19 gennaio
Green pass nei negozi | Sanità e liste d’attesa | Riminesi indebitati
Aggiornamento coronavirus: 1.303 positivi, 3 decessi
(Rimini) Sono 1.303 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini, si tratta di 625 pazienti di sesso maschile e 678 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 1470 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 3 decessi: un uomo di 80 anni di Misano Adriatico,un uomo di 80 anni di Rimini e una donna di 81 anni di Rimini.
Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 834.546 casi di positività, 17.977 in più rispetto a ieri, su un totale di 91.456 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 31.614 molecolari e 59.842 test antigenici rapidi.
Questo il dato comunicato al ministero della Salute, che però comprende 3.147 casi relativi ai giorni scorsi che sono stati recuperati oggi: 1.718 riguardano la provincia di Piacenza e 1.429 quella di Reggio Emilia. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 30%; se si considerassero i casi reali odierni, quindi 14.830, la percentuale scende al 18%.
Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 9.181.816 dosi; sul totale sono 3.659.559 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi fatte sono 1.951.458.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 151 (+2 rispetto a ieri, pari al +1,3%); l'età media è di 62,2 anni. Sul totale, 95 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,5 anni), il 63%; 56 sono vaccinati con ciclo completo (età media 65 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.441 (-15 rispetto a ieri, -0,6%), età media 70 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 7 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 22 a Parma (+2); 17 a Reggio Emilia (invariato); 19 a Modena (invariato); 31 a Bologna (+1); 10 a Imola (invariato); 15 a Ferrara (-4); 11 a Ravenna (+4); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 15 a Rimini (-2).
Contagi.L'età media dei nuovi positivi di oggi è 36,3 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.608 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 169.810); a seguire Modena (2.610 su 132.951), Piacenza (2.407 - di cui 689 odierni e i rimanenti recuperati dai giorni scorsi - su 48.257 dall'inizio della epidemia) e Reggio Emilia (2.359 - di cui 930 odierni e i rimanenti recuperati da ieri - su 91.141); poi Parma (1.755 su 65.571), Ravenna (1.482 su 75.263), Rimini (1.303 su 86.412), Forlì (702 su 39.100) e Ferrara (673 su 52.864). Quindi Cesena (560 su 47.397) e infine il Circondario Imolese (518 su un totale dall'inizio dell'epidemia di 25.780).
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 323.440 (+11.794). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 320.848 (+11.807), il 99,2% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 6.143 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 496.489.
Purtroppo, si registrano 40 decessi: 3 in provincia di Piacenza (un uomo di 99 anni e due donne di 65 e 88 anni); 4 in provincia di Parma (un uomo di 81 anni e tre donne di 65, 83 e 91 anni); 5 in provincia di Reggio Emilia (due uomini di 80 e 89 anni, tre donne di 77, 84 e 86 anni); 9 in provincia di Modena (quattro uomini di 77, 85, 92 e 95 anni, cinque donne di 71, 83, 87, 90 e 93 anni); 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 90 anni il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Imola); 3 nel Circondario Imolese (due uomini di 83 e 84 anni e una donna di 87); 1 in provincia di Bologna (un uomo di 59 anni il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Ferrara); 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 56 anni); 8 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 58 anni, due di 77 anni, uno di 86 anni e quattro donne di 84, 89, 90 e 94 anni); 3 a Rimini (due uomini di 80 anni, una donna di 81); 2 residenti fuori dall'Emilia-Romagna i cui decessi sono stati registrati rispettivamente dalle Ausl di Piacenza e Modena: un uomo di 79 anni e una donna di 70). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 14.617.
Università, 350mila euro per la promozione
(Rimini) Ammonta a 305.760 euro la quota consortile del Comune di Rimini per promuovere e sostenere il Campus riminese dell'Università di Bologna nel 2022, a favore della didattica, della ricerca e in generale dei diversi servizi e della gestione di Uni.Rimini. Un finanziamento importante per il migliorare la qualità dell'ateneo riminese, in linea anche con gli obiettivi del documento di programmazione del Piano Strategico di Rimini, in cui si guarda all'Università come un elemento centrale per la costruzione di una città all'avanguardia e in dialogo con il mondo, imperniata sui valori della conoscenza e della formazione.
