Lunedì, 21 Marzo 2022 10:32

21 marzo

Profughi sfrattati | Profughi irregolari | Torna la Rimini marathon

Sabato, 19 Marzo 2022 16:03

19 marzo

Benzinaio 'furbetto' | Profughi, istituzioni in difficoltà | Omicron 2 'galoppa'

(Rimini) “Il mondo del senza glutine l’ho scoperto da anni perché in casa ho due persone che ne fanno parte, mia moglie e mio figlio”. Il ristoratore riccionese Gabriele Urbinati, già titolare del Kalamaro Fritto e ideatore del Kalamaro piadinaro, ha dato il via a una nuova avventura su viale Ceccarini, ‘L’osteria del Pesce’. La particolarità del locale al civico 113   è di avvalersi di una doppia cucina in grado di offrire due menu perfettamente speculari, uno “normale”, l’altro completamente gluten free, con certificato Aic. Protagonisti ai fornelli sono gli chef  Cosimo Milanese e Stefano Paci, con la consulenza di Vincenzo Cammerucci.

“La sensibilità per il gluten free si sta progressivamente sviluppando da una decina di anni”, spiega Urbinati. “All’inizio si pensava che i numeri fossero più limitati, mentre oa è evidente che il fenomeno delle persone che chiedono un menu gluten free, sia per ragioni di salute, sia per ragioni di gusto, è in costante aumento”.  Da qui la nascita anche di “un mondo e un business che cavalcano un mercato in espansione”.

Diversi sono quindi ormai i ristoranti che offrono piatti gluten free, “ma la mia missione è diversa: chi entra nel mio ristorante può mangiare la stessa cosa sia con sia senza glutine”. Un’esigenza che nasce dall’esperienza. “Andando in giro con la mia famiglia, mi sono spesso scontrato con il problema di quale ristorante scegliere, perché in genere  chi non può mangiare glutine in un ristorante normale ha una scelta limitata. Chi viene all’Osteria del pesce, invece, ora a disposizione un menu completo e ricco”.

E la notizia tra le persone celiache si è ormai diffusa tanto che “nel take away i nostri piatti senza glutine sono più richiesti  di quelli normali. Qui l’incasso del gluten free è pari all’80%”. 

Il laboratorio dell’Osteria è quindi sempre attivo nella produzione di paste fresche e dolci. “Le facciamo tutte noi. Abbiamo un laboratorio dedicato alla produzione per tutti i nostri ristoranti. Il giorno dedicato alla produzione senza glutine ovviamente lo sanifichiamo”. E nel futuro dell’Osteria c’è anche lo studio di nuovi prodotti per il mondo gluten free. 

(Rimini) "I flussi giornalieri di profughi ucraini verso la provincia di Rimini stanno assumendo dimensioni sempre più importanti. I numeri sono analoghi a quelli del territorio bolognese, molto più vasto. In proporzione, l’area riminese è quella in Emilia-Romagna in cui maggiore è l’impatto dell’emergenza umanitaria scaturita dalla guerra in Ucraina. I numeri parlano chiaro e ci dicono che solo nella provincia di Rimini, ad oggi, sono arrivate oltre 2000 persone". Così il comune e la provincia di Rimini in una nota congiunta. "Famiglie, anziani e bambini che stanno cercando un posto sicuro qui da noi, e che abbiamo il dovere etico di aiutare, mettendo in campo tutte le nostre migliori forze ed energie. Per farlo al meglio serve però la massima sinergia tra enti preposti al coordinamento di questa emergenza, ognuno con i mezzi e i canali che ha a disposizione".

Gli strumenti che possono mettere in campo la Provincia e i 27 Comuni del territorio, così come gli strumenti ordinari (i CAS) della Prefettura, "non sono assolutamente sufficienti a esaudire le richieste di aiuto e accoglienza, in esponenziale incremento. Il Comune di Rimini ha aggiunto 50 posti letto all’interno dei progetti SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) e, solo negli ultimi due giorni, ha fatto il possibile per trovare una sistemazione a più di 100 persone, grazie anche all’indispensabile collaborazione con il terzo settore. Ma dinnanzi a un fenomeno di tali dimensioni non basta, i mezzi che abbiamo a disposizione come enti locali non possono rispondere a una crisi di tale livello".

