Giorno dei giusti, due incontri al museo di Cattolica
(Rimini) Nel maggio del 2012 il Parlamento Europeo ha emanato una Dichiarazione con la quale inviata gli Stati membri ad istituire – nella data del 6 marzo - una Giornata dedicata ai Giusti dell’Umanità. La Dichiarazione era stata presentata da quattro eurodeputati, tra cui David Sassoli, che avevano accolto un appello promosso in tutta Europa dall’Ass. italiana Gariwo, e in particolare dal suo presidente Gabriele Nissim. Nel 2017 l’Italia è stato uno dei primi Paesi a recepire questo invito e a inserire la Giornata dei Giusti dell’Umanità all’interno del calendario civile. Gariwo aveva iniziato a lavorare su questo tema già nel 1999 e nel 2003 aveva creato a Milano il primo Giardino dei Giusti di tutto il mondo. La definizione di Giusto dell’Umanità ha origine da una riflessione sul titolo di Giusto tra le Nazioni, assegnato dal museo-memoriale di Yad Vashem (Gerusalemme) a coloro che durante la Shoah hanno salvato gli ebrei perseguitati ed estende il significato morale delle azioni di aiuto agli ebrei alle donne e agli uomini che “hanno salvato vite umane nel corso di tutti i genocidi e omicidi di massa (come ad esempio quelli di cui sono stati vittime armeni, bosniaci, cambogiani e ruandesi) e degli altri crimini contro l'umanità commessi nel ventesimo e ventunesimo secolo.”
Il 5 e 6 marzo 2022 alle 17, il Museo della Regina propone due giornate di riflessione sui legami tra storia, memoria e comunità, partendo dallo studio delle azioni con cui Guido Morganti - cittadino di Cattolica riconosciuto Giusto tra le Nazioni - e una parte della comunità civile hanno assicurato protezione ad un gruppo di ebrei. L’evento nasce dalla collaborazione con il Circolo LUA di Scrittura e Cultura Autobiografica Cattolica, la Libera Università di Anghiari, l'Istituto per la storia della Resistenza e dell'Italia Contemporanea della Provincia di Rimini, il Centro di ricerca sull'emigrazione (UniRSM) e il Museo Ebraico di Bologna.
In particolare, la giornata del 5 marzo ospiterà, dopo un’introduzione di Laura Menin (Responsabile del Museo della Regina), l’intervento di Patrizia Di Luca (Istituto Storico prov. Rimini/Centro di ricerca sull'emigrazione-UniRSM), la quale ripercorrerà il significato e la genesi della Giornata dei Giusti dell’Umanità; seguirà l’intervento di Anna Cecchini (Circolo LUA di Scrittura e Cultura Autobiografica Cattolica), referente del progetto Le scritture della riconoscenza come gratitudine, debito, tributo dovuto, che introdurrà la testimonianza donata da Bruna Morganti nell’ambito del progetto stesso, la cui lettura sarà a cura di Liliana Palmieri (Lettrice per diletto); infine, Francesca Panozzo (Istituto Storico di Rimini, Museo Ebraico di Bologna) delineerà la figura e le azioni di Guido Morganti, l’esempio di un uomo giusto.
La giornata del 6 marzo, che verrà aperta con i saluti di Federico Vaccarini, Assessore alla Cultura del Comune di Cattolica, ospiterà il Prof. Raffaele Mantegazza (Università di Milano-Bicocca), il quale proporrà, nel corso del suo intervento L’odore del Fumo: ricordare dopo Auschwitz, un percorso nella parte meno raccontata della Shoah, quella che ha visto cancellare non solo la vita ma anche la dignità degli esseri umani. Ad Auschwitz, sostiene Mantegazza, l'umanità ha capito che uccidere una persona non è la cosa peggiore che le si possa fare, che svuotare un essere umano dei pilastri che lo rendono tale può essere una aggressione e una violenza anche peggiore della morte.
Con questa iniziativa, incentrata sulla memoria e sulla figura di Guido Morganti, ha inizio un progetto triennale dedicato alla Giornata dei Giusti dell’Umanità. Ricordare il coraggio civile, il valore della responsabilità di chi ha ascoltato la propria coscienza aiutano a immaginare un futuro costruito sul dialogo, la solidarietà, la tolleranza e la libertà.
