(Rimini) "Nella notte tra giovedì e venerdì si è registrato lennesimo episodio di turbamento dellordine pubblico a Rimini, nel cuore di Marina Centro, con una stagione turistica ancora in corso. Unauto delle volanti della Questura ha intercettato unaltra vettura i cui occupanti, alla vista dei poliziotti, sono scappati a tutta velocità lungo viale Vespucci, una delle vie più belle della città. Due auto della polizia si sono lanciate allinseguimento che si è concluso in piazzale Fellini, il centro della vita turistica riminese, dove una delle due volanti ha urtato un blocco in cemento che limita la circolazione. I due agenti sono stati trasportati in ospedale e fortunatamente le loro condizioni non sono preoccupanti. A loro gli auguri di una pronta guarigione". E' la versione di Matteo Zoccarato candidato consigliere comunale della Lega sui fatti di ieri notte a Rimini.

"E’ lennesimo episodio di unestate costellata da accadimenti violenti. Come abbiamo detto più volte il problema è che per troppo tempo lamministrazione comunale ha tralasciato il problema della sicurezza, ha tralasciato il controllo del territorio, con il risultato che episodi di questo genere si susseguono ininterrottamente. Simbolicamente i fatti della scorsa notte si sono svolti a pochi metri da uno dei pezzi di lungomare, pomposamente chiamato il più bello del mondo.

"A noi piacerebbe che Rimini diventasse la città più sicura del mondo, invece da anni è agli ultimi posti nella classifiche nazionali sul numero di crimini grazie alle politiche della sinistra. La cosa veramente incredibile è che lassessore alla sicurezza Jamil Sadegholvaad, di fronte a questo fallimento politico, sia stato scelto come candidato a sindaco dal Pd e dalla coalizione di centrosinistra. Siamo sicuri di garantire ai cittadini che ci sceglieranno e che ci permetteranno di vincere alla prossime elezioni del 3 e 4 ottobre che il problema della sicurezza sarà al centro della nostra azione politica".

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 421.975 casi di positività, 327 in più rispetto a ieri, su un totale di 29.511 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell'1,1%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 16 sono state somministrate complessivamente 6.378.952 dosi; sul totale sono 3.072.742 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 141 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 134 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 171 sono stati individuati all'interno di focolai già noti. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 41,2 anni. Sui 141 asintomatici, 80 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 6 con lo screening sierologico, 37 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 9 tramite i test pre-ricovero. Per 9 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 77 nuovi casi, seguita da Bologna (55) e Parma (53); poi Ravenna (39), Reggio Emilia (25), Rimini (23) e Piacenza (20). Quindi, Forlì (18), Cesena (9), Ferrara (7) e, infine, il Circondario Imolese con 1 solo caso. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.640 tamponi molecolari, per un totale di 5.769.832. A questi si aggiungono anche 17.871 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 136 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 394.882. I casi attivi, cioè i malati effettivi, che oggi sono 13.640 (+189 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.203 (+188), il 96,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano due decessi: uno nella provincia di Modena (una donna di 57 anni); uno nella provincia di Ferrara (un uomo di 61 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.453. In calo, rispetto a ieri, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: 45 (-4); 392 quelli negli altri reparti Covid (+5). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1); 4 a Parma (-1); 2 a Reggio Emilia (+1); 5 a Modena (-3); 14 a Bologna (-2); 3 a Imola (invariato); 5 a Ferrara (-1); 1 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (+1).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.131 a Piacenza (+20 rispetto a ieri, di cui 11 sintomatici), 32.157 a Parma (+53, di cui 12 sintomatici), 50.865 a Reggio Emilia (+25, di cui 17 sintomatici), 71.453 a Modena (+77, di cui 57 sintomatici), 88.462 a Bologna (+55, di cui 44 sintomatici), 13.450 casi a Imola (+1, sintomatico), 25.498 a Ferrara (+7, di cui 4 sintomatici), 33.209 a Ravenna (+39, di cui 13 sintomatici),18.421 a Forlì (+18, di cui 12 sintomatici), 21.312 a Cesena (+9, di cui 7 sintomatici) e 41.017 a Rimini (+23, di cui 8 sintomatici).

