(Rimini) Sono 182 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 75 pazienti di sesso maschile e 107 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 350 le guarigioni. Oggi è stato comunicato il decesso di un uomo di 88 anni di Rimini. Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.171.444 casi di positività, 2.030 in più rispetto a ieri, su un totale di 26.733 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.327 molecolari e 15.406 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 7,6%.

In Emilia-Romagna l'incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti è scesa ulteriormente a 425 da 613,5 della scorsa settimana. Inoltre, anche l'Rt regionale è attorno allo 0,55; il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva si sta avvicinando al 10% e quello di occupazione dei posti letto ordinari nei reparti Covid è stabilmente sotto il 20%. Se il calo della curva epidemica si confermerà anche per i prossimi giorni, si avvicina il ritorno dell'Emilia-Romagna in zona bianca.

Per quanto riguarda l'autotesting con tampone rapido antigenico per l'apertura e la chiusura dell'isolamento riservato a chi ha fatto la terza dose ed è asintomatico, dall'avvio del servizio - il 19 gennaio scorso - i tamponi caricati sul Fascicolo sanitario elettronico sono 35.386. Di questi, 18.037, pari al 51%, riguardano cittadini che, avendo determinato la propria positività al virus SARS-CoV-2, hanno ricevuto o riceveranno la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni di isolamento queste persone potranno ripetere l'autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sempre sul Fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. 17.349 sono invece i tamponi con esito negativo (il 49%).

Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 12 sono state somministrate complessivamente 10.091.105 dosi; sul totale sono 3.741.725 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,1%. Le terze dosi fatte sono 2.615.914.

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 99 (-1 rispetto a ieri, pari al -1%), l'età media è di 63,9 anni. Sul totale, 51 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 62,5 anni), il 51,5%; 48 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,9 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano i 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.

Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.704 (-53 rispetto a ieri, -3%), età media 74,9 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (-1), 8 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 8 a Reggio Emilia (invariato); 12 a Modena (-2); 32 a Bologna (invariato); 8 a Imola (+1); 7 a Ferrara (invariato); 8 a Ravenna (invariato) 3 a Cesena (+1); 10 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Forlì (come ieri).

Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 39,6 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 478 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 239.083), seguita da Modena (346 su 182.455); poi Ravenna (228 su 107.730), Rimini (182 su 116.080), Reggio Emilia (145 su 128.907) e Ferrara (133 su 79.681); quindi Cesena (129 su 66.207), Parma (123 su 95.477), Forlì (117 su 55.561) e Piacenza (94 su 63.869); infine il Circondario imolese, con 55 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 36.394.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 45.758 (-3.020). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 43.955 (-2.966), il 96,1% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 5.021 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.109.903.

Purtroppo, si registrano 29 decessi: 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 94 anni); 5 in provincia di Parma (tre donne, di cui due di 88 e una di 97 anni, e due uomini di 79 e 90 anni);3 in provincia di Modena (una donna di 91 anni e due uomini di 81 e 90 anni); 11 in provincia di Bologna (sette donne di 71, 86, due di 94, 96, 97 e 102 anni, e quattro uomini di 67, 69, 93 e 96 anni); 1 nel Circondario Imolese (un uomo di 92 anni); 1 in provincia di Ferrara (una donna di 91 anni)
3 in provincia di Ravenna (una donna di 73 anni e due uomini, rispettivamente di 77 e 90 anni); 2 in provincia di Forlì-Cesena (due uomini: uno di 80 anni, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Rimini, e uno di 90 anni, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Ravenna); 1 in provincia di Rimini (un uomo di 88 anni)
1 di una donna di 91 anni, non residente in Emilia-Romagna, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Bologna. Non si registrano decessi in provincia di Reggio Emilia. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 15.783.

(Rimini) "É assolutamente necessario il riconoscimento di tre fattori: il valore aziendale dell'impresa, gli investimenti realizzati dai nostri imprenditori, che negli anni precedenti hanno utilizzato lo stabilimento come principale fonte di reddito e la professionalità degli operatori, oltre che dare un peso agli standard qualitativi dei servizi e alla sostenibilità sociale e ambientale del piano degli investimenti". Il capogruppo di Rete civica - Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi ha presentato una question time alla presidente dell’assemblea legislativa Emma Petitti e alla giunta regionale che affronta il tema della riforma delle concessioni balneari. "Stiamo parlando di oltre mille stabilimenti balneari in Emilia-Romagna e 45-50mila posti di lavoro oltre all’indotto".

