Aggiornamento coronavirus: 304 positivi e 2 decessi
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.161.043 casi di positività, 3.448 in più rispetto a ieri, su un totale di 26.947 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.802 molecolari e 15.145 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 12,8%.
Il calo della curva epidemica è di nuovo testimoniato anche dai dati settimanali validati dal ministero della Salute: l'incidenza settimanale dei nuovi casi ogni 100mila abitanti scende a 613,5 da 1.116 di sette giorni fa; l'Rt regionale a 0.64 (da 0.85); il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva al 12% (rispetto al 16%) e quello di occupazione dei posti letto ordinari nei reparti Covid al 22% (rispetto al 25%).
Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.052.329 dosi; sul totale sono 3.734.744 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 92,9%. Le terze dosi fatte sono 2.593.016.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 96 (-6 rispetto a ieri, pari al -5,9%), l'età media è di 63,6 anni. Sul totale, 50 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 63 anni), il 52,1%; 46 sono vaccinati con ciclo completo (età media 63,8 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono oltre 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.
Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.769 (-68 rispetto a ieri, -3,7%), età media 75 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 5 a Piacenza (- 1 rispetto a ieri), 8 a Parma (invariato); 8 a Reggio Emilia (invariato); 13 a Modena (-3); -28 a Bologna (-2); 6 a Imola (-2); 6 a Ferrara (-1); 10 a Ravenna (+2); nessuno a Forlì (dato invariato rispetto a ieri); 2 a Cesena (invariato); 10 a Rimini (+1).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 39,5 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 757 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 236.684) seguita da Modena (472 su 181.007), Reggio Emilia (358 su 127.822), Ravenna (350 su 106.629); poi Parma (344 su 94.629), Rimini (304 su 115.138), Ferrara (288 su 78.784); quindi Cesena (242 su 65.656), Piacenza (124 su 63.456), Forlì (120 su 55.121) e infine Circondario Imolese 89 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 36.117.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 62.486 (-3.864). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 60.621 (-3.790), il 97% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 7.284 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.082.852.
Purtroppo, si registrano 28 decessi: 3 in provincia di Piacenza (due donne di 98 e 89 anni e un uomo di 85 anni); 3 in provincia di Parma (una donna di 80 e due uomini di 74 e 89 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (due uomini di 53 e 91 anni); 2 in provincia di Modena (due uomini di 87 e 88 anni); 6 in provincia di Bologna (quattro donne, una di 64 e una di 71 i cui decessi sono stati registrati dall'Ausl di Imola, una di 80 e una di 94 e due uomini di 61 e 71 anni, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Imola); 3 in provincia di Ferrara (due donne di 68 e 88 e un uomo di 66 anni); 3 in provincia di Ravenna (tre donne di 85, 91 e 99 anni
3 in provincia di Forlì-Cesena (tre donne 84, 85 e 90 anni); 2 in provincia di Rimini (due uomini di 86 e 93 anni); Un decesso di una persona non residente in Emilia-Romagna: un uomo di 80 anni il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Modena.
Scuole e associazioni lavorano per il "Ritorno all'Astoria"
(Rimini) Con la costituzione del Tavolo di negoziazione inizia il percorso progettuale del “ritorno all’Astoria”. Un luogo, non solo un cinema, caro alla memoria di tanti riminesi che tornerà a creare socialità, cultura, innovazione, grazie ai finanziamenti ottenuti dal bando regionale “Partecipazione” (quindicimila euro) e alla creazione della rete dei partner territoriali. Il tavolo di negoziazione è costituito, oltre che dal Comune di Rimini, dall’associazione “Il Palloncino rosso” (individuata tramite l’istruttoria pubblica per la coprogettazione e la realizzazione delle attività), l’Agenzia Piano Strategico, l’Università di Bologna, il Liceo scientifico musicale Einstein, la scuola secondaria di primo grado “Bertola”, l’Associazione Team Bota.
L’obbiettivo è quello di utilizzare cultura, creatività e partecipazione come mezzo per contrastare le disuguaglianze, favorire l’inclusione sociale e trasformare un bene dismesso in "bene comune", favorendo forme di riuso creative e la partecipazione delle realtà del quartiere in cui è inserito. Un progetto “aperto” e plurale di cui a breve saranno rese note le attività e i primi eventi in programma.
