(Rimini) "La sostanza valga sulla forma. Questa è stata la formula più volte utilizzata questa mattina dall’assessore alla Salute Raffaele Donini, durante l’informativa richiesta dalla sottoscritta, cui però non era presente la grande assente Paola Salomoni, assessore alla Scuola". Valentina Castaldini, consigliera regionale di Forza Italia commenta l'aggiornamento sulla pandemia di questa mattina da parte della giunta regionale. "Bene, che la sostanza valga realmente sulla forma perché al momento il seguito indispensabile ai comunicati stampa, agli annunci e alle azioni della settimana scorsa della Giunta Bonaccini, sono delibere e circolari che chiariscano a presidi, alunni, genitori, farmacisti e professionisti della Sanità cosa sarà in queste settimane estremamente delicate". 

Stamattina, "con un sospiro di sollievo della sottoscritta, ha suonato la campanella per le scuole emiliano romagnole, ma sarei miope a dire che la situazione è sotto controllo e che siamo in sicurezza per scacciare del tutto la didattica a distanza, mi appello però al pronto intervento questa volta della macchina organizzativa. Non dovevamo arrivare a questa situazione, ma ora che ci siamo, cerchiamo di tenerla stabile il più possibile", prosegue Castaldini.

"Ho proposto per la nostra quotidianità la sostanza che valga sulla forma con una serie di altre azioni precise: a partire da slot ad hoc per studenti che si recano in farmacia per testare la fine quarantena con un test rapido, che si raggiunga al più presto un accordo anche con i centri privati autorizzati per effettuare i tamponi rapidi, e per velocizzare la somministrazione dei vaccini tra i ragazzi dai 12 ai 17 anni iniziare a concepire open day ad hoc. Infine, non capisco come mai, ad oggi non c’è ancora stata una commissione parità per le donne che devono rimanere a casa dal lavoro per accudire i figli in quarantena, e che hanno esaurito i permessi a disposizione. Credo che l’Emilia-Romagna, fiera di autocandidarsi sempre a fianco della parità di genere e della donna non possa cadere su una cosa così semplice e banale".

(Rimini) "Una consistente pressione ospedaliera, che stiamo affrontando grazie al continuo sforzo dei nostri operatori sanitari, a cui non smetterò mai di rivolgere il mio ringraziamento per la dedizione e la professionalità che stanno dimostrando anche in questa ennesima ondata pandemica". A fare il punto sull'andamento epidemiologico in Emilia-Romagna è stato oggi in Commissione assembleare l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

"Nelle ultime settimane abbiamo avuto una progressione rilevantissima dell'incidenza, che è passata da 500 casi ogni centomila abitanti quindici giorni fa a 1.600 la scorsa settimana, a quasi 2.000 oggi. Un denominatore imponente, in continua crescita, a cui fa fronte - grazie alla vaccinazione del 90% dei cittadini - una quota di ricoveri in proporzione inferiore a quella delle scorse ondate, e che ora è intorno all'1,5%. Ma un conto è l'1,5% di poche centinaia di casi, come abbiamo osservato fino a poche settimane fa, un conto è l'1,5% di un denominatore in costante e veloce ascesa - oggi circa 14mila nuovi casi - che determina un numero di ospedalizzazioni che rischia di mettere in difficoltà le nostre strutture ospedaliere". Rimane costante, peraltro, un dato: oltre il 75% dei ricoveri in terapia intensiva riguarda persone non vaccinate; di qui il nuovo appello dell'assessore a vaccinarsi.

"I ricoveri, soprattutto in terapia intensiva, sarebbero nettamente inferiori se i cittadini ancora non vaccinati si fidassero delle indicazioni scientifiche e si vaccinassero- sottolinea Donini-. Oggi, infatti, la stragrande maggioranza dei ricoverati in terapia intensiva, oltre il 75%, riguarda proprio cittadini che non sono vaccinati, una quota che assume una dimensione ancora più allarmante se rapportata alla platea dei non vaccinati. Il mio invito è solo uno: vaccinatevi, in questo modo oltre a tutelare la vostra salute contribuirete a ridurre la pressione ospedaliera e la diffusione del contagio".

