Giovedì, 24 Febbraio 2022 22:11

Gianfreda incontra la comunità ucraina

(Rimini) A seguito degli episodi di questa notte, con l’improvviso attacco russo a Kiev, che ha già disseminato le prime vittime innocenti, l’Assessore alle Politiche per la Protezione sociale del Comune di Rimini Kristian Gianfreda, oggi pomeriggio, giovedì 24 febbraio, ha contattato ed incontrato alcuni rappresentanti ed esponenti della comunità ucraina riminese per portare la solidarietà della città di Rimini a questo popolo europeo profondamente sconvolto dall’eventualità di una guerra. Una comunità perfettamente integrata nel tessuto sociale e culturale del nostro territorio, che conta un ampio numero di residenti, molti dei quali con famiglie che vivono ancora in Ucraina. 

“Angoscia, panico, paura e una grande incertezza per il futuro anche più prossimo: la vice presidente ucraina dell’associazione Mondo Pacifico Natalia Basarab mi ha dipinto una situazione tragica e di assoluta preoccupazione da parte della comunità ucraina, a partire da tante donne che lavorano qui da noi da anni e che hanno mariti, figli e parenti ancora là. Sono ovviamente sconvolte. Vorrebbero far scappare le loro famiglie dalla capitale, ma molte di queste sono purtroppo bloccate a Kiev, nella precarietà di quello che sarà, e spesso irraggiungibili. - spiega l’Assessore Gianfreda – Ci ho tenuto a portare loro l’assoluta vicinanza dell’amministrazione comunale, in un momento tragico, che ci fa tornare indietro in tempi dolorosi, nel burrone della storia. Anche le immagini che stanno circolando in queste ore dei profughi civili costretti ad abbandonare la città di Kiev sono un pugno al cuore. Ora è fondamentale una unità politica per dare una risposta corale di sostegno all’Ucraina e per chiedere la pace. Una guerra nel cuore dell’Europa sarebbe una sconfitta per tutti, una tragedia. Nessuno dovrebbe mai sentire il frastuono delle bombe”. L’assessore Gianfreda, insieme all’Assessora per la Pace Francesca Mattei e altre realtà del territorio, ha preso inoltre parte a un momento di raccoglimento insieme alla comunità ucraina, organizzato dalla Caritas di Rimini per stringersi attorno al dolore delle famiglie e per chiedere l’immediato cessate il fuoco. Presente anche Padre Victor, prete che segue la comunità ucraina nel nostro territorio.  

(Rimini) I prossimi mesi metteranno a dura prova la viabilità locale. Il 17 marzo (dopo il Sigep) inizieranno i cantieri per eliminare i “buchi neri” della Statale 16, con la progettazione di Autostrade per l'Italia e la manodopera della Cbr.  Sono le attese "opere di compensazione" per la realizzazione della terza corsia della A14. Per il tratto riminese si parla di lavori per 10 milioni di euro che riguarderanno la costruzione delle due rotonde, all’incrocio con via Montescudo e con la superstrada per San Marino, di tre sottopassi ciclopedonali all’altezza di via Coriano, via della Fiera e via Covignano e del percorso pedonale tra Covignano e via Padulli. I cantieri interesseranno la statale e le aree limitrofe almeno fino al metà del prossimo anno e comporteranno la chiusura alternata di due tratti della statale, di via della Repubblica e di via Euterpe.

Del resto, però, come ha fatto notare il sindaco Jamil Sadegholvaad, videocollegato alla conferenza stampa, si tratta di “una serie di opere lungamente attesa, almeno dagli anni Settanta in poi che permetterà finalmente di rimuovere i ‘tappi’ della viabilità lungo la Statale, dando maggior fluidità alla circolazione su un’arteria stradale fondamentale per l’accessibilità e gli spostamenti sul territorio”. Soprattutto le opere andranno nella direzione di “una città più collegata, più accessibile e più coesa, superando così le storiche ‘fratture’: con gli interventi che abbiamo aperto e che apriremo in questi primi cinque mesi della nuova amministrazione, Rimini tornerà a essere una città finalmente compatta. I collegamenti ciclopedonali con le aree sopra la Statale corrispondono anche, forse soprattutto, all'idea di una comunità in cui non ci sono né barriere né periferie”. 

