Mercoledì, 16 Febbraio 2022 08:49

Pnrr, il comune crea la task force acchiappa fondi

(Rimini) 

Un team di lavoro ristretto trasversale per cogliere al meglio le importanti risorse del PNRR, del nuovo settennato di programmazione dei fondi comunitari, oltre le diverse opportunità che si aprono con i finanziamenti pubblici nazionali. È formato da quattro funzionarie del Comune di Rimini, con competenze e ambiti di lavoro differenziati, la squadra che l'Amministrazione ha deciso di mettere in campo per tradurre in azioni concrete le risorse messe a disposizione dal programma europeo Next Generation EU attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La costituzione di questo team di lavoro focalizzato al Pnrr va ad integrare il già importante lavoro avviato da mesi dall'Amministrazione comunale con il supporto del Piano strategico, che ha definito una strategia complessiva di intervento partendo da una visione d'insieme degli obiettivi da raggiungere nei vari settori, monitorando al contempo i bandi in pubblicazione e le scadenze. Un lavoro che ha già dato i suoi frutti, consentendo all'Amministrazione di aggiudicarsi risorse importanti per oltre 70 milioni di euro che daranno gambe a interventi strategici per lo sviluppo della città. Tra i principali, la realizzazione dell'opera pubblica dei tratti 6, 7 e 9 del Parco del Mare sud, ammesse a contributo per 20 milioni di euro, il progetto del polo 0-6 di Viserba (che prevede l'unione del nido Peter Pan con la scuola d'infanzia Galeone), finanziato per 3 milioni di euro; la realizzazione del secondo stralcio del Metromare, con il collegamento tra la stazione di Rimini e il quartiere fieristico, finanziato per 49 milioni di euro. A questi si aggiungono i 15 milioni di euro destinati all'edilizia residenziale sociale nel complesso dell'ex Moi, candidati attraverso un bando nell'ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare (PINQuA).

"Siamo in una fase decisiva – sottolinea l'assessora al Pnrr Roberta Frisoni – che chiama i Comuni ad un notevole sforzo organizzativo e di pianificazione, con non poche difficoltà soprattutto per reperire competenze ed eccellenze capaci di intercettare i fondi messi a disposizione dal Piano. Rimini risponde con una task force ad hoc, che va a rafforzare il percorso già avviato e che nei mesi scorsi ha consentito di strutturare una strategia e individuare gli ambiti di azione e progetti da candidare ai finanziamenti. Mi riferisco in particolare ai bandi relativi all'edilizia scolastica, al quale abbiamo recentemente candidato la nuova scuola elementare da realizzare vicino al Parco Pertini a Rivazzurra e la riqualificazione di diverse palestre, insieme a nuovi poli per l'infanzia. Così come siamo pronti per intercettare le opportunità che si apriranno grazie al Programma Operativo Regionale e ai finanziamenti messi a disposizione dal Fondo Sociale Europeo e Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

Abbiamo già dato dimostrazione in questi mesi di essere in grado di proporre progetti e piani di intervento coerenti con gli obiettivi che l'Europa ha indicato – prosegue l'assessora - e funzionali a tradurre in realtà gli obiettivi che sono stati messi nero su bianco nelle linee di mandato e cioè di costruire una città più sostenibile, più coesa e più inclusiva. Oltre a monitorare l'evoluzione dei bandi, in queste settimane l'Amministrazione parallelamente si sta attrezzando anche per far sì che, una volta assegnate le risorse, si possa procedere in maniera veloce e puntuale all'attuazione dei progetti. E attivare quindi una leva che potrà garantire alla Rimini del futuro una migliore qualità urbana, maggiori servizi oltre a rappresentare una leva per economia e occupazione. La sfida e l'impegno quotidiano ora è di potenziare ulteriormente l'organizzazione anche per far fronte all'attuazione e alla rendicontazione delle risorse intercettate e di quelle che auspichiamo il nostro territorio possa ancora ottenere".

