Birrodromo alle Padane, per Start Romagna è tutto ok
(Rimini) Per Start Romagna la procedura è stata corretta. Dopo le polemiche in consiglio comunale, circa la correttezza dell'affidamento del bar del piazzale ex Padane di Rimini ad una società che fa capo ai gestori del locale Birrodromo di Riccione, tra cui Fabio Ubaldi, Start da deciso di fornire alcune spiegazioni. "Nel 2018 il Consiglio di Amministrazione di Start Romagna decise di intervenire per recuperare una struttura dal degrado in cui versava, avviando una ricognizione sui costi necessari e contemporaneamente ipotizzando soluzioni per la sua valorizzazione, compreso il coinvolgimento di privati, così da contenere un impegno economico rivelatosi rilevante".
La modalità di individuazione del partner privato" è stata supportata anche da opportuni pareri legali, che hanno inquadrato l’ambito di attività a libero mercato e non regolata dal Codice degli Appalti (d.lgs. 50/2016). Partendo da questo presupposto Start Romagna ha ricercato l’interlocutore in grado di soddisfare vari obiettivi".
La modalità con la quale è stato impostato il percorso per l’individuazione del partner privato "era volta ad alleggerire l’impegno economico dell’intervento, coinvolgendo gli investitori stessi nell’iter amministrativo per il cambio di destinazione d’uso e in una serie di interventi migliorativi della struttura, garantendo un valore patrimoniale superiore alla proprietà, un avviamento commerciale che contribuirà positivamente al bilancio di Start Romagna ed infine anche un introito rilevante per l’Amministrazione".
Con questi obiettivi sono state valutate alcune proposte, "con il supporto di esperti del settore che hanno fornito indicazioni sulla possibile reddittività dell’area. Alla luce di ciò è chiaro che il parametro di giudizio sull’operazione debba tener conto di obiettivi, vantaggi, impegni economici necessari e solidità del partner privato. Un’operazione complessa, lunga e sempre ponderata dal CdA di Start Romagna".
Cattolica, Foronchi: solidarietà al gruppo Ferretti
(Rimini) "Esprimiamo tutta la nostra vicinanza al gruppo Ferretti ed alle sue maestranze e ci rendiamo sin da subito disponibili a supportali, per le nostre competenze, affinché i cantieri possano ripartire al più presto in sicurezza ed a seguito dei necessari controlli". L'amministrazione comunale di Cattolica interviene, con queste parole della Sindaca Franca Foronchi, in merito all'incendio che ieri mattina si è sviluppato all'interno dell'azienda nautica.
L'allarme è partito intorno alle le 9,30, quando le fiamme si sono levate in uno dei capannoni dove vengono assemblati gli scafi. "Sul posto – continua la sindaca Foronchi - sono accorsi i mezzi e gli uomini dei vigili del fuoco del comando di Rimini e della sezione di Cattolica che sono stati impegnati per tutta la giornata e la notte". Foronchi ringrazia il comandante provinciale dei vigili del fuoco in persona, Piergiacomo Cancelliere, "e tutti i vigili del fuoco per il grande lavoro svolto, la Polizia Municipale, il Comando del carabinieri per aver garantito la sicurezza stradale durante le azioni di spegnimento, e l'Arpae Emilia-Romagna per il monitoraggio nella zona Tavollo della qualità dell'aria, dell'ambiente e delle acque".
Insieme alla Prima cittadina, si sono recati a monitorare nell'arco dell'intera giornata le fasi dell'intervento anche il Vicesindaco Alessandro Belluzzi ed altri componenti della Giunta comunale. "Le nostre preoccupazioni – continua la Sindaca Foronchi - erano, oltre che per l'ingente danno ai cantieri, per la salute e la sicurezza dei cittadini che si sono, giustamente, allarmarti quando hanno visto alzarsi in cielo una densa nuvola nera di fumo. Prudenzialmente, infatti, abbiamo provveduto ad emanare l'ordinanza per invitare i cittadini a mantenere chiuse le finestre delle loro abitazioni ed evitare di sostare nei pressi dell'area interessata dall'incendio così come successivamente indicato anche dall'Ausl. Fortunatamente nessuna persona ha riportato conseguenze fisiche".
