Elezioni | I 5Stelle schierano il senatore Santillo
(Rimini) Da martedì 28 settembre a mercoledì 29, il senatore Agostino Santillo sarà in Romagna per fare visita ai candidati consiglieri e per scoprire le eccellenze del territorio. Sarà un'occasione di confronto per i rappresentanti M5S e per tutte le realtà che parteciperanno. "È sempre un piacere vedere la disponibilità di tanti colleghi a portare il proprio supporto ai Rappresentanti di Lista del territorio – dichiarano il Senatore Marco Croatti e la Deputata Giulia Sarti – siamo felici di accogliere il Senatore Santillo in Romagna. Quando le istituzioni centrali mostrano interesse verso la politica locale si ottengono risultati tangibili per i cittadini". Oggi alle 19,40, si terrà a Rimini l'incontro con i rappresentanti di Lista, come forma di sostegno per le elezioni amministrative oramai prossime. Dalle 21 invece, il senatore Santillo sarà a Cattolica per un confronto pubblico che vedrà impegnato il sindaco uscente Mariano Gennari e gli altri candidati alla guida della città. Il giorno seguente, il Senatore visiterà Cattolica in mattinata.
Elezioni | Nadia Rossi per Jamil: E' lui la persona giusta
(Rimini) "Jamil è la persona giusta per completare il grande lavoro che ha caratterizzato i dieci anni di amministrazione Gnassi e che hanno portato i riminesi ad essere nuovamente fieri ed orgogliosi della loro città. Jamil è stato uno dei protagonisti di questo cambiamento: l'uomo dell'ascolto, del dialogo, del confronto a viso aperto e alla fine delle decisioni concrete. È un amministratore competente e innamorato di una città che conosce palmo a palmo. Ecco perché sono convinta che non solo saprà raccogliere questa eredità, ma nei prossimi cinque porterà a compimento la trasformazione di Rimini".
"Jamil – prosegue Rossi - è la rappresentazione della Rimini migliore, quella in cui radici profondamente romagnole si sono aperte al mondo: l'ho seguito in questi mesi di campagna elettorale e ad ogni incontro ha portato un pezzo di sé, mettendo a disposizione la sua esperienza oltre alla sua competenza e mettendo sul piatto risposte concrete e puntuali. Un amministratore in ascolto, che parla coi fatti. Se si chiede agli elettori di votare il sindaco 'più capace', la risposta non può che essere Jamil".
Confronto e pragmatismo sono stati decisivi anche nei mesi che hanno preceduto la designazione di Sadegholvaad. "Anche in quelle circostanze Jamil ha saputo ricucire ed unire le forze sotto la sua candidatura: e lo ha fatto a suon di concretezza. I lungomari, la cultura, la sicurezza, il terzo settore, i servizi, c'è una fitta rete di temi su cui il programma del centrosinistra è puntuale ed onesto: aver fatto l'amministratore per diversi anni - lo dico per esperienza - spinge ad affrontare le questioni con pragmatismo, senza "vaneggiare" come sento fare ad altri candidati, forse confusi dall'eccesso di strumentalizzazione politica a cui hanno prestato il fianco o travolti dalla foga di perseguire ambizioni personali. Chi in queste settimane di anomala campagna elettorale ha negato l'evidenza di una città radicalmente migliorata o ne ha preso le distanze, chi ha cercato anche grottescamente di dipingere una Rimini alla deriva rappresentando valori che il Partito Democratico e la coalizione di centrosinistra non possono accettare, ha semplicemente dimostrato agli elettori di non avere argomenti che non siano la denigrazione dell'avversario. Ai riminesi, alla città, servono risposte, non slogan o parole al vento. E Jamil insieme alla sua squadra saprà darle" continua la consigliera regionale. "Oggi Rimini è più bella, più internazionale, più pronta alle nuove sfide dei prossimi anni: utilizzare bene i fondi del PNRR ad esempio, non perdere l'occasione per concludere le opere già iniziate e consolidarsi come punto di riferimento del territorio in termini di sanità, servizi, mobilità dando continuità al rapporto di fiducia e collaborazione avviato con le istituzioni regionali e nazionali: penso ai progetti già finanziati e ad una visione condivisa di futuro. E poi rilanciare il turismo e l'impresa, dare spazio ai giovani e alle donne, lavorare sulle zone di Rimini fuori dal centro, unire i riminesi senza lasciare indietro nessuno. Il 3 e 4 ottobre andate a votare per Jamil senza disperdere il vostro voto, guardate ai fatti, è la persona giusta", conclude Nadia Rossi.
