Scambio di droga nella lavatrice, arrestati gestori della lavanderia
(Rimini) conclua con l'arrresto dei due titolari di una lavanderia l'operazione antidroga della polizia locale di Rimini. L'indagine inizia nel giugno 2021 con numerosi servizi di pedinamenti e controlli, eseguiti dagli uomini in borghese dalla municipale, condotti su una lavanderia nella quale per diverso tempo sono stati registrati movimenti sospetti.
"La coppia di titolari dell’attività infatti, era stata notata in più di una circostanza, lasciare dei capi di abbigliamento in una lavatrice posta sul retro del locale, senza mai azionarla. Poco dopo alcuni giovani che si spostavano con velocipedi e monopattini, entravano nel locale, prelevavano quegli indumenti e ne ponevano altri", è il racconto degli agenti. "Uno scambio che ha confermato i sospetti, soprattutto quando gli agenti - a debita distanza dal locale oggetto dell’indagine - fermavano i ragazzi, che venivano trovati in possesso di quantitativi di sostanza stupefacente e quindi denunciati sia per il possesso di modiche quantità, per uso personale, che per il possesso ai fini di spaccio".
I controlli sui frequentatori della lavanderia sono proseguiti fino al pomeriggio di mercoledì scorso, 2 febbraio, quando gli agenti, "avendo fondato motivo che la lavanderia fosse la centrale dello spaccio, hanno proceduto alla perquisizione del locale disposta dal Pubblico Ministero". La ricerca "ha confermato tutti i sospetti in quanto, nascosti in una scarpiera sul retro del locale sono stati rinvenuti 61 grammi di cocaina, la somma in contati di euro 22.750,00 in banconote da 50, oltre a 3 bilancini di precisione, una macchina per il sotto vuoto, altro materiale per il confezionamento delle dosi e circa 12 grammi di mannite, la sostanza utilizzata per il taglio dello stupefacente. La perquisizione è stata estesa anche all’abitazione della coppia dove, nascosti in un armadio, sono stati rinvenuti altri contanti per un valore di euro 7.750, anch’essi ritenuti proventi dell’attività di spaccio. La coppia titolare della lavanderia è stata tratta in arresto".
Fiera, attesa tra gli operatori per il ritorno del Sigep
(Rimini) Gli occhi degli operatori sono tutti su Sigep . Dopo due anni d’attesa, la manifestazione di Italian Exhibition Group dedicata alle filiere del fuori casa dolce sta per aprire i battenti, alla Fiera di Rimini dal 12 al 16 marzo prossimi, inaugurando una nuova stagione di business, in primis per il gelato artigianale. Macchinari, ingredienti, tecniche, maestri gelatieri saranno tutti insieme i protagonisti del Sigep 2022, universalmente riconosciuto come punto di riferimento per l’intera community.
La grande attesa per l’appuntamento riminese è testimoniata da imprenditori e maestri gelatieri.
«Sigep– spiega Federico Tassi, CEO di Carpigiani Group – è da sempre il punto di incontro per il settore da cui partono i progetti più importanti, si presentano le innovazioni più interessanti e c’è il massimo scambio tra artigiani e aziende della filiera. La nostra partecipazione è, dunque, convinta ed entusiasta. Noi crediamo nel settore, in quello che Sigep rappresenta e in quello che i suoi protagonisti possono generare lavorando insieme, anche in tempi complessi come quelli che viviamo. È per questo che abbiamo voluto presentare alcuni nuovi modelli dedicati al settore della pasticceria e del gelato soft e un’ampia panoramica sulle soluzioni ideate per la ristorazione. Non mancherà poi una forte attenzione verso i temi della connettività a bordo macchina e il risparmio energetico, quest’ultimo un tema di sicuro interesse per i gelatieri».
«Non vediamo l’ora di vivere il Sigep, vera vetrina e trampolino di lancio per la filiera del gelato – dichiara Gianni Babbi , marketing director di Babbi –. È un appuntamento a cui teniamo in modo particolare, tanto che stiamo aspettando marzo per presentare al mercato delle assolute novità per celebrare i nostri primi 70 anni di storia. Una vera e propria piazza di incontro animerà il nostro stand, dove il pubblico troverà idee, ricette, innovazioni e un grande omaggio alle nostre radici». Piazza come in un piccolo borgo, intitolata al fondatore Attilio: Babbi festeggerà così al Sigep il 70º anniversario d’impresa con una serie di “botteghe” dedicate, tra le altre, alla materia prima nobile del pistacchio, all’iconico “Waferino Romagna” che diventa gusto di gelato e ingrediente di pasticceria, intervallate da totem da cui scaricare gli “Ideari” con ricette a disposizione di tutti.
