(Rimini) Sono oltre un centinaio, a cui se ne aggiungeranno un'altra cinquantina nel corso delle prossime ore, i cittadini ucraini in fuga dalla guerra e arrivati nel territorio provinciale riminese. Donne e uomini che hanno lasciato le zone di confine di un Paese dove da una settimana il conflitto con la Russia si è intensificato al punto tale da costringere migliaia di cittadini ucraini ad abbandonare le proprie case e famiglie in cerca di protezione. Da giorni lo sportello del Comune di Rimini dedicato al supporto e all'accompagnamento dei cittadini stranieri, si è attivato per rispondere ai primi bisogni anche mettendo in relazione le richieste di chi arriva con le associazioni e i privati che si sono resi disponibili a dare un aiuto in questa fase emergenziale.

Una prima risposta immediata, per poter far fronte alle ripercussioni di una situazione internazionale repentinamente precipitata, in attesa del tavolo di coordinamento che sarà convocato dalla Prefettura, che alla luce anche delle indicazioni del Ministero dell'Interno, dovrà pianificare e organizzare una risposta organica a livello provinciale e condivisa rispetto ad una crisi di non rapida risoluzione.

La città di Rimini sin dalle prime ore ha comunque mostrato un grande solidarietà nei confronti del popolo ucraino, sia nei confronti di chi è fuggito dal Paese sia per chi invece è rimasto nei territori di conflitto. Diversi operatori turistici hanno messo a disposizione gratuitamente le proprie strutture per accogliere donne e bambini, così come è stata importante la catena di aiuti di associazioni e privati che hanno consentito di inviare generi alimentari, indumenti, coperte e medicinali, con i primi tre contingenti già partiti da Rimini a inizio settimana.

(Rimini) Si è aperta con la discussione di due atti legati al conflitto russo-ucraino l'ultima seduta del Consiglio Comunale, riunitosi ieri sera. Dopo l'ora dedicata alle interrogazioni, il Consiglio ha infatti approvato sia la mozione presentata dal gruppo Fratelli d'Italia (10 voti favorevoli e 11 astenuti) sia l'ordine del giorno presentato dai gruppi di maggioranza (21 favorevoli), a sostegno delle popolazioni colpite dalla guerra e per l'auspicio di una rapida conclusione del conflitto.

Approvato poi lo schema di accordo per regolamentare modalità e obblighi reciproci per la progettazione di fattibilità tecnico-economica dell'adeguamento della statale 258 Marecchiese (28 favorevoli e 1 astenuto) e il miglioramento funzionale della strada via Emilia. Quest'ultimo progetto, strategico per decongestionare la viabilità in corrispondenza dell'abitato di Santa Giustina, prevede la realizzazione di una nuova bretella viaria, lunga 1,2 chilometri, che si snoderà sul versante ovest (a monte) dell'attuale tracciato della via Emilia. La nuova circonvallazione permetterà un decisivo miglioramento a livello di snellimento del traffico e della qualità ambientale e dell'aria. Nel progetto, che coinvolge anche il Comune di Santarcangelo, è prevista la realizzazione di una nuova pista ciclabile che permetterà di collegare le due città e le zone industriali e logistiche. La delibera è stata approvata con 20 voti favorevoli e 9 astenuti.

Tra le delibere approvate dal consiglio anche il "Recepimento della disciplina in materia di contributo di costruzione", un adeguamento normativo che introduce incentivi legati agli oneri di costruzione per interventi di natura sociosanitaria svolti da privati e per le funzioni culturali e associative, anch'esse realizzate dai privati (20 favorevoli e 9 astenuti). Una misura che consente dunque di dare impulso ai nuovi interventi di carattere sanitario, quanto mai centrali per la comunità.

Il dibattito è stata l'occasione per l'assessora alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni di evidenziare il positivo effetto delle varianti urbanistiche introdotte negli ultimi mesi dall'Amministrazione comunale, che si sono tradotte nel secondo semestre del 2021 in aumento degli oneri di urbanizzazione, pari complessivamente a 7,4 milioni, contro i 4,8 del primo semestre. Strumenti urbanistici che hanno dunque contribuito ad una forte ripresa del comparto, con importanti ricadute positive anche in termini di occupazione.