Quello che chiedono Comune e Provincia di Rimini" è dunque che venga immediatamente e formalmente riconosciuta l’eccezionalità di quello che sta accadendo, come prevede l’ordinanza della protezione civile del 4 marzo. È urgente che gli organi preposti attivino il percorso emergenziale previsto dalla cabina di regia della Regione. A brevissimo ci saranno famiglie senza un tetto e un posto dove dormire. Siamo di fronte a un quadro urgente e drammatico, con mamme, bimbi e persone costrette a scappare da una città martoriata dalle bombe e da una guerra che nessuno voleva. In questi giorni, insieme alle realtà filantropiche e al mondo del volontariato, abbiamo costituito il Tavolo di Coordinamento del Terzo settore, una realtà che sarà fondamentale per dare una mano alla comunità ucraina. Serve però uno scatto in più, che passa dalla consapevolezza della straordinarietà del fenomeno che ci troviamo davanti, che porta con sé la necessità di attuare interventi altrettanto straordinari".

(Rimini) Sono stati strappati alla loro normalità, ai loro lavori, alle loro passioni. Sono scappati dalle bombe, ma il loro unico pensiero è quello di tornare in Ucraina, nella loro terra e dai cari che lì hanno lasciato. “I parenti di mio marito sono rimasti lì e ci stiamo tenendo in contatto. Purtroppo abbiamo sentito che stanno ancora bombardando – racconta Iryna Miroshnikova, una delle dodici persone che hanno trovato accoglienza ieri mattina a San Patrignano – Veniamo tutti da Kiev, una città che prima della guerra era bellissima, una città che amiamo. Fino all’ultimo avevo sperato che non ci sarebbe stata la guerra, ma il 24 febbraio alle 4 del mattino la nostra città ha subito il primo bombardamento”. Pallavolista della nazionale sorde, arrivata in Italia dopo un viaggio no stop di oltre 2600 chilometri, non può non commuoversi a ripensare a casa sua: “Kiev era una metropoli molto vitale, con un via vai continuo fra chi andava al lavoro e chi a scuola, ma quando è iniziata la guerra, improvvisamente tutte le persone sono scomparse, come se fosse la fine del mondo. E’ stato davvero spaventoso!”.

La sera del 15 marzo così la decisione di abbandonare la città e intraprendere il viaggio assieme al marito, alla figlia e ad altri amici e pallavolisti. “Stavamo vivendo in casa di giorno per poi andare nei rifugi antiaerei di notte e non ce l’abbiamo fatta a sopportare il pensiero di resistere alla guerra assieme ai nostri bambini e abbiamo deciso di andarcene – spiega Alexander Stativka, uno dei tre pallavolisti della nazionale ucraina sordi del gruppo – Per nostra fortuna dopo un lungo viaggio siamo arrivati qui, dove siamo stati ricevuti gentilmente da persone molto simpatiche. Ma vogliamo davvero tornare a casa e speriamo che la guerra finisca presto!”. A fargli eco Irina: “A San Patrignano abbiamo trovato una situazione molto piacevole, le persone sono tutte molto gentili e ci hanno aiutato molto! Speriamo davvero che la guerra finisca e che torneremo tutti nella nostra città natale!”. Una guerra che potrebbe anche distruggere il sogno di alcuni di loro di partecipare alle Deaflympics, olimpiadi speciali per i sordi, in programma nel maggio 2022 in Brasile, come racconta Valera Radchenko: “Ci mancano ancora alcune partite per qualificarci e speriamo possa terminare presto la guerra anche per capire se potremo giocarle”.

Intanto San Patrignano cerca di strutturarsi al meglio per offrire loro il miglior soggiorno possibile, con una macchina organizzativa che si è rivelata davvero puntuale. Avvisata la sera del 16 alle 19 dell’arrivo di questi quattro nuclei familiari, la comunità alle 7 era già pronta ad accoglierli, facendo attenzione anche a tutte le necessità medico sanitarie. “In collaborazione con l’ufficio igiene di Rimini, Ausl Romagna, siamo riusciti a fare immediatamente a tutti loro i tamponi e ad ottenere le risposte già ieri sera, in sole 12 ore – spiega Paolo Ottogalli, direttore sanitario del poliambulatorio di San Patrignano – Li abbiamo aiutati ad evadere subito le pratiche per l’assistenza sanitaria agli stranieri e siamo pronti per effettuare i vaccini nel caso ne abbiano bisogno”.

Venerdì, 18 Marzo 2022 20:45

Al via Giardini d'autore

In uno dei luoghi più suggestivi di Rimini, alla Piazza sull'Acqua del Borgo San Giuliano, si è aperta oggi, venerdì 18 marzo, Giardini d'Autore.

Fiori, piante, sapori di terra e bellezza hanno aperto le porte alla primavera per un weekend da vivere tra laboratori di giardinaggio, corsi di decorazione, incontri, visite guidate, passeggiate e appuntamenti per grandi e piccoli.

