Giovedì, 23 Dicembre 2021 19:04

Aggiornamento coronavirus: 418 nuovi positivi

(Rimini) Sono 418 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 206 pazienti di sesso maschile e 212 pazienti di sesso femminile; 116 asintomatici e 302 sintomatici. Sono stati refertati: 211 per sintomi; 177 per contact tracing; 29 test per categoria; 1 test per rientro da altra regione. Si possono stimare in circa 372 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi.

(Rimini) “La tutela della salute viene prima di ogni cosa, soprattutto quando ci si trova davanti un nuovo 'nemico', una variante sconosciuta fino a pochi giorni fa, che corre veloce e moltiplica enormemente la diffusione del Covid". Così il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad alla notizia della proposta della cabina di regia di sospendere fino al 31 gennaio le feste di piazza. "Lo comprendiamo e accogliamo con grande senso di responsabilità e rispetto le misure".

Per Rimini, sottolinea Sadegholvaad, "significa rinunciare agli spettacoli musicali di piazza Malatesta, dopo che si era già deciso di cancellare il tradizionale concertone di piazzale Fellini. Certo è un altro duro colpo al turismo e a tutta la filiera dell'ospitalità che solo un mese fa aveva ben altre attese e speranze per queste festività. Ma adesso la priorità è un'altra".

Resta comunque sul tavolo" come serio problema nazionale la questione dell'industria turistica sempre più in ginocchio. Rimini comunque sarà bellissima, aperta e accogliente con le sue atmosfere, le sue luci, i suoi musei, le sue tradizioni e il suo straordinario tessuto economico anche per questo Capodanno. Musica o meno in piazza”.

Giovedì, 23 Dicembre 2021 08:09

Comune, approvato bilancio 2022

(Rimini) Via libera dal Consiglio Comunale al bilancio di previsione 2022-2024 e al documento unico di programmazione, atto che individua linee strategiche e modalità operative per il triennio, entrambi approvati con 21 voti favorevoli e dieci contrari.

Una manovra che si poggia su alcuni capisaldi, a partire dalla riduzione del debito dell'Ente, che entro la fine del 2022 scenderà di 8,75 milioni dall'inizio del mandato, passando da 73,6 a 64,9 milioni, in linea con il trend virtuoso degli anni precedenti. Altro pilastro è l'invarianza fiscale: non ci saranno dunque modifiche alle imposte, tasse e tariffe di competenza comunale e saranno mantenute tutte le agevolazioni regolamentari in essere. Confermata anche l'esenzione dell'addizionale Irpef per 57mila riminesi con reddito inferiore a 15 mila euro. La novità più rilevante riguarda l'introduzione della gratuità del nido per le famiglie con redditi medio bassi, e cioè con un ISEE sotto i 26 mila euro. La misura sarà attivata a partire dall'anno scolastico 2022/2023 e prevede per i nidi comunali in gestione diretta e per i nidi affidati in convenzione l'azzeramento della retta mensile al di sotto di una determinata soglia ISEE, per poi applicare una riduzione progressiva a seconda della fascia in cui si rientra. Agevolazioni importanti anche per i nidi privati autorizzati, che potranno abbassare le tariffe grazie alle risorse appositamente stanziate dall'Amministrazione. Ammontano invece a circa 18 milioni le agevolazioni rivolte alle fasce più deboli per garantire sostegno all'handicap, diritto allo studio, contrasto alla povertà. Complessivamente su welfare e scuola l'Amministrazione investirà 52 milioni complessivi. In tema di attenzione alle imprese, importante anche i risultati sul fronte della tempestività dei pagamenti, che vede oggi l'Amministrazione comunale garantire il pagamento relativo agli acquisti di beni, servizi e forniture e un indicatore trimestrale in 27 giorni, in anticipo rispetto ai 30 giorni previsti e con un debito nei confronti delle imprese dimezzato tra il primo e il terzo trimestre.