"Come amministrazione comunale – commenta la Vice sindaca e Assessora all'Università del Comune di Rimini Chiara Bellini - vogliamo continuare a investire sempre di più sul radicamento dell'Università nel nostro territorio, quale luogo di conoscenza, di formazione e di scambio di culture capace di rafforzare la vocazione culturale e internazionale della nostra città. In questi ultimi anni il Comune di Rimini ha dimostrato di essere tra i pochi a credere veramente e convintamente nel suo ateneo e in tutti i molteplici benefici che un ampliamento del polo universitario può portare nel breve e nel lungo termine alla nostra città, in termini di sviluppo, ricerca e attrazione. È qui che si formano le più alte figure professionalizzate e soprattutto dove possono nascere esperienze virtuose in grado di rendere il territorio riminese sempre più competitivo e 'generatore' di nuove tendenze. È un asset strategico per il futuro e anche per richiamare i giovani talenti. Crediamo fortemente nel ruolo del Campus di Rimini in quanto motore di innovazione e occupazione, ed è per questo che pensiamo sia necessario che le altre associazioni ed enti del riminese si alleino con noi in questo progetto di futuro, che racchiude tutte le potenzialità per trasformare il volto di Rimini da qui ai prossimi decenni, per un modello di sviluppo di città improntato sulla conoscenza come leva e risorsa. Dobbiamo porci l'obiettivo dell'Eccellenza e per fare questo serve la partecipazione collettiva di tutti gli attori del territorio, nel segno della massima collaborazione".
Monopattini, Rimini seconda città italiana per diffusione
(Rimini) Il quadro che emerge nel 2021 da "Focus 2R", evidenzia come in Italia negli ultimi 2 anni ci sia stato il boom di acquisti di biciclette, segnando anche Rimini come la seconda città italiana per l'uso dei monopattini. Sono infatti 333.340 i prelievi annui di monopattini elettrici registrati in sharing nel territorio comunale, un dato secondo solo alla città di Bari (che ha registrato 498.494 prelievi) nonostante che le flotte più importanti si concentrino a Roma (12.900 veicoli), a Milano (5.250) e a Torino (3.000).
Attualmente sono 1000 i monopattini elettrici disponibili in sharing a Rimini, che è stata tra le prime città in Italia a scommettere su monopattini e servizi di sharing da 'ultimo miglio'. La flotta sarà potenziata nei prossimi mesi, a valle della l'aggiudicazione della nuova procedura di affidamento del servizio, con l'arrivo stabile anche di biciclette elettriche in sharing.
Esigenze che confermano la politica di mobilità messa in campo dall'amministrazione comunale negli ultimi 10 anni in cui si è incrementata considerevolmente la lunghezza complessiva delle piste ciclabili realizzate nel territorio, che sono passate dai 78.480 metri del 2011 ai 127.843 metri del 2021 (erano 122.850 alla fine del 2020). Uno dei motivi per il quale Rimini nel 2021 - come noto - è stata premiata per il quarto anno consecutivo, ottenendo il riconoscimento di 'Comune Ciclabile'. Un'iniziativa promossa dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly.
"Sono stati fatti a questo scopo – sottolinea l'Assessora alla Mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisoni – i tanti investimenti infrastrutturali e non solo che la città sta portando avanti per promuovere la ciclabilità e più in generale la mobilità sostenibile. Dalla pedonalizzazione del lungomare, all'ampliamento della rete ciclopedonale, fino al potenziamento dei servizi come la velostazione e la promozione dell'uso delle cargo bike. Il risultato della ricerca dell'Osservatorio Nazionale Focus 2, conferma anche l'intuizione che l'amministrazione comunale ha avuto qualche anno fa, quando abbiamo proposto l'esperienza di Rimini con i monopattini, una soluzione di mobilità che si è confermata come un positivo laboratorio sperimentale per la mobilità elettrica. Adesso la priorità è migliorare la sicurezza di chi circola a piedi, in bici o in monopattino nella nostra città, sia tramite la realizzazione di percorsi e infrastrutture dedicate, sia tramite l'ampliamento delle zone 30 e a velocità limitata in ambito urbano".