Mastacchi chiede "quali azioni concrete intende intraprendere la Giunta per tutelare le nostre aziende che hanno investito da anni e bene, per evitare che questa riforma, se pur necessaria, non metta definitivamente in ginocchio un settore chiave dell'offerta turistica emiliano-romagnola come quello balneare, a vantaggio di multinazionali del turismo con finalità meramente speculative". A rispondere è l’Assessore al Turismo Andrea Corsini. "La Commissione Turismo delle Regioni, da lui sollecitata, ha incontrato il Ministro Garavaglia il 16 novembre scorso. Il Ministro ha preso l’impegno di avviare al più presto un confronto tra le Regioni, le forze politiche e la UE, consapevole dell’assoluta urgenza della materia".

(Rimini) Il senatore di Forza Italia Antonio Barboni mette in chiaro i punti della collaborazione all'interno della coalizione di centro destra in vista delle prossime elezioni amministrative a Riccione. "Forza Italia ha da tempo dato la sua disponibilità  a lavorare all’interno della coalizione di centro destra per raggiungere l obiettivo della  conferma della coalizione di centrodestra alla guida del comune di Riccione", ribadisce il coordinatore provinciale degli azzurri.

"Da mesi si stanno valutando con attenzione gli scenari in modo serio e pragmatico, sempre attenti, al contempo, alle proposte programmatiche in vista delle prossime elezioni. Forza Italia collaborerà con gli alleati politici e civici al percorso in essere, pretendendo però, onesta’ intellettuale e pari dignita' che dovranno appalesarsi in modo completamente differente rispetto alle ultime esperienze elettorali del territorio (Rimini). Giova ricordare sempre che l esperienza insegna che senza una componente moderata il centro destra e' storicamente perdente".

(Rimini) Già da fine 2021 sono tornati a crescere "in maniera importante" i prezzi al consumo. La ripresa dell’inflazione, la più alta dal 2008, vede in cima alla lista e con effetto trainante il forte aumento dei prezzi dei prodotti energetici. Parliamo di gas, di luce, carburanti e trasporti e di tutti quei prodotti che pesano in maniera considerevole sull’economia delle famiglie. Il Governo Draghi, per combattere il caro bollette divenuto un’emergenza sociale, ha messo in campo fino a fine giugno 2022 nuove misure stanziando altri 5,6 miliardi. Una massa di denaro che verrà utilizzata per potenziare il bonus sociale che riguarderà 3,5 milioni di famiglie e parrebbe anche per elaborare una strategia energetica di lungo termine, cosa che sconta già un gravissimo ritardo.

"Da tempo, infatti, è in atto una destrutturazione industriale che sta comportando delle conseguenze non solo a livello occupazionale ma anche sulla tenuta sociale del nostro Paese. Per farvi fronte non bastano misure emergenziali ma strutturali che riguardano le politiche energetiche, la riforma del sistema delle bollette sgravandole da costi impropri, gli accordi internazionali sull’approvvigionamento delle materie prime, comportamenti più consoni da parte dei gestori che hanno accumulato ingenti profitti. Di contro, questa ulteriore stangata sta abbattendosi sul potere d’acquisto di lavoratori e pensionati già provati dalla crisi economica precedente la stessa pandemia", spiegano Cgil, Cisl e Uil.

"Occorre pertanto adottare anche nella provincia di Rimini misure urgentissime che dovranno riguardare non solo le fasce più deboli ma anche quelle medio basse della popolazione che continuano a scivolare verso posizioni di vera e propria povertà. Occorre altresì fornire le informazioni necessarie per orientarsi nella giungla del mercato delle bollette di luce gas e per cogliere tutti gli strumenti a disposizione per le famiglie maggiormente in difficoltà: bonus, rateizzazioni, fondi sociali comunali. A tal proposito chiediamo a tutte le Amministrazioni Comunali della Provincia di attivare dei tavoli di confronto per trovare risposte ai problemi delle famiglie in difficoltà a partire interventi in caso di distacchi per morosità incolpevole e contestualmente l’impegno dei gestori a non interrompere le forniture di luce e gas".

