(Rimini) Sono 188 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 79 pazienti di sesso maschile e 109 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 115 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 3 decessi: due donne residenti a Rimini di 82 e 91 anni e una donna di 100 anni di San Giovanni in Marignano.

(Rimini) Nella settimana dal 28 febbraio al 6 marzo, sul territorio romagnolo, tra i residenti, si sono registrate 4.027 positività (18.8 %) su un totale di 21.377 tamponi (molecolari e antigenici). Dopo quattro settimane di aumento si registra per la sesta settimana una diminuzione dei nuovi casi sia in termini assoluti (-415) che percentuali. Anche per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid, si registra un lieve calo rispetto alla settimana precedente. In totale sono ricoverati 134 pazienti, di cui 10 in terapia intensiva.
“I dati della settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore sanitario Ausl Romagna – ci restituiscono una ulteriore riduzione dei nuovi casi di positività e dei ricoveri nei reparti covid degli ospedali romagnoli che rimangono comunque ancora all’interno del livello arancione del piano aziendale ospedaliero”.
Continua quindi “una generale tendenza al calo anche se la flessione è meno evidente rispetto alla settimana precedente. Sul fronte vaccinale la campagna prosegue su tutto il territorio, nonostante anche in Romagna, come avviene altrove e com’è normale che sia, assistiamo a un calo fisiologico delle somministrazione dei vaccini anti-covid dovuto principalmente all’alta copertura vaccinale raggiunta nella popolazione”.
Ciò ci consentirà “di rimodulare in parte anche l’attività dei Centri vaccinali, come già avvenuto recentemente per l’attività di esecuzione dei tamponi nei Drive Through. La situazione va sempre meglio, ma dobbiamo tenere conto che il virus circola ancora molto. E’ quindi fondamentale continuare a prestazione una grande attenzione, anche e soprattutto attraverso i nostri comportamenti quotidiani”.

(Rimini) Presentata oggi a Rimini la seconda edizione del Meeting Music Contest, concorso per musicisti e cantanti inediti, tra i 14 e i 40 anni, promosso da Meeting per l’amicizia fra i popoli e Mei di Faenza. “Una passione per l’uomo è il titolo che abbiamo scelto per questa edizione, dal 20 al 25 agosto. E’ un titolo che si rivela ancora più attuale anche nella drammaticità di questi giorni”, ha spiegato il direttore del Meeting Emmanuele Forlani. “Riteniamo importante incoraggiare i giovani a far emergere quello che è il loro talento. Lo facciamo attraverso le corde musica. Il tema della bellezza, il tema dell’espressività e dell'arte sono sempre stati un tratto caratteristico del Meeting”. 

Lo scorso anno “abbiamo registrato risultati davvero sorprendenti”, ricorda il direttore creativo del contest Otello Cenci. Furono 140 i brani inediti candidati alla prima fare del contest. Quest’anno le band o i solisti sranno chiamati a presentarsi sia attraverso un inedito sia attraverso un proprio brano. “Ognuno di noi da giovane ha avuto un sogno nel cassetto, e probabilmente continua ad averlo anche da adulta”, spiega Cenci. “Oa sosgnare è divenuto difficile, così come programmare per il futuro e anche pensare oggi al Meeting che si svolgerà in estate sembra qualcosa di molto ardito, ma questo sogno nel cassetto questo desiderio di qualcosa di bello di grande noi siamo sicuri e certi che vada giocato in questa realtà e in questo momento storico con le condizioni che ci sono e quindi il Meeting sempre offre questa opportunità”. 

A partire da domani ci si potrà iscrivere al contest. Tutte le informazioni sono sul sito del Meeting e saranno via via aggiornate anche sui canali social della fondazione.

Mercoledì, 09 Marzo 2022 08:48

Ztl a Rimini nord dal 14 aprile

(Rimini) La trasformazione del waterfront si sposa con l’innovazione delle procedure amministrative, per un percorso di modernizzazione della città a 360 gradi. Da giovedì 14 aprile entrerà in funzione la nuova regolamentazione della circolazione nella fascia turistica di Rimini nord, che da quest’anno prevede l’introduzione di nuove procedure semplificate e digitalizzate, capaci di conciliare le esigenze dei residenti, delle imprese e dei turisti con la valorizzazione di un’area di grande pregio e altamente frequentata come il Parco del mare nord.