Gli Spazi d'Autore sempre più ricchi di ispirazioni grazie ai paesaggisti e ai designers scelti per interpretare giardini e terrazzi.

Tre giorni intensi di appuntamenti da assaporare tra le aree tematiche che da sempre caratterizzano Giardini d'Autore: la Piazza Giardino con la selezione di piante e rarità botaniche, la Giardini Farm Market con i produttori agricoli e il Wine Bar dedicato ai vini e al cibo d'eccellenza, la Scuola a Cielo Aperto pensato per i più piccoli, il Giardino delle Meraviglie con artigiani e designers, Salotto Kapperi con lo spazio talk e l'elegante bistrot La Terrazza sull'Acqua.

Venerdì, 18 Marzo 2022 20:43

Aggiornamento coronavirus: 270 positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.231.488 casi di positività, 4.151 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.989 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.576 molecolari e 10.413 antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 18,9%.

Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 16 sono state somministrate complessivamente 10.242.723 dosi; sul totale sono 3.766.950 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,7%. Le terze dosi fatte sono 2.711.065.

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 52 (-1 rispetto a ieri, -1,9%), l'età media è di 65,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 965 (-26 rispetto a ieri, -2,6%), età media 74,6 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 2 a Parma (-1); 5 a Reggio Emilia (invariato); 4 a Modena (+1); 17 a Bologna (-5); 1 a Imola (invariato); 6 a Ferrara (+2); 5 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato) e 7 a Rimini (+1 rispetto a ieri).

Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 41,2 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 864 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 253.948), seguita da Modena (625 su 190.708) e Reggio Emilia (518 su 135.566); poi Ravenna (445 su 113.338), Parma (444 su 100.417) e Ferrara (321 su 84.691); quindi Rimini (270 su 120.777), Cesena (230 su 69.555), Forlì (156 su 58.147) e Piacenza (155 su 66.313); infine, il Circondario Imolese con 123 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 38.028.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 35.876 (+1.887). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 34.859 (+ 1.914), il 97,1% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 2.252 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.179.474.

Purtroppo, si registrano 12 decessi: 3 in provincia Parma (una donna di 64 anni e due uomini, uno di 86 il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Reggio Emilia, e uno di 87 anni); 1 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 92 anni); 1 in provincia di Modena (un uomo di 90 anni); 1 in provincia di Bologna (una donna di 86 anni); 1 in provincia di Ferrara (una donna di 88 anni); 2 in provincia di Ravenna (due uomini di 85 e 93 anni); 3 in provincia di Forlì-Cesena (due donne di 88 e 92 anni e un uomo di 82 anni). Non si registrano decessi in provincia di Piacenza, Rimini e nel Circondario Imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.138.

(Rimini) Anche la seconda giornata dall’avvio della nuova viabilità sulla Statale 16 prende il via senza registrare criticità. Fin dalle prime ore del mattino si è potuto constatare che, a parte qualche ovvia incertezza dovuta alla nuova circolazione, gli automobilisti si sono dimostrati decisi e la circolazione è stata fluida. Il nuovo dispositivo di regolamentazione del traffico messo a punto ha funzionato in modo soddisfacente per tutta la giornata e serata di ieri e durante tutto l’orario di punta della seconda mattinata dall’introduzione delle modifiche alla circolazione, superando così la prima fase di monitoraggio.

Il piano della nuova circolazione, studiato nei dettagli per tutto il reticolo viario dell’area nell’intersezione dell’Adriatica con le vie Montescudo e Coriano, ha dunque superato il primo esame e pertanto si appresta a diventare definitivo. Si proseguirà con il monitoraggio delle varie fasce orarie anche nei prossimi giorni e nel primo weekend dall’avvio del bypass per mantenere livelli ottimali di gestione del traffico e delle fasi semaforiche.

Il dispositivo messo a punto per questa prima fase del cantiere verrà replicato anche nella successiva fase che riguarderà la realizzazione della seconda maxi rotatoria all’intersezione con la Strada Consolare San Marino dove, pur con le dovute differenze dettate dalla peculiarità del reticolo stradario di quell’incrocio, verrà riproposta una nuova bretella per consentire la direzione nord – sud e sud – nord in doppia corsia.

Le indicazioni stradali che resteranno valide per tutta questa prima fase dei lavori, fino al mese di maggio. Dal 17 marzo gli automobilisti che percorrono la strada statale 16, con direzione di marcia Ravenna/Ancona, giunti allo svincolo con la via Montescudo, potranno svoltare a sinistra in via Flaminia Conca, o svoltare a destra in via Montescudo, o proseguire in via Coriano.

