(Rimini) A partire dall’11 gennaio, data in cui si è verificato l’incendio che ha distrutto una parte del cantiere nautico, la Ferretti S.p.A di Cattolica farà ricorso alla Cassa Integrazione Ordinaria. L’Azienda anticiperà il trattamento della cassa integrazione alle normali scadenze retributive e anche i dipendenti interessati alla sospensione in C.I.G.O. matureranno comunque il rateo del premio di risultato, ferie, permessi e tredicesima mensilità. L’accordo tra società e sindacati è stato raghgiunto oggi. 

Attualmente gli addetti sono 183 (30 impiegati e 153 operai). Una trentina si sono resi disponibili per il trasferimento temporaneo presso i cantieri di Forlì e Mondolfo, mentre, circa 60 tra impiegati e occupati nel magazzino e in darsena sono impegnati nel cantiere di Cattolica sia per attività di amministrazione sia come supporto alla ditta che sta lavorando per bonificare e ripristinare gli impianti industriali. Per i lavoratori ricollocati sono a disposizione due pullman per il trasferimento. I costi del trasporto sono a carico dell’azienda che riconoscerà, in aggiunta alla retribuzione, anche le due ore di viaggio. Definito l’accordo con il Sindacato per i lavoratori trasferiti temporaneamente e per l'utilizzo della cassa integrazione per i lavoratori sospesi, un nuovo incontro si terrà alla fine della prossima settimana per verificare l’andamento della situazione .

Intanto un ingegnere sta raccogliendo dati per fornire una relazione al Comune di Cattolica che dovrà decidere se fornire l’agibilità ai capannoni non direttamente coinvolti dall’incendio dove, lo ricordiamo, fortunatamente nessun lavoratore è rimasto ferito mentre sono ancora in corso le indagini per stabilirne le cause. L'azienda ha come obbiettivo di fare rientrare gradualmente tutti i lavoratori, anche quelli temporaneamente trasferiri in altri cantieri, nella parte non coinvolta nell'incendio.

 

(Rimini) Nella settimana dal 10 al 16 gennaio, tra i casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo, si sono registrate 37.043 positività (37.6%) su un totale di 98.401 tamponi (molecolari e antigenici).

Dopo quattro settimane di aumento si registra per la prima settimana una stabilità dei nuovi casi in termini assoluti (-2.000)). In totale sono ricoverati 467 pazienti, di cui 29 in terapia intensiva. Nel riminese, in particolare, si parla di 10.846 nuovi positivi (11.386 il numero comprensivo anche dei casi di non residenti diagnosticati sul territorio provinciale) e di, complessivamente, 19.480 positivi attivi. Sempre nel riminese, la scorsa settimana si sono registrati 5 nuovi focolai negli ospedali, 166 complessivamente le classi in quarantena.

“Dai dati della settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna – si evidenzia una stabilità dei nuovi contagi e anche sul fronte ospedaliero il tasso di occupazione dei posti letto da parte dei pazienti affetti da covid si mantiene stabile rispetto alla settimana scorsa, dopo più di dieci settimane di aumento. Certamente è un buon segnale, ma a fronte di un numero così alto di positività la situazione rimane ancora complessa, in particolare per i servizi di tracciamento e testing ancora sotto pressione nonostante l’immane sforzo da parte di tutti gli operatori sanitari, ma anche per i cittadini e tutte le famiglie visibilmente alle prese con le mille difficoltà del momento. Non dobbiamo mollare propria ora, occorre ancora grande attenzione e pazienza. Ricordo che da oggi, per i cittadini con assistenza sanitaria nella nostra regione e che abbiano già fatto la terza dose, è partita la sperimentazione dell’autotesting per inizio e fine isolamento in caso di positività utilizzando il Fascicolo sanitario elettronico.  Si tratta di una sperimentazione utile introdotta dalla nostra Regione insieme alla possibilità per i cittadini di effettuare gratuitamente il tampone rapido di fine isolamento e quarantena nelle farmacie del territorio. Queste nuove misure dovrebbero consentire di allentare la pressione sui servizi impegnati nelle attività di tracciamento e testing. Nel frattempo proseguono a ritmo serrato le somministrazioni delle terze dosi e alla fascia 5 – 11 anni. Ricordiamo ancora una volta che per le persone dai 12 anni in su la prima dose è ad accesso diretto, in tutti i centri vaccinali, quindi non richiede la prenotazione”. 

