2Rimini | V peep, passa in consiglio la detrazione sui canoni di riscatto al 50%

 

Consiglio comunale decimato ieri per votare (favorevole la maggioranza, contrario il Movimento 5 Stelle, astenuta la minoranza) la delibera di indirizzo che riguarda le aree Peep e i piani particolareggiati di edilizia convenzionata su aree del Comune.


Di fatto, spiegano dal Comune, "diventano più di 2.200 gli alloggi che i cittadini potranno riscattare diventandone pieni proprietari. Ai 1.469 alloggi dei peep, già riscattabili, se ne sono aggiunti 777 dei piani particolareggiati assimilati agli interventi PEEP e quindi da oggi riscattabili. A tutte le operazioni di riscatto dei 2.200 alloggi potrà essere applicato l'ulteriore detrazione del 50% sul valore venale". La delibera riguarda anche sedici piani particolareggiati di iniziativa pubblica e privata.


"L’amministrazione comunale – spiega l’assessore al Patrimonio del Comune di Rimini Gian Luca Brasini – ha deciso di applicare il massimo abbattimento consentito dalla Legge per le aree Peep e assimilate. Si tratta di un importante risultato, ottenuto grazie all’interessamento dei parlamentari locali su indicazione di questa amministrazione. Un provvedimento che vale per tutte le aree Peep e ad edilizia convenzionata e quindi per centinaia di alloggi in tutto il territorio comunale". Con la delibera approvata in consiglio l’amministrazione comunale introduce un altro elemento discrezionale, intervenendo anche sulla possibilità di sbloccare i vincoli in convenzione, ovvero sulla possibilità di vendere o affittare a prezzi convenzionati (ma non nei primi 5 anni).


Ritirati due dei quattro emendamenti presentati da Nicola Marcello (Ncd), bocciati gli altri due. "E' stato il comitato a chiedermi di ritirare gli emendamenti sull'introduzione del coefficiente adeguamento peep e sulla determinazione del valore delle aree, perché intendono portare avanti su questi punti una trattativa con il Comune", spiega il consigliere della minoranza. "In merito all'emendamento bocciato sulla rateizzazione c'è la promessa di un delibera di giunta che ne terrà conto".
Di fronte agli emendamenti, "accoglibili", bocciati il Pdl si è astenuto, pur avendo votato favorevolmente alla delibera in commissione. "Grave, invece, che M5S abbia votato contro - ci tiene a sottolineare Marcello - perché siamo di fronte alla delibera più importante degli ultimi tre anni", ovvero di questa amministrazione. "Sono venuti meno al loro ruolo di garanti dei cittadini".


Il consiglio comunale di ieri ha anche approvato (favorevoli maggioranza e Movimento 5 Stelle, astenuta la minoranza) la delibera che mira a rendere più funzionale il lavoro del consiglio, introducendo la possibilità del voto elettronico. Approvati l’ordine del giorno sul “riconoscimento dei debiti fuori bilancio” con il voto favorevole della maggioranza (astenuto Murano Brunori) e il voto contrario della minoranza. Approvato all’unanimità l’ordine del giorno proposto dalla consigliera Sara Donati e firmato da tutti i gruppi consigliari “Per il riconoscimento internazionale del diritto umano alla pace”, voluto in considerazione del dilagare di guerre e conflitti violenti in dal Medio Oriente e dall’Africa.
Respinta infine la mozione presentata dal consigliere Gianluca Tamburini (M5s) sulla “Creazione di un registro patologie del territorio su standard georeferenziato". Hanno espresso voto favorevole la minoranza, contraria la maggioranza, astenuti i consiglieri Giorgetti (Pd) e Galvani (Fds).

3bTurismo, alberghi occupati al 33% nei primi 6 mesi del 2014

 

Secondo il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, “resta intatto il problema dei fatturati, al di là delle percentuali di riempimento delle strutture ricettive". Fatturati e riempimento delle strutture ricettive vanno però a braccetto. Che fatturati e, soprattutto che margini di guadagno, possono avere strutture alberghiere che nei primi sei mesi dell’anno sono state riempite al 33 per cento, cioè per un terzo della loro capacità ricettiva? In giugno le cose sono andate meglio (la percentuale è salita al 57,5), di certo andranno meglio in agosto, ma resta un grosso punto interrogativo su questo luglio piovoso e malandrino che ci siamo appena lasciati alla spalle. Difficilmente – questa è l’impressione di molti operatori – potrà raggiungere i livelli dell’anno scorso.