A partire dal giovedì che precede la Pasqua e fino alla fine dell’estate sarà quindi attiva la zona a traffico limitato per la quasi totalità della costa da Rivabella a Torre Pedrera, lungo i circa 6 chilometri di Parco del Mare che dallo scorso anno sono stati riconsegnati alla città completamente riqualificati, con nuove funzioni e più spazi di socialità. Un intervento che ha portato alla realizzazione di 5 km di nuove piste ciclabili, 80.000 mq di aree pedonalizzate, 10.000 mq di aree verdi, 30 salotti urbani. Un nuovo modo quindi di vivere e fruire degli spazi urbani che si accompagna quindi ad una diversa mobilità, più sostenibile e in grado di innalzare la qualità e la sicurezza dei lungomari.

Rilascio e controlli: tutto digitale, on line e senza file agli sportelli. La Zona a Traffico Limitata – attiva, come previsto già dallo scorso anno, 24 ore su 24 fino al 30 settembre 2022 - è suddivisa in quattro zone: Torre Pedrera, Viserbella, Viserba e Rivabella. Per ciascuna di queste aree l’accesso sarà riservato a residenti e domiciliati, ai non residenti che hanno posti auto, ai clienti degli alberghi per il solo carico e scarico del bagaglio o per accedere a parcheggi delle strutture ricettive e delle attività economiche presenti in zona e, in determinate fasce orarie, a tutte le categorie di commercianti e artigiani che nella ZTL hanno una loro zona di pertinenza.

Per accompagnare e agevolare i cittadini, i residenti e gli operatori turistici direttamente coinvolti dall’attivazione della ztl, il Comune di Rimini introdurrà da quest’anno un sistema di rilascio e di verifica dei permessi completamente digitalizzato, con l’obiettivo di rendere sempre più semplici e immediate le procedure. Tutte le pratiche a carico del cittadino e degli operatori si potranno infatti espletare online, evitando così di raggiungere gli uffici comunali ed eliminando l’attesa allo sportello, che comunque resterà a disposizione degli utenti.

Anche il permesso diventa solo digitale: non sarà più quindi necessario esporre il tagliando cartaceo sul parabrezza delle auto. Il controllo della validità del permesso e della regolarità degli accessi da parte della Polizia Locale si svolgerà da remoto, attraverso l’inserimento del numero di targa nel database comunale. Questa modalità consentirà anche un’ottimizzazione dei tempi anche per i gestori delle attività alberghiere. Per consentire l’accesso degli ospiti delle strutture ricettive, basterà inserire nel portale le targhe delle auto dei clienti (il numero di targhe a disposizione è parametrato al numero di camere della struttura). Gli ospiti così potranno raggiungere l’albergo o il residence nell’area della ztl, parcheggiare nell’eventuale area di pertinenza delle strutture. Per i clienti degli hotel la sosta sul lungomare e nelle vie interessate dalla ztl è possibile invece solo per il tempo necessario al carico e scarico.

In attesa del completamento dell’attività di rilascio dei permessi, fino al 30 giugno sarà possibile, come è stato lo scorso anno, accedere alla ztl attraverso l’autocertificazione, che sarà necessario presentare per evitare di incorrere in sanzioni. La digitalizzazione delle pratiche è propedeutica all’attivazione dei varchi di controllo elettronici di accesso alla Ztl: per questa stagione il sistema di videocontrollo sarà operativo in fase sperimentale, per verificare potenzialità e correttivi e non sarà quindi utilizzato a fini sanzionatori.

