Stazione, sottopasso sfondato su via Trieste
(Rimini) Con l'avvio formale dei lavori per lo 'sfondamento' del sottopasso centrale della stazione ferroviaria, prende il via oggi una serie di interventi destinati a rivoluzionare l'accessibilità, la qualità urbana e i collegamenti di una delle porte di accesso della città. Un momento storico per un intervento illustrato questa mattina dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, dagli assessori Roberta Frisoni e Mattia Morolli, alla presenza di Efisio Murgia Direttore Territoriale di Rfi Bologna. Le opere infatti sono inserite nel protocollo d'intesa tra Comune di Rimini, Rete Ferroviaria Italiana, FS Sistemi Urbani e Regione Emilia-Romagna e prevedono, oltre al prolungamento del sottopasso centrale, anche la riqualificazione del sottopasso ciclopedonale che collega a viale Principe Amedeo e la realizzazione del nuovo sottopasso lungo il percorso della ciclabile del Parco Ausa.
Lo 'sfondamento' del sottopasso centrale consentirà il superamento della separazione tra zona mare all'altezza viale Trieste e il rinnovato piazzale Cesare Battisti. Sarà un passaggio "a uso promiscuo", sia da parte dei cittadini che lo useranno come percorso di attraversamento monte - mare, sia dei viaggiatori che si recano sui binari, garantendo così un flusso diretto tra l'area di sosta della stazione ferroviaria e la marina. Le opere prevedono anche la riorganizzazione dell'atrio storico della stazione, con la predisposizione di nuovi percorsi pedonali e di sistemi automatizzati (scale mobili e ascensori) per garantire la piena accessibilità e funzionalità. I tempi di esecuzione dell'intervento di sfondamento del sottopasso sono valutati in circa 24 mesi.
"Abbattendo questo muro dimezziamo la distanza dalla stazione al mare – spiega il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – basterà percorrere 650 metri lungo viale Trieste, contro il chilometro e mezzo attuale. Grazie all'intervento frutto del protocollo d'intesa con Rfi andiamo a superare definitivamente una frattura 'storica' della città, mettendo in connessione la zona turistica con il centro storico, attraverso un nuovo asse di collegamento funzionale per i riminesi, per i viaggiatori, per i turisti. L'opera sarà anche l'occasione per proseguire nella riqualificazione urbana dell'intero quadrante: dopo l'intervento sul piazzale Cesare Battisti, realizzeremo una nuova parco-piazza lato mare su via Carso, dando nuova luce e nuove funzioni ad un'area che così tornerà a splendere".
"L'opera a carico di Rfi si integra infatti con il lavoro di rigenerazione che l'Amministrazione sta portando avanti sul Parco del mare sud – spiegano gli assessori Roberta Frisoni e Mattia Morolli – Per i visitatori che arriveranno a Rimini il nuovo piazzale sarà una sorta di anticipazione di ciò che troveranno dopo pochi passi, arrivando sui lungomari riqualificati. Un parco-piazza in corso di progettazione che sarà realizzato coerentemente con le linee guida progettuali redatte dallo Studio Miralles Tagliabue per il Parco del mare, con sardine funzionali, isole giochi, spazi relax, nuova illuminazione per attendere l'arrivo del treno all'aperto, in un'area attrezzata".
Nel 2022 partiranno i lavori all'altro collegamento strategico verso la zona mare, il sottopasso ciclopedonale che collega a viale Principe Amedeo. Il progetto prevede il miglioramento dell'accessibilità sia lato monte sia lato mare, dove l'opera sarà integrata con un intervento di rigenerazione urbana. Infine, terminati i lavori per la realizzazione del sottopasso centrale, è prevista la realizzazione del nuovo sottopasso lungo il percorso della ciclabile del parco Ausa, in sostituzione di quello esistente. Sarà un'infrastruttura più ampia e confortevole in connessione con la rete di percorsi ciclopedonali esistenti.