(Rimini) Con l’avvio, da domani, delle iscrizioni per l’anno educativo 2022-2023, inizia un triennio di grande innovazione nel sistema dell’offerta educativa per l’infanzia 0-6 anni del Comune di Rimini. Dagli asili gratis ai nuovi criteri per una maggiore equità di accesso, dai nuovi poli per l’infanzia al sostegno all’handicap, cresce l’investimento pedagogico, sociale ed economico a sostegno del sistema pubblico/privato riminese.

Al via da martedì 11 gennaio le iscrizioni a nidi e scuole di infanzia. Saranno aperte da martedì 11 gennaio fino al 25 febbraio 2022 le domande di iscrizione sia per gli asili nido comunali che per le scuole di infanzia per l’anno educativo 2022 – 2023. Possono presentare domanda di iscrizione agli asili nido comunali i genitori dei bambini nati dal 1 gennaio 2020 al 30 giugno 2022. Per la Scuola d’infanzia – dedicata ai bimbi tra i 3 e i 5 anni – possono presentare domanda di iscrizione i genitori dei bambini nati nel 2017, 2018 e 2019. Potranno presentare domanda anche i bambini che compiranno i 3 anni di età entro il 30/04/2023 come "anticipatari". La pubblicazione delle graduatorie è prevista per il 23 marzo 2022.

Come presentare le domande. Le domande potranno essere presentate preferibilmente online – tramite spid, collegandosi al link - http://portaleservizieducativi.comune.rimini.it/UserLoginFedera/LoginFederaN.aspx. Per chi avesse bisogno di un aiuto è invece possibile anche la compilazione in presenza, rivolgendosi ai servizi educativi. Per la modalità in presenza si dovrà prendere un appuntamento tramite l’accesso al portale https://prenotazioni.comune.rimini.it o chiamando l’ufficio iscrizioni – 0541/704730-66-67-48 -.

Sono 4 mila i posti offerti, complessivamente, dal sistema educativo pubblico/privato riminese. Il sistema educativo riminese pubblico/privato per l’infanzia offre, complessivamente, 3.995 posti tra asili nido (sezioni lattanti, piccolissimi, piccoli, medi, grandi) e scuole di infanzia (sezioni piccoli, medi, grandi). Nello specifico sono 861 i posti offerti dai nidi e 3.134 quelli offerti dal sistema delle scuole di infanzia comunali, statali e private.

Asili nidi gratis, una misura triennale che comprende anche il sostegno ai privati. Quella degli asili gratis è la misura più importante che caratterizzerà il prossimo triennio dei servizi educativi riminesi per l’infanzia. Si tratta di una misura triennale che, a partire dal prossimo anno scolastico, prevede l’introduzione della gratuità del nido per le famiglie con redditi medio bassi, e cioè con un ISEE sotto i 26 mila euro, per i nidi comunali in gestione diretta e per i nidi affidati in convenzione (in gestione all’ASP Valloni Marecchia).

La riduzione delle rette riguarda anche i nidi privati autorizzati presenti sul territorio comunale. L’Amministrazione ha investito, a partire dal prossimo anno educativo, risorse aggiuntive pari a 200 mila euro in più (che si sommano agli attuali 50 mila euro messi a disposizione dalla misura regionale “Al nido con la Regione”, per un totale di 250 mila euro) per garantire l’applicazione di consistenti riduzioni anche per le famiglie che sceglieranno questi servizi. In sostanza l’intervento pubblico volto ad abbattere le rette dei nidi privati viene quintuplicato. Le modalità di distribuzione verranno definite, nello specifico, attraverso un confronto con i gestori privati autorizzati/accreditati che operano nel territorio comunale, fermo restando che gli abbattimenti si applicheranno alle famiglie che hanno un ISEE (minorenni) inferiore ai 26 mila euro.

Misure che si sommano a quelle previste nella scuola per l’infanzia private, per le quali l’Amministrazione comunale ha mantenuto invariato il finanziamento di 400 mila euro annui, indipendentemente dal numero di sezioni aperte, che nell’ultimo triennio si sono ridotte significativamente. Questo significa che ciascuna sezione di scuola d’infanzia privata riceverà un sostegno da parte del Comune di Rimini superiore del 18% rispetto a quello che riceveva nel 2018.

A entrambi gli ambiti educativi privati, nidi e scuole di infanzia, il Comune di Rimini dedica inoltre un finanziamento specifico di 375 mila euro anni per il sostegno all’handicap,con un programma particolarmente tarato sulla fascia di età 0/6 anni e che prevede continuità anche estiva, grazie al finanziamento anche di educatori dedicati nei centri estivi.

