Giorni del ricordo e della memoria: le iniziative a Rimini
(Rimini) Aveva la loro stessa età - 17 anni - Italo Tibaldi quando decise di essere una 'staffetta partigiana', una scelta che condizionò la sua vita. Superstite dei campi di concentramento di Mauthausen ed Ebensee, con la matricola '42307' e con il triangolo rosso che identifica i deportati politici, dopo la sua liberazione si è dedicato alla ricerca sulla deportazione dall'Italia ai lager nazisti.
Sono state soprattutto figure storiche straordinarie come questa a catturare l'attenzione e l'interesse degli studenti riminesi che frequentano il quarto anno delle scuole superiori, insieme ad altre - come quella di Liliana Segre, Aldo Carpi, Ezio Giorgetti, Osman Carugno. Oppure anche l'interessante riflessione emersa dal confronto fra una Gazzetta Ufficiale di oggi e una del 1938, contenete le leggi razziali del Regno d'Italia, tra cui quella che vietava l'ingresso nella scuola a giovani - studenti come loro - solo perché ebrei.
Su questi temi hanno riflettuto nel pomeriggio di lunedì scorso (17 gennaio), in un incontro all'aperto nella Piazza dell'Acqua, 9 ragazzi provenienti da differenti scuole secondarie superiori di Rimini, in rappresentanza di tutti i loro coetanei che fanno parte del percorso didattico dell'Attività di Educazione alla Memoria, iniziato lo scorso novembre, coordinato da Laura Fontana.
E proprio a partire dalle loro riflessioni avrà inizio il Consiglio comunale straordinario di giovedì 27 gennaio - Giorno della Memoria – nel quale gli studenti offriranno spunti preziosi per rinnovare la Memoria insieme agli amministratori della città, i consiglieri di maggioranza, opposizione e i referenti del progetto di Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.
Il Giorno della Memoria è stato istituito dalla legge n. 211 del 2000, di soli 2 articoli, intitolata "Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti", che è stata declinata dai ragazzi in diverse forme, attraverso l'esame e l'analisi di documenti e biografie, capaci di raccontare alcuni aspetti salienti di questo drammatico periodo della nostra storia.
All'incontro di lunedì scorso, propedeutico ai lavori del consiglio previsto il 27 gennaio, hanno partecipato anche gli assessori Francesca Mattei e Francesco Bragagni, la presidente del Consiglio comunale Giulia Corazzi, il consigliere Edoardo Carminucci e alcuni referenti del progetto di Educazione alla Memoria. Tutti in cerchio, seduti a terra a pochi passi dal "Giardino dei Giusti" collocato nel parco XXV Aprile, per riflettere e approfondire questi temi con un meticoloso lavoro di gruppo, in vista del Consiglio comunale che avrà come protagonisti gli studenti.
Si tratta solo di una delle tante attività, programmate nella prossima settimana dal Comune di Rimini, legate al Giorno della Memoria, per ricordare lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti, le leggi razziali italiane, ma anche tutte le altre vittime finite nell'inferno dei lager e della deportazione e pure chi, a rischio della vita, provò a salvarle.
"L'intervento dei ragazzi nel Consiglio comunale - dichiara Francesca Mattei, Assessora del Comune di Rimini - è un momento su cui stiamo lavorando da tempo e che ha un doppio obiettivo. Desideriamo innanzitutto che i ragazzi entrino nel Consiglio comunale, che è il luogo delle decisioni politiche della nostra città. Tra pochi mesi saranno maggiorenni, avranno diritto al voto ed è nostro dovere renderli consapevoli di questa partecipazione attiva che loro si accingono ad esercitare per la prima volta. D'altra parte credo sia fondamentale parlare di questi temi nel Consiglio comunale, in modo che tutta l'assemblea pubblica possa avere la possibilità di un confronto e un approfondimento sui fatti storici e le ragioni che hanno fatto nascere il Giorno della Memoria. Per questo motivo è necessario essere sempre più consapevoli dell'importanza di questo giorno. Affinché ogni scelta è decisione politica, sia fatta applicando la nostra carta costituzionale che è nata dalla lotta al nazifascismo. Vogliamo che i ragazzi e i consiglieri si influenzino reciprocamente"
"L'attività di Educazione alla Memoria - dichiara Laura Fontana responsabile del progetto - che stiamo portando avanti e che l'Amministrazione Comunale promuove fin dal 1964, é un'occasione per affrontare lo studio della storia attraverso molteplici linguaggi. La testimonianza e gli incontri, i seminari, il cinema, il teatro, la danza e infine i viaggi studio nei campi di sterminio, offrono agli studenti, alle giovani generazioni e alla cittadinanza la possibilità di conoscere e di riflettere sul tema della Shoah e delle deportazioni nei lager nazisti. Ma anche sugli esempi luminosi di quella minoranza di italiani che scelsero di prestare soccorso ai perseguitati e si comportarono da persone giuste".
