(Rimini) "Criticità ed esigenze dello sport" è il titolo dell'incontro avvenuto sabato scorso a Rimini tra gli esponenti delle associazioni sportive e i candidati consiglieri M5S, insieme ai senatoriEttore Licheri, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Gabriele Lanzi e Marco Croatti. "Per trovare soluzioni condivise è necessario l'ascolto, questa è la consapevolezza alla base della grande partecipazione di sabato all'incontro organizzato dal MoVimento 5 Stelle Rimini sul mondo dello sport in città. Per trovare la corretta strada da seguire, sia con obbiettivi di breve e medio termine sia pensando al lungo periodo, è necessario partire dalle necessità reali di chi vive in questo mondo. Per una serata, la politica si è messa direttamente all'ascolto dei cittadini, lasciando loro piena libertà di esprimere dubbi, criticità e soluzioni", è il commento degli organizzatori.

La serata "è nata dalla consapevolezza che chi lavora e promuove lo sport quotidianamente è l'interlocutore che deve suggerire gli indirizzi e le priorità alla politica per risolvere le criticità e soddisfare le esigenze del mondo dello sport locale. Proprio in quest'ottica, numerosi interventi hanno sollevato criticità comuni. Prima fra tutte l'assenza di spazi e strutture idonee a ospitare allenamenti e manifestazioni sportive. Tutte le associazioni sportive lamentano la necessità di avere a disposizione maggiore supporto dalle istituzioni. Molti rappresentanti di sport "minori" evidenziano che avere strutture polifunzionali permetterebbe a tutti i ragazzi di allenarsi e alimenterebbe la diffusione dello sport. Anche il tema dei disabili è molto sentito: dove non ci sono strutture adeguate nascono difficoltà per la partecipazione di persone con disabilità. Del resto, la natura dello sport è strettamente legata alla salute, al benessere e all'inclusività, anche la politica deve tenerne conto".

Un altro tema è la mancanza di fondi. "Siamo stati i primi ad essere bloccati e gli ultimi ad essere liberati" dice subito una delle tante voci presenti all'incontro, riferendosi al periodo di lockdown. Le difficoltà economiche delle piccole associazioni sportive non è certo una novità, ma la pandemia ha aumentato le distanze tra sport dilettantistico e professionale. Le piccole realtà non hanno la disponibilità economica delle grandi società professionali, eppure la politica tende a concentrarsi solo su queste ultime ma si tratta di un errore, perché, come ricordano i partecipanti all'incontro "Lo sport agonistico è una piccolissima parte di questo mondo". 

Altro tema è quello legato alla spiaggia: "La spiaggia è un palazzetto naturale da sfruttare, con dinamiche organizzative molto interessanti, è un elemento trainante che difficilmente altri ambienti possono dare e le manifestazioni sportive possono attirare un gran numero di turisti". Lo sport "rappresenta una delle attività maggiormente legate alla nostra salute e al nostro benessere, ma anche all'economia della nostra città. Rimini può dare vita a una vera rivoluzione in questo senso, distinguendo gli eventi che ci invadono e quelli che ci coinvolgono, limitando i primi e incentivando i secondi. I rappresentanti delle associazioni sportive cittadine sono stati chiari e trasparenti a riguardo: servono interventi e servono subito".

(Rimini) “Le categorie più colpite dall’ emergenza sono state quelle che nel mondo del lavoro lo erano già: le donne, stranieri e giovani; nel 2020 le donne che hanno perso il lavoro sono quasi il doppio de colleghi uomini”. Lo rileva la consigliera di Parità della provincia di Rimini, Adriana Ventura, che allo scopo presenta un repor. “Le motivazioni sono da ricercare nel fatto che spesso le donne sono occupate in posizioni meno tutelate e nei settori più colpiti dalla crisi pandemica, il cui impatto ha creato nuove disuguaglianze”. 

