17 09 2014 | Rimini | Maltempo, mozione urgente per il turismo
Rimini | Maltempo, mozione urgente per il turismo
Secondo Confturismo (Confcommercio), a causa del maltempo concentrato soprattutto a luglio, il 15 per cento degli italiani ha modificato i propri piani delle vacanze, mentre Federalberghi, ha evidenziato l’impatto negativo dell’estate 2014 sui fatturati delle strutture ricettive (-5%) e sull’occupazione nel settore turistico (-1,3%). Secondo i dati Sib–Confcommercio, inoltre, le presenze in spiaggia sono calate in Emilia-Romagna del 10%. Da qui la mozione urgente sottoscritta, tra gli altri, da Emma Petitti, Pd, che "impegna il Governo a dare urgentemente attuazione alle disposizioni del decreto-legge Cultura e turismo, in particolare rispetto agli incentivi per le ristrutturazioni edilizie degli alberghi e per l’innovazione tecnologica, a riattivare i 'Buoni Vacanze' rivolti ai lavoratori e pensionati meno abbienti da utilizzare nei periodi di bassa stagione e ad accelerare le procedure per il rilascio dei visti turistici".
La mozione sollecita l'esecutivo anche sul fronte delle concessioni demaniali cui "occorre procedere al riordino del quadro normativo entro il 15 di ottobre - ricorda la parlamentare - promuovendo in sede europea tutti gli approfondimenti necessari ad affrontare e risolvere la durata e del rinnovo delle concessioni, nonché della loro eventuale definizione per assicurare la coerenza della disciplina europea".
Il provvedimento apre infine all'ipotesi "di ridurre i canoni del 50 per cento in presenza di eventi dannosi di eccezionale gravità che comportino una minore utilizzazione dei beni oggetto della concessione", secondo quanto previsto dal decreto-legge 5 ottobre 1993 n. 400, che contempla l'accertamento da parte delle competenti autorità marittime di zona e la revisione degli studi di settore riguardanti le imprese balneari con l’inserimento di un parametro climatico (periodo di effettivo lavoro) da applicare anche alla determinazione della Tari.
17 09 2014 | Rimini | Economia, bandi per nuove imprese, ricerca e Matching
Rimini | Economia. Bandi della Camera di commercio per nuove imprese, ricerca e Matching
Economia, la giunta della Camera di commercio approva tre bandi per le imprese, mettendo sul piatto l'ammontare complessivo di 165mila euro.
Centoventicinquemila euro a fondo perduto per le nuove imprese. Il bando è già stato attivato lo scorso anno raccogliendo 164 domande, di cui 111 ammissibili, 32 finanziate con un contributo fra i 4 e gli 8mila euro (il fondo era di 200mila). Il successo della prima edizione ha portato al sì per la seconda. Il bando prevede l’assegnazione di un contributo a fondo perduto a favore delle nuove imprese, che non potrà superare il 40% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 5mila euro. Le domande potranno essere presentate dal 17 settembre al 28 novembre 2014.
Trentamila euro per progetti di ricerca, in collaborazione con i Tecnopoli. Nel biennio 2012-2013, complessivamente, sono stati concessi contributi per 47.600 euro a 6 imprese. Per il 2014 la Giunta ha deliberato un nuovo stanziamento di 30mila euro, prevedendo, in particolare, un contributo a favore delle piccole e medie imprese pari al 40% delle spese, fino ad un massimo di 10mila euro per la realizzazione di progetti di ricerca, in collaborazione con Università di Bologna, laboratorio della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna, centro di ricerca iscritto all’Albo dei Laboratori accreditati dal Ministero dell'Università e della Ricerca. La valutazione delle domande, da presentare entro il 28 novembre 2014, è demandata ad una apposita Commissione.