(Rimini) Approvata all'unanimità dal consiglio dei ministri la riforma delle concessioni demaniali. I punti saldi della riforma sono lo sblocco delle gare, la tutela degli investimenti e delle piccole imprese familiari, il freno al 'caro-ombrelloni' per la tutela dei consumatori. 

In particolare, sarebbe inserita nel testo una clausola secondo cui “la posizione dei soggetti che, nei cinque anni antecedenti l'avvio della procedura selettiva, hanno utilizzato la concessione quale prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare, nei limiti definiti anche tenendo conto della titolarità, alla data di avvio della procedura selettiva, in via diretta o indiretta, di altra concessione o di altre di attività d'impresa o di tipo professionale”.

La nuova legge favorirebbe una “forte spinta agli investimenti futuri collegati alla miglioramento del servizio, con contenimento dei prezzi e un freno al “caro-ombrellone”, spiega l’Ansa. Nel dettaglio, “si dovranno dichiarare gli investimenti programmati, spiegare come si intende migliorare il bene demaniale ma anche come si vuole remunerare l'investimento, ossia quali tariffe si applicheranno. Un esempio? Il concessionario si impegna a investire 3 milioni di euro e stabilire una tariffa di 20 euro per due lettini e un ombrellone per i primi 3 anni, 22 euro per i successivi 5 e poi di 25 euro”, spiega Repubblica.it. 

Prevista una proroga fino alla fine del 2023 e le gare per le nuove assegnazioni a partire dal 2024. Condizione per l’assegnazione sarà l’impegno da parte del concessionario di garantire il libero accesso al mare.Le concessioni rilasciate attraverso avviso di evidenza pubblica e nel rispetto delle regole europee “resteranno efficaci fino alla scadenza fissata, quindi anche oltre il 2023”. 

Martedì, 15 Febbraio 2022 16:16

Aggiornamento coronavirus: 319 positivi

(Rimini) Sono 319 i nuovi positivi tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 151 pazienti di sesso maschile e 168 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 560 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi. Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.150.149 casi di positività, 2.898 in più rispetto a ieri, su un totale di 35.740 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 13.304 molecolari e 22.436 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è dell'8,1%. Per quanto riguarda l'autotesting con tampone rapido antigenico per l'apertura e la chiusura dell'isolamento riservato a chi ha fatto la terza dose ed è asintomatico, dall'avvio del servizio - il 19 gennaio scorso - i tamponi caricati sul Fascicolo sanitario elettronico sono 33.444.

Di questi, 17.228, pari al 51,5%, riguardano cittadini che, avendo determinato la propria positività al virus SARS-CoV-2, hanno ricevuto o riceveranno la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni di isolamento queste persone potranno ripetere l'autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sempre sul Fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. 16.216 sono invece i tamponi con esito negativo (il 48,5%).

Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.023.874 dosi; sul totale sono 3.741.467 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,1%. Le terze dosi fatte sono 2.575.156.

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 110 (-3 rispetto a ieri, pari al -2,7%), l'età media è di 62,7 anni. Sul totale, 54 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 61,1 anni), il 49,1%; 56 sono vaccinati con ciclo completo (età media 63,9 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono quasi 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.

Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.974 (-144 rispetto a ieri, -6,8%), età media 74,3 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 5 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 11 a Parma (-1); 5 a Reggio Emilia (-1); 18 a Modena (-1); 28 a Bologna (+1); 10 a Imola (invariato); 9 a Ferrara (-1); 9 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (-1); 3 a Cesena (-1); 11 a Rimini (+1).

Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 39 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 633 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 234.200), seguita da Modena (506 su 179.541); poi Parma (382 su 93.511), Rimini (319 su 114.179) e Ravenna (226 su 105.532); quindi Ferrara e Forlì (entrambe con 173, rispettivamente su 77.908 e 54.655 casi dall'inizio dell'epidemia), Cesena (159 su 65.093), Piacenza (133 su 63.088) e Reggio Emilia (122 su 126.611); infine il Circondario imolese, con 72 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 35.831.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 75.460 (-5.790). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 73.376 (-5.643), il 97,2% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 8.661 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.059.070.

