Giovedì, 17 Marzo 2022 19:08

Profughi, sono già oltre 2mila a Rimini

(Rimini) Alle 12 di oggi, secondo i dati delle Prefetture, sono 12.069 i profughi arrivati in regione, di 800 ospitati nella rete dei Centri di accoglienza straordinaria (Cas). Nell'area metropolitana di Bologna, risultano arrivate 2242 persone di cui 274 ospiti nella rete Cas. Per quanto riguarda gli altri territori regionali: a Ferrara risultano arrivate 1122 persone di cui 58 ospiti nella rete Cas; a Forlì-Cesena risultano arrivate 617 persone, nessuno ospitato nella rete Cas; a Modena risultano arrivate 1616 persone di cui 34 ospiti nella rete Cas; a Parma risultano arrivate 649 persone di cui uno ospite nella rete Cas; a Piacenza risultano arrivate 937 persone di cui 19 ospiti nella rete Cas; a Ravenna risultano arrivate 681 persone di cui 168 ospiti nella rete Cas; a Reggio Emilia risultano arrivate 2139 persone di cui 155 gli ospiti nella rete Cas; a Rimini risultano arrivate 2066 persone di cui 91 ospiti nella rete Cas.

Secondo la prefettura di Rimini, sul fronte scolastico, sono state registrate procedure di accoglienza per 25 studenti di scuole di diverso ordine e grado e per 20 bambini per l’inserimento scolastico, il rappresentante dell’Ambito territoriale dell’Ufficio Scolastico Regionale ha comunicato che al momento non vi sono particolari criticità e che, unitamente al Comune di Rimini, si sta progettando la possibilità di organizzare specifici “centri estivi” nell’ambito dei quali effettuare anche attività di natura didattica.

Giovedì, 17 Marzo 2022 17:43

Scuola, 15 assunzioni nelle comunali

(Rimini) Attenzione all'impatto ambientale, cura del biologico e del kilometro zero (con menù attenti alla nostra tradizione, tra i preferiti i sardoncini la seppia con i piselli), valorizzazione occupazionale. Sono questi i punti di forza dell'offerta delle mense scolastiche biologiche del Comune di Rimini, che hanno fruttato un premio di circa 130 mila euro da parte del Ministero dell'agricoltura, che l'Amministrazione comunale ha deciso di investire per abbattere il costo delle rette della mensa per le famiglie riminesi, in base al reddito isee, e per assumere altro personale dalle categorie protette per sviluppare il servizio. 

Sono ogni giorno circa 3.500 i pasti per la scuola di infanzia statale e comunale e le primarie che vengono servite a cura del Comune di Rimini. La scelta importante è stata fatta all'inizio del Covid, quando a fronte di una larga parte di amministrazioni locali che si sono indirizzate sull'utilizzo dei piatti monouso, Rimini ha invece scelto di utilizzare la ceramica. Questo ha significato un maggiore costo (totalmente assorbito dal Comune di Rimini, senza incidere sul costo della retta) ma soprattutto una logistica più complessa, dalla preparazione, al trasporto, fino al lavaggio e al riuso. Un maggiore sforzo che ha però portato a ricadute positive importanti, sia a livello ambientale che occupazionale. Per garantire la qualità del servizio, a fronte di un maggiore onere organizzativo, il Comune di Rimini ha infatti assunto quindici persone, soprattutto donne, individuate tramite le liste delle categorie protette.

"Investire nella qualità – spiega Chiara Bellini, Vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini – significa non solo offrire un servizio migliore, ma anche innescare un ciclo virtuoso in grado di sviluppare economie, assunzioni e sgravimper le famiglie. In tempi di crisi abbiamo scelto di puntare su scelte coraggiose, anche grazie all'ascolto dei suggerimenti del personale e delle famiglie. Un dialogo aperto che, dopo gli ostacoli legati al covid, contiamo di tornare a sviluppare a pieno. Penso alle commissioni mensa, e a tutte quelle occasioni di confronto diretto tra famiglia e scuola fondamentali, così importanti per mantenere alti gli standard qualitativi. Un servizio che stiamo mettendo a sistema per continuare a sviluppare, ogni anno, nuove opportunità e proposte in grado, da una parte, di intercettare le richieste delle famiglie e, dall'altra, di allargare la qualità dei menù a quella dell'ambiente e dell'occupazione".

