(Rimini) "L'economia e l’occupazione non possono continuare a essere appesi a ristori e agevolazioni, peraltro ritagliate in un debito pubblico che prima o poi dovrà essere pagato". E' il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad a chiedere un cambio di passo nella gestione dell'economia in vista del periodo post pandemia. La presa di posizione nasce dai dati diffusi oggi con la comparazione tra 2019 (anno pre Covid) e 2021 in ordine alle ‘posizioni di lavoro’ che mostra un saldo negativo di quasi 23 mila occupati nel Paese. Mentre gran parte dei settori ha ritrovato e superato i numeri del periodo pre pandemico (costruzioni, alimentari, terziario professionale), le aree imprenditoriali di più grave crisi sono soprattutto quelle legate all’ospitalità e all’intrattenimento. "E si tratta di decine di migliaia di posti di lavoro, cancellati, precari o a fortissimo rischio. A cavallo dell’anno, la diffusione rapidissima della variante Omicron ha spento ancora una volta le insegne di alberghi, ristoranti e pubblici esercizi: ho visto, anche a Rimini, reazioni responsabili, dovute alla consapevolezza del delicato momento sanitario e sociale. Ma adesso occorre anche guardare in avanti e non solo all’oggi", ribadise Sadegholvaad. 

"Bisogna uscire da questa fase emergenziale in tutti i sensi per trovare una strada vera e concreta di convivenza con il virus. Lo stanno facendo in questi giorni altri Paesi che sono pure concorrenti dell’Italia sul mercato turistico. Lo stesso OMS, ieri, ha sottolineato come ci si stia avvicinando a un’auspicabile fine della pandemia in Europa. Ma dobbiamo tornare a programmare adesso perché, come avverte anche Federturismo, ‘se entro i prossimi 30 giorni non supereremo la quarta ondata dell’epidemia, non imboccheremo la via della ripresa nel 2022’."

"Non è una questione di questo o quello, un aut aut tra salute e economia: si tratta di continuare a essere cauti ma di cambiare atteggiamento e approccio per definire i criteri di una nuova normalità, in cui la paura non paralizzi ogni spinta alla ripresa. In una intervista recente, il Ministro al Turismo Massimo Garavaglia esprime alcuni concetti condivisibili, a partire da quella più evidente: in Italia si parla di Covid in maniera molto più emergenziale e ossessiva che altrove. Quindi, sottolinea l’esponente del Governo, le misure restrittive sui viaggi internazionali, molto più rigorose in Italia che altrove con il risultato che aree concorrenti dalle normative o approccio più flessibili (es. la Spagna) sottraggono clienti ai nostri operatori. Ci stiamo sparando sui piedi, chiosa Garavaglia".

"Bisogna che torniamo a parlare di programmazione, anche a breve termine, e vuol dire ripartire ’normalmente’ a primavera. Ma è necessario deciderlo ora perché un’industria come quella turistica non si accende o si spegne con un clic sull’interruttore. Questa cosa è bene dircela, senza volere entrare in un dibattito da ‘prima quello e poi questo’, di una classifica tra cose è indispensabile e cosa non lo è. L’economia non riguarda solo pochi ‘padroni’ ma la vita di tutte le famiglie, dei giovani, degli adulti. Il turismo, anche a Rimini, ha dato con responsabilità e senso del dovere da marzo 2020, così come l’intera Italia. Ma ora non può più attendere. Sappiamo bene che il 2022 è già un anno molto complicato perché sulle imprese italiane si sta già abbattendo il peso dell’aumento stellare della bolletta energetica e, come in una tempesta perfetta, il probabile calo dei consumi derivato dall’analogo incremento, pesantissimo incremento che sta toccando alle famiglie italiane".

"A un Parlamento che nelle prossime ore sarà impegnato nella elezione del Presidente della Repubblica, Rimini e il suo principale settore industriale e economico, che occupa 70 mila persone e genera un valore economico di 4,6 miliardi di euro all’anno (dato pre pandemia), chiede di agire e dare respiro a una ripartenza che non può attendere oltre poche settimane. Non si tratta di ristori ma della possibilità di tirarsi su in piedi definitivamente, facendo finalmente in modo che il mantra della ‘convivenza con il Covid’ non sia solo un guscio lessicale ma un concreto progetto di ritrovata normalità".