Scrive la Provincia, commentando i dati statistici sui primi sei mesi dell’anno: “La crisi economica si sente, e mostra i suoi effetti soprattutto nei comportamenti d'acquisto da parte dei turisti, non più solo italiani, ma anche di quasi tutti i mercati esteri nostri storici clienti”. La Provincia sostiene che restano però alti l'appeal e la competitività della provincia di Rimini. I dati evidenziano infatti una buona crescita degli arrivi turistici (+ 2,9%), dovuta principalmente al 'ritorno' in positivo, dopo un paio di anni di eclisse, del mercato italiano (+ 5% nel semestre). Cala invece, dopo il 2013 da record, il segmento estero (- 3,9%), nonostante il buon andamento del mese di giugno (+ 11,5%). Per quanto riguarda il dato dei pernottamenti (le presenze), si registra anche qui un più, in linea sostanzialmente con il dato dei primi sei mesi dello scorso anno (+ 0,2%), che trae origine dall'aumento dei pernottamenti da parte dei turisti italiani (+ 1,8%).


Il primo semestre 2014 mette in evidenza la risalita di quello che storicamente è il principale mercato turistico del territorio riminese, vale a dire quello interno. Dopo diverse stagioni di segno meno, compensate dalla crescita del segmento estero, si assiste nei primi sei mesi dell'anno in corso a un'inversione di tendenza con un incremento spiccato dei visitatori italiani sia per quanto riguarda gli arrivi (+ 5%) che le notti trascorse (+ 1,8%), a controbilanciare la flessione del dato estero (- 3,9% arrivi e - 4,2% presenze).


Più nel dettaglio crescono gli arrivi dall'Emilia Romagna (+ 11,8%), dalla Lombardia (+ 6,2%), mentre calano quelli dalle regioni del sud, specialmente in giugno. Sul fronte estero, invece, a una crescita degli arrivi tedeschi (+ 1,8%) si assiste a una netta flessione della componente russa (- 17% nei sei mesi), leggermente più contenuta per quanto riguarda le presenze (- 11,6%). Resta da analizzare questo andamento positivo del mercato interno, proprio quando la crisi generale si fa più acuta. E’ un turismo prevalentemente del week end? La crisi fa preferire la Riviera a motivo del prezzo?


Il mese di giugno ha fatto registrare un -0,1% di arrivi e un +2,1% di presenze. Gli arrivi sono stati pari a 527.141 (italiani 414.404, stranieri 112.737). Le presenze complessive ammontano a 2.679.046 (italiani 2.072.195, stranieri 606.851). Se sul fronte degli arrivi i dati comparati sono molto vicini (con un lieve calo quest'anno rispetto al 2013), la crescita dei pernottamenti (+2,1%) è il risultato soprattutto dell'incremento di quelli esteri (un +14,2%).

neroRimini | Turismo, Assoviaggi: I temporali di luglio spazzano via 400milioni di fatturato

 

Turismo, l'estate non decolla a causa di incertezza economica e maltempo. Insicurezza è la parola chiave che quest’anno sta caratterizzando l’andamento dei flussi. A lanciare l'allarme è Confesercenti nazionale attraverso Assoviaggi. "A luglio i temporali spazzano via 400 milioni di fatturato", annuncia la categoria sottolineando anche il "calo delle presenze dei turisti italiani: fino al 30% al mare, punte del 20% in montagna".


L'insicurezza economica, politica e persino meteorologica ha "condizionato i comportamenti degli italiani che continuano a tirare la cinghia concedendo poco spazio, e soprattutto pochi euro, alle vacanze. Così gli addetti ai lavori del settore non hanno visto finora, e non si aspettano di vedere a breve, significative inversioni di tendenza rispetto al 2013 e al 2012, che sono stati gli anni del crollo dei fatturati".