Urbinati: 2022 anno nero per i consumatori
(Rimini) "I dati dei prezzi al consumo del mese di dicembre + 3,9% ( dato inflattivo generale) del territorio d Rimini apre le porte ad un anno molto amaro per i cittadini". E' il commento di Graziano Urbinati, presidente Federconsumatori Rimini. L'osservatorio della federazione ha calcolato, infatti, l’impatto che il 2022 avrà sui conti delle famiglie un aggravio stimato di + 1.228,80 euro annui. "Un andamento al rialzo trainato dall’aumento dei costi dei beni energetici + 13,9% che incidono fortemente sui costi di trasporto e produzione. Il rialzo del costo di energia elettrica e gas si stima durerà almeno fino al II trimestre 2022, pesando in maniera notevole sui costi delle famiglie Riminesi. In rialzo anche il settore alimentare + 2,2% e servizi ricettivi e ristorazione + 3,6% su cui, oltre all’aumento dei costi di produzione e trasporto + 8,4 % , incidono anche le forti tensioni sul mercato delle materie prime ed i maggiori costi degli imballaggi, che faranno sentire il proprio peso soprattutto nel corso del prossimo anno".
Attesi "gli aumenti nel settore del credito, con un rialzo dei costi dei conti correnti, da parte di alcuni istituti, soprattutto per i giovani. Preoccupano per inizio anno , infine, gli aumenti nel settore sanitario, che si aggiungono a quelli notevoli già registrati lo scorso anno, dovuti principalmente al ricorso alla sanità privata per visite, prestazioni ed esami (vista la situazione di forte emergenza delle strutture pubbliche), nonché al costo dei tamponi e per rilevare il Covid-19 e mascherine FFP2".
A peggiorare la situazione per il 2022 "vi è il permanere della situazione di grave difficoltà in cui si trovano molte famiglie a causa delle conseguenze della pandemia in una delle province più colpite del Paese. È necessario valutare, infatti, che tali aumenti avvengono in un contesto estremamente delicato e in molti casi non faranno altro che accrescere disuguaglianze e disparità all’interno del territorio. Per questo oltre ad un urgente intervento del Governo teso a ristabilire equità, modificando la manovra fiscale in modo da favorire realmente le fasce di reddito meno abbienti ed arginare in maniera efficace e duratura il caro energia per le famiglie è indispensabile predisporre anche a livello territoriale piani ed azioni strutturali di contenimento della povertà delle fasce più esposte, giovani coppie, anziani, donne, lavoratori precari".
Come Associazioni dei Consumatori "nei giorni scorsi abbiamo richiesto formalmente un incontro alla Amministrazione Comunale di Rimini quale capofila del distretto nord della provincia, in merito alle decisioni da prendere in contrasto con il caro bollette. Inoltre per Federconsumatori Rimini è necessario che le Autorità Competenti vigilino e mettano in atto un monitoraggio attento dei prezzi, specialmente nel settore dell’energia dei trasporti, dell’alimentazione e sanitario al fine di prevenire ogni intollerabile fenomeno speculativo. Il tempo degli annunci è terminato e bisogna agire concretamente perché oltre all’emergenza sanitaria sta arrivando prepotente l’ emergenza sociale".