Lunedì, 24 Gennaio 2022 13:00

24 gennaio

Multe ai no pass | Un riminese al Colle? | Ricconi in parlamento

(Rimini) Sono 1.927 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 928 pazienti di sesso maschile e 999 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 1000 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 3 decessi: un uomo di 94 anni di Santarcangelo di Romagna, una donna di 87 anni di Rimini e una donna di 31 anni affetta da gravi e pregresse patologie residente a Misano Adriatico.

Dall'inizio dell'epidemia, in Emilia-Romagna si sono registrati 895.961 casi di positività, 20.654 in più rispetto a ieri, su un totale di 79.424 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 30.891 molecolari e 48.533 test antigenici rapidi. Questo il dato comunicato al ministero della Salute. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 26%

Per quanto riguarda il servizio di autotesting con un tampone rapido antigenico, alle 15 di oggi risultano effettuati 3.628 tamponi i cui esiti sono stati caricati correttamente on line sul Fascicolo sanitario elettronico. Di questi, 2.419 test, pari a circa il 67% riguardano cittadini che, avendo determinato la propria positività al virus SARS-CoV-2, riceveranno formalmente entro 24 ore la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni di isolamento queste persone potranno ripetere l'autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sul Fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. 1.209 sono invece tamponi con esito negativo.

Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 9.314.773 dosi; sul totale sono 3.672.400 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 91,4%. Le terze dosi fatte sono 2.055.814.

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 145 ( -7 rispetto a ieri, pari a - 4,6%) l'età media è di 62 anni. Sul totale, 87 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 61,5 anni), il 60 %; 85 sono vaccinati con ciclo completo (età media 62,8 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono quasi 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.459 ( -6 rispetto a ieri, -0,2%), età media 69,9 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 18 a Parma (-1); 16 a Reggio Emilia (-1); 23 a Modena (+2); 36 a Bologna (+3); 9 a Imola (-2); 12 a Ferrara (-2); 6 a Ravenna (- 4); 3 a Forlì (invariato); 4 a Cesena (+1); 12 a Rimini (-3).

Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 35,2 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.740 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 180.834); a seguire Modena (3.568 su 142.231), Reggio Emilia (2.566 su 98.381), Parma (1.967 su 71.464). Seguono Rimini (1.927 su 91.826), Ravenna (1.885 su 81.362), Cesena (1.359 su 51.371), Piacenza (1.054 su 51.603), Ferrara (1.005 su 56.861), Forlì (960 su 42.067). Infine il Circondario Imolese (623 su un totale dall'inizio dell'epidemia di 27.891).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 348.147 (-277). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 345.543 ( - 264), il 99,2% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 20.902 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 533.095.

Purtroppo, si registrano 29 decessi: 4 in provincia di Piacenza (due uomini di 98 e 87 anni e due donne di 91 e 84 anni); 1 in provincia di Parma (un uomo di 90 anni); 3 in provincia di Reggio Emilia (due uomini di 89 e 63 anni, una donna di 89 anni); 2 in provincia di Modena (un uomo di 91 anni, una donna di 86 anni); 6 in provincia di Bologna (quattro uomini di 89, 77, 72 e 69 anni, due donne di 83 anni e di 59 anni, per quest'ultima il decesso è stato registrato dall'Asl di Imola); 1 nel circondario Imolese (un uomo di 86 anni); 3 in provincia di Ferrara (un uomo di 80 anni, due donne di 89 e 84 anni); 5 in provincia di Ravenna (due uomini di 79 e 53 anni e tre donne di 97, 85,76 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 86 anni); 3 in provincia di Rimini (un uomo di 94 anni, due donne di 87 e 31 anni, quest'ultima affetta da gravi e pregresse patologie). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 14.719.

 

(Rimini) Nella giornata di martedì 18 gennaio, la Sindaca Franca Foronchi e l'Assessore alle politiche sociosanitarie Nicola Romeo hanno partecipato all'incontro del Comitato di Distretto alla presenza del Direttore Generale dell'AUSL Romagna, dr. Tiziano Carradori. Tema dell'incontro è stato quello di fornire, ai rappresentanti del distretto socio sanitario ed ai dirigenti sanitari ospedalieri degli Ospedali di Riccione e Cattolica, un feedback riguardo lo stato di avanzamento degli interventi decisi in ambito distrettuale.

"Durante l'incontro – commenta la Sindaca - insieme con il sindaco di San Giovanni in Marignano Daniele Morelli, abbiamo ribadito con estrema chiarezza la nostra ferma intenzione di garantire ai nostri cittadini servizi socio sanitari di qualità e capaci di rispondere in prossimità ai loro diversi bisogni di salute, sia per quanto attiene le cure ospedaliere che per quelle territoriali. Nell'ambito della riorganizzazione della rete ospedaliera dell'AUSL Romagna, al nostro Ospedale "Cervesi" è stato attribuito il ruolo di "Ospedale di Comunità" (OSCO), inteso come struttura residenziale che si colloca "a ponte" tra i servizi erogati in ambito ospedaliero e quelli erogati in ambito territoriale, così da garantire in modo adeguato ed innovativo le cosiddette cure intermedie."