(Rimini) Sono 1.832 i nuovi positivi tracciati oggi nella provincia di Rimini, si tratta di 863 pazienti di sesso maschile e 969 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 900 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 2 decessi: due uomini di 51 e 73 anni, entrambi di Riccione. Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 855.192 casi di positività, 20.650 in più rispetto a ieri, su un totale di 80.892 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 31.972 molecolari e 48.920 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 25,5%.

Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 9.227.395 dosi; sul totale sono 3.662.865 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 91,1%. Le terze dosi fatte sono 1.986.672. 

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 149 (-2 rispetto a ieri, pari a -1,3%); l'età media è di 61,8 anni. Sul totale, 89 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 59,9 anni), il 59,7%; 60 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,5 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono quasi 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.412 (-29 rispetto a ieri, -1,2%), età media 69,7 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 20 a Parma (-2); 18 a Reggio Emilia (+1); 19 a Modena (invariato); 33 a Bologna (+2); 11 a Imola (+1); 13 a Ferrara (-2); 11 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (-1); 2 a Cesena (invariato); 15 a Rimini (invariato).

Contagi. L'età media dei nuovi positivi è di 36 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.331 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 173.140); a seguire Modena (2.742 su 135.693), Reggio Emilia (2.474 su 93.615) e Parma (2.203 su 67.771); poi Ravenna (2.048 su 77.311), Rimini (1.832 su 88.244), Ferrara (1.651 su 54.515), Cesena (1.549 su 48.946). Quindi Piacenza (1.263 su 49.520), Forlì (966 su 40.066) e, infine, il Circondario Imolese (591, su un totale dall'inizio dell'epidemia di 26.371).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 340.947 (+17.511). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 338.386 (+17.542), il 99,2% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 3.099 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 499.588.

Purtroppo, si registrano 40 decessi: 6 in provincia di Piacenza (tre uomini di 71, 74 e 79 anni, quest'ultimo registrato dalla Ausl di Parma, e tre donne di 76, 91 e 92 anni); 7 in provincia di Parma (quattro uomini di 53, 61, 85 e 91 anni e tre donne di 61, 84 e 91 anni); 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 101 anni); 4 in provincia di Modena (tre uomini di 81, 86 e 96 anni e una donna di 78 anni); 8 in provincia di Bologna (tre uomini di 86, 89 e 93 anni e cinque donne di 69, 88, 91, 94 e 98 anni); 7 in provincia di Ferrara (due uomini di 64 e 78 anni e cinque donne di 75, 78, 88, 92 e 94 anni); 4 in provincia di Ravenna (quattro uomini di 63, 64, 85 e 90 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 66 anni); 2 a Rimini (due uomini di 51 e 73 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 14.657.

(Rimini) Nel 2021, a livello nazionale , dopo la flessione dello 0,2% del 2020, i prezzi al consumo sono tornati a crescere, con una media annua del +1,9%, registrando l'aumento più ampio dal 2012 (+3,0%). La ripresa dell'inflazione è stata trainata dalla dinamica dei prezzi degli Energetici, con un aumento del +14,1%, mentre l'anno precedente erano diminuiti dell'8,4%. Al netto di questi beni, la crescita dei prezzi al consumo nel 2021 è la stessa registrata nel 2020, pari a +0,7%. Di conseguenza, per il 2022, l'inflazione acquisita, cioè la crescita media che si avrebbe nell'anno se i prezzi rimanessero stabili fino a dicembre, è pari a +1,8%, diversamente da quanto accaduto per il 2021, quando fu -0,1%.