Un accesso più equo ai servizi educati per l’infanzia grazie ai nuovi criteri di accesso. Rendere più equo l’accesso alle scuole di infanzia comunali, attraverso criteri adatti a leggere i bisogni e le caratteristiche delle famiglie di oggi. Con questo approccio il Comune di Rimini ha approvato i nuovi criteri per l’accesso alle scuole di infanzia comunali, a partire dal prossimo anno educativo 2021/2022. In particolare, si è intervenuto per un maggiore sostegno di particolare categorie di genitori e per armonizzare i punteggi relativi all’occupazione, favorendo un maggiore equilibrio tra chi lavora a tempo pieno, i precari e quelli che, pur non lavorando, hanno iniziato un percorso di ricerca attivaattraverso le reti formali delle agenzie per il lavoro. L’obbiettivo è evitare di discriminare chi, in un mondo del lavoro totalmente cambiato rispetto al passato, è occupato in maniera saltuaria, ed evitare quella spirale negativa per cui, le mamme che non lavorano, si vedono costrette a non cercarlo nemmeno, per accudire i propri figli. Tra le categorie a cui saranno riservati punteggi maggiori, i genitori (o altri figli) inabili al lavoro al 100%, e le madri vittime di violenza di genere, facenti parte di un percorso di protezione e reinserimento, di emancipazione e autonomia, nel triennio precedente la data di presentazione della domanda (attestato da centro antiviolenza). Più in generale, si tratta di criteri in grado di intercettare con maggiore efficacia il cambiamento occorso in queste anni nelle dinamiche e nella composizione delle famiglie riminesi, profondamente diverse da quelle anche solo di qualche anno fa.

Garantire a quante più persone possibile l'uguaglianza nelle opportunità significa dare a chiunque - indipendentemente dalle generali condizioni di nascita, dallo strato sociale di provenienza, dal livello di istruzione dei genitori, dall'essere nati in Italia o altrove, indipendentemente dalla diversità di genere e dalle disabilità - la possibilità di esprimersi al meglio e realizzare il proprio potenziale nella vita.

Garantire a quante più persone possibile l'uguaglianza nelle opportunità significa dare a chiunque - indipendentemente dalle generali condizioni di nascita, dallo strato sociale di provenienza, dal livello di istruzione dei genitori, dall'essere nati in Italia o altrove, indipendentemente dalla diversità di genere e dalle disabilità - la possibilità di esprimersi al meglio e realizzare il proprio potenziale nella vita.

Una nuova concezione pedagogica, al via i poli per l’infanzia 0-6 anni. Dal punto di vista pedagogico la novità più importante è quella dell’avvio della sperimentazione dei poli per l’infanzia 0-6 anni. L’idea si basa sul presupposto di integrare i progetti pedagogici di nidi e scuole d’infanzia che possono operare nelle stesse strutture o in fabbricati limitrofi. Questo, oltre ad incrementare le opportunità educativa, consente di potenziale le attività in favore famiglie e di rispondere meglio alle caratteristiche di un tessuto sociale in continua evoluzione (in particolare promuove l’integrazione e il sostegno alla genitorialità): inoltre il modello dei poli per l’infanzia consente nel lungo termine di rispondere al meglio alle dinamiche demografiche, sempre più mutevoli ed instabili da un anno all’altro, ottimizzando al meglio gli spazi e le strutture, rendendole polivalenti e dinamiche.

Questo modello è partito con le prime due realtà (Isola Blu e Delfino), e potrà essere a breve esteso anche al Galeone – Peter Pan di Viserba, per le quali è già stato stanziato un finanziamento che consentirà di ristrutturare ed unire i due edifici, creando così anche spazi aggiuntivi per le attività educative e laboratoriali con le famiglie. Il modello dei poli per l’infanzia è fortemente sostenuto dalla Regione e dal Ministero dell’Istruzione, anche attraverso specifici finanziamenti – tra cui anche il PNRR - su cui stiamo già lavorando per poter creare in futuro, anche in altre zone della città, nuovi poli per l’infanzia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nessuno escluso. 6 milioni per l’integrazione dei bimbi con handicap nelle scuole per l’infanzia pubbliche e private

 