I numeri dell'Attività di Educazione alla Memoria. Solo negli ultimi 10 anni l'Attività di Educazione alla Memoria ha coinvolto con seminari, conferenze, attività formative e di aggiornamento, circa 18.200 studenti e studentesse delle scuole secondarie di II° grado; 2550 studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di I° grado; oltre 600 studenti e studentesse che hanno preso parte al viaggio studio della memoria; circa 3000 docenti di tutte le scuole del territorio e dei comuni della Provincia di Rimini a corsi di aggiornamento, convegni, seminari, cicli di conferenze.
Giorno della memoria. Il programma delle iniziative. Il programma degli eventi previsti per il Giorno della Memoria di quest'anno, inizia martedì 25 gennaio con la presentazione del libro "I Giusti in Emilia-Romagna" di Vincenza Maugeri, a cura di Caterina Quarini. L'evento è previsto per le ore 17 nella sala Sala degli Arazzi al Museo della Città ed è a cura dell'Istituto Storico della Resistenza di Rimini, in collaborazione con il Museo Ebraico di Bologna.
Mercoledì 26 gennaio alle ore 21 in Cineteca comunale verrà proiettato il film "L'oro di Roma", di Carlo Lizzani.
Nella Giornata della Memoria - Giovedì 27 gennaio - è in programma alle ore 10 la cerimonia di deposizione di una corona di alloro al monumento dedicato alle vittime dei lager nazisti e di tutte le prigionie. Cerimonia, che si svolgerà nel Parco "Ai Caduti nei Lager 1943-1945", in via Madrid, alla presenza delle autorità civili e militari, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'arma e di una delegazione studentesca. Parallelamente, nella stessa mattinata dalle ore 9.30 al Teatro degli Atti, si svolgerà una giornata di studio per le scuole superiori con rappresentazione teatrale intitolata "La Shoah: la storia, i crimini, la giustizia" con l'introduzione storica a cura della prof.ssa Lidia Gualtiero dell'ISRIC. Successivamente gli studenti assisteranno allo spettacolo "L'istruttoria" di Peter Weiss con la regia Dirk Ploenissen, prodotto dal Mulino di Amleto Teatro, a seguire un interessante dialogo con il pubblico da parte della compagnia teatrale.
In chiusura della settimana - per venerdì 28 gennaio, l'Istituto per la Storia della Resistenza, ha realizzato due strumenti, pensati per studenti e cittadini, entrambi consultabili online, allo scopo di conoscere e approfondire la Shoah. Si tratta di un percorso espositivo, ampliabile di anno in anno, con documenti e fotografie degli anni trenta e quaranta per raccontare la persecuzione antiebraica a Rimini e provincia e anche di una piattaforma di e-learning che permette, attraverso una serie di brevi video, di addentrarsi nei diversi temi che compongono la storia della persecuzione. Dal titolo "Studiare la Shoah online. Gli strumenti a disposizione di studenti e cittadini" la presentazione – prevista per le ore 17 nella sala degli Arazzi - è a cura di ISRIC e si declina in un percorso espositivo digitale su "La persecuzione antiebraica nel riminese e nell'entroterra, 1938-1944" a cura di Patrizia Di Luca, Lidia Maggioli, Antonio Mazzoni, Francesca Panozzo ed un "Percorso di formazione e auto-formazione Indifferenza: la strada per Auschwitz comincia qui" a cura di Francesca Panozzo.
Infine è prevista, per l'uno febbraio, la presentazione del libro di Daniele Susini "La Resistenza ebraica in Europa. Storie e percorsi, 1939-1945" con un dialogo con l'autore condotto da Laura Fontana, Responsabile Attività Educazione alla Memoria (ore 17 Sala degli Arazzi, Museo della Città).
Lo spettacolo intitolato "Flexus. E per questo io resisto", previsto sempre nell'ambito delle iniziative del "Giorno della Memoria" al teatro degli Atti il giorno 25 gennaio, e stato rinviato a martedì 12 aprile alle ore 10; uno spettacolo, di e con Alessia Canducci a cura di Alcantara nella rassegna di teatro ragazzi "Nuove generazioni. Il novellino".