5 marzo
Profughi: serve coordinamento | Aiuti: cosa fanno gli ucraini a Rimini | Statate 16
Lavori sulla Statale 16: task force dei vigili per limitare i disagi
(Rimini) Mancano due settimane al giorno del via alle modifiche della circolazione su quella che rappresenta una delle principali arterie viarie di attraversamento del territorio, nell'ambito dell'ampio programma di opere che andranno a eliminare i semafori attualmente presenti sulla statale 16 e a realizzare cinque sottopassi. Un'opera attesa da decenni per l'intero territorio riminese che, oltre a permettere di fluidificare il traffico e a elevare la qualità dell'aria, consentirà finalmente di abbattere lo storico 'muro' tra la parte centrale e la Marina della città con le aree a monte dell'Adriatica.
Dopo l'avvio, nel settembre scorso, di tutte le attività di preparazione ai cantieri delle opere complementari alla realizzazione della terza corsia che Autostrade per l'Italia sta portando avanti, a partire dal 17 marzo i lavori andranno a coinvolgere anche la viabilità della Statale 16 nella prima zona di intervento, quella di intersezione con le vie Montescudo e Coriano.
Dal 17 marzo, infatti, per garantire il flusso veicolare concomitante ai lavori per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale tra la Ss16 e via Coriano, verrà attivato un bypass, ossia una deviazione laterale della strada, per chi proviene da Riccione in direzione Ravenna, che sarà operativo almeno fino a metà maggio, e verrà attivata la viabilità alternativa in direzione Riccione, che sulla Strada Statale verrà interdetta. Altra modifica importante è la istituzione del senso unico sulla Via Coriano nel tratto dalla SS16 alla Via Rodriguez.
Il piano della viabilità. La viabilità predisposta - che potrà essere adattata a seconda delle esigenze o al presentarsi di eventuali criticità - sarà la seguente: gli automobilisti che percorrono la strada statale 16, con direzione di marcia Ravenna/Ancona, giunti allo svincolo con la via Montescudo, potranno svoltare a sinistra in via Flaminia Conca, o svoltare a destra in via Montescudo, o proseguire in via Coriano.
Coloro che sono diretti in direzione Riccione proseguiranno in via Coriano, impegneranno la rotatoria per proseguire in via Edelweiss Rodriguez Senior per poi impegnare lo svincolo in uscita sulla strada statale 16 e proseguire verso Riccione sulla SS16. Gli automobilisti che percorrono la strada statale 16, con direzione di marcia Ancona/Ravenna potranno proseguire dritto impegnando la bretella appositamente creata per consentire il passaggio dei veicoli.
L'intersezione tra SS16/Via Coriano/Montescudo/Flaminia Conca sarà sempre regolata da impianto semaforico. L'accesso al Colosseo avverrà percorrendo la via Coriano da mare, pertanto per chi proviene da monte si suggerisce di percorre la Via Montescudo in direzione mare e di riportarsi sulla Via Coriano prima dell'intersezione con la Statale 16.
Per i ciclisti si suggerisce il seguente percorso di attraversamento della SS16 per chi proviene da monte lungo la pista ciclabile di Via Coriano: riportarsi su Via Montescudo in corrispondenza dell'intersezione con Via Metauro e percorre Via Montescudo; l'attraversamento ciclabile e pedonale alla SS16 sarà semaforizzato in sovrapposizione all'attraversamento veicolare.
Verrà modificato lo spartitraffico della Via Coriano in corrispondenza della rotatoria della Rodriguez per permettere l'ingresso in rotatoria con due corsie.
L'impegno della polizia Locale. La Polizia Locale sarà impegnata in prima linea per la gestione della viabilità che accompagnerà questa fase di cantieri, in sinergia con gli altri organismi competenti e sotto il coordinamento della Prefettura. Il personale di Polizia locale impiegato nel dispositivo di viabilità comprenderà almeno 20 agenti, sia in orario mattutino sia pomeridiano, a presidio dei seguenti punti: intersezione semaforizzata Strada statale 16 / via Montescudo/ via Flaminia Conca; rotatoria via Tirso / via Montescudo / via Bidente; rotatoria via Coriano / via Edelweiss Rodriguez Senior / via Voltolini; svincolo via Edelweiss Rodriguez Senior / strada statale 16; rotatoria vittime del lavoro (Gross).
Gli agenti avranno il compito di intervenire per fluidificare, per quanto possibile, le correnti veicolari nei sensi di marcia che di volta in volta dovesse rendersi necessario attraverso l'utilizzo delle centraline semaforiche o attraverso segnalazioni manuali. Inoltre, saranno presenti due pattuglie di pronto impiego che interverranno in caso di congestione del traffico lungo il percorso.