Durante i mesi di cantiere la statale dovrà essere chiusa ben tre volte, per almeno 45 giorni per volta. Sarà in occasione degli attraversamenti ciclopedonali (sottopassi) di via Coriano, dal 17 marzo fino quasi fine maggio, via della Fiera, dalla fine di maggio alla fine di luglio, via Covignano, tra febbraio e marzo del 2023. Il traffico diretto a Ravenna potrà proseguire su un bypass realizzato da Anas proprio accanto alla 16, che sarà demolito alla fine dei lavori, mentre per il traffico in direzione sud, sono stati studiati dei percorsi alternativi sfruttando la viabilità locale. Per la costruzione della rotonda all’intersezione con la superstrada per San Marino sarà chiusa via Euterpe, da novembre fino alla fine del prossimo anno. 

“E’ chiaro che ci saranno disagi”, ammette Claudio Cerbarano di Autostrade per l’Italia. “Il primo cantiere ci servirà per capire se il piano che abbiamo studiato per limitarli funzionerà o se dovremo ricorrere a correttivi in corso d’opera. Dei disagi e di ogni azione possibile per limitarli, del resto, si è anche occupato un apposito tavolo che si è riunito nei mesi scorsi in prefettura". Cronoprogramma: "i lavori sarebbero dovuti in origine durare 600 giorni", spiega Cerbarano. "E’ chiaro che con la richiesta dei territori di andare a rimodulare i cantieri per cercare di impattare meno e creare meno disagi,  questo cronoprogramma si è un po’ allungato".

“La Polizia Locale sarà impegnata in prima linea per la gestione della viabilità che accompagnerà questa fase di cantieri, in sinergia con gli altri organismi competenti e sotto il coordinamento della Prefettura”, ha assicurato l’assessore Roberta Frisoni. “L’intervento è corposo e non si potranno evitare disagi, ma alla fine avremo una statale senza semafori”. Per tutta la durata dei lavori, sia sul tracciato della SS16 sia sul reticolo urbano a ridosso dei cantieri, “sarà garantita la presenza di più pattuglie della Polizia Locale sia in orario mattutino sia pomeridiano e, nel caso l'avanzamento dei cantieri lo richiedesse, anche durante il turno serale. Il presidio sarà valutato in base all’impatto delle diverse lavorazioni sul traffico, ma già in questa prima fase è previsto l’impiego di almeno una ventina di agenti ogni giorno a copertura dei due turni di servizio. Il tavolo tecnico di coordinamento della Prefettura, dopo aver riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha esaminato le possibili misure da porre in essere per mitigare, attraverso una efficace azione interistituzionale, i disagi sulla circolazione”. 

Verde. Gli alberi abbattuti a causa del cantiere saranno ripiantumati. "Abbiamo individuato un'area nelle vicinanze delle Befane", ha spiegato Cerbarano in consiglio comunale, in risposta a Gloria Lisi. "Il progetto non prevede barriere antirumore perchè  non andiamo ad aumentare il traffico semmai a fluidificarlo. E’ stato valuto da esperti che dal punto di vista del rumore ci sarà il rispetto dei limiti normativi. Se emergerà la necessità di un’analisi ulteriore sarà fatta". 

 

 

(Rimini) Una serata di musica al Teatro Pazzini di Verucchio con La Banda dell'Ortica che si esibirà sabato 26 febbraio 2022 con Omaggio a Enzo Jannacci. Insieme ai musicisti, sul palco anche Lorenzo Semprini in un opening act. La Banda dell'Ortica è un progetto nato a Rimini che vuole valorizzare e far conoscere le canzoni, la poesia e la teatralità di Enzo Jannacci. Dalle prime canzoni in dialetto milanese fino a quelle più conosciute dal pubblico (Vengo anch'io, Faceva il palo, l'Armando). 

