Cultura, 60mila utenti per la biblioteca Gambalunga nel 2021
(Rimini) Tempo di consuntivi sull’anno appena trascorso anche per la Biblioteca Gambalunga. Le porte del palazzo sono rimaste sempre aperte e più di 60.000 persone sono tornate a frequentare in sicurezza le sale studio ed i servizi in presenza. Oltre 3.000 le consultazioni in sede dei materiali storici: manoscritti, periodici storici, quotidiani, libri antichi, fotografie. Si sono riaperte anche le porte delle Sale antiche che hanno accolto cittadini e turisti. Negli ultimi 4 mesi dell'anno la mostra del centenario dantesco è stata visitata da almeno 700 persone e, dopo due anni di fermo, ha visto il ritorno in presenza di classi delle scuole secondarie di secondo livello. Il deposito del prezioso codice Astronomicon, il sostegno del Rotary Club Riviera per il restauro di tre incunaboli, l’acquisto delle cartoline della collezione Mauri, testimoniano la centralità della Biblioteca come luogo simbolo dell’identità cittadina e principale deposito della sua eredità culturale.
Sono 4.000 i nuovi libri entrati in Biblioteca di cui 537 per la Biblioteca ragazzi, acquistati anche col sostegno importante del Gruppo Maggioli, mecenate della Gambalunga attraverso Art bonus, e coi fondi resi disponibili dal Ministero della Cultura. Superano ora quota 340.000 i volumi a disposizione per lo studio e la lettura. Oltre 48.000 i libri presi a prestito dai lettori, di cui circa diecimila richiesti da remoto e ritirati in modalità self (+50% rispetto al 2020). Per gli appassionati di classifiche è Gianrico Carofiglio l’autore più richiesto dagli adulti con ben due titoli: La disciplina di Penelope, La misura del tempo, segue Cambiare l’acqua ai fiori e il Quaderno dell’amore perduto di Valerie Perrin. L’appello e Ciò che inferno non è di Alessandro D’Avenia sono risultati i titoli preferiti dagli adolescenti che frequentano lo Spazio Holden. In Biblioteca Ragazzi rimane insuperato Harry Potter e la pietra filosofale di J.K. Rowling, seguito da Sono io il piu forte! di Mario Ramos.
Le attività rivolte a facilitare l’accesso alla conoscenza contemporanea attraverso la promozione della lettura e della formazione, come gruppi di lettura, letture animate, laboratori e workshop, hanno segnato sempre il tutto esaurito. Moltiplicando la sua offerta di contenuti e servizi a distanza, la Biblioteca prosegue l’impegno ad essere una delle risorse più avanzate a sostegno della cittadinanza attiva e digitale. Quasi 100.000 le richieste di informazioni pervenute tramite mail e telefono, di carattere generale o specialistico o per accedere ai servizi digitali di Scoprirete e MLOL.
Lo storico sodalizio Biblioteca – scuola è stato mantenuto e accresciuto nonostante le limitazioni legate al contenimento pandemico: sono stati i libri a muoversi verso la scuola: ben 2.261 sono i volumi che hanno viaggiato in cargo bike verso 65 classi di scuole elementari, medie e superiori, grazie all’iniziativa “Libri in bici. Cargo Bike al servizio della lettura” inserita nel progetto europeo City Changer Cargo Bike (CCCB).
Attraverso il prestito interBibliotecario e il document Delivery sono state circa 1500 le richieste arrivate e partite da Rimini verso la comunità internazionale degli studiosi e dei ricercatori. La metà riguardava testi da riviste appartenenti alla ricca collezione di periodici i cui titoli sono tutti condivisi con i principali cataloghi collettivi nazionali in rete.