Diecimila euro per aiutare le imprese che vorranno partecipare al Matching 2014, dal 24 al 26 novembre presso la Fiera di Rho (Milano). L'evento, realizzato dalla Compagnia delle Opere, promuove appuntamenti business to business, dove le imprese presenti hanno l’occasione di incontrare importanti realtà, anche internazionali, e seguire momenti di formazione, seminari e workshop. Nel triennio precedente la Camera di commercio di Rimini ha stanziato complessivamente 46.300 euro che hanno consentito la partecipazione all’evento di 58 imprese del territorio. Per l’edizione 2014 il fondo è di 10mila euro. il disciplinare prevede contributi pari al 40% delle spese sostenute per la partecipazione alla manifestazione, fino ad un massimo di mille euro. Il contributo viene concesso fino a 5 volte, con una riduzione del 20% per il quarto e il quinto anno di partecipazione. Le imprese che intendono ottenere il contributo dovranno far pervenire la relativa domanda entro e non oltre il 23 novembre 2014.
17 09 2014 | Rimini | Nazarat, nuova veglia per i cristiani perseguitati
Rimini | Nazarat, nuova veglia per i cristiani perseguitati
Se a livello mediatico vince il clamore delle contromosse americane sul grido di dolore che arriva dai cristiani perseguitati in Iraq e in Siria, a Rimini non molla la presa il comitato Nazarat. L'associazione, che ha già riempito piazza Tre martiri a Rimini il 20 agosto, ha in programma una nuova manifestazione pubblica per sabato prossimo, alle 21,15, sempre in piazza Tre martiri con la recita del rosario.
"Vogliamo continuare a rispondere alle richieste di aiuto che i nostri fratelli cristiani (e di altre minoranze religiose) lanciano al mondo", ribadiscono gli attivisti Nazarat. Del grido di dolore dei cristiani perseguitati, "se n'è fatto portavoce - ricordano - il vescovo ausiliare di Bagdad e presidente della Caritas Iraq Shlemon Warduni che al Meeting di Rimini ha lanciato un appello drammatico a salvare la presenza dei cristiani in quella terra dove il seme del cristianesimo è stato diffuso dall'apostolo Tommaso".
Di fatto "nel nord Iraq e in Siria il movimento jihadista sunnita dell’Isis persegue la sua volontà di creare un ‘Califfato’ e lo Stato islamico del Levante con una strategia del terrore che costringe migliaia di cristiani ma anche musulmani sciiti e altre minoranze religiose a patire torture, violenze e massacri che li costringono a fuggire abbandonando tutto". Inizia così una marcia "forzosa" per chiunque si rifiuti "di sottomettersi alla rigida applicazione della legge islamica della Sharia, uomini vengono sterminati, donne vengono rapite e violentate e i bambini muoiono di sete e di fame. I cristiani vengono martoriati e le loro case vengono marchiate con la lettera araba N che sta per 'Nazarat' (Nazareno). E tutto accade oggi come nei primi secoli, forse con l'unica differenza di creare un numero maggiore di martiri rispetto a quell'epoca".
L'appello a tutti, cristiani e non, è "all'umanità". Chiunque non voglia far "passare sotto silenzio questa ferita inferta al cuore dell'umanità", chiunque non voglia "restare indifferente alle violazioni dei diritti fondamentali dell'uomo e alla persecuzione religiosa" è quindi invitato sabato in piazza Tre martiri per una preghiera dedicata in particolare alle "donne calpestate nei loro diritti e nella loro dignità femminile".
17 09 2014 | Rimini | Regionali, Sel si sgancia dal Pd
Rimini | Regionali, Sel si sgancia dal Pd indagato
Regionali, Sel si "sgancia" dal "sistema di potere targato Pd". Il consigliere comunale riminese Fabio Pazzaglia (gruppo Sel e FareComune) annuncia la "la nascita della nuova lista unitaria di sinistra, non alleata col Pd, nel solco del percorso fatto con L’AltraEuropa con Tsipras". Il soggetto sarà presentato nel corso di un'assemblea pubblica che si terrà a Rimini domani alle 20,30 presso la Sala del Podestà in piazza Cavour.
Ovvio il riferimento alle ultime vicissitudini giudiziarie dei vertici del Pd regionale, con il segretario Stefano Bonaccini, indagato dalla procura di Bologna nell'ambito dell'inchiesta sulle 'spese pazze'. Ma dietro c'è anche una scelta di coerenza fatta tre anni fa e che alla fine ha premiato.
