Bellaria, 85mila euro per aiutare i cittadini a pagare le bollette
(Rimini) “La nostra Amministrazione ancora una volta intende dimostrarsi attenta e pronta a varare tempestivamente le misure più opportune sul fronte del sostegno alle famiglie, con particolare riferimento alle fasce più fragili. Guardiamo ovviamente con interesse e fiducia a quelli che saranno gli interventi messi in campo dal Governo a contrasto del 'caro bollette', ma nel frattempo siamo pronti all’erogazione dei primi contributi attingendo direttamente da risorse del nostro Ente", così il Sindaco Filippo Giorgetti anticipa la pubblicazione – prevista per metà di questa settimana - del nuovo bando comunale per l’assegnazione di contributi a sostegno delle spese relative ai consumi delle utenze domestiche.
Un aiuto immediato che allevi i costi, aumentati di recente come noto, sostenuti dai cittadini per pagare gas ed energia elettrica: 85.000 euro la somma stanziata sin da ora dall'Amministrazione, suscettibile di future integrazioni. Un bando, quello in fase di perfezionamento, che disciplinerà anche l’erogazione di nuovi buoni spesa per un valore complessivo di circa 10.000 euro.
Il contributo sarà ovviamente subordinato alla presentazione di copia delle bollette o note di pagamento riferite alle utenze domestiche, mentre la domanda dovrà essere presentata da un componente maggiorenne della famiglia, che sarà considerato a tutti gli effetti amministrativi e gestionali, il referente del nucleo famigliare. Tra i requisiti che saranno formalizzati nel bando, oltre alla residenza anagrafica nel Comune di Bellaria Igea Marina, vi saranno il possesso di un valore ISEE ordinario 2022 del nucleo famigliare non superiore a 25.000 euro e la titolarità di un contratto di utenze domestiche gas o energia elettrica, oppure essere parte di un nucleo famigliare nel quale un componente è titolare di un contratto dell'utenza gas o energia elettrica per il quale si chiede il contributo.
Ai cittadini sarà chiesto di allegare alla domanda una copia di una bolletta recente dell'utenza gas o energia elettrica - già pagata o ancora da pagare – , oppure in alternativa copia del contratto di fornitura in caso di recente attivazione del servizio. “Il contributo corrisposto a ogni famiglia”, aggiunge il primo cittadino, “sarà di 550 euro per i nuclei più indigenti, con gli aventi diritto che saranno divisi in diverse fasce di erogazione determinate dallo stesso ISEE: 450 euro andranno agli ISEE tra 8.500 e 16.500 euro, 300 euro a quelli tra 16.500 e 19.500 e 250 euro per gli ISEE tra 19.500 e 25.000 euro. Le famiglie che risulteranno maggiormente bisognose sulla base dei medesimi criteri, riceveranno anche i buoni per gli acquisti alimentari sino a completo esaurimento degli stessi.”
L’Ente si riserverà poi di ammettere eventualmente a contributo anche i nuclei familiari conosciuti ai Servizi Sociali che, pur non avendo accesso alle misure emergenziali per difetto dei requisiti previsti – ad esempio la mancata intestazione di un'utenza - versino in situazione di conclamata difficoltà economica.
Galli, Maria Amelia Monti in La parrucca di Natalia Ginzburg
(Rimini) L'ironia, la leggerezza e la malinconia dei testi di Natalia Ginzburg hanno trovato voce nel talento e nella chiave interpretativa Maria Amelia Monti. Un incrocio di sensibilità artistiche che, dopo "La segretaria" (1990) diretta da Marco Parodi e "Ti ho sposato per allegria" (2002) con la regia di Valerio Binasco, si rinnova per la terza volta con "La parrucca", in scena al Teatro Galli mercoledì 9 marzo alle 21, nel nuovo appuntamento della ricca stagione di prosa del teatro riminese.