Astoria, fondi regionali per la "riapertura"
(Rimini) Le idee c'erano già, ora arrivano anche i finanziamenti della Regione Emilia-Romagna per il "Ritorno all'Astoria", grazie al buon esito finale della partecipazione del Comune di Rimini al bando "Partecipazione". Ora, il Comune di Rimini proseguirà per individuare, con le procedure già previste dalle linee guida approvate, i soggetti specializzati nella "progettazione partecipata di riuso temporaneo di beni pubblici e spazi dismessi", con cui co-progettare le azioni progettuali, in maniera tale da essere operativi già nelle prossime settimane.
Una sorta di laboratorio partecipativo attraverso cui immaginare nuove forme di partecipazione civile ai beni pubblici, in grado di allargarsi in futuro anche ad altri spazi e ambiti cittadini.
Emergenza abitativa, oltre 200 nuovi appartamenti nei prossimi anni
(Rimini) Incrementare e riqualificare l'intero patrimonio di edilizia popolare con l'obiettivo di contribuire a colmare l'emergenza abitativa. E' l'obiettivo per i prossimi anni dell'assessore del comune di Rimini Kristian Gianfreda che ribadisce: "La casa, ma più in generale l'abitare, e con esso intendo coprire le spese di manutenzione, utenze e affitti, è uno degli ambiti in cui le famiglie italiane, stremate dal protrarsi della pandemia sanitaria, sono entrate più in crisi".
Il quadro di emergenza "senza adeguati interventi da parte del Governo, rischia di esplodere. Se il blocco degli sfratti e delle esecuzioni immobiliari, varato dal Governo con il decreto legge "Sostegni", ha fino ad oggi tenuto sottotraccia il fenomeno, con la fine delle misure emergenziali, come il blocco degli sfratti, già da diversi mesi sono tornati a chiedere aiuto ai diversi sportelli cittadini già un centinaio tra famiglie e cittadini. Un numero che, nei fatti, è sicuramente più alto, perché quello della casa è un problema trasversale e può passare non solo da una esplicita richiesta ai servizi legata al sostegno all'abitare, ma essere una delle concause di problematiche legate, per esempio, alle responsabilità genitoriali con minori. Per questo sarebbe necessaria, a mio parere, una presa di coscienza da parte del legislatore, per interventi su scala nazionale e regionale, in grado di accompagnare questa difficile fase di passaggio, per altro in un contesto di emergenza sanitaria non ancora superata".
L'amministrazione comunale dal canto suo, "sta intervenendo direttamente per garantire una variegata serie di servizi (si va, appunto dall'emergenza abitativa, fino al sostegno al pagamento delle bollette, dai contributi affitti al sostegno alla morosità incolpevole). Investimenti consistenti che hanno permesso di arginare le conseguenze più estreme, anticipando in parte alcuni interventi specifici per affrontare le criticità legate all'abitare, già nel corso del 2021, con più di un milione di euro dedicati. Ma tutto questo, è evidente, non può essere sufficiente. L'emergenza in atto non può essere affrontata con interventi una tantum che, per quanto necessari e corposi, risultano utili più per tamponare fasi temporanee di disagio".
Gianfreda quindi propone "un piano pluriennale per l'edilizia residenziale pubblica". Quello che serve, spiega l'assessore, "è un vero e proprio piano per l'edilizia residenziale pubblica – che passa sia per la riqualificazione che per le nuove costruzioni - di ampio respiro e di portata pluriennale, senza tralasciare il rapporto con i privati per aumentare in maniera esponenziale gli accordi sugli alloggi sfitti. Sul primo elemento, sono in contatto continuo con l'Acer per gestire al meglio questo passaggio storico fondamentale per l'edilizia residenziale pubblica. Con loro sono già stati avviati programmi e bandi principalmente legati al PIERS del Comune di Rimini per l'area Stadio (36 alloggi, 24 in Erp e 12 in Ers) e al PINQUA nell'area dell'ex Mercato Ortofrutticolo e di via Balilla (52 alloggi, 12 in Erp e 40 in Ers). Una collaborazione specifica che si aggiunge a quella, più generale, che vedrà sul più ampio fronte della provincia riminese, l'immissione di quasi 150 nuovi alloggi popolari".