A fronte di un investimento dell'AUSL pari a 2.7 milioni di euro, si prevedono per l'ospedale Cervesi 16/18 nuovi posti letto che daranno risposta ai bisogni di quei pazienti che, superata la fase acuta della malattia, devono completare la fase di stabilizzazione, convalescenza e riabilitazione e che, per questo, richiedono assistenza o sorveglianza infermieristica continuativa.

"Questa nuova funzione – aggiunge l'Assessore Romeo - si aggiunge alle importanti attività specialistiche che ad oggi vengono già offerte dal nostro Ospedale anche a cittadini residenti al di fuori dell'Area Vasta Romagna, che rappresentano, a dire dello stesso direttore Sanitario dei Presidi ospedalieri di Riccione e Cattolica, dr.ssa Caruso, un vero e proprio "fiore all'occhiello" della sanità ospedaliera aziendale e regionale. L'OSCO di Cattolica ben risponde al criterio di prossimità delle cure che, come amministrazione comunale, vogliamo privilegiare nella fase di riorganizzazione dei servizi socio sanitari che questa prolungata fase pandemica ha evidenziato essere necessaria e non più differibile."

"Insieme con le amministrazioni dei Comuni confinanti – conclude la Sindaca Foronchi - lavoreremo in ambito distrettuale ed in stretta collaborazione con l'AUSL Romagna per progettare e definire le modalità organizzative ed erogative dei servizi socio sanitari territoriali con una visione di territorio ed in una logica di rete. Vogliamo essere presenti anche sulle decisioni future e lo faremo con serio impegno, confidando in un fattivo confronto con i professionisti sanitari e con le Associazioni che operano nel nostro territorio in ambito socio sanitario."

La recente nomina dell'Assessore Romeo a rappresentante della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria in seno ai Comitati Consultivi Misti (CCM) segna la volontà dell'Amministrazione Comunale cattolichina di essere presente e propositiva nelle scelte che riguardano la cura della salute dei cittadini.

(Rimini) Reddito di cittadinanza, a Rimini diventa un'ocasione di formazione. "Percepire il sussidio, non significa uscire all'improvviso da una situazione di miseria: serve perfezionare i percorsi di inserimento nel mercato lavorativo e, insieme a questi, quelli di supporto alla comunità. I lavori socialmente utili, ad esempio, rivestono un ruolo centrale nella concezione del Reddito di Cittadinanza e, non a caso, rientrano nel Patto di Inclusione sociale, un accordo tra i beneficiari e le istituzioni, in cui chi riceve il reddito si impegna e dà disponibilità a seguire o svolgere progetti utili alla collettività (PUC) nel proprio comune di residenza, per almeno 8 ore a settimana - aumentabili a 16 - in cambio del contributo", spiega l'assessore Kristian Gianfreda.

il Distretto di Rimini si è attivato per mettere in moto questo processo, "avvalendoci, attraverso una convenzione, della collaborazione con il centro Servizi di Volontariato. Un lavoro di squadra importante che, a livello nazionale, ci ha permesso di distinguerci per la numerosità di enti coinvolti, con un totale 53 progetti, di cui 34 con il terzo settore. Tuttavia, si deve fare ancora tanto per perfezionare l'iter: ad oggi, infatti, solo 20 PUC, su 128 possibili, sono stati effettivamente utilizzati, per diverse ragioni, a partire dal fatto che il reddito di cittadinanza rimane uno strumento estremamente complesso e burocratizzato, le cui potenzialità molte volte rimangono soffocate".

A causa della pandemia, inoltre, "molte associazioni sono state chiuse e, spesso, l'operato dei Servizi Sociali del Comune di Rimini si è dovuto misurare su operazioni di supporto emergenziale ai cittadini legate al Covid. Devo anche ravvisare, non di rado, una certa rigidità da parte dei percettori del RdC ad avviarsi a questa attività di volontariato non retribuita per la quale oggi è richiesto anche il green pass. Sono questioni da affrontare e risolvere senza meno. Ed è per questo che sono in corso incontri con il nuovo CSV per andare a formalizzare una nuova collaborazione con Volontaromagna al fine di poter gestire il coinvolgimento del Terzo settore, i corsi di formazione sulla sicurezza, l'attivazione di polizze civili e l'acquisto di materiale necessario al progetto, per dare vita a nuove iniziative e intercettare il maggior numero di persone, all'interno di un modello di welfare davvero proattivo e moderno".