(Rimini) "Per alcuni anni abbiamo sentito parlare di turismo culturale dall'ormai ex sindaco Gnassi. Il turismo non è il mio mestiere ma la cultura sì. Sono un artista al servizio della città impegnato in politica. Fino al 2 ottobre ricoprirò la carica di presidente della Commissione Cultura del Comune di Rimini. Di due cose vado orgoglioso dei miei quasi quattro anni in maggioranza. La valorizzazione di Porta Galliana che ho seguito passo a passo e che a breve inaugureremo e il ritorno momentaneo a Rimini dell'opera di Raffaello, la Madonna Diotallevi. Chi mi ha affiancato in questi anni sa di chi è il merito". Davide Frisoni condidado consigliere comunale di Rimini nella lista a sostegno di Enzo Ceccarelli sindaco 'Frisoni con Ceccarelli', rivendica i successi della sua attività amministrativa.

"Ho partecipato al cambio di rotta verso la cultura ma, per volontà del sindaco, ragionando sempre (e solo) di turismo culturale. Ho fatto sempre alcune obiezioni su questo modo di pensare alla cultura, al turismo e quindi alla città. Dichiarando che la cultura si fa attraverso operazioni di creatività diffusa, lavorando con le scuole con progetti dedicati al teatro, alla poesia, all'arte, alla musica. Aprendo spazi di incontro tra giovani per far si che ci siano in città luoghi in cui coltivare i talenti, che permettessero da subito di confrontarsi con un pubblico, piccolo o grande che sia. Sfide creative che hanno al centro l'espressività. E non necessariamente centri sociali di partito, che sono delle idrovore di fondi pubblici comunali.Parliamo della possibilità di usare liberamente spazi, responsabilizzando le persone a prendersene cura affinché altri possano usufruirne. L'arena Francesca da Rimini, il teatro degli atti, la corte e la sala di palazzo Pamphili, la corte degli Agostiniani, l'Astoria ecc... Luoghi aperti o al chiuso messi in rete per la libera aggregazione espressiva". 

"Se non abbiamo un tessuto, un sottobosco culturale, moriranno anche i Musei e i Teatri. Le note dolenti di una progettazione non condivisa sulla cultura hanno portato ad uno dei più grandi errori strategici della storia di Rimini. Il museo Fellini a Castel Sismondo. La promessa e il "sogno" del sindaco uscente è quello di portare al museo 500.000 presenze all'anno. Progetto mai passato in Commissione Cultura per volontà del sindaco. Progetti tenuti segreti anche alla maggioranza. Ho dovuto fare un accesso agli atti (io ero in maggioranza e Presidente della commissione, capite?!) per vedere il progetto che aveva vinto il bando. Non era sicuramente il migliore... de gustibus. Qualche disegno buttato sulla stampa o trovato per puro caso. Ricordo l'episodio del progetto per sfondare le mura del Mastio Malatestiano per fare il nuovo ingresso del museo Fellini a fianco dell'ingresso del castello. Una pazzia! Grazie alla vigilanza degli storici e le associazioni culturali riminesi che mi hanno fornito la documentazione, siamo riusciti a bloccare lo scempio in consiglio comunale". 

"La sinistra non è stata in grado di gestire il solo Museo Civico Tonini, sempre in perdita e sempre poco visitato. Polveroso e sempre uguale a se stesso negli ultimi quarant'anni. Una confusione organizzativa fanciullesca. Per avere i dati degli ingressi del Museo ci sono voluti sei mesi. Dodici prezzi diversi di ingresso. Nessuna divisione di dati tra chi pagava il biglietto, chi accedeva per presenziare agli eventi, chi entrava per i compleanni, chi per i corsi. Conteggi quindi confusi e inutilizzabili". 