Il giorno del Ricordo. Sono diversi anche gli appuntamenti in calendario che includono iniziative specifiche per commemorare il Giorno del Ricordo che ricorre il 10 febbraio in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata e dall'Istria nel secondo dopoguerra e, più in generale, delle complesse vicende del confine orientale italiano. Alcune di queste vicende drammatiche, in particolare il tema delle foibe viene affrontato nel convegno intitolato "Novecento di confine. L'Istria, le foibe, l'esodo" con Enrico Miletto, Martedì 8 febbraio alle ore 18 in Sala della Cineteca.
Tra le iniziative in programma quella della presentazione del bando "Esodo. Dal confine orientale a Rimini", una raccolta di diari, appunti, lettere, fotografie e testimonianze sugli esuli istriani fiumani, dalmati, giunti nel territorio riminese, promossa con l'obiettivo di creare un archivio presso la Biblioteca civica Gambalunga, a disposizione degli studenti e della ricerca.
Per la Galleria dell'Immagine sarà inaugurata - il 10 febbraio - una mostra intitolata "Ti verrà dietro la città" di Vittorio D'Augusta, sul tema dei confini e degli esili, ispirata da un verso di Costantino Kavafis. Ai partecipanti sarà fatto omaggio della pubblicazione dedicata alla Biblioteca di pietra, installazione ideata da Vittorio D'Augusta, promossa dalle Associazioni degli Esuli, dall'Istituto Storico Rimini e dal Comune di Rimini, che l'ha fatta realizzare nel 2014.
Sabato 12 febbraio è prevista una diretta sul canale YouTube dell'Istituto Storico Rimini con l'incontro-testimonianza di Stefano Zecchi, filosofo e scrittore. Un momento didattico, riservato alle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado di Rimini, a cura delle Associazioni Unione degli Istriani.
Tabaccheria Romani è bottega storica, "presidio durante il lockdown"
(Rimini) La licenza dei Monopoli di Stato risale al 1959, per dare al quartiere Celle di Rimini un servizio importante insieme a quelli altrettanto fondamentali di rivendita di alimentari e di bar. Ad avviare queste attività commerciali fu Augusto Romani insieme ai fratelli, che poi nel 1969 divisero le licenze, con Augusto ad occuparsi in esclusiva della sua passione, la tabaccheria. Una attività di famiglia, che continua a tramandarsi: Augusto Romani, scomparso nel settembre 2019 a 94 anni, ha lasciato il suo negozio al figlio Gabriele, che lo gestisce dal 1996 insieme alla moglie Samantha Zannoni e da qualche anno anche con l’apporto di Jacopo e Nicole, che aprono così la terza generazione al lavoro dietro allo storico bancone.
La Tabaccheria Romani è stata iscritta nell’Albo delle Botteghe Storiche del Comune di Rimini ed ora con la consegna della speciale targa entra a fare parte del progetto di Confcommercio “Itinerari Botteghe Storiche - Custodi di Identità e Tradizioni”, con cui le esperienze delle storiche attività commerciali del territorio diventano patrimonio di residenti e turisti attraverso il linguaggio dell’innovazione, tra curiosità, fotografie, informazioni, storie del passato che si intrecciano al presente e guardano al futuro anche in chiave turistica, grazie ad itinerari dedicati da vivere e scoprire.
“Augusto era innamorato di questa tabaccheria – raccontano Gabriele Romani e la moglie Samantha – ed è un peccato che non sia riuscito a vedere questa targa appesa all’entrata della sua attività. Ne sarebbe stato felice, come lo siamo noi in questo momento. Augusto, ma anche noi, abbiamo visto crescere generazioni di riminesi e siamo contenti che anche i nostri figli abbiano deciso di proseguire insieme questa attività. Per la nostra famiglia e per i tanti clienti che ogni giorno utilizzano i nostri servizi, questo è un angolo magico e adesso con la creazione della piazzetta è diventato ancora di più luogo di sosta e di incontro per i cittadini. Durante il lockdown, nei mesi più terribili di questa pandemia, il nostro negozio è stato un punto fermo per tante persone, soprattutto per gli anziani che si sono ritrovati soli, senza la possibilità di avere visite e supporto dai propri parenti. Non ci siamo mai tirati indietro quando è stato il momento di aiutare le persone, con parole e gesti di conforto, andando oltre al servizio di rivendita. La nostra comunità per noi è importante ed è stata una grande gioia fare qualcosa per gli altri: Augusto ne sarebbe stato orgoglioso, così come lo sarebbe stato per il riconoscimento di Bottega Storica”.