Il Comune non arretra sul capitolo investimenti, con oltre 87 milioni di opere previste per il 2022, di cui oltre due terzi (62,5 milioni) finanziati attraverso risorse ottenute da enti terzi. Focus sul completamento dei grandi progetti strategici, come il Parco del mare sud con l'attuazione dei tratti 6-7-9 (da Marebello a Miramare) per 20 milioni di euro, e con la complementare realizzazione del parcheggio in piazzale Fellini (8 milioni) e della riqualificazione degli assi commerciali dei lungomari di Rimini sud (10 milioni). Così come si prosegue sul risanamento ambientale e l'infrastrutturazione della rete fognaria, con il completamento della Dorsale Ausa, investimento da 8,5 milioni finanziato da contributi statali il cui avvio del cantiere è previsto per la metà del prossimo anno. Per il capitolo dei nuovi progetti, un'attenzione particolare per le scuole, con la realizzazione del "percorso verticale 06", polo di infanzia di Viserba e per l'impiantistica sportiva, con il corposo investimento per la riqualificazione dello stadio Romeo Neri, il principale impianto sportivo cittadino, oggetto di interventi che interesseranno sia il campo sia la struttura. Oltre 1 milione inoltre sarà per il risanamento conservativo della viabilità del territorio comunale, dunque la riqualificazione diffusa delle strade del territorio.

"Nonostante i tempi stretti dettati dall'insediamento ad ottobre della nuova Amministrazione, si è riusciti nell'obiettivo di approvare Dup e del Bilancio di previsione entro la fine dell'anno è il commento dell'Amministrazione Comunale – consentendo così all'Amministrazione di iniziare il 2022 nel pieno della sua operatività, traducendo subito in fatti i primi impegni presi. Si tratta di una manovra modellata su alcuni punti fermi e che nei mesi sarà via via integrato, assorbendo le indicazioni contenute nelle linee programmatiche di mandato approvate dal Consiglio Comunale, orientate all'equità, alla riqualificazione in chiave sostenibile del territorio e allo sviluppo economico della città".

(Rimini) "Condividiamo la proposta di un tavolo permanente sulla legalità ed un confronto sul tema della sicurezza che l'amministrazione comunale di Rimini, nella persona della vicesindaco Chiara Bellini, ha avanzato ieri analizzando il nostro studio sugli infortuni sul lavoro in Romagna, che ogni anno cerchiamo di approfondire con ulteriori dati. Come nell'articolo apparso sulla stampa, i dati per la Romagna e per la provincia di Rimini in particolare non sono positivi.
Rispetto all'anno precedente i dati relativi agli infortuni sono infatti in peggioramento, passando dall'ultimo posto in regione per rischio di infortuni al quarto nel 2020, con 3018 infortuni accettati, 4 purtroppo mortali". Così la Cisl della Romagna. Non sono confortanti nemmeno i primi dati del 2021. Analizzando infatti i primi sette mesi di quest'anno si evince che in tutte le provincie romagnole c'è un aumento degli infortuni: Forlì-Cesena 3883 infortuni nel periodo gennaio-luglio 2021 contro i 3444 dello stesso periodo del 2020; Ravenna 3511 contro i 3048 e Rimini 2491 contro i 2218.

"Sappiamo bene - chiarisce il segretario generale Cisl Romagna Francesco Marinelli - che quella degli infortuni è una "guerra silenziosa" perché purtroppo non sempre gli infortuni rientrano nelle statistiche Inail perché non vengono denunciati". Il Decreto Fiscale approvato il 15 ottobre scorso dal Consiglio dei Ministri, "al Titolo III, ha introdotto diversi provvedimenti a nostro avviso positivi che incentiveranno e semplificheranno l'attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e permetteranno di avere un maggiore coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il rispetto delle norme". Sono ad esempio previste assunzioni di 1024 ispettori, con un investimento in tecnologie di 3,7 milioni, e 660 unità in più di carabinieri dedicati all'attività di vigilanza su salute e sicurezza sul lavoro. E' stato approvato anche un inasprimento delle sanzioni per le aziende che non rispettano le normative sulla sicurezza. Inoltre l'impresa destinataria del provvedimento non potrà aver contratti con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione e per poter riprendere l'attività produttiva, sarà necessario non soltanto il ripristino delle regolari condizioni di lavoro, ma anche il pagamento di una somma aggiuntiva il cui importo è raddoppiato se, nei cinque anni precedenti, la stessa impresa ha già avuto un provvedimento di sospensione. 