Il censimento: una platea di 6mila soggetti coinvolti. L’introduzione del nuovo sistema di rilascio e controllo delle autorizzazioni per l’accesso alla Ztl rappresenta un’operazione importante e inedita, per le dimensioni dell’area e del numero di utenti. In questi mesi gli uffici hanno portato a termine un approfondito censimento che ha portato a conteggiare circa 6mila soggetti tra residenti, albergatori, proprietari di seconde case o di posti auto che potrebbero. A tutti loro il Comune sta inviando in questi giorni una lettera per informare delle novità e degli step da seguire per il rilascio automatico del permesso: i destinatari dovranno solamente confermare il documento predisposto dagli uffici oppure comunicare le variazioni tramite i canali attivati (portale on line, via telefono o mail). Inoltre l’Amministrazione sta contattando sia i comproprietari di immobili che sorgono nella ztl (viene rilasciato un solo permesso per immobile), sia i residenti che non risultano possedere auto, per indicargli la possibilità e le modalità per richiedere il permesso. Analoga attività è in corso per i titolari di negozi, pubblici esercizi e attività economiche.

 

Martedì, 08 Marzo 2022 18:49

8 marzo, premiate 8 imprenditrici

(Rimini) Otto donne imprenditrici, otto storie di chi ha lottato per l'indipendenza economica, otto imprese che, superata la fase del lockdown e la crisi, sono testimonianza di resilienza, successo e ripartenza, simboleggiando al meglio il dinamismo della comunità riminese. Quella che si è tenuta questa mattina, nella sala della Giunta del Comune di Rimini, è stata una premiazione "dal grande valore simbolico", a cui ha partecipato la Vice Sindaca con delega alle politiche di genere, Chiara Bellini.

Proprio l'8 marzo, nel centenario della giornata internazionale della donna, il Comune di Rimini ha voluto premiare le imprenditrici riminesi di successo che, grazie alla loro sensibilità e al loro impegno nei diversi ambiti professionali, sono state capaci di visione e pragmatismo, di inventarsi e di innovare, di guardare al futuro con creatività. Si tratta del primo evento di un mese, marzo, completamente dedicato alle donne, con il cartellone "L'otto sempre. 1922-2022 Un mese di riflessione in occasione del centenario della Giornata Internazionale della Donna".

Le donne premiate sono state indicate dalle associazioni di categoria, presenti alla cerimonia con i loro rappresentanti, ecco quali: Valentina Aureli di Scm e Aetna per Confindustria; Giulia Azzurri Fatttori di Sovrana Hotel & Spa per Federalberghi; Elena Borghi di Q Group per la Confcommercio;  Elisabetta Brocculi di Sapori Fedeli per Confartigianato; Giorgia Brugnettini di Assemblaggio quadri elettrici per la Cna; Isabella Fabbri di Allevamento cavalli da corsa per Confagricoltura; Renata Mantovani di Cad Soc. Cooperativa Sociale Onlus per Legacoop; Elisa Maroncelli di Happiness per Confcooperative.

Nel salutare le imprenditrici la Vicesindaca Chiara Bellini ha voluto leggere alcuni passaggi di una lettera aperta, scritta pensando a sua figlia, ma rivolta a tutte le donne. "Una società apparentemente equa e paritaria che però non lo è, molto spesso, nella concretezza, a causa di fattori culturali, basti pensare al tema del divario salariale tra i generi, alla scarsità quando non totale assenza di presenze o ruoli femminili a tutti i livelli dirigenziali. In ogni contesto professionale dove ci sia un'organizzazione gerarchica di tipo piramidale le donne sono quasi sempre alla base della piramide e mai al vertice. Le donne, del resto, devono lavorare il doppio per essere considerate credibili e capaci", ribadisce la lettera. 

"Il vero cambiamento può passare solo attraverso un cambio di mentalità che riconosca alle donne la loro dignità. Personalmente, ho scelto di dare a mia figlia un esempio di femminismo nei fatti e non solo negli ideali. Potrò non essere una brava madre ma ho scelto di essere una donna libera, indipendente, che lotta per ciò che le spetta di diritto, che si batte per dei valori, per una una società più equa e più giusta, che crede nei diritti civili e sociali delle donne e degli uomini".