Diretta da Antonio Zavatteri, lo spettacolo propone due atti unici della scrittrice siciliana che sembrano l'uno la prosecuzione dell'altro. In Paese di mare una coppia girovaga e problematica prende possesso di uno squallido appartamento in affitto. Lui, Massimo (Roberto Turchetta), è un uomo perennemente insoddisfatto, passa da un lavoro all'altro ma vorrebbe fare l'artista. Lei, Betta, è una donna ingenua, irrisolta, che si deprime e si annoia facilmente, e tuttavia è genuina come solo i personaggi della Ginzburg sanno essere. A Betta la nuova casa non piace, come non le piace quel piccolo paese di mare. Ma Massimo, che ha la speranza di trovare un lavoro nell'industria di famiglia di un suo vecchio amico, la convince a restare. Tranne che l'amico si rivelerà pieno di problemi e non lo riceverà nemmeno.
Ne 'La Parrucca' ritroviamo Betta e Massimo in un piccolo albergo isolato, dove si sono rifugiati per un guasto all'automobile. Betta è a letto disperata e dolorante perché durante un litigio Massimo l'ha picchiata. Massimo, che ora è pittore ma dipinge quadri che la moglie detesta, si è chiuso in bagno a leggere. Dopo aver urlato al marito la sua rabbia e la sua frustrazione per un matrimonio che non funziona più, Betta telefona alla madre e le rivela di essere incinta di un politico con cui ha una relazione clandestina.
Comico, drammatico, vero, scritto con quella ironia e leggerezza che rendono la Ginzburg (di cui nel 2021 è ricorso il trentennale dalla scomparsa) unica nel panorama della narrativa e della drammaturgia italiana, La Parrucca conferma Maria Amelia Monti come straordinaria interprete ginzburghiana, l'attrice più adatta oggi a far rivivere quel personaggio femminile che tanto aveva di Natalia stessa e a portare sul palco la modernità e l'autenticità di una delle grandi autrici della seconda metà del Novecento.
Fulgor, dalle 21serata dedicata al Chet Baker
(Rimini) Cinema e musica dal vivo si uniscono al Fulgor per una serata speciale dedicata a un'icona del jazz, il trombettista Chet Baker. La musica e il cinema sono due arti che si completano e che dialogano, che si supportano soprattutto ora, dopo lunghi periodi di silenzio, chiusure e incertezze. Questa sera dalle 21 è in programma la proiezione del film My Foolish Heart, preceduta dal concerto in collaborazione con Rimini Jazz Club del trio d'eccezione composto dai musicisti storici del territorio, Roberto Stefanelli al piano e Onorino Tiburzi al contrabbasso. Con loro alla tromba dalle Marche, Samuele Garofoli, allievo di Paolo Fresu e Enrico Rava, membro della Marche Jazz Orchestra e della Colours Jazz Orchestra di Massimo Morganti. Il trio proporrà una selezione degli standard jazz più noti del repertorio di Chet Baker, quelli che più amava interpretare e sui quali ha impresso in maniera indelebile la sua firma e il suo stile inconfondibile (inizio concerto alle ore 20,30).
Il film My Foolish Heart indaga sugli ultimi giorni di vita di Baker. Il 13 maggio 1988 Baker morì ad Amsterdam in circostanze rimaste tutt'oggi oscure, cadendo dalla finestra dell'hotel in cui alloggiava. Quella sera avrebbe dovuto suonare con il sassofonista Archie Shepp, un'altra icona del jazz internazionale ma al locale lo aspettarono invano. Come scrive Haruki Murakami "La musica di Chet Baker aveva un inconfondibile profumo di giovinezza. Molti sono i musicisti che hanno impresso il loro nome sulla scena del jazz, ma chi altri ci ha fatto sentire con tanta intensità il soffio della primavera della vita? Nel suo modo di suonare c'era qualcosa che faceva nascere in petto un ineffabile, lancinante dolore, delle immagini e dei paesaggi mentali che soltanto la qualità del suo suono e il suo fraseggiare sapevano trasmettere". My Foolish Heart diretto da Rolf van Eijk ci porta ad Amsterdam nel 1988, qui il detective Lucas è incaricato di indagare sulla misteriosa morte di Chet Baker. La sua esplorazione degli ultimi giorni di Baker lo porta in un oscuro viaggio musicale durante il quale incrocia le strade dell'ultima amante di Chet, Sarah, del suo fedele amico Simon e del dottor Feelgood, l'ambiguo ammiratore di Chet. Mentre approfondisce l'anima del famigerato trombettista, Lucas inizia anche ad affrontare i propri demoni.