Respinta infine (10 favorevoli e 10 contrari) la proposta del consigliere comunale Murano Brunori sull'istituzione delle "comunità energetiche di quartiere".

(Rimini) Riccione domani parteciperà alla riunione in Prefettura del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, durante il quale verrà anche affrontato il tema dei profughi dall'Ucraina. "Per i civili in fuga dalla guerra, anziani, donne e bambini, Riccione è pronta a fare la sua parte e ieri abbiamo già avuto i primi contatti con Caritas e Papa Giovanni per garantire un aiuto concreto, mettendo a disposizione risorse economiche e beni di prima necessità". Lo ha detto l'assessore ai Servizi alla Persona, il vice sindaco Laura Galli che è stata contattata da alcune persone di nazionalità ucraina residenti a Riccione. "Una signora residente a Riccione mi ha contattato, attraverso un attivista delle nostre liste civiche, e mi ha annunciato l'arrivo di 5 bambini, alcuni sono suoi nipoti - prosegue la Galli - ci siamo attivati subito. In questo caso specifico non è l'alloggio il problema perché possono ricongiungersi con un parente in Italia, e quindi daremo assistenza per beni di prima necessità, come i viveri, attraverso l'Emporio Solidale di Riccione. Forniremo anche generi necessari come coperte e lenzuola attraverso i nostri Centri Diurni. Sono prime misure emergenziali e daremo una mano da subito come possiamo. Ma a questi bambini va garantita anche la scuola e un'assistenza pedagogica, per cui stiamo lavorando con Caritas e Papa Giovanni per una soluzione più organica, anche attraverso una convenzione per garantire alloggi e sistemazioni. L'obiettivo è che il Comune di Riccione fornisca un supporto attraverso le due organizzazioni. Siamo consapevoli che l'emergenza non sarà breve e che finché la guerra non cesserà dovremo tutti fare la nostra parte umanamente e amministrativamente. Sono certa che i riccionesi sapranno dare prova di grande solidarietà, uniti dallo spirito umanitario di una comunità che comprende cosa vuol dire fare sacrifici per un bene superiore. Sono anche sicura che i riccionesi sono già a lavoro per questo, ieri infatti mi ha anche contattato un cittadino per annunciarmi l'arrivo di due famiglie ucraine che necessitano di accoglienza. Riccione c'è e farà la sua parte con Caritas e Papa Giovanni, al fianco di coloro che hanno perso tutto".

(Rimini) Ieri è stata bocciata dal Consiglio comunale di Rimini una importante delibera sulle Comunità Energetiche presentata dai Consiglieri Brunori e Lisi. "Auspico che sia una bocciatura non di merito, legata a logiche politiche interne al Consiglio stesso, e che l’Amministrazione porti avanti questo sistema di autoproduzione con i propri strumenti deliberativi, perché queste comunità rispondono ai bisogni della città e dei suoi cittadini”. Il commento del senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.
“Da mesi come M5S stiamo portando avanti il tema delle Comunità Energetiche come strumento fondamentale sulla strada che porta alla decarbonizzazione del Paese, verso una reale transizione ecologica e per rispondere concretamente alle difficoltà delle famiglie legate ai costi energetici. La stessa delibera, peraltro, è stata approvata dal comune di Ravenna e rivolgo un appello alla Giunta di Rimini affinché si acceleri su questa iniziativa legislativa che consentirà ai cittadini riminesi di diventare protagonisti attraverso una modalità democratica di partecipazione al mercato dell’energia”. Prosegue Croatti.
“La situazione emergenziale per il caro-bollette è purtroppo il conto da pagare per le scelte politiche sbagliate negli ultimi dieci anni che di fatto hanno paralizzato la crescita delle fonti di energia alternativa. Ora dobbiamo agire efficacemente su un doppio fronte, quello contingente e quello strutturale. Grazie alla spinta del M5S il nostro Paese ha tracciato una traiettoria di sostenibilità molto efficace, in particolar modo grazie al Superbonus 110% e alle Comunità Energetiche; non possiamo più perdere tempo, è arrivato il momento di correre”. Conclude Croatti.