“Siamo felici che anche la Tabaccheria Romani sia stata premiata per la sua storica attività commerciale – dice il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino -. Per il quartiere Celle è sempre stato un punto di riferimento importante, un supporto costante alla vita quotidiana delle persone e continua ad esserlo giorno dopo giorno con tutti i servizi che propone. Per noi di Confcommercio è sempre un piacere vedere le attività economiche passare dai padri ai figli, che si fanno così custodi di passioni e tradizioni che non vogliamo vadano disperse. Questo riconoscimento è un premio per chi da decenni contribuisce a mantenere la vivacità del quartiere Celle. Ora anche questa attività farà parte degli itinerari delle Botteghe Storiche creato da Confcommercio: le curiosità e gli aneddoti da scoprire non mancano”.
Consiglio provinciale, assegnate le regole
(Rimini) Sono state assegnate le deleghe ai consiglieri provinciale eletti a fine 2021. Daniela De Leonardis è vice presidente con deleghe al patto per il lavoro e per il clima, bilancio e programmazione. Per Fabrizio Piccioni deleghe all'Urbanistica, Piano Territoriale di Area Vasta, Transizione ecologica ed energetica. Di Servizi a rete, trasporti, mobilità, ambiente, Partecipate, si occuperà Daniele Morelli. Barbara Di Natale si occuperà di Parità di genere e Discriminazioni sul lavoro, Manuela Guaitoli di Pnrr, Transizione digitale, Cittadinanza attiva, Statistica, Giuliano Zamagni di Edilizia scolastica, Lavoro, Formazione professionale, Sicurezza e legalità, Polizia provinciale. Infine Sanità, Programmazione scolastica, Università, Istruzione e diritto allo studio ad Alice Parma.
21 gennaio
Covid, 9 morti | “Cecchetto no” | Federalberghi stronca il bonus
Teddy: 120 negozi aperti nel 2021
(Rimini) Il Gruppo Teddy, uno dei protagonisti internazionali del fast fashion, conclude il 2021 con il record per lo sviluppo dei punti vendita dei suoi marchi Terranova, Calliope e Rinascimento.
Le nuove aperture hanno infatti raggiunto quota 120 – rispetto alle 94 inizialmente previste – in 21 nazioni in tutto il mondo.
Il 2021 è stato davvero "globale" per l'espansione di Teddy che ha compreso - oltre l'Italia – Paesi quali Austria, Grecia, Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca per andare in Nord Africa con Marocco e in Medio Oriente con Arabia Saudita e Kuwait, fino alla Russia e alla Mongolia e ancora più in là nelle Filippine.
Un dato particolarmente rilevante è stato che il Gruppo è tornato in mercati quali Egitto, Giordania, Armenia e Kazakistan, dai quali inflazioni e guerre avevano costretto all'uscita. Si tratta di un segno che i brand hanno un forte riconoscimento in questi luoghi e che gli affiliati hanno continuato a credere nella partnership con Teddy.
"Abbiamo voluto avere fiducia in due componenti basilari della nostra cultura aziendale - la centralità del cliente e la imprenditorialità diffusa - che ci hanno consentito di arrivare oltre i traguardi che ci eravamo prefissati", ha commentato il Direttore Sviluppo della Teddy Pierluigi Marinelli.
"Nello stesso tempo abbiamo adottato un approccio tattico che ci fa essere particolarmente attenti a cogliere opportunità impreviste. Questo risultato è però soprattutto dovuto alla solidità delle relazioni di partnership locali che abbiamo costruito negli anni, che si sono dimostrate più forti della tempesta pandemica", ha concluso Marinelli.