Un impegno che cresce ogni anno, seguendo il trend di aumento delle domande da parte delle famiglie, a supporto sia del sistema 0-6 pubblico che privato. La tendenza della richiesta di assistenza per l’handicap scolastico aumenta annualmente, da oltre un decenni,o di percentuali che vanno dal 5% a punte del 10% annui. Il Comune di Rimini, con ingenti e specifici investimenti, ha sempre rincorso la tendenza assicurando uno standard di assistenza che si attesta sopra i parametri medi regionali (in una Regione che notoriamente risulta quella che è al top a livello nazionale nell’investimento sull’inclusione delle persone disabili). Nel prossimo anno educativo l’investimento, in termini complessivi (cioè che ricomprende assistenza educativa, sostegno centri estivi, trasporto speciale, fornitura di ausili e assistenza infermieristica), si assesterà intorno ai 6 milioni di euro annui, aumentando del 5,4% quella dell’anno precedente.

 

(Rimini) Sono 1.677 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini, si tratta di 784 pazienti di sesso maschile e 893 pazienti di sesso femminile; 939 asintomatici e 738 sintomatici. Si possono stimare in circa 687 le guarigioni. Oggi è stato comunicato un decesso: una paziente di sesso femminile di 78 anni di Riccione.

Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 691.118 casi di positività, 14.194 in più rispetto a ieri, su un totale di 38.530 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 36,8%, un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni e soprattutto i tamponi molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 151 (+4 rispetto a ieri); l'età media è di 61,5 anni. Sul totale, 112 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,2 anni), il 74,2%, mentre 39 sono vaccinati con ciclo completo (età media 65 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.043 (+114 rispetto a ieri), età media 68,4 anni.

Rispetto ai 17.698 nuovi casi registrati ieri, i contagi comunicati oggi al ministero segnano un -19,8%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano dell'5,9%, quelli nelle terapie intensive del 2,7%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 8.795.409 dosi; sul totale sono 3.634.547 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi già fatte sono 1.649.685.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 37,9 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.740 nuovi casi; seguono Reggio Emilia (1.875), Rimini (1.677) e Modena (1.411). Poi Ferrara (1.320), Cesena (1.205), Ravenna (1.200). Quindi Forlì (849), il Circondario Imolese (411), Parma (278) e infine Piacenza (228 casi).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 21.019 tamponi molecolari, per un totale di 7.543.440. A questi si aggiungono anche 17.511 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.927 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 464.625. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 212.099 (+12.251). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 209.905 (+12.133), il 99% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 16 decessi: 2 a Parma (2 uomini di 75 e 83 anni); uno a Reggio Emilia (un uomo di 79 anni), 5 in provincia di Bologna (2 uomini 51 anni e 76 anni, 3 donne di 81, 86 e 97 anni); 6 in provincia di Ferrara (4 uomini, di cui uno di 67 anni, due di 88 e uno di 92; 2 donne di 76 e 94 anni); uno in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 84 anni), uno in provincia di Rimini (una donna di 78 anni).

In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 14.394.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 16 a Parma (invariato); 20 a Reggio Emilia (+3); 14 a Modena (invariato); 31 a Bologna (+2); 7 a Imola (-1); 20 a Ferrara (+1); 15 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (-1); 4 a Cesena (invariato); 18 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 35.267 a Piacenza (+228), 52.054 a Parma (+278), 78.861 a Reggio Emilia (+1.875), 110.378 a Modena (+1.411), 142.084 a Bologna (+3.740), 21.476 casi a Imola (+411), 44.160 a Ferrara (+1.320), 62.059 a Ravenna (+1.200), 32.563 a Forlì (+849), 38.969 a Cesena (+1.205) e 73.247 a Rimini (+1.677).

(Rimini) Con il decreto legge 7 gennaio 2022, n. 1, in conseguenza del grave peggioramento della situazione epidemiologica da virus Covid-19, sono state introdotte una serie di nuove misure che riguardano anche l'accesso agli uffici pubblici. Dal 1 febbraio il green pass base - quello che si ottiene anche con il tampone – sarà infatti necessario anche per accedere agli uffici pubblici. Attraverso una circolare a firma del capo dipartimento dei servizi di staff del Comune di Rimini sono state diramate le indicazioni operative per dare attuazione al nuovo decreto.