I dati sono stati recuperati dal rapporto Istat “Il mercato del lavoro 2020”, realizzato in collaborazione con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Inps, Inail e Anpal “dal quale emergono cinque punti che evidenziano i danni che hanno colpito il genere femminile”, spiega Ventura. “Primo fra tutti la caduta del tasso di occupazione femminile che è stata dell’1,3% contro lo 0,7% negativo fra gli uomini; il divario occupazionale creatosi durante il lockdown non si è ancora colmato;le donne ancora oggi risultano le più penalizzate nelle assunzioni (nel secondo semestre 2020 la riduzione delle attivazioni di rapporti di lavoro delle donne supera di 6,2 punti percentuali il calo osservato per la componente maschile); dal 4 maggio 2020 al 30 settembre 2020 sono rientrati nel mercato del lavoro 67mila persone che avevano perso l’occupazione durante il lockdown (1° febbraio 2020/3 maggio 2020), ma di queste solo il 42,2% ha riguardato personale femminile; il personale femminile ha dovuto attendere il maggior numero di tempo per trovare nuova occupazione, in media circa 3 mesi in più rispetto al precedente annoi 2019”. 

Un altro fenomeno “che sembra senza fine sono le dimissioni delle neomamme e neopapà che lasciano il lavoro nei primi anni di vita dei figli neonati, nel 2019 erano stati a livello nazionale 37,611 le neomamme dimessesi, i papà erano stati 13,947; si tratta di dimissioni volontarie ma alla cui base c’è sempre un problema, il solito che si riferisce alla difficoltà di conciliazione del lavoro di cura e attività lavorativa”. 

Analizzando i dati delle dimissioni presentate in periodo protetto, “si osserva che la provincia di Rimini non si discosta, anzi riflette le stesse difficoltà; infatti, dalla relazione annuale che proprio nei giorni scorsi la presentato l’Ispettorato nazionale del Lavoro emerge che nella nostra provincia si sono dimessi n.291 genitori”.

(Rimini) "La stazione ferroviaria che è una delle zone più frequentate e dunque sensibili della città, nonché un biglietto da visita per chi arriva in città, merita un'attenzione particolare, da parte dell'amministrazione comunale". Lo sostiene Andrea Bellucci, candidato consigliere comunale della lista Jamil. "Con la radicale riqualificazione che ha portato alla realizzazione della nuova piazza, del capolinea del Metromare, della rigenerazione e l'ammodernamento di edifici prima vetusti, occorre che anche lo Stato faccia la sua parte, potenziando l'operazione 'strade sicure'".

"Attualmente sono rimasti solo 15 militari in forza a Rimini e non sono sufficienti a presidiare tutto il territorio, cittadino e provinciale. La mia proposta è quella di richiedere, tramite il Prefetto, al Ministro dell'Interno, altri 50 militari per presidiare in maniera continuativa alcuni punti nevralgici della città come la Stazione, il centro storico, il tribunale, per così permettere ad altre unità di monitorare il territorio da nord a sud, sino al forese".

"E' chiaro che questo deve rientrare nel più ampio discorso del passaggio della Questura dalla categoria B a quella C, con conseguente adeguamento permanente degli organici di Polizia, ma il potenziamento di 'strade sicure' potrebbe dare una risposta immediata a una esigenza molto sentita da tutti. Soprattutto una volta che, avendo investito in maniera corposa sulla riqualificazione urbana, si attende che anche lo Stato faccia la parte che gli compete".

"L'area della stazione necessita anche di un ulteriore piccolo intervento. Dopo l'attuale riqualificazione, con l'introduzione della corsia dei Bus e taxi e il raddoppio dell'area di sosta per le auto, bisognerà valutare l'inserimento di una telecamera intelligente per il controllo delle targhe per evitare che la corsia sia presa d'assalto da furbi automobilisti che rischiano di recare danno alla viabilità e allo scorrimento di Bus e Taxi".

(Rimini) Rimini si posiziona al 28esimo posto nella classifica stilata da PtsClas per il Sole 24 ore e che dà conto dell'indice di sportività delle province italiane. Un risultato che vede il territorio riminese in crescita rispetto all'anno precedente che vedeva Rimini nella graduatoria generale in 40esima posizione. Guardando ai capoluoghi di provincia dell'Emilia-Romagna, la graduatoria vede Bologna al 11° posto, Modena 21°, Rimini 28°, Ravenna 35°, Parma 41°, Ferrara 49°, Piacenza 50°, Forlì-Cesena 52°. 