In quarant'anni di carriera e centinaia di canzoni, Jannacci, considerato spesso clownesco e "schizzo" Osteggiato dai media, ha cantato di emarginazione, di dignità sociale, di politica con innocenza e apparente allegria con un risultato ancora molto attuale. La Banda dell'Ortica vuole valorizzare la poetica di Enzo Jannacci nella forma canzone e teatro. L'attenzione verso gli ultimi e la loro dignità, la leggerezza unita a l'urgenza di sentimenti veri e autentici. 

Lo spettacolo cerca di andare in quella direzione. In egual misura il repertorio coglie fra le canzoni più intense emotivamente fino ai "divertissement" scritti con Cochi e Renato, Dario Fo o Massimo Boldi cercando di conservarne lo stesso spirito da giullare divertito.

(Rimini) Sono 255 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 117 pazienti di sesso maschile e 138 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 145 le guarigioni. Oggi è stato comunicato il decesso di un uomo di 91 anni di Cattolica.  Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.177.391 casi di positività, 2.753 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.844 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.965 molecolari e 10.879 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 12,6%.

Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.107.950 dosi; sul totale sono 3.745.679 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,2%. Le terze dosi fatte sono 2.626.130.

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 95 (-6 rispetto a ieri, pari al -5,9%), l'età media è di 63,8 anni. Sul totale, 48 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 62,7 anni), il 50,5%; 47 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,5 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano i 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.

Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.564 (-66 rispetto a ieri, -4%), età media 74,6 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 8 a Parma (invariato); 6 a Reggio Emilia (invariato); 9 a Modena (-3); 32 a Bologna (-2); 9 a Imola (+1); 7 a Ferrara (invariato); 7 a Ravenna (-1): 1 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (invariato); 9 a Rimini (-1).

Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 40,4 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 638 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 240.508) seguita da Modena (378 su 183.191) e Reggio Emilia (326 su 129.602); poi Ravenna (267 su 108.326), Rimini (255 su 116.581), Ferrara (242 su 80.219) e Parma (212 su 96.013); quindi Cesena (157 su 66.511), Forlì (104 su 55.805), Piacenza (95 su 64.089) e, infine, il Circondario Imolese con 79 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 36.546.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 43.109 (-1.400). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 41.450 (-1.328), il 96,1% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 4.127 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.118.444.

Purtroppo, si registrano 26 decessi: 3 in provincia di Piacenza (una donna di 90 anni e due uomini di 83 e 85 anni); 1 in provincia di Parma (una donna di 88 anni); 9 in provincia di Modena (quattro donne di 77, 88, 90 e 95 anni, cinque uomini di 54, 78, 88, 91 e 94 anni); 2 in provincia di Bologna (due uomini di 64 e 85 anni); 1 nel Circondario Imolese (un uomo di 73 anni); 3 in provincia di Ferrara (una donna di 96 e due uomini di 93 anni); 4 in provincia di Ravenna (tre donne di 59, 88 e 92 anni e un uomo di 90 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 86 anni)
1 in provincia di Rimini (un uomo di 91 anni); 1 decesso, registrato dall'Ausl di Imola, riguarda una persona residente fuori regione: una donna di 85 anni. Non si registrano decessi in provincia di Reggio Emilia. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 15.838.

Giovedì, 24 Febbraio 2022 14:39

Fulgor, domani poesia protagonista

(Rimini) Sarà la poesia la protagonista sul palco del Fulgor di Rimini domani sera dalle ore 20. Lo storico cinema, in collaborazione con il collettivo Vividiversi di Rimini, ospita per la prima volta un poetry slam, uno spettacolo di poesia orale ricco di emozioni e colpi di scena. La serata Fulgor poetry slam è una competizione tra poeti e poetesse non professionisti che salgono sul palcoscenico, recitano le loro poesie e vengono giudicati da una giuria composta da persone estratte a sorte tra il pubblico. Ciascuno voterà su dei quaderni scrivendo voti da 1 a 10. La serata si svolge sotto la guida di un conduttore.

Per l'occasione sono stati selezionati tra i migliori poetry presenti sulla scena italiana, che si sfideranno a colpi di versi originali. Ogni poeta e poetessa deve declamare ad alta voce esclusivamente pezzi scritti di proprio pugno, non si possono usare musiche, oggetti o costumi di scena; la performance può durare un massimo di 3 minuti.