Sostengo alle imprese, a Rimini si va avanti con l'Open space
(Rimini) L'aumento del costo delle materie prime e il rincaro delle bollette per i consumi energetici stanno frenando l’uscita dalla crisi determinata dall’emergenza sanitaria degli ultimi due anni. Per sostenere le imprese in questa fase e in particolare le categorie che più delle altre sono state penalizzate dalle chiusure e dalle restrizioni introdotte nella fase più dura della pandemia, la Regione in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna ha appena stanziato circa 30 milioni di euro per nuovi ristori.
“Una misura che interviene anche su quei settori fondamentali del nostro tessuto economico cittadino, come le imprese della filiera turistica, del commercio, della cultura e dell’intrattenimento – spiega l’assessore alle Attività economiche Juri Magrini – Attività che hanno subìto un colpo pesante durante la pandemia e che oggi, con l’emergenza sanitaria che sembra finalmente rientrare, si ritrovano a dover fare i conti con bollette di luce e gas raddoppiate e un rimbalzo dei costi delle materie prime, con le conseguenti ricadute sulla tenuta delle imprese e sulla contrazione complessiva dei consumi. In questo quadro complicato, in attesa che il Governo dia attuazione alle misure di sostegno annunciate e nell’auspicio che queste siano strutturali e di immediata applicazione, va ricercata ogni azione per alleggerire il carico sulle nostre imprese, sulle attività artigianali, sugli operatori. Con loro, i diretti interessati, nei prossimi giorni ci siederemo intorno ad un tavolo per condividere e concordare misure straordinarie attraverso specifiche risorse già individuate a questo scopo".
Un primo segnale della volontà di "fare ogni sforzo possibile per sostenere il nostro tessuto economico è la prosecuzione con nuove modalità del progetto Rimini Open Space, misura oggi prorogata al 31 marzo e che dalla sua applicazione si è rivelata importante per centinaia di attività e pubblici esercizi in tutta la città, attraverso una valorizzazione degli spazi outdoor. La prossima settimana incontreremo gli operatori per discutere insieme le modalità”.
A Rimini l'hub vaccinale non chiuderà
(Rimini) In questi giorni sono state decise alcune chiusure degli hub vaccinali presenti a Bologna, in considerazione del calo delle prenotazioni e della bassa affluenza. Una scelta determinata anche dall’andamento dell’epidemia, che induce ad aprire una riflessione sulla configurazione futura e sul ruolo degli hub vaccinali sui territori.
"L’emergere della pandemia, ci ha fatto capire con grande chiarezza che quando le situazioni svengono affrontate con un approccio emergenziale e non strutturale, il sistema affanna e rischia di trovarsi sotto pressione" commenta l'assessore alla salute Kristian Gianfreda. "Proprio in linea con questo approccio, l’hub vaccinale di Rimini, grazie alle sue caratteristiche strutturali, nonché a un’ubicazione comodamente raggiungibile dalle diverse zone della città, diventerà, come abbiamo già condiviso con l’Ausl, un punto di riferimento per la comunità, un centro non più temporaneo ma permanente dove far convergere i diversi percorsi vaccinali a cui la popolazione deve sottoporsi - a prescindere dal vaccino legato al contrasto del Covid".
Un luogo "che ha dimostrato di essere ben organizzato e ben funzionante, e che abbiamo deciso di mantenere anche una volta finito il capitolo emergenziale, perché la comunità riminese possa contare su una struttura già avviata e strutturata, pensata all’interno di una visione più lungimirante e di prospettiva, non soltanto legata alla risoluzione del problema presente. Il tutto fa parte di nuova idea di sanità del futuro, che va dalla prevenzione alla cura, attraverso un sistema di servizi trasversali e di strutture diffuse capillarmente sul territorio, in grado di erogare prestazioni di tipo diagnostico, infermieristico e preventivo in tempi rapidi grazie a un rafforzamento e una maggiore presenza dei presidi".
Un modello di organizzazione "della rete sanitaria basato sul concetto di prossimità, di efficienza e di centralità della persona, con un modello di welfare articolato su tutte le zone territoriali e davvero rispondente ai bisogni dei cittadini. Gli strumenti emergenziali devono essere sostituiti gradualmente con quelli strutturali, organizzati, in modo da porre le basi per una sanità resiliente ai cambiamenti e alle sfide future, sia quando si ripresenteranno situazioni straordinarie che in periodi di normalità. L’hub vaccinale, insieme anche alle case della salute, sarà l’architrave di questa idea di sanità del domani".