L'indice di sportività 2021, giunto alle 15esima edizione, è stato calcolato su 36 indicatori suddivisi in quattro categorie: struttura sportiva, sport individuali, sport di squadra e sport e società. Rimini si conferma ai vertici nella categoria "Sport e società", dove si posiziona al secondo posto dietro Trieste. Guardando i singoli parametri, contribuiscono a consolidare il piazzamento il binomio sport-natura e turismo (2°),  imprese per lo sport (5°) e formazione per lo sport (5°). Sul fronte delle "strutture sportive", il territorio conferma la sua "attrattività grandi eventi italiani e internazionali" (2°) e l'attivismo legato alla presenza di enti di promozione sportiva (9°). Importante il dato sul numero di atleti tesserati Coni, che vede Rimini in 16esima posizione, prima tra i capoluoghi romagnoli. Sul fronte degli sport individuali, Rimini si conferma terra di motori (1°), oltre che di "sport outdoor" (3°). Gli sport di squadra sono trainati dal movimento del nuoto (26°), del tennis (27°) e dalla presenza di società dilettantistiche (20°).  

(Rimini) Sono 120.146 i riminesi chiamati al voto per il rinnovo dell'amministrazione comunale e del consiglio comunale. Le operazioni di voto avranno inizio alle 7 del mattino di domenica 3 ottobre per concludersi alle 15 di lunedì 4 ottobre. Hanno diritto di voto tutti i cittadini di nazionalità italiana, iscritti nelle liste elettorali del Comune di Rimini, che avranno compiuto il 18° anno di età il primo giorno della votazione, nonché cittadini maggiorenni dell'Unione Europea residenti a Rimini che hanno presentato domanda per essere iscritti nelle apposite liste aggiunte che in questa tornata elettorale saranno 176 (60 i maschi, 116 le femmine).

Gli elettori che potranno votare nelle 143 sezioni elettorali allestite in 35 luoghi di riunione, in totale saranno 120.146, con una maggioranza di donne (62.188), rispetto ai 57.958 uomini. Preponderanza del sesso femminile anche tra i 59 elettori ultracentenari, dove ben 54 sono donne, compresa l’elettrice più anziana che ha compiuto 107 anni. Sono tre femmine e un maschio gli elettori più giovani che compiranno il 18° anno d’età (nati a tutto il 03/10/2003) proprio il 3 ottobre , primo giorno di votazione che potranno così votare per la prima volta. Sono 1403 gli elettori che votano per la prima  volta, 706 maschi e 697 femmine.

Utile, e necessario, controllare per tempo il possesso dei documenti indispensabili con cui poter esercitare il diritto di voto, così da evitare il possibile sovraffollamento e le code degli ultimi giorni. Queste le sedi e gli orari di apertura al pubblico degli uffici comunali per richiedere una nuova tessera in caso di smarrimentoo di esaurimento spazi: Ufficio Elettorale, Via Marzabotto, 25 Aperto al pubblico da Lunedì 27 a Giovedì 3, dalle ore 08:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:00 alle ore 17:00; Venerdì 1 ottobre 08:00 - 18:00 orario continuato; Sabato 2 ottobre  08:00 –18:00 orario continuato; Domenica 3 ottobre 07:00 – 23:00 orario continuato; Lunedì  4 ottobre 07:00 - 15:00 orario continuato.

Domenica 3 ottobre saranno aperte anche le seguenti sedi: Delegazione anagrafica Centro Storico, Corso d’Augusto n. 150; Delegazione Anagrafe ex Circoscrizione 3 (Miramare) P.zza Decio Raggi, 1; Delegazione Anagrafe ex Circoscrizione 5 (Viserba) Via Mazzini, 22; Delegazione “Corpolò”, Via Marecchiese, 563 –Piazzetta del Tituccio; Delegazione Anagrafe ex Circoscrizione 6 (Villaggio 1° Maggio) Via Bidente, 1/P. L'orario di apertura p continuato  dalle 08:00 alle 23:00.