"L'auspicio – conclude la Prima cittadina – è che i cantieri possano ripartire in sicurezza il prima possibile. Noi saremo al loro fianco, per quanto possibile, cercando di dare il nostro supporto. Da quando ci siamo insediati a Palazzo Mancini abbiamo cercato di recepire e farci da tramite per tentare di risolvere le criticità. Tra i primi incontri avuti vi è stato quello proprio con i lavoratori della Ferretti ed rappresentanti sindacali e tra i temi all'attenzione vi è quello del dragaggio per il quale l'Assessore Regionale Andrea Corsini si era reso disponibile ad un video-incontro proprio nella mattinata di ieri. Ovviamente l'appuntamento è stato rinviato ma la nostra attenzione rimane massima perché la Ferretti rappresenta una eccellenza, un fiore all'occhiello, del nostro nostro territorio ed è necessario che un'azienda di tale importanza, sia dal punto di vista economico che occupazionale, possa continuare ad operare nel nostro comune nelle migliori condizioni possibili".
Covid: “lavoratori stremati”. Cgil chiede una svolta nella sanità
(Rimini) “A quasi due anni dallo scoppio della pandemia, nel pieno di una ulteriore ondata di contagi, l'organizzazione del servizio sanitario nazionale messa in campo da moltissime regioni mostra ancora molte delle problematiche già presenti prima del covid, aggravate dagli esiti dei ventidue mesi che abbiamo alle spalle”. È una presa di posizione dura, quella fnzine pubblica della Cgil.
“Non è purtroppo necessario guardare al cambio di colore, da bianco a giallo, per avere contezza della situazione reale”, sosengono i sincacalisti Cristian Lucareli e Daniele Esposito. “Il continuo convertire e riconvertire strutture, il passaggio da reparti puliti a reparti covid in un giorno, la permanente difficoltà della medicina generale, attestano come si sia guardato alla pandemia come ad un evento di forte impatto ma di breve periodo, cosa evidentemente smentita dai fatti, con il risultato che sono evidenti i danni derivanti dal mancato svolgimento delle attività ordinarie. Visite e interventi ordinari, che sempre più difficilmente potranno proseguire a fronte della criticissima situazione lavorativa degli operatori”.
A tutto questo, sottolineano dalla Cgi, “è chiamato ancora una volta a far fronte un personale, sia della dirigenza che del comparto, oramai stremato e disilluso, in quantità colpevolmente insufficiente anche a causa delle scelte effettuate dalla Regione, che non sempre ha assunto nelle quantità consentite dai provvedimenti emergenziali e che fino a pochi giorni fa non si è fatta scrupolo a comunicare di non rinnovare contratti precari che stavano scadendo. Ricordiamo, inoltre, tutti gli operatori non vaccinati sospesi e mai sostituiti, e tutti i casi di operatori sanitari che si stanno nuovamente positivizzando (ad oggi ben 876), e che da eroi sono tornati ad essere fantasmi per l’opinione pubblica”.
In soldoni, “ferie e riposi che saltano, doppi turni per portare avanti le attività dei reparti, sia covid che covid, ecco i sacrifici costanti degli operatori dell’Ausl Romagna. Operatori che spesso si trovano a dover affrontare gli attacchi di pazienti no vax, che rifiutano cure e assistenza”.
Ribadisce il sindacato, “mancano i professionisti, tra cui in particolare infermieri e oss. Per i primi continuiamo a pensare sia necessario prevedere una sospensione del numero chiuso per l'accesso alle facoltà universitarie, ma forse è giunto il momento di pensare a misure straordinarie simili a quelle che sono state adottate per favorire, data l'emergenza, l'ingresso dei medici specializzandi nelle strutture”.
“A fronte di tutto ciò – si legge ancora nella nota – le misure adottate con gli ultimi provvedimenti dal Governo continuano a postare ingenti quantità di denaro pubblico in direzione di un privato che, anche in questa occasione, pare rispondere meno del dovuto alle necessità del Paese, e quando lo fa, basti vedere l’indegna speculazione delle farmacie sul costo delle mascherine Ffp2 prima e dei tamponi ora, pare rispondere ad altre logiche".