L'intensa attività di comunicazione e valorizzazione per una Biblioteca sempre più social e connessa, registra il superamento della soglia di 7.500 like su Facebook; sono stati prodotti 286 post che hanno raggiunto 462.260 persone; 185 i post su Instagram con 41.505 persone raggiunte; 766.337 gli utenti raggiunti dalla newsletter; 148.223 le visualizzazioni del sito web. Gli eventi organizzati dalla Biblioteca sono seguiti con grande successo sui social (oltre 19.000 visualizzazioni per la mostra dantesca, oltre 14.000 per il deposito, oltre 60.000 per la collezione Mauri)
Turismo, Federalberghi boccia i contributi a fondo perduto del Pnrr
(Rimini) Con l'"amaro in bocca". Così si dicono gli albergatori di Riccione dopo "l'attenta analisi del nuovo credito di imposta e contributo a fondo perduto, previsti dal Pnrr, finalizzato a migliorare la qualità dell'offerta ricettiva". Quello che non va, secondo Federalberghi, è "la scarsa disponibilità delle risorse messe a disposizione dal Ministero del Turismo", che appare in contrasto con "l'ampia platea dei beneficiari a livello nazionale". Si parla di risorse pari a 500 milioni di euro in 4 anni 2022/2025.
"Se questa misura doveva essere un "piano Marshall" per la riqualificazione del patrimonio immobiliare alberghiero italiano, ci sembra più un contentino per pochi fortunati e capaci a districarsi nella complessità dell'accesso ai contributi. Era stato preannunciato come un Super Bonus 2022 per il turismo ma prevediamo che saranno poche le imprese alberghiere che si cimenteranno nell'ardito percorso burocratico per interventi riguardanti l'efficientamento energetico, riqualificazione antisismica, eliminazione barriere architettoniche necessari e obbligatori per ottenere il finanziamento", sottolineano oggi gli albergatori di Riccione.
"Tanti i paletti per le imprese che il ministero pone per avere le carte in regola da far passare la voglia di accedere al bando e poi con poche risorse disponibili da dividere con campeggi, porti turistici, parchi tematici, terme, stabilimenti balneari e fiere. Invitiamo tutti gli albergatori a valutare attentamente i beneficiari, gli incentivi, gli interventi ammissibili e le procedure di controllo contenuti nel bando e a non farsi incantare dai molti pifferai magici del marketing e della politica".
Infine da Federalberghi Riccione, l'augurio "che il governo Nazionale aiuti le nostre imprese con misure più dirette come la proroga della cassa integrazione, l'esonero dell'IMU, il credito d'imposta per gli affitti e la riduzione degli aumenti dei costi energetici".
Fiera, Beer&food attraction dal 27 al 30 marzo
(Rimini) Un consapevole atteggiamento di prudenza in attesa della migliore evoluzione dell’attuale situazione sanitaria, che consentirà un’edizione delle fiere partecipata e produttiva, ha spinto Ieg (Italian Exhibition Group) a posticipare le date della settima edizione di Beer&Food Attraction, della quarta edizione di BbtTech Expo e dell’undicesima edizione dell’International Horeca Meeting di Italgrob dal febbraio 2022 al prossimo mese di marzo: dal 27 al 30.
"Le nuove date 2022 delle manifestazioni, in programma nel quartiere fieristico di Rimini, sono state individuate in totale accordo con le associazioni del settore e le aziende", spiegano dalla fiera. "Beer&Food Attraction e BbtTech Expo sono l’appuntamento fieristico di riferimento per l’intera filiera dell’eating out, filiera che Ieg intende affiancare e sostenere in un periodo complesso, favorendone il più possibile il rilancio in vista della prossima stagione estiva".
In contemporanea alle due manifestazioni, l’International Horeca Meeting di Italgrob. Evento cardine per il rilancio dell’eating out, alla sua 11a edizione, l’Ihm sarà la perfetta occasione per fare il punto sulla ripartenza del settore.
20 gennaio
Morta ricercatrice riminese | Finto medico nei guai | Riqualificazione per 59 alberghi
Ferretti, operai in cassa integrazione dopo l'incendio
(Rimini) A partire dall’11 gennaio, data in cui si è verificato l’incendio che ha distrutto una parte del cantiere nautico, la Ferretti S.p.A di Cattolica farà ricorso alla Cassa Integrazione Ordinaria. L’Azienda anticiperà il trattamento della cassa integrazione alle normali scadenze retributive e anche i dipendenti interessati alla sospensione in C.I.G.O. matureranno comunque il rateo del premio di risultato, ferie, permessi e tredicesima mensilità. L’accordo tra società e sindacati è stato raghgiunto oggi.