 

(Rimini) Viabilità e potenziamento dei collegamenti sul territorio, oltre a tanti interventi su scuole, impiantistica sportiva e riqualificazione urbana diffusa dal mare alle zone più interne della città. È ricco il programma di lavori pubblici che accompagnerà la prima metà del 2022. Un semestre che, dopo le prime opere propedeutiche già in corso, sarà segnato dall'avvio dei cantieri per la realizzazione delle nuove rotatorie della Statale 16, infrastrutture attese e decisive per migliorare la viabilità sull'intero territorio. Parallelamente proseguiranno i lavori per il Psbo - in corso i lavori del terzo stralcio della Dorsale Sud, separazione reti fognarie Rimini nord Brancona e Viserbella, separazione delle reti del bacino Roncaso a Miramare - così come del Parco del mare, con l'avanzamento dell'opera pubblica nei tratti da piazzale Kennedy a piazza Benedetto Croce, che sarà completata entro il mese di aprile.

Oltre ai cantieri che interessano la realizzazione delle nuove rotatorie e dei sottopassi della Statale 16 in capo ad Autostrade, sono diversi gli interventi che interesseranno la viabilità in partenza nel primo semestre. A partire da due opere collegate all'arteria della SS16, entrambe finanziate attraverso i fondi Fsc (ministero delle infrastrutture): la nuova viabilità di accesso al quartiere Padulli e la realizzazione della nuova rotatoria tra la statale 16 e Via Verenin Grazia a Rimini nord. L'intervento ai Padulli, dal valore di 2,3 milioni, è pronto a partire e prevede il prolungamento di Via Tosca fino alla nuova rotatoria realizzata all'intersezione con Via Aldo Moro e la prosecuzione della pista ciclabile già presente. In corso di approvazione invece il progetto esecutivo per la nuova rotatoria tra la Statale 16 e via Verenin Grazia (1,8 milioni), che sarà completata con un nuovo sottopasso ciclopedonale di collegamento con Via Del Rivo.

Risponde all'esigenza di superare le fratture della SS16 anche la prossima realizzazione del ponte ciclopedonale sul Deviatore Ausa, infrastruttura che permetterà la connessione tra i percorsi ciclo-pedonali già realizzati e permetterà la connessione del quartiere della Grotta Rossa alla città. Il progetto, di prossima approvazione, prevede un investimento di circa 400 mila euro finanziato con fondi statali (ciclovie urbane).

Altri interventi al via nelle prossime settimane sono la riqualificazione dell'accessibilità e la valorizzazione della Via XX Settembre (500.000 euro circa), il miglioramento del sottopasso di viale Oslo a Miramare, con la riduzione della pendenza delle rampe accesso lato monte per migliorare l'accessibilità e la messa in sicurezza del ponte dello Scout, l'infrastruttura ciclopedonale in legno che collega le due sponde del fiume all'altezza di via Tonale. L'opera, del valore di 350 mila euro, prevede il rafforzamento della struttura e l' 'incapsulamento' degli elementi in legno per proteggere il ponte dai fenomeni atmosferici. Questi tre interventi sono co-finanziati dalla Regione Emilia Romagna (90%, 10% a carico del Comune) attraverso le risorse assegnate alle zone più colpite dalla prima ondata di pandemia (fondi zone rosse).

La prossima stagione estiva segnerà il debutto delle nuove isole fitness del Parco del Mare sud, elemento caratterizzante dell'opera di trasformazione urbana che sta trasformando il waterfront riminese. Così come saranno installate nei tratti del parco del mare già riqualificati (Tintori e Spadazzi) e in corso di realizzazione (tratti 2 e 3) le nuove aree gioco e le fontane ornamentali. L'intervento è di circa 1,5 milioni di euro, cofinanziato all'80% dalla Regione Emilia Romagna. In parallelo prosegue il primo lotto della riqualificazione dei viali delle regine, da viale Tripoli a via Alfieri.