Coloro che sono diretti in direzione Riccione proseguiranno in via Coriano, impegneranno la rotatoria per proseguire in via Edelweiss Rodriguez Senior per poi impegnare lo svincolo in uscita sulla strada statale 16 e proseguire verso Riccione sulla SS16.

Gli automobilisti che percorrono la strada statale 16, con direzione di marcia Ancona/Ravenna potranno proseguire dritto impegnando la bretella appositamente creata per consentire il passaggio dei veicoli.

L'intersezione tra SS16/Via Coriano/Montescudo/Flaminia Conca sarà sempre regolata da impianto semaforico.

L'accesso al Colosseo avverrà percorrendo la via Coriano da mare, pertanto per chi proviene da monte si suggerisce di percorre la Via Montescudo in direzione mare e di riportarsi sulla Via Coriano prima dell'intersezione con la Statale 16.

Per i ciclisti si suggerisce il seguente percorso di attraversamento della SS16 per chi proviene da monte lungo la pista ciclabile di Via Coriano: riportarsi su Via Montescudo in corrispondenza dell'intersezione con Via Metauro e percorre Via Montescudo; l'attraversamento ciclabile e pedonale alla SS16 sarà semaforizzato in sovrapposizione all'attraversamento veicolare

Verrà modificato lo spartitraffico della Via Coriano in corrispondenza della rotatoria della Rodriguez per permettere l'ingresso in rotatoria con due corsie.

(Rimini) Il gestore di una stazione di servizio di Riccione è risultato inadempiente in merito alle previste comunicazioni telematiche desumibili dall’Osservatorio prezzi carburanti avendo omesso di comunicare periodicamente i prezzi praticati al pubblico al Ministero dello Sviluppo Economico. A scovarlo sono stati i militari della guardia di finanza di Rimini. Nei giorni scorsi le fiamme gialle hanno intensificato su tutto il territorio riminese i controlli nel settore delle accise e delle altre imposte sulla produzione e sui consumi nei confronti degli operatori economici che svolgono attività commerciale nel peculiare comparto, anche al fine di contrastare eventuali pratiche commerciali scorrette ed ipotesi di contrabbando legate all’impennata dei prezzi che si è verificata a seguito dell’inizio del conflitto Russo-Ucraino.

I mirati servizi sono espletati in forma dinamica su strada, attraverso il controllo di automezzi adibiti al trasporto di prodotti petroliferi e presso i distributori stradali anche per verificare il possesso delle autorizzazioni per la distribuzione di carburanti per autotrazione, dei documenti di trasporto, la corretta pubblicità dei prezzi, la loro esposizione al pubblico nonché l’avvenuta comunicazione periodica dei prezzi al Ministero dello Sviluppo Economico. L’azione di servizio delle Fiamme Gialle riminesi costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario assicurato dal Corpo nel comparto dei controlli sulla distribuzione stradale dei carburanti, finalizzata a garantire non solo il corretto assolvimento degli obblighi impositivi, il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto ma anche il rispetto della normativa in tema di trasparenza dei prezzi al consumatore.

(Rimini) A Rimini sono destinati finanziamenti complessivi per oltre 26 milioni e 804mila euro, di cui 10.714.116,04 per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali e 16.090.858,64 per la messa in sicurezza di ponti e viadotti delle strade provinciali. I fondi sono in arrivo dallo Stato sottoforma di stanziamento straordinario, complessivamente pari a 307 milioni per l'Emilia-Romagna. Il via libera è giunto dalla Conferenza stato-Regioni-Enti locali, che ha destinato alle Regioni oltre 2,7 miliardi di euro. I fondi straordinari riguardano un arco di tempo pluriennale che va dal 2025 al 2029 per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali e dal 2024 al 2029 per la messa in sicurezza di ponti e viadotti.

Lo stanziamento per gli interventi di manutenzione straordinaria delle strade sui ponti dell'Emilia-Romagna è di 153 milioni 747mila euro, mentre per la messa in sicurezza di ponti e viadotti delle strade provinciali la cifra complessiva è di 153 milioni 391mila euro. "Un'ottima notizia che premia l'impegno della Regione per qualificare il sistema delle infrastrutture- afferma l'assessore regionale alla Mobilità, Trasporti e Infrastrutture, Andrea Corsini-. Con queste risorse, e ringrazio il ministro Giovannini per l'impegno, potremo continuare a investire in opere fondamentali per migliorare l'intera viabilità regionale e aumentare anche la sicurezza delle infrastrutture stradali secondarie, deteriorate anche a causa della crisi climatica".

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