Tempo di bilanci per la polizia locale, 2021 segnato dal covid
(Rimini) Anche nel 2021 l’attività della polizia locale è stata modulata sulla base dell’andamento dell’emergenza sanitaria e sull’evoluzione del quadro normativo. Se nella prima fase dell’anno, quando ancora erano in vigore coprifuoco e prescrizioni legate alla suddivisione a colori delle regioni, i controlli erano più orientati al rispetto delle regole in materia di spostamenti delle persone e delle normative necessarie per la riapertura degli esercizi e delle attività commerciali, nella seconda parte dell’anno l’attività si è concentrata in particolare sul controllo delle disposizioni legate all’introduzione del green pass. Complessivamente, nel 2021 sono state circa 972 le pattuglie impegnate nei controlli per il rispetto delle disposizioni anti-Covid. Nel corso dell’anno sono state controllate 20.548 persone e 6.533 attività commerciali. I controlli relativi al possesso del green pass sono stati 709, con 56 persone sanzionate.
Sicurezza stradale. Sono stati 113.204 i veicoli sottoposti a controllo nell’ambito dell’attività di sicurezza stradale, dato in linea con quello dello scorso anno. Tra i diversi servizi effettuati anche quelli di viabilità (14.700), presidio delle scuole (2.248), soccorso a utenti in difficoltà (4602), controllo veicoli abbandonati (279).
I controlli alcoolimetrici effettuati sono stati 2.216, con 97 sanzioni penali per l’art. 186 del codice della strada (guida in stato di ebbrezza con tasso superiore a 0.8 g/l), contro le 107 del 2019. Sono state invece 144 le patenti ritirate.
Sono stati invece 1.174 gli incidenti stradali che hanno richiesto l’intervento della polizia locale, in calo rispetto al 2019 - anno pre-Covid - quando furono 1.425, così come sono calati gli incidenti mortali (5, nel 2019 furono 8).
Nel 2021 sono state 107.750 le violazioni al codice della strada, in calo rispetto al 2019, quando furono 114.049. La maggioranza delle rilevazioni (65.732) è stata accertata grazie all’ausilio della strumentazione elettronica come autovelox, vista red semaforici, speed scout. Le violazioni rilevate dagli autovelox operanti in sede fissa sono state 24.313, in calo rispetto al 2019 (-5.187). Il maggior numero di infrazioni è stato registrato dall’impianto di via Euterpe (15.422, +69 rispetto al 2019), mentre calano le violazioni su via Settembrini di fronte all’Ospedale (8.167, -5.706 rispetto al 2019). A questi si aggiunge l’impianto su via Tolemaide, ripristinato a marzo 2020 (724 sanzioni).
Crescono, anche per l’entrata in servizio nel 2019 di due nuove installazioni in via Regina Margherita e via Chiabrera, le sanzioni rilevate agli incroci semaforici dalle telecamere (16.344 contro le 9.517 del 2020 e le 8.639 del 2019). L’incrocio più violato resta quello in funzione tra via Regina Margherita e via Catania, con 5.241 violazioni, seguito da quello tra viale Principe Amedeo e via Perseo (4.886).
Tra gli accertamenti effettuati su strada dalle pattuglie, si segnalano le 257 violazioni per il mancato uso delle cinture di sicurezza, le 332 sanzioni per uso del telefonino alla guida e le 233 sanzioni per veicoli senza assicurazione.
Videosorveglianza. Sul fronte della videosorveglianza sono 190 le telecamere installate sul territorio comunale (nel 2020 erano 136), un network di impianti di ultima generazione che controlla i punti nevralgici del territorio, che sarà implementato con 60 nuove telecamere in fase di installazione.
Da Viserba a Miramare, dalle aree a monte della statale passando per il centro storico, la marina e la stazione ferroviaria, sono circa 150 i punti di installazione, individuati svolgendo un'attenta analisi dei luoghi, delle loro caratteristiche e delle criticità. A queste si sommano le 20 telecamere che monitorano in maniera costante i cinque sottopassi ferroviari del territorio.
Sicurezza urbana. In ambito di sicurezza urbana, da anni la Polizia Locale di Rimini è impegnata nel progetto S.U.N. (sicurezza urbana notturna) prorogato fino a dicembre 2022 e che ha consentito il potenziamento dei servizi di controllo e presidio del territorio. Tra i dati, si segnalano i controlli in aree degradate utilizzate per l’esercizio della prostituzione (544), i controlli nelle zone periferiche (320), oltre all’attività costante a contrasto della guida in stato di ebbrezza (673).
L’attività anti-degrado ha portato a 2.294 controlli sulle aree verdi (in crescita rispetto al 2019 quando furono 2.013) e 36 sequestri di sostanze stupefacenti, dato anche questo in crescita (20 nel 2020, 11 nel 2019). Sedici gli edifici occupati abusivamente sottoposti a sgombro.