"Ad un'analisi generale, a fronte di una forte richiesta di stabilità, lo scenario in questa fase è purtroppo caratterizzato, oltre che da un aumento dei prezzi sempre più sostenuto e vischioso, da difficoltà di reperimento di manodopera e di materie prime e semilavorati, cruciali in un contesto dove le catene globali del valore sono in veloce e continua riconfigurazione – commenta Roberto Albonetti, Segretario Generale della Camera di commercio della Romagna –. Il 2022, almeno nel primo semestre, appare come un anno di ritorno alla ormai "normale" incertezza, in uno scenario fortemente condizionato dall'evoluzione endemica dell'emergenza sanitaria. Tuttavia, va evidenziata una forte tenuta e resilienza del nostro sistema economico-imprenditoriale, dove, con grande responsabilità, gli imprenditori hanno ridotto i margini di contribuzione favorendo un contenimento dell'indice di inflazione. É bene continuare a supportare il sistema delle imprese attraverso un abbattimento strutturale degli oneri di sistema sul costo dell'energia, una proroga dei prestiti garantiti e riconfermando strumenti quali la CIG Covid in settori particolarmente colpiti quali il turismo ed il terziario. In un contesto che rimane difficile emerge, molto positivamente, il consolidamento di forti specializzazioni e filiere, la conferma di competenze distintive, consolidate e nuove, finalizzate allo sviluppo di percorsi di innovazione e internazionalizzazione in un'ottica di sostenibilità. Da non sottovalutare, inoltre, le opportunità presenti nel PNRR, anche e non solo nella fase di esecuzione, ma soprattutto per esplorare e realizzare azioni orientate ad una visione innovativa e di sistema, supportata dalla condivisione di dati e conoscenza".

Nell'ambito dell'Osservatorio Economico, la Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini ha elaborato alcuni d ati circa l'andamento dell'inflazione nei territori di riferimento dell'Ente, relativi all'anno 2021.

La dinamica dei prezzi al consumo in provincia di Rimini. In termini medi annui, la variazione dell'indice dei prezzi al consumo ISTAT per l'intera collettività (NIC) per il capoluogo di Rimini (estendibile all'intera provincia), nel 2021, è stata pari a +1,9% (+2,0% in Emilia-Romagna, +1,9% a livello nazionale); questa fa seguito alla chiusura in negativo dell'anno 2020 (sul 2019) e si pone come il maggior incremento nel medio periodo (ultimi cinque anni). Tale variazione media deriva da una crescita dei prezzi della maggior parte dei capitoli di spesa che concorrono a determinare il risultato dell'indice, soprattutto quelli afferenti ai beni energetici e ai trasporti.

Nel dettaglio, in base alle divisioni di spesa, il maggior incremento dei prezzi riguarda le voci "abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili" (+6,7%) e "trasporti" (+4,7%). In merito alla prima, occorre specificare che la crescita è dovuta soprattutto alle componenti dell'elettricità, del gas e degli altri combustibili (+15,6%), rispetto ad abitazione ed acqua, con un aumento verificatosi soprattutto nella seconda parte dell'anno e, in particolare, nell'ultimo trimestre (+30,4% la variazione media su ottobre-dicembre 2020).

A seguire, nell'ordine, troviamo le seguenti divisioni: "ricettività e ristorazione" (+2,4%), "servizi sanitari e spese per la salute" (+1,3%), "bevande alcoliche e tabacchi" (+0,5%), "ricreazione, spettacoli e cultura" (+0,4%) e "prodotti alimentari e bevande analcoliche" (+0,3%). Sostanzialmente stabili "mobili e articoli per la casa" (-0,1%) mentre risultano in calo "comunicazioni" (-2,8%), "abbigliamento e calzature" (-1,8%) e "istruzione" (-0,9%).

L'inflazione media annua rilevata in provincia nel 2021 è stata la più bassa in regione, insieme a quella rilevata a Parma, Ferrara e Ravenna (+1,9% in tutte e tre); le più alte, invece, si sono verificate a Reggio Emilia (+2,3%), a Bologna (+2,1%) e a Forlì-Cesena (+2,1%).

In ultimo, la variazione medio annua 2021 dell'indice dei prezzi al consumo ISTAT per famiglie di operai e impiegati (FOI) per il capoluogo riminese, e quindi per la provincia in generale, è stata pari al +1,9% (come il NIC); anche in questo caso, sono le voci "abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili" e "trasporti" quelle che registrano le maggiori variazioni positive (rispettivamente, +5,9% e +4,8%).