Costituita l'unità speciale di coordinamento degli interventi straordinari. Per garantire il presidio e la fluidificazione della circolazione stradale con particolare riferimento ai lavori in corso sulla Statale 16, la Giunta ha approvato l'istituzione, in seno al Corpo della Polizia Locale di Rimini, di una nuova unità speciale di coordinamento degli interventi straordinari.
Fra i compiti di questa unità organizzativa, dotata di personale dedicato, il coordinamento del presidio operativo che operi in stretto contatto con le strutture responsabili dell'esecuzione del cantiere in modo da minimizzare l'impatto sulla circolazione stradale attraverso chiusure o limitazioni al traffico dinamiche che variano in relazione all'avanzamento dei lavori. Non solo, la nuova task force della Polizia locale si occuperà anche dell'attivazione delle Zone a Traffico Limitato nel Centro Storico e nel Parco del Mare con il nuovo sistema di controllo dei varchi e di rilascio e verifica dei permessi (i cui dettagli saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che sarà convocata per la prossima settimana).
Alla guida della squadra interna, con incarico a titolo gratuito, sarà il dottor Roberto Paci, già Vicecomandante nella Polizia Locale, in pensione dal 1° dicembre 2020, in considerazione delle sue competenze giuridico – amministrative e della sua consolidata esperienza nel coordinamento operativo del personale di Polizia Locale.
La consegna del primo step. La consegna del sottopasso ciclopedonale tra la Ss16 e via Coriano è prevista a ottobre e consentirà, a chi si sposta in bici o a piedi, di attraversare la linea della Statale in piena sicurezza e senza tempi di attesa. Il cantiere proseguirà parallelamente per la realizzazione della rotatoria in corrispondenza di via Montescudo. La conclusione di questa prima fase delle opere è prevista per il mese di dicembre.
Il secondo step: la rotonda tra Statale 16 e SS72 di San Marino. Lo step successivo dei lavori prevede la realizzazione dell'altra rotatoria che andrà a eliminare l'incrocio semaforico tra Statale 16 e la SS72. Una infrastruttura di grandi dimensioni (110 metri circa il diametro) che agevolerà il collegamento verso il centro e verso la consolare di San Marino. Oltre alla rotatoria, l'intervento comprende la realizzazione di un sottovia stradale che consentirà il collegamento diretto tra Via Euterpe e Via della Repubblica e la realizzazione di un nuovo percorso ciclopedonale con tre sottopassi, in grado di collegare il Parco della Cava con il comparto residenziale di via Montescudo. Infine, sarà realizzato un nuovo collettore del vecchio torrente Ausa con tracciato parallelo alla ciclabile. Le attività propedeutiche alla realizzazione delle opere sono già in corso, ma i lavori avranno impatto sulla viabilità durante l'estate per quanto riguarda il sottopasso ciclopedonale di Via Euterpe, nel corso dell'autunno per quanto riguarda gli interventi sulla SS16, per essere completati nella seconda metà del 2023.
Gli altri interventi. Fino a metà del prossimo anno, parallelamente ai lavori per la realizzazione delle due rotatorie, si porteranno a termine altri tre interventi strategici per potenziando e migliorando la rete di collegamenti ciclopedonale della città tra la zona mare e monte. Dopo l'estate prenderanno il via i lavori per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale tra la ss16 e Via della Fiera, opera decisiva per migliorare l'accessibilità verso il centro di chi vive e lavora nelle zone urbanizzate a monte della Statale. L'intervento si completerà a gennaio 2023, quando partiranno i lavori il sottopasso ciclopedonale di Via Covignano, che sarà collegato con la pista ciclabile che segue il deviatore Ausa. La realizzazione dei sottopassi ciclopedonali di via della Fiera e via Covignano porterà alla eliminazione dei semafori a chiamata. Il primo intervento ad essere completato, già avviato in questi giorni, sarà il percorso ciclopedonale di circa 1.3 km che entro l'estate collegherà la zona di Covignano con l'area tra Via Marecchiese e Via Padulli
Città balneari, focus dei sindaci a Roma
(Rimini) Il 9 marzo a Roma, presso la Sala Capranichetta in Piazza Montecitorio, prenderà il via il 1° Focus dei Sindaci delle 26 maggiori città balneari italiane. Sarà un focus di approfondimento e scambio di proposte tra i primi cittadini associati nel G20Spiagge, l'organizzazione che raggruppa le località turistiche del mare italiano, in vista di una ennesima stagione estiva, la terza dal 2020, non certo usuale.
