Aggressione al Guenda: altri 7 giorni di chiusura
(Rimini) Resterà chiuso per 7 giorni, che si aggiungono ai 5 giorni di chiusura già disposti la notte di San Silvestro pr l'inadempienza alle norme anticovid, uno dei locali della zona “Vecchia Pescheria”, in centro a Rimini. Ai tratta del Guenda. Lo ha deciso il questore Francesco De Cicco, per gravi motivi di ordine pubblico degenerati in un’aggressione avvenuta, nelle pertinenze del locale, nelle prime ore del mattino dell’1 gennaio da parte di un gruppo di persone ai danni di due giovani.
Aggiornamento coronavirus: oltre 2mila contagi, 18 in totale i ricoveri in terapia intensiva
(Rimini) Sono 2.031 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 980 pazienti di sesso maschile e 1051 pazienti di sesso femminile; 1311 asintomatici e 720 sintomatici. Si possono stimare in circa 587 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi .Dall'inizio dell'epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 644.341 casi di positività, 17.119 in più rispetto a ieri, su un totale di 36.779 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 46,5%. Un valore non indicativo dell'andamento generale, visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni, e soprattutto tenendo conto che i tamponi molecolari vengono eseguiti prioritariamente su casi per i quali è spesso atteso un risultato positivo.
Continuano ad essere 140 i pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna (dato invariato rispetto a ieri); l'età media è di 61,9 anni. Sul totale, 109 (quindi il 77,8%) non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,3 anni), mentre 31 sono vaccinati con ciclo completo (età media 72 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.848 (+104 rispetto a ieri), età media 68,7 anni.
Rispetto ai 18.413 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un -7,5% rispetto a ieri. I ricoverati nei reparti Covid aumentano di +6%, mentre nelle terapie intensive non si registra alcun aumento.
Più in generale, questi sono i dati relativi all'Emilia-Romagna validati dal ministero della Salute questa settimana: l'Rt regionale è di 1,38 (rispetto all'1,18 della scorsa settimana), l'incidenza dei nuovi casi sale a 2.153 ogni 100mila abitanti (rispetto a 622/100mila), l'occupazione dei posti letti Covid ordinari è al 18% (dall'14%) e quella dei posti letto nelle terapie intensive al 15% (dal 12%). L'Emilia-Romagna da lunedì 10 gennaio sarà quindi in zona gialla, dalla bianca attuale: il passaggio di colore al giallo è infatti determinato dal superamento contemporaneo della soglia di sicurezza prevista per gli ultimi tre parametri, e cioè 50/100mila l'incidenza, 15% l'occupazione dei reparti Covid, 10% quella delle terapie intensive. Le attività consentite in zona gialla saranno determinate dal possesso o meno del green pass rafforzato obbligatorio pressoché ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali, come indicato da questa tabella redatta dal Governo.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 8.671.996 dosi; sul totale sono 3.625.245 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 90,2%, mentre quelle con almeno una dose (3.706.690) sono arrivate al 92,2%, sempre degli over 12. Le terze dosi già fatte sono 1.554.459.
L'età media dei nuovi positivi di oggi è 37,3 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.863 nuovi casi, seguita da Modena (2.436), Rimini (2.031), Ravenna (1.929), Parma (1.825). Poi Reggio Emilia (1.664), Cesena (1.107). Quindi Forlì (894), poi Ferrara (842) e infine Piacenza con 521 nuovi casi e il Circondario Imolese con 7.
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 22.825 tamponi molecolari, per un totale di 7.458.079. A questi si aggiungono anche 13.954 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.998 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 458.112. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 171.894 (+15.106). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 169.906 (+15.022), il 98,8% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano quindici decessi: tre in provincia di Parma (3 uomini di 96,77,62 anni); uno in provincia di Reggio Emilia (1 uomo di 82 anni); uno in provincia di Modena (una donna 58 anni), cinque in provincia di Bologna (2 uomini di 73 e 58 anni e 3 donne di 95, 93 e 81 anni); tre in provincia di Ferrara (3 uomini di 70,62 e 55 anni); uno in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 79 anni). Un decesso infine riguarda una persona residente fuori regione: una donna di 79 anni, la cui morte è stata registrata dall'Asl di Bologna.