Purtroppo, si registrano 27 decessi: 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 72 anni); 5 in provincia di Parma (tre donne di 84, 87 e 91 anni, e due uomini di 68 e 84 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (entrambi uomini, rispettivamente di 85 e 89 anni); 3 in provincia di Modena (tutti uomini: di 73, 74 e 76 anni); 4 in provincia di Bologna (due donne, rispettivamente di 88 e 95 anni, e due uomini, di 88 e 89 anni); 8 in provincia di Ferrara (due donne di 80 e 89 anni, e sei uomini di 64, 71, 74, 86, 87 e 91 anni); 2 in provincia di Ravenna (una donna di 85 anni e un uomo di 84 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 93 anni); 1 donna di 91 anni, non residente in Emilia-Romagna, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Cesena. Non si registrano decessi in provincia di Rimini e nel circondario imolese.

Martedì, 15 Febbraio 2022 16:13

Covid, ER presto in zona bianca

(Rimini) Presto l'Emilia-Romagna potrebbe tornare in zona bianca grazie al calo dell'incidenza dei casi Covid e all'Rt attorno allo 0,7. Si alleggerisce, inoltre, la pressione sugli ospedali e la campagna vaccinale sfiora il 95% di cittadini over 12 che hanno ricevuto almeno una dose, e oltre il 93% che ha già completato il ciclo. A fornire il quadro della situazione pandemica in Emilia-Romagna è stato questa mattina in Commissione assembleare l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

"Sul fronte epidemiologico- sottolinea Donini- c'è un elemento di speranza perché si profila un mantenimento della curva al ribasso sia per quanto riguarda i contagi che i ricoveri. Da alcune settimane stiamo assistendo ad una diminuzione dell'incidenza della pandemia sul territorio. Calano anche i casi di positività tra gli operatori sanitari, stiamo dunque lentamente andando verso una situazione che ci consente di poter disporre di maggiori risorse e forze nella medicina territoriale e ospedaliera. Il Covid- aggiunge l'assessore- non ci abbandonerà presto e per questo penso che dovremmo prepararci definendo poche regole, ma chiare e semplici".

In Emilia-Romagna l'incidenza è passata da 2.789 nel periodo 17-23 gennaio a 1.242 dal 31 gennaio al 6 febbraio. Inoltre, anche l'Rt è attorno allo 0,7, tra lo 0,64 e l'0,79. Un dato incoraggiante perché, sottolinea Donini, "promette che la curva epidemiologica possa addolcirsi e diminuire nei prossimi giorni". La fascia di età con l'incidenza più alta è quella 6-10 anni e la variante Omicron è la più diffusa, al 98,7%.

"Sul fronte della saturazione dei reparti ospedalieri- ha aggiunto l'assessore - non abbiamo mai rischiato l'arancione in maniera evidente. Oggi ci siamo molto allontanati da quella soglia e stiamo tornando verso la zona bianca. Possiamo farlo nel giro di qualche settimana e ciò vuol dire avere meno impegnati i reparti per il fabbisogno delle terapie Covid. Inoltre, avremo più possibilità di riprendere e riorganizzare le programmazioni ordinarie che interessano il sistema sanitario".

Ad oggi, infatti, la saturazione dei reparti è al 23,5%, mentre il limite per entrare in zona bianca è al 15%. Quanto alle terapie intensive la percentuale è al 12,7% e per rientrare occorre il 10%: "Siamo in una situazione inversa rispetto a qualche settimana fa", precisa l'assessore.

