Giovedì, 30 Dicembre 2021 18:53

Fiera, rinviati a marzo Sigep e Vicenzaoro

(Rimini) Sigep - The Dolce World Expo e Vicenzaoro January - The Jewellery Boutique Show, le manifestazioni di IEG – Italian Exhibition Group entrambe in programma nel prossimo mese di gennaio vengono rinviate rispettivamente al 12-16 marzo e al 17-21 marzo 2022. Le associazioni di categoria alla luce degli attuali indicatori pandemici valutano infatti impossibile una visitazione significativa tanto dall'Italia, quanto dall'estero, Europa compresa.

In particolare, le sollecitazioni pervenute in tal senso da tutte le compagini associative di Sigep hanno messo IEG nelle condizioni di prendere atto che l'evoluzione della pandemia non consentiva di mantenere la manifestazione nella terza decade di gennaio. Di qui la decisione di IEG di uno spostamento nella miglior data possibile, quella del mese di marzo.

Spostamento a marzo anche per Vicenzaoro January in concertazione e accordo con il mercato, le associazioni di categoria, le aziende e gli operatori.

(Rimini) Chiuse le discoteche per la notte di San Silvestro quello che ci si attende è un proliferare delle feste abusive, come anche denunciato da giorni dal Silb, in barba ad ogni prvvedimento e dispositivo per contrastare la diffusione del coronavirus. Per questo motivo la prefettura ha deciso oggi di intensificare i controlli in vista delle notte più festeggiata dell'anno. La prefettura ribadisce come questa condotte "oltre ad essere vietate sono anche rischiose in un momento in cui occorre continuare a tenere da parte di tutti e di ciascuno un atteggiamento di assoluta responsabilità e cautela".

E' stato deciso un complessivo rafforzamento dei servizi di vigilanza soprattutto nelle ore serali e notturne nelle aree di maggiore afflusso (tradizionali luoghi di aggregazione, zona della “movida”, stazioni) rimodulando il dispositivo di sicurezza sull’intera provincia attraverso mirati e capillari servizi attuati dalle Forze dell’ordine anche presso esercizi commerciali con l’ausilio delle specialità e della Polizia locale.

Particolare attenzione "sarà dedicata all’attività infoinvestigativa finalizzata al monitoraggio, a cura della Questura e della Polizia Postale, delle fonti informative “social” (siti on line, piattaforme informatiche, telegram o altre chat) al fine di intercettare e scongiurare l’organizzazione di feste abusive destinate a generare, inevitabilmente, forme di assembramento incontrollato ed il conseguente mancato rispetto del distanziamento interpersonale e del corretto utilizzo dei dispostivi di protezione individuale". 

La costante attività di verifica svolta dalle Forze di Polizia sul rispetto della normativa anti Covid - che proseguirà ininterrottamente anche nei prossimi giorni - ha portato nel solo mese di dicembre al controllo di 10.957 persone con 56 soggetti sanzionati per mancato possesso del green pass, 1438 esercizi o attività commerciali controllati e 18 quelli sanzionati.

(Rimini) Sono 624 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 295 pazienti di sesso maschile e 329 pazienti di sesso femminile; 244 asintomatici e 380 sintomatici. Sono stati rilevati: 328 per sintomi; 108 per contact tracing; 19 test per categoria; 2 test per ricovero; per 167 casi la pratica non è ancora conclusa. Si possono stimare in circa 180 le guarigioni. Oggi è stato comunicato un decesso: un paziente di sesso maschile di 69 anni di Rimini.

Mercoledì, 29 Dicembre 2021 19:58

Il 1 gennaio torna la marcia per la pace

(Rimini) Anche quest'anno si terrà a Rimini, il 1 gennaio 2022 dalle 17 la Marcia della Pace, promossa da cinque anni direttamente dalla Diocesi di Rimini, (in particolare l'Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro) e con il patrocinio del Comune di Rimini. Il 1 gennaio è la data tradizionalmente scelta dal Papa per la Giornata Mondiale della Pace. Il titolo di questa Festa della Pace 2022 è 'Educazione, lavoro, dialogo tra le generazioni'. Quest'anno la marcia avrà due connotazioni specifiche. La prima è di carattere interreligioso, la seconda di rapporto con l'amministrazione pubblica comunale.

Originariamente la Marcia della Pace era prevista per le strade della città, con varie tappe e momenti. Le nuove disposizione anti Covid hanno costretto gli organizzatori a modificare il programma, ma lo spirito della Marcia non è stato intaccato. "La pace – dicono gli organizzatori – va costruita ogni giorno, è un atto artigianale. Deve guardare il mondo e agire localmente".

Il primo momento, alle ore 17, è in programma sul sagrato della Basilica Cattedrale di Rimini ed avrà una connotazione interreligiosa. È promosso dall'Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro insieme al gruppo PSM (Partecipazione e Spiritualità Musulmana) e al gruppo Buddista Associazione Zen Rimini.