Mercoledì, 19 Gennaio 2022 14:17

Green pass, i parrucchieri si aspettano disdette

(Rimini) Da domani per accedere negli esercizi che forniscono servizi alla persona sarà necessario esibire il ‘green pass base’, quindi sarà sufficiente l’aver fatto un tampone. “È un provvedimento che aumenta la tutela dei lavoratori del nostro settore – spiega Paolo Lo Gioco, presidente della categoria a Confartigianato Imprese Rimini – ma è un pannicello caldo perché l’obiettivo deve restare la vaccinazione. La prima conseguenza è una pioggia di disdette. Il nostro territorio ha il triste primato no vax, questo è un problema molto serio. Quindi le telefonate di oggi a me ed ai miei colleghi hanno lo stesso tenore: non posso aggiungere 15 euro per farmi una piega. Ci vediamo più avanti. A questo si collega una conseguenza diretta, la richiesta del servizio a domicilio, che dobbiamo rifiutare ma che in un contesto di così grave difficoltà trova un argine meno solido”.

Al tema del green pass in vigore da domani, si aggiunge un interrogativo che al momento non ha una risposta certa. I minori di 12 anni, ai quali è stata aperta ora la possibilità di vaccinarsi, come vanno trattati? Sembra sia una categoria esclusa dal green pass, ma Confartigianato Imprese Rimini sta cercando conferme per evitare situazioni spiacevoli. Paolo lo Gioco chiude citando una esperienza classica in questo periodo, insieme al suo staff protagonista nei saloni di acconciatura al Festival di Sanremo. “A malincuore non andremo, troppo rischioso. Le limitazioni sono ferree, così non è lavorare e quindi così come altri colleghi ho deciso di rinunciare. L’appello è a vaccinarsi, stiamo soffrendo tutti e solo una tutela di questo tipo ci potrà avvicinare all’uscita di un tunnel famelico nel quale siamo entrati da due anni”.

Mercoledì, 19 Gennaio 2022 14:10

Turismo, 59 alberghi vogliono riqualificare

(Rimini) La situazione generata dalla pandemia "continua a tartassare il turismo ed in particolar modo il comparto ricettivo", rileva il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. Da una parte, la variante Omicron del virus che ha provocato la drammatica quarta ondata dei contagi proprio nel pieno delle festività di Natale e Capodanno, comportando anche lo slittamento del Sigep a marzo, dall’altra una crisi economica crescente e un caro bollette che continua a penalizzare le imprese turistiche.

"In questo scenario poco rassicurante però qualcosa si muove sul fronte del turismo. E’ quello che si legge in controluce da un dato che ci arriva dallo sportello per l’edilizia del comune di Rimini. Sono 59 le pratiche presentate nel 2021 al front office tecnico dell’ufficio pratiche edilizie riferite a ristrutturazioni o manutenzioni straordinarie di strutture ricettive e alberghiere", rivela Sadegholvaad.

"Vogliamo interpretare questo come un segnale di fiducia, la testimonianza diffusa di una voglia di ripartire che viene dai nostri operatori turistici in un momento oggettivamente difficile e preoccupante per lo scenario che si sta presentando. Dietro agli hotel chiusi ci sono tanti imprenditori che si stanno rimboccando le maniche e stanno lavorando per riqualificarsi fra ristrutturazioni edilizie, manutenzioni straordinarie, interventi di incremento dell’efficienza energetica, cogliendo anche le varie opportunità offerte dai crediti di imposta e dai bonus alberghi".

"Dietro alle impalcature e ai lavori in corso, ci sono tante storie di operatori che hanno il coraggio di resistere e di rilanciare investendo, consapevoli che con il Covid emergeranno le destinazioni più innovative e che la competitività si gioca sulla qualità complessiva del territorio e delle sue strutture. Vogliamo cogliere in tutta la sua importanza e simbologia questa serie di interventi di miglioramento del patrimonio ricettivo. C’è bisogno di cooperazione tra tutti i livelli, quello amministrativo nella fase di pianificazione degli investimenti e in quella di attuazione, quello del tessuto imprenditoriale che ha il coraggio di investire. Siamo davanti a un bivio, o si investe o si rischia di uscire dal gioco".

"La Pasqua è sempre stata storicamente per Rimini il periodo della ripartenza, quello del Paganello come primo evento sulla spiaggia, quello in cui gli alberghi aprivano per non richiudere fino a settembre e poi a ottobre con il TTG e Ecomondo. Quest’anno la fotografia della Pasqua sarà un banco di prova importante, anticipato dal Sigep che si terrà a metà marzo. Quello che abbiamo fatto e stiamo facendo sulla nostra città sul fronte della rigenerazione urbana, con il piano di salvaguardia della balneazione, il parco del mare, i nuovi contenitori culturali, la qualità urbana diffusa che si incrocia con le opportunità straordinarie offerte del PNRR e dagli interventi che farà la Regione Emilia Romagna per dare continuità a quanto già fatto per il sostegno alle imprese turistiche che si riqualificano, sarà un’opportunità straordinaria per cambiare pelle rimanendo sempre noi stessi”.

