(Rimini) Brindisi di fine anno del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad con la stampa locale. l’occasione è stata utile al primo cittdino per fare il punto su alcune questioni cruciali, a due mesi e mezzo dall’elezione. Sadegholvaad si augura ma non è certo che si riuscirà a dare vita all’adunata nazionale degli alpini, già rinviata due volte, ma si dice profondamento convinto che, dopo un inizio ancora all’insegna della pandemia, dalla primavera in avanti, il 2022 sarà l’anno del rilancio del turismo. 

“Credo che da Pasqua s’inizierà a vedere la luce - dice - e la Romagna potrà fare la differenza nel mercato turistico, soprattutto sul pubblico tedesco”. Da un lato è stata già presentata l’iniziativa di Apt con spot promozionali proprio per i tedeschi che saranno veicolati da uno dei principali siti di previsioni meteo. Sadegholvaad aggiunge di vole incontrare già a gennaio tutti i sindaci romagnoli, in qualità di presidente di Visit Romagna. “Credo molto nel gioco di squadra e nel rapporti con le realtà locali confinanti, anche di colore politico diverso. E’ certo che non possiamo proporci sul mercato internazionali in maniera parcellizzata”. L’ottimismo di Sadegholvaad per il settore è dato anche dall’osservazione delle due ultime estati, “partite con pessimismo e portate a termine con grandi risultati”. 

Il sindaco conferma che partiranno i lavori alle due rotatorie la prima all’incrocio tra la statale 16 e vie Montescudo e Coriano, la seconda all’incrocio con la superstrada per San Marino. “Con San Marino dovremo mettere viabilità e aeroporto”, spiega annunciando un incontro previsto per le prossime settimane con i rappresentanti del governo del Titano. “Il tema della viabilità e dell’accessibilità della Repubblica riguarda da vicino anche noi, a partire dalle migliaia di lavoratori frontalieri”.

In merito alle rotatorie, in particolare, Sadegholvaad aggiunge: “I lavori che inizieranno nel 2022 dureranno 18 mesi, un anno a mezzo che per i cittadini significheranno disagi. Vogliamo che capiscano che questi disagi sono per dei benefici futuri”. Al rush finale anche le progettazioni per i primi due tratti della complanare, la nuova statale adriatica e per la nuova viabilità di Santa Giustina.

  

(Rimini) "Ci sono momenti nei quali le associazioni di categoria riescono a superare differenze e protagonismi, per ritrovarsi insieme e condurre nell’interesse di tutti le azioni utili a tutelare gli associati. Per gli operatori balneari questo è uno di quei momenti". L'appello all'unità della categoria arriva va Mauro Vanni, presidente degli operatori baleneari di Confartigianato. 

"Stiamo lavorando tutti insieme per rappresentare al Governo ciò che pensiamo utile a salvaguardare le imprese che da qui a poco tempo dovranno affrontare le evidenze pubbliche per assegnare le concessioni. Stiamo dicendo al Governo che entro la fine del 2023 è impossibile arrivare a questo risultato. Va fatta una legge che guardi alla tutela di una componente primaria dell’offerta turistica; vanno poi messe le amministrazioni nelle condizioni di indire i bandi".

"Faccio solo l’esempio di Rimini, che dovrebbe affrontare bandi per 450 concessioni. Secondo noi due anni non basteranno a fare la legge e rispettare il termine del 2023 del Consiglio di Stato, che va ricondotto alla realtà. Mentre lavoriamo su questi obiettivi, leggiamo le dichiarazioni di esponenti del nostro mondo che invece invitano a tirare dritto". 

"È proprio qui la differenza fra chi lavora nell’interesse di tutti e chi viaggia solitario con le coordinate dell’opportunismo spicciolo. Ci sono alcune situazioni sull’arenile che potrebbero rendere comprensibile questa posizione. C’è chi ha certezza del proprio futuro, perché ha concessione su suolo privato e non ha problemi, al contrario della stragrande maggioranza degli altri operatori balneari che rischia la propria impresa. Ma compito dei dirigenti sindacati nazionali è tenere tutti insieme e garantire un iter che tenga unito tutto il mondo balneare".

 

(Rimini) Sono 904 i positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 428 pazienti di sesso maschile e 476 pazienti di sesso femminile; 312 asintomatici e 592 sintomatici. Sono stati individuati: 507 per sintomi; 142 per contact tracing; 1 test privato; 69 test per categoria; 2 test per ricovero; 1 test per rientro dall’estero; per 182 casi la pratica non è ancora conclusa. Si possono stimare in circa 221 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati tre decessi: due pazienti di sesso maschile (uno di 56 anni di Verucchio e uno di 80 di Riccione) e una paziente di sesso femminile di 86 anni di Rimini. Si è registrato, inoltre, il decesso di una donna di 75 anni residente fuori regione ma ricoverata a Rimini.

