Elezioni a Riccione, In Azione lascia la coalizione
(Rimini) Riccione in Azione in questi mesi "ha lavorato per aggregare forze politiche e civiche diverse, riformiste e moderate, con l’obiettivo di rinnovare il quadro politico locale, e così poter dare ai Riccionesi una opportunità di cambiamento adeguata ai tempi, alle esigenze di rilancio e autonomia della città". Lo spiega il referente per Riccione Raul Ruggeri. "Dispiace che dopo un primo interesse trasversale sia mancato il coraggio di cambiare, ed interessi personali di bottega abbiano riportando partiti e civiche, che si dicevano scontenti della situazione attuale, sia a destra che a sinistra, a ritornare su posizioni già viste in passato".
Al "frenetico toto candidati sindaci avevamo cercato di anteporre idee e programmi, perché riteniamo che Riccione abbia necessità di ritrovare serenità, entusiasmo ed orgoglio, anche riconnettendosi al tessuto politico, economico e sociale del territorio. Se da un lato nel centrodestra si ripropone lo stesso modesto modello dell’attuale amministrazione uscente, anche se con molti mal di pancia, la recente candidatura di Daniela Angelini, sulla quale non abbiamo nulla da eccepire come persona, ha ricompattato di fatto il centrosinistra su una proposta già vista nelle ultime due tornate elettorali, conservativa e spostata totalmente a sinistra, con in aggiunta un rischio di deriva populista".
Riccione in Azione, "in questo momento non si trova rappresentata da nessuna delle proposte politiche, ed insieme a tutte le persone, che riterranno necessario un progetto innovativo di rilancio della città, continuerà a lavorare per definire un quadro di poche, ma importanti proposte di cose da fare, per riportare Riccione a essere di nuovo una città attraente sia in estate che in inverno, viva tutto l’anno da turisti e giovani, e sulla base di questo programma ci confronteremo con i Riccionesi in primis e i vari candidati sindaci se vorranno".
Piccoli ucraini a Rimini, si mobilita il mondo dello sport
(Rimini) L'Assessorato allo Sport del Comune si sta mobilitando per contattare le diverse società sportive del territorio in modo tale da organizzare delle giornate all'insegna dello sport dedicate ai bambini e ai giovani ucraini arrivati qui da noi, in fuga dai bombardamenti. "In un momento così difficile, fatto di preoccupazioni, tragiche ingiustizie e quotidianità spezzate dallo spettro della guerra, lo sport, e tutto quello che l'attività motoria porta con sé, a partire dallo stare insieme e dal vivere all'aria aperta, può rappresentare una boccata d'ossigeno importante per permettere ai ragazzi di ricongiungersi con i propri coetanei, distrarsi e divertirsi, come tutti i bambini e giovani meritano – spiega l'Assessore allo Sport Moreno Maresi -. Proprio in queste ore sto facendo un giro di chiamate alle realtà sportive di Rimini, le quali si stanno dimostrando tutte pienamente disponibili a collaborare con l'amministrazione comunale per programmare momenti e occasioni volte all'integrazione e all'accoglienza di questi piccoli. Niente e nessuno dovrebbe mai calpestare il diritto allo sport e a essere bambini".
Rinaldis: "senza turisti russi, danno enorme"
(Rimini) "C'erano molte aspettative dal mercato russo, ricevevamo tantissime telefonate, c'era un respiro di sollievo pensando alla ripartenza".Lo racconta all'agenzia giornalistica Agi la presidente dell'associazione albergatori di Rimini, Patrizia Rinaldis. In numeri, nel 2019 di turisti russi i riviera ne erano arrivati 97mila, e pari al oltre il 50 per cento del turismo estero avevano superato anche i tedeschi. In vista della stagione 2022 è difficile per Rinaldis non rilevare che "per noi e per tutta l'economia la loro probabile assenza quest'anno è un danno enorme".
Accoglienza profughi, il piano della regione
(Rimini) Potenziare la resilienza, prevenire l'insorgere di disturbi psicopatologici da stress, orientare e supportare sia i profughi che i professionisti che ne se occupano. Sono gli obiettivi del piano emergenziale di intervento di supporto psicologico a chi fugge dalla guerra in Ucraina messo a punto dalla Regione Emilia-Romagna, dalle Ausl e da Associazioni di psicologi esperti nel campo della Psicologia dell'emergenza, che si aggiunge alle azioni sanitarie e sociali già attivate. Previsto sul territorio regionale il coinvolgimento di 150 psicologi.