Riccione, riqualificazione in vista per viale Verdi
(Rimini) Nuova vita per viale Verdi. La Giunta comunale ha infatti approvato il progetto di fattibilità tecnica-economica, definitivo ed esecutivo per i lavori in viale Verdi, nel tratto tra viale Ungaretti e viale D'Annunzio con un investimento complessivo di 360.000 euro. L'opera consiste principalmente nel rifacimento della pavimentazione dei marciapiedi del viale Verdi, che attualmente si presentano alterati dalla pressione delle radici degli alberi che in alcuni tratti hanno reso difficoltosa la transitabilità. "L'obiettivo finale è la continuità, l'uniformità e la fruibilità dei marciapiedi - ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici, Lea Ermeti -, eliminando le barriere architettoniche esistenti, con indiscutibili vantaggi in termini di sicurezza per i pedoni, soprattutto per quelli con disabilità motoria. Come abbiamo già fatto per tanti quartieri della città, da Raibano a Spontricciolo, da Riccione 2 al Centro Studi e, per tanti viali importanti come San Martino, Torino e Tasso solo per citarne alcuni, anche per viale Verdi l'obiettivo è valorizzare le peculiarità del luogo, quale importante asse turistico commerciale, attraverso l'installazione di nuovi arredi ed il mantenimento degli elementi identitari (pini, spazi per la sosta, spazi all' aperto per le attività commerciali). Viale Verdi per le sue caratteristiche peculiari costituisce una importante via di collegamento tra la zona nord e la zona sud della città, è cuore del quartiere a vocazione residenziale, ma anche turistico perché si sviluppa da monte a mare fino a piazzale Azzarita. Insomma, per l'Amministrazione poter presentare una viale rinnovato, adeguato e abbellito per la primavera è stata una priorità. I lavori dureranno circa due mesi e partiranno a breve".
Nello specifico, la parte più consistente, delle opere da realizzare, riguarda la pavimentazione dei marciapiedi che saranno più larghi, l'ampliamento delle aiuole per gli alberi, il nuovo l'impianto di illuminazione stradale con tecnologia "Led" e l'inserimento di nuove panchine. Il viale sarà quindi predisposto con nuova rete di fibre ottiche. Inoltre nel tratto compreso tra via dante e via d'annunzio, nel marciapiede saranno realizzate altre 4 nuove aiuole e successivamente vi saranno piantate con delle piante alto fusto di Melia Azedarach.
Romagnoli, popolo di inventori: 62 domande nel 2020
(Rimini) La crescita dei brevetti a livello europeo, nell'anno di inizio della pandemia, rappresenta un buon auspicio per il rilancio dell'economia italiana. I brevetti infatti, da un lato, sono il principale strumento di protezione della proprietà intellettuale, dall'altro, sono uno dei principali indicatori dell'investimento in creatività, ricerca ed innovazione, e sono sempre più utilizzati come indicatore tecnologico – dichiara Roberto Albonetti, Segretario Generale della Camera di commercio della Romagna –. Anche a livello nazionale, la nostra regione, l'Emilia-Romagna, occupa una posizione di primissimo piano. Nel 2021 le proiezioni confermano per le province di Forlì-Cesena e Rimini il trend in crescita dei depositi di invenzioni, disegni e modelli. Il settore della proprietà industriale è attentamente presidiato dalla Camera di commercio della Romagna, sono tre i presidi territoriali nelle sedi di Forlì, Cesena e Rimini, con assistenza qualificata a supporto della procedura telematica di deposito".
Brevetti Europei: aggregato Romagna – Forlì-Cesena e Rimini. Nell'anno 2020 le domande di brevetto italiane pubblicate dall'EPO nell'area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) sono state pari a 62 (8,8% del totale regionale), con un incremento del 18,6% rispetto al 2019; aumento che risulta essere superiore alla variazione, negativa, regionale (-5,1%) e a quella, positiva, nazionale (+5,3%).
Riguardo alla tipologia di richiedente, ben 55 brevetti europei sui complessivi 62 si devono alle imprese, 7 a soggetti privati e nessuno agli enti di ricerca.
Più della metà delle invenzioni riguarda il campo tecnologico "tecniche industriali e trasporti" (33 brevetti); seguono, nell'ordine, "necessità umane" (15 brevetti), "fisica" (6), "elettricità" (4), "costruzioni fisse" (3) e "meccanica, illuminazione, riscaldamento, armamenti e salvataggio" (1).
Risultano 26, invece, i brevetti europei che si riferiscono alle KET, ovvero le tecnologie che la Commissione Europea ha definito abilitanti a tutti gli effetti, tutti afferenti alla "manifattura avanzata" (automazione e robot).