Giovedì, 30 Dicembre 2021 18:56

Discoteche, ristori immediati per 500mila euro

Giovedì, 30 Dicembre 2021 18:53

Fiera, rinviati a marzo Sigep e Vicenzaoro

(Rimini) Sigep - The Dolce World Expo e Vicenzaoro January - The Jewellery Boutique Show, le manifestazioni di IEG – Italian Exhibition Group entrambe in programma nel prossimo mese di gennaio vengono rinviate rispettivamente al 12-16 marzo e al 17-21 marzo 2022. Le associazioni di categoria alla luce degli attuali indicatori pandemici valutano infatti impossibile una visitazione significativa tanto dall'Italia, quanto dall'estero, Europa compresa.

In particolare, le sollecitazioni pervenute in tal senso da tutte le compagini associative di Sigep hanno messo IEG nelle condizioni di prendere atto che l'evoluzione della pandemia non consentiva di mantenere la manifestazione nella terza decade di gennaio. Di qui la decisione di IEG di uno spostamento nella miglior data possibile, quella del mese di marzo.

Spostamento a marzo anche per Vicenzaoro January in concertazione e accordo con il mercato, le associazioni di categoria, le aziende e gli operatori.

(Rimini) Chiuse le discoteche per la notte di San Silvestro quello che ci si attende è un proliferare delle feste abusive, come anche denunciato da giorni dal Silb, in barba ad ogni prvvedimento e dispositivo per contrastare la diffusione del coronavirus. Per questo motivo la prefettura ha deciso oggi di intensificare i controlli in vista delle notte più festeggiata dell'anno. La prefettura ribadisce come questa condotte "oltre ad essere vietate sono anche rischiose in un momento in cui occorre continuare a tenere da parte di tutti e di ciascuno un atteggiamento di assoluta responsabilità e cautela".

E' stato deciso un complessivo rafforzamento dei servizi di vigilanza soprattutto nelle ore serali e notturne nelle aree di maggiore afflusso (tradizionali luoghi di aggregazione, zona della “movida”, stazioni) rimodulando il dispositivo di sicurezza sull’intera provincia attraverso mirati e capillari servizi attuati dalle Forze dell’ordine anche presso esercizi commerciali con l’ausilio delle specialità e della Polizia locale.

Particolare attenzione "sarà dedicata all’attività infoinvestigativa finalizzata al monitoraggio, a cura della Questura e della Polizia Postale, delle fonti informative “social” (siti on line, piattaforme informatiche, telegram o altre chat) al fine di intercettare e scongiurare l’organizzazione di feste abusive destinate a generare, inevitabilmente, forme di assembramento incontrollato ed il conseguente mancato rispetto del distanziamento interpersonale e del corretto utilizzo dei dispostivi di protezione individuale". 

La costante attività di verifica svolta dalle Forze di Polizia sul rispetto della normativa anti Covid - che proseguirà ininterrottamente anche nei prossimi giorni - ha portato nel solo mese di dicembre al controllo di 10.957 persone con 56 soggetti sanzionati per mancato possesso del green pass, 1438 esercizi o attività commerciali controllati e 18 quelli sanzionati.

(Rimini) Sono 624 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 295 pazienti di sesso maschile e 329 pazienti di sesso femminile; 244 asintomatici e 380 sintomatici. Sono stati rilevati: 328 per sintomi; 108 per contact tracing; 19 test per categoria; 2 test per ricovero; per 167 casi la pratica non è ancora conclusa. Si possono stimare in circa 180 le guarigioni. Oggi è stato comunicato un decesso: un paziente di sesso maschile di 69 anni di Rimini.

Mercoledì, 29 Dicembre 2021 19:58

Il 1 gennaio torna la marcia per la pace

(Rimini) Anche quest'anno si terrà a Rimini, il 1 gennaio 2022 dalle 17 la Marcia della Pace, promossa da cinque anni direttamente dalla Diocesi di Rimini, (in particolare l'Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro) e con il patrocinio del Comune di Rimini. Il 1 gennaio è la data tradizionalmente scelta dal Papa per la Giornata Mondiale della Pace. Il titolo di questa Festa della Pace 2022 è 'Educazione, lavoro, dialogo tra le generazioni'. Quest'anno la marcia avrà due connotazioni specifiche. La prima è di carattere interreligioso, la seconda di rapporto con l'amministrazione pubblica comunale.

Originariamente la Marcia della Pace era prevista per le strade della città, con varie tappe e momenti. Le nuove disposizione anti Covid hanno costretto gli organizzatori a modificare il programma, ma lo spirito della Marcia non è stato intaccato. "La pace – dicono gli organizzatori – va costruita ogni giorno, è un atto artigianale. Deve guardare il mondo e agire localmente".

Il primo momento, alle ore 17, è in programma sul sagrato della Basilica Cattedrale di Rimini ed avrà una connotazione interreligiosa. È promosso dall'Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro insieme al gruppo PSM (Partecipazione e Spiritualità Musulmana) e al gruppo Buddista Associazione Zen Rimini.