Nella lotta allo sfruttamento della prostituzione e della tratta di persone il Comune di Rimini da anni si avvale dell’emanazione di apposite ordinanze comunali: nel 2021, tra ordinanze e sanzioni per la violazione del regolamento di polizia urbana, sono state 350 le sanzioni, contro le 281 del 2020 e le 190 del 2019.
Altro fenomeno al centro dell’attività della polizia locale è l’abuso di alcolici e il loro consumo sulle aree pubbliche. Così come nel 2020, anche lo scorso anno è stata emanata un’ordinanza sindacale che prevedeva il divieto di vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e bevande analcoliche in vetro in alcune aree per evitare episodi si assembramento a prevenzione dal contagio da covid. Le sanzioni legate alle ordinanze sono state 27 contro le 49 dell’anno precedente.
Particolarmente rilevante nei mesi estivi la lotta messa in campo dalla Polizia Locale nel contrasto al fenomeno dei cosiddetti “pallinari”. Dal report emerge che sono stati 228 i verbali notificati, ai sensi dell’articolo 3 del regolamento di Polizia Urbana, risultato che si inserisce in un’azione coordinata che ha portato anche alla notifica di quasi una ventina di fogli di via per esercitare la possibilità - stabilita dalla legge - dell’allontanamento dal territorio dei soggetti coinvolti.
L’unità cinofila. La squadra dell’unità cinofila, impiegata nel servizio di controllo del territorio e di prossimità, è composta da quattro operatori di Polizia Locale - i conduttori - quattro cani, di cui due addestrati per servizio antidroga e due addestrati per servizio di ordine pubblico. Nel 2021 il nucleo cinofilo ha portato tra i vari risultati all’arresto di 7 persone per spaccio di sostanze stupefacenti e al sequestro di 1,7 chilogrammi di droga.
La polizia amministrativa. Cresce l’attività della polizia amministrativa, impegnata su molteplici fronti, tra cui il rispetto dei regolamenti nell’esercizio delle attività commerciali (2.216 i controlli effettuati). Tra queste particolare attenzione alla rivendita degli alcolici, con 425 controlli realizzati che hanno portato a 52 sanzioni.
Sono stati invece 165 i controlli alle strutture ricettive, con 89 sanzioni, mentre 194 i controlli per inquinamento acustico, che hanno registrato 44 violazioni.
Poco più di duemila gli accertamenti condotti dall’ufficio Edilizia e Ambiente con 200 comunicazioni di notizie di reato.
Infine continuano a crescere i Tso, i trattamenti sanitari obbligatori: nel 2021 ne sono stati eseguiti 197 contro i 116 del 2018.
I dati sono stati resi noti oggi in occasione degli encomi conferiti in occasione della festa di San Sebastiano, patrono delle polizie locali. Per il corpo di Rimini sono stati encomiati: Claudio Cupioli, Ivano Savoretti, Cinzia Depaoli, Giulia Procino, Federico Guidi, Vilma Marchini, Emiliano Paesani, Vincenzo Reale, Francesco Gulletta, Luca Corsini, Giuseppe Chiodi, Alessandro Morri, Maria Beatrice Mulazzani, Nicola Feliciani, Massimo Schiaratura, Franco Ruggeri, Roberto Radesich, Amtonio Lacidogna,Maurizio Soldà, Roberto Perrone, Damiano Lolli.
Sono stati inoltre elogiati: Sonny Ceccaroni, Costantino Filodoro,Marco Guerrieri, MAriapia Cellarosi, Luigi Filippini, Marika Granito, Giovanni Milano, Luigi spetrini, Riccardo Maria Zarra.
"Rispettando un impegno che mi sono preso in campagna elettorale, nel 2022 assumeremo 32 nuove persone, 30 nuovi agenti e 2 nuovi funzionari, portando il Corpo di Polizia Locale a 240 persone. Si tratta di uno sforzo straordinario, che avevamo preventivato nell’arco del mandato, ma che l’amministrazione comunale ha deciso di fare subito all’inizio della legislatura”, ha commentato per l'occasione il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. "Andremo ad implementare l’attività dei distaccamenti territoriali (Centro, Miramare e Viserba) e dei presidi territoriali di Corpolò, Santa Giustina e Gaiofana, con assegnazione di personale e anche andando ad ammodernare le strutture dove gli agenti operano", aggiunge l'assessore Juri Magrini.