Salute, Riminiterme riapre le cure dal 21 febbraio
(Rimini) Dopo la breve pausa invernale, da lunedì 21 febbraio, Riminiterme riaprirà le cure termali: cure inalatorie, cure per sordità rinogena, cure fango-balneoterapiche e cure per vasculopatie saranno nuovamente disponibili nella struttura. Sono quindi state riattivate le prestazioni relative a bagni, fanghi, cure inalatorie. Servizi che si aggiungono a quelli relativi alle visite mediche, al centro di fisioterapia e riabilitazione, al poliambulatorio per visite specialistiche ed esami di diagnostica, che restano attivi tutto l'anno. Anche la Beauty SPA Termale con sauna, stanza del sale e piscine con acqua di mare, le palestre e l'attività motoria in acqua nel centro wellness sono aperti al pubblico.
"L'anno 2021, come quello precedente è stato molto duro. I motivi sono ovvi, ma noi abbiamo sempre mantenuto la struttura in condizione di massima sicurezza e ora siamo pronti per il rilancio" dichiara il Presidente di Riminiterme Luca Ioli, che prosegue "Il nostro è l'unico complesso della regione che utilizza acqua di mare e termale per i vari trattamenti. A questo si aggiunge un ulteriore elemento di suggestione: la posizione, con l'affaccio diretto sul mare. Su questi basi lavoreremo in futuro per far diventare sempre più Riminiterme un centro termale e di benessere di ultima generazione."
Già negli ultimi anni Riminiterme è stata oggetto di una radicale trasformazione "Ma la fase di rinnovamento è appena iniziata. Abbiamo in serbo molti progetti per valorizzare il legame tra benessere e cure termali. Le proprietà benefiche della talassoterapia e delle acque termali possono diventare elementi di attrattività e valorizzare il nostro centro, non solo da punto di vista sanitario, ma del benessere a 360 gradi" conclude il Presidente.
18 febbraio
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Ponte Verucchio, da lunedì limitazioni al traffico per i lavori alle condutture del gas
(Rimini) Da lunedì 21 febbraio, e per una durata massima di cinque giorni, saranno introdotte delle limitazioni alla circolazione lungo la SP14 nella zona compresa tra il ristorante Zaganti e la rotatoria posta all’uscita del ponte sul Marecchia. "Le limitazioni si rendono necessarie per completare i lavori di sistemazione del ponte connessi al riposizionamento della condotta del gas", spiegano dalla provincia.
Nello specifico viene istituito il senso unico sul tratto della SP14 tra la rotatoria di uscita dal ponte e il ristorante Zaganti, consentendo la direzione ponte-Zaganti e l'obbligo di svolta a destra in uscita dal ponte. Ne deriva che, per raggiungere Poggio Torriana, provenendo da Novafeltria, si dovrà percorrere la SS258, svoltare in corrispondenza della rotatoria ex “Domiziano”, percorrere la via Ponte, svoltare alla rotatoria posta all’ingresso del ponte; mentre per andare a Rimini, provenendo dal Poggio Torriana, si dovrà svoltare a destra nella rotatoria posta all’uscita dal ponte, procedere lungo la SP14, arrivare alla rotatoria sulla SS258, svoltare a sinistra in direzione Rimini.
Eccezioni ammesse per i residenti che dal ristorante Zaganti devono raggiungere la propria abitazione in via Budrio e in via Ponte 54. Per indirizzare correttamente i flussi verrà istituita apposita segnaletica.
Sport, alla fiera tornano i campionati di tiro con l'arco
(Rimini) Ha messo in bacheca già cinque scudetti indoor, l'ultimo in ordine di tempo nel 2019 proprio in riva all'Adriatico a due anni di distanza dal precedente centro, per poi salire sul secondo gradino del podio nel 2020 (superata nella sfida decisiva da Irene Franchini) e mettersi al collo il bronzo dodici mesi fa nella gara che incoronò Paola Natale. Basterebbe solo questo per dire che Marcella Tonioli nella divisione compound è una delle pretendenti al successo nei 49esimi Campionati Italiani Indoor, in programma da giovedì 24 a domenica 27 febbraio nei padiglioni B5-D5 di RiminiFiera. Un appuntamento al quale una delle punte di diamante del tiro con l'arco azzurro, nata a Portomaggiore il 31 maggio 1986 ma ormai senese d'adozione dopo il matrimonio con Leonardo Ceccarini, arriva sulla scorta dei quarti di finale raggiunti agli Europei indoor, in svolgimento fino a sabato 19 a Lasko, in Slovenia.