"Il gruppo consiliare di Sel e FareComune - spiega Pazzaglia - ha aderito con grande convinzione al percorso verso una lista di sinistra indipendente perché è coerente con la scelta fatta alle elezioni comunali di tre anni fa quando ci presentammo fuori dall'alleanza col Pd. Da tre anni siamo all'opposizione nel Consiglio comunale di Rimini. Una scelta che ha anticipato i tempi".
Restano poco più di due mesi da qui alle elezioni, ovvero "per fare sapere ai cittadini emiliano romagnoli - sottolinea Pazzaglia - che alle prossime elezioni c'è una lista di sinistra sganciata dal sistema di potere targato Pd. E' una bella sfida che, dopo l'esito positivo delle Europee, ci sentiamo in grado di lanciare anche a livello regionale nel cuore del sistema di potere del partito democratico".
L'invito per domani sera è rivolto a "tutti cittadini interessati a partecipare e a sottoscrivere l’appello in sostegno della nuova lista che tra pochi giorni avrà anche un nome ufficiale e un candidato a presidente della regione ufficiale, pronto a sfidarsi alle elezioni di fine novembre con il candidato del Pd che vincerà le prossime primarie-farsa del Pd, ci riferiamo naturalmente all'attuale segretario regionale del Pd, l'inquisito Bonaccini".
giornalaio, 17 settembre 2014
Alberghi denunciati. Turisti russi dimezzati. Vista-red rottamati
Dalle stelle alle stalle. Il Comune denuncerà gli alberghi alla procura. Solo quelli che non verseranno la tassa di soggiorno. La possibilità sarà inserita nel regolamento comunale ids, visto che ora la punizione è una multa fino a 500 euro). Nel 2013 gli hotel morosi sono stati 16 e hanno pesato per 135mila euro in meno di introiti per le casse comunali e la tassa si era assestata sui 6,6 milioni. Quest'anno la storia si sta ripetendo, spiega l'assessore Brasini. Si tratta di 3 e 4 stelle: vanno isolati, aggiunge (Corriere).
A Riccione l'imposta non è più un tabù. E il presidente degli albergatori, Bruno Bianchini in persona, si dichiara disposto a trattare se l'imposta verrà dirottata al turismo (ilCarlino).
Russi dimezzati. Secondo Mirco Pari di Confesercenti i flussi turistici dai paesi dell'est sono scesi del 50 per cento rispetto al 2013. Lo hanno notato in negozi, bar e ristoranti. Colpa della crisi in Ucraina e del fallimento dell'aeroporto (NuovoQuotidiano), da cui però nelle scorse settimane hanno segnalato un incremento dei passeggeri dall'est.
In pensione i vigili elettronici. Nei prossimi mesi, con la sostituzione dei semafori con rotonde (agli incroci tra via Roma e via Tripoli, via Bassi e via Pascoli, via Melucci e via Rimembranze) saranno smontati anche gli impertinenti vista-red, le telecamere che hanno il compito di segnalare, e multare, chi passa con il rosso. Ovviamente, le telecamere sono ancora in funzione e lo resteranno fino a quando i semafori resteranno in piedi. Resterà il vista-red all'incrocio tra via della Repubblica, via Dalla Chiesa e via Flaminia conca (Corriere).
Revoca del contratto a Vigeura Eng Techno, il gestore dei vista (con impegni di soldi pubblici per 94.879 euro per il 2014, altri 231.594 euro per il 2015 e 192.995 euro per il 2016). Intanto il comune sta monitorando quali possano essere i prossimi incroci pericolosi e necessitanti di occhio elettronico (Corriere).
Il mercato si sposta. Ma, forse, la giunta tratta sul dove. Se ne parlerà venerdì in commissione. Gli ambulanti chiedono di non essere spezzettati tra piazzale Gramsci, ex Padane e Settebello. E si dichiarano pronti allo scontro (Corriere).
Elezioni provinciali, il 12 ottobre consiglieri comunali e sindaci votano. Si scelgono presidente e 12 consiglieri. Per lo scranno più alto sembra scontato il testa a testa tra Gnassi, da un lato, e i consiglieri Stefania Sabba, Stefano Giannini, Massimo Allegrini e Giovanna Zoffoli, Ceccarelli e Tosi come consigliere, dall'altro (ilCarlino). I voti per questi sei ci sono. Bisogna trovare quelli per chiudere il cerchio (ilCarlino).