Brevetti Europei: focus provinciale Rimini. Nell'anno 2020 le domande di brevetto italiane pubblicate dall'EPO in provincia di Rimini sono state pari a 35 (5,0% del totale regionale), con un incremento del 4,7% rispetto al 2019; aumento che risulta essere superiore alla variazione, negativa, regionale (-5,1%) ma inferiore a quella, positiva, nazionale (+5,3%).
Nel confronto con le altre province emiliano-romagnole, Rimini occupa il quinto posto per numerosità dei brevetti europei (dopo Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma); quarta posizione, invece, in termini di crescita annua (dopo, rispettivamente, Forlì-Cesena, Ferrara e Bologna), in un contesto dove solo quattro province su nove fanno registrare incrementi.
Riguardo alla tipologia di richiedente, ben 33 brevetti europei sui complessivi 35 si devono alle imprese, 2 a soggetti privati e nessuno agli enti di ricerca.
Proseguendo, la stragrande maggioranza delle invenzioni riguarda il campo tecnologico "tecniche industriali e trasporti" (29 brevetti); seguono, nell'ordine, "necessità umane" e "fisica" (2 brevetti per ciascuno), "elettricità" e "costruzioni fisse" (1 per ciascuno).
Risultano 20, infine, i brevetti europei che si riferiscono alle KET, ovvero le tecnologie che la Commissione Europea ha definito abilitanti a tutti gli effetti, tutti afferenti alla "manifattura avanzata" (automazione e robot).
Consumi, inflazione aumenta del 3,9%
(Rimini) L’indice dei prezzi al consumo per il territorio del comune di Rimini registra, nel mese di dicembre 2021, una crescita del +3,9% su base annua - lo stesso livello della crescita dell’inflazione registrata a livello nazionale – e del +0,6% rispetto al mese precedente – mentre a livello nazionale è del +0,4% su novembre. In media, nel 2021, i prezzi al consumo nel comune di Rimini registrano una crescita pari a +1,9%, la stessa crescita registrata a livello nazionale.
L’inflazione in forte crescita è da attribuire in prevalenza all’impennata dei prezzi dei beni energetici e abitazione (+13,9% in un anno) e dei costi di trasporto (+8,4%), che incidono anche sull’aumento dei prezzi dei prodotti di prima necessità, come prodotti alimentari e bevande analcoliche (con un +2,2% su base annua), servizi ricettivi e ristorazione (+ 3,6%), servizi sanitari e spese per la salute (+1,6 %), istruzione (+2,2%).
L’aumento congiunturale (sul mese precedente) dell’indice generale è dovuto, per lo più, da un lato alla crescita della classe ‘ricreazione, spettacolo, cultura’ con un +2,2%, a quella dei prezzi dei prodotti alimentari e bevande (+0,7%), dalla crescita dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+0,6%) e dei prodotti di abbigliamento e calzature +0,5%.
Leggendo i dati elaborati dall’Ufficio di Statistica–prezzi del Comune di Rimini, nel mese di dicembre 2021, emerge come l’unica divisione di spesa compresa nel paniere Istat a registrare una variazione congiunturale (mensile) negativa sia la voce ‘bevande alcoliche e tabacchi’ (0,5%) e la voce comunicazioni (-0,1%).
Con queste percentuali, l’inflazione raggiunge nel nostro territorio i livelli medi del +1,9% (rappresentando appunto l'inflazione media annua dei 12 mesi 2021 rispetto ai 12 mesi precedenti 2020): i più alti dal 2016, ultimo anno confrontabile sulla base degli stessi parametri. Nel 2016 il tasso medio fu dello 0%, nel 2017 del +1,1%, nel 2018 del +0,9%, nel 2019 del +0,7%, nel 2020 del -0,3%, nel 2021 del + 1,9%.