Esclusivamente per il rinnovo delle carte d’identità,  l’ufficio anagrafe di Via Marzabotto 25 rimarrà aperto nella giornata di Sabato 2 ottobre dalle ore 8:00 alle ore 12:00 e nella giornata di Domenica 3 ottobre dalle ore 8:00 alle ore 21:00.Gli uffici per i duplicati sono aperti anche lunedì fino alle 15

Sul sito ‘Elezioni amministrative 2021’, la pagina web del Comune di Rimini dedicata alle prossime elezioni comunali https://www.comune.rimini.it/elezioni-amministrative-2021 sono pubblicate anche tutte le informazioni utili al voto: dalle tappe verso le elezioni alla normativa sulla propaganda elettorale e l’utilizzo degli spazi d’affissione, dalle modalità per richiedere il voto da casa per gli elettori che si trovano in quarantena per Covid, alle informazioni per le facilitazioni per i disabili o per richiedere il trasporto gratuito ai seggi per le persone con difficoltà motorie, i documenti per votare, e le modalità per esprimere il proprio voto.

Pubblicati inoltre tutti i dati relativi sia ai candidati alla carica di sindaco che quelli delle liste a essi collegate: accanto ai nominativi dei candidati sindaco, quelli dei candidati a consigliere comunale e delle relative liste ad essi collegate, nonché i programmi elettorali, i bilanci preventivi delle spese per la campagna elettorale dei partiti e gruppi politici in competizione e i curricula dei candidati.

Lunedì, 27 Settembre 2021 12:24

Misano piano festival: gran finale con Cappello

(Rimini) Martedì 28 settembre nella Chiesa di Misano Monte il MisanoPianoFestival concluderà la sua ventinovesima edizione con il concerto del pianista ROBERTO CAPPELLO, considerato ormai il “padrino” della manifestazione. Il celebre musicista dedicherà questo suo recital all'amico Alfredo Speranza, il cittadino onorario riminese, maestro e compositore, venuto a mancare due anni fa. “...Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto” - Il cammino mistico dell'anima è il titolo del programma che, rievocando un celebre verso del canto XXVI dell'Inferno, si riallaccia ai Sentieri danteschi avviati il 17 luglio nel Borgo della Musica e delle Arti di Montescudo, gemellato con il Festival misanese in un progetto promosso dalla Regione Emilia Romagna.

Roberto Cappello, vincitore del Concorso internazionale “F. Busoni” di Bolzano, vanta una carriera che lo ha portato ad esibirsi nei più importanti Festival e sale da concerto; già direttore del Conservatorio “A, Boito” di Parma è invitato come Presidente di giuria nelle competizioni internazionali.

Il programma della serata sarà dedicato interamente a Franz Liszt (1811-1886), virtuoso romantico della tastiera e prevede alcuni dei suoi capolavori; dalle poetiche trascrizioni dei Lieder di F. Schubert (Ti giunga il mio saluto, La giovane suora, Margherita all'arcolaio, Tu sei la pace) all'infernale Fantasia quasi sonata “Dopo una lettura di Dante”, fino alla sublime e catartica conclusione con la Benedizione di Dio nella solitudine e la famosa  Ave Maria schubertiana. Si intreccerà al suono del pianoforte la lettura di alcuni versi danteschi e di De Lamartine dell'attore Silvio Castiglioni.

L'ingresso al concerto è GRATUITO, solo su PRENOTAZIONE alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Il concerto inizierà alle ore21.15.

(Rimini) La Cineteca del Comune di Rimini organizza una rassegna letteraria dedicata ai libri su Federico Fellini usciti nel 2020 (anno del centenario) e nel 2021. Sei incontri con gli autori dal 30 settembre al 5 novembre (ore 17.30, alla cineteca di via Gambalunga) dedicati al cinema del grande Maestro riminese.