Primarie del Pd. Renzi è garantista rispetto alle indagini sulle spese pazze. Fa gli auguri ai candidati Bonaccini e Balzani, ma (ovvio) non nasconde di fare il tifo per il primo. "Avvisi di garanzia più o meno citofonati non cambiano il corso della politica", dice il premier (ilCarlino).
Centrodestra, mano tesa alla Lega. Il deputato Ncd Sergio Pizzolante invita il partito di Salvini ad entrare i coalizione in vista delle consultazioni del 23 novembre. L'intervista su LaVoce. La Lega non vi vuole in coalizione, perché? Li capisco, risponde Pizzolante, a livello nazionale ci sono vedute distanti. Ma sul piano regionale abbiamo sempre combattuto insieme: perché dividerci, facendo un grosso favore a Bonaccini? Lombardi presidente? E' un amico.
5Stelle, il consigliere regionale Defranceschi, indagato, è stato escluso dalle primarie. Ha vinto Grillo (LaVoce).
Turismo, Andrea Babbi nel mirino della procura di Roma per via della nomina a direttore generale dell'Enit. Ho rinunciato a incarichi per 65mila euro, tagliato le spese del 25%, incorporato le sedi estere nei consolati, eliminato auto blu e benefit, ridotto il mio compenso da 165 a 150mila euro annui, dice in sua difesa (LaVoce).
Soldi e professionalità annullate. Marco Lombardi interviene sulla Asl Romagna. Secondo il consigliere regionale di FI la riorganizzazione starebbe mortificando le professionalità e le eccellenze del territorio. Cita al proposito l'esempio della Chirurgia toracica di Riccione con decine di professionisti per cui la Asl di Rimini ha investito diverse risorse e che ad oggi non sanno che fine faranno. Probabilmente il servizio sarà unificato a Forlì. Lombardi cita anche le mancate sostituzioni di primari pensionati, il primario di Rianimazione che resterà fisso a Forlì lasciando incustodito a Rimini un reparto con 60 medici e ricorda nuovamente il rosso da 22milioni (LaVoce).
Macfrut fa gola a Rimini. Lo ha detto il presidente di RiminiFiera Lorenzo Cagnoni. Di ieri la notizia che la fiera cesenate, conterà tra Rimini e Bologna, starebbe per emigrare in Emilia dove il salone andrebbe in abbinamento con Sana (ilCarlino). Oggi il presidente del gruppo romagnolo annuncia che la partita è ancora aperta e che l'offerta riminese è interessante sotto l'aspetto dell'internazionalizzazione. Domani si riunisce il cda della fiera di Cesena (Corriere).
Riccione, è possibile fermare il trc. Dopo essersi beffeggiati del sindaco Tosi nella sua campagna anti metro di costa, anche da primo cittadino, adesso i 5Stelle di Riccione tornano nuovamente a dire che l'opera si può fermare. Uscire ci costerà 54 milioni? Domanda il capogruppo Cicchetti. Bene, allora lo diremo ai cittadini, facendo presente però che anche le spese di gestione saranno salatissime (Corriere).
Matrimoni gay, se Merola a Bologna fa da apripista (contrastato dal prefetto perché la direttiva non è prevista dall'ordinamento italiano), risultano 'impreparati' i sindaci del riminese. Gnassi (Rimini) propone il modello tedesco: Coppie omosessuali iscritte a un apposito registro che conferisce gli stessi diritti e doveri, civili, delle coppie sposate. Parma (Santarcangelo): Massimo sostegno a Merola, ma dobbiamo rispettare le norme. Ceccarelli (Bellaria Igea Marina): Non è una priorità; i sindaci che si muovono ora lo fanno solo per provocare. Tosi (Riccione): Nozze gay non sono in programma. Prematuro pensarci fino a quando non ci saranno leggi ad hoc (Corriere).
Parlano anche i deputati. Emma Petitti per il Pd è favorevole al modello inglese. Sergio Pizzolante per Ncd è favorevole all'estensione dei diritti civili, ma non all'assimilazione alla famiglia tradizionale (Corriere).