Attualmente gli addetti sono 183 (30 impiegati e 153 operai). Una trentina si sono resi disponibili per il trasferimento temporaneo presso i cantieri di Forlì e Mondolfo, mentre, circa 60 tra impiegati e occupati nel magazzino e in darsena sono impegnati nel cantiere di Cattolica sia per attività di amministrazione sia come supporto alla ditta che sta lavorando per bonificare e ripristinare gli impianti industriali. Per i lavoratori ricollocati sono a disposizione due pullman per il trasferimento. I costi del trasporto sono a carico dell’azienda che riconoscerà, in aggiunta alla retribuzione, anche le due ore di viaggio. Definito l’accordo con il Sindacato per i lavoratori trasferiti temporaneamente e per l'utilizzo della cassa integrazione per i lavoratori sospesi, un nuovo incontro si terrà alla fine della prossima settimana per verificare l’andamento della situazione .
Intanto un ingegnere sta raccogliendo dati per fornire una relazione al Comune di Cattolica che dovrà decidere se fornire l’agibilità ai capannoni non direttamente coinvolti dall’incendio dove, lo ricordiamo, fortunatamente nessun lavoratore è rimasto ferito mentre sono ancora in corso le indagini per stabilirne le cause. L'azienda ha come obbiettivo di fare rientrare gradualmente tutti i lavoratori, anche quelli temporaneamente trasferiri in altri cantieri, nella parte non coinvolta nell'incendio.
Covid: 20mila riminesi in isolamento la scorsa settimana
(Rimini) Nella settimana dal 10 al 16 gennaio, tra i casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo, si sono registrate 37.043 positività (37.6%) su un totale di 98.401 tamponi (molecolari e antigenici).
Dopo quattro settimane di aumento si registra per la prima settimana una stabilità dei nuovi casi in termini assoluti (-2.000)). In totale sono ricoverati 467 pazienti, di cui 29 in terapia intensiva. Nel riminese, in particolare, si parla di 10.846 nuovi positivi (11.386 il numero comprensivo anche dei casi di non residenti diagnosticati sul territorio provinciale) e di, complessivamente, 19.480 positivi attivi. Sempre nel riminese, la scorsa settimana si sono registrati 5 nuovi focolai negli ospedali, 166 complessivamente le classi in quarantena.
“Dai dati della settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna – si evidenzia una stabilità dei nuovi contagi e anche sul fronte ospedaliero il tasso di occupazione dei posti letto da parte dei pazienti affetti da covid si mantiene stabile rispetto alla settimana scorsa, dopo più di dieci settimane di aumento. Certamente è un buon segnale, ma a fronte di un numero così alto di positività la situazione rimane ancora complessa, in particolare per i servizi di tracciamento e testing ancora sotto pressione nonostante l’immane sforzo da parte di tutti gli operatori sanitari, ma anche per i cittadini e tutte le famiglie visibilmente alle prese con le mille difficoltà del momento. Non dobbiamo mollare propria ora, occorre ancora grande attenzione e pazienza. Ricordo che da oggi, per i cittadini con assistenza sanitaria nella nostra regione e che abbiano già fatto la terza dose, è partita la sperimentazione dell’autotesting per inizio e fine isolamento in caso di positività utilizzando il Fascicolo sanitario elettronico. Si tratta di una sperimentazione utile introdotta dalla nostra Regione insieme alla possibilità per i cittadini di effettuare gratuitamente il tampone rapido di fine isolamento e quarantena nelle farmacie del territorio. Queste nuove misure dovrebbero consentire di allentare la pressione sui servizi impegnati nelle attività di tracciamento e testing. Nel frattempo proseguono a ritmo serrato le somministrazioni delle terze dosi e alla fascia 5 – 11 anni. Ricordiamo ancora una volta che per le persone dai 12 anni in su la prima dose è ad accesso diretto, in tutti i centri vaccinali, quindi non richiede la prenotazione”.
Aggiornamento coronavirus: 1.832 nuovi positivi, 2 decessi
(Rimini) Sono 1.832 i nuovi positivi tracciati oggi nella provincia di Rimini, si tratta di 863 pazienti di sesso maschile e 969 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 900 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 2 decessi: due uomini di 51 e 73 anni, entrambi di Riccione. Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 855.192 casi di positività, 20.650 in più rispetto a ieri, su un totale di 80.892 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 31.972 molecolari e 48.920 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 25,5%.
Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 9.227.395 dosi; sul totale sono 3.662.865 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 91,1%. Le terze dosi fatte sono 1.986.672.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 149 (-2 rispetto a ieri, pari a -1,3%); l'età media è di 61,8 anni. Sul totale, 89 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 59,9 anni), il 59,7%; 60 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,5 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono quasi 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.412 (-29 rispetto a ieri, -1,2%), età media 69,7 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 20 a Parma (-2); 18 a Reggio Emilia (+1); 19 a Modena (invariato); 33 a Bologna (+2); 11 a Imola (+1); 13 a Ferrara (-2); 11 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (-1); 2 a Cesena (invariato); 15 a Rimini (invariato).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi è di 36 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.331 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 173.140); a seguire Modena (2.742 su 135.693), Reggio Emilia (2.474 su 93.615) e Parma (2.203 su 67.771); poi Ravenna (2.048 su 77.311), Rimini (1.832 su 88.244), Ferrara (1.651 su 54.515), Cesena (1.549 su 48.946). Quindi Piacenza (1.263 su 49.520), Forlì (966 su 40.066) e, infine, il Circondario Imolese (591, su un totale dall'inizio dell'epidemia di 26.371).
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 340.947 (+17.511). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 338.386 (+17.542), il 99,2% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 3.099 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 499.588.
Purtroppo, si registrano 40 decessi: 6 in provincia di Piacenza (tre uomini di 71, 74 e 79 anni, quest'ultimo registrato dalla Ausl di Parma, e tre donne di 76, 91 e 92 anni); 7 in provincia di Parma (quattro uomini di 53, 61, 85 e 91 anni e tre donne di 61, 84 e 91 anni); 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 101 anni); 4 in provincia di Modena (tre uomini di 81, 86 e 96 anni e una donna di 78 anni); 8 in provincia di Bologna (tre uomini di 86, 89 e 93 anni e cinque donne di 69, 88, 91, 94 e 98 anni); 7 in provincia di Ferrara (due uomini di 64 e 78 anni e cinque donne di 75, 78, 88, 92 e 94 anni); 4 in provincia di Ravenna (quattro uomini di 63, 64, 85 e 90 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 66 anni); 2 a Rimini (due uomini di 51 e 73 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 14.657.
Aumento prezzi al consumo, Albonetti: mancano manodopera e materie prime
(Rimini) Nel 2021, a livello nazionale , dopo la flessione dello 0,2% del 2020, i prezzi al consumo sono tornati a crescere, con una media annua del +1,9%, registrando l'aumento più ampio dal 2012 (+3,0%). La ripresa dell'inflazione è stata trainata dalla dinamica dei prezzi degli Energetici, con un aumento del +14,1%, mentre l'anno precedente erano diminuiti dell'8,4%. Al netto di questi beni, la crescita dei prezzi al consumo nel 2021 è la stessa registrata nel 2020, pari a +0,7%. Di conseguenza, per il 2022, l'inflazione acquisita, cioè la crescita media che si avrebbe nell'anno se i prezzi rimanessero stabili fino a dicembre, è pari a +1,8%, diversamente da quanto accaduto per il 2021, quando fu -0,1%.
"Ad un'analisi generale, a fronte di una forte richiesta di stabilità, lo scenario in questa fase è purtroppo caratterizzato, oltre che da un aumento dei prezzi sempre più sostenuto e vischioso, da difficoltà di reperimento di manodopera e di materie prime e semilavorati, cruciali in un contesto dove le catene globali del valore sono in veloce e continua riconfigurazione – commenta Roberto Albonetti, Segretario Generale della Camera di commercio della Romagna –. Il 2022, almeno nel primo semestre, appare come un anno di ritorno alla ormai "normale" incertezza, in uno scenario fortemente condizionato dall'evoluzione endemica dell'emergenza sanitaria. Tuttavia, va evidenziata una forte tenuta e resilienza del nostro sistema economico-imprenditoriale, dove, con grande responsabilità, gli imprenditori hanno ridotto i margini di contribuzione favorendo un contenimento dell'indice di inflazione. É bene continuare a supportare il sistema delle imprese attraverso un abbattimento strutturale degli oneri di sistema sul costo dell'energia, una proroga dei prestiti garantiti e riconfermando strumenti quali la CIG Covid in settori particolarmente colpiti quali il turismo ed il terziario. In un contesto che rimane difficile emerge, molto positivamente, il consolidamento di forti specializzazioni e filiere, la conferma di competenze distintive, consolidate e nuove, finalizzate allo sviluppo di percorsi di innovazione e internazionalizzazione in un'ottica di sostenibilità. Da non sottovalutare, inoltre, le opportunità presenti nel PNRR, anche e non solo nella fase di esecuzione, ma soprattutto per esplorare e realizzare azioni orientate ad una visione innovativa e di sistema, supportata dalla condivisione di dati e conoscenza".