"Oggi vogliono forzatamente sbagliare l'ennesimo progetto. Un piccolo tassello di museo dedicato al trecento riminese che renderà difficilissimo un lavoro di riorganizzazione organico e moderno. Tutto per colpa di un documento firmato da un sindaco ottuso e prepotente. Una confusione mentale e quindi logistica che non ha permesso di fare un lavoro serio di riorganizzazione e valorizzazione. Lo faremo da ottobre in poi. La sinistra ha realizzato e poi chiuso (600.000,00 € buttati) il Museo degli Sguardi. Oggi propongono sommariamente di portarlo all'ala nuova del Museo civico. Non sanno di cosa stiamo parlando! Sono butàde, sogni. Noi vogliamo lavorare sui segni!". 

"Occorre una visione complessiva e organica di un sistema museale Riminese, che comprenda e metta in rete anche i piccoli musei, i monumenti, gli edifici storici, i borghi e le storie dell'entroterra e della costa. Che non commetta gli stessi gravi errori di piazza Malatesta e del museo fellinesco dentro Castel Sismondo. Noi valorizzeremo Sigismondo (non Gnassi o la sua ombra) lavorando sulla Signoria dei Malatesta e le Signorie Italiane, programmando scambi con le capitali della cultura da Firenze a Venezia, da Roma a Urbino. Signorie che furono amiche e avversarie. Attraverseremo l'Adriatico facendo gemellaggi con le città dove Sigismondo è stato Capitano di Ventura". 

"Andando nel tempo a recuperare Castel Sismondo come sede del Museo della Signoria dei Malatesta. E porteremo Fellini in una Colonia sul mare, luogo malinconico e onirico, con spazi dedicati alla didattica e alla creazione di progetti di lavoro con a tema il cinema, impensabili nella sede attuale. Questi sono pensieri che muovono le menti della città e di conseguenza anche il turismo.Sono solo alcuni spunti per un ragionamento organico e complessivo di sviluppo dell'impresa culturale riminese".
 

Venerdì, 24 Settembre 2021 17:05

Elezioni | Gli appuntamenti promossi da Futura

(Rimini) Sono cinque gli incontri promossi dalla lista Futura con Jamil - Azione in questo fine settimana prima della volata finale. Oggi, 24 settembre, in serata ci sarà l'appuntamento di Rivazzurra alle ore 18.30 presso il Bar Parco nel Parco Pertini, con l'intervento alle 19.30 del candidato Sindaco Jamil Sadegholvaad. Domani, sabato 25 settembre, dopo il tradizione banchetto in piazza Tre Martiri dalle 9 alle 13, Diana Trombetta, consigliera uscente, incontrerá i cittadini di Viserba al Parco Marcovaldo alle ore 17.00.

Tre gli appuntamenti di domenica 26: alle 13 pranzo della lista presso il Ristorante dal Romagnolo di via Maceri 35 con la consigliera regionale di Azione Giulia Pigoni, il segretario Nazionale Psi Enzo Maraio assieme al Segretario regionale socialista Marco Strada e il segretario regionale del Pri Renato Lelli, sempre con la presenza del candidato sindaco Jamil che verrà introdotto dall'altro consigliere uscente candidato di Futura, Luca Pasini. Poi alle 16.30, presso il caffè delle Rose di viale Vespucci 2, iniziativa del candidato consigliere e coordinatore della lista Francesco Bragagni dedicata a Marina Centro con la partecipazione di Jamil Sadegholvaad ed Enzo Maraio Segretario Psi. Infine, alle 18.30 di domenica, Manuel Mazzotti presenterà la sua candidatura al Parco di via Volturno, villaggio I maggio.