(Rimini) Sono 207 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 105 pazienti di sesso maschile e 102 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 125 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi. 

Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.190.085 casi di positività, 2.421 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.283 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.286 molecolari e 8.997 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 12,5%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.156.019 dosi; sul totale sono 3.754.302 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,4%. Le terze dosi fatte sono 2.655.747.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 63 (-2 rispetto a ieri, pari al -3,1%), l'età media è di 61,8 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.276 (-76 rispetto a ieri, -5,6%), età media 74,9 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (+1), 5 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 4 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (invariato); 25 a Bologna (-2); 5 a Imola (-1); 5 a Ferrara (invariato); 3 a Ravenna (invariato); 1 a Cesena (invariato); 9 a Rimini (+1). Nessun ricovero a Forlì (-1 da ieri)

Contagi

L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 39,1 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 571 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 243.591), seguita da Modena (285 su184.867); poi Reggio Emilia (279 su 131.041), Ravenna (246 su 109.545), Parma (221 su 97.156) e Ferrara (215 su 81.349); quindi Rimini (207 su 117.611), Cesena (152 su 67.185), Forlì (103 su 56.259) e Piacenza (85 su 64.572); infine il Circondario imolese, con 57 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 36.909.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 31.991(-406). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 30.652 (-328), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 2.806 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.142.154.

Purtroppo, si registrano 21 decessi:

  • 1 in provincia di Parma (una donna di 69 anni)
  • 1 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 90 anni)
  • 3 in provincia di Modena (tutte donne: due di 85 anni entrambe, e una di 86 anni)
  • 10 in provincia di Bologna (quattro donne di 88, 96, 101 e 104 anni e sei uomini di 71, 79, 82, 85 anni, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Imola, uno di 86 e uno di 90 anni)
  • 1 in provincia di Ferrara (una donna di 69 anni)
  • 3 in provincia di Ravenna (due donne di 86 e 91 anni, e un uomo di 82 anni)
  • 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 84 anni)
  • 1 uomo di 77 anni, non residente in Emilia-Romagna, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Ferrara.

In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 15.940.

Mercoledì, 02 Marzo 2022 18:00

Il virus continua a calare

(Rimini) Nella settimana dal 21 al 27 febbraio (tra i casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo), si sono registrate 4.442 positività (19.4 %) su un totale di 22.888 tamponi (molecolari e antigenici).
Dopo quattro settimane di aumento si registra per la quinta settimana una diminuzione dei nuovi casi sia in termini assoluti (-1.908) che percentuali. Anche per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid, si registra un lieve calo rispetto alla settimana precedente. In totale sono ricoverati 170 pazienti, di cui 10 in terapia intensiva.
Nel riminese sono 1.186 i nuovi positivi nella settimana di riferimento, 1.516 i positivi attivi. 49.955 i cai totali da inizio pandemia. Tra 21 e 27 febbraio sono state 9 le classi in quarantena, nessun nuovo focolaio registrato in ospedali o case di riposo. L’incidenza del virus ogni 100mila abitanti resta sopra la soglia dei 250, con 328 nel distretto di Rimini e 334 nel distretto di Riccione.

“I dati della settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore sanitario Ausl Romagna – confermano un ulteriore calo della circolazione del virus. Su tutto il territorio romagnolo scendono i nuovi casi di positività e anche sul versante ospedaliero si osserva una incoraggiante riduzione dell’occupazione dei posti letto nei reparti covid e nelle terapie intensive. Tant’è che l’allerta del piano ospedaliero aziendale torna a livello arancione e questo significa per gli ospedali romagnoli prepararsi a un ritorno alla normalità. E’ un nuovo importante segnale di miglioramento, la situazione è favorevole e possiamo pertanto guardare al futuro con prudente ottimismo. Sul fronte vaccinale, siamo partiti ieri con le somministrazioni della quarta dose di richiamo (booster) alle persone immunodepresse che ricordo possono accedere liberamente ai centri vaccinali aziendali, senza prenotazione. Una altra importante novità riguarda l’avvio delle vaccinazioni, solo con prenotazione obbligatoria, con il siero Novavax destinato alle persone dai 18 in su che non hanno ancora scelto di ricevere alcuna somministrazione. Speriamo davvero che questo nuovo siero anti- covid possa convincere chi ancora ha dubbi e paure”.