Il buongiorno non lo si è visto sin dal mattino, sottolinea Assoviaggi, con un "giugno a rilento in quasi tutta Italia ad eccezione delle mete turistiche più famose e gettonate del meridione, luglio tra alti e bassi, con un trend comunque deludente, sostenuto soprattutto da viaggi di gruppo e di nozze ed un agosto che non lascia molto spazio all’ottimismo". Questo, in estrema sintesi, il quadro della stagione estiva 2014.


Italiani? Non pervenuti. "Quelli che si muovono di meno – spiega Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi – sono proprio gli italiani che anche quest’anno, come i due precedenti, limitano le vacanze a brevi periodi, complice anche il maltempo. A testimoniare questo andamento il nostro turismo balneare sta facendo registrare, specialmente a luglio, un calo di presenze di oltre il 30% sulle spiagge, e quello della montagna con punte del 15/20% in meno". In termini economici, spiegano da Assoviaggi, questo vuol dire che i temporali hanno spazzato via circa 400 milioni di fatturato.


Facendo un breve calcolo, Confesercenti parla di una spesa media pro capite per le vacanze che oscillerà tra i 600 ed i 900 euro, con punte di 2.000-2.500 euro per i viaggi e i tour culturali a medio e lungo raggio. Il tempo di permanenza oscillerà tra i 4 e i 15 giorni in base alla tipologia della vacanza. Tra le mete straniere più vicine, continuano ad essere preferite, Francia, Spagna, Grecia, Tunisia Turchia e Croazia, mentre sul lungo raggio, alle solite destinazioni oltre oceano come Usa e Caraibi, si affiancano, soprattutto per viaggi di nozze, Polinesia, Messico e Dubai e, per viaggi guidati, Terra Santa, Giordania e Russia.


Rebecchi si appella al governo. "Per il bel tempo non possiamo che sperare, ma rimaniamo fiduciosi su concreti interventi e incentivi che il Governo può e deve realizzare per ridare fiato alle imprese del settore; non certo simili a quelli per le agenzie di viaggio previsti nell’ultimo provvedimento approvato sulla cultura e turismo: per noi una vera e propria goccia nel mare".

1Rimini | Maxi operazione anticrimine dei carabinieri: 4 arresti e 37 denunce

 

Arresti, denunce e decine di patenti ritirate al termine della maxi operazione anticrimine che i carabinieri di Rimini hanno messo in campo su tutta la provincia ieri. Tutti operativi i 200 militari e gli 80 mezzi di rinforzo estivo, tra cui un elicottero che ha solcato i cieli della riviera anche in tarda serata e sino alle prime luci dell'alba. In campo pattuglie, sia in uniforme che in abiti civili. Passate al setaccio le zone maggiormente frequentate, spiagge ed aree limitrofe, centri storici, periferie, controlli intensificati nei locali ed alla circolazione stradale per prevenire incidenti causati da condotte irregolari e abuso di alcol. Pugno duro con prostitute e commercio abusivo, battute a tappeto da Cattolica a Bellaria le strutture abbandonate.


Alla fine della lunga giornata sono stati quattro gli arresti, trentsette le denunce per furto, ricettazione, violazione al foglio di via, porto di oggetti atti all'offesa, guida sotto l'influenza dell'alcol, invasione di terreni ed edifici, atti contrari alla pubblica decenza, dieci le patenti di guida ritirate a quanti sono stati sorpresi al volante con un tasso alcolemico superiore al consentito (tra cui quattro donne). Quattro, infine, le prostitute sanzionate perché in atteggiamenti proibiti dall'ordinanza del Comune di Rimini. In totale sono state controllate oltre ottocento persone e cinquecento veicoli.

tortora-scuroRimini | Commercio abusivo in spiaggia: scatta la prima multa alla clientela

 

Nella lotta al commercio abusivo in spiaggia a Rimini arriva la prima multa a una cliente. La signora, una turista 50enne di origini bresciane, è stata pizzicata dalla municipale con le mani nel sacco, o meglio sulla borsa taroccata che aveva appena acquistato da un senegalese. La borsa finta non solo le è costata cara, 200 euro di sanzione (oltre al prezzo dell'acquisto), ma le è stata anche immediatamente confiscata. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio sull'arenile di Miramare, all'altezza dello stabilimento 124.
La strategia. Gli agenti della municipale hanno prima seguito a distanza la contrattazione tra la bresciana e il senegalese, poi, al termine, si sono fatti avanti e hanno proceduto con multa e confisca per l'acquirente e denuncia penale per il venditore, in collaborazione con un'altra pattuglia della municipale. "Dopo la campagna informativa, siamo passati ai fatti", è il commento dell'assessore Jamil Sadegholvaad.