«Da oltre 40 anni – ricorda Claudio Pica, segretario generale dell'Associazione Italiana Gelatieri – Sigep rappresenta per noi gelatieri la vetrina mondiale del settore. L’edizione di marzo 2022 sarà un appuntamento irrinunciabile per ritrovarsi in presenza dopo due anni, toccare con mano le novità di prodotto e scoprire le nuove tendenze del dolce freddo più amato nel mondo. Come Associazione Italiana Gelatieri non vediamo l’ora di esserci. Saremo presenti con numerose iniziative, tra queste il concorso “Il Miglior Gelatiere dell’Anno”».
«Non esiste altra fiera al mondo – conferma Giancarlo Timballo, Presidente della Coppa del Mondo della Gelateria – altrettanto grande e importante per il settore gelato come Sigep. Il gelatiere è un artigiano che ha bisogno di formazione continua, e Sigep è un’occasione di crescita e di condivisione, attraverso lo scambio di stimoli con gli altri colleghi, la nascita di nuovi rapporti professionali con altri gelatieri o con pasticcieri, la scoperta di nuove proposte delle aziende o di ispirazioni per creare qualcosa di nuovo dal punto di vista nutrizionale, oltre che ludico e decorativo. Rispetto ai cuochi o ai pasticcieri, noi gelatieri non abbiamo scuole professionali specifiche. Anche per questo Sigep rappresenta un importante momento di crescita professionale».
Dunque Sigep 2022 come v era e propria «scuola dei gelatieri», in un panorama che fa evolvere il gelato artigianale verso nuove sensibilità di mercato sempre più «inclusive». In mostra novità di prodotto, soluzioni tecnologiche per la sostenibilità ambientale ed energetica nei macchinari: Insieme a un programma di competizioni, dimostrazioni pratiche e appuntamenti sugli scenari economici e d’impresa oggi indispensabili per competere sui mercati.
Castel Sismondo, a Rinaldini il bar del giardino
(Rimini) Ieri, il Tar regionale dell’Emilia Romagna ha respinto l’istanza di sospensione presentata The Sun, società dei Paesani, contro il Comune di Rimini, per l’assegnazione della gestione del nuovo chiosco bar di piazza Francesca da Rimini, nel Giardino del Castel Sismondo. L'amministrazione può quindi "concludere la procedura di affidamento del servizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande che si trova nello spazio urbano riqualificato tra il Castello e la nuova piazza Malatesta".
È di questa mattina infatti la firma del contratto tra Comune di Rimini e Rinaldini Pastry spa, l’operatore economico individuato attraverso la procedura pubblica, che avrà la gestione del chiosco per i prossimi 8 anni. "A partire da oggi quindi il gestore potrà iniziare con le operazioni di allestimento del nuovo chiosco, che prevede anche la realizzazione di un dehor nello spazio antistante, con arredi in linea con il pregio storico e artistico dello straordinario spazio urbano in cui sorge. L’obiettivo comune di Amministrazione e del neo gestore è di aprire il chiosco al pubblico entro metà aprile, in occasione delle festività di Pasqua".
Royal Carribean mette basi in riviera. Corbucci: "Grande occasione anche per l'aeroporto"
(Rimini) Dal 15 maggio dal porto di Ravenna partiranno le navi da crociera della Royal Carribean, che ha previsto anche un investimento milionario per realizzare a Porto Corsini un nuovo terminal. Il gruppo ha scelto l'aeroporto di Rimini come scalo di riferimento per l'arrivo e la partenza dei turisti. La soluzione sarà venduta attraverso appositi pacchetti. Al proposito, proprio ieri al Fellini, Giuseppe D’Agostino, direttore vendite di Executive Cruises (società che opera per Royal Caribbean), ha incontrato 18 agenzie di viaggio locali.
La Royal Carribean, hanno spiegato i suoi delegati, "è interessata ai turisti che arriveranno attraverso l'aeroporto, italiani e stranieri, ma anche al pubblico romagnolo". L'idea in divenire, ha aggiunto Leonardo Corbucci, amministratore delegato di Airiminum, la società di gestione dell'aeroporto, "sarà quella di vendere pacchetti misti che prevedano dal semplice pernottamento a Rimini, alla pssibilità di trascorrere due o tre giorni di vacanza sul territorio per i turisti delle crociere".