"Fondamentale è accogliere, e farlo nel miglior modo possibile- sottolinea l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Che significa innanzitutto saper ascoltare e prevenire ulteriori problemi in persone che già vivono un dramma indicibile. Il piano messo a punto dalla Regione si muove su un doppio binario: da un lato raccogliere i bisogni e dall'altro fornire consulenza alla comunità". "Ci sono ferite di guerra talmente profonde, soprattutto se vissute dai più piccoli, che faticano a rimarginarsi senza un aiuto specifico e adeguato. A questo puntiamo con il piano, che non ha certo l'ambizione di risolvere problemi così grandi, ma di fornire qualche supporto in più alle persone che stiamo accogliendo, a partire dalle donne e dai bambini".
Si stima attualmente che tra il 10 e il 30% dei profughi possa avere bisogno di un intervento di primo livello, ovvero una consulenza psicologica erogate da persone esperte in materia di Psicologia dell'emergenza, e che tra il 3 e il 5% abbia invece necessità di aiuto di secondo livello, con un'azione più strutturata presso i Servizi di Salute mentale adulti, Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza o Dipendenze patologiche. I più coinvolti sono naturalmente bambini e donne.
Il piano del servizio sanitario regionale prevede un livello base gestito dai Comuni e dalle Prefetture per cui non è previsto l'intervento degli psicologi – se non nella supervisione degli operatori che erogano aiuto, e tre così strutturati: uno di consultazione psicologica; uno attivato solo dal primo livello che riguarda i servizi specialistici di Salute mentale adulti, Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza, Dipendenze patologiche, Psicologia clinica, Consultori e Tutela minori; uno per problematiche psichiatriche rilevanti/in acuzie, pochi casi, con l'invio al Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura- Servizio Psichiatrico Ospedaliero Intensivo o residenze psichiatriche/comunità per adulti e minori.
Saranno circa 150 gli psicologi impegnati: almeno 50 del servizio sanitario regionale, circa 120 di associazioni o enti. A tutti sono richieste competenze di psicologia dell'emergenza.
Sono stati coinvolti nel Piano i professionisti esperti nel campo della Psicologia dell'emergenza, in grado di gestire gli effetti di quelle situazioni che possono minare il benessere psicofisico delle persone o delle comunità a seguito di eventi quali terremoti, guerre o catastrofi. In particolare, al piano regionale collaborano: le Aziende Usl della Regione Emilia-Romagna, il Gruppo di lavoro Emergenza dell'Ordine Psicologi, Psicologi per i Popoli, SIPEM-ER, Associazione EMDR Italia. le Aziende USL della Regione Emilia-Romagna
Sono strutture che hanno immediatamente aderito alla richiesta dell'Assessorato alla Salute per contribuire a offrire un servizio di supporto alle persone che provengono dall'Ucraina.
Per le consulenze psicologiche i profughi ucraini saranno accolti in famiglie, ex hotel Covid o alberghi, Cas, Sai, centri di accoglienza ecclesiastici.
Inoltre, il piano punta sul self-care, individuando tra gli stessi profughi tutte le persone con competenze educative, quali insegnanti, educatori professionali, assistenti sociali, psicologi, infermieri e medici, che possano supportare le attività per i minori e gli adulti.
Il coordinamento delle attività e delle risorse psicologiche è affidato esclusivamente all'Azienda Usl territoriale, con un proprio coordinatore.
Servizi educativi, attivata task force per i piccoli ucraini
(Rimini) Costituzione di una rete e di un ufficio unico di emergenza, coordinato dai servizi educativi del Comune di Rimini, attivazione di un numero telefonico dedicato (che sarà attivato e reso noto domani) e modalità condivise di operatività quotidiana. Queste le principali novità emerse dall'incontro di questa mattina tra la Vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini, Chiara Bellini, e i dirigenti scolastici per fare il punto della situazione sull'accoglienza scolastica nel primo ciclo d'istruzione (che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado) dei piccoli profughi provenienti dall'Ucraina.
Grazie alle modalità condivise di lavoro l'ufficio di emergenza si cercherà di velocizzare il lavoro di incrocio tra le disponibilità di posti nelle diverse scuole del territorio, e le domande che arriveranno dalle famiglie di profughi (o dalle associazioni in cui sono ospitate) progressivamente o alle scuole stesse, o agli uffici comunali. In attesa di vademecum e direttive più precise da parte del Governo delle diverse Istituzioni, nazionali e sul territorio, deputate all'organizzazione dell'operazione di accoglienza (sia in generale, che nello specifico, scolastica), il territorio riminese si è comunque già attivato per gestire al meglio una situazione fluida e in divenire.