Tanti inoltre gli interventi di riqualificazione urbana diffusa sul territorio, tutti a carico del bilancio del Comune e in capo ad Anthea. Si va dalla riqualificazione dei marciapiedi a Corpolò (65.000 euro), Rivabella (60.000), la sistemazione della piazzetta in via Dei Martiri a Rivazzurra (55.000), la riqualificazione dei percorsi pedonali rotatoria Via Giovanni XXIII-Via Dei Mille (75.000 euro) Da segnalare inoltre l'azione sostitutiva in capo al Comune per le opere di urbanizzazione a Tombanuova (575.000). mai completate dal soggetto attuatore del piano particolareggiato e ora in carico al Comune attraverso l'escussione della polizza fideiussoria. In programma inoltre interventi straordinari di sul verde pubblico per 200 mila euro.
Previste opere di riqualificazione anche per i cimiteri, sia per il cimitero Civico (100mila euro), sia per i cimiteri del forese (San Lorenzo in Correggiano e Sant'Aquilina), per complessivi 240mila euro. 

Continua il piano di intervento che riguarda le scuole comunali. In fase di conclusione la ricostruzione della scuola elementare Ferrari, il miglioramento sismico dell'elementare Boschetti-Alberti e il primo lotto degli interventi alla scuola elementare di via Pescara a Miramare, che saranno completati nella seconda parte dell'anno. Al via anche la riqualificazione energetica dell'illuminazione della scuola media Di Duccio (70mila euro) e l'adeguamento della Scuola Media Panzini. Tra gli interventi più impegnativi, realizzazione della nuova Palestra alla scuola Montessori, per il valore complessivo di 715.000 euro.

Corposo il capitolo che riguarda l'impiantistica sportiva, con opere che interesseranno le strutture indoor e outdoor del territorio. Prevista la realizzazione del centro sportivo per il calcio a Corpolò, lavoro in carico all'Amministrazione comunale nell'ambito di un piano particolareggiato in sostituzione del privato inadempiente (investimento complessivo di oltre un milione di euro). Lavori in programma al Circolo Tennis Viserba (41.700 euro circa), al Circolo Tennis Rivazzurra (riqualificazione copertura 68 mila euro), allo stadio del baseball di via Monaco (116mila euro circa per separazione utenze e valutazione di sicurezza), la riqualificazione del campo di pallavolo della scuola media di Duccio (53.200 euro). Saranno inoltre completati i lavori ai nuovi playground di Viserba e Corpolò e al Pattinodromo di Viserba Monte. Previsto inoltre il rifacimento del manto campo da calcio a cinque allo stadio Romeo Neri, che sarà al centro di un importante intervento di riqualificazione a partire dall'estate.

Si moltiplicano infine i campi da padel, grazie ai lavori sostenuti dai concessionari del centro sportivo ex Waldorf (due nuovi campi), del CT Torre Pedrera (copertura campo da padel) e del CT di Viserba monte (nuovi campi da padel).

 

 

(Rimini) Aveva la loro stessa età - 17 anni - Italo Tibaldi quando decise di essere una 'staffetta partigiana', una scelta che condizionò la sua vita. Superstite dei campi di concentramento di Mauthausen ed Ebensee, con la matricola '42307' e con il triangolo rosso che identifica i deportati politici, dopo la sua liberazione si è dedicato alla ricerca sulla deportazione dall'Italia ai lager nazisti.

Sono state soprattutto figure storiche straordinarie come questa a catturare l'attenzione e l'interesse degli studenti riminesi che frequentano il quarto anno delle scuole superiori, insieme ad altre - come quella di Liliana Segre, Aldo Carpi, Ezio Giorgetti, Osman Carugno. Oppure anche l'interessante riflessione emersa dal confronto fra una Gazzetta Ufficiale di oggi e una del 1938, contenete le leggi razziali del Regno d'Italia, tra cui quella che vietava l'ingresso nella scuola a giovani - studenti come loro - solo perché ebrei.

Su questi temi hanno riflettuto nel pomeriggio di lunedì scorso (17 gennaio), in un incontro all'aperto nella Piazza dell'Acqua, 9 ragazzi provenienti da differenti scuole secondarie superiori di Rimini, in rappresentanza di tutti i loro coetanei che fanno parte del percorso didattico dell'Attività di Educazione alla Memoria, iniziato lo scorso novembre, coordinato da Laura Fontana.

E proprio a partire dalle loro riflessioni avrà inizio il Consiglio comunale straordinario di giovedì 27 gennaio - Giorno della Memoria – nel quale gli studenti offriranno spunti preziosi per rinnovare la Memoria insieme agli amministratori della città, i consiglieri di maggioranza, opposizione e i referenti del progetto di Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

Il Giorno della Memoria è stato istituito dalla legge n. 211 del 2000, di soli 2 articoli, intitolata "Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti", che è stata declinata dai ragazzi in diverse forme, attraverso l'esame e l'analisi di documenti e biografie, capaci di raccontare alcuni aspetti salienti di questo drammatico periodo della nostra storia.

