13 gennaio
Misano, ucciso per una fioriera | Ferretti, perizia sul cantiere | Stazione: si apre il sottopasso
Sicurezza, la polizia locale chiede tutele: sabato sit-in alla prefettura
(Rimini) "Abbiamo meno tutele delle guardie giurate", pur avendo compiti di sicurezza urbana e di Polizia giudiziaria. Sabato prossimo 15 gennaio gli agenti di Polizia locale di tutta Italia incrociano le braccia, con diverse manifestazioni in varie piazze. Per la Romagna il sit-in sarà di fronte alla Prefettura di Rimini, dalle 9.30 alle 11, anche per sensibilizzare i cittadini presenti al mercato settimanale.
La manifestazione, spiega alla Dire Claudio Fucchi del Sulpl, il più rappresentativo sindacato di categoria, è stata concordata con la Questura e si svolgerà nella massima sicurezza. Tra rappresentanti delle province di Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena e dei territori di Pesaro e Macerata, e delegati, sarà presente una trentina di persone. Lo sciopero nazionale, ricorda, è stato indetto contro le mancate modifiche alla riforma del 1986 che ha trasformato i vecchi vigili urbani in agenti di Polizia locale, con funzione sempre più marcate di sicurezza. "Il nostro è un contratto di tipo privatistico che varia da Comune a Comune", precisa Fucchi, dunque "il problema fondamentale è che restiamo dipendenti comunali, come quelli dell'Anagrafe". Eppure "siamo in prima linea come le forze di Polizia statali", senza, ribadisce, analoghe tutele a livello di busta paga, infortuni e pensioni. Intanto "per il Covid sono morti 40 agenti". Di questa situazione, prosegue Fucchi, sono "ben consapevoli" gli stessi prefetti così come la parte politica. Tant'è che c'era un dettato normativo condiviso presentato al ministero dell'Interno. Il Viminale, però, ha posto "un sacco di divieti", continuando a ritenere gli agenti di Polizia locale "amministrativi".
D'altronde, aggiunge il sindacalista, "già qualche anno fa l'Interno aveva bloccato la riforma". Così "abbiamo meno tutele delle guardie giurate e meno riconoscimenti su armamenti e dotazioni". Se un agente, per esempio, vive fuori Rimini deve avere il nulla osta per portare a casa la pistola come è d'obbligo. "La guardia giurata fa quello che vuole". E ancora: si va in pensione a 65 anni, "è incredibile", sbotta. Il sindacato ha scritto anche al prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza per un incontro e come i colleghi è "consapevole" dell'importanza della Polizia locale. "Siamo l'unica Polizia europea con un contratto privatistico, con lo stipendio legato all'attività, una Polizia a cottimo e l'Unione europea ci ha contestato che il contratto deve essere pubblico". Un appello alla Corte europea, aggiunge, è stato accolto, ma la riforma si è comunque "arenata con i veti del Viminale. Ora la politica decida", facendo riconoscere maggiori tutele, dalla busta paga agli equipaggiamenti: questa estate, e non solo, "la situazione è stata critica", come dimenticare il Ferragosto a Riccione, "bande e coltellate", e altri episodi a Cesenatico e in altre località della costa, o l'omicidio in stazione a Rimini a fine novembre. "La situazione sta scappando di mano- conclude Fucchi- il territorio va controllato e non ci sottraiamo, ma con le giuste tutele".
Sulla questione della riforma si muove l'Unione della Romagna faentina che nei giorni scorsi ha incontrato da remoto Maurizio Cattoi del Movimento 5 Stelle, prossimo relatore della nuova proposta di modifica alla legge che riguarda il riassetto delle Polizie locali. Presenti con l'assessore alla Sicurezza del Comune di Faenza Massimo Bosi, anche i parlamentari pentastellati Giulia Sarti e Marco Croatti. I suggerimenti emersi durante il tavolo di lavoro saranno materiale per gli emendamenti che potranno essere apportati al testo base entro la fine di gennaio. La Polizia Locale, afferma Bosi, è al servizio dei Comuni per "gestire molti temi che riguardano la quotidianità dei cittadini" e l'Unione della Romagna faentina e lamministrazione di Faenza continueranno a "sostenere leggi che porteranno miglioramenti nel corpo".