“In un territorio come quello di Rimini – commenta l’amministrazione comunale -a forte vocazione turistica e con pensioni e redditi da lavoro fra i più bassi a livello regionale, una crescita dell’inflazione di questa portata, in linea con il trend nazionale, unita all’impennata delle bollette, si ripercuote pesantemente sulle condizioni di vita delle famiglie, già in difficoltà a causa della crisi dovuta alla pandemia, generando vere e proprie emergenze. L’Amministrazione Comunale è al lavoro per mettere a punto una serie di misure a sostegno. Vanno in questa direzione la gratuità degli asili per le fasce di reddito medio-basse, l’aumento dei fondi già attivi a sostegno delle famiglie fragili, in particolare quelle già seguite attraverso lo sportello sociale, con l’obiettivo di alleggerire l’impatto dell’aumento delle utenze e di sostenere le fasce delle popolazioni più esposte. Vanno nella stessa direzione le misure su cui si sta lavorando a sostegno delle attività economiche e l’impegno in prima linea nella lotta all’evasione fiscale”.
17 gennaio
Open day vaccini | Berlusconi chiama | Truffati sul superbonus
Crac Aaerdria: assolti Gnassi, Vitali e Cagnoni
(Rimini) Nella serata di ieri il Tribunale di Rimini ha letto il dispositivo con il quale ha assolto quasi tutti gli imputati coinvolti nel crac di Aeradria, la ex società di gestione dell'aeroporto Fellini di Rimini e San Marino, fallita nel 2013. Condannato a quattro ann il commercialista Santo Pansica, assolti con formula piena l'ex sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, l'ex presidente della provincia Stefano Vitali e, il presidente della Fiera di Rimini Lorenzo Cagnoni, riferisce l'agenzia Ansa. confermate le assoluzioni per Mario Formica, all'epoca dei fatti ex vice presidente di Aeradria, e dell'ex presidente della Camera di commercio Manlio Maggioli richieste nella requisitoria dalla pubblica accusa. Assolto Fabio Rosolen impiegato della collegata Rdr.
Giovani artisti nell'ala moderna del museo
(Rimini) La Giunta comunale ha approvato la convenzione con la Regione per l'acquisizione in comodato gratuito di 45 opere d'arte di giovani artisti contemporanei che andranno ad arricchire la programmazione espositiva dell'ala nuova del Museo della Città.
Nel 2020 l'Assessorato alla cultura e paesaggio della Regione Emilia-Romagna ha lanciato un bando per sostenere e promuovere l'arte contemporanea assegnando a 36 artisti dei premi-acquisto del valore massimo di 4.950 euro ciascuno, nell'ambito delle iniziative e attività a sostegno dell'emergenza causata dall'epidemia Covid-19. Un segno di attenzione nei confronti dei giovani artisti del territorio condiviso dal Comune di Rimini, che ha manifestato l'interesse a promuovere e valorizzare le 45 opere d'arte acquisite dalla Regione esponendole negli spazi dell'ala nuova del Museo della città, sede di mostre e attività legate all'arte contemporanea.
Oltre alle 45 opere – fotografie, dipinti, ceramiche, collage - realizzate dai giovani artisti emiliano romagnoli, la Regione ha concesso in comodato gratuito una ulteriore opera dell'artista Emil Lukas, donazione di un privato, consistente in sei pannelli realizzati con tecniche miste (gesso, carta, vetro, pittura, materiale organico, tessuto, plastica).
L'accordo in convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Rimini avrà una durata di 5 anni con la possibilità di ulteriore rinnovo per ulteriori 5 anni. Le 46 opere saranno esposte dalla prossima primavera negli spazi dell'Ala Nuova del Museo della Città nell'ambito della propria programmazione espositiva temporanea.
"L'iniziativa si inserisce in un percorso di solida collaborazione con la Regione e con l'assessore alla cultura Mauro Felicori, che punta a dare la giusta valorizzazione al vivace movimento artistico contemporaneo che anima il nostro territorio – commenta il sindaco Jamil Sadegholvaad – Ringrazio quindi la Regione per l'opportunità che ci offre di andare ad arricchire il nostro patrimonio artistico e la nostra proposta museale, che nei prossimi mesi sarà al centro di importanti novità".
