30 settembre
Contagi in calo | Incidenti in piazza Malatesta | Ripresa “agganciata”
Bollettino: 9 nuovi positivi nel riminese
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 423.377 casi di positività, 258 in più rispetto a ieri, su un totale di 29.528 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,9%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.
Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.456.690 dosi; sul totale, 3.116.620 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 95 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 100 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 121 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.
L'età media dei nuovi positivi di oggi è 39,8 anni.
Sui 95 asintomatici, 56 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 20 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 tramite i test pre-ricovero. Per 12 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Ravenna con 50 nuovi casi, seguita da Bologna (40); quindi Parma e Forlì (entrambe con 35 nuovi casi) e Reggio Emilia (32); poi Ferrara (17), Circondario Imolese e Cesena (13 ciascuna), Rimini (9); infine Piacenza e Modena (entrambe con 7).
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.014 tamponi molecolari, per un totale di 5.821.992. A questi si aggiungono anche 16.514 tamponi rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 136 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 395.923. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 13.984 (+116). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.552 (+117), il 96,9% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano sei decessi: uno in provincia di Piacenza (una donna di 86 anni); uno nella provincia di Parma (una donna di 87 anni); due nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 75 e un uomo di 82 anni); uno nella provincia di Modena (una donna di 58 anni); uno in provincia di Ravenna (una donna di 95 anni).
In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.470.
Invariato, rispetto a ieri, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (47); 385 quelli negli altri reparti Covid (-1).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (-1 rispetto a ieri); 5 a Parma (+1); 1 a Reggio Emilia (-1); 4 a Modena (+1); 16 a Bologna (numero invariato rispetto a ieri); 3 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.201 a Piacenza (+7 rispetto a ieri, di cui 4 sintomatici), 32.345 a Parma (+35 di cui 12 sintomatici), 51.015 a Reggio Emilia (+32, di cui 21 sintomatici), 71.626 a Modena (+7, di cui 5 sintomatici), 88.726 a Bologna (+40, di cui 31 sintomatici), 13.484 casi a Imola (+13, di cui 4 sintomatici), 25.560 a Ferrara (+17, di cui 10 sintomatici ), 33.402 a Ravenna (+50, di cui 31 sintomatici), 18.546 a Forlì (+35, di cui 27 sintomatici), 21.365 a Cesena (+13, di cui 11 sintomatici) e 41.107 a Rimini (+9, di cui 7 sintomatici).
Covid, andamento settimanale: casi in calo, ospedali a livello verde
(Rimini) Nella settimana dal 20 al 26 settembre sul territorio romagnolo si sono registrate 641 positività (2,5%) su un totale di 25.491 tamponi. Si registra un calo dei nuovi casi in termini assoluti (-68). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da covid, che ci pone nel livello verde 1, ossia un livello di occupazione dei posti letto in malattie infettive minore del 70%. In totale sono ricoverati 58 pazienti, di cui 6 in terapia intensiva, il cui trend è costante e in leggero calo. “Anche questa settimana, commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario di Ausl Romagna, registriamo un lieve calo in termini assoluti dei casi in Romagna, a testimonianza che l’importante copertura vaccinale fin qui raggiunta, sta impedendone una significativa diffusione
Non è un caso che si assista ad un incremento di casi, soprattutto nelle fasce di ragazzi che, per età, non possono ancora accedere al vaccino. Ma il dato più rilevante, come potrà evincersi in questo bollettino, è dato dall’applicazione su scala romagnola, dello studio effettuato dall’Agenzia Regionale sull’elevato rischio che i non vaccinati hanno di contrarre il virus, ma soprattutto di sviluppare forme gravi, rispetto alle persone vaccinate. Dallo studio emerge infatti che in Emilia Romagna i non vaccinati hanno un rischio circa 5 volte maggiore di acquisire l'infezione, rispetto ai vaccinati e un rischio circa 8 volte maggiore di essere ricoverati in ospedale per COVID, rispetto ai vaccinati. Nel periodo dal 26 Agosto al 22 Settembre 2021, l’incidenza dei ricoveri in ospedale per COVID è stata di 11,7/10.000 nei non vaccinati, rispetto a 1,5 nei vaccinati. Questo dato regionale si conferma anche in Ausl della Romagna, e conferma ancora una volta, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, che il vaccino continua ad essere l’unico strumento che abbiamo per proteggere noi stessi e la comunità”
Elezioni| Ceccarelli sugli incidenti in piazza Malatesta: è pericolosa
(Rimini) "Ieri due gravi incidenti in piazza Malatesta. Si è tentato di mettere a tacere gli episodi, perché sollevano il problema della sicurezza della piazza, rifatta in maniera discutibile e pericolosa dal sindaco Gnassi. Sia fatta chiarezza e venga immediatamente garantita la sicurezza dei cittadini". Lo chiede il candidato sindaco del centrodestra Enzo Ceccarelli. "Appare evidente a tutti come quel gradone sia pericoloso e purtroppo quello che si temeva si è verificato".