Dal 1 febbraio green pass base per andare negli uffici pubblici. Così come da indicazione del legislatore, il nuovo decreto ha inserito un comma (1-bis nell'art. 9-bis del D.L. 22 aprile 2021, n. 52) che stabilisce che a decorrere dal 1° febbraio 2022, gli utenti dei servizi che intendano accedere agli uffici pubblici dovranno necessariamente possedere ed esibire una delle certificazioni verde Covid-19, ivi compresa quella che si ottiene effettuando un tampone antigenico o molecolare con esito negativo (c.d. green pass base o debole).

Dal 15 febbraio vaccino obbligatorio per l'accesso dei lavoratori over 50 ai luoghi di lavoro. Al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, il decreto del 7 gennaio 2022, n. 1, rimodula la disciplina previgente in materia di certificazione verde Covid-19, stabilendo che a decorrere dal 15 febbraio 2022, per l'accesso dei lavoratori over 50 ai luoghi di lavoro pubblici e privati non sarà più sufficiente il green pass base o debole, ma potranno accedere al luogo di lavoro unicamente i lavoratori che si trovino in una delle seguenti condizioni: avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, al termine del ciclo vaccinale primario (anche con prima dose, decorsi 14 gg dalla relativa somministrazione) o della somministrazione della relativa dose di richiamo; avvenuta guarigione dalla malattia COVID-19, con contestuale cessazione del periodo di isolamento; avvenuta guarigione dalla malattia dopo la somministrazione della prima dose di vaccino o al termine del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della relativa dose di richiamo.

L'obbligo vaccinale riguarda il personale che ha compiuto i 50 anni di età e che pertanto si aggiunge al personale già previsto dalla norma previgente (personale delle strutture della Polizia locale e delle Scuole e Nidi d'Infanzia, per queste categorie di personale l'obbligo vaccinale rimane confermato anche per il personale con meno di 50 anni di età).

L'obbligo di possedere ed esibire la certificazione rafforzata è esteso, oltre che al personale dipendente dell'Ente, anche a tutti i soggetti "che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato presso le amministrazioni di cui al comma 1, anche sulla base di contratti esterni".

Consegue che i lavoratori soggetti all'obbligo vaccinale (over 50 di tutti i servizi, personale scolastico, educativo, appartenente alla Polizia locale e AFAM) che risultino privi della certificazione verde rafforzata, oltre ad essere soggetti all'applicazione della sanzione che verrà disposta d'ufficio dal Ministero della Salute per il tramite dell'Agenzia delle Entrate che vi provvede, non potranno accedere ai luoghi di lavoro (cfr. art. 4-quinquies, comma 5 D. L. 44 del 2021) e saranno considerati "assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione della predetta certificazione, e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per i giorni di assenza ingiustificata non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati".

La norma precisa inoltre che, con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della norma, saranno individuati i servizi "necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona", per l'accesso ai quali i cittadini saranno esonerati dall'obbligo di green pass.

Personale dell'Alta formazione artistica e musicale dell'Istituto Giovanni Lettimi. Il medesimo decreto Legge 7 gennaio 2022, n. 1, all'art. 2, estende, a far data dal 1° febbraio 2022, l'obbligo vaccinale per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2 al personale delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica. Consegue che sono soggetti all'obbligo tutti coloro che prestano attività lavorativa presso l'Istituto musicale G. Lettimi, compresi anche i dipendenti adibiti a mansioni esecutive, ausiliarie ed amministrative.

(Rimini) "La nostra tenacia ha permesso di tenere la città aperta, di credere in una Riccione accogliente, nonostante l'incertezza generale dettata dalle regole per la pandemia". L'assessore al turismo del comune di Riccione Stefano Caldari tracciando un primo bilancio di Natale - Capodanno 2021-2022. "Gli operatori turistici hanno creduto in noi, hanno lavorato con noi aprendo strutture e attività per creare l'opportunità di una buona stagione invernale. Dal 27 novembre fino a ieri 9 gennaio, i parcheggi che servono le vie dello shopping di Riccione hanno incassato la medesima cifra del 2019, ultimo anno senza Covid. La pista di pattinaggio ha avuto un enorme successo tanto che gli organizzatori hanno chiesto di prolungare la permanenza a Riccione".