Si cerca un cadavere, nei fatti. Anche se a parole non si dice. Grande mobilitazione di uomini e di mezzi ieri a Ca'Raffaello, paese da dove il primo maggio è sparita Guerrina Piscaglia. Passata al setaccio la canonica, la pieve di Cicognaia e una cisterna. Trovati dei braccialetti da donna e (si dice, ma senza conferma) delle tracce di sangue. Sequestrata l'auto del parroco. Indagati due religiosi congolesi, ma i sospetti, quelli della gente del paese, si sono addensati anche attorno a un ambulante nordafricano non identificato, con cui tutti hanno pensato fosse fuggita via. Padre Faustin: A disposizione delle indagini. Voglio scoprire la verità (ilCarlino).
16 09 2014 | Rimini | Calcio, Cari: Contro l'Este cambi in vista
Rimini | Calcio, Cari: Contro l'Este cambi in vista
Sta pensando di cambiare squadra mister Marco Cari in vista del "bel banco di prova" che sarà l'Este, la prossima sfida di campionato per il Rimini 1912. "È una squadra - spiega Cari - che negli ultimi anni ha sempre disputato ottimi campionati: è un gruppo che si conosce bene con automatismi rodati". A differenza del Rimini, "un gruppo non ancora omogeneo".
Ammette Cari di essere "curioso di vedere" i suoi ragazzi "confrontarsi con una squadra con caratteristiche diverse rispetto a quelle affrontate sino a questo momento: le prime due erano infatti, formazioni brillanti, l’Este è un organico forte fisicamente, “cattivo” dal punto di vista agonistico, la classica squadra che si definisce quadrata".
Il mister rivela di stare "pensando ad alcuni cambi nell’undici rispetto alla partita di sabato contro l’Imolese perché per vincere contro l’Este, servirà una prestazione importante anche dal punto di fisico. Dopo due gare di campionato, i dati statistici non sono certo sufficienti per riconoscere una squadra tuttavia i sei punti nelle prime due partite, con cinque gol fatti e zero subiti, sono l’indice di una tendenza che conferma quanto di buono fatto dall’Este nelle ultime stagioni".
Se "mentalmente" quindi il Rimini "è pronto per disputare un campionato di vertice", contro l’Este "vedremo a che punto siamo sotto tutti gli altri punti di vista. Come programma di lavoro pensiamo soprattutto al nostro gioco e al modo di imporlo in campo ma siamo anche attenti all’avversario: sappiamo che l’Este ha diversi punti di forza e ci siamo preparati per limitarli il più possibile. Rispetto alla prima partita di Scandicci, contro l’Imolese ho visto una crescita: contro l’Este mi aspetto un altro piccolo passo".
16 09 2014 | Rimini | Commissione bilancio, Renzi: Debito sale a 124 milioni
Rimini | Commissione bilancio, Renzi: Debito sale a 124 milioni
L’assessore al Bilancio del comune di Rimini, Gian Luca Brasini, ha commentato ieri il dato del taglio statale di 17,7 milioni di euro in quattro anni (Sole24ore), sostenendo che il Comune di Rimini riesce a far quadrare i conti grazie ad una accorta spendi review, alla riduzione del debito e all'assottigliamento dei cda delle partecipate. "Reticente", ha sbottato il consigliere comunale di FdI Gioenzo Renzi questa mattina in commissione.
"Invece di continuare con la reticenza, per onestà intellettuale avrebbe dovuto ammettere che l’amministrazione Gnassi in tre anni dal suo insediamento, ha incassato 60 milioni di euro in più con le tasse sugli immobili rispetto ai minori trasferimenti dello Stato di 18 milioni", mette in chiaro subito Renzi. "L’amministrazione Gnassi, alla faccia della ridistribuzione del carico fiscale, ha infatti scelto di colpire la proprietà degli immobili, con l’aumento della tassazione di quasi 50 milioni di euro, oltre il 150%, passando dai 34 milioni di euro dell’ICI del 2011 agli 83 milioni di euro di IMU+ TASI del 2014".