Mercoledì, 02 Marzo 2022 16:52

2 marzo

Casa della salute | Danni collaterali | La grande solidarietà

Martedì, 01 Marzo 2022 19:09

Casa della salute: posta la prima pietra

(Rimini) Con la posa della prima pietra prendono ufficialmente il via oggi a Rimini i lavori per la realizzazione della nuova Casa della Salute, la prima che sorgerà in città, a fianco del polo ospedaliero. Si prevede la costruzione ex novo di un edificio a 5 piani (1 interrato e 4 fuori terra) con una superficie utile lorda di circa 6mila metri quadrati nell'area dell'ospedale tra il padiglione Ovidio e il pronto soccorso. La Regione Emilia Romagna ha approvato l'allegato A " Programma straordinario di investimenti in Sanità ex art. 20 L.67/88 - V Fase primo stralcio" contenente l'elenco degli interventi da finanziarsi con risorse statali e regionali, tra cui quelle per la realizzazione della nuova casa della salute di Rimini pari ad euro 8.250.000,00, ai quali si aggiungono euro 780.000,00 dell’Ausl della Romagna per un totale di euro 9.030.000. La fine dei lavori è prevista entro dicembre 2026.

(Rimini) Questa mattina, nella sede della residenza comunale, il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad ha incontrato il nuovo segretario comunale Diodorina Valerino, che da oggi, 1 marzo, ha preso ufficialmente servizio in Municipio, subentrando al posto del dottor Luca Uguccioni. Un'occasione utile per conoscersi e per fare il punto sulle prossime attività da qui ai prossimi mesi, nonché per dare a Valerino il benvenuto e augurarle buon lavoro.

Nel pomeriggio, il nuovo segretario farà un saluto anche ai componenti della Giunta e al Consiglio comunale, la cui seduta è convocata oggi per le 18.30. Laureatasi con lode in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e ottenute le abilitazioni professionali per segretario generale di fascia A alla Scuola della Pubblica amministrazione locale di Roma, Valerino ha ricoperto per molti anni l'incarico di segretario comunale in numerose amministrazioni. Ha svolto lo stesso incarico nella Provincia di Siena dal marzo 2019, nei Comuni di Siena, Capannori, Montecatini Terme, Bollate, Fiorenzuola d'Arda e altri comuni.

(Rimini) “Seicento milioni di euro in quattro anni per favorire gli interventi di riqualificazione delle strutture del comparto turistico. È quanto prevede la misura “Incentivi finanziari per le imprese turistiche" (IFIT), promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia, al via il 28 febbraio nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR)”. Lo comunica il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.

“Ampio il ventaglio dei destinatari della filiera turistica: alberghi, agriturismi, strutture ricettive all'aria aperta, imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici. Previste due forme di incentivo: credito d'imposta fino all'80% delle spese, cedibile a soggetti terzi, e contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40mila euro (limite che può essere aumentato a 100mila se si gode di particolari requisiti legati a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile).

Il 50% di questi fondi saranno destinati al miglioramento dell’efficienza energetica, ma sono ammessi altri interventi, quali: adeguamento sismico, abbattimento delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, digitalizzazione”. Prosegue Croatti.

“Risorse che possono rivelarsi molto importanti per il nostro territorio e per le imprese turistiche della Riviera in vista della ripartenza della stagione estiva e per progettare interventi di riqualificazione che riducano l'impatto dei costi energetici sui bilanci e rendano la nostra offerta turistica maggiormente competitiva. Il termine previsto per la presentazione delle domande è il 30 marzo”. Conclude Croatti.

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