I poetry slam sono serate leggere e divertenti, ma anche emozionati, e offrono spesso spunti di riflessione. In Italia arrivano nei primi anni 2000, la Lips (Lega italiana poetry slam) nasce nel 2013. A Rimini gli slam arrivano nel 2015 con il Collettivo Slow Lapin. Tra i poeti saliti alla ribalta nazionale ci sono Simone Savogin, terzo sul podio del programma televisivo Italia'S got talent e Lorenzo Maragoni attualmente in corsa nello stesso programma. Apertura porte alle 20 (inizio spettacolo alle ore 21), ingresso a 5 euro. Per acquistare il proprio posto in sala i biglietti sono disponibili su https://bit.ly/3GU3a0R

(Rimini) Una valigia contenente documenti, carte di lavoro, agende, lettere, appunti, opuscoli, ritagli di stampa, fotografie, onorificenze, medaglie. Domani, nel giorno dell’anniversario della morte, la Biblioteca Gambalunga rende omaggio a Margherita Zoebeli (Zurigo, 7 giugno 1912 – Rimini, 25 febbraio 1996), fondatrice nel 1946 del Centro educativo italo-svizzero, aprendo virtualmente la valigia del suo archivio e pubblicando sul web e sui canali social del Comune di Rimini e della Biblioteca, le immagini che provengono dal deposito personale della grande pedagogista svizzera. Pochi sanno che la sua storia è raccontata da migliaia di carte custodite nel suo archivio personale, in tutto 46 buste archivistiche e una valigia contenente documenti, lettere, appunti, opuscoli, oggetti e onorificenze.

L’iniziativa di Margherita, ispirata da metodi educativi innovati, fece sì che Rimini diventasse nel corso degli anni un luogo di incontro e di ricerca della migliore cultura pedagogica internazionale. Nel 1963 il Comune di Rimini le attribuiva la cittadinanza onoraria per l’importante opera educativa svolta a favore della città.

Molte le imprese documentate di Margherita, dall’aiuto rivolto a cento bambini in pericolo durante la guerra civile di Spagna del 1936, al soccorso prestato nel 1944 ai partigiani della Val d’Ossola attraversando più volte la frontiera in condizioni disperate per trasportare viveri e medicinali. Quando nel 1945 Margherita, incaricata dal Soccorso Operaio Svizzero, giunge a Rimini la città e la sua popolazione sono ridotte in uno stato compassionevole.

In un rapporto inviato a Zurigo, Margherita riferisce che la maggior parte della popolazione viveva negli scantinati, in primitivi rifugi tra le macerie o ammassata nei pochi edifici risparmiati dalla guerra. In pochi mesi nasce l’Asilo italo-svizzero. L’iniziativa di Margherita fa sì che negli anni il Centro educativo italo svizzero diventi un luogo di incontro e di ricerca della migliore cultura pedagogica internazionale, di medici, psicologi e pedagogisti provenienti da tutto il mondo, come Codignola, Borghi, Visalberghi, De Bartolomeis, Forel, Freinet. Nel 1976, in seguito al drammatico terremoto che sconvolge il Friuli, il Soccorso Operaio Svizzero incarica nuovamente Margherita di organizzare in quella regione la costruzione di una scuola materna e l’aggiornamento degli insegnanti. Nel 1982-83, già settantenne, decide di partire per il Nicaragua per un progetto di aggiornamento professionale per gli insegnanti delle scuole speciali.

L’archivio è depositato ed è consultabile, insieme alla documentazione del CEIS, alla Biblioteca Gambalunga. Domani le immagini e gli approfondimenti sui social del Comune e sul sito della Biblioteca Gambalunga.

Giovedì, 24 Febbraio 2022 14:35

Palazzo Garampi, cambia il segretario comunale

(Rimini) l Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad ha nominato il nuovo Segretario generale che sostituirà il dottor Luca Uguccioni a partire dal 1 marzo 2022. La nomina di Diodorina Valerino è arrivata al termine della selezione avviata il 21 gennaio scorso con la pubblicazione dell’avviso di sede vacante all’Albo Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali. Dall’esame delle 35 manifestazioni di interesse pervenute (di cui 32 arrivate nei termini fissati) e dei curricula presentati, sono state le competenze tecnico giuridiche e gestionali della dottoressa Valerino ad essere valutate come le più confacenti alle esigenze del Comune di Rimini.