Spiega Renzi che "il Comune di Rimini ha applicato sulle 42mila abitazioni principali l’aliquota massima TASI del 3,30 per mille, ha aumentato fortemente le aliquote base IMU stabilite dal Governo sulle seconde case al 11,04 per mille, sulle abitazioni sfitte al 10,60 per mille, sulle abitazioni locate alle condizioni dei patti territoriali al 7 per mille, sugli immobili ad uso produttivo al 8,90 per mille ,sui terreni agricoli al 8,90 per mille".
A conti fatti questo vuol dire che "i riminesi, tra TASI e IMU, verseranno quest’anno 83 milioni di euro, 13 milioni di euro di euro in più dell’anno scorso, di cui la maggior parte 54 milioni di euro, non a caso, al Comune e 29 milioni di euro allo Stato".
Il Comune "ha riproposto l’addizionale IRPEF del 3 per mille in modo univoco e iniquo, respingendo il mio emendamento che chiedeva, almeno, l’applicazione progressiva per scaglioni di reddito, corrispondenti a quelli dell’IRPEF statale, a salvaguardia delle diverse fasce di reddito e della diversa capacità contributiva".
Buona parte degli incassi della tassa di soggiorno, inoltre, saranno destinati alle feste. "Neanche la maggiore entrata di 6,75 milioni di euro derivante dalla imposta di soggiorno, destinata per 4,5 milioni a finanziare le feste e gli eventi, e per il resto ad interventi di riqualificazione, in sostituzione delle precedenti risorse di Bilancio è stata considerata per diminuire il carico fiscale".
Si limita al solo 1% la riduzione della spesa corrente prevista per il 2014 di 127 milioni, cioè "senza incidere sulla maggior parte dei costi della macchina comunale, quali consulenze professionali (1,6 milioni), affitti (1 milione solo per l’immobile di via Rosaspina), spese per prestazioni di servizi (85 milioni). Non dimentichiamo, poi, i capitali del Comune di Rimini perduti nella gestione fallimentare e fuori controllo di Aeradria".
In definitiva, "dopo l’auspicata e strombazzata riduzione del debito, per il Patto di Stabilità, la Giunta, ora, in odore di campagna elettorale, ricorre, al contrario, all’aumento del debito nel triennio da 111 a 124 milioni con ricaduta sulla spesa corrente per il pagamento delle rate dei mutui di circa 12 milioni annui".
16 09 2014 | Rimini | Tassa di soggiorno,16 alberghi querelati
Rimini | Tassa di soggiorno,16 alberghi querelati
Sono 16 gli alberghi che non hanno versato al Comune di Rimini la tassa di soggiorno. E il mancato introito per Palazzo Garampi è di circa 135mila euro, sui circa 6,6 milioni incassati. Per gli inadempienti sono previste multe da 25 a 500 euro e per le 16 strutture sta per scattare il procedimento della querela penale per appropriazione indebita. Minaccia che pare in qualche caso abbia già fruttato il ravvedimento degli albergatori.
Il punto lo fa oggi l'assessore al Bilancio, Gian Luca Brasini durante la riunione congiunta delle commissioni Affari generali e Bilancio, convocate per l'approvazione, avvenuta a maggioranza, delle delibere di modifica ai regolamenti per l'applicazione dell'addizionale Irpef, dell'imposta di soggiorno, appunto, e della tassa sui rifiuti, Tari. Per quanto riguarda l'Irpef, Rimini ha a livello regionale l'aliquota più bassa, lo 0,3%, sottolinea Brasini, e la soglia di esenzione più alta, 17mila euro. La Tari e' stata invece reinternalizzata lo scorso anno dopo la gestione affidata a Hera.
E "la scommessa finora è stata vinta", dato che è stato possibile un risparmio di 450 mila euro che permetterà ai circa 80mila utenti riminesi di pagare meno. Anche in questo caso la tariffa riminese è la più bassa a livello regionale, la spesa è di 206 euro per abitante. L'introito è sui livelli dello scorso anno. Inoltre sono previste alcune modifiche: per le seconde case verrà preso in considerazione il nucleo familiare, per i magazzini delle attività produttive è prevista un'esenzione qualora sia direttamente collegato alla produzione, e in caso di uso continuativo ma non ricorrente, esempio classico le attivita' stagionali, è previsto un 25% di sconto per chi rimane aperto al massimo 120 giorni.