Piazza Malatesta, due anziani finiscono nel fossato. Uno è ricoverato in rianimazione
(Rimini) Due gravi incidenti sono stati registrati ieri in piazza Malatesta a Rimini. Il primo intorno alle 11, vittima un anziano con difficoltà motorie che è caduto nel fossato con tutto il deambulatore. L’uomo è statooccorso dai passanti, che hanno allertato il 118 ed è stato portato d’urgenza in pronto soccorso. Non è in pericolo di vita, ma è ricoverato all'ospedale Infermi. Pare sia andata meno bene al 78enne che ieri sera è finito nel fossato e cadendo ha battuto la testa a terra. E' stato soccorso dai passanti, dalla polizia e dal 118 subito allertato. Ora è ricoverato nel reparto dirianimazione dell'ospedale Infermi con prognosi riservata. La polizia locale sta ricostruendo la dinamica dell'incidente. il fossato è stato transennato.
Rimini capitale cultura 2025: definito comitato promotore
(Rimini) Definito il comitato promotore della candidatura di Rimini a Capitale Italiana della Cultura 2025. Oltre al Comune di Rimini, sono coinvolti la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Rimini, la Diocesi di Rimini, l'Agenzia del Piano strategico- Rimini Venture, l'Università di Bologna e la Camera di Commercio della Romagna.
Il comitato promotore dialogherà con il coordinatore del progetto individuato dall'Amministrazione nel luglio scorso, il giornalista Giorgio Tonelli, che nel suo ruolo avrà il compito di fare da raccordo tra i gruppi di lavoro, i comitati e i soggetti che saranno coinvolti con l'avanzare del percorso e anche di rappresentanza con i sostenitori che appoggeranno la candidatura. L'indicazione del coordinatore del progetto e del comitato promotore rappresenta una prima base organizzativa di quella che sarà l'articolata struttura di governance di un progetto che prevede un importante lavoro partecipativo della città. I prossimi step necessari saranno l'istituzione del comitato tecnico scientifico, con esperti e figure di supporto specifiche e l'indicazione del direttore di candidatura, il project manager che sarà individuato con il coinvolgimento dei comitati attivati.
Parallelamente prosegue il progetto per il riconoscimento del Tempio e delle terre malatestiane come patrimonio dell'Unesco. È infatti in corso di definizione il comitato scientifico di esperti nazionali e locali a sostegno di questa ulteriore importante candidatura.
Confcommercio, Indino: anche in assemblea nazionale appello per la riapertura delle discoteche
(Rimini) “Dal palco dell’Assemblea nazionale di Confcommercio oggi a Roma – dice il presidente del SILB-Fipe dell’Emilia Romagna, Gianni Indino - il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli ha fatto un accorato appello al governo affinché si riaprano anche le discoteche, aggiungendo una voce forte e autorevolissima alle richieste del SILB-Fipe. Durante l’Assemblea ho avuto occasione di parlarne con il ministro allo Sviluppo Economico, Giorgetti, che mi ha ribadito la sua volontà di fare ripartire il settore, unico comparto economico che ancora non ha avuto risposte dalle istituzioni".