7 marzo
Motogp, vince Bastianini | Attesa per gli alpini | La gang di Miramare
Giorno dei giusti, due incontri al museo di Cattolica
(Rimini) Nel maggio del 2012 il Parlamento Europeo ha emanato una Dichiarazione con la quale inviata gli Stati membri ad istituire – nella data del 6 marzo - una Giornata dedicata ai Giusti dell’Umanità. La Dichiarazione era stata presentata da quattro eurodeputati, tra cui David Sassoli, che avevano accolto un appello promosso in tutta Europa dall’Ass. italiana Gariwo, e in particolare dal suo presidente Gabriele Nissim. Nel 2017 l’Italia è stato uno dei primi Paesi a recepire questo invito e a inserire la Giornata dei Giusti dell’Umanità all’interno del calendario civile. Gariwo aveva iniziato a lavorare su questo tema già nel 1999 e nel 2003 aveva creato a Milano il primo Giardino dei Giusti di tutto il mondo. La definizione di Giusto dell’Umanità ha origine da una riflessione sul titolo di Giusto tra le Nazioni, assegnato dal museo-memoriale di Yad Vashem (Gerusalemme) a coloro che durante la Shoah hanno salvato gli ebrei perseguitati ed estende il significato morale delle azioni di aiuto agli ebrei alle donne e agli uomini che “hanno salvato vite umane nel corso di tutti i genocidi e omicidi di massa (come ad esempio quelli di cui sono stati vittime armeni, bosniaci, cambogiani e ruandesi) e degli altri crimini contro l'umanità commessi nel ventesimo e ventunesimo secolo.”
Il 5 e 6 marzo 2022 alle 17, il Museo della Regina propone due giornate di riflessione sui legami tra storia, memoria e comunità, partendo dallo studio delle azioni con cui Guido Morganti - cittadino di Cattolica riconosciuto Giusto tra le Nazioni - e una parte della comunità civile hanno assicurato protezione ad un gruppo di ebrei. L’evento nasce dalla collaborazione con il Circolo LUA di Scrittura e Cultura Autobiografica Cattolica, la Libera Università di Anghiari, l'Istituto per la storia della Resistenza e dell'Italia Contemporanea della Provincia di Rimini, il Centro di ricerca sull'emigrazione (UniRSM) e il Museo Ebraico di Bologna.
In particolare, la giornata del 5 marzo ospiterà, dopo un’introduzione di Laura Menin (Responsabile del Museo della Regina), l’intervento di Patrizia Di Luca (Istituto Storico prov. Rimini/Centro di ricerca sull'emigrazione-UniRSM), la quale ripercorrerà il significato e la genesi della Giornata dei Giusti dell’Umanità; seguirà l’intervento di Anna Cecchini (Circolo LUA di Scrittura e Cultura Autobiografica Cattolica), referente del progetto Le scritture della riconoscenza come gratitudine, debito, tributo dovuto, che introdurrà la testimonianza donata da Bruna Morganti nell’ambito del progetto stesso, la cui lettura sarà a cura di Liliana Palmieri (Lettrice per diletto); infine, Francesca Panozzo (Istituto Storico di Rimini, Museo Ebraico di Bologna) delineerà la figura e le azioni di Guido Morganti, l’esempio di un uomo giusto.