Agenzia Dire
Vaccini: domenica open day per la fascia 5-19 anni
(Rimini) Non si ferma la campagna vaccinale in Emilia-Romagna. La Regione, anzi, rilancia per proteggere bambini e ragazzi: alla fine della settimana del rientro in classe dopo le vacanze natalizie, lancia infatti un open day dedicato alla popolazione in età scolastica. Da Piacenza a Rimini, domenica 16 gennaio - per l'intera giornata, dalle 9 alle 19 - in almeno un centro vaccinale per provincia, tutti i giovani dai 5 ai 19 anni potranno accedere al vaccino per avere la loro somministrazione. Senza alcun vincolo, se non la presenza, nel caso dei minorenni, di un genitore o di chi ne fa le veci. E in molti hub, proprio per venire incontro alle richieste di chiarimenti e rassicurazioni da parte dei genitori, l'equipe vaccinale sarà affiancata da pediatri e altri esperti pronti a rispondere a ogni domanda. Le singole Ausl comunicheranno sui rispettivi siti internet aziendali le modalità organizzative e d'accesso agli hub.
"Se vogliamo che la scuola sia presenza e sicura è indispensabile, oltre al rispetto dei protocolli, che tra i banchi siedono più vaccinati possibili- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Confidiamo che siano in tanti a cogliere questa opportunità, messa in campo grazie a un ulteriore sforzo di tutta la macchina organizzativa, a partire dalle Aziende sanitarie".
"In Emilia-Romagna i numeri non lasciano spazio a interpretazioni- proseguono-: la stragrande maggioranza della popolazione ha avuto fiducia nel vaccino come strumento per proteggere se stessi e gli altri, prima ancora delle norme nazionali che hanno introdotto restrizioni per i non vaccinati".
"Quello che chiediamo ora ai genitori è di affidarsi alla scienza anche per i loro figli- concludono Bonaccini e Donini-, per evitare i rischi di una malattia che purtroppo vediamo può colpire anche i più piccoli e per consentire ai nostri ragazzi di vivere una vita fatta di socialità, che sicuramente si meritano dopo due anni di pandemia".
Complessivamente in Emilia-Romagna nella fascia 5-19 sono 323.366 le persone ad avere ricevuto a questa mattina almeno una dose di vaccino, il 53,3% del totale: una media tra l'85% degli over 12, per cui le prenotazioni si sono aperte a giugno, e il 15% di chi ha meno di 12 anni, categoria che ha visto le somministrazioni iniziare meno di un mese fa, il 16 dicembre. Peraltro, proprio in Emilia-Romagna la percentuale dei loro "fratelli maggiori" (i ragazzi tra i 20 e i 29 anni) raggiunge le percentuali record di vaccinati del 96,6% (prima dose) e del 93,1% (seconda dose): un dato estremamente rilevante che può fare ben sperare anche per I giovanissimi.
Continua così l'impegno della Regione per garantire la massima facilità di accesso al vaccino: uno sforzo che ieri ha portato a effettuare oltre 48.800 somministrazioni, un numero che si avvicina al record di luglio quando furono superate le 50mila somministrazioni. A oggi il 92,6% della popolazione emiliano-romagnola con più di 12 anni ha ricevuto almeno una dose, mentre il 90,6% ha completato il ciclo vaccinale e le terze dosi superano gli 1,7 milioni di somministrazioni.
Sottopasso via Trieste: lunedì iniziano i lavori
(Rimini) Dopo alcuni interventi propedeutici eseguiti nei mesi autunnali, partiranno lunedì 17 gennaio i lavori per la realizzazione dei nuovi sottopassi che consentiranno di migliorare l'accessibilità e i collegamenti della stazione di Rimini, a partire dallo sfondamento del sottopasso centrale, lato mare. Sono le opere inserite nel protocollo d'intesa tra Comune di Rimini, Rete Ferroviaria Italiana, FS Sistemi Urbani e Regione Emilia-Romagna.