"Personalmente sono molto deluso che nel Consiglio dei Ministri di oggi non si sia fatto cenno alla nostra situazione, perdendo un’altra occasione per discutere di una riapertura e delle possibili modalità per attuarla in piena sicurezza tutelando salute, imprese e occupazione. Non chiediamo di aprire domani, ma riteniamo urgentissimo l’avvio di un tavolo di concertazione con il governo. Una necessità di cui ho parlato con lo stesso ministro Giorgetti e con i ministri Gelmini, Brunetta e Garavaglia presenti all’Assemblea nazionale di Confcommercio. Tutti mi hanno detto che il nostro settore va sostenuto e che vanno trovati una data e un modo per farlo ripartire. Ritengo inutile però che tutta la politica continui a dirsi favorevole alla riapertura dei locali da ballo, ma ai tavoli istituzionali in cui si decide non se ne parli mai. Ora è il momento del fare. Il 7 ottobre si riuniranno a Roma gli organi federali del SILB-Fipe e se a quella data non si sarà ottenuto l’ok alla ripartenza delle attività di ballo o almeno un tavolo istituzionale in cui discuterne, si deciderà di mettere in campo quelle proteste molto rumorose che abbiamo annunciato”.
Metromare, nuove prove di collaudo: domani stop alle corse
(Rimini) Domani, giovedì 30 settembre, dalle ore 14.30 alle 19.00 il servizio di Metromare sarà interrotto per prove di collaudo. Le corse riprenderanno regolarmente alle ore 19.00.
Economia, Zambianchi: stiamo agganciando la ripresa
(Rimini) La Camera di commercio ha presentato dati economici di metà anno 2021 relativi al territorio Romagna, con focus sulle province di Forlì-Cesena e Rimini."I dati continuano a essere rassicuranti e confermano che l'economia sta agganciando la ripresa. Il sistema economico delle nostre province si conferma vitale e resiliente e gli imprenditori stanno dimostrando fiducia e apertura nelle possibilità di crescita – ha dichiarato Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna –. In questo contesto favorevole, però, ci sono ancora incertezze e incognite sul futuro legate all'andamento della crisi pandemica".
Compito delle Istituzioni "è lavorare non solo sul presente ma condividere visione e strumenti partecipativi, fare in modo che la mediazione degli interessi non precluda di percorrere le strade giuste per il futuro, verso cui dobbiamo avere un approccio orientato all'anticipazione. dobbiamo fare non solo quello che è necessario, ma possibilmente anche ciò che è auspicabile. Occorre impegnarsi sugli investimenti strutturali e di sistema rispetto a un mondo e a comunità che cambiano velocemente e radicalmente. Penso, per esempio, all'aumento deciso delle esportazioni e delle presenze turistiche, che fa i conti con i problemi gravi e annosi sulle infrastrutture per la viabilità e con la necessità di un'offerta turistica competitiva, strutturata e integrata".
L'aumento del credito alle imprese, assistito dal Fondo di Garanzia, "ha permesso, da un lato, il pagamento dei debiti contratti, dall'altro, in molti casi, ha finanziato, la ripresa degli investimenti. Investimenti che però si scontrano spesso con la difficoltà a reperire le competenze professionali necessarie. Il futuro però è aperto ed è condizionabile dalle scelte che siamo in grado di fare oggi. Perciò, è il momento di fare scelte strategiche che consentano ai nostri territori di attrarre i finanziamenti all'orizzonte, a cominciare dal PNRR nazionale e dai nuovi fondi della Programmazione Europea 2021-27, garantendo benessere e lavoro sulla base finalmente di analisi di contesto, e relative azioni, senza chiuderci in sterili campanilismi che danneggerebbero per prime le comunità e i territori stessi".
Il tessuto imprenditoriale riminese, al 31 luglio 2021, è costituito da 34.573 imprese attive (sedi), in aumento rispetto al 31/07/2020 (+1,3%). L'imprenditorialità è molto diffusa: 103 imprese attive ogni mille abitanti (90 in Emilia-Romagna, 88 in Italia). Più della metà (il 52,0%) del totale delle imprese attive in provincia sono imprese individuali, mentre le società di capitale, pari al 22,0% del totale, rappresentano una quota progressivamente crescente. Riguardo alla dimensione d'impresa, ben il 95,1% del sistema imprenditoriale provinciale è costituito da aziende con meno di 10 addetti.