(Rimini) La recente pubblicazione della relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia, e i recenti fatti di cronaca, puntano i riflettori sul tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata a Rimini, "un tema troppo a lungo trascurato, ma che deve essere al centro del dibattito e dell'azione politica", commenta il candidato sindaco del centrodestra Enzo Ceccarelli.

La pandemia ha accentuato le conseguenze negative sul sistema sociale ed economico. Si è creato un terreno ideale per organizzazioni criminali che, viste anche le difficoltà di imprese e cittadini, sempre più si stanno trasformando: le azioni violente passano in secondo piano e avanzano le attività di infiltrazione nelle attività economiche. "La relazione parla direttamente del riminese, spiegando che territori come il nostro sono molto attrattivi per consorzi criminali che puntano a riciclare il denaro, provento di attività illecite", sottolinea Ceccarelli. La relazione "parla chiaro": "In provincia di Rimini l'interesse delle organizzazioni criminali è incentrato prevalentemente sul settore turistico-alberghiero, sia sul traffico e lo spaccio di stupefacenti". Nel documento si dice esplicitamente che nell'ultimo periodo "sono soprattutto i clan della Camorra a far sentire la propria presenza sul territorio". 
 
"La sicurezza della nostra città è un tema prioritario. Bisogna intervenire sui fenomeni di microcriminalità che rendono insicure le nostre vite e colpiscono negativamente una città come Rimini, dove la voce "turismo" rappresenta una parte importante del tessuto economico. Ma bisogna prestare altrettanta attenzione ai temi delle infiltrazioni: le mafie sono attratte da territori ad alta dinamicità imprenditoriale come la Romagna". 
 
"Nella mia precedente esperienza amministrativa sono stato il promotore dell'Osservatorio della provincia di Rimini sulla criminalità organizzata a cui aderiscono i Comuni di Rimini, Riccione, Bellaria, Santarcangelo, Cattolica e Misano, la Prefettura di Rimini, le Forze dell'ordine e le associazioni, di categoria e del volontariato, presenti sul territorio. Con gli strumenti, anche tecnologici, di cui disponiamo si può operare concretamente contro le infiltrazioni della criminalità organizzata. Ma su tutto fa premio una volontà politica di agire duramente contro questi fenomeni. Certamente non mancherà la mia volontà di mettere in atto tutte le azioni per fermare questi fenomeni che rapprentano un tumore per il nostro tessuto economico e sociale".
Venerdì, 24 Settembre 2021 16:17

Acqua pubblica, Amir: servono investimenti

(Rimini) L’acqua continua a far discutere. Ha suscitato un dibattito partecipato il convegno ‘Acqua pubblica: perché sì, perché no’, organizzato da Amir SpA, prendendo spunto dal decennale del referendum 2011. Tra il pubblico, giovedì pomeriggio al Museo della Città, addetti ai lavori e cittadini interessati ad approfondire le complessità del servizio idrico integrato.
E pur nella diversità di posizioni rappresentate dai relatori coinvolti un punto d’incontro lo si è trovato proprio nella necessità di tornare a dare attenzione al tema acqua, non solo in termini di assetto normativo, ma anche di funzionalità del sistema e di prospettiva di sviluppo. Interventi in antitesi già dalle premesse quelli di Corrado Oddi, portavoce del Forum italiano movimenti per l’acqua, tra i promotori del referendum 2011, e di Giordano Colarullo, direttore generale di Utilitalia, la Federazione che riunisce le aziende impegnate nel settore. Se nel mirino di Oddi resta la spinta verso la privatizzazione motivata come industrializzazione del servizio idrico, Colarullo sposta l’attenzione sul livello di competenza ed efficienza, insieme a quantità e continuità di investimenti, che il gestore è in grado di garantire a prescindere dalla sua proprietà. Più sfumata l’angolatura da cui parte il professor Antonio Massarutto, docente del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche - Università di Udine, ricercatore e studioso della materia, che invita a mettere a fuoco l’urgente necessità di riportare l’acqua al centro della riflessione scientifica, politica e del dibattito pubblico. Con un’attenzione nuova: “Serve una conferenza nazionale in cui dalla diagnosi dei problemi si arrivi ad elaborare una strategia nazionale”.
C’è un dato su cui si è soffermato in particolare l’amministratore unico di Amir SpA Alessandro Rapone: “Il livello di investimenti sul servizio idrico integrato si attesta oggi sui 44 euro pro capite annui, un dato in crescita da quando il settore è stato assoggettato alla regolazione indipendente. Resta il fatto che solo per completare la rete idrica in Italia servirebbero qualcosa come 7 miliardi. Continuando al ritmo attuale d’investimento occorrerebbero circa 250 anni per riuscire nell’impresa. In questo quadro va detto anche che Rimini e l’Emilia Romagna vivono una situazione sopra la media, non solo per quota di risorse destinate al settore, circa 55 euro pro capite l’anno, ma anche per efficienza dei gestori e sostenibilità delle tariffe”. “Per quanto ci riguarda - conclude Rapone - La traccia di lavoro da seguire non può che essere quella che prevede un aumento di investimenti, mantenendo un’organizzazione propriamente industriale del servizio e preservando il ruolo strategico della regolazione nazionale e regionale”.