"Questi sono segnali importanti che vanno nella giusta direzione, ma c'è tanto altro lavoro da fare. Siamo convinti - conclude il segretario CISL Romagna Francesco Marinelli - che anche a livello provinciale si possa fare molto e ben venga un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza, organizzazioni sindacali ed imprese e un tavolo per la legalità. Sono richieste che come CISL Romagna abbiamo sempre posto alle istituzioni locali. Siamo convinti infatti che solo dalla sinergia tra tutte le forze sociali sia possibile ottenere dei risultati, perché quando si parla di salute e sicurezza, non si parla solo di norme ma anche di una cultura del lavoro e della legalità che solo con il tempo e con lo sforzo di tutti sarà possibile realizzare".

(Rimini) Nella settimana dal 13 al 19 dicembre tra i casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo, si sono registrate 5.005 positività (9,0%) su un totale di 55.888 tamponi. Si registra un sensibile aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+1153). In totale sono ricoverati 240 pazienti, di cui 26 in terapia intensiva e 58 in subintensiva.

Nel riminese nella settimana di riferimento sono stati 1.730 i nuovi positivi tracciati tra i residenti, 1.751 sul totale dei tamponi effettuati, per un totale 3.022 casi attivi contemporaneamente. Due i nuovi focolai intraospedalieri rilevati, un in una residenza socioassistenziale. Per quanto riguarda la scuola sono 69 le classi in quarantena. L’incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti è di 327 nel distretto di Rimini e 220 nel distretto di Riccione. Le fasce di età più colpite dai contagi sono quelle tra 0 e 11 anni e tra 12 e 19. 

“ Il quadro epidemiologico, anche nella settimana presa a riferimento conferma un trend in aumento della circolazione del virus”, commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario Ausl Romagna. “Un dato in linea con il livello regionale e nazionale, che evidenzia la necessità di non abbassare la guardia, soprattutto in questo periodo festivo. Gli strumenti a nostra disposizione li conosciamo bene: il vaccino e le note misure di sicurezza ( utilizzo delle mascherine, igiene delle mani e distanziamento)”.

Ausl Romagna “ha scelto di ampliare al massimo le sedute vaccinali dedicate alla fascia 5-11 anni, soprattutto in questo periodo di chiusura delle scuole, per dare l’opportunità ai più piccoli di accedere in tempi rapidi alla somministrazione del vaccino. Allo stesso tempo modo anche i nostri servizi di Pediatria di Comunità stanno chiamando i ragazzi con patologie croniche , già in carico ai servizi e hanno già iniziato la somministrazione in sedute appositamente dedicate.  Stiamo assistendo già da diverse settimane ad un incremento dei casi in questa fascia di età. Invitiamo quindi i genitori a non procrastinare la vaccinazione dei propri figli. All’interno delle sedute vaccinali dedicate ai bambini, sono presenti i pediatri che potranno dare risposte ad eventuali dubbi”. 

Stesso messaggio “vogliamo rivolgere agli adulti che ancora non hanno prenotato la somministrazione della terza dose. I dati fin qui raccolti, ci dicono che la dose  booster è in grado di restaurare un alto livello di protezione dalla malattia sintomatica. I nostri centri vaccinali saranno aperti anche durante le festività natalizie. Rivolgiamo quindi un caldo invito a tutti, anche a chi è ancora dubbioso, ad approfittare di questo periodo di pausa festiva”. 