Sembrano grosse le aspettative attorno a questa nuova collaborazione. "Ci hanno scelti loro fa notare Corbucci - è hanno programmato un grosso investimento per i prossimi anni su Ravenna". La carta vincente dell'accordo, per Corbucci, è che "hanno portato un prodotto turistico che qui non c'era, quello della crociera. Ora la sfida sarà quella di collegare a questo prootto un prodotto del territorio. E' una grande occasione. Per l'aeroporto di Rimini, in particolare, questa collaborazione è un grande biglietto da visita. Il nostro sforzo è portare grandi player che ci aiutino a crescere".
Turismo: basterà un tampone ai russi per arrivare in riviera
(Rimini) Nell'ultimo decreto anticovid, il governo ha inserito la possibilità di entrare in Italia con tampone negativo per i turisti stranieri vaccinati con sieri diversi da quellli riconosciuti da Ema, oppure vaccinati e guariti più di sei mesi prima rispetto all'ingresso in Italia. Molte sono state le voci di approvazione, tra cui anche quella del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. "La bozza del decreto infatti è finalmente un bel passo in avanti per risolvere il paradosso vigente che prevede che gli stranieri potessero entrare in Italia con il green pass base ma non alloggiare in hotel, mangiare al ristorante, usare i mezzi pubblici e in generale accedere alle attività dove è previsto il certificato rafforzato", spiega.
Dall’entrata in vigore del provvedimento, chi è vaccinato e guarito da meno di 6 mesi potrà accedere a tutti i servizi con il pass base. I turisti stranieri che invece che sono in possesso di un certificato di guarigione o vaccinale da più di sei mesi dovranno mostrare l’esito negativo di un tampone rapido o molecolare. "La novità importante di questa nuova disposizione sta nel fatto che questa si applicherà non solo ai cittadini stranieri che hanno effettuato vaccinazioni approvati dalle nostre autorità sanitarie, ma avrà validità anche per chi è stato immunizzato con medicinali ad oggi non riconosciuti dall’Italia, a partire dallo Sputnik.
Una ‘concessione’ che come evidente potrebbe avere un evidente impatto positivo anche per l’incoming nel nostro territorio, in considerazione della vasta diffusione del vaccino russo, in particolare in Paesi che da sempre rappresentano un bacino importante per il nostro turismo".
Rotatorie ss16: un bypass da via Montescudo per limitare i disagi
(Rimini) Autostrade per l’Italia, per garantire il regolare transito dei flussi di traffico durante la realizzazione delle due nuove rotatorie sulla statale 16 (all'incrocio con la superstrada per San Marino e con le vie Montescudo e Coriano), realizzerà un bypass per chi proviene da Riccione in direzione Rimini in corrispondenza all'altezza di via Montescudo. Il bypass consentirà di procedere con la realizzazione del sottopasso ciclopedonale previsto dal piano di interventi, minimizzando gli impatti sulla circolazione stradale.
I lavori di realizzazione del sottopasso del tratto in attraversamento saranno completati entro domenica 8 maggio. E' emerso nell'ambito del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto oggi in provincia proprio per arrivare a soluzioni che rendano il meno impattante possibile sulla circolazione l'avvio dei cantieri, previsto in questo mese. Disagi sono prevedibili, anche in relazione al raduno nazionale degli Alpini previsto per il mese di maggio e alla prossima stagione estiva.
Il piano di interventi rientra nel complesso delle opere accessorie previste nel programma di potenziamento della A14 nel tratto romagnolo, per un investimento complessivo di 21 milioni di euro. Tutti gli interventi, condivisi con le istituzioni del territorio, "sono stati identificati con l’obiettivo di migliorare e potenziare l’accessibilità al sistema autostradale, prevedendo anche opere di mobilità agile (ciclopedonale) ad integrazione della viabilità esistente, in particolare della S.S.16 Adriatica".
Vaccini: open day del sabato per gli under 19 diventa routine
(Rimini) Da qualche giorno in Emilia-Romagna i contagi da Covid-19 frenano e anche sul fronte dei ricoveri si registra un rallentamento, ma il virus continua a circolare tanto soprattutto tra i più giovani. Per questo motivo la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con le Aziende sanitarie locali, ha deciso di proseguire sulla strada degli Open day vaccinali dedicati alla popolazione in età scolastica - che si sono svolti per due domeniche di gennaio, il 16 e il 30 - trasformandoli in un appuntamento fisso del sabato.