Nell'ambito dell'Osservatorio Economico, la Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini ha elaborato alcuni d ati circa l'andamento dell'inflazione nei territori di riferimento dell'Ente, relativi all'anno 2021.
La dinamica dei prezzi al consumo in provincia di Rimini. In termini medi annui, la variazione dell'indice dei prezzi al consumo ISTAT per l'intera collettività (NIC) per il capoluogo di Rimini (estendibile all'intera provincia), nel 2021, è stata pari a +1,9% (+2,0% in Emilia-Romagna, +1,9% a livello nazionale); questa fa seguito alla chiusura in negativo dell'anno 2020 (sul 2019) e si pone come il maggior incremento nel medio periodo (ultimi cinque anni). Tale variazione media deriva da una crescita dei prezzi della maggior parte dei capitoli di spesa che concorrono a determinare il risultato dell'indice, soprattutto quelli afferenti ai beni energetici e ai trasporti.
Nel dettaglio, in base alle divisioni di spesa, il maggior incremento dei prezzi riguarda le voci "abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili" (+6,7%) e "trasporti" (+4,7%). In merito alla prima, occorre specificare che la crescita è dovuta soprattutto alle componenti dell'elettricità, del gas e degli altri combustibili (+15,6%), rispetto ad abitazione ed acqua, con un aumento verificatosi soprattutto nella seconda parte dell'anno e, in particolare, nell'ultimo trimestre (+30,4% la variazione media su ottobre-dicembre 2020).
A seguire, nell'ordine, troviamo le seguenti divisioni: "ricettività e ristorazione" (+2,4%), "servizi sanitari e spese per la salute" (+1,3%), "bevande alcoliche e tabacchi" (+0,5%), "ricreazione, spettacoli e cultura" (+0,4%) e "prodotti alimentari e bevande analcoliche" (+0,3%). Sostanzialmente stabili "mobili e articoli per la casa" (-0,1%) mentre risultano in calo "comunicazioni" (-2,8%), "abbigliamento e calzature" (-1,8%) e "istruzione" (-0,9%).
L'inflazione media annua rilevata in provincia nel 2021 è stata la più bassa in regione, insieme a quella rilevata a Parma, Ferrara e Ravenna (+1,9% in tutte e tre); le più alte, invece, si sono verificate a Reggio Emilia (+2,3%), a Bologna (+2,1%) e a Forlì-Cesena (+2,1%).
In ultimo, la variazione medio annua 2021 dell'indice dei prezzi al consumo ISTAT per famiglie di operai e impiegati (FOI) per il capoluogo riminese, e quindi per la provincia in generale, è stata pari al +1,9% (come il NIC); anche in questo caso, sono le voci "abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili" e "trasporti" quelle che registrano le maggiori variazioni positive (rispettivamente, +5,9% e +4,8%).
Green pass, i parrucchieri si aspettano disdette
(Rimini) Da domani per accedere negli esercizi che forniscono servizi alla persona sarà necessario esibire il ‘green pass base’, quindi sarà sufficiente l’aver fatto un tampone. “È un provvedimento che aumenta la tutela dei lavoratori del nostro settore – spiega Paolo Lo Gioco, presidente della categoria a Confartigianato Imprese Rimini – ma è un pannicello caldo perché l’obiettivo deve restare la vaccinazione. La prima conseguenza è una pioggia di disdette. Il nostro territorio ha il triste primato no vax, questo è un problema molto serio. Quindi le telefonate di oggi a me ed ai miei colleghi hanno lo stesso tenore: non posso aggiungere 15 euro per farmi una piega. Ci vediamo più avanti. A questo si collega una conseguenza diretta, la richiesta del servizio a domicilio, che dobbiamo rifiutare ma che in un contesto di così grave difficoltà trova un argine meno solido”.