Elezioni | Sadegholvaad: dieci nuove aree di sgambamento per i cani
(Rimini) “Rimini avrà dieci nuove aree di sgambamento cani”. A dichiararlo è stato il candidato sindaco per il centrosinistra Jamil Sadegholvaad durante l’incontro ‘Animali che passione’ organizzato per sostenere la candidatura di Uliana Vergoni. L’iniziativa organizzata dall’associazione Rimini Dog No problem si è svolta al Bagno 81. Uliana Vergoni è canidata con la Lista Jamil Sindaco – Rimini Rinata, ha 53 anni, è imprenditrice, ambientalista e animalista attualmente presidente dell’associazione dnA Rimini Onlus.
“Eravamo quasi all’anno zero quando siamo partirti cinque anni fa – ha esordito Sadegholvaad introducendo l’argomento sulle aree sgambamento cani a Rimini – e credo che Anna Montini (assessora all’ambiente del Comune di Rimini, ndr) abbia fatto un lavoro eccellente. Qualcuna è tenuta peggio alcune meglio. Credo che si debba migliorare ma credo che se ne debbano fare di più. Dove andiamo ci chiedono aree sgambamento cani e credo sia giusto farle in un tema di equilibrio tra animali e umani in molte zone della città. Io pensavo di realizzarne dieci ma se Uliana verrà eletta credo – dice scherzando – ne saranno realizzate tre le venti e le trenta”. E’ una battuta – ha precisato – aggiungendo comunque che “avere un consiglio comunale chi ha certe sensibilità è determinate”.
Diversi gli interventi nel corso dell’incontro con numerose testimonianze da parte dei volontari sulla “grav”e situazione di emergenza riferita ai gatti, sempre di più nella nostra provincia. Un problema che troverà una soluzione definitiva solo dopo la realizzazione del nuovo canile e gattile di Rimini. “E’ un percorso che durerà un paio di anni ma abbiamo già le risorse stanziate nel bilancio pluriennale la strada è abbastanza in discesa per realizzare questa nuova struttura” – ha detto Sadegholvaad.
Considerata la location, è stato inevitabile toccare un altro punto molto importante per gli operatori turistici ovvero quello della balneazione dei cani. “Adesso siamo arrivati ad avere degli orari buoni – ha detto Marco il titolare del Bagno 81 Rimino Dog No Problem che per primo ha creato in Emilia Romagna un modello attualmente replicato in tante località turistiche italiane-. Purtroppo non sono come quelli di Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Senigallia, dove i cani hanno l’accesso al mare 24 ore su 24. Nessuno vuole andare in vacanza con delle restrizioni per cui perdiamo clientela per località che non hanno niente a che vedere con la nostra bella Rimini. Vorremmo diventare nuovamente competitivi cosa che siamo sempre stati siamo partiti innovatori e noi adesso ci vediamo vedere sfuggire le cosa dalle mani ed è un peccato. Problemi igienici non ce ne sono adesso è arrivato il momento di sdoganare questo aspetto che riguarda anche il fatto di avere una nuova mentalità che considera normale vedere i cani in acqua al mare visto che fanno parte a tutti gli effetti delle nostre famiglie”.