"Senza i tre grandi concerti natalizi, senza lo spettacolo di luci e neve, senza il tappeto di viale Ceccarini, senza l'albero cangiante del Porto, senza il nostro Natale insomma, sarebbe stato molto più dura per tutti andare avanti nei prossimi mesi. I riccionesi lo sanno perché prima dell'Amministrazione Tosi, di cui sono fiero di fare parte, non c'era un prodotto turistico come Riccione Christmas. In questi anni, abbiamo creato l'evento Natale a Riccione, l'abbiamo coltivato anno dopo anno per trasformarlo in un prodotto turistico consolidato, di richiamo e di promozione per il brand Riccione che ha effetti benefici lunghi fino alla stagione estiva".

L'avvicinamento alle feste natalizie era stato preparato in autunno con la grande serata del 56° Premio Riccione per il Teatro e con l'evento straordinario del concerto di Nicola Piovani per il 99esimo Compleanno di Riccione che ha dato l'avvio alle celebrazioni per il Centenario della Città, comune autonomo. Poi i concerti con l'Arma dei carabinieri per il San Martino d'Oro, il concerto del 26 dicembre e quello tradizionale degli Auguri. Novità di questo autunno che ci accompagnerà fino alla primavera, la stagione delle grandi mostre di Elliott Erwitt e di Steve McCurry.

"Riccione Christmas Star è un progetto artistico e allo stesso tempo un prodotto turistico originale e articolato - continua Caldari -. Quest'anno dal 27 novembre al 9 gennaio, le installazioni che hanno decorato viale Ceccarini, il bosco di abeti luminosi e le suggestive nevicate, hanno portato centinaia di turisti nei viali dello shopping. Prendiamo l'incasso dei tre parcheggi comunali che servono le vie del centro (parcheggio Curiel, Palazzo dei Congressi e Catullo ndr) hanno incassato oltre 35 mila euro, eguagliando il 2019. La pista di pattinaggio sul ghiaccio ha totalizzato fino a ieri 20.413 pattinatori e gli organizzatori hanno fatto domanda di rimanere fino a fine gennaio. Non è un momento facile, da oggi l'Emilia Romagna è nuovamente in zona gialla, e capisco le difficoltà di alcuni operatori particolarmente allarmati. Ma resto anche convinto che i ristori non bastano più contro la quarta ondata di questa pandemia, serve garantire il lavoro, mantenere fermo il timone verso l'estate, investendo, come abbiamo fatto noi, risorse, idee e strategie per Riccione e il suo brand".

(Rimini) La stagione del Teatro della Regina di Cattolica riparte venerdì 14 gennaio (ore 21.15) con lo spettacolo comico La sagra famiglia di e con Paolo Cevoli. Nella piece, Paolo Cevoli racconta la sua storia personale di padre e di figlio paragonata con ironia e leggerezza ai grandi classici. Edipo, Ulisse, Achille, Enea e compagnia bella. Fino ad arrivare a Dio in persona con Mosè e il popolo ebraico. E la famiglia di San Giuseppe, Maria e Gesù Bambino. La Sacra Famiglia. Per dire cose serie senza prendersi sul serio. Per raccontare La sagra famiglia.

La vendita di biglietti e carnet per gli spettacoli da gennaio ad aprile 2022 è aperta a tutti presso il Teatro della Regina e online su www.vivaticket.it. Biglietteria aperta martedì e giovedì dalle 15 alle 18.30, sabato dalle 10 alle 13. Nei giorni di spettacolo, oltre ai consueti orari di apertura, la biglietteria sarà aperta dalle ore 19 e contestualmente verrà interrotta la vendita dei biglietti online. Per ulteriori informazioni: www.teatrodellaregina.it

 

(Rimini) L’ex cinema Smeraldo diventa un centro culturale polifunzionale, luogo di incontro e aggregazione, con un’attenzione particolare alla popolazione anziana ma volto a favorire la partecipazione di tutte le famiglie. A seguito di istruttoria pubblica è stato assegnato all’associazione E’ Titottc l’utilizzo gratuito per i prossimi sette anni dei locali dell’ex cinema di Corpolò, nella piazzetta del Tituccio.