La giornata del 6 marzo, che verrà aperta con i saluti di Federico Vaccarini, Assessore alla Cultura del Comune di Cattolica, ospiterà il Prof. Raffaele Mantegazza (Università di Milano-Bicocca), il quale proporrà, nel corso del suo intervento L’odore del Fumo: ricordare dopo Auschwitz, un percorso nella parte meno raccontata della Shoah, quella che ha visto cancellare non solo la vita ma anche la dignità degli esseri umani. Ad Auschwitz, sostiene Mantegazza, l'umanità ha capito che uccidere una persona non è la cosa peggiore che le si possa fare, che svuotare un essere umano dei pilastri che lo rendono tale può essere una aggressione e una violenza anche peggiore della morte.
Con questa iniziativa, incentrata sulla memoria e sulla figura di Guido Morganti, ha inizio un progetto triennale dedicato alla Giornata dei Giusti dell’Umanità. Ricordare il coraggio civile, il valore della responsabilità di chi ha ascoltato la propria coscienza aiutano a immaginare un futuro costruito sul dialogo, la solidarietà, la tolleranza e la libertà.
5 marzo
Profughi: serve coordinamento | Aiuti: cosa fanno gli ucraini a Rimini | Statate 16
Lavori sulla Statale 16: task force dei vigili per limitare i disagi
(Rimini) Mancano due settimane al giorno del via alle modifiche della circolazione su quella che rappresenta una delle principali arterie viarie di attraversamento del territorio, nell'ambito dell'ampio programma di opere che andranno a eliminare i semafori attualmente presenti sulla statale 16 e a realizzare cinque sottopassi. Un'opera attesa da decenni per l'intero territorio riminese che, oltre a permettere di fluidificare il traffico e a elevare la qualità dell'aria, consentirà finalmente di abbattere lo storico 'muro' tra la parte centrale e la Marina della città con le aree a monte dell'Adriatica.
Dopo l'avvio, nel settembre scorso, di tutte le attività di preparazione ai cantieri delle opere complementari alla realizzazione della terza corsia che Autostrade per l'Italia sta portando avanti, a partire dal 17 marzo i lavori andranno a coinvolgere anche la viabilità della Statale 16 nella prima zona di intervento, quella di intersezione con le vie Montescudo e Coriano.
Dal 17 marzo, infatti, per garantire il flusso veicolare concomitante ai lavori per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale tra la Ss16 e via Coriano, verrà attivato un bypass, ossia una deviazione laterale della strada, per chi proviene da Riccione in direzione Ravenna, che sarà operativo almeno fino a metà maggio, e verrà attivata la viabilità alternativa in direzione Riccione, che sulla Strada Statale verrà interdetta. Altra modifica importante è la istituzione del senso unico sulla Via Coriano nel tratto dalla SS16 alla Via Rodriguez.
Il piano della viabilità. La viabilità predisposta - che potrà essere adattata a seconda delle esigenze o al presentarsi di eventuali criticità - sarà la seguente: gli automobilisti che percorrono la strada statale 16, con direzione di marcia Ravenna/Ancona, giunti allo svincolo con la via Montescudo, potranno svoltare a sinistra in via Flaminia Conca, o svoltare a destra in via Montescudo, o proseguire in via Coriano.
Coloro che sono diretti in direzione Riccione proseguiranno in via Coriano, impegneranno la rotatoria per proseguire in via Edelweiss Rodriguez Senior per poi impegnare lo svincolo in uscita sulla strada statale 16 e proseguire verso Riccione sulla SS16. Gli automobilisti che percorrono la strada statale 16, con direzione di marcia Ancona/Ravenna potranno proseguire dritto impegnando la bretella appositamente creata per consentire il passaggio dei veicoli.
L'intersezione tra SS16/Via Coriano/Montescudo/Flaminia Conca sarà sempre regolata da impianto semaforico. L'accesso al Colosseo avverrà percorrendo la via Coriano da mare, pertanto per chi proviene da monte si suggerisce di percorre la Via Montescudo in direzione mare e di riportarsi sulla Via Coriano prima dell'intersezione con la Statale 16.