Bene i dati sull'autotesting, il servizio voluto dalla Regione per l'apertura e la chiusura dell'isolamento con tampone rapido antigenico riservato a chi ha fatto la terza dose ed è asintomatico: sono 33.444 le persone che lo hanno utilizzato dal suo avvio, il 19 gennaio.

Oltre agli aspetti strettamente sanitari, c'è anche il tema economico, legato ai costi sostenuti dalle Regioni per garantire i servizi sanitari necessari a mantenere efficiente l'intera macchina della sanità regionale.

"Al Governo- riferisce ancora Donini in Commissione - come Regioni abbiamo chiesto che si sancisca il principio per il quale i costi Covid sostenuti nel 2021 e 2022 dalle Regioni vengano riconosciuti come costi a carico dello Stato: non si può lasciare quel peso economico e finanziario sulle spalle delle Regioni, perché anche quelle più ricche, efficienti e forti non lo sopporterebbero. Inoltre- aggiunge l'assessore - al tavolo di lavoro con il ministero del Tesoro che si è appena insediato chiediamo che ci sia anche il ministero della Salute e non solo le Regioni. A livello politico riteniamo ci sia comprensione delle nostre richieste, ma tutto questo va declinato in forme e modi che speriamo possano dare risultati adeguati".

"Aggiungo- conclude Donini- solo un'ultima precisazione. Stamattina ho letto un articolo nel quale, probabilmente per rafforzare il concetto della delicatezza del tema economico legato ai costi della pandemia, è stata usata la parola 'commissariamento'. Parola sbagliata, perché evidentemente è un'ipotesi che non esiste. Anche solo ipotizzarlo vuol dire strumentalizzare e mancare di rispetto ai tantissimi che ogni giorno lavorano duramente negli ospedali e nelle strutture sanitarie. L'ho già detto e lo ripeto: c'è un tavolo aperto col Governo per risolvere il problema della copertura dei costi per le spese Covid, ed è quella la sede per trovare la soluzione ad un problema che riguarda, lo ricordo, tutte le Regioni".

Martedì, 15 Febbraio 2022 11:50

15 febbraio

Super green pass: obbligo over 50 | I turisti russi | Riccione civica dice no al Pd

(Rimini) Le concessioni balneari "vanno riassegnate con gara e occorre agire in fretta per stabilire nuove regole di assegnazione delle concessioni, ricordando che il demanio marittimo è un bene pubblico, appartiene a tutti e che il suo utilizzo, se pur in concessione, deve tenere conto innanzi tutto degli interessi dei cittadini". Lo ribadisce con forza la delegazione riminese di Articolo Uno. "Il legislatore nell’approntare la normativa ha come riferimento l’art.12 della direttiva 2006/123 che indica i criteri da tenere in considerazione: che la procedura di selezione dei candidati potenziali presenti garanzie di imparzialità e trasparenza ; abbia attenzione alla salute pubblica; abbia obbiettivi di politica sociale; tuteli salute e sicurezza dei lavoratori dipendenti ed autonomi; garantisca protezione e salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio culturale".

Per questo, Articolo Uno Rimini ritiene "che l’assegnazione delle concessioni debba garantire: che i nuovi canoni rispettino il reale valore del bene demaniale, considerato che oggi a Rimini il canone medio di uno stabilimento balneare è di sole 8500 Euro; che si prevedano nel bando: la sostenibilità ambientale degli stabilimenti balneari; la tutela dei lavoratori e lavoratrici e il rispetto dei contratti di lavoro; la sicurezza in spiaggia con il servizio di salvataggio come servizio pubblico a tutela dei bagnanti; i criteri contro le infiltrazioni delle organizzazioni criminali; la disponibilità per i turisti i cittadini di un congruo di numero di spiagge libere. Oggi le spiagge libere in provincia sono solo il 10% dell’arenile e spesso utilizzate per progetti di operatori turistici privati e quindi non nella piena disponibilità dei cittadini/turisti; la valorizzazione degli investimenti, delle esperienze e delle capacità imprenditoriali; prezzi non speculativi per ombrelloni, lettini e servizi di spiaggia".