Mercoledì, 22 Dicembre 2021 19:49

Aggiornamento coronavirus: 221 positivi, 2 decessi

(Rimini) Sono 221 i nuovi positivi al coronavirus tracciato oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 105 pazienti di sesso maschile e 116 pazienti di sesso femminile; 84 asintomatici e 137 sintomatici. Sono stati refertati: 111 per sintomi; 83 per contact tracing; 25 test per categoria; 1 test per ricovero; 1 test per rientro dall’estero. Si possono stimare in circa 206 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 2 decessi: due pazienti di sesso maschile (uno di 84 anni di Rimini, uno di 94 anni di Verucchio).

Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 496.266 casi di positività, 2.068 in più rispetto a ieri, su un totale di 44.415 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,6%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 8.147.954 dosi; sul totale sono 3.593.827 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 1.127.526.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 942 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 381 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 548 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 39,1 anni.

Sui 942 asintomatici, 389 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 30 con lo screening sierologico, 106 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 15 tramite i test pre-ricovero. Per 402 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 353, seguita da Reggio Emilia (330) e Ferrara (300); poi Rimini (221), Ravenna (196), Parma (181); quindi Forlì (144) e Cesena (132); infine Modena (82), Piacenza (80) e il Circondario Imolese con 49 casi.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 25.961 tamponi molecolari, per un totale di 7.064.420. A questi si aggiungono anche tamponi rapidi 18.454.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 865 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 436.653. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 45.542 (+1.181). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 44.326 (+1.156), il 97,3% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano ventidue decessi: uno nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 93 anni); due nella provincia di Modena (entrambi uomini, di 71 e 81 anni); undici in provincia di Bologna (cinque donne: di 74, 79, 80, 91 e 94 anni; e sei uomini, rispettivamente di 66, 75, 81, 85, 90 e 92 anni); quattro nella provincia di Ferrara (due donne, di 88 e 95 anni, e due uomini, entrambi di 77 anni); uno nella provincia di Ravenna (un uomo di 79 anni); uno in quella di Forlì-Cesena (un uomo di 87 anni, nel cesenate) e due nel riminese (due uomini, di 84 e 94 anni). Nessun decesso nelle province di Piacenza e Parma.

In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 14.071.

Stabile il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (107, come ieri); 1.109 quelli negli altri reparti Covid (+25).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 7 a Parma (+1); 13 a Reggio Emilia (-1); 10 a Modena (-2); 27 a Bologna (-1); 7 a Imola (numero invariato rispetto a ieri); 11 a Ferrara (invariato); 17 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (+1); 2 a Cesena (invariato);11 a Rimini (+2). Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 29.135 a Piacenza (+80 rispetto a ieri, di cui 45 sintomatici), 36.473 a Parma (+181, di cui 75 sintomatici), 58.135 a Reggio Emilia (+330, di cui 188 sintomatici), 81.075 a Modena (+82, di cui 27 sintomatici), 103.467 a Bologna (+353, di cui 158 sintomatici), 16.273 casi a Imola (+49, di cui 32 sintomatici), 30.845 a Ferrara (+300, di cui 107 sintomatici), 41.701 a Ravenna (+196, di cui 136 sintomatici), 23.386 a Forlì (+144, di cui 127 sintomatici), 26.279 a Cesena (+132, di cui 94 sintomatici) e 49.497 a Rimini (+221, di cui 137 sintomatici).

(Rimini) "Quello che sta per arrivare, non potrà essere il Capodanno dei grandi numeri, ma Rimini, che fa dell’accoglienza un brand, si è attrezzata per offrire tutto il senso, il calore e l’emozione della festa, nel pieno rispetto dei tempi che cambiano". Lo conferma oggi Visit Rimini. "Anche il Capodanno 2022, dunque, sfuggirà ad ogni previsione. Chi si aspettava che tutto funzionasse come di consueto, per il secondo anno consecutivo, deve prendere atto che le cose cambiano: tempi e flussi nel turismo sono completamente diversi da due anni fa. Oggi tutto è legato agli annunci, alle regole, alla percezione del rispetto della propria sfera di salute".