(Rimini) "Mamme con bimbi di pochi mesi a loro fianco, anziani e persone con disabilità che cercano un posto sicuro. Famiglie intere con ancora negli occhi l'orrore dei bombardamenti e delle macerie. Siamo di fronte a un'emergenza umanitaria senza precedenti, che cresce di giorno in giorno. Nella provincia di Rimini il numero di persone accolte nelle ultime due settimane (in gran parte in alcune strutture alberghiere) ha raggiunto livelli importanti, considerando che la grande maggioranza sono bambini e donne". Così l'assessore Kristian Gianfreda del comune di Rimini.

"Sono numeri straordinari per uno sforzo altrettanto straordinario sul fronte dell'accoglienza fatto insieme dalle istituzioni, coordinate dalla Prefettura, dalle componenti solidaristiche, civiche, spontanee che si sono attivate per offrire una mano alla comunità ucraina e, per quanto riguarda il Comune di Rimini dal Tavolo di Coordinamento del Terzo settore costituitosi in questi giorni".

Una rete "che ci ha permesso finora di dare risposta a un numero eccezionale di persone arrivate qui direttamente dall'orrore della guerra, ma ovviamente, continuando a perdurare l'assoluta incertezza circa il futuro prossimo: quante persone arriveranno ancora? Quanto tempo si fermeranno? Per questo, per poter gestire al meglio la situazione, serve che il Governo, di concerto con gli enti regionali, intervenga il prima possibile per sostenere i territori in questa fase non semplice, predisponendo risorse straordinarie e aiuti mirati".

Quello che "bisogna scongiurare con tutte le nostre forze è di aggiungere un'emergenza a una situazione di emergenza, aggravando ulteriormente una situazione già di per sé complessa e piena di sofferenze. È urgente immagine delle forme di sostegno ai Comuni per non compromettere lo sforzo di tutto il settore del welfare. Gli enti locali sono i primi a interfacciarsi con i bisogni del popolo ucraino e a dover mettere in moto la filiera di assistenza territoriale".

Gianfreda si riferisce "al mondo del terzo settore, dei servizi educativi, dei servizi sociali: sono tutti ambiti che hanno bisogno delle necessarie risorse per poter continuare a offrire i supporti di cui la comunità ucraina ha necessità e avrà necessità in futuro. L'obiettivo deve essere quello di irrobustire la rete di assistenza, pensando soprattutto a quello che potrà succedere nei prossimi mesi, all'interno di una situazione che oscilla tra l'inflazione, il rincaro bollette e un'emergenza umanitaria in atto".

Giovedì, 17 Marzo 2022 17:37

Aggiornamento coronavirus: 299 positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.227.339 casi di positività, 3.738 in più rispetto a ieri, su un totale di 24.633 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 12.924 molecolari e 11.709 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 15,2%.

Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.236.013 dosi; sul totale sono 3.766.125 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,7%. Le terze dosi fatte sono 2.706.420.

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 53 (invariato rispetto a ieri), l'età media è di 65,6 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 991 (-24 rispetto a ieri, -2,4%), età media 74,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 3 a Parma (-1); 5 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (invariato); 22 a Bologna (-1); 1 a Imola (-1); 4 a Ferrara (invariato); 4 a Ravenna (+2); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (+1); 6 a Rimini (invariato).

Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 41,3 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 970 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 253.086), seguita da Modena (509 su 190.083) e Reggio Emilia (417 su 135.048); poi Ravenna (373 su 112.893), Ferrara (302 su 84.370), Rimini (299 su 120.507), Parma (246 su 99.973); quindi Forlì (195 su 57.991), Cesena (181 su 69.325), Piacenza (150 su 66.158) e, infine, il Circondario Imolese con 96 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 37.905.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 33.991 (+1.387). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 32.947 (+ 1.411), il 96,9% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 2.337 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.177.222.

Purtroppo, si registrano 14 decessi: 1 in provincia di Piacenza (una donna di 86 anni); 1 a Parma (un uomo di 85 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 69 anni e un uomo di 80 anni); 3 in provincia di Bologna (3 uomini di 66, 82 e 87 anni); 1 nel Circondario Imolese (un uomo di 71 anni, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Bologna); 2 in provincia di Ferrara (2 donne di 73 e 86 anni); 4 in provincia di Ravenna (2 donne di 78 e 83 anni e 2 uomini di 85 e 94 anni). Non si registrano decessi in provincia di Modena, Forlì-Cesena, Rimini. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.126.