Il primo appuntamento della rassegna, giovedì 30 settembre, vedrà protagonista Marco Bertozzi con il suo libro L'Italia di Fellini. Immagini, paesaggi, forme di vita (Marsilio, 2021). Il saggio illumina l'inesauribile capacità del regista di raccontarne i caratteri, sollevandone aspetti dell'inconscio profondo. Uno shock estetico che ci ha allenato alla complessità del Paese, alla sua mescolanza, alla sua magica impurezza. Alieno da stereotipi nazionalistici o categorie immobili dell'italianità, Fellini attraversa universi di vicinanze e intimità culturali immergendosi nella conoscenza non protetta, nell'interrogazione curiosa, nell'incontro di molteplici paesaggi antropologici. E, senza presupposti ideologici vincolanti, scolpisce uno dei più acuti ritratti dell'Italia contemporanea. Dialogherà con l'autore Roberta Sapio. Marco Bertozzi insegna materie cinematografiche all'Università Iuav di Venezia, dove ha fondato il Laboratorio di cinema documentario ed è responsabile scientifico dell'ambito di ricerca in Arti visive, Performative e Moda all'interno della Scuola di dottorato. Parallelamente, prosegue l'esperienza di film-maker realizzando documentari come Appunti romani (2004), Il senso degli altri (2007), Predappio in Luce (2008), Profughi a Cinecittà (2012), Cinema grattacielo (2017). Fa parte dell'equipe – con Studio Azzurro e altri – che ha progettato FM – Fellini Museum di Rimini.

Seguirà venerdì 8 ottobre la presentazione del libro "Federico Fellini. La vita è sogno, il sogno è vita" (Pendragon, 2020) a cura di Angelo Battistini, Cinzia Carnevali, Gabriella Vandi. Il volume costituisce un'esplorazione a più voci, da un punto di vista psicoanalitico, dell'opera cinematografica e grafica di Fellini, regista capace di comunicare, attraverso il suo straordinario linguaggio evocativo, le ambiguità dell'animo umano, le sue contraddizioni, le sue pulsioni, le spinte dell'eros e gli istinti di morte. I curatori hanno raccolto i lavori di prestigiosi psicoanalisti, italiani e stranieri, in modo da fornire un'ampia e articolata lettura della felice contaminazione fra la settima arte, che con Fellini tocca punte fra le più alte, e l'analisi del profondo.

Venerdì 15 ottobre sarà la volta della giornalista Annamaria Gradara con Almanacco Fellini (Edizioni Sabinae, 2021). Almanacco Fellini illumina, accanto al Maestro, profili di autori e maestranze che hanno fatto parte della sua "bottega": gli sceneggiatori al gran completo – Pinelli, Flaiano, Rondi, Zapponi, Guerra -, il compositore e amico Nino Rota, i pittori e ritrattisti Rinaldo, Giuliano e Antonello Geleng, il re del Carnevale Arnaldo Galli e quello dei costumi Piero Tosi, che Fellini riuscì a sottrarre, anche se per poco, alla "corte" dell'arci-avversario Luchino Visconti. Un ventaglio di ritratti e interviste fatto anche di voci e volti femminili: Sandra Milo, Adriana Asti (voce della Gradisca di Amarcord), l'ex diva Caterina Boratto, Anna Magnani, Franca Valeri, Mina e Meri Lao, la musicologa femminista, esperta di sirene, che collaborò a La città delle donne. Una navigazione che tocca anche il mondo dei fumetti, i sogni e le figure di padri, maestri e fratelli in spirito di Fellini: il mago torinese Gustavo Rol, lo psicoanalista Ernst Bernhard, e poi Simenon, Bergman, Picasso, Kafka, Arbasino, Aldo Fabrizi e Roberto Rossellini. Condurrà l'incontro la scrittrice a autrice televisiva Lia Celi.

 Venerdì 22 ottobre lo storico Davide Bagnaresi presenta "Federico Fellini. Biografia dell'infanzia"(Edizioni Sabinae, 2021) . Federico Fellini non nasce in un treno in corsa, non scappa da bambino con il circo né tantomeno giunge a Roma da solo, nel 1939, pronto a sfondare nel mondo del cinema. Federico Fellini è un ragazzo all'apparenza come tanti altri. Proviene da una famiglia medioborghese, muove i suoi primi passi nel clima severo della piccola provincia. Esattamente come i suoi coetanei studia, si diverte a fare scherzi con gli amici, va al cinema e ha una fidanzatina. Mostra però sin dall'infanzia una passione sfrenata per i burattini e un certo talento per il disegno. Ma quali esperienze hanno caratterizzato l'infanzia del piccolo Federico? Quali sono realmente i luoghi della sua adolescenza e quanto le dinamiche del borgo nativo hanno influito su quel diciannovenne che ancora sconosciuto giunge alla stazione Termini? Il libro di Bagnaresi risponde a queste e a molte altre domande.