(Rimini) Sabato 25 e domenica 26 settembre torna la Fiera di San Michele, che nella 649esima edizione vedrà una versione più contenuta nel rispetto delle misure di contrasto alla diffusione del Coronavirus.

 L’edizione 2021 della prima delle Fiere d’Autunno vede il ritorno degli animali, assenti lo scorso anno: all’Arena Supercinema e in via De Bosis sono confermate le iniziative tradizionali come la “Chèsa di gazott” e la “Corte degli animali” a cui si aggiungono l’esposizione di falconeria con la suggestiva dimostrazione di volo libero in programma alle ore 17 di sabato 25 settembre presso lo Sferisterio. La giornata di domenica sarà invece dedicata al migliore amico dell’uomo: sempre allo Sferisterio a partire dalle 9,30 si terrà infatti la dimostrazione di sport cinofili, mentre alle 15 è in programma la sfilata a premi per cani di razza e meticci.
 
Nelle piazze e nelle vie del centro tornano le bancarelle di artigianato, prodotti agricoli e della salute, a cui si aggiungono i banchi specializzati per la cura di animali e piante. Gli stand allestiti nelle piazze Marconi e Marini propongono piatti tradizionali della gastronomia romagnola, mentre nei ristoranti del capoluogo dal 24 settembre al 3 ottobre torna “La cipolla nel piatto”, l’iniziativa che mette al centro dei menù la cipolla dell’acqua di Santarcangelo. Il tutto rigorosamente “plastic free”, grazie al progetto che prevede l’utilizzo di stoviglie biodegradabili al posto di quelle monouso in plastica nel corso della due giorni della Fiera.
 
Patrono di Santarcangelo, San Michele è anche il protettore delle grotte: per questo motivo anche per il 2021 sono in programma diverse iniziative dedicate agli ipogei della città, oltre alle consuete visite guidate organizzate dalla Pro Loco. Sabato 25 settembre alle 22 e alle 23 la grotta monumentale ospita le “Ulissidi”: musica, performance e allestimenti speciali ricreano una suggestiva atmosfera dedicata al viaggio e alla figura di Ulisse. Domenica 26 settembre è invece in programma “L’Inferno nella Grotta”, che unisce la visita guidata con letture dantesche grazie alle voci di Marco Giorgi, Stefano Stargiotti e Remo Vigorelli. Oltre agli eventi in grotta, non mancheranno le iniziative culturali promosse dai Musei comunali in occasione della Fiera e della 12esima Cittaslow Sunday: tra le novità, domenica 26 settembre dal Convento dei Frati partiranno le passeggiate archeologiche dai Cappuccini al Musas, alla scoperta di luoghi e oggetti che raccontano la città più antica, dal villaggio villanoviano alle fornaci romane.
 