In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 14.335.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 12 a Parma (+1); 16 a Reggio Emilia (invariato rispetto a ieri); 11 a Modena (invariato); 30 a Bologna (+1); 9 a Imola (-1); 20 a Ferrara (-1); 14 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (-1); 18 a Rimini (invariato rispetto a ieri).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 34.215 a Piacenza (+521, di cui 30 sintomatici), 48.325 a Parma (+1.825, di cui 5 sintomatici), 74.059 a Reggio Emilia (+1.664, di cui 438 sintomatici), 106.442 a Modena (+2.436, di cui 192 sintomatici), 131.736 a Bologna (+3.863, di cui 994 sintomatici), 19.395 casi a Imola (+7, di cui 3 sintomatici), 40.959 a Ferrara (+842, di cui 1 sintomatico), 57.007 a Ravenna (+1.929, di cui 1168 sintomatici), 30.070 a Forlì (+894, di cui 655 sintomatici), 35.148 a Cesena (+1.107, di cui 583 sintomatici) e 66.985 a Rimini (+2.031, di cui 720 sintomatici).
Start: rischio "rarefazione" corse, 113 i dipendenti assenti per contagi e quarantene
(Rimini) Oggi a Start Romagna erano assenti dal lavoro per motivi vari 113 dipendenti degli oltre 970. Dei 543 turni di lavoro degli autisti, ne sono rimasti scoperti 23. La riapertura delle scuole e il concomitante ritorno all’orario ‘scolastico’, ha riportato la situazione del trasporto pubblico locale nella condizione di diradare una serie di corse negli orari di minore affluenza. L’organizzazione è tornata a quanto stabilito dalla cabina di regia coordinata dalle Prefetture, a cui partecipano i provveditorati scolastici, le forze dell'ordine, Agenzia per la Mobilità e Start Romagna. La priorità verrà data al trasporto scolastico e dei lavoratori. In questi primi giorni si dovrà valutare anche la presenza di clienti, in virtù delle numerose classi annunciate in didattica a distanza e delle assenze di lavoratori a causa di contagi e quarantene.
Oggi sono state 140 le corse non garantite in Romagna. Domani saliranno a circa 170, di cui oltre 90 nel riminese. Se il livello di contagio e il relativo incremento delle quarantene non scenderanno, è difficile immaginare che la situazione migliori nei prossimi giorni. In linea generale oggi è stata notata una diminuzione di circa il 20% dei passeggeri rispetto alle presenze di prima delle feste in orario scolastico. Si ritiene una condizione provvisoria, da lunedì sarà possibile avere una fotografia più veritiera.
Si ricorda che sul sito di Start Romagna sono quotidianamente pubblicate le corse eventualmente non garantite e nella sezione ‘Capienza autobus in tempo reale’ anche la condizione dei bus in relazione alla capienza. Sempre online, sono disponibili funzioni che consentono di avere informazioni in tempo reale sui minuti di attesa alla fermata.
7 gennaio
Tremila contagi | Bus ridotti | Sottopasso allagato
Aggiornamento coronavirus: 3.218 positivi, tre decessi
(Rimini) Sono 3.218 i nuovi positivi al coronavirus tracciati nella provincia di Rimini, si tratta di 1.577 pazienti di sesso maschile e 1.641 pazienti di sesso femminile; 1920 asintomatici e 1298 sintomatici. Sono stati tracciati: 1.298 per sintomi; 84 per contact tracing; 72 test per categoria; per 1.764 casi la pratica non è ancora conclusa. Si possono stimare in circa 435 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 3 decessi: si tratta di 3 donne residenti a Rimini di 73, 66 e 72 anni.