"È forte la preoccupazione che le scelte reali che si stanno via via adottando, anche in previsione della traduzione operativa dei progetti del Pnrr, possano portare, con la condivisione di buona parte della politica e di tante rappresentanze lobbistiche, ad una progressiva cessione di quote rilevanti di gestione del servizio sanitario nazionale in direzione di chi dimostra di considerare la salute dei cittadini come una variabile da declinare in funzione dei margini di profitto che se ne possono ricavare. Uno scenario avverso – si conclude la nota – che rende indispensabile innalzare ulteriormente il livello di presidio e di mobilitazione”.
12 gennaio
“Chiuso per virus” | Yacht in fumo | Sassoli
Sassoli: "siamo tutti più poveri", il ricordo del Pd di Santarcangelo
(Rimini) “L’Italia oggi si è risvegliata molto più povera" Così la segretaria del Pd Santarcangelo Paola Donini commenta la scomparsa del 65enne alla guida dell’Europarlamento. "La perdita di David Sassoli, uno dei suoi figli più rappresentativi, colpisce infatti al cuore un intero Paese e un intero continente per quello che David ha rappresentato e trasmesso in questi anni al servizio delle varie comunità. Nell’esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia, il Partito Democratico di Santarcangelo si unisce al dolore generale e insieme a tutta la comunità democratica piange un bravissimo giornalista e un eccellente politico, fermo nei principi, gentile e autorevole. Un uomo giusto ce come presidente del Parlamento Europeo ha saputo farci sentire l’Europa più vicina rendendola ancor più un’istituzione che ci appartiene ed è positivamente determinante per il nostro futuro comune”.
Ursula Von der Leyen questa mattina ha descritto Sassoli come un italiano orgoglioso dell’Italia "ed è proprio questo che emanava: l’orgoglio di essere italiano ed europeo” prosegue la segretaria del Partito Democratico di Santarcangelo, che sulla pagina Facebook istituzionale ripropone integralmente l’ultimo messaggio intitolato ‘Il dovere delle Istituzioni europee di proteggere i più deboli e non chiedere altri sacrifici, aggiungendo dolore al dolore’. “Un passaggio è molto indicativo di quello che David ha cercato di trasmettere ed è da questo che dobbiamo partire per raccoglierne il testimone. Nel discorso scriveva che “l’Europa con il piano di recupero ci dà grande opportunità di abbandonare l’indifferenza” e che “la nostra sfida è quella di un mondo nuovo che rispetta le persone, la natura e crede in una nuova economia basata non solo sul profitto di pochi ma sul benessere di tutti”. L’obiettivo di tutti, del Pd in primis, deve essere tenere proseguire su questo solco da lui tracciato” conclude Paola Donini.
Misano, al via la stagione delle opere pubbliche
(Rimini) Più servizi a tassazione invariata. Sono le pietre angolari del bilancio di previsione 2022 del Comune di Misano Adriatico, approvato dal consiglio comunale insieme al piano delle opere pubbliche 2022/2024. "La buona salute dei conti pubblici - spiega il Sindaco Fabrizio Piccioni - ci consente di adottare anche con il bilancio 2022 misure straordinarie di aiuto ai cittadini con maggiore disagio e risposte efficaci ai bisogni. L'indebitamento comunale si è ridotto, i conti sono in ordine e questo ci consente di guardare all'anno futuro con serenità".
Contributi per l'affitto, sostegni per famiglie in difficoltà, aiuti economici per cittadini e aziende colpite dalla pandemia, aiuti alle società sportive sono alcune delle misure contenute nella manovra finanziaria, così come l'apertura di una nuova sezione di asilo nido part-time per dare risposta alle richieste rimaste in lista d'attesa.