(Rimini) Non sono stati segnalati particolari disagi nelle prime ore di chiusura della Statale 16 all’altezza dell’incrocio con le vie Coriano e Montescudo per la realizzazione del primo dei tre sottopassaggi ciclopedonali previsti dagli accordi con Autostrade per le opere complementari alla realizzazione della terza corsia della A14. Ciò comporterà, per circa due mesi, l’uso di una bretella per chi percorre la statale in direzione Ravenna e l’uso della mobilità urbana per chi procede verso Riccione. Via Coriano,per questo periodo sarà percorribile solo in direzione monte.

“Ieri sera abbia posizionato la segnaletica orizzontale e verticale, da stamattina è in servizio il nucleo speciale della polizia municipale, attiva con 14 unità per turno solo in zona”, spiega il capo della polizia municipale Andrea Rossi. Resteranno posizionate pattuglie agli incroci tra: Strada statale 16 / via Montescudo/ via Flaminia Conca; via Tirso / via Montescudo / via Bidente; via Coriano / via Edelweiss Rodriguez Senior / via Voltolini; svincolo via Edelweiss Rodriguez Senior / strada statale 16; rotatoria vittime del lavoro (Gross); intersezione semaforizzata Strada statale 16 / SS72. 

“Due pattuglie in moto (significa 4 uomini) faranno da spola tra i diversi presisi prestando servizio dove ce ne sarà maggiore bisogno”, precisa Rossi, che sembra contare molto anche sulla nuova tempistica del semaforo sulla statale. “Spento quello su via Coriano, che per questo periodo non si percorrerà in ingresso alla statale, abbiamo guadagnato 47 secondi che sono andati a vantaggio di quelli sulla Flaminia Conca, Montescudo e sulla statale ed è diventata più veloce la rotazione semaforica”. In questi giorni, inoltre, il semaforo all’incrocio con la 72 sarà gestito manualmente dagli agenti. Si sta parlando ovviamente di semafori, comunque, che alla fine dei lavori, con la realizzazione della rotonda sulla statale da 65 metri di diametro, entro settembre, saranno spenti definitivamente. 

“Sono soddisfatto di come stanna andando queste prime ore e di come sta funzionando il piano che abbiamo messo a punto. Continueremo ad osservare la situazione per eventualmente individuare correttivi, qualora dovessero rendersi utili”. 

Giovedì, 17 Marzo 2022 10:32

17 marzo

Statale: al via i lavori | La bolletta della Asl | Occhi elettronici

Mercoledì, 16 Marzo 2022 18:49

Chiuso Sigep, si riapre in Cina

(Rimini) Si è conclusa oggi alla fiera di Rimini la 43ª edizione di Sigep – The Dolce World Expo, la manifestazione di Italian Exhibition Group dedicata alle filiere di gelato, pasticceria, cioccolato, panificazione artigianali e caffè. Dopo 25 mesi dall’ultima edizione in presenza, e a un anno da quella full digital, la community internazionale del dolce fuori casa si è ritrovata unita: 950 brand presenti su 90 mila metri quadri di esposizione, con oltre 3.000 appuntamenti calendarizzati tra i buyers internazionali (mille) e le aziende espositrici; 50 ore di talk dalla Vision Plaza e dalle quattro “Arene” verticali (Gelato, Pasticceria, Bakery e Caffè), 100 ore di competizioni nazionali e internazionali, dimostrazioni e show cooking per i professionisti a cui si sono aggiunti centinaia di eventi negli stand degli espositori. Per gli operatori in fiera, il ritorno al Sigep ha dato “risultati oltre le aspettative”. Rispetto a quella pre-pandemia del gennaio 2020, che fu tra l’altro di straordinario successo, questa edizione 2022 si è attestata a un -25% di presenze. Con una visitazione valutata dagli addetti ai lavori come altamente profilata e business. Ed ora, spazio fino a venerdì alla “Digital agenda”, con i buyer esteri già prenotati.

In questo quadro, Italian Exhibition Group ha lavorato per internazionalizzare Sigep. Dopo il memorandum d’intesa firmato solo poche settimane fa tra Koelnmesse e IEG, martedì 15 è stato presentato in fiera al mercato e alla stampa Sigep China. Corrado Peraboni, AD di IEG SpA, e Gerald Böse, presidente e CEO Koelnmesse GmbH , hanno annunciato la prima edizione, in calendario dal 19 al 21 aprile 2023 nella città di Shenzhen, al World Exhibition & Convention Center. Sigep China sarà posizionata con Anufood China – organizzata da Anuga, evento food leader di Koelnmesse nel sud della Cina.