Boom di contagi, Mignani: colpa dei cenoni
(Rimini) "È l'effetto delle feste di Natale, ce lo aspettavamo",lo conferma all'Ansa il presidente provinciale dell'Ordine dei farmacisti, Giulio Mignani: le occasioni di convivialità delle feste hanno colpito ed è per questo che oggi nel riminese si sono superate le 2mila positività al coronavirus. Nelle farmacie riminesi a giorni partirà anche il servizio di tamponi di fine quarantena, in accordo con l'Asl. I tamponi, del resto, non mancano. "Tamponi rapidi ci sono. Non ci sono stati problemi di forniture, se non magari qualche fornitore che ci ha inviato qualche tampone in meno, salvo integrare la differenza nei giorni successivi" (Ansa).
Covid, impennata dei casi, più di n terzo è omicron
(Rimini) Nella settimana dal 27 dicembre al 2 gennaio tra i residenti sul territorio romagnolo, si sono registrate 19.980 positività (25%) su un totale di 78.314 tamponi (molecolari e antigenici). Si registra un deciso aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+13766). In totale sono ricoverati 366 pazienti, di cui 27 in terapia intensiva. Il 36 per cento dei campioni sequenziati appartiene alla variante omicron.
Nella provincia di Rimini si sono registrati 6.954 i nuovi posotivi tracciati la scorsa settimana tra i residenti (7.237 in totale le positività diagnosticate sul territorio riminese), dieci i nuovi foclai tra ospedali e case di cura, 45 nel complesso le classi in quarantena. Sono 1.969 i nuov casi ogni 100mila abitanti nel distretto di Rimini, 1.932 in quello di Riccione.
“I dati della settimana presa a riferimento evidenziano una situazione fortemente impegnativa dal punto di vista della corsa del contagio- commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna. Su tutto il territorio romagnolo si registra una impennata di nuove positività riconducibili all’aumentata diffusione della variante Omicron che sta mettendo sotto pressione i servizi di tracciamento e testing. Fortunatamente, nelle persone vaccinate, questa nuova variante pare ad oggi, provocare solamente una sintomatologia lieve, mentre il rischio di contrarre la malattia in forme gravi resta lo stesso per le persone non vaccinate. Per questo rivolgiamo ancora un appello ai cittadini. Questo alto numero di casi si riflette inevitabilmente anche sul versante ospedaliero con un conseguente aumento dell’occupazione dei posti letto covid dedicati. E sebbene la situazione ospedaliera non sia paragonabile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, grazie all’ effetto della vaccinazioni come evidenzia peraltro il monitoraggio regionale, con questi numeri in crescita, anche i ricoveri sono destinati purtroppo ad aumentare. In questa situazione, per arginare la circolazione del virus, non posso che ribadire ancora una volta quanto sia indispensabile vaccinarsi con la terza dose. Al contempo occorre accelerare la vaccinazione dei nostri ragazzi che devono poter vivere e rientrare a scuola in sicurezza, dopo le vacanza di Natale. Si raccomanda infine, ancora una volta di rispettare con il massimo scrupolo le regole anticontagio. E' importante per noi stessi e per aiutare tutti gli operatori sanitari che continuano a lavorare senza sosta”.
Coronavirus: oltre 2mila contagi oggi a Rimini
(Rimini) Sono 2199 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 1120 pazienti di sesso maschile e 1079 pazienti di sesso femminile; 920 asintomatici e 1279 sintomatici. E nel dettaglio: 1214 per sintomi; 108 per contact tracing; 1 test privato; 110 test per categoria; 5 test per ricovero; per 761 casi la pratica non è ancora conclusa. Si possono stimare in circa 276 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi.
Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 588.695 casi di positività, 13.671 in più rispetto a ieri, su un totale di 62.550 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 21,8%.
Sono 141 i pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna (+6 rispetto a ieri); l'età media è di 62,2 anni. Sul totale, 103 (quindi il 73%) non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,2 anni), mentre 38 sono vaccinati con ciclo completo (età media 67,1 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.622 (+43 rispetto a ieri), età media 69,1 anni.