“Siamo riusciti a far partire un’idea di spiaggia accessibile anche agli animali e ai cani – ha replicato Sadegholvaad -. Credo che si sia avviato un percorso, bisognerà confrontarsi con i vari soggetti del sistema turistico riminese con i quali dobbiamo fare i conti per cercare un punto di equilibrio in una spiaggia fortemente antropizzata. Credo che si possa fare di più, lo dico sia dal punto di vista degli animali che turistico. E’ un filone molto interessato che va sicuramente incentivato”.
Discoteche ancora chiuse, Indino: la politica deve intervenire
(Rimini) “Ancora una volta siamo stati trattati come dei reietti, come gli ultimi". Gianni Indino presidente regionale del Silb torna a protestare per il nuovo rinvio deciso dal Comitato tecnico scientifico per la riapertura delle discoteche."Ma noi siamo imprese, lavoratori, donne e uomini, persone, di cui però non si ha alcun rispetto. Nella riunione del CTS che si è svolta ieri ancora una volta non si è parlato di riaprire le discoteche e il governo già nel prossimo CDM in programma domani (mercoledì 29 settembre, ndr) è pronto a tradurre in Decreto le indicazioni degli esperti che vogliono l’aumento le capienze di musei (al 100%), teatri, sale da concerto e cinema dal 50% all’80% al chiuso e al 100% all’aperto, degli stadi (dal 50% al 75%) e dei palazzetti che dal 25% salgono al 50%. Ma sul futuro delle nostre imprese rimane un silenzio assordante, nonostante le sollecitazioni del ministro Giancarlo Giorgetti, titolare del Mise".
"Gli emendamenti, le interrogazioni, le dichiarazioni da parte di politici di ogni ordine e grado ormai non si contano più. Dopo le nostre innumerevoli sollecitazioni, la politica in Emilia Romagna si è mossa all’unisono a favore delle riaperture dei locali da ballo, eppure nulla è cambiato. Abbiamo una schiera bipartisan di sostenitori, che al momento però non è stata mai ascoltata dal governo. Il CTS, a quanto appreso, ha dato parere negativo per la riapertura dei locali da ballo. Cosa farà la politica adesso? Accetterà supinamente le decisioni del comitato, oppure farà valere il suo ruolo a favore di imprese e lavoratori?".
"Domani avremo la sentenza e io sono molto preoccupato. Il rischio più che mai tangibile è quello che nemmeno stavolta, dopo ormai due anni di chiusura, le istituzioni risponderanno alle nostre istanze di riapertura. Sono fortemente deluso. Vero è che di ufficiale ancora non c’è niente, ma le indiscrezioni provenienti da Roma fanno capire che ci sarà solamente una serie di imprese, di settori, che potrà tornare a lavorare con capienze aumentate, e di questo ne sono felice. Però nei nostri confronti non c’è mai attenzione e ci sentiamo oltremodo presi in giro. Non ci è stata data nessuna possibilità di spiegare al tavolo del governo le nostre ragioni, né ci è stata data alcuna motivazione ufficiale per la quale dobbiamo restare ancora chiusi. Se le cose andranno nella direzione delle indiscrezioni che trapelano, ritengo che la misura sia davvero colma".
"Non capisco perché gli incontri educati, tesi ad ottenere risposte per 3.500 aziende e 200.000 lavoratori, risposte importanti quanto la stessa sopravvivenza di un intero comparto economico, non vengano presi in considerazione, mentre appena qualcuno alza la voce, minaccia di scendere in piazza o blocca le strade, ottiene quantomeno un tavolo di confronto. Non accetteremo più misure restrittive nei nostri confronti e siamo pronti a forme di protesta diverse da quelle rispettose delle regole messe in campo finora. Le aziende dell’Emilia Romagna che rappresento ritengono che servano decisioni forti per ribadire la nostra contrarietà ad un comportamento al limite del persecutorio nei confronti dei nostri imprenditori e dei lavoratori che vivono di questa attività. Saranno forme di protesta rumorose, di cui penso si parlerà".