"Un attivismo - spiega Chiara Bellini, Vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini - possibile grazie anche alla sensibilità dei dirigenti scolastici, che ringrazio per la disponibilità che hanno dimostrato e la capacità di guardare prima all'aiuto di questi bambini, piuttosto che alle difficoltà organizzative". Tra gli argomenti trattati anche quello relativo all'organizzazione di attività di formazione relative alla lingua italiana, per i genitori e per i figli, su cui informazioni più precise saranno note nei prossimi giorni. Inoltre, l'Amministrazione comunale sta coinvolgendo le diverse realtà e associazioni del territorio per coordinare attività ricreative, sportive e di socializzazione.
Parco Fellini, si punta ai fondi del Pnrr per la riqualificazione
(Rimini) È uno dei luoghi simbolo della Rimini balneare, nel cuore della marina, punto di incontro per generazione di turisti e di riminesi e crocevia tra il centro storico della città e la sua lunga spiaggia. L'amministrazione comunale è al lavoro per dare nuovo valore a quella che sin dall'Ottocento rappresenta la principale porta di accesso al mare, che racchiude in sé la storia e l'identità della città: il Parco Fellini.
Un parco urbano tutelato per legge con 'provvedimento' espresso per il suo manifesto valore culturale che l'Amministrazione vuole mettere al centro di un ambizioso progetto di riqualificazione, che vuole valorizzare le tracce del passato del luogo, sposandole col percorso di innovazione che la città sta percorrendo. La Giunta comunale nell'ultima seduta ha infatti deliberato la candidatura ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (missione 1, investimento 2.3) del progetto di "rigenerazione e valorizzazione del Parco Fellini", un intervento del valore complessivo di circa un milione e mezzo che attraverso la valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e paesaggistico del Parco e una riorganizzazione degli spazi e del verde, andrà ad integrare la trasformazione urbana avviata con il Parco del Mare.
Il progetto. L'area oggetto di intervento che si intende realizzare in caso di assegnazione dei fondi Pnrr comprende le aree di proprietà del Comune di Rimini, escludendo quindi il giardino del Grand Hotel e la Palazzina Milano.
L'organizzazione spaziale del progetto prevede il recupero del disegno del dopoguerra dell'architetto Pietro Porcinai, tra i più grandi paesaggisti del Novecento, che aveva previsto la creazione di un asse prospettico centrale di collegamento tra il viale Principe Amedeo e il mare. È stato pensato dunque un disegno architettonico e paesaggistico degli spazi che recupera i caratteri storici dell'area in chiave contemporanea, una valorizzazione delle alberature di pregio presenti, una riorganizzazione delle componenti vegetali, delle aree pedonali e degli accessi carrabili per favorire i collegamenti con il Viale Principe Amedeo e il Parco del Mare. È inoltre prevista un'azione di 'desigillatura' attraverso la realizzazione di una pavimentazione di oltre 8mila metri quadrati (metà dedicata esclusivamente al passaggio ciclopedonale e per metà idonea al passaggio carrabile in caso di eventi e manifestazioni) che a differenza di quella esistente sarà completamente permeabile, dunque a ridotto impatto ambientale e che consentirà di restituire un'immagine unitaria dell'area ora frammentata. Il progetto comprende anche l'inserimento di nuove specie arboree, arbustive ed erbacee, per aumentare la biodiversità.
La candidatura. Il progetto di valorizzazione del parco Fellini si sposa quindi con gli obiettivi che il Pnrr fissa per a missione 1, investimento 2.3 "Programmi per valorizzare l'identità dei luoghi: parchi e giardini storici" finanziato dall'Unione Europea – Next GenerationEU", avviso finalizzato alla rigenerazione e riqualificazione di parchi e i giardini italiani di interesse culturale, attraverso il rafforzamento dell'identità dei luoghi, il miglioramento della qualità paesaggistica, la creazione di nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica, il rafforzamento delle funzioni che hanno positive ricadute ambientali.
"Quello che oggi candidiamo ai finanziamenti del Pnrr è un progetto che vuole valorizzare un luogo iconico della città, proseguendo in quel percorso di innovazione che si fonda sul recupero dell'identità storica dei nostri luoghi – è il commento dell'assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli – Un intervento che in caso di assegnazione dei contributi consentirà di esaltare la bellezza e la fruibilità di un parco urbano ad alta frequentazione, attraverso un nuovo disegno degli spazi, nuovo verde e nuovi servizi. Sarà anche visivamente la porta di accesso alla fascia costiera, oggi trasformata grazie al Parco del Mare".