Martedì, 22 Febbraio 2022 15:15

Scritte no vax sul gazebo dell'anagrafe

(Rimini) "Lo Stato che ricatta è criminale", "No al green pass", "No al vax sotto ricatto". Sono queste le scritte realizzate nella notte tra venerdì e sabato scorso da vandali che hanno imbrattato con vernice rossa il gazebo dell'Anagrafe comunale di Rimini, in via Caduti di Marzabotto. Un atto di inciviltà che si è scagliato proprio sul gazebo in cui vengono effettuati giornalmente i controlli sul possesso della certificazione verde da parte delle cittadine e dei cittadini che devono accedere negli spazi dell'anagrafe, come da decreto.

Per ripulire la struttura è dovuta intervenire questa mattina una ditta di Bologna, in modo da sverniciare con prodotti non infiammabili le frasi vergate con spray rosso. L'imbrattatura è ora al vaglio delle forze dell'ordine, impegnate nell'attività di identificazione dei responsabili del vergognoso accaduto.

(Rimini) Il Comune di Riccione ha avanzato espressa richiesta al Prefetto di Rimini di tenere un Comitato per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, aperto ai rappresentati delle categorie economiche nella sala del Consiglio comunale in Municipio. Una richiesta che il sindaco Renata Tosi ha indirizzato al prefetto Giuseppe Forlenza in una lettera inviata questa mattina. "Per l'estate 2022 bisogna agire d'anticipo - chiarisce il sindaco - perché vanno prese subito tutte le misure possibili per evitare il ripetersi dei fatti che hanno turbato la tranquillità dei nostri territori la scorsa stagione, causando le legittime preoccupazioni dei riccionesi e dei turisti di tutta la provincia di Rimini". L'Amministrazione dando seguito all'ordine del giorno proposto dalle categorie economiche della città, votato e approvato all'unanimità a seguito del Consiglio comunale aperto convocato in materia di sicurezza, ha istituito un tavolo permanente che ha visto ieri un'ulteriore riunione con la partecipazione del comandante della Polizia Intercomunale, Achille Zechini, dell'assessore alla Sicurezza, l'onorevole Elena Raffaelli e il presidente del Consiglio comunale, Gabriele Galassi.

"Siamo al fianco delle Forze dell'Ordine - ribadisce la Tosi - per garantire, nel rispetto delle reciproche competenze, la serenità durante l'estate". "A tal proposito - si legge nella lettera inviata al prefetto - la Polizia Locale di Riccione è stata incrementata nel corso del 2021 di 6 operatori a tempo indeterminato, e di 30 unità stagionali, di cui quattro ancora attive. Sono state inoltre installate ulteriori 12 telecamere posizionate nei luoghi ritenuti più a rischio, seguendo le indicazioni del rappresentante della locale Arma dei carabinieri e altrettante saranno posizionate nel corso del corrente anno. Sono sempre attive le due postazioni dedicate, a mare della ferrovia, una per i Carabinieri e una per la Polizia di Stato, oltre ad altri locali che questa Amministrazione ha messo a disposizione sul territorio comunale". Il sindaco di Riccione ha quindi chiesto al prefetto "di valutare la possibilità di indire una riunione del Comitato Provinciale dell'Ordine e Sicurezza Pubblica presso il Comune, per affrontare approfondire azioni di prevenzione di quelle situazioni che coinvolgono in particolare i giovani".

(Rimini) Sono cinque – oltre a Rimini, Termoli, Cetara (Salerno), Mazara del Vallo, Vico Equense – i Comuni che hanno presentato domanda al bando promosso dal Ministero delle politiche agricole per l'assegnazione dei fondi europei Feamp 2014-2020. Un bando dedicato alla misura 43 - "Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all'asta e ripari di pesca" - al quale l'Amministrazione comunale di Rimini ha candidato la realizzazione del nuovo "centro servizi polivalente per la pesca e l'acquacoltura", con un contributo richiesto di circa 7 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo di 9 milioni. È di pochi giorni fa la nomina della Commissione tecnica che valuterà le cinque proposte progettuali pervenute per poi definire la graduatoria finale.