All'incontro di lunedì scorso, propedeutico ai lavori del consiglio previsto il 27 gennaio, hanno partecipato anche gli assessori Francesca Mattei e Francesco Bragagni, la presidente del Consiglio comunale Giulia Corazzi, il consigliere Edoardo Carminucci e alcuni referenti del progetto di Educazione alla Memoria. Tutti in cerchio, seduti a terra a pochi passi dal "Giardino dei Giusti" collocato nel parco XXV Aprile, per riflettere e approfondire questi temi con un meticoloso lavoro di gruppo, in vista del Consiglio comunale che avrà come protagonisti gli studenti.

Si tratta solo di una delle tante attività, programmate nella prossima settimana dal Comune di Rimini, legate al Giorno della Memoria, per ricordare lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti, le leggi razziali italiane, ma anche tutte le altre vittime finite nell'inferno dei lager e della deportazione e pure chi, a rischio della vita, provò a salvarle.

"L'intervento dei ragazzi nel Consiglio comunale - dichiara Francesca Mattei, Assessora del Comune di Rimini - è un momento su cui stiamo lavorando da tempo e che ha un doppio obiettivo. Desideriamo innanzitutto che i ragazzi entrino nel Consiglio comunale, che è il luogo delle decisioni politiche della nostra città. Tra pochi mesi saranno maggiorenni, avranno diritto al voto ed è nostro dovere renderli consapevoli di questa partecipazione attiva che loro si accingono ad esercitare per la prima volta. D'altra parte credo sia fondamentale parlare di questi temi nel Consiglio comunale, in modo che tutta l'assemblea pubblica possa avere la possibilità di un confronto e un approfondimento sui fatti storici e le ragioni che hanno fatto nascere il Giorno della Memoria. Per questo motivo è necessario essere sempre più consapevoli dell'importanza di questo giorno. Affinché ogni scelta è decisione politica, sia fatta applicando la nostra carta costituzionale che è nata dalla lotta al nazifascismo. Vogliamo che i ragazzi e i consiglieri si influenzino reciprocamente"

"L'attività di Educazione alla Memoria - dichiara Laura Fontana responsabile del progetto - che stiamo portando avanti e che l'Amministrazione Comunale promuove fin dal 1964, é un'occasione per affrontare lo studio della storia attraverso molteplici linguaggi. La testimonianza e gli incontri, i seminari, il cinema, il teatro, la danza e infine i viaggi studio nei campi di sterminio, offrono agli studenti, alle giovani generazioni e alla cittadinanza la possibilità di conoscere e di riflettere sul tema della Shoah e delle deportazioni nei lager nazisti. Ma anche sugli esempi luminosi di quella minoranza di italiani che scelsero di prestare soccorso ai perseguitati e si comportarono da persone giuste".

I numeri dell'Attività di Educazione alla Memoria. Solo negli ultimi 10 anni l'Attività di Educazione alla Memoria ha coinvolto con seminari, conferenze, attività formative e di aggiornamento, circa 18.200 studenti e studentesse delle scuole secondarie di II° grado; 2550 studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di I° grado; oltre 600 studenti e studentesse che hanno preso parte al viaggio studio della memoria; circa 3000 docenti di tutte le scuole del territorio e dei comuni della Provincia di Rimini a corsi di aggiornamento, convegni, seminari, cicli di conferenze.

Giorno della memoria. Il programma delle iniziative. Il programma degli eventi previsti per il Giorno della Memoria di quest'anno, inizia martedì 25 gennaio con la presentazione del libro "I Giusti in Emilia-Romagna" di Vincenza Maugeri, a cura di Caterina Quarini. L'evento è previsto per le ore 17 nella sala Sala degli Arazzi al Museo della Città ed è a cura dell'Istituto Storico della Resistenza di Rimini, in collaborazione con il Museo Ebraico di Bologna.

Mercoledì 26 gennaio alle ore 21 in Cineteca comunale verrà proiettato il film "L'oro di Roma", di Carlo Lizzani.