Nei due giorni della Fiera, infine, sono tre le iniziative dedicate ai più piccoli: sotto al porticato della Pro Loco i laboratori a cura del Centro per le Famiglie, le giostrine in piazza Marini e la possibilità di salire “In sella e sul calesse” al Campo della Fiera. La manifestazione si svolgerà all’aperto in spazi privi di varchi di accesso, mentre per i visitatori della Fiera sarà obbligatorio il possesso della certificazione verde Covid-19 (green pass), che potrà essere richiesta per controlli a campione da parte delle autorità preposte.
Venerdì, 24 Settembre 2021 16:05

Bellaria omaggia Raffaella Carrà

(Rimini) La quarta giornata del 39° Bellaria Film Festival, domani 25 settembre, omaggia una grande protagonista della televisione italiana. Al Cinema Teatro Astra, ore 21.00, la serata sarà tutta dedicata a Raffaella Carrà: a pochi mesi dalla sua scomparsa, l'indimenticabile volto del piccolo schermo e personaggio inimitabile della storia del nostro Paese, sarà ricordato nell'evento In arte Carrà da Giorgio Comaschi, che con la Carrà ha condiviso lavoro e amicizia, e il direttore di QN Quotidiano Nazionale e Resto del Carlino Michele Brambilla. I giornalisti ripercorreranno insieme, attraverso immagini, video e ricordi personali, la brillante carriera del "caschetto biondo" di Bologna, facendone riemergere il forte legame con la città di Bellaria-Igea Marina, tra i suoi luoghi d'infanzia più cari. A seguire, proiezione del film FF.SS. - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene? (1983) diretto da Enzo Arbore, che vede comparire Raffaella Carrà assieme ad altri personaggi famosi.

Nel pomeriggio, ore 16.00 al Palazzo del Turismo di Bellaria, la lezione di cinema di Roy Menarini sull'evoluzione della cinefilia, una riflessione su quanto e come è mutato l'amore per il cinema, dal muto alla fruizione in streaming odierna. Dopo gli ultimi 4 documentari in concorso per la sezione Bei Doc, nel corso della giornata saranno proiettati i primi film in competizione per la sezione Bei Young Doc, dedicata ai giovani documentaristi under 30.

(Rimini) Fino al 10 ottobre, in tutta l’Emilia-Romagna si celebra il primo “mese del cuore” con l’iniziativa “Tieni in forma il tuo cuore”, sei fine settimana tesi a valorizzare le azioni che gli operatori sanitari delle Asl, i medici di medicina generale e le associazioni di volontariato promuovono da tempo sui territori per informare i cittadini sui rischi delle malattie cardiovascolari e i comportamenti necessari per prevenire e ridurre i danni.

Sabato 25 e domenica 26 settembre la campagna regionale farà tappa a Rimini. Ad aprire sabato 25 settembre la due giorni dedicata alla prevenzione cardiovascolare sarà  il convegno pubblico dal titolo "La prevenzione cardiovascolare: una sfida con molti attori” in programma dalle ore 16 alle 19 nella Sala del Giudizio del Museo della città. L’evento è organizzato dalla Cardiologia di Rimini e dall'associazione ASCOR con la partecipazione della Medicina dello Sport di Rimini che approfondirà gli aspetti sui benefici dell'attività fisica e sportiva nella lotta contro le malattie cardiovascolari

Domenica 26 settembre, dalle ore 10 alle 18, in Piazza Cavour sarà invece a disposizione una clinica mobile, composta da un truck attrezzato all’interno del quale le persone potranno eseguire, a cura di un’equipe multidisciplinare con cardiologi e infermieri, alcune indagini mirate. Un vero e proprio check up gratuito e senza prenotazione - attraverso test ematico pungidito, rilevazione dei principali parametri vitali e screening della fibrillazione atriale – per calcolare il punteggio di rischio cardiovascolare e valutare quindi la carta del rischio dell’utente in ottica preventiva.