Alpini, adunata a Rimini dal 5 all'8 maggio: i preparativi
(Rimini) Si è svolto questa mattina nella sala della Giunta, un incontro tra i rappresentati dell'Associazione Nazionale degli Alpini preposti all'organizzazione "Adunata Alpini 2020", che era stata programmata inizialmente nel 2020, spostata al 2021 e poi rinviata nel maggio 2022. All'incontro erano presenti diversi responsabili e dirigenti del Comune di Rimini, della Polizia Locale e altri i referenti del territorio. Un evento significativo per il territorio riminese - previsto da giovedì 5 a domenica 8 maggio - per il quale proseguono i preparativi e che nel 2022 segnerà anche l'importate ricorrenza dei 150 anni dalla costituzione del corpo degli Alpini.
Aggiornamento coronavirus: 1.712 positivi, 3 decessi
(Rimini) Sono 1.712 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini, si tratta di 790 pazienti di sesso maschile e 922 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 410 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 3 decessi: due pazienti di sesso femminile (di 75 e 93 anni di Rimini) e un paziente di sesso maschile di 87 anni di Rimini.Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 771.295 casi di positività, 20.346 in più rispetto a ieri, su un totale di 69.665 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 29,2%.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 148 (-3 rispetto a ieri); l'età media è di 61,9 anni. Sul totale, 98 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,5 anni), il 66,2%, mentre 50 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,4 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano quota 3,6 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che non si sono ancora vaccinate: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.312 (+54 rispetto a ieri), età media 69 anni.
Rispetto ai 20.648 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un -1,5%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano del 2,4%, quelli delle terapie intensive scendono del 2%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 9.002.255 dosi; sul totale sono 3.648.368 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi già fatte sono 1.812.547.
L'età media dei nuovi positivi di oggi è 37,7 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 4.682 nuovi casi, seguita da Modena (2.689). Poi Parma (1.889), Ravenna (1.830) e Piacenza (1.810); quindi Rimini (1.712), Reggio Emilia (1.518), Ferrara (1.369), Cesena (1.205), Forlì (1.082). Infine, il Circondario Imolese (560).
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 31.996 tamponi molecolari, per un totale di 7.678.874. A questi si aggiungono anche 37.669 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.971 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 479.992. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 276.793 (+17.351). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 274.333 (+17.300), il 99,1% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 24 decessi: 5 in provincia di Parma (un uomo, di 81 anni, e 4 donne, rispettivamente di 44, 78, 86 e 97 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 83 anni e una donna di 90); 3 in provincia di Modena (tutte donne, di 68, 91 e 93 anni); 5 in provincia di Bologna (3 uomini, rispettivamente di 72 anni, 83 – quest'ultimo deceduto a Imola – e 88 anni, e 2 donne, una di 88 anni e l'altra – di Imola e deceduta a Imola – di 95 anni); 4 in provincia di Ferrara (una donna di 82 anni e 3 uomini, rispettivamente due 78enni e un 79enne); uno a Ravenna (un uomo di 84 anni); uno in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 43 anni); 3 in provincia di Rimini (un uomo di 87 anni e 2 donne, di 75 e 93 anni). Nessun decesso in provincia di Piacenza.
In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 14.510.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 21 a Parma (+1); 17 a Reggio Emilia (-1); 20 a Modena (+2); 30 a Bologna (-2); 9 a Imola (-1); 19 a Ferrara (-1); 7 a Ravenna (-2); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 17 a Rimini (+1).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 44.157 a Piacenza (+1.810), 60.302 a Parma (+1.889), 85.335 a Reggio Emilia (+1.518), 123.081 a Modena (+2.689), 156.668 a Bologna (+4.682), 23.708 a Imola (+560), 48.723 a Ferrara (+1.369), 69.366 a Ravenna (+1.830), 36.080 a Forlì (+1.082), 43.415 a Cesena (+1.205) e 80.460 a Rimini (+1.712).