Il ruolo era vacante dal 24 gennaio scorso, quando l’ex segretario Luca Uguccioni era passato alla Provincia di Rimini nella veste di direttore generale. Diodorina Valerino prenderà servizio, previa accettazione, dal 1° marzo. Laureatasi con lode in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e ottenute le abilitazioni professionali per segretario generale di fascia A alla Scuola della Pubblica amministrazione locale di Roma, Valerino ha ricoperto per molti anni l’incarico di segretario comunale in numerose amministrazioni. Ha svolto lo stesso incarico nella Provincia di Siena dal marzo 2019, nei Comuni di Siena, Capannori, Montecatini Terme, Bollate, Fiorenzuola d’Arda ed altri comuni.

L’Amministrazione comunale coglie l’occasione per ringraziare il Vice Segretario del Comune di Rimini Alessandro Bellini per l’impegno con cui ha svolto le funzioni e le responsabilità del ruolo in questo periodo di ‘vacatio’.

(Rimini) «Vi auguro di essere lievito di unità e fermento di santità, nella Chiesa e nel mondo. E ancora di essere punto luce e stimolo credibile e contagioso di speranza, la virtù di cui noi oggi abbiamo un forte particolare bisogno». Così il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, ha salutato ieri gli 850 riminesi presenti alle messa solenne che ha dato il la alle celebrazioni del centenario della nascito del servo di Dio, Luigi Giussani, fondatore di Comunione e liberazione, e ricordato il 40esimo anniversario del riconoscimento pontificio della Fraternità di Cl assieme al 17esimo anniversario della morte di don Giussani.

Presenti a San Giuseppe al porto “fratelli e sorelle”, come li ha chiamati il vescovo, della comunità di Cl di Rimini, responsabili e rappresentanti delle associaizoni laicali e dei movimenti della diocesi, le massime autorità civili e militari, tra cui il prefetto Giuseppe Forlenza, il questore Francesco De Cicco, la vicesindaca Chiara Bellini, l’Azione Cattolica con Manuel Mussoni, l’Apg23 con Isabella Ognibene (responsabile) e Stefano Vitali, i Focolari con Paolo Maroncelli, il Rinnovamento nello Spirito con Chiara Giannini, l’Agesci con Mario Paradisi, le Sorelle dell’Immacolata con la superiora suor Vittoria Putruele. 

«Il vostro fondatore, il servo di Dio don Luigi Giussani, ha scritto: “Siamo qui per costruire la Chiesa secondo la spinta che lo Spirito ci ha dato, e che chiamiamo ‘movimento’, secondo l’obbedienza cioè l’ascolto allo Spirito di Cristo che l’autorità della Chiesa fa propria”. Per due volte, in poche righe don Giussani nomina lo Spirito di Cristo. Ecco come fa la Chiesa a resistere ad attachi e a contraccolpi delle forse degli Inferi, grazie alla potenza dello Spirito, non grazie ai nostri presunti meriti, agli sforzi di buona volontà», ha detto il vescovo dell’omelia. A concelebrare la cerimonia presieduta dal vescovo, i sacerdoti della comunità di Cl e diversi altri prelati, tra cui il vicario generale, don Maurizio Fabbri, il rettore del seminario don Paolo Donati, il fondatore e responsabile della comunità di Monte Tauro  don Lanfranco Bellavista. La lettura del Vangelo è stata curata da Giorgio Pieri, respnsabile del servizio carceri di Apg23.

«Sono commosso perché posso dire che Don Giussani ha cambiato la mia vita e quella di molte persone qui presenti», ja detto nel suo saluto finale il responsabile diocesano di Cl, Cristian Lami. «È riaccaduto 2000 anni dopo, per tanti tra noi, lo stesso incontro che fecero Giovanni e Andrea i quali si sono imbattuti in Gesù e hanno sperimentato uno sguardo su loro stessi senza paragoni.