E, proprio perché "nulla è scalfito nel marmo per sempre, tutto può ancora succedere. Intanto i segnali di voglia di festa continuano ad essere percepiti a Rimini.
Hotel e ristoranti sono alle prese con la ormai atavica assenza di personale, che, a partire dal capodanno fino alla fine di gennaio è preziosissimo, anche in vista della più importante manifestazione fieristica della stagione: il SIGEP, l’appuntamento di riferimento per il Foodservice Dolce in programma dal 22 al 26 gennaio.
Hotel e ristoranti continuano a garantire i cenoni, seppur con modalità compatibili con la tutela della salute, ma pur sempre regalando agli ospiti tutta l’allegria e la leggerezza della celebrazione dell’arrivo del nuovo anno".

Una particolare tendenza di quest’anno, "poi, è la vacanza wellness, sia essa alle terme sia essa in albergo con la spa: un desiderio di relax e benessere che spinge molti ad acquistare la combinazione hotel più terme e a riempire gli hotel attrezzati. E poi l’abbinata cibo e cultura, sta sul podio delle esperienze preferite in questo ultimo scampolo di 2021: gli aperitivi e i brunch organizzati da VisitRimini al Teatro Galli, esauriscono i posti a disposizione in poche ore. È il desiderio di trovarsi insieme in un luogo iconico della città, godendo della vista di Piazza Cavour vestita a festa e gustando un menù a kilometro 0".

(Rimini)  I residenti del Rione Clodio e via Ducale si preparano al terzo Natale “con un traffico insopportabile sotto casa, che provoca danni alla nostra salute per le polveri sottili che siamo costretti a respirare e per l’inquinamento acustico elevatissimo”. Prosegue insomma la protesta.

“Appare chiaro che la decisione di chiudere il Ponte di Tiberio e piazza Malatesta è stata presa sacrificando in modo consapevole il Rione Clodio a tempo indeterminato, non avendo valutato preventivamente in modo appropriato l’impatto sulla viabilità cittadina di questa riorganizzazione. La soluzione più volte paventata di viabilità ad anello in senso antiorario intorno al centro storico, non aveva evidentemente una solidità basata su rilevazioni approfondite dei flussi di traffico, per cui l’Amministrazione ha scelto deliberatamente di continuare a penalizzare il Rione Clodio costi quello che costi, in palese contrasto con i ripetuti proclami ambientalisti che secondo i nostri Amministratori ispirano la loro attività”. 

I residenti sono ancora in attesa di una risposta in merito alla richiesta di ztl diurna “agli assessori Frisoni e Morolli che nell’incontro dello scorso 25/11. Gli assessori si erano impegnati a portare la richiesta al Sindaco, purtroppo ad oggi, nonostante una Pec di sollecito, non abbiamo ricevuto alcuna risposta”.

(Rimini) È stato approvato in questi giorni dalla Giunta comunale il progetto di fattibilità per la realizzazione della nuova rotatoria nell'intersezione fra le vie Flaminia e Circonvallazione Meridionale. La nuova e strategica opera, che consentirà anche l'accesso nelle vie e IX Febbraio e Sardegna, rientra nel "Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2022/2024".
Un intervento importante per la viabilità anche nella prospettiva dell'apertura della nuova strada costruita nell'ambito della realizzazione della Ex Questura - di recente consegnata al Comune. Quando sarà percorribile infatti questa strada tenderà a scaricare parte del traffico della Via Tripoli attraverso al Via IX Febbraio. Una necessaria fluidificazione e razionalizzare di nuovi flussi di traffico che confluiranno nella Via Lagomaggio, fino alla Via Ugo Bassi, consentendo oltre alla messa in sicurezza della circolazione stradale anche la possibilità di interconnettere tutti i bracci di viabilità, fondamentali in quella zona della città.

L'intervento previsto è inserito nell'elenco annuale 2022 e sarà cantierizzato prima dell'estate, per concludersi entro la fine dell'anno; avrà un costo complessivo di 600 mila euro.