In crescita il numero delle imprese artigiane (9.565 unità al 30/06/2021, +0,7% rispetto allo stesso periodo del 2020), mentre diminuisce il numero delle imprese cooperative (272 unità al 31/07/2021, -1,1% annuo). Le start-up innovative al 30 agosto 2021 risultano 112 (+6,7% annuo).
Riguardo ai principali settori, al 31/07/2021 si contano 2.421 imprese agricole attive, in diminuzione dello 0,5% rispetto al medesimo periodo del 2020; in flessione anche le imprese del comparto Pesca e acquacoltura (192 unità, -3,5%). Nel mercato ittico all'ingrosso di Rimini, nel periodo gennaio-giugno 2021, si rileva una sostanziale stabilità delle quantità commercializzate (-0,4% sul medesimo periodo del 2020) e un incremento del valore del pescato (+7,7%), che risulta pari a 5,1 milioni di euro.
I dati relativi all'industria manifatturiera, derivanti dall'indagine congiunturale di Unioncamere Emilia-Romagna, al secondo trimestre 2021, mostrano segnali molto positivi per produzione (+24,0% sullo stesso trimestre del 2020), fatturato (+29,1%) e ordinativi (+26,7%). Dal punto di vista strutturale, si rileva una sostanziale stabilità (-0,2%) della consistenza delle imprese manifatturiere attive al 31/07/2021 (2.519 unità), rispetto allo stesso periodo del 2020.
Nel settore delle costruzioni (4.976 unità a fine luglio 2021) si riscontra un incremento annuo del numero di imprese attive (+2,6%), correlato ad una espansione del volume d'affari nel secondo trimestre, sostenuto dagli incentivi statali e dal driver turismo: +3,1% rispetto all'analogo periodo del 2020 (fonte: indagine congiunturale di Unioncamere Emilia-Romagna).
Per ciò che concerne il commercio al dettaglio, le vendite nel secondo trimestre 2021, in termini tendenziali, risultano in aumento (+7,4% sul secondo trimestre 2020), grazie al comparto non alimentare (+10,3%), mentre cala l'alimentare (-0,7%); riguardo alla dimensione, variazione positiva per la piccola e grande distribuzione (rispettivamente +7,7% e +11,0%) e negativa per la media (-0,9%). In termini di numerosità, le imprese attive del commercio al dettaglio (4.865 aziende al 31/07/2021) risultano in lieve calo annuo (-0,3%); sostanzialmente stabile, invece, la consistenza delle imprese nel settore del commercio nel suo complesso (ingrosso, dettaglio e riparazioni autoveicoli), che conta 8.670 imprese al 31/07/2021 (+0,2% rispetto al 31/07/2020).
Nel primo semestre 2021 crescono le esportazioni in provincia di Rimini (pari a 1.239 milioni di euro): +25,6% rispetto ai primi sei mesi del 2020, variazione superiore a quella regionale (+24,4%) e nazionale (+24,2%). In aumento risultano le esportazioni dei principali prodotti (rispettivamente, +49,2% le macchine utensili e per la formatura dei metalli, +3,9% gli articoli di abbigliamento e +32,5% le navi e imbarcazioni) e verso i principali Paesi (nell'ordine, +39,8% gli Stati Uniti, +36,9% la Francia e +17,8% la Germania). Positivo il saldo commerciale (esportazioni al netto delle importazioni) registrato nei primi sei mesi dell'anno (+713 milioni di euro), in crescita del 25,8% rispetto a quello del primo semestre del 2020.