Venerdì, 01 Agosto 2014 11:20

giornalaio, 1 agosto 2014

giornalaioFogne in mare, un caso nazionale. Lavoratori a rischio: il tribunale non decide su concordati e fallimenti. Tasse non pagate: 21milioni recuperati tra 2001 e 2013

 

Hotel allagati, clienti in fuga. La vera faccia delle fogne incompiute. In un hotel a Miramare mercoledì durante il nubifragio sono entrati 30 censimenti di acqua e melma. "Non era solo pioggia, arrivava anche dalle fogne", spiegano gli albergatori. "Perché, se le fogne causano problemi a Rimini sud, i lavori sono partiti da Rimini nord?", si domandano. Certo è che ai clienti che hanno deciso di non scappare è toccato mettersi a spalare. Non c'è bisogno di ripetere cosa (ilCarlino).
Fogne, un caso nazionale. Gli scarichi di Rimini protagonisti nelle cronache dei maggiori quotidiani.
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/07/31/news/video_rimini_fogne_mare_polemca_bagnini-92804802/
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/rimini_video_fogne_mare_fiume_nero/notizie/825699.shtml
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2014/31-luglio-2014/rimini-ancora-divieti-balneazione-riaperti-scarichi-fognari-mare-223665262996.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/29/maltempo-a-rimini-le-fogne-costrette-a-scaricare-in-mare-ancora-divieto-di-balneazione/1076324/
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2014/29-luglio-2014/rimini-dramma-fogne-sara-cosi-fino-2020-223651968701.shtml
Allagamenti anche a Riccione in zona trc. Con l’innalzamento del muro che sostiene la corsia preferenziale la carreggiata è stata ristretta, spiegano i residenti. "I tombini di scarico sono stati chiusi". Risultato: in 10 minuti di pioggia si è allagato tutto, spiega la residente che si è ritrovata un metro d'acqua nello scantinato. Una cosa così non succedeva dal 1979, ha raccontato la signora (Corriere).


Lotta agli abusivi. Nel corso dell'ultima settimana la polizia municipale di Rimini ha identificato 33 extracomunitari, effettuato 5 sequestri di merce contraffatta, 8 sequestri di merce non contraffatta, e contestato ai venditori abusivi 5.164 euro di sanzione, 27 i rinvenimenti di merce, contraffatta e non (LaVoce).


Economia, il tribunale non decide su centinaia di lavoratori che tra agosto e settembre rischiano di rimanere senza reddito. A partire dai 50 di Alfad (42 di loro sono già dal 21 giugno senza reddito perché il 20 è scaduta la cassa integrazione straordinaria ), passando per Morri prefabbricati, con la cassa integrazione per 60 lavoratori in scadenza il 31 agosto, e la Comeca dove i primi di agosto scade la cassa per 100 persone (Corriere).
L'allarme di Fillea Cgil: se il tribunale non decide di ammettere la procedura di concordato o per il fallimento delle società, non è possibile riattivare la cassa integrazione e nemmeno accedere al fondo di garanzia per il tfr. Il 29 maggio è stata convocata l'ultima udienza per Alfad, ma si è conclusa senza decisioni (Corriere).


Digitalprint colonizza la Nigeria con un investimento da 10 milioni di euro. Protti: La Nigeria è un mercato vergine in fatto di stampa digitale (LaVoce).


Il comune di Rimini lotta contro l'evasione fiscale, ma non ci guadagna quanto vorrebbe. Nel dettaglio, al 31 dicembre 2013, sono state inviate all’Agenzia delle Entrate 1884 segnalazioni, accertate maggiori imposte per 3,2 milioni (recuperati 1,4 milioni). Oltre mille fabbricati fantasma segnalati, 2.000 avvisi notificati per mancato versamento delle imposte comunali (oltre 1,3 milioni di euro). Dal 2001 al 2013 sono stati recuperati 21 milioni di euro di tributi non versati (Nuovo Quotidiano).