Il piano delle opere pubbliche è stato completamente rivisto. L'importo complessivo degli investimenti è di circa 15 milioni di euro nel triennio. Alcune grandi opere sono in fase di gara e vedranno l'inizio a partire dalla prossima primavera: il Palazzetto dello Sport, il rifacimento del lungomare fino all'ingresso di Portoverde, la rotatoria sulla statale 16 incrocio con Via Grotta, la pista ciclabile Scacciano/Misano Monte. Altre, come Via Settembrini, Via Tintoretto, il tratto ciclabile rimanente da Casette fino a Cella, la ciclabile Villaggio Argentina fino al mare, sono programmate nel triennio 2022/2024.
Nutriti anche gli investimenti previsti nell'ambito sportivo con la risistemazione della pista d'atletica allo stadio e il completo rifacimento dell'impianto d'illuminazione con luci a led. Il Comune interverrà anche con la riqualificazione del Parco Mare Nord (camminamenti, potature, nuova illuminazione e percorso per fare sport all'aria aperta) e l'adeguamento della palazzina ex Avis che si affaccia direttamente sul mare.
Tra le nuove opere previste nel triennio, anche la riqualificazione di Via Repubblica lato monte, la sistemazione di Piazza Repubblica e gli arredi di Via Marconi e Via D'Annunzio. Il capitolo relativo alle manutenzioni, 1,5 milioni di euro nel triennio, garantirà sistemazioni di strade piazze e asfalti per tutto il territorio comunale. "È un piano di investimenti corposo – aggiunge Piccioni - che tiene conto delle reali esigenze del territorio e che potrà essere realizzato anche contando sui contributi del Pnrr sui quali dovremmo essere bravi a rispettare i tempi di progettazione e di consegna".
Oltre a queste opere il 2022 sarà anche l'anno della realizzazione della bretella Riccione/Misano e della pista ciclabile Scacciano/Riccione a cura di Autostrade assieme alla riforestazione (zone Greppa, Cella e Area del Conca) come compensazione ambientale della terza corsia autostradale. Infine il Velodromo, opera da realizzare con i contributi europei assieme alla Regione. A breve ci sarà un incontro a Bologna per definire, assieme al Presidente Bonaccini, le modalità e i tempi di realizzazione.
Hub vaccinale sarà permanente. Gianfreda: ci prepariamo a convivere con il virus
(Rimini) "La riflessione inevitabile e non più procrastinabile è che non si possa ancora pensare al Covid come un fenomeno da affrontare con misure emergenziali". Così l'assesore alle politiche per la salute del comune di Rimini, Kristian Gianfreda. "Il dibattito delle ultime ore parla di Paesi in Europa, come Spagna e Regno Unito, che dopo due anni di guerra al virus si stanno già orientando ad una nuova gestione di questo nemico che, proseguendo nella metafora bellica, non accenna ad arretrare, ma mostra di avere armi via via più spuntate. Si tratta di considerare il virus non più come una pandemia, ma come un'endemia, un qualcosa con cui dobbiamo convivere".
Anche se in questi giorni di picco di contagi "pare forse una contraddizione, è tempo di iniziare a programmare questo passaggio chiave, reso possibile dall'impatto della ricerca scientifica e dalla estensione della campagna di vaccinazione. Significa uscire dalla logica emergenziale e usare strumenti di tipo strutturale. E nell'ottica di questo percorso graduale che insieme all'Ausl abbiamo iniziato a ragionare sulla possibilità di far sì che l'hub per vaccinazioni e drive through allestito dall'estate scorsa lungo la Superstrada di San Marino possa diventare centro vaccinale permanente di riferimento per il territorio".
Una scelta "che poggia prima di tutto su questioni logistiche: in questi mesi di operatività, anche nelle fasi critiche, l'hub ha dimostrato di essere funzionale e ben organizzato. È una struttura ampia, uno spazio di circa 1.780 metri quadrati con un ampio parcheggio, accessibile anche grazie ai mezzi pubblici, raggiungibile facilmente per la sua posizione da tutto il territorio, anche da chi vive più lontano dal centro della città. Anche gli spazi interni sono allestiti in modo da poter garantire ai sanitari e ai volontari - che in questi mesi si sono spesi in un lavoro straordinario - di poter operare al meglio".