"Quella di Rimini è una delle location dove mi trovo più a mio agio e i risultati ottenuti nel corso degli anni stanno a dimostrarlo – conferma la portacolori degli Arcieri Montalcino – considerando anche i successi colti nell'Italian Challenge a coppie miste nel 2016 e 2018. Come condizioni di luce, temperatura e situazione ambientale direi che i padiglioni della Fiera sono l'ideale per una manifestazione di tale portata e non a caso sono ormai diversi anni che la Federazione la sceglie come sede dei Tricolori indoor. Stavolta sono collocati in calendario subito dopo gli Europei al coperto: ci arrivo con buone sensazioni, nell'ultima gara prima della rassegna continentale ho ottenuto ad Albenga il mio personale e quindi affronto questi importanti impegni che chiudono la stagione indoor con un ottimo spirito, carica e pronta a dare il massimo con l'intenzione di portare a casa un bel risultato, non dico niente di più per scaramanzia... Rivali? Sicuramente Elisa Roner e Irene Franchini, le altre due convocate per gli Europei, e poi il resto delle atlete nel giro della Nazionale. Anche se ai Campionati Italiani indoor non sono mancate a volte le sorprese, con qualche exploit di giornata".
Da oltre dieci anni Tonioli è ai vertici visto che sono datati 2011 i titoli italiano ed europeo indoor, ma anche il trionfo ai Mondiali Targa di Torino nel mixed team in coppia con Sergio Pagni, con cui ha concesso il bis due anni più tardi. A livello individuale l'atleta ferrarese si è aggiudicata nel 2016 la Coppa del Mondo compound (prima donna in Italia a riuscire in questa prestigiosa impresa) a Odense, in Danimarca, dopo essersi messa al collo il bronzo alle Finali di Istanbul nel 2011 e l'argento a Parigi due anni dopo, stagione in cui ha conquistato pure l'oro a squadre agli Europei indoor a Rzeszow (Polonia). E con la Nazionale azzurra ha centrato un argento a squadre agli Europei indoor 2019 e poi l'estate scorsa un bronzo a squadre agli Europei di Antalya (Turchia).
"La mia storia con l'arco parte da lontano, alle scuole medie in un piccolo paese in provincia di Ferrara ed era uno degli sport che ci facevano fare, cosa che mi affascinava molto – racconta Marcella -. Poi, quando frequentavo le superiori, nel maggio del 2003 andai a vedere una gara e da lì cominciò l'avventura frequentando il corso. Per i primi cinque anni ho tirato con l'arco olimpico, poi a Lagosanto mi hanno proposto di far parte della squadra compound e quella è stata la svolta perché ho sentito un feeling diverso. E in poco tempo ho scalato le graduatorie e già l'anno dopo sono stata selezionata per la gara di valutazione del Gruppo Nazionale. Agli Europei indoor ho vinto il titolo individuale, centrando l'argento nella prova a squadre, quindi sono arrivati il record del mondo e tante altre soddisfazioni, con emozioni e momenti indimenticabili. Sinceramente non mi aspettavo di raggiungere certi livelli di eccellenza, in Italia e in ambito internazionale; il mio scopo era quello di divertirmi in questo sport, in un ambiente a me vicino e in cui avevo ed ho l'opportunità di incontrare persone che con me condividono la stessa genuina passione".
Ecco perché quando c'è da tirare una freccia, lei non indietreggia mai. "Il tiro con l'arco mi ha cambiato la vita e il mio modo di essere, forgiando il carattere – riconosce -. Sono una persona fondamentalmente molto timida e il praticare questo sport mi ha consentito di superare queste mie difficoltà e gli ostacoli nel relazionarmi con gli altri. Mi permette di avere tante amicizie, che durano nel tempo, una delle quali ad esempio con Marcello Tozzola, che ritroverò sicuramente nello staff dei volontari a Rimini... Per me tendere la scocca e scagliare le frecce è un formidabile anti-stress, specialmente nei periodi grigi e più complicati: mi aiuta a scaricare le tensioni ed è insomma una cura per tutto".