Bellini: "è difficile, ma le scuole devono rimanere aperte"
(Rimini) "Consapevole delle problematiche che ci sono, ma ancora più convinta che mantenere le scuole aperte - con prudenza e non a qualsiasi condizione - sia un atto necessario e doveroso che dobbiamo alla nostra comunità". Così la vicesindaca di Rimini Chiara Bellini. "Sono giorni di confronti continui, quotidiani, con scuole, famiglie, servizi sanitari, in un contesto fluido e con regole pronte a cambiare in ogni momento della giornata. Se ne è parlato proprio l’altro ieri insieme a circa 150 tra dirigenti scolastici di tutta la provincia di Rimini, rappresentanti delle istituzioni e personale Ausl. L’obbiettivo era fare il punto sulle criticità sanitarie legate alle scuole e chiarire le modalità, diverse per i vari livelli educativi, di gestione delle quarantene".
Una partecipazione "corale importante, a dimostrazione di come sia decisivo questo momento particolare nello sviluppo della pandemia sanitaria. Certo, sono state espresse le criticità, i dubbi, le difficoltà legate a norme in continuo mutamento ma, su tutto, è emersa la consapevolezza di un ruolo mai così decisivo come oggi. Perché dalla scuola passa il riscatto o la resa della nostra società. Lo sanno bene i direttori didattici e gli insegnanti, le famiglie e i ragazzi, lo sanno bene medici e infermieri. Ne incontro ogni giorno, e vedo occhi sconvolti da settimane passate senza riposo, una sosta, uno stacco, il tutto per continuare a garantire un servizio insostituibile come quello dell’educazione dei nostri figli. Da questi incontri ne esco ogni volta più consapevole della portata della pandemia in atto, ma con una sensazione rinnovata di fiducia nei confronti delle scuole, della sanità e delle istituzioni".
Proprio in queste ore, "e a partire dalla giornata di ieri, sto verificando anche l’andamento delle nuove modalità relative agli autotest, con un sistema farmaceutico che si sta assestando ma tiene. Certo, sono scenari fluidi che cambiano nemmeno più di giorno in giorno, ma di ora in ora. Inutile dare numeri, sappiamo tutti di essere nella massima fase di criticità, ma non si fanno passi indietro. Rispetteremo le indicazioni del governo e ogni cavillo dal punto di vista sanitario. Stiamo dalla parte della massima prudenza, della maggiore garanzia per la salute possibile, ma non cediamo alla paura. Costa tanto, tenere aperte le classi, tanto lavoro, tanta organizzazione, eppure sono le risorse più proficue e meglio investite per la nostra comunità, soprattutto se riusciamo a vedere l’obbiettivo a medio e lungo termine. Avere coraggio oggi significa un futuro migliore, ed è questo coraggio che, insieme alla fiducia – nella scuola, nelle istituzioni, nella sanità – ci permetterà di uscire insieme da questa emergenza. Per questo, ne sono ancora più convinta, non possiamo rinunciare alla scuola aperta, lo dobbiamo ai nostri figli e al futuro della nostra comunità".
Aggiornamento coronavirus: muoiono 9 malati di covid; 1.725 nuovi positivi
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 875.323 casi di positività, 20.140 in più rispetto a ieri, su un totale di 71.690 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 29.996 molecolari e 41.694 test antigenici rapidi. Questo il dato comunicato al ministero della Salute. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 28,1%.
Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 9.270.859 dosi; sul totale sono 3.669.083 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 91,3%. Le terze dosi fatte sono 2.020.820.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 152 (+3 rispetto a ieri, pari a +2%); l'età media è di 61,7 anni. Sul totale, 93 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,5 anni), il 61,2%; 59 sono vaccinati con ciclo completo (età media 63,4 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono quasi 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.
Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.465 (+53 rispetto a ieri, +2,2%), età media 61,7 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 19 a Parma (-1); 17 a Reggio Emilia (-1); 21 a Modena (+2); 33 a Bologna (invariato); 11 a Imola (invariato); 14 a Ferrara (+1); 10 a Ravenna (-1); 3 a Forlì (+2); 3 a Cesena (+1); 15 a Rimini (invariato).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 34,9 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.969 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 177.106); a seguire Modena (2.970 su 138.663), Reggio Emilia (2.200 su 95.815), Ravenna (2.166 su 79.477), Parma (1.736 su 69.501). Poi Rimini, (1.725 su 89.969), Ferrara (1.341 su 55.856), Forlì (1.041 su 41.107), Cesena (1.066 su 50.012), Piacenza (1.029 su 50.549), e infine il Circondario Imolese (897 su un totale dall'inizio dell'epidemia di 27.268).