Positive anche le variabili che afferiscono al turismo. Le imprese attive dei servizi di alloggio e ristorazione (4.777 unità al 31/07/2021) sono in aumento rispetto al 31/07/2020 (+1,6%). I dati provvisori relativi al movimento turistico, nel periodo gennaio-luglio 2021, rilevano un forte incremento annuo degli arrivi, pari al 44,1%, e delle presenze, del 54,7%; incremento che caratterizza, praticamente in egual misura, sia la clientela italiana (+54,6% delle presenze) sia quella straniera (+54,8% sempre delle relative presenze). La ripresa del turismo determina una sensibile crescita, nel secondo trimestre di quest'anno, del fatturato dell'intero settore (+39,5% rispetto al secondo trimestre 2020, indagine congiunturale Unioncamere E-R).
Le imprese attive nel settore "trasporti di merci su strada" risultano in calo annuo del 2,9% (564 unità al 31/07/2021), analogamente alla dinamica del settore principale, trasporti e magazzinaggio (931 unità, -2,1%). Tornano positivi, grazie alla crescita del traffico aereo nei mesi estivi, i dati sul movimento passeggeri all'aeroporto Fellini di Rimini: +4,2% di arrivi e +2,2% di partenze nel periodo gennaio-agosto 2021, rispetto al medesimo intervallo del 2020.
Si riducono di quasi un terzo, nel periodo gennaio-luglio 2021, le ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni (poco più di 8,6 milioni): -30,5%, infatti, rispetto ai primi sette mesi del 2020. La flessione riguarda la CIG ordinaria (-40,3%), che costituisce la maggioranza delle ore autorizzate (il 56,1%), e quella in deroga (-18,1%, 39,7% del totale), mentre aumenta, in modo deciso, la CIG straordinaria (+189,8%, 4,2%). La metà delle ore totali di CIG autorizzate si riscontra nel manifatturiero (50,1%), a cui seguono commercio (21,1%) e alloggio e ristorazione (10,2%); quest'ultimo rappresenta l'unico settore, tra i principali, che registra un incremento della CIG.
Positivo il saldo attivazioni-cessazioni dei rapporti di lavoro dipendente nel primo semestre 2021, grazie, alle assunzioni di personale a tempo determinato e somministrato, da un lato, e verso il settore dei Servizi (soprattutto commercio e turismo), dall'altro: +5.266 unità.
Come sostegno economico di contrasto alla povertà, nel periodo gennaio-luglio 2021 sono 3.920 i nuclei familiari che hanno percepito almeno una mensilità del reddito di cittadinanza, con un importo medio mensile di 473 euro (+2,9% sull'importo medio mensile 2020); 655 nuclei familiari hanno percepito, invece, la pensione di cittadinanza, con un importo medio mensile di 263 euro (+5,0% sull'importo medio mensile 2020).
Riguardo all'andamento del credito, al 30 giugno 2021 i prestiti bancari alle imprese, che ammontano a 5,5 miliardi di euro (il 60,1% del totale clientela), risultano in aumento dell'1,8% rispetto al medesimo periodo del 2020, grazie alla variazione positiva sia di quelli alle medio-grandi (+2,3%) sia di quelli alle piccole (+0,4%): a livello settoriale, si registra un incremento verso le costruzioni (+2,7%) e il macrosettore dei servizi (+2,5%) e, contestualmente, un calo verso il manifatturiero (-1,8%). In aumento anche il credito erogato alle famiglie consumatrici (+3,3%). Si evidenzia, inoltre, la decisa crescita annua (+12,2%) dei depositi (11,0 miliardi di euro di consistenza a fine giugno 2021). L'incidenza delle sofferenze sui prestiti totali (dato aggiornato al primo trimestre 2021) risulta pari al 3,36% (Emilia-Romagna: 2,96%, Italia: 2,70%), con trend in diminuzione; in tale contesto, migliora anche il tasso di deterioramento del credito rilevato in provincia nel secondo trimestre 2021 (1,1%), rispetto a quello fatto segnare nello stesso periodo dell'anno precedente (1,7%).
In relazione al Fondo di Garanzia per le PMI, la cui operatività è stata modificata e ampliata dalle specifiche disposizioni per il contrasto della crisi da Covid-19, dal 20 marzo 2020 al 2 settembre 2021, in provincia di Rimini sono state registrate 19.643 operazioni di finanziamento (9,0% del totale regionale), per un importo finanziato pari a 1.327 milioni di euro (68mila euro l'importo finanziato medio).