Rispetto agli 8.773 nuovi casi registrati ieri, la crescita dei contagi oggi registra un +55,8% (+9,8% ieri). Più contenuta quella dei ricoverati nei reparti Covid, +2,7%, e nelle terapie intensive, +4,4%, sempre rispetto a ieri.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 8.609.462 dosi; sul totale sono 3.621.527 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 90,1%, mentre quelle con almeno una dose (3.702.755) sono arrivate al 92,1%, sempre degli over 12. Le terze dosi già fatte sono 1.504.057.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 7.585 sono asintomatici, individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 53 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 293 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.
L'età media dei nuovi positivi di oggi è 38,1 anni.
Sui 7.585 asintomatici, 334 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 34 con gli screening sierologici, 392 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 tramite i test pre-ricovero. Per 6.818 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 2.256 nuovi casi, seguita da Rimini (2.199), Parma (1.735) e Ravenna (1.682). Poi Modena (1.249) e Cesena (1.237). Quindi Ferrara (881), Reggio Emilia (814), Forlì (653) e il Circondario Imolese (637). Infine, Piacenza con 328 nuovi casi.
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 30.179 tamponi molecolari, per un totale di 7.402.413. A questi si aggiungono anche 32.371 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.585 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 452.578. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 121.821 (+11.071). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 120.058 (+11.022), il 98,5% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano quindici decessi: due in provincia di Parma (1 donna di 73 anni e 1 uomo di 87); uno in provincia di Reggio Emilia (1 uomo di 69 anni); tre in provincia di Modena (tre uomini, di cui uno di 89 e due di 90 anni), tre in provincia di Bologna (3 uomini di 79, 85 e 95 anni); tre in provincia di Ferrara (1 donna di 59 anni e due uomini di 71 e 75 anni); due in provincia di Ravenna (2 uomini di 45 e 78 anni). Un decesso infine riguarda una persona residente fuori regione: un uomo di 88 anni, la cui morte è stata registrata dall'Asl di Bologna. In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 14.296.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 10 a Parma (-1); 17 a Reggio Emilia (+2); 13 a Modena (+1); 36 a Bologna (+3); 9 a Imola (-2); 20 a Ferrara (+1); 14 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (invariato); 15 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 33.359 a Piacenza (+328, di cui 49 sintomatici), 44.641 a Parma (+1.735, di cui 255 sintomatici), 66.580 a Reggio Emilia (+814, di cui 642 sintomatici), 92.339 a Modena (+1.249, di cui 584 sintomatici), 120.534 a Bologna (+2.256, di cui 925 sintomatici), 19.353 casi a Imola (+637, di cui 251 sintomatici), 37.573 a Ferrara (+881, di cui 28 sintomatici), 51.932 a Ravenna (+1.682, di cui 808 sintomatici), 28.135 a Forlì (+653, di cui 512 sintomatici), 32.513 a Cesena (+1.237, di cui 753 sintomatici) e 61.736 a Rimini (+2.199, di cui 1.279 sintomatici).
Sanificazioni e manutenzioni: si lavora per riaprire le scuole il 7 gennaio
(Rimini) La data di riferimento per la ripresa delle attività scolastiche attualmente non cambia, e rimane quella prevista dal calendario scolastico presentato ad inizio anno scolastico, venerdì 7 settembre. La decisione – che riguarda le scuole di ogni ordine e grado - dipende, è bene ricordare, dai livelli amministrativi superiori a quello locale, ovvero il Governo e le Regioni, da cui non ci è arrivata comunicazione di eventuali altre date, confermando dunque quella già prevista. A questa il Comune di Rimini si sta adeguando, tenendo un monitoraggio quotidiano dello stato di salute del personale addetto alle proprie scuole di infanzia e nidi, e approfittando del periodo di interruzione delle attività didattiche per svolgere interventi a favore della salubrità degli spazi scolastici e piccoli e medi lavori di manutenzione.