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 348.440 (+7.502). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 345.823 (+7.446), il 99,2% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 12.605 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 512.193. Purtroppo, si registrano oggi 33 decessi: 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 90 anni); 4 in provincia di Parma (due uomini di 82 e 83 anni e due donne di 70 e 81 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (due donne di 73 e 88 anni); 1 in provincia di Modena (un uomo di 78 anni); 7 in provincia di Bologna (quattro uomini di 68, 75, 85 e 89 anni, tre donne, di cui due di 89 anni e una di 97); 4 in provincia di Ferrara (due uomini di 84 e 93 anni, due donne di 58 e 66 anni); 5 in provincia di Ravenna (tre uomini di 71, 83, 91 anni e due donne di 82 e 100 anni); 9 in provincia di Rimini (sei uomini di 69, 72, 87, 89 e due di 90 anni e tre donne di 72, 82 e 89 anni). Non si registrano decessi in provincia di Forlì-Cesena. In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 14.690.
Il Pd chiede tamponi a prezzi calmierati per gli under 11
(Rimini) “E’ grazie agli sforzi, al grande senso di responsabilità e ai sacrifici che stanno mettendo in campo da mesi insegnanti, personale e famiglie che la scuola può continuare a garantire le lezioni in presenza con i numeri altissimi resi noti dal ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi. Mi sento quindi di rivolgere un grandissimo ringraziamento a titolo personale e come Partito Democratico a tutte le componenti che concorrono a un servizio fondamentale per la crescita e la formazione delle nuove generazioni. La scuola in presenza è essenziale e va salvaguardata mettendo in campo ogni azione che possa garantirla con la maggiore sicurezza possibile”. Nell’affrontare il tema lezioni e contagi, il segretario provinciale del Pd Filippo Sacchetti non si limita a un plauso, ma rivolge anche un appello al governo sul tema tamponi.
“Da settembre, in Emilia Romagna è stato possibile effettuare test rapidi gratuitamente per i bambini sotto i 12 anni e a prezzo calmierato a 8 euro per la fascia 12-18 con la differenza di 7 euro pagata dalla Regione e rimborsata dalla gestione commissariale nazionale. Da quando è stata introdotta la possibilità di vaccinare i più piccoli, il costo del tampone rapido per i primi è stato uniformato a quello degli adulti, mentre è rimasto calmierato per i secondi. Visti i tanti sforzi e sacrifici che compiono come detto le famiglie, chiedo di allargare tale riduzione anche a chi ha meno di 12 anni cosicché i genitori possano tenere monitorati i figli più agevolmente anche al di là dei tracciamenti gratuiti delle aziende sanitarie. Un tema già sollevato anche dall’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini che rilancio con forza» prosegue Sacchetti, che plaude in chiusura al riconoscimento dell’autotesting per i già vaccinati introdotto dalla stessa Regione Emilia Romagna: “La variante Omicron e le feste di fine anno si sono tradotte in un’esplosione di contagi che rischia di far collassare il sistema di accertamento e dello stesso tracciamento e questa soluzione può aiutare a sgravare gli operatori accorciando i tempi dell’intero ingranaggio”.
Verucchio, visita della soprintendente Gonzato al museo archeologico
(Rimini) La nuova direttrice della della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini Federica Gonzato ha incontrato gli amministratori di Verucchio. “Un confronto occasione per conoscersi, augurarsi buon lavoro e rinnovare la reciproca collaborazione” chiuso da una visita al Museo Civico Archeologico. La sindaca Stefania Sabba e l’assessora alla cultura Linda Piva l'hanno ricevuta mercoledì mattina.
"Un’occasione per conoscersi, augurarsi buon lavoro e rinnovare la reciproca collaborazione, dopo il recente avvicendamento della dottoressa Gonzato avvenuto nel mese di novembre 2021", spiegano dal comune. Le amministratrici, insieme al responsabile del Settore Tecnico, Turismo e Cultura ingegner Marino Pompili, alla referente del settore Nicoletta Cristofori, alla referente della Cooperativa Atlantide Federica Casoni alla direttrice del Museo Civico Archeologico Cristina Giovagnetti hanno fatto "un punto della situazione dei vari progetti in itinere a Verucchio insieme alla dottoressa Gonzato e l’hanno quindi accompagnata a visitare lo stesso Museo".