Aggiornamento coronavirus: 188 positivi, 3 decessi
(Rimini) Sono 188 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 79 pazienti di sesso maschile e 109 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 115 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 3 decessi: due donne residenti a Rimini di 82 e 91 anni e una donna di 100 anni di San Giovanni in Marignano.
Contagi in calo, ma gli ospedali restano al livello arancione
(Rimini) Nella settimana dal 28 febbraio al 6 marzo, sul territorio romagnolo, tra i residenti, si sono registrate 4.027 positività (18.8 %) su un totale di 21.377 tamponi (molecolari e antigenici). Dopo quattro settimane di aumento si registra per la sesta settimana una diminuzione dei nuovi casi sia in termini assoluti (-415) che percentuali. Anche per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid, si registra un lieve calo rispetto alla settimana precedente. In totale sono ricoverati 134 pazienti, di cui 10 in terapia intensiva.
“I dati della settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore sanitario Ausl Romagna – ci restituiscono una ulteriore riduzione dei nuovi casi di positività e dei ricoveri nei reparti covid degli ospedali romagnoli che rimangono comunque ancora all’interno del livello arancione del piano aziendale ospedaliero”.
Continua quindi “una generale tendenza al calo anche se la flessione è meno evidente rispetto alla settimana precedente. Sul fronte vaccinale la campagna prosegue su tutto il territorio, nonostante anche in Romagna, come avviene altrove e com’è normale che sia, assistiamo a un calo fisiologico delle somministrazione dei vaccini anti-covid dovuto principalmente all’alta copertura vaccinale raggiunta nella popolazione”.
Ciò ci consentirà “di rimodulare in parte anche l’attività dei Centri vaccinali, come già avvenuto recentemente per l’attività di esecuzione dei tamponi nei Drive Through. La situazione va sempre meglio, ma dobbiamo tenere conto che il virus circola ancora molto. E’ quindi fondamentale continuare a prestazione una grande attenzione, anche e soprattutto attraverso i nostri comportamenti quotidiani”.
Meeting music contest, presentata la seconda edizione
(Rimini) Presentata oggi a Rimini la seconda edizione del Meeting Music Contest, concorso per musicisti e cantanti inediti, tra i 14 e i 40 anni, promosso da Meeting per l’amicizia fra i popoli e Mei di Faenza. “Una passione per l’uomo è il titolo che abbiamo scelto per questa edizione, dal 20 al 25 agosto. E’ un titolo che si rivela ancora più attuale anche nella drammaticità di questi giorni”, ha spiegato il direttore del Meeting Emmanuele Forlani. “Riteniamo importante incoraggiare i giovani a far emergere quello che è il loro talento. Lo facciamo attraverso le corde musica. Il tema della bellezza, il tema dell’espressività e dell'arte sono sempre stati un tratto caratteristico del Meeting”.
Lo scorso anno “abbiamo registrato risultati davvero sorprendenti”, ricorda il direttore creativo del contest Otello Cenci. Furono 140 i brani inediti candidati alla prima fare del contest. Quest’anno le band o i solisti sranno chiamati a presentarsi sia attraverso un inedito sia attraverso un proprio brano. “Ognuno di noi da giovane ha avuto un sogno nel cassetto, e probabilmente continua ad averlo anche da adulta”, spiega Cenci. “Oa sosgnare è divenuto difficile, così come programmare per il futuro e anche pensare oggi al Meeting che si svolgerà in estate sembra qualcosa di molto ardito, ma questo sogno nel cassetto questo desiderio di qualcosa di bello di grande noi siamo sicuri e certi che vada giocato in questa realtà e in questo momento storico con le condizioni che ci sono e quindi il Meeting sempre offre questa opportunità”.
A partire da domani ci si potrà iscrivere al contest. Tutte le informazioni sono sul sito del Meeting e saranno via via aggiornate anche sui canali social della fondazione.
Ztl a Rimini nord dal 14 aprile
(Rimini) La trasformazione del waterfront si sposa con l’innovazione delle procedure amministrative, per un percorso di modernizzazione della città a 360 gradi. Da giovedì 14 aprile entrerà in funzione la nuova regolamentazione della circolazione nella fascia turistica di Rimini nord, che da quest’anno prevede l’introduzione di nuove procedure semplificate e digitalizzate, capaci di conciliare le esigenze dei residenti, delle imprese e dei turisti con la valorizzazione di un’area di grande pregio e altamente frequentata come il Parco del mare nord.