"In un Paese che si vanta della capillare estensione del Green Pass e della sua validità per combattere la pandemia e fare ripartire l’Italia, non darci la possibilità di riaprire con ingresso riservato a chi lo possiede è una posizione che stride, anche in relazione alle ultime indicazioni del CTS che determinano l’ampliamento della capienza di teatri, musei, cinema, stadi di calcio e palazzetti al chiuso".
"E dire che riaprire le discoteche in sicurezza, con linee guida e capienze condivise, sarebbe anche un ottimo incentivo per i giovani a vaccinarsi ottenendo il Green Pass per entrarvi. Invece ancora una volta siamo qui, stremati, ad aspettare e a chiedere più attenzione verso le nostre imprese che possono sopravvivere solo riaprendo all’attività di ballo. Aprire in sicurezza, ma aprire, per non morire”.
Elezioni | Baiocchi: io con Gloria per aiutare le donne
(Rimini) "Appoggio il programma che Gloria Lisi ha presentato perché non rappresenta un partito o una forza politica ma idee ragionevoli per un rilancio della nostra amata Rimini, da troppo tempo sugli altari della cronaca non per la capacità di accoglienza della nostra gente, le innumerevoli bellezze e attrattive storiche ma per episodi esecrabili di violenza e di disagio". Così Chiara Baiocchi, avvocato matrimonialista, "con un ruolo tecnico nell’ambito della famiglia", spiega lei, candidata consigliere comunale nella lista 'Rimini per Gloria sindaca'.
"Reputo che nella nostra realtà riminese non ci si debba dividere tra la destra e la sinistra ma sia necessario valutare la realtà che viviamo e quali cambiamenti debbono essere apportati. Gloria Lisi mi ha coinvolto per la mia esperienza professionale a sostegno del suo programma. Ho deciso di candidarmi per i valori che condivido con lei, per la passione in ciò che fa. Perché ho avuto modo di lavorare con lei e di approfondire tematiche importanti al suo fianco, anche in ambito di violenza contro le donne, faccio parte dell’associazione italiana 'Movimento contro ogni violenza sulle Donne'", spiega.
"Ecco la Rimini che vorrei, quella fatta di azioni concrete per contrastare ogni genere di violenza, dove ogni cittadino si senta accolto e aiutato, dove viene garantita l’assistenza alle donne e ai loro figli in caso di disagio. Una Rimini fatta di azioni e cambiamenti strutturali che rendano sicure le strade, le case e i luoghi di lavoro, la rivoluzione gentile come la chiama Gloria Lisi. Dove le famiglie, i bambini e le donne, gli anziani e le persone fragili vengano supportati mettendo a disposizione tutti gli aiuti e gli strumenti necessari".
Assistenza ai malati, inaugurata la nuova sede dello Ior
(Rimini) E' stata ufficialmente inaugurata ieri la nuova sede di Rimini dell’Istituto Oncologico Romagnolo in via Flaminia Conca 73. La cerimonia si è tenuta alle 18 in presenza del sindaco, Andrea Gnassi, del Direttore Generale Ior, Fabrizio Miserocchi, e di Luca Panzavolta, in una delle prime uscite nella veste di presidente della no-profit fondata da Dino Amadori.
«Dopo tanta sofferenza vogliamo approfittare di questa bella occasione per dare un segnale concreto di ripartenza – ha spiegato proprio Fabrizio Miserocchi di fronte alla platea accorsa – rivolgendoci in particolare ai pazienti oncologici e alle loro famiglie, che in questo periodo di pandemia hanno dovuto sopportare un doppio carico, fisico ed emotivo. Le loro esigenze non sono sparite, al contrario si sono acuite: il Covid e le misure di distanziamento prese per frenarne la diffusione, rivolte in maniera ancora più specifica alle persone più fragili, hanno imposto nuove abitudini ma soprattutto nuove solitudini. Nelle nostre intenzioni questa sede avrà spazi pensati per ottemperare alle impostazioni sanitarie in materia di contenimento della pandemia; sarà un luogo dove l’esigenza di privacy dei pazienti che hanno bisogno di accedere ai nostri servizi verrà ancor più tutelata; ma soprattutto sarà una casa per tutti quei volontari che, dopo un periodo di blocco forzato delle loro attività, potranno tornare all’esperienza della solidarietà con l’entusiasmo di chi non vede l’ora di ricominciare a fare del bene».