A partire dal 5 febbraio, infatti ogni sabato i bambini e ragazzi tra i 5 e i 19 anni potranno vaccinarsi da mattina a sera, da Piacenza a Rimini, seguendo le programmazioni predisposte dalle singole Aziende sanitarie che saranno comunicate già nelle prossime ore e consultabili sui rispettivi siti internet aziendali; naturalmente nel caso dei minorenni sarà necessaria la presenza di un genitore con documento e delega dell'altro genitore, o di chi ha la tutela legale.
"La sfida adesso è vaccinare i bambini- commenta l'assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. In Emilia-Romagna quasi il 95% della popolazione con più di 12 anni ha ricevuto almeno una dose, un risultato straordinario. Nella fascia 5-11 anni, che è partita con le vaccinazioni per ultima, la somministrazione della prima dose ha raggiunto circa il 31% della popolazione, considerando che 60mila bambini positivi negli ultimi tre mesi non possono essere vaccinati, di fatto uno su cinque. Ma è necessario accelerare, perché proprio tra loro il virus continua a circolare molto: con l'Open day fisso del sabato vogliamo agevolare il più possibile i genitori, affinché possano sfruttare le occasioni proposte per fare la scelta giusta, vaccinare i propri figli".
Aggiornamento coronavirus: 14 decessi nel riminese, 858 nuovi positivi
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.080.696 casi di positività, 12.012 in più rispetto a ieri, su un totale di 53.135 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 20.155 molecolari e 32.980 test antigenici rapidi. Questo il dato comunicato al ministero della Salute, che però comprende circa 1.200 casi di positività registrati nei giorni scorsi, che per problemi tecnici non erano stati caricati a sistema da parte delle rispettive Ausl e che sono stati recuperati oggi: 315 riferiti al Circondario imolese e circa 900 riferiti a Ferrara. Per la stessa ragione anche il dato di domani di Ferrara conterrà altri 900 casi in più. I casi reali odierni sarebbero quindi circa 10.800. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 22,6%. Se si considerassero i casi reali odierni, la percentuale scenderebbe al 20,3%.
Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 9.785.075 dosi; sul totale sono 3.709.719 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 92,3%. Le terze dosi fatte sono 2.414.703.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 152 (- 2 rispetto a ieri; -1,3%), l'età media è di 62,3 anni. Sul totale, 90 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 61,5 anni), il 59,2%; 62 sono vaccinati con ciclo completo (età media 63,4 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono oltre 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.
Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.519 (-159 rispetto a ieri, -5,9%), età media 72 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 7 a Piacenza (+2), 15 a Parma (-4); 15 a Reggio Emilia (+2); 23 a Modena (+1); 40 a Bologna (-3); 9 a Imola (-1); 10 a Ferrara (invariato); 10 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (invariato); 5 a Cesena (+1); 14 a Rimini (invariato).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 36,4 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 2.149 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 219.740) seguita da Modena (2.020 su 169.554), Ferrara (1.848 su 71.079) e Ravenna (1.048 su 99.182); poi Reggio Emilia (966 su 118.609), Rimini (858 su 107.969) e Parma (778 su 87.252); quindi Cesena (700 su 61.629), il Circondario Imolese (654 su 33.670), Forlì (565 su 51.662) e, infine, Piacenza (426 su 60.350).
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 257.725 (-29.320). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 255.054 (-29.159), il 99% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 41.298 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 807.769.
Purtroppo, si registrano 34 decessi: 4 in provincia di Parma (due donne di 87 e 91 anni e due uomini entrambi di 68 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 96 anni e un uomo di 68 anni); 2 in provincia di Modena (due uomini di 71 e 92 anni); 4 in provincia di Ferrara (tre donne di 70, 80 e 88 anni e un uomo di 85); 3 in provincia di Ravenna (tutti uomini di 83, 85 e 93 anni); 5 in provincia di Forlì-Cesena (quattro donne di 89, 90, 93 e 94 anni e un uomo di 83 anni); 14 in provincia di Rimini (9 donne di 58, 59, 72,73, 81, 84, due di 91 e una di 97 anni; 5 uomini di72, 83, 87, 88 e 93 anni). Nessun decesso in provincia di Piacenza, Bologna e Imola. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 15.202.