Concorrerà all'iniziativa l'adesione alla Giornata Mondiale del Cuore, promossa come ogni anno dall'Associazione  Sostenitori Cardiologia Ospedaliera Riminese (ASCOR) che sarà presente con un gazebo in cui, con la collaborazione di Riminicuore, verranno effettuate dimostrazioni sulle manovre di rianimazione cardiovascolare. Nella piazza saranno inoltre presenti la postazione medica dell'Associazione di Volontariato Pubblica Assistenza Croce Blu e altri due gazebo in cui operatori del Dipartimento di Sanità Pubblica (medici dello sport, dietiste, personale infermieristico e tecnico), del Centro Alcolfumo, IOR e LILT forniranno informazioni riguardo ai corretti stili di vita (attività fisica, alimentazione e fumo).

Le malattie cardiovascolari sono ancora la prima causa di morte in Italia, nonostante i rilevanti progressi medici degli ultimi anni: l’Emilia-Romagna è stata una delle prime regioni in Italia a dotarsi, a inizio anni 2000, di una rete per l’assistenza all’infarto, consentendo una drastica riduzione della mortalità cardiaca, e l’obiettivo è ora avviare un progetto regionale di prevenzione cardiovascolare rivolto ai cittadini in linea anche con il World Heart Day, che cade il 29 settembre.

(Rimini) "Con la pandemia il problema della legalità è diventato ancora più preoccupante". Lo ribadisce il coordinatore della lista Rimini Coraggiosa Graziano Urbinati. "La crisi colpisce molte attività e famiglie, il bisogno di credito accentua il terreno per la criminalità organizzata, il sostegno attivo che le organizzazioni criminali riescono agevolmente assicurare alle famiglie , agli esercenti e imprenditori in crisi di liquidità, soldi in tempi brevi senza “lungaggini”, una sorta di“welfare mafioso di prossimità” dal quale non ci si libera più. La futura amministrazione deve cambiare marcia e farsi promotrice di protocolli territoriali di Sistema che coinvolgano istituzioni, categorie, parti sociali e associazioni con l’obbiettivo concreto di contrastare la criminalità orgnizzata e promuovere la legalità".

In pratica la proposta di Rimini coraggiosa riguarda "l’estensione degli Osservatori locali e centri studi sulla criminalità organizzata" che "debbono monitorare la cessioni di alberghi ed esercizi, le segnalazioni sul riciclaggio e sul gioco d’azzardo che nella sola provincia di rimini sfiora i 270 milioni all’anno", ma anche "la costituzione di centrali uniche di committenza per gli appalti, qualità e unificazione delle stazioni appaltanti, elenchi di merito, rating di legalità, offerta economica più vantaggiosa e non massimo ribasso, clausola sociale per i lavoratori, responsabilità della stazione appaltante su salute e sicurezza e applicazione dei contratti nazionali di lavoro".

A tema anche la "gestione dei beni e delle aziende confiscati e sequestrati per un loro utilizzo ai fini sociali", "misure di contrasto della corruzione nella pubblica amministrazione" in attuazione delle norme esistenti, "piani di prenvenzione obbligatoria nella pubblica amministrazione, pubblicazione atti in ambito di amministrazione trasparente", "misure di sostegno alle famiglie e piccole imprese attuazione della legge regionale sul microcredito emergenziale" e "misure di sostegno per le filiere alimentari di prossimità per il contrasto al caporalato e regolarizzazione lavoratori, tutela dei produttori locali".

In programma anche "accordi fra Comune e Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza per una seria lotta all’ evasione fiscale e contributiva, ricordiamo che il reddito medio dichiarato nella nostra città si aggira attorno ai 21.000 euro pro capite pari ad una città come Cosenza" e "maggiore capacità di vigilanza coordinamento delle forze dell’ordine".

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