Giovedì preghiera per i cristiani perseguitati
(Rimini) Torna giovedì 20 gennaio alle ore 21 l'Appello all'umano, la preghiera e la solidarietà con i cristiani e altre minoranze religiose che patiscono persecuzioni, privazioni, discriminazioni, sofferenze e persino la morte a causa della loro fede. Con questo gesto intendiamo anche rispondere all'invito di papa Francesco a pregare in gennaio con questa intenzione: "...perché tutte le persone che subiscono discriminazioni e persecuzioni religiose trovino nelle società in cui vivono il riconoscimento dei propri diritti e della dignità che nasce dall'essere fratelli".
Alle ore 21 in piazza Tre Martiri reciteremo il rosario facendo attenzione alle norme che intendono tutelare la sicurezza delle persone e cioè indossando la mascherina e mantenendo le distanze. L'appuntamento è stato convocato con una frase di monsignor Luigi Negri deceduto recentemente che nell'ottobre 2014 ha detto: "E' necessario esprimere solidarietà ai cristiani perseguitati che testimoniano, in maniera esplicita di fronte al mondo, la loro fede che diventa martirio. Con questo gesto di solidarietà, religiosa ed umana, i credenti intensificano la loro fede, gli altri guadagnano l'unica cosa per cui vale la pena di vivere: la fede. L'intesa degli uomini di buona volontà, la fede testimoniata, aiutano l'uomo a combattere la disgregazione del presente perpetrata da consumismo, materialismo, follie integraliste". Il nostro modo di ricordare monsignor Negri, questa figura di vescovo che resse le diocesi di Ferrara e Comacchio e, in precedenza, di San Marino Montefeltro. Negri infatti è stato particolarmente vicino e amico della nostra iniziativa Appello all'umano.
Come di consueto, questo momento coinvolgerà una decina di altre città e qualche decina di comunità monastiche e religiose in città italiane e straniere.
18 gennaio
La stazione sbuca a mare | 300 sanitari contagiati | Autotampone
Aggiornamento coronavirus: 1.447 nuovi positivi, un decesso
(Rimini) Sono 1.447 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini, si tratta di 699 pazienti di sesso maschile e 748 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 600 le guarigioni. Oggi è stato comunicato il decesso di un uomo di 82 anni di Misano Adriatico.
Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 816.613 casi di positività, 11.189 in più rispetto a ieri, su un totale di 38.705 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 28,9%, un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni e soprattutto i tamponi molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Questo il dato comunicato al ministero della Salute, a cui vanno aggiunti 1.429 nuovi casi registrati a Reggio Emilia e provincia da ieri, che per un problema di rilevamento non è stato possibile caricare. I dati verranno recuperati nei prossimi giorni. Il totale complessivo odierno sarebbe quindi di 12.618 casi.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 149 (invariato rispetto a ieri); l'età media è di 61,5 anni. Sul totale, 95 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,5 anni), il 63,7%, mentre 54 sono vaccinati con ciclo completo (età media 63,2 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano quota 3,6 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che non si sono ancora vaccinate: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.456 (+62 rispetto a ieri), età media 69,5 anni.
Rispetto ai 16.408 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un -31,8%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano dell'2,6%, quelli delle terapie intensive sono invariati.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid.Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 9.135.927 dosi; sul totale sono 3.656.466 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 91%. Le terze dosi già fatte sono 1.915.147.
Nell'Open day regionale di ieri, domenica 16 gennaio, dedicato alla popolazione in età scolare (5-19 anni) organizzato da Regione e Aziende sanitarie sono state effettuate 6.707 vaccinazioni da Piacenza a Rimini: 3.596 dosi somministrate a bambini e bambine tra i 5 e gli 11 anni, 2.980 dosi a ragazzi e ragazze tra i 12 e 19 anni; a queste vanno aggiunte ulteriori 131 dosi nella fascia 5-19 anni somministrate nel camper vaccinale in piazza Maggiore a Bologna.