"Sarà un intervento che ci consentirà di snellire il traffico su via Tripoli - precisano gli Assessori alla Mobilità e ai Lavori Pubblici, Roberta Frisoni e Mattia Morolli - in quanto la rotatoria permetterà l'accesso in un asse parallelo, passando accanto allo stadio e arrivando a sfondare la via Ugo Bassi, dove è prevista la realizzazione di una nuova rotatoria nell'area della nuova questura. Un'opera necessaria per migliorare la circolazione intorno al centro storico."

(Rimini) Il bilancio di previsione 2022/24, all’ordine del giorno del Consiglio comunale di domani (giovedì 23 dicembre), è un passaggio fondamentale nell’azione amministrativa del Comune di Santarcangelo, dal momento che contiene le direttrici economiche e programmatiche per il prossimo triennio.

Il bilancio di previsione 2022, in particolare, presenta diverse rilevanti conferme sul fronte tributario: le aliquote Imu e addizionale Irpef, infatti, resteranno invariate rispetto al 2021. Anche il contrasto all’evasione tributaria si conferma su livelli importanti, che hanno come base gli accertamenti effettuati nell’esercizio corrente – alla data del 15 dicembre – con 565.220 euro di recupero Imu e 110.000 euro di recupero Tari, per un totale di oltre 675.000 euro.

Sul fronte dei lavori pubblici, il Piano triennale 2022/24 eredita i consistenti stanziamenti approvati per il triennio 2021/23, con opere per un valore stimato di oltre 13,5 milioni di euro: di questi, sono circa 6 milioni quelli richiesti nell’ambito delle tre candidature ai bandi nazionali e regionali di rigenerazione urbana (ristrutturazione ex carceri, restauro Museo etnografico e nuovo centro sportivo).

Escludendo questi tre interventi, le fonti di finanziamento diverse dai mutui sono circa 3 milioni di euro di contributi (il 39 per cento del totale) e oltre 600mila euro derivanti da oneri di urbanizzazione e alienazioni, pari all’8 per cento dell’importo complessivo. Questo significa che per circa metà dei lavori pubblici attualmente previsti nel Piano triennale l’ente non dovrà ricorrere all’indebitamento.

“La nostra intenzione è mettere l’ente nelle condizioni di cominciare il 2022 con il bilancio di previsione già approvato – dichiara la sindaca Alice Parma – grazie a un lavoro coordinato tra tutti gli uffici, che colgo l’occasione per ringraziare. L’obiettivo è essere pronti con la programmazione del Piano triennale dei lavori pubblici per intercettare quanti più fondi possibile tra quelli messi a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché offrire supporto alla popolazione, in questa fase ancora emergenziale, attraverso i servizi alla persona in ambiti come scuola, sociale, giovani, sport e altri. Grazie a un accurato lavoro di monitoraggio della spesa nell’anno 2021, possiamo fare ora previsioni sul 2022 – conclude la sindaca – consapevoli che in questo momento storico si dev’essere sempre pronti a mettere in campo misure straordinarie, avendo a disposizione le risorse per attuarle”.

“Il recupero dell’evasione fiscale in risalita – sottolinea l’assessore al Bilancio, Emanuele Zangoli – denota, da un lato, la progressiva ripresa economica che ha caratterizzato il 2021 e dall’altro ci consente di accrescere le risorse che l’ente mette a disposizione della cittadinanza, per garantire quell’equità di trattamento da cui derivano servizi più efficaci per tutti. Accanto alla conferma di esoneri e riduzioni sulla Tari per le utenze domestiche, le necessità sociali cui ci troviamo a far fronte sono evidenti nei numeri del bilancio, dove possiamo osservare un’integrazione delle rette per gli anziani soli inseriti in struttura da 80mila a 93mila euro, a cui si affianca un aumento di 224mila euro della spesa per la tutela minori e di 50mila euro per il sostegno alle disabilità in ambito scolastico. Anche grazie ai fondi della Regione – conclude Zangoli – abbiamo potuto far fronte a 115 delle 150 richieste di contributi sull’affitto, in netto aumento rispetto alle 90 del 2020”.

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