Si tratta di un intervento particolarmente atteso, che consentirà la ricucitura tra il centro storico e la marina mettendo a sistema anche i servizi presenti in stazione con tutta la zona turistica. Oltre all'evidente potenziamento sotto il profilo funzionale (il sottopasso permetterà ad esempio un flusso diretto tra l'area di sosta della stazione ferroviaria e la marina), la nuova infrastruttura assume anche un valore più simbolico costituendo, quello della stazione verso via Monfalcone, un vero e proprio 'muro' che separa la parte a mare e quella storica di Rimini.
Lo 'sfondamento' del sottopasso centrale consentirà infatti il superamento della separazione tra zona mare all'altezza viale Trieste e il rinnovato piazzale Cesare Battisti. Sarà un passaggio "a uso promiscuo", sia da parte dei cittadini che lo useranno come percorso di attraversamento monte - mare, sia dei viaggiatori che si recano sui binari. Le opere prevedono anche la riorganizzazione dell'atrio storico della stazione, con la predisposizione di nuovi percorsi pedonali e di sistemi automatizzati (scale mobili e ascensori) per garantire la piena accessibilità e funzionalità. L'area di accesso esterna lato mare sarà organizzata in modo da essere accessibile ai taxi e ai servizi di trasporto. I tempi di esecuzione dell'intervento sono valutati in circa 24 mesi, periodo durante il quale sarà riorganizzata la mobilità intorno a piazzale Carso.
Nel 2022 partiranno i lavori all'altro collegamento strategico verso la zona mare, il sottopasso ciclopedonale che collega a viale Principe Amedeo. Il progetto prevede il miglioramento dell'accessibilità sia lato monte sia lato mare, dove l'opera sarà integrata con un intervento di rigenerazione urbana che prevede anche la realizzazione di un nuovo parco attrezzato lungo via Monfalcone. Infine è prevista la realizzazione del nuovo sottopasso, più ampio e confortevole, lungo il percorso della ciclabile del parco Ausa, in sostituzione di quello esistente.
"Entra nel vivo uno degli interventi destinati a rivoluzionare non solo la fruibilità dell'area della stazione a favore dei viaggiatori, ma a ricucire definitivamente una delle fratture della città, andando a collegare il centro storico con il cuore pulsante della marina – commenta l'assessore alla mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisoni – Una serie di opere impegnative, che dopo il sottopasso centrale, interesserà anche i due sottopassi lato grattacielo e lato Ausa, che garantiranno funzionalità e una profonda riqualificazione urbana per quella che rappresenta la porta di accesso principale della città. Parallelamente all'avvio dei cantieri, proseguiremo con la progettazione della nuova piazza che andremo a realizzare lato mare, al termine dei lavori di sfondamento del sottopasso centrale. Un nuovo spazio urbano che sarà pensato per essere armonico con le linee e le funzioni del Parco del Mare".
Bellaria, omaggio a Marco Pantani
(Rimini) Bellaria Igea Marina entra sempre di più nel mondo bike con eventi legati a questo mondo, con circa due milioni di praticanti. Dopo avere ospitato la partenza del Campionato Italiano professionisti nel 2021, la prossima primavera la città della Dea Igea, ospiterà uno degli eventi Paralimpici più importanti a livello Europeo, nonché il più importante in Italia legato al mondo del ciclismo.
Oltre a competizioni e manifestazioni agonistiche, si delineano altri eventi importanti dedicati alla narrazione delle gesta dell’ “eroe su pedali”, tra i più amati e che oggi viene ricordato con più affetto: Marco Pantani. Giovedì 13 gennaio, giorno del compleanno del Pirata, alle ore 20.45 presso il Teatro Astra sarà proiettato “Il migliore: Marco Pantani”: un documentario film sulla vita di questo straordinario ed amato campione, scomparso prematuramente.
Alla serata interverranno i famigliari di Marco, il regista Paolo Santolini e la scrittrice Milena Magnani per dare il giusto risalto a questo atleta che ha fatto vivere intense emozioni a milioni di Italiani. La serata è anche un omaggio a Tonina, la mamma di Marco, originaria di Bellaria Igea Marina che, anche se non più residente, è comunque rimasta legata alla sua città natale.