I rappresentanti delle tre religioni firmeranno un documento (frutto di un lavoro preparatorio), in cui tutte e tre prendono impegni per e a favore della pace. Tale documento sarà successivamente consegnato nelle mani di un rappresentante dell'Amministrazione Comunale di Rimini, alla quale sono chiesti tre impegni sullo stesso tema. Alcuni canti accompagneranno il gesto.

Alle ore 17,30, per chi lo desidera, la Marcia si conclude con la s. Messa in Basilica Cattedrale nella solennità di Maria Madre della Chiesa. Presieduta dal Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, avrà l'accompagnamento di canti, con varie intenzioni sul tema della pace affidate ai diversi movimenti e associazioni laicali alla Preghiera dei fedeli.

Mercoledì, 29 Dicembre 2021 19:53

Coronavirus, più di 2000 casi in una settimana

(Rimini) Nella settimana dal 20 al 26 dicembre tra i casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo, si sono registrate 6.214 positività (11,2%) su un totale di 55.502 tamponi. Si registra un sensibile aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+1209). In totale sono ricoverati 290 pazienti, di cui 24 in terapia intensiva.
Nel riminese sono stati 2.275 i nuovi casi registrati in una settimana, 3.956 i positivi attivi. Sono stati 4 i nuovi focolai registrati tra ospedalie case di cura, 56 le classi in quarantena la scorsa settimana. L’incidenza è di 653 positivi ogni 100mila abitanti nel distretto di Rimini e di 602 nel distretto di Riccione.
“In queste settimane, stiamo assistendo ad un aumento molto significativo dei casi - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Asl Romagna - il virus corre a ritmi molto sostenuti e il grande numero di contagi sta comunque determinando un aumento della pressione sugli ospedali. C’è comunque un dato che non dobbiamo mai perdere di vista e che ha cambiato il corso degli eventi rispetto ad un anno fa: il vaccino”.
Se “non fossimo partiti con la massiccia campagna vaccinale da un anno a questa parte, non avremmo retto alle nuove ondate che si sono succedute e oggi continueremmo a contare morti. Il vaccino non ha fatto finire la pandemia, i contagi possono esserci anche fra le persone vaccinate, ma un conto è avere sintomi simil influenzali e un conto è finire in ospedale e, ancora peggio in terapia intensiva, con gli esiti nefasti che tutti conosciamo. Ecco perché non ci stancheremo mai di ripetere che la prima risposta per frenare la pandemia è il vaccino. Ma da solo non basta”, sottolinea Altini.
“Ci preserva dalla malattia grave, ma non dal contagio. Occorre che, soprattutto in questo periodo di maggiore socialità, legata al momento festivo, si continuino ad adottare senza esitazioni tutte le misure che ben conosciamo: mascherine, distanziamento e igiene delle mani. E’veramente indispensabile per arginare questa fase di massima espansione del virus. Al contempo occorre accelerare con la terza dose e per chi ancora non si è vaccinato, ricordiamo che per le prime dosi l’accesso è diretto e non occorre la prenotazione”.

Martedì, 28 Dicembre 2021 17:58

Ospedali chiusi, le nuove regole

(Rimini) Al fine di ridurre ulteriormente il rischio di diffusione del covid nelle strutture ospedaliere, l'Asl Romagna ha deciso di limitare al massimo gli accessi alle aree di degenza da parte di accompagnatori, visitatorie caregiver, anche se provvisti di green pass. Fanno eccezione gli accompagnatori di pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità, gli accompagnatori di minori di 18 anni, gli accompagnatori di persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva non certificata che ne richiedono il supporto con progetto assistenziale valutato dal direttore della struttura, gli accompagnatori di donne in stato di gravidanza.

Dalla Asl precisano che gli accompagnatori possono accedere con green pass base, che le visite sono ammesse per una durata di norma non superiore a 30 minuti consecutivi al massimo due volte al giorno, prevedendo la presenza di un solo familiare alla volta all'interno delle stanze di degenza,  che  salvo casi particolari occorre indicare alla famiglia di selezionare massimo 1o 2 familiari, preferibilmente muniti di green pass rafforzato per le visite al proprio degente. Qualora sussistano condizioni di particolare rischio di contagio quali, ad esempio, necessità di visite prolungate oltre i 30 minuti o difficoltà del paziente a mantenere i dispositivi di protezione, al visitatore \caregiver , seppur in possesso di green pass rafforzato, sarà effettuato un Tampone da parte del personale di reparto con validità di 48 ore.

Anche per l'accesso alle aree ambulatoriali\servizi, è prevista la presenza di accompagnatori solo se provvisti di green pass base. L'accesso è previsto solo per accompagnatori di pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità, minori di 18 anni, persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva non certificata che ne richiedono il supporto,  donne in stato di gravidanza. Al fine di evitare assembramenti nelle sale di attesa , si raccomanda infine che l'accesso avvenga non prima di 15 min dall'orario dell'appuntamento.

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