Nella Giornata della Memoria - Giovedì 27 gennaio - è in programma alle ore 10 la cerimonia di deposizione di una corona di alloro al monumento dedicato alle vittime dei lager nazisti e di tutte le prigionie. Cerimonia, che si svolgerà nel Parco "Ai Caduti nei Lager 1943-1945", in via Madrid, alla presenza delle autorità civili e militari, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'arma e di una delegazione studentesca. Parallelamente, nella stessa mattinata dalle ore 9.30 al Teatro degli Atti, si svolgerà una giornata di studio per le scuole superiori con rappresentazione teatrale intitolata "La Shoah: la storia, i crimini, la giustizia" con l'introduzione storica a cura della prof.ssa Lidia Gualtiero dell'ISRIC. Successivamente gli studenti assisteranno allo spettacolo "L'istruttoria" di Peter Weiss con la regia Dirk Ploenissen, prodotto dal Mulino di Amleto Teatro, a seguire un interessante dialogo con il pubblico da parte della compagnia teatrale.

In chiusura della settimana - per venerdì 28 gennaio, l'Istituto per la Storia della Resistenza, ha realizzato due strumenti, pensati per studenti e cittadini, entrambi consultabili online, allo scopo di conoscere e approfondire la Shoah. Si tratta di un percorso espositivo, ampliabile di anno in anno, con documenti e fotografie degli anni trenta e quaranta per raccontare la persecuzione antiebraica a Rimini e provincia e anche di una piattaforma di e-learning che permette, attraverso una serie di brevi video, di addentrarsi nei diversi temi che compongono la storia della persecuzione. Dal titolo "Studiare la Shoah online. Gli strumenti a disposizione di studenti e cittadini" la presentazione – prevista per le ore 17 nella sala degli Arazzi - è a cura di ISRIC e si declina in un percorso espositivo digitale su "La persecuzione antiebraica nel riminese e nell'entroterra, 1938-1944" a cura di Patrizia Di Luca, Lidia Maggioli, Antonio Mazzoni, Francesca Panozzo ed un "Percorso di formazione e auto-formazione Indifferenza: la strada per Auschwitz comincia qui" a cura di Francesca Panozzo.

Infine è prevista, per l'uno febbraio, la presentazione del libro di Daniele Susini "La Resistenza ebraica in Europa. Storie e percorsi, 1939-1945" con un dialogo con l'autore condotto da Laura Fontana, Responsabile Attività Educazione alla Memoria (ore 17 Sala degli Arazzi, Museo della Città).

Lo spettacolo intitolato "Flexus. E per questo io resisto", previsto sempre nell'ambito delle iniziative del "Giorno della Memoria" al teatro degli Atti il giorno 25 gennaio, e stato rinviato a martedì 12 aprile alle ore 10; uno spettacolo, di e con Alessia Canducci a cura di Alcantara nella rassegna di teatro ragazzi "Nuove generazioni. Il novellino".

Il giorno del Ricordo. Sono diversi ​anche gli appuntamenti in calendario che includono iniziative specifiche per commemorare il Giorno del Ricordo che ricorre il 10 febbraio in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata e dall'Istria nel secondo dopoguerra e, più in generale, delle complesse vicende del confine orientale italiano. Alcune di queste vicende drammatiche, in particolare il tema delle foibe viene affrontato nel convegno intitolato "Novecento di confine. L'Istria, le foibe, l'esodo" con Enrico Miletto, Martedì 8 febbraio alle ore 18 in Sala della Cineteca.

Tra le iniziative in programma quella della presentazione del bando "Esodo. Dal confine orientale a Rimini", una raccolta di diari, appunti, lettere, fotografie e testimonianze sugli esuli istriani fiumani, dalmati, giunti nel territorio riminese, promossa con l'obiettivo di creare un archivio presso la Biblioteca civica Gambalunga, a disposizione degli studenti e della ricerca.

Per la Galleria dell'Immagine sarà inaugurata - il 10 febbraio - una mostra intitolata "Ti verrà dietro la città" di Vittorio D'Augusta, sul tema dei confini e degli esili, ispirata da un verso di Costantino Kavafis. Ai partecipanti sarà fatto omaggio della pubblicazione dedicata alla Biblioteca di pietra, installazione ideata da Vittorio D'Augusta, promossa dalle Associazioni degli Esuli, dall'Istituto Storico Rimini e dal Comune di Rimini, che l'ha fatta realizzare nel 2014.

Sabato 12 febbraio è prevista una diretta sul canale YouTube dell'Istituto Storico Rimini con l'incontro-testimonianza di Stefano Zecchi, filosofo e scrittore. Un momento didattico, riservato alle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado di Rimini, a cura delle Associazioni Unione degli Istriani.