I rappresentanti delle tre religioni firmeranno un documento (frutto di un lavoro preparatorio), in cui tutte e tre prendono impegni per e a favore della pace. Tale documento sarà successivamente consegnato nelle mani di un rappresentante dell'Amministrazione Comunale di Rimini, alla quale sono chiesti tre impegni sullo stesso tema. Alcuni canti accompagneranno il gesto.

Alle ore 17,30, per chi lo desidera, la Marcia si conclude con la s. Messa in Basilica Cattedrale nella solennità di Maria Madre della Chiesa. Presieduta dal Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, avrà l'accompagnamento di canti, con varie intenzioni sul tema della pace affidate ai diversi movimenti e associazioni laicali alla Preghiera dei fedeli.

Mercoledì, 29 Dicembre 2021 19:53

Coronavirus, più di 2000 casi in una settimana

(Rimini) Nella settimana dal 20 al 26 dicembre tra i casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo, si sono registrate 6.214 positività (11,2%) su un totale di 55.502 tamponi. Si registra un sensibile aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+1209). In totale sono ricoverati 290 pazienti, di cui 24 in terapia intensiva.
Nel riminese sono stati 2.275 i nuovi casi registrati in una settimana, 3.956 i positivi attivi. Sono stati 4 i nuovi focolai registrati tra ospedalie case di cura, 56 le classi in quarantena la scorsa settimana. L’incidenza è di 653 positivi ogni 100mila abitanti nel distretto di Rimini e di 602 nel distretto di Riccione.
“In queste settimane, stiamo assistendo ad un aumento molto significativo dei casi - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Asl Romagna - il virus corre a ritmi molto sostenuti e il grande numero di contagi sta comunque determinando un aumento della pressione sugli ospedali. C’è comunque un dato che non dobbiamo mai perdere di vista e che ha cambiato il corso degli eventi rispetto ad un anno fa: il vaccino”.
Se “non fossimo partiti con la massiccia campagna vaccinale da un anno a questa parte, non avremmo retto alle nuove ondate che si sono succedute e oggi continueremmo a contare morti. Il vaccino non ha fatto finire la pandemia, i contagi possono esserci anche fra le persone vaccinate, ma un conto è avere sintomi simil influenzali e un conto è finire in ospedale e, ancora peggio in terapia intensiva, con gli esiti nefasti che tutti conosciamo. Ecco perché non ci stancheremo mai di ripetere che la prima risposta per frenare la pandemia è il vaccino. Ma da solo non basta”, sottolinea Altini.
“Ci preserva dalla malattia grave, ma non dal contagio. Occorre che, soprattutto in questo periodo di maggiore socialità, legata al momento festivo, si continuino ad adottare senza esitazioni tutte le misure che ben conosciamo: mascherine, distanziamento e igiene delle mani. E’veramente indispensabile per arginare questa fase di massima espansione del virus. Al contempo occorre accelerare con la terza dose e per chi ancora non si è vaccinato, ricordiamo che per le prime dosi l’accesso è diretto e non occorre la prenotazione”.

Martedì, 28 Dicembre 2021 17:58

Ospedali chiusi, le nuove regole

(Rimini) Al fine di ridurre ulteriormente il rischio di diffusione del covid nelle strutture ospedaliere, l'Asl Romagna ha deciso di limitare al massimo gli accessi alle aree di degenza da parte di accompagnatori, visitatorie caregiver, anche se provvisti di green pass. Fanno eccezione gli accompagnatori di pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità, gli accompagnatori di minori di 18 anni, gli accompagnatori di persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva non certificata che ne richiedono il supporto con progetto assistenziale valutato dal direttore della struttura, gli accompagnatori di donne in stato di gravidanza.

Dalla Asl precisano che gli accompagnatori possono accedere con green pass base, che le visite sono ammesse per una durata di norma non superiore a 30 minuti consecutivi al massimo due volte al giorno, prevedendo la presenza di un solo familiare alla volta all'interno delle stanze di degenza,  che  salvo casi particolari occorre indicare alla famiglia di selezionare massimo 1o 2 familiari, preferibilmente muniti di green pass rafforzato per le visite al proprio degente. Qualora sussistano condizioni di particolare rischio di contagio quali, ad esempio, necessità di visite prolungate oltre i 30 minuti o difficoltà del paziente a mantenere i dispositivi di protezione, al visitatore \caregiver , seppur in possesso di green pass rafforzato, sarà effettuato un Tampone da parte del personale di reparto con validità di 48 ore.