«Sul territorio di Rimini la causa della lotta contro il cancro è ripartita alla grande – ha aggiunto Luca Panzavolta – giovedì scorso abbiamo vissuto una serata indimenticabile assieme ai ragazzi dell’Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi che hanno partecipato al nostro progetto di attività fisica dedicato agli adolescenti in terapia, “Stronger 4 the Future”; mentre oggi inauguriamo questo nuovo centro di riferimento per chi vuole vivere in prima persona l’esperienza della solidarietà. Aprire questa nuova sede, nelle nostre intenzioni, non significa solo fornire spazi logisticamente più centrali e operativamente sempre più comodi e accoglienti, ma rappresenta un segnale di fiducia verso il futuro, con l’obiettivo di tornare a fornire la nostra opera in presenza a chi ha bisogno, in ossequio al motto che ci guida, “vicino a chi soffre e insieme a chi cura”».
Una nuova sede insomma, ma la voglia di far del bene è quella di sempre: così come sono quelli di sempre i servizi gratuiti all’interno di essa erogati. Tra questi l’attività di accompagnamento dei pazienti soli o non autonomi, che nella sola provincia di Rimini nel corso del 2020 è stata offerta a 67 persone, per un totale di 663 viaggi dal domicilio verso i luoghi di cura e ritorno; il Progetto Margherita, con cui lo IOR offre parrucche oncologiche gratuite alle donne in chemioterapia, 47 solo l’anno scorso; e La Forza e il Sorriso, laboratorio di make-up sempre rivolto alle donne in chemioterapia. Da non dimenticare infine la presenza di psiconcologhe dedicate esclusivamente a chi affronta la malattia e sente il bisogno di condividere angosce, paure, ansie. Per attivare questi percorsi basta chiamare il numero 0541.29822.
Elezioni | Ceccarelli per le famiglie con il reddito di natalità
(Rimini) Enzo Ceccarelli, candidato sindaco del centrodestra propone una serie di iniziative per aiutare Rimini a uscire dalla crisi demografica, prima tra tutte l'introduzione del reddito di natalità. "I dati sono impietosi: in quello che la propaganda tenta di vendere come il magnifico decennio gnassiano, Rimini ha avuto un saldo demografico negativo. In media dal 2011 abbiamo avuto più di 1500 decessi l'anno e, nello stesso periodo, abbiamo registrato poco più di 1100 nascite ogni 12 mesi. Questi dati ci mettono di fronte ad un fenomeno impietoso: un calo medio di quasi 400 riminesi, ogni anno, in questo decennio", spiega Ceccaarelli.
"Nel 2020, ultimo dato disponibile, abbiamo registrato (complice anche la pandemia) 1951 decessi e 1022 nati. E' il dato peggiore dal 1962. Dal 2010 il numero dei decessi è sempre stato superiore a quello dei nuovi nati. La città che è sempre cresciuta dal 1936 ad oggi, negli ultimi tre anni ha smesso di correre e presenta numeri stabili. Tutto questo non è un caso, molti indici demografici, paragonati a quelli italiani, fotografano una realtà di Rimini non dinamica. Abbiamo un peggiore indice di vecchiaia, un peggior indice di dipendenza senile, un tasso di mortalità più alto, un tasso di crescita naturale più basso rispetto alla media nazionale", aggiunge. "Se si analizzano poi i dati relativi alle famiglie si nota una predominanza dei nuclei formati da un solo componente (da 22mila nel 2011 a più di 25mila nel 2020). Non da ultimo arriva il grido di allarme dalla Provincia che oggi segnala come, durante la pandemia, le persone che più hanno perso il lavoro sono le neo mamme e i neo papà. Serve un cambio radicale. Una città senza figli è destinata al declino".