Agatha libera. Una tartaruga da 30 chili sarà liberata domattina alle 9,30 circa dai volontari di Fondazione cetacea sulla spiaggia di Viserba (ilCarlino).


Rimini nel piatto. Piove sulla stagione e i ristoranti sono vuoti. A settembre molti chiuderanno, è l'allarme di Gaetano Callà presidente Fipe. Difficile sopportare i costi: "un locale di 140 metri quadri ha ricevuto mediamente 6.500 euro di Tari. Chi sta in centro storico gli chiedono 80mila euro l’anno di affitto. Il Comune spesso ne vuole 25mila per l’occupazione del suolo" (Nuovo Quotidiano)
C'è anche chi ci mette una buona parola. Il critico Edoardo Raspelli estasiato dopo la visita a un ristorante del centro storico (nonostante prima di arrivare non gli sia stato risparmiato l'incontro con un parcheggiatore abusivo) http://www.lastampa.it/2014/07/31/societa/cucina/dove/i-ristoranti/crudo-grigliata-e-fritto-di-mare-W78eIW8MMxZhzrOVEtIDoJ/pagina.html


Giornali in crisi. La Voce di Romagna smentisce l'Associazione stampa dell'Emilia Romagna (Aser). Il sindacato ha diffuso nei giorni scorsi alcune preoccupanti notizie sulla gestione del quotidiano romagnolo, in particolare in merito a questioni poco chiare nell'ambito della redazione riminese. Stipendi non pagati, giornalisti licenziati senza tenere conto di alcune disposizione di legge, la proprietà che non siede al tavolo di crisi con il prefetto. Oggi il direttore Raimondo Baldoni firma un editoriale per rendere nota, appunto, la versione dei fatti dell'editore: stipendi pagati, giusta causa per il licenziamento, l'azienda che ha, successivamente, incontrato il prefetto.

1Rimini | Sanità, nominati i 23 coordinatori strategici della Asl Romagna 

 

La Asl romagna ha nominato 23 coordinatori temporanei, scelti tra i dirigenti già in servizio, "al fine di assicurare la gestione unitaria dei servizi, la progressiva integrazione di processi e attività, la creazione di specifici gruppi di lavoro con i professionisti, finalizzati alla costruzione del nuovo atto aziendale". Si tratta della "riorganizzazione provvisoria della Direzione strategica, propedeutica alla realizzazione dell’atto aziendale", e "riguarda esclusivamente la parte apicale dell’organizzazione dell’Azienda Usl della Romagna, mentre la restante parte dell’organizzazione continuerà ad operare secondo le regole previste dagli atti aziendali delle preesistenti Aziende".


Rispetto alle polemiche la Asl Romagna "fa presente ancora una volta, che non si tratta dell’individuazione di nuovi dirigenti, ma dell’attribuzione di obiettivi ulteriori, di coordinamento, assegnati a dirigenti già in servizio presso l’Azienda USL della Romagna. A riprova di questo, si ribadisce che il numero complessivo dei dirigenti è ad oggi inferiore di 8 unità rispetto a quello dell’anno precedente (70 nel 2013, 62 nel 2014)", numero che potrebbe ulteriormente scende, precisano.


Rispetto ai presunti costi eccessivi della manovra, la Asl parla di "polemiche infondate". "Per gli 11 coordinatori, individuati tra dirigenti, già titolari di direzione di dipartimento, non è prevista remunerazione aggiuntiva, mentre per gli altri 12 è previsto un incentivo economico, il cui totale ammonta per il 2014, a 33.750 euro, pertanto nettamente inferiore al valore degli stipendi dei dirigenti cessati".