Riccione, il Pd in cerca di alleati per le elezioni
(Rimini) "Quello di ieri sera è un partito che non parla di passato, che non parla di personalismi e veti". Così in una nota il segretario comunale di Riccione Andrea Arcageli e la presidentessa della direzione Pd, Cinzia Bauzone, commentano l'esito delll'incontro di ieri sera a cui hanno partecipato anche oltre al 90 per cento degli eletti, anche (collegati da remoto) il segretario della federazione di Rimini, Filippo Sacchetti, e il segretario regionale, Luigi Tosiani.
Obiettivo della direzione era quello di definire la linea e le azioni per la prossima campagna elettorale che chiamerà i riccionesi a votare per l'elezione della nuova amministrazione locale. "Il dibattito si è sviluppato con un orientamento forte al futuro, alla consapevolezza del rinnovato ruolo del Pd e alla maturità e umiltà con cui metteremo al servizio della coalizione le nostre competenze e la nostra organizzazione", spiegano Bauzone e Arcangeli.
"E' un partito che ha parlato di Riccione, della sua straordinaria potenzialità e della necessità di collaborare in modo paritetico ed unitario ad una coalizione che possa rinnovare il patto sociale con i riccionesi, cogliendo tutte le opportunità di sviluppo del PNNR per costruire la nuova idea di città". La direzione ha analizzato "l'attuale situazione politica sostenendo con convinzione la costituzione di una alleanza forte, ampia e unita con la quale affrontare la prossima campagna elettorale. Unanime e consapevole la volontà di mettersi a disposizione per contribuire a costruire tutte le possibili strade per poter costruire una compagine inclusiva che trovi la sua coesione nei punti programmatici condivisi per governare la città nei prossimi cinque anni. Una volontà ribadita e sottolineata sia dal segretario provinciale, sia dal segretario regionale".
Ora c'è la "necessità si proseguire il lavoro di ascolto e confronto con le altre forze politiche, economiche e sociali della città, partendo dal buon lavoro fatto in questi ultimi anni insieme sedute in consiglio comunale e ulteriormente rinforzate negli ultimi mesi unitamente alle forze di centro sinistra cittadine. Un lavoro che però deve avere un suo naturale sviluppo incontrando e coinvolgendo tutti i soggetti politici che si sono costituiti e che come noi condividano una visione chiara dello sviluppo della città e della sua comunità".
La direzione ha approvato il piano all'unanimità. Le prossime settimane vedranno il Partito Democratico impegnato, "insieme a tutte le forze politiche che vorranno dare alla città una occasione di sviluppo e un nuovo scenario di rigenerazione, in un grande lavoro di ascolto e confronto svolto con l'intento di contribuire in modo paritetico e proattivo a dare nuovo e più efficace impulso alla attività amministrativa del nostro Comune. Il Partito Democratico sarà dunque a disposizione per costituire, senza alcuna preclusione, un fronte compatto che cementi la propria unione su obiettivi e punti programmatici condivisi".
Aggiornamento coronavirus: 1.770 positivi, tre decessi
(Rimini) Sono 1.770 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nel riminese, si tratta di 855 pazienti di sesso maschile e 915 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 523 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 3 decessi: due pazienti di sesso maschile (uno di 65 anni di Rimini e uno di 66 anni di Sant’Agata Feltria) e una paziente di sesso femminile di 79 anni di Rimini.
Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 730.330 casi di positività, 18.631 in più rispetto a ieri, su un totale di 73.593 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 25,3%. Questo il dato comunicato al ministero della Salute, a cui vanno aggiunti 1.145 nuovi casi registrati a Piacenza e provincia da ieri, che per un problema di rilevamento non è stato possibile caricare. I dati verranno recuperati nei prossimi giorni. Il totale complessivo odierno sarebbe quindi di 19.776 casi.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 148 (-4 rispetto a ieri); l'età media è di 62,2 anni. Sul totale, 101 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,7 anni), il 68,2%, mentre 47 sono vaccinati con ciclo completo (età media 65,4 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.187 (+21 rispetto a ieri), età media 68,9 anni. Rispetto ai 14.000 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un +33%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano dell'1%, quelli delle terapie intensive diminuiscono del 2,6%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 8.901.036 dosi; sul totale sono 3.641.997 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi già fatte sono 1.732.214.