Anche per l'accesso alle aree ambulatoriali\servizi, è prevista la presenza di accompagnatori solo se provvisti di green pass base. L'accesso è previsto solo per accompagnatori di pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità, minori di 18 anni, persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva non certificata che ne richiedono il supporto,  donne in stato di gravidanza. Al fine di evitare assembramenti nelle sale di attesa , si raccomanda infine che l'accesso avvenga non prima di 15 min dall'orario dell'appuntamento.

(Rimini) Sotto quattrocento posti auto, in superficie una piazza riqualificata da vivere, nuovo luogo simbolo del Parco del Mare. La Giunta Comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico ed economica del nuovo parcheggio interrato "Fellini", l'infrastruttura che consentirà di dare una risposta definitiva al tema della sosta nella zona centrale della marina riminese, una delle aree a più alta densità turistica, andando al contempo ad aggiungere un tassello all'importante percorso di trasformazione urbana avviato dalla città con il progetto del Parco del Mare.   

Il parcheggio nascerà sul sedime dell'attuale piazzale Fellini, seguendone dunque la forma circolare, con accesso da via Beccadelli. Si svilupperà su un piano interrato e avrà una capienza di quattrocento posti, ma sarà realizzato per essere utilizzato anche in maniera modulare, nei periodi di minor affluenza alla zona della marina. Il progetto, inserito nel piano triennale dei lavori pubblici recentemente approvato dal Consiglio Comunale, prevede la realizzazione di una struttura completa di tutte le dotazioni, con la regolamentazione degli accessi e la predisposizione di postazioni di ricarica per i mezzi elettrici.   

L'opera sarà al centro di una progettazione integrata che riguarderà anche la sistemazione della piazza sotto cui si svilupperà il parcheggio, andando così a coordinare esigenze architettoniche, strutturali e funzionali dell'infrastruttura. Per lo sviluppo architettonico di piazzale Fellini si seguiranno le coordinate redatte dal gruppo Miralles Tagliabue, lo studio che ha definito le linee guida progettuali del Parco del Mare. Il principale obiettivo è quello di armonizzare la piazza con il resto dell'opera pubblica già realizzata su Lungomare Tintori, nel tratto da piazzale Fellini e piazzale Kennedy, offrendo ai cittadini e ai visitatori una piazza pienamente accessibile e che possa ospitare iniziative ed eventi 365 giorni l'anno.   

Per la realizzazione del nuovo parcheggio interrato l'Amministrazione ha previsto in bilancio un investimento di 8 milioni di euro, inserendo l'intervento nella programmazione delle opere dell'annualità 2022.   

"Il parcheggio in piazzale Fellini, per la sua centralità, è di prioritaria importanza nel ridisegno del sistema di mobilità a servizio del Parco del Mare – è il commento dell'assessora alla mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisoni – Un'opera che grazie ai 400 nuovi posti auto andrà ad aumentare in maniera considerevole la dotazione dei parcheggi nella zona, integrandosi in maniera armonica al contesto rinaturalizzato in cui si inserisce. Il parcheggio Fellini, così come il nuovo parcheggio interrato altrettanto capiente in progetto in piazzale Marvelli, è parte di un piano di riorganizzazione della sosta che interessa l'intero lungomare, da nord a sud, e che ingloberà anche le manifestazioni di interesse riguardo alla sosta degli operatori economici dell'area.  

Nelle prossime settimane presenteremo al consiglio comunale la proposta di pianificazione complessiva della sosta della zona mare da Torre Pedrera a Miramare; una proposta inserita nel disegno di accessibilità dell'intera città e in cui gli interventi di parte pubblica andranno a integrarsi con quelli privati (penso ad esempio ai nuovi parcheggi di cui presto verrà avviata la realizzazione presso l'area Fox nei pressi dell'Arco d'Augusto) per un obiettivo di potenziamento del numero e una ottimizzazione e il riequilibrio delle percentuali di utilizzazione dei posti auto in integrazione con tutto il resto del sistema di mobilità pubblica e privata. 

Con il parcheggio Fellini verrà centrato inoltre un duplice obiettivo, aggiungendo funzioni sia a livello interrato sia in superficie, ridando vita, bellezza e nuova accessibilità ad uno dei piazzali più frequentati della nostra marina".

(Rimini) Sono 227 i nuovi positivi al coronavirus traciati oggi nella provincia di Rimini, si tratta di 101 pazienti di sesso maschile e 126 pazienti di sesso femminile; 56 asintomatici e 171 sintomatici. Sono stati tracciati: 150 per sintomi; 56 per contact tracing; 11 test per categoria; 1 test per ricovero; 1 test per rientro dall’estero; per 8 casi la pratica non è ancora conclusa. Si possono stimare in circa 239 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi.

Dall'inizio dell'epidemia, in Emilia-Romagna si sono registrati 515.549 casi di positività, 3.427 in più rispetto a ieri, su un totale di 50.745 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti nelle ultime 24 ore è del 6,7% (ieri era stato del 14,9%, a fronte di 23.243 tamponi).