I Comuni della costa turistica "hanno interesse ed esperienza per favorire la nascita di una legislazione del settore allineata con l’Europa, superando incertezze e rinvii che hanno danneggiato in primo luogo gli operatori del settore. L’attuazione del PNRR implica il rispetto delle Direttive Comunitarie, il tempo delle furbizie per raccogliere voti, è finito".

Lunedì, 14 Febbraio 2022 17:23

Scuola: a Rimini si sperimenta

(Rimini) Il tema della didattica alternativa e delle possibili evoluzioni dei percorsi di formazione tradizionali, è un argomento che trova a Rimini un ricco panorama di sperimentazioni. Sono diverse infatti sul territorio le scuole che negli ultimi anni - prima della pandemia - si erano attivate per provare nuovi percorsi di didattica innovativa per il primo ciclo di istruzione.

Il progetto della "Scuola Senza Zaino", avviato nel 2017 in diverse scuole primarie del territorio, è uno dei primi esempi in questo senso. Un metodo che promuove le potenzialità socializzanti ed inclusive della scuola con un tipo di insegnamento che supera il tradizionale approccio della trasmissione dei contenuti e stimola un coinvolgimento più attivo da parte degli alunni. Ricordiamo infatti che nelle classi senza zaino non c'è la cattedra, gli alunni sono seduti a gruppi attorno ad un tavolo e lavorano insieme guardandosi in faccia. I momenti di insegnamento tradizionale sono intervallati dal lavoro degli alunni che fanno un'esperienza globale in cui si attivano tutte le dimensioni proprie dell'individuo (cognitiva, corporea, relazionale, affettiva, emotiva, ecc).

Erano una decina le classi che a Rimini, all'inizio del 2020, avevano avviato percorsi didattici di questo tipo, un'esperienza interrotta dalle esigenze di distanziamento imposte dalla pandemia, ma che in alcuni casi, è stato possibile continuare, mettendo in campo anche altre forme di didattica alternativa. Altre scuole infatti hanno scelto di intraprendere percorsi innovati come il "MODI MOF", modello organizzativo finlandese, che ha un approccio in cui si cerca di ridurre la lezione frontale in favore di una didattica prettamente laboratoriale e favorisce l'apprendimento cooperativo. Oppure il modello "Flipped Classroom", della scuola 'capovolta', in base al quale si propone di preparare a casa gli alunni, prima di affrontare ogni tema, con video e letture che l'insegnante rende disponibili sulla piattaforma didattica. Ed infine anche il modello "Service Learning" che è una proposta pedagogica finalizzata ad unire il 'service' - ovvero l'aspetto della cittadinanza, le azioni solidali o il volontariato per la comunità - ed il 'learning', cioè l'acquisizione di competenze professionali, metodologiche, sociali e soprattutto didattiche, affinché gli allievi possano sviluppare le proprie conoscenze e competenze attraverso un servizio solidale alla comunità.

Insomma diverse sperimentazioni e nuovi approcci messi in campo con la consapevolezza che la didattica tradizionale, basata su un approccio esclusivamente trasmissivo, uniforme per tutti, non è più in linea con le esigenze della società moderna, nella quale è di fondamentale importanza tener conto delle diversità e delle unicità e promuovere lo sviluppo, a fianco degli apprendimenti nelle discipline, delle abilità sociali, relazionali e negoziali, indispensabili per formare i cittadini di una società democratica.