Appuntamento centrale sarà quello con i responsabili del settore turismo dei gruppi parlamentari. PD, FDI, FI, IV e Lega confronteranno le proprie strategie con i Sindaci del G20s su un tema ritenuto fondamentale: lo status di "Città Balneare". Il riconoscimento di un particolare status giuridico garantirebbe una attività amministrativa equilibrata, corretta rispetto alle tematiche dello sviluppo economico e sociale e all'altezza delle necessità di protezione ambientale del delicato territorio costiero. Non va dimenticato, che una caratteristica comune alle città balneari del G20Spiagge è quella di essere comunità che nel corso dell'estate, con l'arrivo dei turisti, passano da 10-30 mila abitanti a 100-200 mila.
"È nostra intenzione, nonostante il particolare momento che l'Europa sta affrontando – dichiara Roberta Nesto, Sindaca di Cavallino Treporti e coordinatrice del G20Spiagge – procedere con un altro passo nella definizione di un aspetto normativo considerato da tutti noi strategico: lo status giuridico di "Città Balneare", vero e proprio quadro legislativo organico che consentirà di inserire concretamente le funzioni amministrative e le risorse finanziarie indispensabili ai Comuni balneari. È la base di ogni azione per portare a soluzione i tanti problemi che affrontiamo anno per anno, stagione per stagione".
Aggiornamento coronavirus: 174 positivi, 4 decessi
(Rimini) Sono 174 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 73 pazienti di sesso maschile e 101 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 140 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 4 decessi: due pazienti residenti a Rimini (un uomo di 95 anni e una donna di 87 anni), una donna di 63 anni di Misano Adriatico e un uomo di 86 anni di Bellaria - Igea Marina.
Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.194.546 casi di positività, 2.162 in più rispetto a ieri, su un totale di 24.207 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.743 molecolari e 12.464 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è dell'8,9%.
Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.171.326 dosi; sul totale sono 3.756.715 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,5%. Le terze dosi fatte sono 2.664.335.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 66 (-3 rispetto a ieri, pari al -4,3%), l'età media è di 63,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.193 (-36 rispetto a ieri, -2,9%), età media 74,8 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 6 a Parma (numero invariato); 5 a Reggio Emilia (invariato); 6 a Modena (invariato); 25 a Bologna (-1); 5 a Imola (-1); 4 a Ferrara (invariato); 4 a Ravenna (invariato); 1 a Cesena (invariato); 8 a Rimini (-1). Nessun ricovero a Forlì, come ieri.
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 39,3 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 504 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 244.767), seguita da Modena (274 su 185.438); poi Ravenna (232 su 109.977), Reggio Emilia (217 su 131.563) e Parma (198 su 97.513); quindi Rimini (174 su 117.944), Ferrara (170 su 81.674), Cesena (123 su 67.438) e Forlì (119 su 56.458); infine Piacenza (87 su 64.731) e il Circondario imolese, con 64 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 37.043.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 29.935 (-1.228). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 28.676 (-1.189), il 95,8% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 3.368 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.148.630.
Purtroppo, si registrano 22 decessi: 4 in provincia di Piacenza (due donne di 71 e 90 anni e due uomini di 82 e 92 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 84 anni e un uomo di 94 anni); 4 in provincia di Modena (due donne di 83 e 91 anni e due uomini di 76 e 98 anni);3 in provincia di Bologna (tutte donne di 79, 84 e 96 anni); 2 in provincia di Ferrara (entrambe donne, di 86 e 90 anni); 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 73 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 84 anni); 4 in provincia di Rimini (due donne di 63 e 87 anni e due uomini di 86 e 95 anni); un uomo di 72 anni, residente fuori regione ma il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Reggio Emilia. Non si registrano decessi a Parma e nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 15.981.
Misano, lunedì i lavori per la bretella alla ss16
(Rimini) Entrano nel vivo i lavori per la realizzazione della nuova bretella della statale 16 che consentirà il collegamento veloce tra Misano Adriatico e il casello autostradale di Riccione, oltre che al polo produttivo di Raibano. L'intervento, a carico di Società Autostrade, rientra nell'ambito della viabilità connessa al lotto 1 della terza corsia nel tratto Rimini Nord – Cattolica dell'Autostrada A14 Bologna-Bari-Taranto.