Come ogni agonista che si rispetti, comunque, la campionessa del compound ha sempre fame di successi. "Nel 2022 punto a partecipare alle quattro tappe di Coppa del Mondo e alle gare dell'European Gran Prix che iniziano in primavera, con l'obiettivo di riuscire a risalire sul podio nelle competizioni all'aperto. Proprio per riuscirci sto dedicando molto più tempo che in passato all'allenamento, anche se ogni tanto do una mano a mio marito al lavoro nel suo distributore di carburanti. Oltre all'arco la mia grande passione è la musica, che ascolto praticamente sempre. Sogno nel cassetto? Purtroppo il compound non è compreso nel programma dei Giochi, forse in futuro lo sarà, chissà. Ma se così fosse passerebbero comunque molti anni e probabilmente non sarò più competitiva a certi livelli".
Aggiornamento coronavirus: 299 positivi, 2 decessi
(Rimini) Sono 299 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 135 pazienti di sesso maschile e 164 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 260 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 2 decessi: un uomo di 70 anni di Riccione e una donna di 78 anni di Cattolica. Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.157.600 casi di positività, 3.475 in più rispetto a ieri, su un totale di 27.601 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 12.711 molecolari e 14.890 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 12,6%.
Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.044.003 dosi; sul totale sono 3.745.344 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,2%. Le terze dosi fatte sono 2.587.947.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 102 (-3 rispetto a ieri, pari al -2,9%), l'età media è di 63 anni. Sul totale, 53 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 61,7 anni), il 52%; 49 sono vaccinati con ciclo completo (età media 63,9 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono oltre 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.837 (-93 rispetto a ieri, -4,8%), età media 74,7 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 8 a Parma (-1); 8 a Reggio Emilia (+1); 16 a Modena (-2); 30 a Bologna (+4); 8 a Imola (+1); 7 a Ferrara (-2); 8 a Ravenna (-1); nessuno a Forlì (-1); 2 a Cesena (-2); 9 a Rimini (invariato).
Contagi.L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 38,9 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 737 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 235.927) seguita da Modena (528 su 180.535), Reggio Emilia (461 su 127.464), Parma (336 su 94.288); poi Ravenna (315 su 106.279), Rimini (299 su 114.834), Ferrara (259 su 78.496); quindi Cesena (158 su 65.415), Forlì (148 su 55.002), il Circondario Imolese (127 su 36.028) e, infine Piacenza, con 107 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 63.332.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 66.354 (-5.597). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 64.415 (-5.501), il 97,1% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 9.035 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.075.569.
Purtroppo, si registrano 37 decessi: 3 in provincia di Piacenza (una donna di 80 e due uomini di 73 e 83 anni); 3 in provincia di Parma (una donna di 68 e due uomini di 63 e 79 anni); 3 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 92 e due uomini di 68 e 89 anni); 6 in provincia di Modena (quattro donne di 77, 88, 90 e 94 e due uomini di 83 e 88 anni); 7 in provincia di Bologna (una donna di 79 e sei uomini di 61, 66, 77, 85, 86 e 90 anni); 4 in provincia di Ferrara (tre donne di 82, 83 e 96 e un uomo di 86 anni); 3 in provincia di Ravenna (tre uomini di 75, 82 e 91 anni); 4 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 85 e tre uomini: uno di 75 e due di 77 anni); 2 in provincia di Rimini (una donna di 78 e un uomo di 70 anni); 2 decessi di persone non residenti in Emilia-Romagna: 1 donna di 96 anni il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Parma e un uomo di 88 anni il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Modena. Nessun decesso nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 15.677.
Polizia locale, un arresto per spaccio
(Rimini) Un servizio di controllo condotto dalla Squadra della Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Rimini ha portato nella mattinata odierna all'arresto di un cittadino straniero con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'arresto è avvenuto a seguito di un'attività di osservazione e pedinamento dell'uomo, sorpreso a scambiare denaro con alcune persone all'esterno della sua abitazione nella zona di San Giuliano. Una volta rientrato nel suo appartamento è scattato il controllo della squadra della Polizia Locale: all'interno è stato recuperato un involucro in cellophane, che l'uomo aveva tentato di nascondere sotto il tappeto, nel quale erano contenute 14 dosi di varia pesatura di cocaina per un peso complessivo di 10 grammi. Si è quindi proceduto ad una perquisizione con l'ausilio dell'Unità Cinofila Jago durante la quale è stata veniva rinvenuta la somma di 235 euro ritenuta provento dello spaccio ed un bilancino di precisione.
Al termine delle operazioni l'uomo, irregolare sul territorio dello Stato e con numerosi precedenti e condanne per lo stesso reato, è stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.