"La Pandemia - dichiara la Vicesindaca Chiara Bellini - ci ha messo davanti agli occhi l'evidenza di quanto l'essere umano sia fragile se privato delle relazioni e della socialità. La necessità anche di una presenza fisica che deve sempre garantire la scuola e che è un fattore fondamentale per i nostri ragazzi. La scuola del futuro deve sviluppare il proprio potenziale in termini di educazione alla socialità, all'empatia, alla gestione dei sentimenti e delle emozioni, alla responsabilità, all'inclusione e alla solidarietà. Una tensione all'innovazione cha passa anche ad esempio nel ripensare gli spazi, la distribuzione degli arredi, la riprogettazione dei tempi e delle attività per promuovere una didattica attiva, coinvolgente e decisamente inclusiva. Un impegno che l'amministrazione comunale ha sempre messo in campo in questi anni, nonostante le soste imposte dalla pandemia, e continuerà a sostenere in futuro, con percorsi di ricerca didattica e innovazione pedagogica, sempre in stretta collaborazione con le scuole del territorio."

(Rimini) Più spazi destinati ai camper, alle tende e alle case mobili, una riorganizzazione dei servizi per un'offerta qualitativamente più elevata. Sono alcune delle caratteristiche del progetto di riqualificazione che interesserà l'International Italia Family Camping Village, il campeggio di viale Toscanelli sul lungomare di Viserba. Con la chiusura della conferenza dei servizi il 10 febbraio scorso, sono stati infatti rilasciati i permessi per la realizzazione dei lavori della struttura ricettiva, oggetto di un complessivo progetto di ristrutturazione mirato ad innalzare lo standard qualitativo dei servizi offerti ai villeggianti.

Il progetto presentato agli uffici comunali dal gruppo privato proprietario del camping prevede un intervento di demolizione e ricostruzione a parità di volume e superficie complessiva esistente, che procederà per step. Si interverrà con l'ampliamento dell'area del camping destinata ad ospitare camper, tende, case mobili, attraverso una riorganizzazione complessiva degli spazi e la demolizione dei fabbricati esistenti, ad eccezione del ristorante e del supermercato, oggetto di ristrutturazione, e del blocco dei servizi igienici, che sarà ricostruito. Sarà invece realizzata ex novo la piscina a servizio degli ospiti della struttura e un'ulteriore area attrezzata per lo sport, che andranno così ad arricchire l'offerta di servizi per i campeggiatori. È inoltre prevista la presenza di un'area con palcoscenico in grado di ospitare spettacoli e intrattenimento all'aperto.

"L'intervento di riqualificazione presentato dal gruppo titolare del camping è coerente e in linea con il percorso di rigenerazione della zona di Rimini nord – commenta l'assessora alla gestione del territorio Roberta Frisoni – una trasformazione del prodotto turistico che oltre a coinvolgere il contesto urbano, radicalmente rinnovato grazie al completamento del Parco del Mare, interessa anche i privati. Già dallo scorso anno sono diversi gli operatori che hanno deciso di investire per garantire un potenziamento dei servizi, al passo con le nuove esigenze dei visitatori; questa sinergia tra pubblico e privato – conclude - è indispensabile per far compiere un ulteriore salto di qualità alla nostra offerta".

Lunedì, 14 Febbraio 2022 17:20

Novafeltria, da mercoledì nuovo punto tamponi

(Rimini) Da mercoledì 16 febbraio il punto Tamponi di Novafeltria, allestito in modalità drive through nell'area del nuovo parcheggio superiore dell'ospedale 'Sacra Famiglia' (via Alessandro Manzoni), sarà operativo tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 (anziché dalle ore 14 alle 16). Si ricorda che l'accesso avviene previa programmazione dell'Igiene pubblica. Per l'esecuzione del tampone occorre essere muniti di documento di identità e tessera sanitaria.

Lunedì, 14 Febbraio 2022 17:19

Aggiornamento coronavirus:

(Rimini) Sono 234 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 108 pazienti di sesso maschile e 126 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 310 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 7 decessi: 4 pazienti residenti a Rimini (3 donne di 81, 84 e 88 anni e un uomo di 80 anni), un uomo di 83 anni di Cattolica, un uomo di 100 anni di Misano Adriatico e un uomo di 86 anni di Novafeltria.

Pagina 206 di 1906