bologna (+55, di cui 44 sintomatici), 13.450 casi a Imola (+1, sintomatico), 25.498 a Ferrara (+7, di cui 4 sintomatici), 33.209 a Ravenna (+39, di cui 13 sintomatici),18.421 a Forlì (+18, di cui 12 sintomatici), 21.312 a Cesena (+9, di cui 7 sintomatici) e 41.017 a Rimini (+23, di cui 8 sintomatici).
Elezioni | Frisoni: necessario riorganizzare il sistema museale riminese
(Rimini) "Per alcuni anni abbiamo sentito parlare di turismo culturale dall'ormai ex sindaco Gnassi. Il turismo non è il mio mestiere ma la cultura sì. Sono un artista al servizio della città impegnato in politica. Fino al 2 ottobre ricoprirò la carica di presidente della Commissione Cultura del Comune di Rimini. Di due cose vado orgoglioso dei miei quasi quattro anni in maggioranza. La valorizzazione di Porta Galliana che ho seguito passo a passo e che a breve inaugureremo e il ritorno momentaneo a Rimini dell'opera di Raffaello, la Madonna Diotallevi. Chi mi ha affiancato in questi anni sa di chi è il merito". Davide Frisoni condidado consigliere comunale di Rimini nella lista a sostegno di Enzo Ceccarelli sindaco 'Frisoni con Ceccarelli', rivendica i successi della sua attività amministrativa.
"Ho partecipato al cambio di rotta verso la cultura ma, per volontà del sindaco, ragionando sempre (e solo) di turismo culturale. Ho fatto sempre alcune obiezioni su questo modo di pensare alla cultura, al turismo e quindi alla città. Dichiarando che la cultura si fa attraverso operazioni di creatività diffusa, lavorando con le scuole con progetti dedicati al teatro, alla poesia, all'arte, alla musica. Aprendo spazi di incontro tra giovani per far si che ci siano in città luoghi in cui coltivare i talenti, che permettessero da subito di confrontarsi con un pubblico, piccolo o grande che sia. Sfide creative che hanno al centro l'espressività. E non necessariamente centri sociali di partito, che sono delle idrovore di fondi pubblici comunali.Parliamo della possibilità di usare liberamente spazi, responsabilizzando le persone a prendersene cura affinché altri possano usufruirne. L'arena Francesca da Rimini, il teatro degli atti, la corte e la sala di palazzo Pamphili, la corte degli Agostiniani, l'Astoria ecc... Luoghi aperti o al chiuso messi in rete per la libera aggregazione espressiva".
"Se non abbiamo un tessuto, un sottobosco culturale, moriranno anche i Musei e i Teatri. Le note dolenti di una progettazione non condivisa sulla cultura hanno portato ad uno dei più grandi errori strategici della storia di Rimini. Il museo Fellini a Castel Sismondo. La promessa e il "sogno" del sindaco uscente è quello di portare al museo 500.000 presenze all'anno. Progetto mai passato in Commissione Cultura per volontà del sindaco. Progetti tenuti segreti anche alla maggioranza. Ho dovuto fare un accesso agli atti (io ero in maggioranza e Presidente della commissione, capite?!) per vedere il progetto che aveva vinto il bando. Non era sicuramente il migliore... de gustibus. Qualche disegno buttato sulla stampa o trovato per puro caso. Ricordo l'episodio del progetto per sfondare le mura del Mastio Malatestiano per fare il nuovo ingresso del museo Fellini a fianco dell'ingresso del castello. Una pazzia! Grazie alla vigilanza degli storici e le associazioni culturali riminesi che mi hanno fornito la documentazione, siamo riusciti a bloccare lo scempio in consiglio comunale".