Per i ciclisti si suggerisce il seguente percorso di attraversamento della SS16 per chi proviene da monte lungo la pista ciclabile di Via Coriano: riportarsi su Via Montescudo in corrispondenza dell'intersezione con Via Metauro e percorre Via Montescudo; l'attraversamento ciclabile e pedonale alla SS16 sarà semaforizzato in sovrapposizione all'attraversamento veicolare.
Verrà modificato lo spartitraffico della Via Coriano in corrispondenza della rotatoria della Rodriguez per permettere l'ingresso in rotatoria con due corsie.
L'impegno della polizia Locale. La Polizia Locale sarà impegnata in prima linea per la gestione della viabilità che accompagnerà questa fase di cantieri, in sinergia con gli altri organismi competenti e sotto il coordinamento della Prefettura. Il personale di Polizia locale impiegato nel dispositivo di viabilità comprenderà almeno 20 agenti, sia in orario mattutino sia pomeridiano, a presidio dei seguenti punti: intersezione semaforizzata Strada statale 16 / via Montescudo/ via Flaminia Conca; rotatoria via Tirso / via Montescudo / via Bidente; rotatoria via Coriano / via Edelweiss Rodriguez Senior / via Voltolini; svincolo via Edelweiss Rodriguez Senior / strada statale 16; rotatoria vittime del lavoro (Gross).
Gli agenti avranno il compito di intervenire per fluidificare, per quanto possibile, le correnti veicolari nei sensi di marcia che di volta in volta dovesse rendersi necessario attraverso l'utilizzo delle centraline semaforiche o attraverso segnalazioni manuali. Inoltre, saranno presenti due pattuglie di pronto impiego che interverranno in caso di congestione del traffico lungo il percorso.
Costituita l'unità speciale di coordinamento degli interventi straordinari. Per garantire il presidio e la fluidificazione della circolazione stradale con particolare riferimento ai lavori in corso sulla Statale 16, la Giunta ha approvato l'istituzione, in seno al Corpo della Polizia Locale di Rimini, di una nuova unità speciale di coordinamento degli interventi straordinari.
Fra i compiti di questa unità organizzativa, dotata di personale dedicato, il coordinamento del presidio operativo che operi in stretto contatto con le strutture responsabili dell'esecuzione del cantiere in modo da minimizzare l'impatto sulla circolazione stradale attraverso chiusure o limitazioni al traffico dinamiche che variano in relazione all'avanzamento dei lavori. Non solo, la nuova task force della Polizia locale si occuperà anche dell'attivazione delle Zone a Traffico Limitato nel Centro Storico e nel Parco del Mare con il nuovo sistema di controllo dei varchi e di rilascio e verifica dei permessi (i cui dettagli saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che sarà convocata per la prossima settimana).
Alla guida della squadra interna, con incarico a titolo gratuito, sarà il dottor Roberto Paci, già Vicecomandante nella Polizia Locale, in pensione dal 1° dicembre 2020, in considerazione delle sue competenze giuridico – amministrative e della sua consolidata esperienza nel coordinamento operativo del personale di Polizia Locale.
La consegna del primo step. La consegna del sottopasso ciclopedonale tra la Ss16 e via Coriano è prevista a ottobre e consentirà, a chi si sposta in bici o a piedi, di attraversare la linea della Statale in piena sicurezza e senza tempi di attesa. Il cantiere proseguirà parallelamente per la realizzazione della rotatoria in corrispondenza di via Montescudo. La conclusione di questa prima fase delle opere è prevista per il mese di dicembre.