La realizzazione del nuovo centro servizi per la pesca rappresenta una delle azioni principali per il complessivo progetto di riqualificazione del polo funzionale del porto di Rimini, oggetto di un accordo territoriale sottoscritto nel novembre scorso da Comune e Provincia di Rimini nel quale si delineano le linee strategiche di sviluppo per la marina riminese e per la blue economy del territorio. Con la realizzazione della nuova infrastruttura si doterà il porto non solo di un più moderno e funzionale mercato ittico, ma di uno spazio polivalente che ambisce a diventare sede non solo di scambio commerciale, ma luogo di promozione della cultura della marineria del nostro territorio e volano di economia e lavoro.

Al centro servizi per la pesca troverà dunque nuova casa il mercato ittico, oggi collocato in via Leurini. Il nuovo edificio sorgerà poco distante dall'attuale sede, su un'area comunale sul lato sinistro del porto, e si svilupperà su due livelli più un piano interrato per una superficie complessiva di circa 5.500 mq. Lo spazio dedicato al mercato all'ingrosso sarà suddiviso in zona arrivi del pesce, sala di vendita e tribuna per gli utenti con oltre duecento posti, completati da una serie di locali di servizio.

Attorno alla sala d'asta nasceranno spazi per una serie di servizi pensati per fare della struttura un vero centro polifunzionale, da far vivere oltre agli orari dedicati all'asta. Tra i servizi previsti: una sala interattiva e multimediale per la realizzazione del Museo della marineria o esposizioni storiche; una sala comprensiva di spazio per proiezioni ed iniziative, pensato per promuovere la formazione degli addetti alla pesca; un ambiente destinato a spazio didattico per le scolaresche che, oltre a visitare il museo, potranno assistere all'asta del pesce e scoprirne il funzionamento. Il progetto prevede inoltre la realizzazione, in una seconda fase, di uno spazio più conviviale destinato alla degustazione dei prodotti ittici e alla promozione e conoscenza dei prodotti locali, della cucina e della tradizione marinara romagnola.

"Abbiamo candidato al bando un progetto fondamentale per la riqualificazione dell'intero comparto del porto – commenta l'assessora alla Blue Economy Anna Montini – che non solo consentirà di rinnovare e trasferirvi la sede del mercato ittico, ma capace di essere motore per lo sviluppo e la modernizzazione dell'intero comparto. Abbiamo presentato la domanda nei termini, ora ci aspettiamo che anche la commissione giudicatrice si esprima in tempi rapidi, con l'auspicio che venga riconosciuta la valenza e il carattere innovativo del nostro intervento. Le scadenze infatti sono molto strette: il bando fissa al 31 dicembre 2023 il termine ultimo per il completamento dei lavori finanziati, obbligando così il soggetto che si aggiudicherà il finanziamento ad una vera e propria corsa contro il tempo per portare a termine l'iter progettuale e avviare i cantieri. Sul tema ho interpellato anche tutti i parlamentari eletti della nostra provincia, affinché sollecitino al Ministero una tempestiva chiusura della procedura di valutazione, che speriamo possa premiare il progetto di Rimini".

Martedì, 22 Febbraio 2022 15:07

Balneari, Vanni incontra Salvini

(Rimini) Prosegue il lavoro di Confartigianato Imprese Demaniali per stimolare il Parlamento ad orientare i suoi provvedimenti verso una Legge che protegga le aziende in vista delle evidenze pubbliche. Il Presidente Mauro Vanni ha incontrato il leader della Lega Matteo Salvini nell’ambito di questa frenetica attività. Al centro dell’incontro il tema delle concessioni demaniali marittime e la proposta emendativa al disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, approvata il 15 febbraio dal Consiglio dei Ministri. Da parte del Presidente Vanni sono stati rappresentati gli aspetti prioritari a tutela del comparto balneare in relazione alle problematiche che ancora costituiscono motivo di estrema preoccupazione per le imprese del settore e che occorre affrontare in maniera decisiva.