Obbligo green pass, "situazione pesante per il commercio"
(Rimini) Per i commercianti riminesi "non mancano le difficoltà in questi primi giorni di entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass per accedere ai negozi". Lo conferma il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino. "Oltre a registrare un calo delle vendite generalizzato si sta a volte deteriorando la parte relazionale, quella del buon vivere e dei rapporti personali tra negoziante e cliente. Purtroppo ho avuto segnalazioni della volontà di alcuni avventori di non esibire il Green Pass quando richiesto. È una situazione pesante, ma continueremo a fare la nostra parte con i controlli a campione nelle attività, come la Legge ci impone. Se da una parte possiamo essere solidali con le scelte delle persone, non possiamo transigere nel fare rispettare le regole imposte. Ci auguriamo che con la diminuzione di contagi e pressione sugli ospedali e con l’arrivo della bella stagione tutto questo diventi presto solamente un ricordo e si possa tornare alla vita normale”.
Cantano vittoria, invece, i tabaccai. “Abbiamo ottenuto dal governo l’alleggerimento della normativa sul controllo del Green Pass nelle nostre attività. Lo avevamo chiesto a gran voce – spiega Giorgio Dobori, presidente provinciale FIT Federazione Italiana Tabaccai - denunciando a più riprese, insieme alle altre categorie del commercio, le difficoltà organizzative che la norma imponeva. Non solo, nelle tabaccherie controllare il Green Pass all’ingresso sarebbe stato difficoltoso, ma anche pericoloso, perché avrebbe costretto l’esercente a lasciare incustodito il bancone, con tutte le conseguenze del caso. Con la risposta ad una FAQ, il governo è venuto incontro alle esigenze nostre e delle altre categorie del commercio, decidendo per i controlli solo a campione del Green Pass. Nonostante questo però non mancano le criticità, con persone che arrivano persino allo scontro verbale al momento della richiesta di esibizione del certificato. Non è una bella situazione e speriamo finisca presto”.
Il vero problema, però, resta un altro. “Più che il controllo a campione del Green Pass, che è comunque un adempimento aggiuntivo per i commercianti, il vero problema è che in giro per le strade c’è davvero pochissima gente – dice Giammaria Zanzini, presidente provinciale di Federmoda-Confcommercio -. E quella che entra nei negozi è ancora meno, soprattutto durante la settimana. Inflazione alle stelle e costi dell’energia esagerati non fanno altro che togliere progressivamente alle persone le opportunità di acquisto per i beni ritenuti non essenziali, come quelli per l’abbigliamento. Spesso anche chi entra nei piccoli negozi pretende sconti da outlet, sopra al 50%: cifre impossibili per i commercianti di vicinato. Speriamo che la rimodulazione delle quarantene possa portare un po’ più di persone a vivere le città e lo shopping e che si torni presto alla normalità. Per quanto riguarda i sostegni appena decisi dal governo per il settore, ancora una volta l’eccesso di burocrazia rischia di renderli di scarso impatto per le piccole e micro imprese del nostro settore. Attendiamo che con l’auspicabile allentamento delle restrizioni si possa guardare alla prossima primavera con più fiducia”.
Misano, lavori per il nuovo palasport
(Rimini) Procede spedito il progetto per la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport di Misano Adriatico, che andrà ad affiancare quello esistente. I lavori, come annunciato al termine del 2021, partiranno in primavera e nei prossimi giorni è prevista l'apertura delle buste nell'ambito della gara per l'affidamento della realizzazione.In questi giorni, intanto, sono in corso gli interventi propedeutici alla nuova opera, a partire dallo spostamento della centrale termica del palazzetto esistente. Lunedì, invece, prenderanno il via i lavori di rifacimento del viale di ingresso all'area, punto di partenza per il completamento del polo sportivo Rossini.
L'importo complessivo previsto per la realizzazione di questi primi interventi ammonta a 200 mila euro. La spesa complessiva stimata per la realizzazione del nuovo palazzetto è di 1.800.000 euro, di cui 300.000 euro finanziati dalla Regione e il resto a carico del bilancio comunale. Il nuovo impianto, che avrà una capienza di pubblico di 180 persone, andrà ad occupare l'area attualmente destinata al basket scoperto, che sarà ricollocato nello spazio verde antistante al Palazzetto esistente.