Altavelocità: per Giovannini strategica linea Bologna-Taranto
(Rimini) Con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la Legge di Bilancio 2022, unitamente al "documento strategico sulla mobilità ferroviaria" presentato a fine anno dal Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini al Parlamento e la predisposizione degli studi di fattibilità di RFI, si fanno sempre più concreti e prossimi i progetti di potenziamento della linea ferroviaria Rimini-Ravenna e l'introduzione della linea ad alta velocità Bologna-Taranto, riguardante la dorsale adriatica e dunque il territorio riminese.
"Nella mappa di investimenti tracciata dal Governo italiano e dalla società guidata da Vera Fiorani, con i nuovi studi di fattibilità sui progetti ferroviari che riguarderanno il nostro Paese nei prossimi 5 anni, si evince un quadro molto positivo per il futuro del sistema di collegamento e di trasporto su ferro di Rimini, una città che ha tutte le carte in regola per essere al centro di un nuovo modo di spostarsi in maniera veloce, comoda e sostenibile lungo lo Stivale grazie a servizi di trasporto ferroviario veloci e sostenibili ".
E' questo il commento dell'Assessora alla Mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisoni, che guarda con ottimismo alla notizia del nuovo piano di investimenti dei Parlamento, su cui RFI sta lavorando per renderne possibile l'avvio.
"Tra le 52 opere su cui Roma sta portando avanti gli studi di fattibilità ci sono due opere strategiche per ridisegnare il volto del nostro territorio: da una parte la velocizzazione della linea Rimini-Ravenna, sulla quale è già stato sottoscritto un Protocollo d'Intesa tra Regione, Governo e Ferrovie e su cui come Comune, in sinergia con gli altri soggetti coinvolti, siamo già al lavoro, e dall'altra parte, l'alta velocità Bologna-Taranto, una svolta nella rete dei collegamenti veloci del nostro Paese – continua l'Assessora -. Parliamo di due interventi di grande rilevanza per il benessere e la competitività del nostro territorio su tanti fronti, dall'economia alla sostenibilità, e che saranno dunque decisivi per la Rimini del domani".
Per quanto riguarda il primo, la Regione Emilia Romagna e RFI hanno già avviato un tavolo di lavoro anche con i Comuni interessati dal tracciato per lo studio degli interventi di potenziamento della rete e soppressione dei passaggi a livello che porteranno a un netto miglioramento della linea ferroviaria sia in termini di sicurezza che di rapidità, a beneficio non solo dei passeggeri, ma di tutta la cittadinanza. L'obiettivo è avere un treno ogni 30 minuti tra Ravenna e la nostra città, il che andrà a vantaggio di tutti: pendolari, studenti, cittadini, turisti, con un impatto significativo sulla qualità della vita dei singoli e, a cascata, anche sulla viabilità del nostro territorio.
"Ricordo che come Amministrazione comunale abbiamo destinato 500 mila euro per la progettazione degli interventi sulla mobilità e la sosta necessari ad accompagnare questi investimenti e portare avanti il ridisegno del sistema di mobilità e sosta di Rimini nord. Un progetto cruciale nella nostra agenda, che andrà a integrarsi con l'importante programma di riqualificazione urbana e viaria già in fase avanzata nel quadrante nord della città, nonché con la nuova linea ferroviaria Rimini-Ravenna, in un'ottica di maggiore permeabilità ciclo-pedonale tra il mondo ferroviario e la zona mare e di valorizzazione del lungomar".
Nel documento presentato dal Ministro Giovannini "è stata poi inserita l'alta velocità Bologna-Taranto, che punta a velocizzare il corridoio adriatico, con enormi benefici, anche in questo caso, sul fronte del turismo, della logistica e delle opportunità imprenditoriali. Il corridoio tirrenico da un lato, il corridoio adriatico dall'altro: è questa la direzione giusta per rendere la nostra città sempre più facile da raggiungere e in dialogo con il resto del Paese, nel segno della sostenibilità e delle tecnologie più avanzate. Due opere decisive per il futuro di Rimini e il post pandemia"