"La sinistra non è stata in grado di gestire il solo Museo Civico Tonini, sempre in perdita e sempre poco visitato. Polveroso e sempre uguale a se stesso negli ultimi quarant'anni. Una confusione organizzativa fanciullesca. Per avere i dati degli ingressi del Museo ci sono voluti sei mesi. Dodici prezzi diversi di ingresso. Nessuna divisione di dati tra chi pagava il biglietto, chi accedeva per presenziare agli eventi, chi entrava per i compleanni, chi per i corsi. Conteggi quindi confusi e inutilizzabili".
"Oggi vogliono forzatamente sbagliare l'ennesimo progetto. Un piccolo tassello di museo dedicato al trecento riminese che renderà difficilissimo un lavoro di riorganizzazione organico e moderno. Tutto per colpa di un documento firmato da un sindaco ottuso e prepotente. Una confusione mentale e quindi logistica che non ha permesso di fare un lavoro serio di riorganizzazione e valorizzazione. Lo faremo da ottobre in poi. La sinistra ha realizzato e poi chiuso (600.000,00 € buttati) il Museo degli Sguardi. Oggi propongono sommariamente di portarlo all'ala nuova del Museo civico. Non sanno di cosa stiamo parlando! Sono butàde, sogni. Noi vogliamo lavorare sui segni!".
"Occorre una visione complessiva e organica di un sistema museale Riminese, che comprenda e metta in rete anche i piccoli musei, i monumenti, gli edifici storici, i borghi e le storie dell'entroterra e della costa. Che non commetta gli stessi gravi errori di piazza Malatesta e del museo fellinesco dentro Castel Sismondo. Noi valorizzeremo Sigismondo (non Gnassi o la sua ombra) lavorando sulla Signoria dei Malatesta e le Signorie Italiane, programmando scambi con le capitali della cultura da Firenze a Venezia, da Roma a Urbino. Signorie che furono amiche e avversarie. Attraverseremo l'Adriatico facendo gemellaggi con le città dove Sigismondo è stato Capitano di Ventura".
"Andando nel tempo a recuperare Castel Sismondo come sede del Museo della Signoria dei Malatesta. E porteremo Fellini in una Colonia sul mare, luogo malinconico e onirico, con spazi dedicati alla didattica e alla creazione di progetti di lavoro con a tema il cinema, impensabili nella sede attuale. Questi sono pensieri che muovono le menti della città e di conseguenza anche il turismo.Sono solo alcuni spunti per un ragionamento organico e complessivo di sviluppo dell'impresa culturale riminese".
Elezioni | Gli appuntamenti promossi da Futura
(Rimini) Sono cinque gli incontri promossi dalla lista Futura con Jamil - Azione in questo fine settimana prima della volata finale. Oggi, 24 settembre, in serata ci sarà l'appuntamento di Rivazzurra alle ore 18.30 presso il Bar Parco nel Parco Pertini, con l'intervento alle 19.30 del candidato Sindaco Jamil Sadegholvaad. Domani, sabato 25 settembre, dopo il tradizione banchetto in piazza Tre Martiri dalle 9 alle 13, Diana Trombetta, consigliera uscente, incontrerá i cittadini di Viserba al Parco Marcovaldo alle ore 17.00.
Tre gli appuntamenti di domenica 26: alle 13 pranzo della lista presso il Ristorante dal Romagnolo di via Maceri 35 con la consigliera regionale di Azione Giulia Pigoni, il segretario Nazionale Psi Enzo Maraio assieme al Segretario regionale socialista Marco Strada e il segretario regionale del Pri Renato Lelli, sempre con la presenza del candidato sindaco Jamil che verrà introdotto dall'altro consigliere uscente candidato di Futura, Luca Pasini. Poi alle 16.30, presso il caffè delle Rose di viale Vespucci 2, iniziativa del candidato consigliere e coordinatore della lista Francesco Bragagni dedicata a Marina Centro con la partecipazione di Jamil Sadegholvaad ed Enzo Maraio Segretario Psi. Infine, alle 18.30 di domenica, Manuel Mazzotti presenterà la sua candidatura al Parco di via Volturno, villaggio I maggio.