Mercoledì, 16 Marzo 2022 17:53

Aggiornamento coronavirus: 316 positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.223.601 casi di positività, 3.682 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.783 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.263 molecolari e 10.520 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 17,7%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.231.479 dosi; sul totale sono 3.765.430 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,7%. Le terze dosi fatte sono 2.703.257.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 53 (invariato rispetto a ieri), l'età media è di 65,3 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.015 (-30 rispetto a ieri, -2,9%), età media 74,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 4 a Parma (+1); 5 a Reggio Emilia (+1); 3 a Modena (-2); 23 a Bologna (invariato); 2 a Imola (-1); 4 a Ferrara (+1); 2 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 6 a Rimini (invariato).

Contagi

L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 41,8 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 975 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 252.116) seguita da Modena (447 su 189.574), Reggio Emilia (433 su 134.631); poi Ferrara (326 su 84.068), Rimini (316 su 120.208), Parma (313 su 99.727), Ravenna (302 su 112.520); quindi Cesena (214 su 69.144), Piacenza (142 su 66.008), Forlì (140 su 57.796) e, infine il Circondario Imolese con 74 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 37.809.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 32.604 (+2.067). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 31.536 (+ 2097), il 96,7% del totale dei casi attivi.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 1.604 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.174.885.

Purtroppo, si registrano 11 decessi:

3 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 88 e due uomini di 81 e 93 anni)
2 in provincia di Modena (una donna di 74 e un uomo di 88 anni)
3 in provincia di Bologna (una donna di 96 e due uomini di 52 e 81 anni)
2 in provincia di Ravenna (una donna di 71, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Forlì, e una di 89 anni)
1 fuori regione (una donna di 84 anni, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Bologna).
Non si registrano decessi in provincia di Piacenza, Parma, Circondario Imolese, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini.

In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.112.

(Rimini) Nella settimana dal 7 al 13 marzo (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo), si sono registrate 4.600 positività (20.2%) su un totale di 22.732 tamponi (molecolari e antigenici). Dopo sei settimane di calo si registra per la prima settimana un lieve aumento dei nuovi casi sia in termini assoluti (+573) che percentuali. Si registra un tasso di occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid stazionario rispetto alla settimana precedente. In totale sono ricoverati 134 pazienti, di cui 6 in terapia intensiva. Nel riminese sono stati 1.222 i nuovi positivi, 13 le classi in quarantena, nessu  nuovo focolaio registrato in ospedali o case di cura.

“La settimana presa in considerazione, commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario di Ausl Romagna, conferma il lieve aumento dei casi, in linea con i dati regionali e nazionali, a cui però non corrisponde un aumento di ricoveri. Ciò conferma che il virus continua a circolare, complici anche il clima non favorevole, e l’atteggiamento più rilassato che abbiamo adottato, convinti che la diminuzione dei casi, registrata nelle settimane precedenti, ne avesse quasi decretato la sparizione. Se volevamo una riprova di quanto questo virus sia infido e imprevedibile, ora ne abbiamo la certezza. Per queste ragioni, occorre ancora di più non abbassare la guardia e continuare ad adottare le classiche misure di sicurezza che ben conosciamo. Così come è altrettanto importante continuare nell’azione di sensibilizzazione all’importanza del vaccino. Ciò riguarda chi ancora non ha effettuato la terza dose, ma anche e, soprattutto chi non si è ancora vaccinato. E penso in larga misura ai ragazzi in età pediatrica. Non si è mai fuori tempo massimo per vaccinarsi e questo altalenante atteggiamento del virus, ci offre l’ennesima riprova che potremo essere solamente noi, attraverso un atteggiamento responsabile, a decretarne o meno la sua scomparsa, o quanto meno l’impossibilità di farci del male in modo serio”.

(Rimini) Partono questa sera, dalle ore 21, i primi interventi e deviazioni del traffico per consentire la cantierizzazione nella prima zona di intervento sulla Statale 16, nell’area dell’intersezione con le vie Montescudo e Coriano, per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale tra la Ss16 e via Coriano.

 Le prime operazioni che prenderanno il via nella serata del 16 marzo prevedono l’istituzione del senso unico di marcia sulla Via Coriano, nel tratto dalla SS16 alla Via Rodriguez, la predisposizione della segnaletica della viabilità temporanea e la chiusura della porzione di Statale dove verrà attivata la deviazione laterale (bypass), per chi proviene da Riccione in direzione Ravenna.