Per questo, "assieme alle forze che compongono la nostra coalizione, abbiamo considerato che è necessario alla nostra città un forte sostegno alla natalità e alla famiglia. Una delle nostre priorità sarà introdurre reddito di natalità per le famiglie. Così come è necessario interrompere alcuni aspetti delle attuali politiche del welfare che più che premiare le famiglie bisognose, aiutano dei "furbetti", diventati dei veri esperti del sussidio pubblico", ritiene Ceccarelli. "Tutte le famiglie riminesi vanno aiutate e sostenute, per garantire l'educazione, la formazione e l'attività sportiva dei giovani, la cura e l'assistenza degli anziani, il supporto a chi ha reali necessità, a partire dai disabili. E stiamo pensando anche di ricalibrare il meccanismo degli aiuti, basato ora su parametri (in particolare l'Isee) che non rispecchiano fedelmente le reali necessità. Bisogna conoscere le esigenze dei nostri cittadini, superando freddi calcoli che premiano soprattutto chi ha tempo da dedicare alla burocrazia per lucrare su contributi pubblici".
28 settembre
120mila al voto | Giorgia Meloni a sorpresa | Lisi per il voto disgiunto
Bernini e Pichetto Fratin presentano la Lista dei moderati
(Rimini) Sabato sera al Nettuno si è svolta la presentazione ufficiale dei candidati della ‘Lista Casa dei moderati’, promossa dal senatore Antonio Barboni di Forza Italia. Non a caso come madrina e padrino sono stati presenti i senatori azzurri Anna Maria Bernini, capogruppo, e Gilberto Pichetto Fratin.
“Siamo nelle vostre mani”, ha esordito Bernini rivolgendosi ai candidati. “E’ importante agire ora, questo è il momento giusto per il cambiamento: dipende tutto da noi. Sono tante le cose che a Rimini devono essere cambiate, questo è il momento di fare squadra per Enzo Ceccarelli sindaco di Rimini. Facciamo in modo di non lamentarci il 6 ottobre: abbiamo ora la possibilità di cambiare”. L’onorevole non si è lasciata sfuggire poi una stoccata ai grillini. “L’onestà e la trasparenza - ha detto - sono prerequisiti e in ossequio a questi dobbiamo avere l’onestà di fare quello che sappiamo fare”.
Per il senatore Gilberto Pichetto Fratin, viceministro dello sviluppo economico, “nonostante distanze ideologiche molto forti, siamo in un governo il cui perno di unità è Mario Draghi, con uno scopo comune: uscire dalla pandemia. Il gruppo di Forza Italia è stato fondamentale per arrivare all’approvazione del green pass. Ma la sfida più grande ora è rappresentata dalla capacità di fare buon uso dei fondi europei, non solo il Next generation Eu, ma anche i classici fondi strutturali. Bisogna lavorare per il futuro e per i giovani, aiutare le imprese nel salto tecnologico, favorire l’incontro tra domande e offerta nel mondo del lavoro. Abbiamo tutto per essere i primi della classe”.