Già utilizzato negli ultimi anni come punto di ritrovo per l’organizzazione di iniziative per la comunità di Corpolò, con l’assegnazione da parte dell’Amministrazione dei locali all’associazione E’ Titottc si vuole promuovere un progetto strutturato per favorire cultura, integrazione e incontro in una realtà che negli ultimi anni ha registrato una notevole crescita a livello di popolazione residente. Il progetto dell’associazione, attiva sul territorio da almeno 20 anni e aderente all’Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti – prevede numerose iniziative, corsi di musica per adulti e bambini, conferenze ed incontri culturali aperti alla cittadinanza, attività per i più anziani, un progetto trasversale di incontro e scambio tra generazioni.

Lunedì, 10 Gennaio 2022 12:53

Allerta neve: comune attiva piano antigelo

(Rimini) Dopo l’allerta sulle condizioni meteo, che preannunciava nevicate su territorio alta Valmarecchia, sopra quota 400 metri s.l.m., con temperature in calo intorno a 0 -1°C anche sulla costa - ieri già dalle prime ore del mattino - è scattato lo stato di allerta per il rischio neve anche per il Comune di Rimini.

È stato attivato dunque il piano neve e gelo che ha visto coinvolti tutti i servizi essenziali del Comune, eseguiti da Anthea e la Protezione Civile, per la gestione e la sicurezza del patrimonio stradale e infrastrutture e che, dalle prime ore del pomeriggio, si è concentrato con priorità nella zona forese. Il controllo esteso, messo in campo da un’azione coordinata fra Polizia Locale, Protezione Civile e Anthea, non ha fatto registrare particolari criticità o situazioni di emergenza.

Nel pomeriggio di ieri si sono attivati infatti i mezzi spazzaneve, sulle colline di Rimini: Covignano, Monte Cieco, Dogana, aree collinari, e nella zona nord dell’area urbana. Ai mezzi con le lame, per la pulizia delle strade, sono seguiti poi quelli per lo spargimento del sale in tutta la viabilità principale: forese e area urbana. Un’operazione che si è poi ripetuta anche nelle ore notturne e nelle prime ore del mattino, quando si è provveduto anche allo spargimento manuale del sale in alcuni punti “sensibili” della città e senza mai registrare situazioni particolari di ghiaccio.
L’emergenza attualmente è rientrata, considerate le previsioni che al momento non segnalano ulteriori precipitazioni nevose nei prossimi giorni.

(Rimini) Manon Lescaut e Don Giovanni sono i titoli della Stagione d’opera 2022 del Teatro Galli. Da Giacomo Puccini a Wolfgang Amadeus Mozart è un viaggio nel mondo del melodramma all’insegna della seduzione e della passione più disperata.

Manon Lescaut è l’opera che segnò una svolta nella carriera di Giacomo Puccini che vi riversa tutta l’esuberante vitalità di un autore che, poco più che ventenne, dimostra una ricchezza melodica stupefacente. Nel nuovo allestimento ideato dal regista Aldo Tarabella in scena al Teatro Galli venerdi 11 e domenica 13 febbraio gli interpreti principali saranno il soprano Monica Zanettin (Manon Lescaut), il baritono Marcello Rosiello (Lescaut) e i tenori Dario Di Vietri e Paolo Lardizzone che si alterneranno nel ruolo del Cavaliere Des Grieux. Sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e del Coro Archè ci sarà il direttore Marco Guidarini. Con le scene di Giuliano Spinelli, i costumi di Rosanna Monti, le coreografie di Luigia Frattaroli e le luci di Marco Minghetti, lo spettacolo nasce dalla coproduzione del Teatro del Giglio di Lucca, del Teatro Luciano Pavarotti di Modena, del Teatro Alighieri di Ravenna e del Teatro Galli di Rimini.

Secondo titolo della stagione è Don Giovanni - venerdì 11 e domenica 13 novembre – il capolavoro mozartiano che debutterà al Teatro Galli in un prestigioso allestimento che il regista Ivan Alexandre ha realizzato originariamente per i palcoscenici del teatro del Castello di Drottningholm e dell’Opéra Royal de Versailles e finalmente a Rimini grazie alla ripresa realizzata dall’Opéra National de Bordeaux in collaborazione con il Gran Teatro del Liceu Barcellona e il Teatro Alighieri di Ravenna.   

Prevendita biglietti da sabato 15 gennaio alle ore 10 al Teatro Galli. La prevendita proseguirà da martedì 18 gennaio alla biglietteria del Teatro: dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14 e martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17,30. Prevendita anche online sul sito del Teatro Galli a partire da martedì 18 gennaio (biglietteria.comune.rimini.it).

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