A partire dalla mattina di giovedì 17 marzo entrerà in funzione tutto il piano della viabilità temporanea che cambierà in modo significativo per garantire il flusso veicolare. La viabilità predisposta, che a seconda delle esigenze o al presentarsi di criticità potrà subire modifiche, verrà presidiata costantemente dalla Polizia locale, con almeno 20 agenti, oltre a 2 pattuglie di pronto impiego che interverranno in caso di congestione del traffico lungo il percorso.

Le modifiche alla viabilità. Dal 17 marzo, gli automobilisti che percorrono la strada statale 16, con direzione di marcia Ravenna/Ancona, giunti allo svincolo con la via Montescudo, potranno svoltare a sinistra in via Flaminia Conca, o svoltare a destra in via Montescudo, o proseguire in via Coriano.

Coloro che sono diretti in direzione Riccione proseguiranno in via Coriano, impegneranno la rotatoria per proseguire in via Edelweiss Rodriguez Senior per poi impegnare lo svincolo in uscita sulla strada statale 16 e proseguire verso Riccione sulla SS16.

Gli automobilisti che percorrono la strada statale 16, con direzione di marcia Ancona/Ravenna potranno proseguire dritto impegnando la bretella appositamente creata per consentire il passaggio dei veicoli.

L'intersezione tra SS16/Via Coriano/Montescudo/Flaminia Conca sarà sempre regolata da impianto semaforico.L'accesso al Colosseo avverrà percorrendo la via Coriano da mare, pertanto per chi proviene da monte si suggerisce di percorre la Via Montescudo in direzione mare e di riportarsi sulla Via Coriano prima dell'intersezione con la Statale 16.

Per i ciclisti si suggerisce il seguente percorso di attraversamento della SS16 per chi proviene da monte lungo la pista ciclabile di Via Coriano: riportarsi su Via Montescudo in corrispondenza dell'intersezione con Via Metauro e percorre Via Montescudo; l'attraversamento ciclabile e pedonale alla SS16 sarà semaforizzato in sovrapposizione all'attraversamento veicolare Verrà modificato lo spartitraffico della Via Coriano in corrispondenza della rotatoria della Rodriguez per permettere l'ingresso in rotatoria con due corsie. 

Gli altri interventi. Questa prima fase dei lavori e di modifica della viabilità nella intersezione di Via Montescudo prevede la posa degli scatolari del sottopasso e durerà circa 2 mesi. Successivamente si ripristineranno tutte le svolte del semaforo per procedere al completamento del sottopasso. Una volta ultimato il sottopasso e reso fruibile si eliminerà il semaforo attivando la nuova rotatoria.

Si tratta del primo dei sei interventi per il definitivo superamento dei ‘buchi neri’ della Statale 16 che consentiranno di ricucire la storica frattura del territorio, compattando la città a mare e a monte dell’Adriatica. Gli interventi fanno parte dell’ampio programma di opere complementari a favore del territorio che Autostrade per l’Italia sta portando avanti per la realizzazione della terza corsia dell’A14, nel tratto che interessa i comuni di Rimini, Riccione, Coriano e Misano Adriatico. Per il territorio del comune di Rimini sono previsti 6 dei 9 interventi totali, per un investimento di circa 10 milioni di euro, con la realizzazione di due rotatorie, quella all’intersezione tra la statale 16 e la SS72 e un’altra alla intersezione tra la SS16 e Via Montescudo/Coriano, con la realizzazione di cinque sottopassi (all’altezza di Via della Fiera; Via Covignano; via Coriano; SS72, via Euterpe) e di un percorso ciclopedonale in località Padulli-Covignano.

Costituita l’unità speciale di coordinamento degli interventi straordinari. Il 15 marzo è diventata operativa la nuova unità speciale di coordinamento degli interventi straordinari coordinata dell’ex Vicecomandante della Polizia Locale Roberto Paci, in pensione dal 1° dicembre 2020, e tornato ora in servizio a titolo gratuito in considerazione delle sue competenze giuridico – amministrative e della sua consolidata esperienza nel coordinamento operativo.

Fra i compiti di questa unità organizzativa, il coordinamento del presidio operativo che operi in stretto contatto con le strutture responsabili dell’esecuzione del cantiere in modo da minimizzare l’impatto sulla circolazione stradale attraverso chiusure o limitazioni al traffico dinamiche che variano in relazione all’avanzamento dei lavori. Non solo, la nuova task force della Polizia locale si occuperà anche dell’attivazione delle Zone a Traffico Limitato nel Centro Storico e nel Parco del Mare nord con le nuove procedure digitalizzate.

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