Tra queste, l’incertezza rispetto ai tempi per la realizzazione della mappatura dei beni demaniali per misurare l’effettivo utilizzo e disponibilità del bene, propedeutica ad un approccio equo e razionale di riordino delle concessioni. C’è poi il tema della ravvicinata scadenza dei termini per la predisposizione delle procedure ad evidenza pubblica e assegnazione delle concessioni.

"La fase di attuazione del percorso delineato dal Governo e la definizione delle nuove regole - chiede il Presidente Vanni - è fondamentale vedano il coinvolgimento e il confronto più stretto con le Organizzazioni di Categoria. Il loro contributo è in grado di apportare competenza e conoscenza, a salvaguardia dell’attività delle imprese del comparto, della continuità delle concessioni demaniali marittime, della tenuta del sistema turistico-balneare italiano".

Martedì, 22 Febbraio 2022 15:03

22 febbraio

Si riapre a Pasqua | I costi della pandemia | Focchi conquista New York

Lunedì, 21 Febbraio 2022 18:03

Scuole anticovid, purificatori in nidi e asili

(Rimini) La priorità era quella di dotarne i servizi 0-6 anni, nei quali i bambini non hanno l'obbligo di indossare la mascherina. Proprio in questi servizi, in ragione dell'età e delle attività educative previste, non è sempre possibile mantenere il distanziamento fra i bambini e con il personale educativo. Parliamo dei purificatori d'aria che il Comune di Rimini – tra i primi in Italia - ha già acquisito e installato nei servizi 0-6 anni, anticipando nei tempi, attraverso le risorse del fondo Covid per una cifra di 330 mila euro , l' emendamento al decreto Milleproroghe, votato in extremis nelle commissioni di Camera e Senato, che ha inserito nelle "misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da Covid-19".

Il testo dice che entro trenta giorni, "con decreto del presidente del Consiglio dei ministri", devono essere definite "le linee guida sulle specifiche tecniche in merito all'adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di aerazione". Strumenti, con una letteratura scientifica corposa che spiega gli accertati effetti di contrasto al Covid, per cui il Comune di Rimini ha scelto di giocare d'anticipo partendo per tempo con l'acquisizione e le prime installazione nei servizi per l'infanzia. L'emendamento, dopo una fase di attesa è ora, insieme al decreto Milleproroghe, in Gazzetta ufficiale. Intanto, a Rimini sono già in arrivo, dalla prossima settimana, la quasi totalità della fornitura acquistata, altri quattrocento purificatori che saranno installati nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Aria pulita dentro, ma anche nuovi giardini e spazi organizzati fuori. Una scelta coerente con l'investimento una visione educativa dove l'outdoor diventa esso stesso spazio e soggetto educativo. Solo quest'anno abbiamo già avviato duecento nuove piantumazioni, investito più di ventimila euro per l'acquisto di arredi dedicati all'outdoor education, riciclo e nuovo utilizzo degli spazi verdi. Un esempio? dove possibile, saranno adattate le naturali conformazioni del terreno per sostituire gli attuali scivoli, oppure verranno riconvertiti alberi e piante per la creazione di nuovi giochi da giardino.

"In attesa dell'iter del decreto governativo – spiega Chiara Bellini, Vicesindaca con delega alle politiche educative - a Rimini siamo già nella fase operativa, avendo scelto già in estate di investire risorse, economiche e tecniche, per l'acquisizione dei purificatori d'aria. Ho già avuto modo di verificarne l'uso nei nostri servizi comunali 0-6 anni, durante le mie visite, e di valutarne l'apprezzamento, recependo qualche utile suggerimento dalle maestre e dal personale. Uno strumento che ha avuto riscontri positivi nella comunità scientifica, pareri che si sono rivelati decisivi per l'inserimento di un apposito emendamento nel decreto milleproroghe. Una scelta importante, di cui attendiamo con attenzione l'esito finale. Intanto, i nostri tecnici sono già pronti per tornare al lavoro nelle scuole, con l'installazione di centinaia di nuovi purificatori attesi dalla prossima settimana. L'obbiettivo è quello di realizzare un ambiente scolastico più sano e gradevole, grazie agli investimenti nelle tecnologie ma anche al naturale benessere portato da piante ed alberi, in una visione non emergenziale ma strutturale di un diverso rapporto tra bambini e ambienti educativi".

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