(Rimini) La licenza dei Monopoli di Stato risale al 1959, per dare al quartiere Celle di Rimini un servizio importante insieme a quelli altrettanto fondamentali di rivendita di alimentari e di bar. Ad avviare queste attività commerciali fu Augusto Romani insieme ai fratelli, che poi nel 1969 divisero le licenze, con Augusto ad occuparsi in esclusiva della sua passione, la tabaccheria. Una attività di famiglia, che continua a tramandarsi: Augusto Romani, scomparso nel settembre 2019 a 94 anni, ha lasciato il suo negozio al figlio Gabriele, che lo gestisce dal 1996 insieme alla moglie Samantha Zannoni e da qualche anno anche con l’apporto di Jacopo e Nicole, che aprono così la terza generazione al lavoro dietro allo storico bancone.

La Tabaccheria Romani è stata iscritta nell’Albo delle Botteghe Storiche del Comune di Rimini ed ora con la consegna della speciale targa entra a fare parte del progetto di Confcommercio “Itinerari Botteghe Storiche - Custodi di Identità e Tradizioni”, con cui le esperienze delle storiche attività commerciali del territorio diventano patrimonio di residenti e turisti attraverso il linguaggio dell’innovazione, tra curiosità, fotografie, informazioni, storie del passato che si intrecciano al presente e guardano al futuro anche in chiave turistica, grazie ad itinerari dedicati da vivere e scoprire.

“Augusto era innamorato di questa tabaccheria – raccontano Gabriele Romani e la moglie Samantha – ed è un peccato che non sia riuscito a vedere questa targa appesa all’entrata della sua attività. Ne sarebbe stato felice, come lo siamo noi in questo momento. Augusto, ma anche noi, abbiamo visto crescere generazioni di riminesi e siamo contenti che anche i nostri figli abbiano deciso di proseguire insieme questa attività. Per la nostra famiglia e per i tanti clienti che ogni giorno utilizzano i nostri servizi, questo è un angolo magico e adesso con la creazione della piazzetta è diventato ancora di più luogo di sosta e di incontro per i cittadini. Durante il lockdown, nei mesi più terribili di questa pandemia, il nostro negozio è stato un punto fermo per tante persone, soprattutto per gli anziani che si sono ritrovati soli, senza la possibilità di avere visite e supporto dai propri parenti. Non ci siamo mai tirati indietro quando è stato il momento di aiutare le persone, con parole e gesti di conforto, andando oltre al servizio di rivendita. La nostra comunità per noi è importante ed è stata una grande gioia fare qualcosa per gli altri: Augusto ne sarebbe stato orgoglioso, così come lo sarebbe stato per il riconoscimento di Bottega Storica”.

 “Siamo felici che anche la Tabaccheria Romani sia stata premiata per la sua storica attività commerciale – dice il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino -. Per il quartiere Celle è sempre stato un punto di riferimento importante, un supporto costante alla vita quotidiana delle persone e continua ad esserlo giorno dopo giorno con tutti i servizi che propone. Per noi di Confcommercio è sempre un piacere vedere le attività economiche passare dai padri ai figli, che si fanno così custodi di passioni e tradizioni che non vogliamo vadano disperse. Questo riconoscimento è un premio per chi da decenni contribuisce a mantenere la vivacità del quartiere Celle. Ora anche questa attività farà parte degli itinerari delle Botteghe Storiche creato da Confcommercio: le curiosità e gli aneddoti da scoprire non mancano”.

Venerdì, 21 Gennaio 2022 12:51

Consiglio provinciale, assegnate le regole

(Rimini) Sono state assegnate le deleghe ai consiglieri provinciale eletti a fine 2021. Daniela De Leonardis è vice presidente con deleghe al patto per il lavoro e per il clima, bilancio e programmazione. Per Fabrizio Piccioni deleghe all'Urbanistica, Piano Territoriale di Area Vasta, Transizione ecologica ed energetica. Di Servizi a rete, trasporti, mobilità, ambiente, Partecipate, si occuperà Daniele Morelli. Barbara Di Natale si occuperà di Parità di genere e Discriminazioni sul lavoro, Manuela Guaitoli di Pnrr, Transizione digitale, Cittadinanza attiva, Statistica, Giuliano Zamagni di Edilizia scolastica, Lavoro, Formazione professionale, Sicurezza e legalità, Polizia provinciale. Infine Sanità, Programmazione scolastica, Università, Istruzione e diritto allo studio ad Alice Parma. 

Venerdì, 21 Gennaio 2022 12:50

21 gennaio

Covid, 9 morti | “Cecchetto no” | Federalberghi stronca il bonus

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