Il candidato sindaco Ceccarelli riprende il concetto che più gli sta a cuore. “Dobbiamo portare tutti a votare. In questi giorni incontro persone che non sanno ancora che si vota, oppure persone che hanno molta voglia di cambiare, ma che sono motivate, credono che non ce la faremo. Noi invece possiamo fare la differenza. In questi giorni abbiamo ascoltato malessere, preoccupazione, paura, la consapevolezza di una distanza tra le istituzioni le persone”.
caPresenti alla serata anche i presidenti delle associazioni dei bagnini Giorgio Mussoni e Diego Casadei, l’imprenditore Bruno Bargellini e l’ex consigliere regionale azzurro Marco Lombardi. “Alla senatrice Bernini abbiamo chiesto che si dia una svolta alla legge sul rinnovo delle concessioni, per un riordino del settore e per la messa in sicurezza degli imprenditori balneari”, spiega Casadei. “E’ vero il terreno su cui operiamo è dello Stato, e per le concessioni c’è bisogno di bandi pubblici, sopra quel terreno però si sono sviluppate delle aziende private, un fiore all’occhiello che negli anni ha dato risultati di successo sia in termini di pubblico sia in termini di indotto. Quello che ora manca (ed è la ragione per cui l’Europa ha protestato) sono i piani attuativi di quella legge, un vuoto che speriamo sia colmato al più presto. Ci sta a cuore che sia riconosciuta la professionalità e l’affidabilità dei concessionari”.
Aggiornamento coronavirus: 8 nuovi positivi oggi nel riminese
(Rimini) Sono 8 i nuovi casi di coronavirus tracciati oggi a Rimini, si tratta di 3 pazienti di sesso maschile e 5 pazienti di sesso femminile; 2 asintomatici e 6 sintomatici. Sono stati tracciati: 2 per sintomi; 6 per contact tracing. Si possono stimare in circa 31 le guarigioni. Oggi non è stato comunicato nessun decesso.
Dall'inizio dell'epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 422.939 casi di positività, 289 in più rispetto a ieri, su un totale di 14.734 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 2%, un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.
Alle ore 15 erano state somministrate complessivamente 6.425.360 dosi; sul totale sono 3.099.136 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei 289 nuovi casi, 107 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.
Complessivamente, tra i nuovi positivi 160 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 178 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.
L'età media dei nuovi positivi di oggi è 34,2 anni.
Sui 107 asintomatici, 64 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 19 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 con i test pre-ricovero. Per 22 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 67 nuovi casi, seguita da Modena con 55; quindi Parma (41) e Ravenna (32); poi Piacenza (19), Reggio Emilia (18), Forlì (17), e Ferrara (13). Infine, Cesena (11), Rimini e il Circondario Imolese (entrambe con 8 nuovi casi).
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 5.994 tamponi molecolari, per un totale di 5.794.332. A questi si aggiungono anche 8.740 tamponi antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 284 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 395.535. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 13.942 (+2). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.505 (-1), il 96,9% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano tre decessi: uno in provincia di Piacenza (un uomo di 90 anni), uno a Parma (una donna di 86 anni) e uno a Forlì (un uomo di 80 anni).
In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.462.
Rispetto a ieri scende il numero dei ricoverati in terapia intensiva (-1), che sono attualmente 47; i ricoverati negli altri reparti Covid sono 390 (+4).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 5 a Parma (+1), 2 a Reggio Emilia (invariato), 3 a Modena (-2), 16 a Bologna (+1), 3 a Imola (invariato), 4 a Ferrara (invariato), 2 a Ravenna (invariato), 2 a Forlì (invariato), 1 a Cesena (invariato), 5 a Rimini (-1).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.178 a Piacenza (+19 rispetto a ieri, di cui 10 sintomatici), 32.297 a Parma (+41, di cui 17 sintomatici), 50.974 a Reggio Emilia (+18, di cui 15 sintomatici), 71.591 a Modena (+55, di cui 36 sintomatici), 88.650 a Bologna (+67, di cui 47 sintomatici), 13.472 casi a Imola (+8, di cui 2 sintomatici), 25.536 a Ferrara (+13, di cui 5 sintomatici), 33.326 a Ravenna (+32, di cui 21 sintomatici), 18.487 a Forlì (+17, di cui 15 sintomatici), 21.347 a Cesena (+11, di cui 8 sintomatici) e 41.081 a Rimini (+8, di cui 6 sintomatici).