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 8.322.345 dosi; sul totale sono 3.603.751 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 1.272.316.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.470 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 278 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 455 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 36,5 anni.

Sui 1.470 asintomatici, 329 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 48 con lo screening sierologico, 91 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 tramite i test pre-ricovero. Per 1000 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.032 nuovi casi, seguita da Modena (584) e Reggio Emilia (378), Ferrara (315), Piacenza (230), Rimini (227); poi Ravenna (200), Forlì (174), Cesena (129) e il Circondario Imolese (88 casi), infine Parma (70).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 27.936 tamponi molecolari, per un totale di 7.195.723. A questi si aggiungono anche 22.809 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.750 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 442.001. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 59.372 (+1.661). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 57.974 (+1.606), il 97,6% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano sedici decessi: quattro nella provincia di Ferrara (tre uomini di 50, 88 e 79 anni e una donna di 91 anni), quattro nella provincia di Forlì-Cesena (tre uomini di 71, 80 e 82 anni, una donna di 85 anni), quattro in provincia di Bologna (tutti uomini di 86, 91, 80 e 75 anni), uno in provincia di Piacenza (un uomo di 72 anni); uno in provincia di Modena (una donna di 98 anni); uno in provincia di Parma (una donna di 94 anni) e uno in provincia di Ravenna (una donna di 75 anni). Nessun decesso nelle province di Reggio Emilia e Rimini.

In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 14.176.

Per quanto riguarda la variante Omicron, con la flash survey (cioè una fotografia della situazione in un determinato giorno, da cui si può stimare la prevalenza delle varianti in circolazione) del 20 dicembre eseguita dalla rete dei laboratori regionali, è stato complessivamente sequenziato un campione di 133 tamponi selezionati a caso tra quelli risultati positivi, in maniera rappresentativa del peso percentuale di tutte le aziende sanitarie locali: 22 (quindi il 16,5%) sono stati confermati. Complessivamente sul territorio i 22 casi di variante Omicron sono così suddivisi: 4 Piacenza, 1 Parma, 3 Reggio Emilia, 5 Modena, 4 Bologna e Imola, 0 a Ferrara e 5 in Romagna.
Il dato, come detto, fa riferimento al 20 dicembre, ma tutti gli indicatori segnalano un trend in aumento costante, per cui c'è da aspettarsi un dato significativamente più alto nella survey successiva prevista la prima settimana di gennaio.

Cresce leggermente il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (112, +5); 1.286 quelli negli altri reparti Covid (+50).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 8 a Parma (+2 rispetto a ieri); 13 a Reggio Emilia (+1); 9 a Modena (+1); 31 a Bologna (invariato); 9 a Imola (+2); 14 a Ferrara (invariato); 11 a Ravenna (-1); 2 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 15 a Rimini (invariato). Nessun ricovero nella provincia di Piacenza, (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 30.030 a Piacenza (+230, di cui 105 sintomatici) 37.520 a Parma (+70, di cui nessun sintomatico), 60.532 a Reggio Emilia (+378, di cui 284 sintomatici), 84.210 a Modena (+584, di cui 214 sintomatici), 107.731 a Bologna (+1.032, di cui 617 sintomatici), 16.683 casi a Imola (+88, di cui 59 sintomatici), 32.197 a Ferrara (+315, di cui 117 sintomatici), 43.530 a Ravenna (+200, di cui 146 sintomatici), 24.339 a Forlì (+174, di cui 161 sintomatici), 27.204 a Cesena (+129, di cui 83 sintomatici) e 51.573 a Rimini (+227, di cui 171 sintomatici).

Martedì, 28 Dicembre 2021 17:37

28 dicembre

Ospedali chiusi | Bollette alle stelle | I più ricchi del consiglio

(Rimini) Nemmeno questa volta Nicola Marcello è stato spodestato dal “trono” del più ricco del consiglio comunale con 336.958 euro di reddito dichiarato per il 2020, è anche colui che ha investito maggiormente nell’ultima campagna elettorale superando i 9mila euro. Queta volta però ha più compagnia in cima alla classifica. Gliela fa l’avvocato Moreno Maresi, assessore allo sport, che nel 2020 ha dichiarato 311.160 euro. Sul podio misto, giunta-consiglio, entra anche una quota rosa, la neo eletta Manuela Guaitoli con 105.959 euro dichiarati.

Entra tra i paperoni del consiglio comunale di Rimini anche l’avvocato Luca De Sio con 74.610 euro, azionista di Alibaba. Seguono Marco Zamagni con 61.616 euro e Gioenzo Renzi con 59.179 euro. Tra i poveri, Enzo Ceccarelli dichiara 6.754 euro e la comproprietà al 50 per cento di due fabbricati e di un terreno a Bellaria Igea Marina.

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