In base alle ultime previsioni Prometeia (rilasciate a luglio) per il 2021 si stima una crescita del valore aggiunto provinciale (a prezzi base e costanti) pari al 5,3% (+6,2% Emilia-Romagna, +5,5% Italia), a fronte di un 2020 archiviato con una perdita del 9,8%.
Elezioni | Lisi: "siamo vicini al ballottaggio
(Rimini) Approfittando di un incontro operativo per condividere le indicazioni e le varie modalità della gestione nei seggi e nelle sezioni della rappresentanza delle liste che la sostengono, Gloria Lisi ha voluto ringraziare, a poche ore dalla chiusura della campagna elettorale, tutti coloro che in queste settimane si sono impegnati al suo fianco. "È stata una lunga ed entusiasmante avventura”, ha detto Gloria Lisi nel suo intervento, “in cui ci abbiamo messo cuore e faccia, è stato un grandissimo atto di coraggio e di fiducia nei nostri confronti, una vera sfida. Abbiamo tolto tempo alle nostre famiglie, rinunciato tante volte ai nostri hobby e al nostro riposo. Ma oggi siamo qui ad un passo da un traguardo, il ballottaggio, che molti ritenevano per noi impossibile ma che invece sembra proprio vicino".
"Nelle nostre liste abbiamo candidato tante donne, tanti giovani che si avvicinano alla politica per la prima volta, e molti di loro non ha mai fatto politica. In poche settimane siamo riusciti a creare una nuova grande famiglia che ci ha fatto ritrovare vecchi amici, ha creato nuove amicizie, e ha unito in sé generazioni e classi sociali diverse. Non siamo mai scesi a compromessi con nessuno, confrontandoci ogni giorno lungo questa campagna elettorale con delle vere e proprie corazzate, creando probabilmente un nuovo modo di fare politica, dove non si sono usati ricatti e prevaricazioni, gruppi di potere e promesse di incarichi. Non si sono fatti grossi investimenti, ma siamo andati davanti ai nostri cittadini usando la fantasia unita alla preparazione di tutti".
"Ognuno di noi ha messo un piccolo pezzo di puzzle per creare una struttura dapprima guardata con sospetto e presa un po’ sottogamba, oggi rispettata. Vi voglio quindi ringraziare tutti, uno per uno per la fiducia che mi avete accordato, per avermi fatto crescere, e per aver mai mollato. Un grazie sincero a tutta la squadra di super eroi candidati e candidate, che hanno collaborato a creare un fantastico programma, e a quanti si sono spesi in giro per la città. Dopo settimane di duro lavoro e tanta fatica siamo riusciti a coinvolgere tanti Riminesi mettendoci in gioco per migliorare insieme la nostra città. Abbiamo vinto la scommessa di riportare entusiasmo e passione politica in tanti che avevano perso fiducia e speranza. E abbiamo compreso che la strada intrapresa e percorsa sino ad oggi è quella giusta. Adesso però serve un ultimo sforzo. Il più importante. Vediamo il traguardo vicino e mai come ora abbiamo bisogno di dare concretezza al nostro programma".
"Per dare vita a una Rimini moderna, europea, solidale, matura e proiettata verso il futuro. Che vada oltre le logiche di appartenenza e di clientelismo. Composta da cittadini responsabili e capaci di distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Che perseguono il bene comune perché sanno che è dal benessere della comunità che deriva quello individuale. Per quanto mi riguarda il mio impegno personale, sarà quello di una persona libera da condizionamenti e da ipoteche politiche, senza né padrini né padroni alle spalle. Perché amo la libertà e voglio rendere liberi i mei cittadini. Con l’obiettivo di costruire una città più bella e accogliente, con più occasioni di lavoro, fondata sulla legalità, l’uguaglianza e la giustizia sociale, che sappia assicurare protezione ai più deboli e nella quale il confronto sia fatto nel rispetto delle idee altrui”.