I nominati sono: per lo Staff direzione generale e area programmazione e sviluppo organizzativo Angelini Raffaela, Rete dei dipartimenti ospedalieri e delle reti cliniche aziendali Martelli Giorgio, Servizi sanitari territoriali Lovecchio Saverio, Direzioni mediche di presidio e delle funzioni igienico sanitarie Stagni Maria Grazia, Area processi di acquisizione e di gestione beni e servizi Lombardini Paola, Area bilancio e programmazione finanziaria Scalorbi Alessandro, Attività socio-sanitarie e sociali in delega Tamagnini Mirco, Staff area formazione ricerca Santullo Antonietta, Area comunicazione Ferrari Massimo, Area controllo di gestione Fanti Milva, Area committenza esterna e accesso alla specialistica Aimola Agostina, Area medicina legale e risk management Dal Monte Donata, Area tecnologie dell'informazione e della comunicazione Borghi Cesare, Direzione infermieristica e tecnica aziendale Mazzoni Roberta, Direzione infermieristico tecnica area territoriale Mambelli Silvia, Direzione infermieristica e tecnica area ospedaliera Taglioni Mauro, Area di fisica sanitaria e ingegneria clinica Sanniti Stefano, Politica del farmaco aziendale Ferri Maria Teresa, Area risorse umane Sternini Lorella, Area affari generali Casadio Patrizia, Area attività legali e del contenzioso Muccioli Vilma, Area gestione diretta dei sinistri Pini Michele, Area risorse strutturali e servizi tecnici Pinamonti Claudio.

rossoRimini | Crisi quotidiano La Voce, Celli diserta incontro con prefetto

 

La situazione del quotidiano "la Voce di Romagna" continua a suscitare allarme nel Sindacato regionale dei giornalisti. La redazione riminese, per esempio, rischia di perdere il redattore Paolo Facciotto indebitamente licenziato. "Proseguono - spiegano in una nota la Federazione nazionale della stampa e l'Associazione stampa dell'Emilia Romagna - i significativi ritardi nel pagamento degli stipendi senza che l'azienda abbia concordato un efficace piano di rientro dal debito che ha verso i lavoratori; sono stati compiuti gravi atti intimidatori nei confronti di coloro che rivendicano i propri diritti, con trasferimenti, ferie forzate e perfino il licenziamento di un componente del comitato di redazione".


A ciò si aggiunga il fatto, sempre segnalato dal sindacato, che nei giorni scorsi "l'editore ha disertato una riunione, per affrontare la situazione, indetta dal Prefetto di Rimini". E' da tempo, spiegano, che "l'azienda rifiuta il tavolo sindacale per affrontare (attraverso strumenti di legge e contrattuali) la situazione di difficoltà nella quale evidentemente si trova, non riuscendo a far fronte con regolarità alle spettanze dei redattori e dei collaboratori". Riguarda i collaboratori, a cui l'editore chiede di lavorare gratis, la lettera datata marzo 2013 e resa nota dal presidente dell'ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino a marzo 2014, un anno esatto dopo. "Chi rivendica i propri diritti viene trattato come un nemico dell'azienda", precisa la nota.


"I veri nemici dell'azienda - attacca il sindacato - sono coloro che non vogliono affrontare apertamente i problemi, lasciandoli incancrenire e promettendo ipotetiche soluzioni perfino di dubbia legittimità. L'Associazione stampa dell'Emilia-Romagna ringrazia il prefetto di Rimini per la sua iniziativa e lo invita a proseguire il monitoraggio della situazione. Dal canto proprio il Sindacato ribadisce di essere al fianco di tutti coloro che difendono i propri diritti contrattuali e costituzionali".


Facciotto annuncia battaglia e, intanto, incassa la solidarietà del presidente dell'Aser Serena Bersani. "Siamo solidali, in particolare, con il collega del Cdr che ha ricevuto la lettera di licenziamento. Licenziamento, tra l'altro, indebito perché gravato da un sostanziale vizio di forma. Infatti, secondo quanto previsto dall'articolo 34 del Contratto nazionale di lavoro in merito alla tutela sindacale, l'intenzione di licenziare un membro del Cdr avrebbe dovuto avere preventivamente il nulla osta della presidente dell'associazione regionale di stampa", ovvero quella della stessa Bersani.


"Ciò non è avvenuto, a conferma del totale disconoscimento del Sindacato da parte dell'editore della Voce di Romagna. Codesta Associazione si riserva di agire in tutte le sedi opportune contro questa grave violazione delle tutele sindacali e, malgrado le intimidazioni, continuerà a denunciare pubblicamente i comportamenti di un editore gravemente inadempiente nei confronti dei lavoratori sebbene continui a percepire da molti anni sostanziose provvidenze pubbliche", annuncia sul finale il presidente di Aser.