 Venerdì 29 ottobre Rosita Copioli parlerà del suo libro Gli occhi di Fellini (Vallecchi Firenze, 2020). Il libro è un percorso critico rigoroso, di tutti i film del più grande regista del Novecento, man mano che lui si trasforma insieme a loro. Il volume nato dalla frequentazione dell'autrice con Fellini, racconta molteplici incontri: libri, rapporti con la letteratura, artisti, sceneggiature, musiche, progetti editi e inediti. Rosita Copioli, scrittrice e poetessa, ha pubblicato numerosi libri di prosa, saggi e drammi. È dello scorso anno la raccolta di poesie Le figlie di Gailani e mia madre (Franco Maria Ricci, 2020). Ha fondato e diretto la rivista di poesia «L'altro versante» (1979-1989). Ha curato opere di W.B. Yeats, Saffo, J.W. Goethe, G. Flaubert, G. Leopardi. Ha collaborato (e collabora) a quotidiani, tra cui «Repubblica» («Mercurio»), «Il Giornale» , «Avvenire». Interverrà con l'autrice Roberto Chiesi critico cinematografico e responsabile del Centro Studi – Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna.

 Chiude la rassegna, venerdì 5 novembre, il libro Fellini 70 (Bibliotheka Edizioni, 2021) dello storico del cinema Nicola Bassano. Gli stravolgimenti politico-culturali degli anni '70 portarono molti registi a scontrarsi con l'impossibilità di raccontare il presente. Anche Fellini subisce un ripensamento creativo che lo porta a realizzare capolavori slegati dal reale in cui a prevalere sono enigmi e simboli. Il libro di Bassano analizza la produzione felliniana a partire da 'I clowns' fino a 'La città delle donne'. L'idea è di raccontare attraverso i suoi film un decennio molto difficile per il nostro Paese, martoriato dal terrorismo, dalla crisi delle istituzioni democratiche, ma anche un decennio che segna un cambiamento dei costumi e manifesta una forte spinta alla modernizzazione; in mezzo a tutto questo, Fellini opera una profonda riflessione ricercando nella rielaborazione della propria memoria la chiave giusta per raccontare e raccontarsi.

Lunedì, 27 Settembre 2021 09:54

27 settembre

Tromba d’aria a Miramare | Pub multato | Aborto, a San Marino vince il sì

(Rimini) Mettere in rete i contenitori culturali di Rimini e realizzare un convegno internazionale sul tempio e le terre malatestiane, sono tra le proposte dell’artista riminese Alessandro La Motta, candidato consigliere comunale nella Lista Jamil, a sostegno di Jamil Sadegholvaad, candidato sindaco del centrosinistra. La Motta presenterà la sua candidatura e il suo programma domenica alle 18,30 al Biberius di via Ortaggi, Borgo San Giuliano, insieme al candidato sindaco Jamil Sadegholvaad, il sindaco uscente Andrea Gnassi, l’attuale assessore alla cultura Giampiero Piscaglia e Kristian Gianfreda, portavoce della lista Jamil. 

“Se si parla di cultura, e nello specifico di turismo culturale, sono certo che Rimini abbia delle grosse potenzialità. Il lavoro da fare è quello di mettere in rete i contenitori esistenti affinché diventino appetibili per il pubblico internazionale”. Come fare? Per La Motta ci sono possibilità ancora inesplorate in fatto di promozione. “Vorrei che il tempio, come la rocca, ma come anche tutti i monumenti di Rimini, fossero presentati in luoghi come la Borsa del turismo archeologico o simili, luoghi della cultura. Vorrei che in futuro i turisti venissero a Rimini per ammirare il tempio malatestiano e poi nel caso volessero, come opzione aggiuntiva, ne approfittassero per fare un bagno in mare”. 