Per consentire i lavori di realizzazione del cavalcavia, a cura della ditta CBR, a partire da lunedì 7 marzo e per almeno 6 mesi Via Grotta, in corrispondenza del sottopasso A14, sarà interdetta al traffico veicolare in entrambe le direzioni.
"Invitiamo la cittadinanza a prestare attenzione e a tenere conto di questa modifica temporanea ma sostanziale della viabilità – commenta il sindaco Fabrizio Piccioni -. Via Grotta rappresenta un'arteria importante di collegamento tra Scacciano e Misano mare, che potrà essere bypassata fruendo dei percorsi alternativi, che saranno ben segnalati. Questa chiusura comporterà sicuramente dei disagi, ma consentirà di procedere celermente alla realizzazione di un'opera che attendiamo da tempo, la bretella per il collegamento veloce con il casello autostradale di Riccione, che servirà anche ad alleggerire il traffico di attraversamento nelle frazioni dell'entroterra e di farlo passare su una strada più idonee, senza intersezioni e senza incroci. Non ultimo, avremo la possibilità di ridisegnare le nostre frazioni in virtù del fatto che il traffico verrà ridotto notevolmente".
È in corso la predisposizione della segnaletica indicante la viabilità alternativa, in particolare, la Via Ca' Pronti (escluso il traffico pesante) e la Via Fontacce.
Santarcangelo, lavori al semaforo di via Marecchiese
(Rimini) Proseguono i lavori di riqualificazione del semaforo presente all’intersezione tra via Trasversale Marecchia e la Marecchiese: per consentire la conclusione dell’intervento, sono previste limitazioni alla viabilità e possibili rallentamenti nelle giornate di lunedì 7, martedì 8 e mercoledì 9 marzo 2022. L’impresa “La Semaforica” di Padova, incaricata dei lavori, dovrà infatti effettuare la sostituzione delle linee elettriche, delle lanterne semaforiche e l’installazione della nuova centralina nonché delle spire magnetiche, operazioni che renderanno necessario lo spegnimento del semaforo in varie fasi.
L’impianto, di conseguenza, non funzionerà indicativamente dalle ore 14 alle 17 di lunedì 7, dalle 9 alle ore 12 di martedì 8 e di mercoledì 9 marzo, ma problematiche al traffico dovute alle interferenze con i lavori potrebbero verificarsi anche in altri orari. La Polizia locale, in ogni caso, sarà presente per garantire il deflusso della viabilità e la sicurezza dell’incrocio.
La riqualificazione dell’impianto semaforico di via Marecchiese rientra in un intervento più generale di efficientamento energetico e rinnovamento dell’illuminazione pubblica, che riguarda anche la strada provinciale Santarcangelese nel tratto da via Celletta dell’olio a via Giove – dove i lavori sono in fase di avvio – nonché via del Coppo, dove i vecchi corpi illuminanti saranno sostituiti con lampade led ad alta efficienza e verranno adeguati anche i relativi sostegni. La spesa complessiva di 260.000 euro è finanziata per intero dal contributo attribuito al Comune dal Ministero dell’Interno per investimenti destinati a opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.
Parco Pertini, fondi pnrr per nuove scuole
(Rimini) Un nuovo asilo nido, una nuova scuola d'infanzia e una nuova scuola primaria per andare a creare un innovativo polo educativo a Rivazzurra, all'avanguardia sotto il profilo della sostenibilità ambientale e della concezione degli spazi per le finalità didattiche. È l'obiettivo ambizioso che il Comune di Rimini punta a raggiungere attraverso i finanziamenti messi a disposizione attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza, fondi a cui l'Amministrazione comunale ha formalmente candidato tre progetti per la realizzazione di altrettante nuove strutture scolastiche nell'area del parco Pertini di Rivazzurra.
Oltre al progetto per la realizzazione della nuova scuola elementare al posto dell'attuale in via Sobrero, su cui è già stato avviato un percorso partecipativo con cittadini e stakeholder, il Comune ha candidato ai fondi nazionali (missione 4 "Istruzione e ricerca") la realizzazione del nuovo asilo nido "Il Pollicino", oggi in via Losanna (costo intervento 1.845.600 euro), e della nuova scuola d'infanzia Marebello (costo intervento 1.586.400 euro), che attualmente ha sede in viale Regina Margherita.