A partire dal giovedì che precede la Pasqua e fino alla fine dell’estate sarà quindi attiva la zona a traffico limitato per la quasi totalità della costa da Rivabella a Torre Pedrera, lungo i circa 6 chilometri di Parco del Mare che dallo scorso anno sono stati riconsegnati alla città completamente riqualificati, con nuove funzioni e più spazi di socialità. Un intervento che ha portato alla realizzazione di 5 km di nuove piste ciclabili, 80.000 mq di aree pedonalizzate, 10.000 mq di aree verdi, 30 salotti urbani. Un nuovo modo quindi di vivere e fruire degli spazi urbani che si accompagna quindi ad una diversa mobilità, più sostenibile e in grado di innalzare la qualità e la sicurezza dei lungomari.
Rilascio e controlli: tutto digitale, on line e senza file agli sportelli. La Zona a Traffico Limitata – attiva, come previsto già dallo scorso anno, 24 ore su 24 fino al 30 settembre 2022 - è suddivisa in quattro zone: Torre Pedrera, Viserbella, Viserba e Rivabella. Per ciascuna di queste aree l’accesso sarà riservato a residenti e domiciliati, ai non residenti che hanno posti auto, ai clienti degli alberghi per il solo carico e scarico del bagaglio o per accedere a parcheggi delle strutture ricettive e delle attività economiche presenti in zona e, in determinate fasce orarie, a tutte le categorie di commercianti e artigiani che nella ZTL hanno una loro zona di pertinenza.
Per accompagnare e agevolare i cittadini, i residenti e gli operatori turistici direttamente coinvolti dall’attivazione della ztl, il Comune di Rimini introdurrà da quest’anno un sistema di rilascio e di verifica dei permessi completamente digitalizzato, con l’obiettivo di rendere sempre più semplici e immediate le procedure. Tutte le pratiche a carico del cittadino e degli operatori si potranno infatti espletare online, evitando così di raggiungere gli uffici comunali ed eliminando l’attesa allo sportello, che comunque resterà a disposizione degli utenti.
Anche il permesso diventa solo digitale: non sarà più quindi necessario esporre il tagliando cartaceo sul parabrezza delle auto. Il controllo della validità del permesso e della regolarità degli accessi da parte della Polizia Locale si svolgerà da remoto, attraverso l’inserimento del numero di targa nel database comunale. Questa modalità consentirà anche un’ottimizzazione dei tempi anche per i gestori delle attività alberghiere. Per consentire l’accesso degli ospiti delle strutture ricettive, basterà inserire nel portale le targhe delle auto dei clienti (il numero di targhe a disposizione è parametrato al numero di camere della struttura). Gli ospiti così potranno raggiungere l’albergo o il residence nell’area della ztl, parcheggiare nell’eventuale area di pertinenza delle strutture. Per i clienti degli hotel la sosta sul lungomare e nelle vie interessate dalla ztl è possibile invece solo per il tempo necessario al carico e scarico.
In attesa del completamento dell’attività di rilascio dei permessi, fino al 30 giugno sarà possibile, come è stato lo scorso anno, accedere alla ztl attraverso l’autocertificazione, che sarà necessario presentare per evitare di incorrere in sanzioni. La digitalizzazione delle pratiche è propedeutica all’attivazione dei varchi di controllo elettronici di accesso alla Ztl: per questa stagione il sistema di videocontrollo sarà operativo in fase sperimentale, per verificare potenzialità e correttivi e non sarà quindi utilizzato a fini sanzionatori.
Il censimento: una platea di 6mila soggetti coinvolti. L’introduzione del nuovo sistema di rilascio e controllo delle autorizzazioni per l’accesso alla Ztl rappresenta un’operazione importante e inedita, per le dimensioni dell’area e del numero di utenti. In questi mesi gli uffici hanno portato a termine un approfondito censimento che ha portato a conteggiare circa 6mila soggetti tra residenti, albergatori, proprietari di seconde case o di posti auto che potrebbero. A tutti loro il Comune sta inviando in questi giorni una lettera per informare delle novità e degli step da seguire per il rilascio automatico del permesso: i destinatari dovranno solamente confermare il documento predisposto dagli uffici oppure comunicare le variazioni tramite i canali attivati (portale on line, via telefono o mail). Inoltre l’Amministrazione sta contattando sia i comproprietari di immobili che sorgono nella ztl (viene rilasciato un solo permesso per immobile), sia i residenti che non risultano possedere auto, per indicargli la possibilità e le modalità per richiedere il permesso. Analoga attività è in corso per i titolari di negozi, pubblici esercizi e attività economiche.