Oltre agli aspetti più puramente tecnici "che fanno dell'hub riminese un'eccellenza, la possibilità di trasformare la sede della Grotta Rossa in centro vaccinale in pianta stabile rappresenterebbe un 'pezzo' di quel percorso verso un nuovo modo di intendere la salute, che parte dalla prevenzione e dalla promozione del benessere per arrivare alla cura, a cui corrisponderà un rinnovato sistema di servizi sanitari sul territorio rispondente alle esigenze della comunità, con il potenziamento dei presidi diffusi su tutto il territorio, compresa la realizzazione delle case della salute. Il centro di vaccinazione permanente potrebbe essere un primo passo di questa nuova organizzazione".
Una mano al telefonino, l'altra al volante: 12 automobilisti multati
(Rimini) Avevano tutti lo smartphone in una mano, appoggiato all'orecchio oppure davanti alla bocca in modalità viva voce, i 12 automobilisti che sono stati fermati e multati in un servizio mirato alla sicurezza stradale, fatto dalla Polizia Locale di Rimini. Una signora alla guida del proprio veicolo - intenta a scrivere un messaggio col proprio smartphone - ha rischiato addirittura di investire gli agenti, non vedendo l'alt che le avevano intimato con la paletta. È accaduto durante un posto di controllo in piazza Kennedy lo scorso venerdì mattina - 7 gennaio - in un servizio organizzato esclusivamente alla sicurezza della circolazione stradale, messo in campo dalle donne e dagli uomini della squadra Giudiziaria della Polizia Locale di Rimini.
12 in tutto sono state le sanzioni elevate ad altrettanti automobilisti indisciplinati - con età varie dai 20 ai 60 anni - che guidavano il proprio veicolo tenendo in mano il telefonino mentre parlavano, oppure scrivevano messaggi. Una violazione - quella sull'uso del cellulare in auto - regolata dal comma 2 dell'articolo 173 del Codice della Strada, che prevede una sanzione amministrativa di euro165 e la decurtazione fino a 5 punti sulla patente. La sanzione si riduce a euro 116,50 se pagata entro 5 giorni. A questa può aggiungersi anche una sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un'ulteriore violazione nel corso di un biennio.
Quella dell'uso del telefonino durante la guida non è solo una pessima abitudine, che comporta pesanti sanzioni ma anche un gravissimo rischio per la propria sicurezza e per quella degli altri. I rischi connessi alla guida col telefonino infatti sono risaputi. Secondo i più recenti dati Istat è l maggiore causa di distrazione al volante e la prima causa di incidenti in Italia. Le statistiche infatti confermano che guidare con il telefonino in mano allunga i tempi di reazione di circa il 50%. Mandare un messaggio equivale a guidare al buio per 10 secondi, digitare un numero di telefono a 7 secondi di buio e farsi un selfie a 14 secondi di buio, cioè dai 300 ai 500 metri di strada percorsi bendati. L'Anas infine ha stimato che per fermare il veicolo mentre si usa il cellulare occorrono 39 metri, 31 in più di quanti basterebbero in condizioni normali.
Sassoli, Scholz (Meeting): "La voce dell'Europa al Meeting"
(Rimini) «Il coraggio di dire io, per me chiama ad una forte responsabilità individuale e collettiva e alla consapevolezza che noi europei siamo chiamati ancora una volta a partecipare ad una grande opera di liberazione dell’uomo». Era sempre intervenuto al Meeting nei suoi tre anni di mandato, David Sassoli. Qui trovava la stessa passione per gli ideali europei che lo hanno guidato come presidente del Parlamento Europeo.
«David Sassoli», commenta il presidente del Meeting Bernhard Scholz, «ha riportato sempre con profonda convinzione e lungimiranza l’attenzione di tutti sui valori fondanti dell’Europa nei momenti più critici della sua storia. Con la sua partecipazione a tante edizioni del Meeting ci ha reso partecipi di questo suo impegno esemplare con il quale ha dato un contributo decisivo per una Unione Europea più forte e più capace di affrontare le grande sfide che si presentano».
11 gennaio
Prof assenti | Farmacie sotto stress | “Non siamo i soliti privilegiati”