Abbiamo "un gran bisogno di 'femminilizzare' la politica, così come l'organizzazione delle classi dirigenti, di fatto e da sempre fortemente maschile. Se è vero che le donne hanno una predisposizione naturale alla cura, una caratteristica emersa con vantaggio di tutti durante la pandemia, quando è toccato alle donne svolgere il doppio lavoro di lavoratrici e di accudenti dei figli, genitori anziani, malati, ecc. Allora sarebbe interessante verificare se questa capacità di cura e di gestione di mansioni plurime, applicata dalle donne all'alta finanze, alle imprese e alla politica, potesse generare una società nuova, non solo più equa ma anche più efficace e fruttuosa".

(Rimini) Arriva proprio nel giorno della festa della donna l'importante annuncio. Lo aveva anticipato alla comunità ucraina nel corso della manifestazione per la pace a Rimini tenutasi sabato scorso e organizzata dalla Associazione Italia-Ucraina Maidan il Presidente di Riviera Sicura Giosuè Salomone, e, dopo soli tre giorni arriva l'ufficialità: 300 donne Ucraine scappate dalla guerra potranno avere un contratto di lavoro a tempo determinato negli Hotel della Riviera Romagnola.

 
"L'economia del nostro territorio – spiega Giosuè Salomone – necessita di manodopera straordinaria ogni stagione estiva. Avevamo già previsto di ricorrere al Decreto Flussi per sopperire alla mancanza di personale, poiché il mercato del lavoro italiano non riesce mai a soddisfare la nostra richiesta in Estate".  
Saranno quindi ben 300 le donne Ucraine che potranno trovare lavoro, per un periodo variabile da 3 a 6 mesi, negli alberghi di Rimini e dintorni come cameriere ai piani, aiuto cucina e altre mansioni.
 
Tutti i contratti prevederanno vitto e alloggio e questo consentirà un fortissimo risparmio di risorse economiche da parte dello Stato, riducendo, di fatto, il numero di alloggi da impiegare per l'accoglienza dei rifugiati.  
La prossima settimana Riviera Sicura organizzerà presso la sede riminese di Conflavoro un incontro con le associazioni delle altre categorie legate al turismo stagionale (ristoranti, stabilimenti balneari, etc.) per provare ad ampliare il numero delle assunzioni.
 
"Il personale va però formato – continua Salomone – e per questo già lunedì inizieremo un corso base di italiano, cui seguiranno corsi di housekeeping, haccp e sicurezza sul lavoro per essere pronti con le assunzioni già a Pasqua. Abbiamo calcolato di potere erogare stipendi per oltre due milioni di euro entro settembre. Soldi che le famiglie, al loro rientro in Patria, potranno impiegare per la ricostruzione del Paese. Chiederemo al Governo un provvedimento straordinario che consenta sgravi contributivi per l'assunzione dei rifugiati: il minore introito di contributi sarebbe più che ampiamente coperto dal risparmio nell'accoglienza".
 
Intanto l'accoglienza in Riviera Romagnola, diventata modello di esempio per l'intera Europa per efficienza, organizzazione e velocità, continua praticamente, ad essere svolta solo dall'Associazione Riviera Sicura che si sta facendo carico di tutte le spese, raramente al di sotto dei 3.000 euro al giorno. Una lunga telefonata nella giornata di ieri tra Giosuè Salomone e il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad che ha assicurato che, per quanto di sua competenza, il Comune di Rimini farà la propria parte con tutti i mezzi a propria disposizione.
Martedì, 08 Marzo 2022 17:38

8 marzo, lo Ior con le donne negli ospedali

(Rimini) L’Istituto Oncologico Romagnolo ha voluto conferire alla giornata in cui si celebrano nel mondo le donne, l’8 marzo, un significato ancor più profondo: così si è presentato con i suoi volontari praticamente in tutti gli ospedali del territorio per un gesto se vogliamo piccolo, ma di grande valore simbolico. Le donne presenti in corsia sono state omaggiate di un fiore, più precisamente una gerbera: sia che si fossero recate presso la struttura da pazienti, per curarsi o sottoporsi a visite di controllo, sia che fossero operatrici sanitarie, dottoresse, ricercatrici e infermiere. Un regalo che racconta sia quanto lo IOR sia al fianco delle persone che soffrono, per farle sentire meno sole in questo momento di difficoltà, sia la gratitudine che l’organizzazione no-profit fondata nel 1979 dal prof. Dino Amadori prova nei confronti di chi si preoccupa in prima persona di offrire le migliori terapie e di far progredire la lotta contro il cancro in Romagna: un impegno reso ancor più difficile e prezioso dall’emergenza sanitaria che siamo stati chiamati a vivere a causa della pandemia.