 

Mercoledì, 19 Gennaio 2022 12:03

19 gennaio

Green pass nei negozi | Sanità e liste d’attesa | Riminesi indebitati

(Rimini) Sono 1.303 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini, si tratta di 625 pazienti di sesso maschile e 678 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 1470 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 3 decessi: un uomo di 80 anni di Misano Adriatico,un uomo di 80 anni di Rimini e una donna di 81 anni di Rimini.

Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 834.546 casi di positività, 17.977 in più rispetto a ieri, su un totale di 91.456 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 31.614 molecolari e 59.842 test antigenici rapidi.

Questo il dato comunicato al ministero della Salute, che però comprende 3.147 casi relativi ai giorni scorsi che sono stati recuperati oggi: 1.718 riguardano la provincia di Piacenza e 1.429 quella di Reggio Emilia. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 30%; se si considerassero i casi reali odierni, quindi 14.830, la percentuale scende al 18%.

Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 9.181.816 dosi; sul totale sono 3.659.559 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi fatte sono 1.951.458.

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 151 (+2 rispetto a ieri, pari al +1,3%); l'età media è di 62,2 anni. Sul totale, 95 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,5 anni), il 63%; 56 sono vaccinati con ciclo completo (età media 65 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.441 (-15 rispetto a ieri, -0,6%), età media 70 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 7 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 22 a Parma (+2); 17 a Reggio Emilia (invariato); 19 a Modena (invariato); 31 a Bologna (+1); 10 a Imola (invariato); 15 a Ferrara (-4); 11 a Ravenna (+4); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 15 a Rimini (-2).

Contagi.L'età media dei nuovi positivi di oggi è 36,3 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.608 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 169.810); a seguire Modena (2.610 su 132.951), Piacenza (2.407 - di cui 689 odierni e i rimanenti recuperati dai giorni scorsi - su 48.257 dall'inizio della epidemia) e Reggio Emilia (2.359 - di cui 930 odierni e i rimanenti recuperati da ieri - su 91.141); poi Parma (1.755 su 65.571), Ravenna (1.482 su 75.263), Rimini (1.303 su 86.412), Forlì (702 su 39.100) e Ferrara (673 su 52.864). Quindi Cesena (560 su 47.397) e infine il Circondario Imolese (518 su un totale dall'inizio dell'epidemia di 25.780).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 323.440 (+11.794). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 320.848 (+11.807), il 99,2% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 6.143 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 496.489.

Purtroppo, si registrano 40 decessi: 3 in provincia di Piacenza (un uomo di 99 anni e due donne di 65 e 88 anni); 4 in provincia di Parma (un uomo di 81 anni e tre donne di 65, 83 e 91 anni); 5 in provincia di Reggio Emilia (due uomini di 80 e 89 anni, tre donne di 77, 84 e 86 anni); 9 in provincia di Modena (quattro uomini di 77, 85, 92 e 95 anni, cinque donne di 71, 83, 87, 90 e 93 anni); 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 90 anni il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Imola); 3 nel Circondario Imolese (due uomini di 83 e 84 anni e una donna di 87); 1 in provincia di Bologna (un uomo di 59 anni il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Ferrara); 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 56 anni); 8 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 58 anni, due di 77 anni, uno di 86 anni e quattro donne di 84, 89, 90 e 94 anni); 3 a Rimini (due uomini di 80 anni, una donna di 81); 2 residenti fuori dall'Emilia-Romagna i cui decessi sono stati registrati rispettivamente dalle Ausl di Piacenza e Modena: un uomo di 79 anni e una donna di 70). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 14.617.

Martedì, 18 Gennaio 2022 16:31

Università, 350mila euro per la promozione

(Rimini) Ammonta a 305.760 euro la quota consortile del Comune di Rimini per promuovere e sostenere il Campus riminese dell'Università di Bologna nel 2022, a favore della didattica, della ricerca e in generale dei diversi servizi e della gestione di Uni.Rimini.
 Un finanziamento importante per il migliorare la qualità dell'ateneo riminese, in linea anche con gli obiettivi del documento di programmazione del Piano Strategico di Rimini, in cui si guarda all'Università come un elemento centrale per la costruzione di una città all'avanguardia e in dialogo con il mondo, imperniata sui valori della conoscenza e della formazione.