Con il comitato ‘Templum malatestiano et terrae’, La Motta sta anche organizzando un convegno internazionale sui Malatesta, la loro storia e i segni (architettonici, soprattutto) lasciati sul territorio. L’obiettivo ultimo è quello di sensibilizzare l’Unesco sulle bellezze storico artistiche riminesi. “Sono in fase di realizzazione un volume e alcuni contributi video per far comprende il valore del patrimonio non solo di Rimini, ma di tutto il territorio dei Malatesta. E' importante mettere tutto in rete. L'unione fa la forza. Stiamo anche lavorando ala ricostruzione e teatralizzazione della storia d’amore tra Sigismondo e Isotta e stiamo studiando le modalità più appropriate per valorizzare le più note opere letterarie che raccontano di Sigismondo, come ‘Il Malatesta’ di Monterland e ‘ Cantos di Ezra Pound”.

(Rimini) "Questa estate molti operatori turistici si sono lamentati per la mancanza di personale. Ormai è un concetto consolidato quello che ha presentato la nostra città, soprattutto in questa ultima estate, popolata da imprenditori dinamici e volenterosi e da giovani fannulloni che non hanno avuto voglia di lavorare". A tema dell'intervento odierno di Gloria Lisi, candidata sindaca per Rimini alle prossime elezioni del 3 e 4 ottobre, c'è un asptto particolare del turismo: quello della manodopera stagionale. "A questa narrazione si è aggiunto un corollario: quello del famigerato reddito di cittadinanza che, secondo molti avrebbe invogliato i disoccupati e gli stagionali a rimanere sul divano a far niente, proprio quando c’era da rimboccarsi le maniche".

"Io credo piuttosto che il reddito di cittadinanza sia stato uno strumento molto utile e necessario per superare situazioni di forte disagio per molte famiglie, soprattutto nella terribile fase dell'emergenza Covid. Ma, come è stato detto dal premier Mario Draghi e dallo stesso leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, sul reddito di cittadinanza occorre aprire una discussione che consenta di migliorarlo, di prendere il buono che c’è stato, perché del buono c’è stato, e di superare soprattutto quei limiti che si sono riscontrati, soprattutto nei controlli e nelle verifiche su chi ne ha goduto".

"Quello che invece emerge con forte e maggior chiarezza è che vi sono i contratti di lavoro nazionali, ma sappiamo anche che nella maggior parte dei casi non vengono rispettati sia per quanto riguarda la retribuzione, che l’orario di lavoro settimanale, che il giorno di risposo. Io credo che serva quindi l’impegno di tutti a partire dalle Associazioni di categoria, Istituzioni, Amministrazione Comunale e Regione affinché davvero il nostro sistema turistico crei non solo occupazione ma buona occupazione. Dobbiamo impegnarci a fianco degli imprenditori che operano con etica e responsabilità per favorire il lavoro di qualità, il lavoro regolare e la cultura della legalità e relegare a fenomeno marginale e da sconfiggere la precarietà, il lavoro povero, il lavoro nero e irregolare".

"L'Amministrazione comunale può e deve essere presente in questo contesto utilizzando tutte le armi possibili per scongiurare questi fenomeni di sfruttamento che creano disuguaglianze e sleale concorrenza. E questo vuol dire più controlli, più vigilanza e anche capacità di intervenire con provvedimenti mirati sia di natura economica che fiscale. In ogni caso per creare nuovo lavoro è essenziale innescare a Rimini una forte crescita dell’economia, dove innovazione, adozione di nuove tecnologie, buoni salari e aumento della domanda costituiscono requisiti essenziali".

"Ma questi non sono processi che avvengono sempre in automatico, a volte richiedono di essere orientati e stimolati. È quindi necessario mettere realmente il lavoro al centro della concertazione tra le parti economiche e sociali e l’Amministrazione, con l’obiettivo di rafforzare, con interventi mirati, quei settori dell’economia riminese certamente non solo turistica, che pur disponendo di un mercato in crescita non riescono a sfruttarlo a pieno, perché mancano strutture idonee ad attrarre talenti anche dall’estero o a promuovere l’insediamento e la crescita sul nostro territorio di start up innovative. Cosi come occorre infine che l’imprenditore che intende investire e che rispetta le regole senta l’Amministrazione vicina".

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