Ed era proprio a causa della pandemia che questo gesto, proposto per la prima volta nel 2017, era stato interrotto: durante gli scorsi due anni, infatti, l’accesso ai reparti è stato fortemente limitato per ragioni di sicurezza, sia del personale sanitario che dei pazienti e dei volontari. In questo senso il ritorno del dono della gerbera negli ospedali della Romagna rappresenta senz’altro un’ennesima tappa di ripartenza, resa possibile anche grazie a chi ha preso parte al crowdfunding IOR “Ogni Donna, un Fiore” sulla piattaforma dedicata www.insiemeachicura.it e alla generosa collaborazione di Romagna Acque. Ma i volontari, per l’8 marzo, non si sono limitati a questo pur significativo gesto: il motore pulsante dell’organizzazione no-profit si è infatti sdoppiato e, mentre alcuni accedevano alle corsie per omaggiare le donne presenti, altri hanno proposto la “mimosa solidale” presso i vari banchetti sparsi nelle piazze di tutto il territorio. Chiunque avesse scelto il tradizionale fiore proposto dallo IOR avrebbe dunque fatto non solo un gesto gradito alle donne più importanti della sua vita, ma avrebbe contribuito a non far sentire sole le pazienti che accedono al Progetto Margherita: tutto il ricavato degli stand di questa particolare giornata è andato infatti a sostegno dell’acquisto di nuove parrucche oncologiche per chi affronta gli effetti collaterali più riconoscibili delle terapie.

«È stata davvero una bella giornata per il mondo del volontariato e in generale per la lotta contro il cancro in Romagna – afferma il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – l’iniziativa della gerbera e quella della mimosa raccontano entrambe la medesima causa: quella del non lasciar sole le donne che affrontano questa battaglia in corsia, nei laboratori o in un letto di ospedale, nel giorno in cui vengono celebrate. Tornare a dimostrarci vicini a chi soffre e insieme a chi cura, come da nostro motto, dopo il periodo di difficoltà legate alla pandemia, significa riabbracciare il senso più autentico della missione che ci anima dal 1979. Questa è solo la prima tappa di una primavera a forte tinte solidali: presso le nostre sedi sono già disponibili le Uova e le Colombe di Pasqua a sostegno della ricerca scientifica, dopodiché a maggio torneremo di nuovo in massa nelle piazze della Romagna con le azalee della Festa della Mamma. Saranno bellissime occasioni per fare la differenza per i tanti che ricevono una diagnosi di cancro ogni giorno».

(Rimini) Si è svolta questa mattina in Provincia una riunione operativa degli Enti locali del territorio sull’emergenza profughi per la guerra in Ucraina, convocata dal presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi in accordo con il prefetto Giuseppe Forlenza, e con la partecipazione dell’Agenzia di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna, dei rappresentanti dell’Ausl Romagna e dei Distretti sociosanitari.

Nel corso dell’incontro, presieduto dal presidente Santi e dall’assessore ai servizi sociali del Comune di Rimini Kristian Gianfreda, si è decisa la costituzione di un comitato di coordinamento tecnico operativo permanente che andrà a supportare il Centro di Coordinamento dei Soccorsi istituito dalla Prefettura di Rimini.

Il comitato di coordinamento tecnico operativo ha come referenti istituzionali il presidente della Provincia Riziero Santi e l’assessore Gianfreda ed è composto da: Antonio Pesaresi, Agenzia regionale di Protezione civile; Monica Vaccari, Prefettura di Rimini; Luca Uguccioni, Provincia di Rimini; Ivan Cecchini, Provincia di Rimini; Fabio Mazzotti, Comune di Rimini;Mirco Tamagnini, Ausl Romagna; Riccardo Verliero, Ausl Romagna; Stefania Pierigè, Distretto Sociosanitario di Riccione.