Al tema del green pass in vigore da domani, si aggiunge un interrogativo che al momento non ha una risposta certa. I minori di 12 anni, ai quali è stata aperta ora la possibilità di vaccinarsi, come vanno trattati? Sembra sia una categoria esclusa dal green pass, ma Confartigianato Imprese Rimini sta cercando conferme per evitare situazioni spiacevoli. Paolo lo Gioco chiude citando una esperienza classica in questo periodo, insieme al suo staff protagonista nei saloni di acconciatura al Festival di Sanremo. “A malincuore non andremo, troppo rischioso. Le limitazioni sono ferree, così non è lavorare e quindi così come altri colleghi ho deciso di rinunciare. L’appello è a vaccinarsi, stiamo soffrendo tutti e solo una tutela di questo tipo ci potrà avvicinare all’uscita di un tunnel famelico nel quale siamo entrati da due anni”.
Turismo, 59 alberghi vogliono riqualificare
(Rimini) La situazione generata dalla pandemia "continua a tartassare il turismo ed in particolar modo il comparto ricettivo", rileva il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. Da una parte, la variante Omicron del virus che ha provocato la drammatica quarta ondata dei contagi proprio nel pieno delle festività di Natale e Capodanno, comportando anche lo slittamento del Sigep a marzo, dall’altra una crisi economica crescente e un caro bollette che continua a penalizzare le imprese turistiche.
"In questo scenario poco rassicurante però qualcosa si muove sul fronte del turismo. E’ quello che si legge in controluce da un dato che ci arriva dallo sportello per l’edilizia del comune di Rimini. Sono 59 le pratiche presentate nel 2021 al front office tecnico dell’ufficio pratiche edilizie riferite a ristrutturazioni o manutenzioni straordinarie di strutture ricettive e alberghiere", rivela Sadegholvaad.
"Vogliamo interpretare questo come un segnale di fiducia, la testimonianza diffusa di una voglia di ripartire che viene dai nostri operatori turistici in un momento oggettivamente difficile e preoccupante per lo scenario che si sta presentando. Dietro agli hotel chiusi ci sono tanti imprenditori che si stanno rimboccando le maniche e stanno lavorando per riqualificarsi fra ristrutturazioni edilizie, manutenzioni straordinarie, interventi di incremento dell’efficienza energetica, cogliendo anche le varie opportunità offerte dai crediti di imposta e dai bonus alberghi".
"Dietro alle impalcature e ai lavori in corso, ci sono tante storie di operatori che hanno il coraggio di resistere e di rilanciare investendo, consapevoli che con il Covid emergeranno le destinazioni più innovative e che la competitività si gioca sulla qualità complessiva del territorio e delle sue strutture. Vogliamo cogliere in tutta la sua importanza e simbologia questa serie di interventi di miglioramento del patrimonio ricettivo. C’è bisogno di cooperazione tra tutti i livelli, quello amministrativo nella fase di pianificazione degli investimenti e in quella di attuazione, quello del tessuto imprenditoriale che ha il coraggio di investire. Siamo davanti a un bivio, o si investe o si rischia di uscire dal gioco".
"La Pasqua è sempre stata storicamente per Rimini il periodo della ripartenza, quello del Paganello come primo evento sulla spiaggia, quello in cui gli alberghi aprivano per non richiudere fino a settembre e poi a ottobre con il TTG e Ecomondo. Quest’anno la fotografia della Pasqua sarà un banco di prova importante, anticipato dal Sigep che si terrà a metà marzo. Quello che abbiamo fatto e stiamo facendo sulla nostra città sul fronte della rigenerazione urbana, con il piano di salvaguardia della balneazione, il parco del mare, i nuovi contenitori culturali, la qualità urbana diffusa che si incrocia con le opportunità straordinarie offerte del PNRR e dagli interventi che farà la Regione Emilia Romagna per dare continuità a quanto già fatto per il sostegno alle imprese turistiche che si riqualificano, sarà un’opportunità straordinaria per cambiare pelle rimanendo sempre noi stessi”.