L'età media dei nuovi positivi di oggi è 38,3 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 4.182 nuovi casi; a seguire Modena (2.591), Reggio Emilia (2.272) e Parma (2.267); poi Rimini (1.770), Ravenna (1.463), Ferrara (1.371), Cesena (1.202). Quindi Forlì (988), Circondario Imolese (496) e infine Piacenza (segnalati 29 casi, a cui si sommeranno i 1.145 non ancora registrati). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 34.911 tamponi molecolari, per un totale di 7.611.025. A questi si aggiungono anche 38.682 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 5.048 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 473.197. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 242.685 (+13.564). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 240.350 (+13.546), il 99% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 19 decessi: tre in provincia di Piacenza (due uomini di 65 e 92 anni, una donna di 71 anni), quattro in provincia di Parma (un uomo di 78 anni e tre donne di 72, 84 e 85 anni), uno in provincia di Reggio Emilia (una donna di 53 anni), tre in provincia di Modena (due uomini di 84 e 92 anni e una donna di 84 anni), due in provincia di Ferrara (un uomo di 54 anni e una donna di 53 anni), tre in provincia di Ravenna (un uomo di 60 anni e due donne di 76 e 86 anni), tre in provincia di Rimini (due uomini di 65 e 66 anni, una donna di 79 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 14.448.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 19 a Parma (invariato); 18 a Reggio Emilia (-1); 16 a Modena (invariato); 30 a Bologna (invariato); 10 a Imola (+2); 20 a Ferrara (invariato); 11 a Ravenna (-3); 1 a Forlì (-1); 2 a Cesena (-2); 17 a Rimini (+1).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 39.592 a Piacenza (+29, cui si aggiungono i 1.145 nuovi casi non ancora registrati), 56.463 a Parma (+2.267), 81.906 a Reggio Emilia (+2.272), 118.032 a Modena (+2.591), 148.837 a Bologna (+4.182), 22.575 a Imola (+496), 46.144 a Ferrara (+1.371), 64.919 a Ravenna (+1.463), 34.158 a Forlì (+988), 41.060 a Cesena (+1.202) e 76.644 a Rimini (+1.770).
Pnrr, 1.636 milioni per il turismo
(Rimini) “Prime misure per il turismo dal piano nazionale ripresa e resilienza PNRR. Il decreto Recovery prevede 7 importanti misure per il settore, per un valore complessivo di 1.636 milioni di euro: superbonus alberghi, garanzie per i finanziamenti, contributi per le imprese del settore, credito d'imposta per la digitalizzazione dei tour operator, Fondo della BEI per il turismo sostenibile, fondo per gli esercizi di ristorazione, proroga per i distretti turistici”. Spiega il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.
“La misura più attesa, per cui è già stato pubblicato il bando, è sicuramente quella del superbonus alberghi. L’agevolazione consiste in un credito d’imposta dell’80% e in contributo a fondo perduto, destinati a coprire le spese per diversi interventi (efficienza energetica, riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, realizzazione di piscine termali e digitalizzazione) sostenute dal 7 novembre 2021 fino al 31 dicembre 2024.
La platea di beneficiari è molto ampia e non interesserà soltanto le strutture ricettive ma anche le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, inclusi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.
L’impatto sulla nostra Riviera dunque potrebbe essere potenzialmente molto rilevante, rappresentando un’imperdibile opportunità di sviluppo e di rilancio per la nostra offerta turistica”. Prosegue Croatti.
“Molto importanti anche le altre 6 misure: l‘istituzione di un Fondo di garanzia per sostenere il tessuto imprenditoriale e sviluppare nuove professionalità; il Fondo rotativo imprese per gli investimenti di sviluppo nel turismo superiori ai 500.000 euro; il bonus digitalizzazione per agenzie di viaggio e tour operator (fino a 25.000 euro di incentivo); la costituzione di un «Fondo per il Turismo Sostenibile» con una dotazione di 500 milioni di euro dedicato agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica; istituzione di un Fondo per gli esercizi di ristorazione da 10 milioni di euro per il 2021, con verranno erogati contributi a fondo perduto alle imprese del settore per sostenerne la ripresa e la continuità; la proroga al 31 dicembre 2023 del termine per la delimitazione dei Distretti turistici”.