Un vero e proprio polo scolastico di nuova concezione che nelle intenzioni mira a diventare un centro polifunzionale, un un'area facilmente accessibile, e con vantaggi in termini di comodità per le famiglie e che mira a soddisfare un preciso intento pedagogico, promuovendo lo scambio tra diverse generazioni e per fare del parco un vero e proprio spazio di vita e socialità per i bambini e per le famiglie, anche oltre l'orario scolastico.
Le proposte progettuali prevedono strutture scolastiche adeguatamente calate nel contesto ambientale e sociale del Parco attraverso soluzioni architettoniche e scelta di materiali che possano valorizzare il verde e la modularità tra spazi interni ed esterni, che avranno un ruolo didattico a tutti gli effetti. Scuole che saranno di ultima generazione anche dal punto di vista dell'impiantistica, con l'obiettivo di rendere gli edifici a energia quasi zero.
Prosegue la progettazione per le palestre scolastiche. In questi giorni inoltre l'Amministrazione ha infatti formalizzato la domanda di ammissione ai finanziamenti ai fondi Pnrr del progetto di riqualificazione della palestra Lambruschini (costo complessivo 703.000), candidatura che segue quella già presentata pochi giorni fa per la realizzazione della nuova palestra per la Scuola Primaria Gaiofana (986.000 euro).
"Un lavoro di progettazione e pianificazione importante, per il quale ringrazio gli uffici - dichiara l'assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli – che risponde ad una strategia di sviluppo ben delineata dove la riqualificazione urbana si sposa con le nuove esigenze della comunità. Attraverso l'opportunità offerta dal Pnrr potremmo ad esempio dar seguito alla realizzazione di un nuovo polo educativo fortemente 'green', altamente sostenibile, oltre che funzionale innovativo anche sotto l'aspetto didattico e che potrebbe essere motore di una valorizzazione dell'intera area".
Confcommercio: stop alle limitazioni anticovid
(Rimini) “Crediamo sia arrivato il momento di accelerare sull’eliminazione, almeno graduale, dei provvedimenti di limitazione legati alla pandemia che sono ancora in vigore in Italia", lo sostene il presidente di Confcommercio Gianni Indino. "Ancora una volta alcuni Paesi europei ci hanno preceduto nel togliere gli obblighi legati al Green Pass per un graduale ritorno alla normalità. Da Fipe, la Federazione dei pubblici esercizi, arriva la proposta caldeggiata da tutta Confcommercio, di restituire coerenza ai provvedimenti anti-Covid, figli di una stagione che ci siamo lasciati alle spalle. Innanzitutto serve partire dalla revisione delle sanzioni: continuiamo a ritenere ingiusto attribuire ai gestori delle attività economiche l’onere del controllo del Green Pass, che per altro svolgono con grande impegno da due anni nonostante le difficoltà organizzative con relative sanzioni e chiusure. È come se per chi guida oltre il limite di velocità venisse sanzionato il produttore dell’auto e non solamente l’automobilista indisciplinato".
Per riprendere le attività economiche "a buon ritmo e soprattutto per dare un segnale forte a tutto il settore del turismo già gravemente provato dagli ultimi anni, è il momento di smetterla con i “forse”, i “ma”, i “faremo”: dopo il 31 marzo le misure vanno allentate e ancora meglio se si riesce a farlo prima. Se vogliamo ripartire davvero, servono segnali univoci e positivi, quelli che altre nazioni stanno già dando in vista della stagione turistica estiva". La guerra alle porte, poi, "sta acuendo problemi già emersi da mesi: un’impennata del caro-energia per commercio, turismo e ristorazione che il nostro Ufficio Studi stima nell’anno in corso a un +164% rispetto al 2021 con oltre 30 miliardi in più di spesa a cui si aggiungono altri 21 miliardi di euro in più per il settore trasporti. A questo si aggiunge l’incertezza sugli approvvigionamenti delle materie prime, già limitati per le conseguenze della pandemia e che ora subiscono anche le conseguenze della guerra e, in taluni casi, anche delle speculazioni".
Inflazione, bollette alle stelle, clima di incertezza, limitazioni, sfiducia, calo dei consumi: "siamo in un momento drammatico e per questo serve che arrivino subito dal governo segnali univoci e concreti. Ora è il momento del coraggio, è il momento di prendere provvedimenti che ci liberino dalle paure e dal fardello della pandemia che, numeri alla mano, stiamo finalmente superando”.