2Rimini | Rifiuti, cresce del 12% in 4 anni la differenziata

 

E’ aumentata del 12% in meno di 4 anni, dal 2010 alla prima metà del 2014, la quota di raccolta differenziata del comune di Rimini. L'annuncio è dell'assessore all’Ambiente del Comune Sara Visintin. La percentuale di differenziata nel complesso al 63%. "Un dato positivo - spiega l'assessore - che ci avvicina all’obiettivo previsto dal piano regionale di gestione rifiuti, che fissa la quota al 67%. L’aumento della raccolta differenziata dimostra che gli interventi attivati stanno portando risultati e ci consente soprattutto di non intervenire sulla tariffa dei rifiuti, che ricordiamo non ha subito aumenti se non l’1,5% di adeguamento Istat concordato da Atersir al netto delle applicazione tares prima e tari poi”.


A Rimini una famiglia media produce 30% di rifiuto organico, che rappresenta la tipologia principale, 10% di plastica, 23% di carta, 12% di indifferenziata, 10% di vetro 15% di legno e sfalci. Ma il Comune ha proposto anche un progetto sperimentale di raccolta dell'organico porta a porta anche in zona turistica: tra via Ariosto e Piazzale delle Medaglie D’Oro, coinvolgendo 1.200 utenze domestiche. Il progetto è attivo da sei mesi. Delle 1.950 utenze domestiche il 20% ha scelto il porta a porta mentre il restante 80% ha scelto la chiavetta. Delle 1.200 utenze non domestiche invece il 53% ha scelto il sistema porta a porta mentre i restante 47% ha scelto di utilizzare i cassonetti stradali dell’area esterna.


Sono cresciuti da 8 a 15 inoltre i punti di raccolta per oli vegetali esausti: in un trimestre sono stati raccolti 22 quintali di olio, tre volte tanto quanto si raccoglieva presso i centri di raccolta.

tortora-scuroRimini | Tributi locali evasi, recuperati 21 milioni in 12 anni

 

Un recupero reale dell'evasione fiscale premetterebbe a Rimini di "rifare la Statale 16, riqualificare l’intero patrimonio scolastico, attuare i progetti di riqualificazione ambientale dell’Adriatico con una ricaduta indiretta anche sulle imprese locali. E questo ogni anno". Parola dell'assessore al bilancio Gian Luca Brasini, che ricapitola il punto della situazione sulle azioni messe in campo allo scopo dall'amministrazione.


Brasini parla di "risultati lusinghieri", "frutto di uno sforzo non estemporaneo", che hanno portato il recupero di "milioni di euro", ma che "invece di “liberare” risorse per opere strategiche al servizio della città sono stati purtroppo destinati a coprire parte dei tagli che lo Stato ha imposto al Comune di Rimini".


Sono due le linee d'azione dell'ufficio tributi. Da un lato, il controllo e recupero evasione dei tributi locali, dall'altro, la compartecipazione al recupero dei tributi erariali. Attraverso l'incrocio di banche dati, verifiche sulle dichiarazioni dei redditi e sugli affitti, verifiche sull'imposta di soggiorno, accanto a controlli a tappeto su possessori di partita iva che esercitano abusivamente commercio, arti e professioni, enti che si definivano non profit, ma che mascheravano, in realtà, vere e proprie attività commerciali, centri sportivi e palestre censiti dal comune come associazioni sportive dilettantistiche, Rimini "può vantare oggi un livello eccellente di risultati, posizionandosi fra i comuni ai primi posti per numero di segnalazioni effettuate in regione".


Appartamenti fantasma. "Il controllo di evasione immobiliare, degli immobili fantasma, delle aree edificabili dichiarate come terreni agricoli è stata una fonte ulteriore di recupero, che al 31 dicembre 2013, ha portato all’invio all’Agenzia del territorio di oltre 1.000 segnalazioni di fabbricati fantasma, con la notifica di oltre 2.000 avvisi accertamento per mancato versamento dell’imposte comunali per un totale di oltre 1.300.000 euro", spiega l'assessore.


In termini concreti a fine 2013 sono state registrate 1.884 e all'Agenzia delle entrate il Comune di Rimini ha potuto comunicare quasi 3,3 milioni di maggior imposta accertata, di cui 1,4 riscossi per il Comune. Dal controlli e recupero sui tributi locali sono stati recuperati dal 2001 al 2013 più di 21 milioni di euro.