“Sono i primi importanti interventi sul turismo previsti dal PNRR, un piano che complessivamente dedicherà oltre 6 miliardi di euro a turismo e cultura. Da queste risorse e dalla capacità di intercettarle, pianificando investimenti innovativi e sostenibili, passerà la più grande sfida dei prossimi anni per la nostra Riviera. Non possiamo fallire.” Conclude Croatti.
Misano, uomo ucciso a sprangate all'alba
(Rimini) Questa mattina all'alba nelle vicinanze del depuratore di Misano Adriatico, un uomo è stato ucciso probabilmente "con una mazza di legno o una spranga di ferro", spiega l'agenzia Ansa, "da un cittadino di origine straniera residente da anni in Romagna". L'aggressore è stato arrestato da carabinieri di Riccione, la vittima è italiana.
L’amministrazione comunale di Misano esprime "cordoglio e stupore per il tragico episodio". I protagonisti, spiegano dal comune, "sono persone conosciute e con le quali c’è dialogo e una valutazione costante del grado di aiuto necessario, così come per tutte le situazioni di disagio che vengono seguite sul territorio". Infatti, l’area del delitto "è destinata dall’Amministrazione di Misano Adriatico ad accogliere, in case mobili messe a disposizione dal Comune, cittadini misanesi con bisogno di assistenza; è servita da sottoservizi ed elettricità", conclude l'amministrazione che s'impegna a fornire alle forze dell'ordine "ogni elemento ulteriore" utile alla "comprensione di quanto accaduto e nell’individuazione delle relative responsabilità".
Porto di Riccione: approvato il progetto di fattibilità
(Rimini) La Giunta del Comune di Riccione ha approvato il progetto di fattibilità tecnica-economica per la riqualificazione del porto canale nel tratto compreso tra viale D'Annunzio e viale dei Mille. Una delibera importante successivo all'approvazione del Bilancio e del Triennale dei Lavori Pubblici 2022 in cui è inserito l'intervento sul porto canale. L'intero progetto di riqualificazione è suddiviso in tre stralci e il Piano triennale dei Lavori Pubblici all'elenco dei lavori annuali alla prima voce in elenco prevede la "Riqualificazione del porto canale di Riccione nel tratto compreso tra viale D'Annunzio e viale dei Mille" per un importo complessivo pari ad 2.000.000 di euro per l'anno in corso appunto. Il primo passo sarà sull'asta fluviale dove sono già stati eseguiti parte degli approfondimenti tecnici.
"Andiamo avanti con un progetto che per la città di Riccione, aprirà nuove possibilità di sviluppo - dichiara il sindaco Renata Tosi -. Un passo avanti per la realizzazione di quella che sarà la porta d'accesso dal mare e verso il mare della città di Riccione. L'investimento programmato riqualificherà in maniera alta e prestigiosa una zona della città che merita attenzione. A breve programmeremo tutta una serie di incontri con i cittadini del quartieri, con chi vive ogni giorno l'asta fluviale per un confronto costruttivo e concreto. Tutti noi siamo d'accordo su un dato fondamentale, il turismo marittimo darà la possibilità di riscoprire la vocazione originaria della nostra comunità, quella legata al mare e al balneare. Una riscoperta che arriva proprio nell'anno del centenario dell'autonomia di Riccione giusto a sottolineare con forza che le scelte di questa amministrazione sono state fatte tutte per valorizzare la città nella sua completezza. Dall'origine della sua storia agli sviluppi futuri, dai quartieri alle scuole, dai viali che sono arterie fondamentali per lo sviluppo economico e turistico fino al mare, valore aggiunto e bene fondamentale. In quest'ottica sono andati anche i nostri investimenti e le opere come il nuovo Teatro e il nuovo Museo. Il nostro progetto è pensato per far rifiorire tutta la zona, lungo il margine del fiume, creando la possibilità di una riqualificazione urbana, ecologica, con la creazione di nuove attrazioni per i cittadini e turisti".