Infine la tassa di soggiorno. Sono appunto 16 le strutture che non l'hanno versata su circa 1.200 totali, l'1,4%. "Un dato molto positivo da altre parti c'e' un clima di scontro", sottolinea l'assessore ricordando che l'imposta a Rimini è dovuta al massimo per sette notti, si tratta di circa 10 euro per un tre stelle. Per gli inadempienti sono previste multe da 25 a 500 euro e per le 16 strutture sta per scattare il procedimento della querela penale per appropriazione indebita. Una minaccia che pare in qualche caso abbia già fruttato il ravvedimento degli albergatori recalcitranti a pagare. Dalla tassa sono esentati i profughi, circa 100 quelli presenti a settembre in strutture ricettive, sui 300 totali (Dire).
16 09 2014 | Rimini | Casetti, guardie in stato di agitazione
Rimini | Casetti, guardie in stato di agitazione
"L’amministrazione penitenziaria ha forse dimenticato l’istituto di Rimini?". Se lo domanda a nome di tutti Claudio Palmetti del sindacato della polizia penitenziaria di Rimini, Cgil. Le situazioni sono note, anche le aggressioni da parte dei detenuti di qualche settimana fa. "Manca un direttore stabile - spiega Palmetti - che sia in grado di tutelare al meglio il personale sottoposto ad ogni tipo di vessazione, dai calci alle ingiurie come dimostrano e confermano gli episodi di quest’ultimo periodo".
Le guardie non ce la fanno più, cronicamente sottorganico, con una popolazione penitenziaria che in estate ai Casetti raddoppia, niente riposi o ferie. "Adesso diciamo 'Basta'. Proclamiamo lo stato d'agitazione e chiediamo risposte concrete dall'amministrazione", annunciano i poliziotti", dicono dalla polizia penitenziaria. "Non vogliamo che gli uffici superiori si sveglino solo quando vengono fatti articoli di giornale, trasferendo due o tre detenuti. Chiediamo attenzione alle problematiche dell'Istituto penitenziario di Rimini e non palliativi".
16 09 2014 | Rimini | Tassa di soggiorno, il 98% degli alberghi la versa
Rimini | Tassa di soggiorno, il 98% degli alberghi la versa
I migliori della classe. Tali risultano agli occhi del consigliere del Pd Mattia Morolli, che interviene on in veste di capogruppo in consiglio comunale, gli albergatori di Rimini. Oggi in commissione comunale, affari generali e bilancio in seduta congiunta, si è parlato di imposta di soggiorno al fine di modificare il regolamento, assieme ai regolamenti di tari e irpef. "Superate le prime paure sugli introiti della tassa soggiorno, superiori abbondantemente ai 6 milioni di euro, si è capito, alla luce di quanto emerso dalla commissione oggi, che gli albergatori riminesi sono "sul pezzo" per la riqualificazione della città", commenta Morolli.
Dai dati forniti stamani ai commissari risulta che "solo una decina di strutture, a fronte di 1.200 sul territorio comunale, hanno eluso il versamento della tassa di soggiorno. Per fare un esempio, a Roma è circa il 65 per cento il totale di hotel che rispettano il versamento, a Firenze si scende al 60 per cento, qui a Rimini siamo al 98 per cento", annuncia il consigliere del Pd. La tassa di soggiorno verrà, quindi, investita in "riqualificazioni urbane, nel piano delle fognature e per portare a Rimini grandi eventi, non ultimo le decine di migliaia di presenze registrate al 105 Stadium con i mondiali di Kick boxing o la Fed Cup che ha rimpieto decine di alberghi".
Morolli scagiona quindi gli albergatori. "A volte, da tutte le compagini politiche, si sente una certa ironia verso la parte alberghiera della città, senza guardare come invece siano altre le realtà economiche che cadono in sanzioni o fanno il braccino corto quando si tratta di investire in strutture legate allo sviluppo di Rimini. La realtà ed i dati non mentono mai, e i dati emersi oggi dicono che la parte pubblica e quella legata al ricettivo e alberghi hanno lo stesso obiettivo: migliorare ed investire nel turismo".