Questa è la grandezza dell’esperienza cristiana, un incontro che accade ora. Con questi amici, dentro alla storia di un popolo, posso dire di avere incontrato Cristo attraverso il carisma di don Giussani. Questo incontro così persuasivo e affascinante trae il suo valore, il suo contenuto, la sua consistenza da Gesù di Nazareth, che è vivo e presente». Sul finale, l’abbraccio commosso di Lami al vescovo Francesco, e la benedizione di Lambiasi a tutti i presenti.

(Rimini) Confartigianato Imprese Demaniali, con Sib Confcommercio e Fiba Confesercenti ha incontrato una delegazione parlamentare del Movimento 5 Stelle presieduta dal presidente Giuseppe Conte, insieme ai capigruppo di Senato e Camera Mario Turco e Davide Crippa. Tema dell’incontro, la riforma delle concessioni demaniali marittime. Il Presidente Mauro Vanni ha rinnovato l’appello affinché sia completato con urgenza l’iter legislativo di riordino del sistema delle concessioni balneari per restituire certezze e prospettive di stabilità ad un comparto trainante per l’economia e l’occupazione del nostro Paese, uscendo al più presto dall’attuale situazione di impasse.

“Siamo convinti – ha dichiarato il Presidente Vanni – che, nel rispetto delle norme italiane ed europee, si possa trovare la strada per una riforma equa e razionale del settore balneare, per liberalizzare il mercato proteggendo le imprese e i loro investimenti. Si tratta di migliaia di imprese che hanno realizzato un modello di eccellenza su cui poggia la tenuta del turismo balneare del nostro Paese, creando un valore aggiunto che ora non si può rischiare di depauperare e vanificare".

Da parte del Presidente Conte e degli altri esponenti parlamentari del Movimento 5 Stelle, "nell’evidenziare l’interesse e l’attenzione del Movimento per le esigenze del comparto balneare, è stata assicurata la disponibilità ad individuare una soluzione equilibrata in grado di contemperare e bilanciare tutti gli interessi in gioco, sotto il profilo sociale, economico e culturale, per la tutela e la sostenibilità di un asset fondamentale del sistema turistico italiano”.

Mercoledì, 23 Febbraio 2022 18:06

Croatti: con balneari interlocuzione sana

(Rimini) "Anche oggi con i rappresentanti di categoria dei balneari il Movimento 5 Stelle ha avuto una interlocuzione sana, cruciale in questa fase in cui il tempo stringe e ci sono da prendere decisioni rapide". Così in una nota il senatore M5s Marco Croatti. "Come ha ribadito il presidente Conte stamattina, il comparto è sicuramente una filiera produttiva che va sostenuta e valorizzata al meglio. Lavoreremo pertanto in Parlamento per accompagnare imprese e lavoratori verso i nuovi meccanismi di gara che partiranno dal gennaio 2024".

L'obiettivo "è chiaro: dare a tutti precise garanzie. Il diritto dei nuovi cittadini di subentrare nel settore non significa che vadano scaraventati per strada altri senza una ratio. Siamo al lavoro proprio su questi aspetti: la tutela delle pmi a carattere familiare, i canoni congrui da fissare attraverso parametri economici differenti da regione a regione e anche tra aree diverse dello stesso comune, gli indennizzi a carico del subentrante da stabilire anche qui con percorsi chiari, che tengano conto del reale valore economico dell'azienda in tutte le sue componenti".

Di fronte a tutto questo, "siamo convinti che si possa raggiungere un risultato ragguardevole, che possa migliorare l'offerta per i cittadini e allo stesso tempo consenta di dare maggior valore a un patrimonio statale dal valore inestimabile. Non vogliamo dimenticare anche i lavoratori: la clausola sociale per loro è un altro perno del nuovo impianto normativo. Al contrario della Lega e di Fratelli d'Italia non stiamo vendendo a queste pmi sogni, ma solide realtà”. “Ci attende un lavoro importante e da concludere in breve tempo nel Dl Concorrenza in discussione al Senato nella commissione di cui sono membro. Dai rappresentanti del settore, che troppo spesso si sono visti vendere fumo dalle altre forze politiche, sono arrivati spunti indubbiamente molto centrati e sensati. Come Movimento 5 Stelle siamo pronti a fare la nostra parte”.

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