"Come amministrazione comunale – commenta la Vice sindaca e Assessora all'Università del Comune di Rimini Chiara Bellini - vogliamo continuare a investire sempre di più sul radicamento dell'Università nel nostro territorio, quale luogo di conoscenza, di formazione e di scambio di culture capace di rafforzare la vocazione culturale e internazionale della nostra città. In questi ultimi anni il Comune di Rimini ha dimostrato di essere tra i pochi a credere veramente e convintamente nel suo ateneo e in tutti i molteplici benefici che un ampliamento del polo universitario può portare nel breve e nel lungo termine alla nostra città, in termini di sviluppo, ricerca e attrazione. È qui che si formano le più alte figure professionalizzate e soprattutto dove possono nascere esperienze virtuose in grado di rendere il territorio riminese sempre più competitivo e 'generatore' di nuove tendenze. È un asset strategico per il futuro e anche per richiamare i giovani talenti. Crediamo fortemente nel ruolo del Campus di Rimini in quanto motore di innovazione e occupazione, ed è per questo che pensiamo sia necessario che le altre associazioni ed enti del riminese si alleino con noi in questo progetto di futuro, che racchiude tutte le potenzialità per trasformare il volto di Rimini da qui ai prossimi decenni, per un modello di sviluppo di città improntato sulla conoscenza come leva e risorsa. Dobbiamo porci l'obiettivo dell'Eccellenza e per fare questo serve la partecipazione collettiva di tutti gli attori del territorio, nel segno della massima collaborazione".

 

(Rimini) Il quadro che emerge nel 2021 da "Focus 2R", evidenzia come in Italia negli ultimi 2 anni ci sia stato il boom di acquisti di biciclette, segnando anche Rimini come la seconda città italiana per l'uso dei monopattini. Sono infatti 333.340 i prelievi annui di monopattini elettrici registrati in sharing nel territorio comunale, un dato secondo solo alla città di Bari (che ha registrato 498.494 prelievi) nonostante che le flotte più importanti si concentrino a Roma (12.900 veicoli), a Milano (5.250) e a Torino (3.000).

Attualmente sono 1000 i monopattini elettrici disponibili in sharing a Rimini, che è stata tra le prime città in Italia a scommettere su monopattini e servizi di sharing da 'ultimo miglio'. La flotta sarà potenziata nei prossimi mesi, a valle della l'aggiudicazione della nuova procedura di affidamento del servizio, con l'arrivo stabile anche di biciclette elettriche in sharing.

Esigenze che confermano la politica di mobilità messa in campo dall'amministrazione comunale negli ultimi 10 anni in cui si è incrementata considerevolmente la lunghezza complessiva delle piste ciclabili realizzate nel territorio, che sono passate dai 78.480 metri del 2011 ai 127.843 metri del 2021 (erano 122.850 alla fine del 2020). Uno dei motivi per il quale Rimini nel 2021 - come noto - è stata premiata per il quarto anno consecutivo, ottenendo il riconoscimento di 'Comune Ciclabile'. Un'iniziativa promossa dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly.

"Sono stati fatti a questo scopo – sottolinea l'Assessora alla Mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisoni – i tanti investimenti infrastrutturali e non solo che la città sta portando avanti per promuovere la ciclabilità e più in generale la mobilità sostenibile. Dalla pedonalizzazione del lungomare, all'ampliamento della rete ciclopedonale, fino al potenziamento dei servizi come la velostazione e la promozione dell'uso delle cargo bike. Il risultato della ricerca dell'Osservatorio Nazionale Focus 2, conferma anche l'intuizione che l'amministrazione comunale ha avuto qualche anno fa, quando abbiamo proposto l'esperienza di Rimini con i monopattini, una soluzione di mobilità che si è confermata come un positivo laboratorio sperimentale per la mobilità elettrica. Adesso la priorità è migliorare la sicurezza di chi circola a piedi, in bici o in monopattino nella nostra città, sia tramite la realizzazione di percorsi e infrastrutture dedicate, sia tramite l'ampliamento delle zone 30 e a velocità limitata in ambito urbano".

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