Il secondo step: la rotonda tra Statale 16 e SS72 di San Marino. Lo step successivo dei lavori prevede la realizzazione dell'altra rotatoria che andrà a eliminare l'incrocio semaforico tra Statale 16 e la SS72. Una infrastruttura di grandi dimensioni (110 metri circa il diametro) che agevolerà il collegamento verso il centro e verso la consolare di San Marino. Oltre alla rotatoria, l'intervento comprende la realizzazione di un sottovia stradale che consentirà il collegamento diretto tra Via Euterpe e Via della Repubblica e la realizzazione di un nuovo percorso ciclopedonale con tre sottopassi, in grado di collegare il Parco della Cava con il comparto residenziale di via Montescudo. Infine, sarà realizzato un nuovo collettore del vecchio torrente Ausa con tracciato parallelo alla ciclabile. Le attività propedeutiche alla realizzazione delle opere sono già in corso, ma i lavori avranno impatto sulla viabilità durante l'estate per quanto riguarda il sottopasso ciclopedonale di Via Euterpe, nel corso dell'autunno per quanto riguarda gli interventi sulla SS16, per essere completati nella seconda metà del 2023.
Gli altri interventi. Fino a metà del prossimo anno, parallelamente ai lavori per la realizzazione delle due rotatorie, si porteranno a termine altri tre interventi strategici per potenziando e migliorando la rete di collegamenti ciclopedonale della città tra la zona mare e monte. Dopo l'estate prenderanno il via i lavori per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale tra la ss16 e Via della Fiera, opera decisiva per migliorare l'accessibilità verso il centro di chi vive e lavora nelle zone urbanizzate a monte della Statale. L'intervento si completerà a gennaio 2023, quando partiranno i lavori il sottopasso ciclopedonale di Via Covignano, che sarà collegato con la pista ciclabile che segue il deviatore Ausa. La realizzazione dei sottopassi ciclopedonali di via della Fiera e via Covignano porterà alla eliminazione dei semafori a chiamata. Il primo intervento ad essere completato, già avviato in questi giorni, sarà il percorso ciclopedonale di circa 1.3 km che entro l'estate collegherà la zona di Covignano con l'area tra Via Marecchiese e Via Padulli
Città balneari, focus dei sindaci a Roma
(Rimini) Il 9 marzo a Roma, presso la Sala Capranichetta in Piazza Montecitorio, prenderà il via il 1° Focus dei Sindaci delle 26 maggiori città balneari italiane. Sarà un focus di approfondimento e scambio di proposte tra i primi cittadini associati nel G20Spiagge, l'organizzazione che raggruppa le località turistiche del mare italiano, in vista di una ennesima stagione estiva, la terza dal 2020, non certo usuale.
Appuntamento centrale sarà quello con i responsabili del settore turismo dei gruppi parlamentari. PD, FDI, FI, IV e Lega confronteranno le proprie strategie con i Sindaci del G20s su un tema ritenuto fondamentale: lo status di "Città Balneare". Il riconoscimento di un particolare status giuridico garantirebbe una attività amministrativa equilibrata, corretta rispetto alle tematiche dello sviluppo economico e sociale e all'altezza delle necessità di protezione ambientale del delicato territorio costiero. Non va dimenticato, che una caratteristica comune alle città balneari del G20Spiagge è quella di essere comunità che nel corso dell'estate, con l'arrivo dei turisti, passano da 10-30 mila abitanti a 100-200 mila.
"È nostra intenzione, nonostante il particolare momento che l'Europa sta affrontando – dichiara Roberta Nesto, Sindaca di Cavallino Treporti e coordinatrice del G20Spiagge – procedere con un altro passo nella definizione di un aspetto normativo considerato da tutti noi strategico: lo status giuridico di "Città Balneare", vero e proprio quadro legislativo organico che consentirà di inserire concretamente le funzioni amministrative e le risorse finanziarie indispensabili ai Comuni balneari. È la base di ogni azione per portare a soluzione i tanti problemi che affrontiamo anno per anno, stagione per stagione".
Aggiornamento coronavirus: 174 positivi, 4 decessi
(Rimini) Sono 174 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 73 pazienti di sesso maschile e 101 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 140 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 4 decessi: due pazienti residenti a Rimini (un uomo di 95 anni e una donna di 87 anni), una donna di 63 anni di Misano Adriatico e un uomo di 86 anni di Bellaria - Igea Marina.
Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.194.546 casi di positività, 2.162 in più rispetto a ieri, su un totale di 24.207 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.743 molecolari e 12.464 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è dell'8,9%.
Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.171.326 dosi; sul totale sono 3.756.715 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,5%. Le terze dosi fatte sono 2.664.335.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 66 (-3 rispetto a ieri, pari al -4,3%), l'età media è di 63,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.193 (-36 rispetto a ieri, -2,9%), età media 74,8 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 6 a Parma (numero invariato); 5 a Reggio Emilia (invariato); 6 a Modena (invariato); 25 a Bologna (-1); 5 a Imola (-1); 4 a Ferrara (invariato); 4 a Ravenna (invariato); 1 a Cesena (invariato); 8 a Rimini (-1). Nessun ricovero a Forlì, come ieri.
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 39,3 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 504 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 244.767), seguita da Modena (274 su 185.438); poi Ravenna (232 su 109.977), Reggio Emilia (217 su 131.563) e Parma (198 su 97.513); quindi Rimini (174 su 117.944), Ferrara (170 su 81.674), Cesena (123 su 67.438) e Forlì (119 su 56.458); infine Piacenza (87 su 64.731) e il Circondario imolese, con 64 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 37.043.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 29.935 (-1.228). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 28.676 (-1.189), il 95,8% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 3.368 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.148.630.
Purtroppo, si registrano 22 decessi: 4 in provincia di Piacenza (due donne di 71 e 90 anni e due uomini di 82 e 92 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 84 anni e un uomo di 94 anni); 4 in provincia di Modena (due donne di 83 e 91 anni e due uomini di 76 e 98 anni);3 in provincia di Bologna (tutte donne di 79, 84 e 96 anni); 2 in provincia di Ferrara (entrambe donne, di 86 e 90 anni); 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 73 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 84 anni); 4 in provincia di Rimini (due donne di 63 e 87 anni e due uomini di 86 e 95 anni); un uomo di 72 anni, residente fuori regione ma il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Reggio Emilia. Non si registrano decessi a Parma e nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 15.981.
Misano, lunedì i lavori per la bretella alla ss16
(Rimini) Entrano nel vivo i lavori per la realizzazione della nuova bretella della statale 16 che consentirà il collegamento veloce tra Misano Adriatico e il casello autostradale di Riccione, oltre che al polo produttivo di Raibano. L'intervento, a carico di Società Autostrade, rientra nell'ambito della viabilità connessa al lotto 1 della terza corsia nel tratto Rimini Nord – Cattolica dell'Autostrada A14 Bologna-Bari-Taranto.
Per consentire i lavori di realizzazione del cavalcavia, a cura della ditta CBR, a partire da lunedì 7 marzo e per almeno 6 mesi Via Grotta, in corrispondenza del sottopasso A14, sarà interdetta al traffico veicolare in entrambe le direzioni.
"Invitiamo la cittadinanza a prestare attenzione e a tenere conto di questa modifica temporanea ma sostanziale della viabilità – commenta il sindaco Fabrizio Piccioni -. Via Grotta rappresenta un'arteria importante di collegamento tra Scacciano e Misano mare, che potrà essere bypassata fruendo dei percorsi alternativi, che saranno ben segnalati. Questa chiusura comporterà sicuramente dei disagi, ma consentirà di procedere celermente alla realizzazione di un'opera che attendiamo da tempo, la bretella per il collegamento veloce con il casello autostradale di Riccione, che servirà anche ad alleggerire il traffico di attraversamento nelle frazioni dell'entroterra e di farlo passare su una strada più idonee, senza intersezioni e senza incroci. Non ultimo, avremo la possibilità di ridisegnare le nostre frazioni in virtù del fatto che il traffico verrà ridotto notevolmente".
È in corso la predisposizione della segnaletica indicante la viabilità alternativa, in particolare, la Via Ca' Pronti (escluso il traffico pesante) e la Via Fontacce.