Il comitato ha avviato il censimento delle strutture segnalate dai Comuni per l'accoglienza dei profughi ucraini. Inoltre, nei prossimi giorni sarà avviata un’attività informativa rivolta alla cittadinanza. Tutte le esigenze emerse nel corso dell'incontro saranno oggetto di esame nella riunione convocata in Prefettura per giovedì 10 marzo.

(Rimini) Si è svolto questa mattina, nella sala stampa della residenza comunale, un incontro tra diversi rappresentanti dei lavoratori delle Officine Grandi Riparazioni di Rimini, le loro rappresentanze sindacali, il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e Roberta Frisoni, assessora alla mobilità.

Un confronto importante, organizzato in vista dell'incontro richiesto dal Sindaco a Trenitalia, per discutere del futuro dello stabilimento riminese e lo sviluppo dei servizi sul territorio da parte delle Officine Grandi Riparazioni.
Il sindaco Jamil Sadegholvaad e l'Assessore Roberta Frisoni hanno ribadito l'importanza delle strategie di crescita della nostra città e del nostro territorio e quanto queste siano integrate con le prospettive di sviluppo dei servizi, degli impianti, della logistica e delle attività di Trenitalia presenti nel nostro comune, come l'ex officina Ogr.

"Lo storico stabilimento delle Officine Grandi Riparazioni di Rimini - ha ricordato il sindaco - rappresenta per il territorio un punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo dell'intero territorio. Parliamo di un comparto che anche in futuro potrebbe assumere un ruolo strategico, alla luce degli investimenti in programma su scala nazionale e regionale. Per questo motivo l'Amministrazione comunale rinnova tutta l'attenzione possibile sul percorso organizzativo-gestionale del sito produttivo riminese, riconfermando tutta la disponibilità a collaborare per mettere in campo strategie di sviluppo finalizzate a salvaguardare l'impianto riminese a garanzia dell'economia e dell'occupazione."

(Rimini) Sono 155 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 66 pazienti di sesso maschile e 89 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 120 le guarigioni. Oggi è stato comunicato il decesso di un uomo di 83 anni di Rimini. 

Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.202.206 casi di positività, 1.671 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.219 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 9.545 molecolari e 11.674 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 7,9%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 13 sono state somministrate complessivamente 10.190.179 dosi; sul totale sono 3.759.630 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,6%. Le terze dosi fatte sono 2.675.611.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 67 (-4 rispetto a ieri, l'età media è di 65,1 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.140 (-67 rispetto a ieri, -5,6 %), età media 74,3 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (come ieri), 7 a Parma (+1); 3 a Reggio Emilia (-2); 7 a Modena (-1); 27 a Bologna (invariato); 4 a Imola (-1); 4 a Ferrara (-1); 2 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (-1); 1 a Cesena (invariato); 10 a Rimini (invariato).

Contagi

L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 42,5 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 525 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 246.714), seguita da Modena (241 su 186.415); poi Rimini (155 su 118.580), Ravenna (128 su110.712), Piacenza (120 su 65.106) e Cesena (107 su 67.881); quindi Reggio Emilia (103 su 132.367), Parma (101 su 98.105), Forlì (77 su 56.808) e Ferrara (76 su 82.286); infine il Circondario imolese, con 38 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 37.232.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 27.357 (- 443). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 26.150 (-373), il 95,6% del totale dei casi attivi.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 2.105 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.158.828.

Purtroppo, si registrano 9 decessi:

2 in provincia di Parma (una donna di 84 anni e un uomo di 82 anni)
1 in provincia di Bologna (una donna di 76 anni, il cui decesso è stato registrato all'Ausl di Imola)
1 nel Circondario imolese (un uomo di 71 anni)
2 in provincia di Ferrara (entrambe donne, rispettivamente di 91 e 92 anni)
2 in provincia di Ravenna (una donna di 92 anni e un uomo di 58 anni)
1 in provincia di Rimini (un uomo di 83 anni)
Non si registrano decessi in provincia di Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Forlì-Cesena.

In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.021.

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