In particolare, a Piacenza sono state somministrate 370 dosi, di cui 120 ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, 868 a Parma (di cui 565 ai bambini), 524 a Reggio Emilia (di cui 310 ai bambini), 801 a Modena (di cui 513 ai bambini), 1309 a Bologna (di cui 727 ai bambini) 368 a Imola (di cui 116 ai bambini); 306 a Ferrara (di cui 174 ai bambini), 717 a Ravenna (di cui 380 ai bambini), 451 a Cesena (di cui 180 ai bambini), 499 a Forlì (di cui 222 ai bambini), 494 a Rimini (di cui 289 ai bambini).
L'età media dei nuovi positivi di oggi è 35,6 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 2.667 casi, seguita da Modena (1.968) e Rimini (1.447). Poi Cesena (991), Ravenna (966), Ferrara (959); quindi Piacenza (658), Forlì (647), Circondario Imolese (442) e Parma (427). Infine, Reggio Emilia (17 a cui saranno aggiunti 1.429 casi non ancora conteggiati).
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 16.275 tamponi molecolari, per un totale di 7.754.349. A questi si aggiungono anche 22.430 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.866 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 490.346. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 311.690 (+8.301). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 309.085 (+8.239), il 99,2% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 22 decessi: 1 in provincia di Piacenza (una donna di 80 anni); 4 in provincia di Parma (due donne, di 77 e 91 anni, e due uomini di 70 e 74 anni); 2 in provincia di Modena (un uomo di 77 anni e una donna di 100); 9 in provincia di Bologna (4 uomini, rispettivamente di 76,77 e 83 anni - questi ultimi registrati dall'Ausl Ferrara - e 94 anni; 5 donne, rispettivamente di 54, 74, 88, 90 e 95 anni); 2 a Ferrara (1 donna di 61 anni e 1 uomo di 80), 1 a Ravenna (una donna di 56 anni), 1 a Forlì-Cesena (1 uomo di 71 anni) e 1 a Rimini (un uomo di 82 anni). Infine, 1 caso riguarda un uomo di 68 anni residente fuori regione, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Bologna. Nessun decesso in provincia di Reggio Emilia.
In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 14.577.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 20 a Parma (+1); 17 a Reggio Emilia (-1); 19 a Modena (invariato); 30 a Bologna (-2); 10 a Imola (+1); 19 a Ferrara (+1); 7 a Ravenna (-1); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 17 a Rimini (+1).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 45.850 a Piacenza (+658), 63.816 a Parma (+427), 88.782 a Reggio Emilia (+17, a cui andranno aggiunti ulteriori 1.429 casi non registrati), 130.341 a Modena (+1.968), 166.246 a Bologna (+2.667), 25.262 a Imola (+442), 52.191 a Ferrara (+959), 73.781 a Ravenna (+966), 38.398 a Forlì (+647), 46.837 a Cesena (+991) e 85.109 a Rimini (+1.447).
Covid, da mercoledì auto tampone per i vaccinati con terza dose
(Rimini) È disponibile sul canale Youtube, sul portale e sui canali social della Regione Emilia-Romagna il video tutorial che spiega la procedura per l'autotest di inizio e fine isolamento in caso di positività sul Fascicolo sanitario elettronico. In meno di due minuti sono illustrati i passaggi per comunicare o l'inizio della positività o la conclusione dell'isolamento.
Da mercoledì 19, infatti, i cittadini assistiti in Emilia-Romagna che hanno già ricevuto la terza dose di vaccino anti-Covid e sono asintomatici, possono verificare la propria eventuale positività facendo un tampone rapido antigenico per il self-testing (tra quelli autorizzati disponibili in farmacia, nei supermercati e nei negozi di vicinato) e avviare formalmente il periodo di isolamento, caricando il risultato in autonomia sul proprio Fascicolo sanitario elettronico. Con la stessa proceduta, dopo 7 giorni possono segnalare la negatività al virus e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento.