(Rimini) il comune di Rimini ha conferito al vescovo Francesco Lambiasi la cittadinanza onoraria. "Mi colma il cuore di sincera gratitudine e mi stimola il ricordo del primo giorno che misi piede in piazza Cavour, ormai nel lontano 15 settembre 2007, come nuovo Vescovo della nostra Diocesi", è il commento di Lambiasi. "In verità Rimini era già stata per me, nel lungo “Giro d’Italia” effettuato negli anni romani come Assistente Generale dell’Azione Cattolica Italiana, la “tappa” del Belpaese più vissuta in assoluto, senza neanche lontanamente immaginare che ne sarei diventato il Vescovo, come successore del compianto mons. Mariano De Nicolò, in precedenza insignito anche lui – come pure mons. Emilio Biancheri – della stessa onorificenza che il Comune di Rimini ha deliberato di volermi conferire il prossimo 19 maggio". 

"L’abbraccio caloroso delle tantissime persone che affollavano in quel giorno la piazza del Municipio mi è rimasto stampato nel cuore come un graditissimo messaggio di benvenuto, accompagnato dall’augurio di una lunga permanenza e di un auspicabilmente fecondo servizio. Sinceramente posso dire che in questi anni di ministero mi sono sempre sentito un “riminese” di fatto. Ma ora che lo divento anche “di diritto” (per la gentile concessione dell’Amministrazione Comunale) mi fa sognare una permanenza che, senza minimamente cancellare le “cittadinanze” precedenti – sia quella emerita del mio paese natale, Bassiano (Latina) sia quella onoraria di Sezze Romano (Latina) in cui ho esercitato i primi anni di ministero presbiterale, sia le “residenze” effettive come Anagni e Alatri – possa essere quella definitiva".

(Rimini) Prosegue l’impegno della Chiesa Italiana per l’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina, nelle nazioni limitrofe e nel nostro Paese. Questa settimana sono stati organizzati tre voli umanitari grazie alla collaborazione con la ong Solidaire e il supporto di Open Arms. Questi voli, che da Varsavia giungono negli aeroporti di Fiumicino, Cagliari e Palermo, permettono a oltre 600 cittadini ucraini di arrivare in Italia e di essere accolti da circa 40 Caritas diocesane del nostro Paese, isole comprese.

Per sostenere l’impegno di Caritas Italiana e favorire quanto più possibile l’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra, la Caritas Diocesana di Rimini ha inviato 25.000,00 euro a Caritas Italiana, frutto delle prime raccolte fondi e donazioni sul territorio della Diocesi di Rimini.

La Caritas diocesana riminese è inoltre impegnata nel supportare le famiglie che stando offrendo la propria personale, gratuita disponibilità ad accogliere profughi, e ad accogliere direttamente persone provenienti dall’Ucraina. In aggiunta, Caritas Diocesana sostiene con alimenti, farmaci e vestiario chi bussa direttamente alla porta della sede di via Madonna della Scala: l’affluenza di persone originarie dell’Ucraina nelle ultime due settimane è aumentata del 100%.

Don Viktor Duykalyuk, responsabile della chiesa cattolica cristiana di rito bizantino di Rimini, San Marino e Ravenna, tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì (tranne il giovedì), dalle ore 14 alle ore 16, ha attivato in Caritas un Centro di Ascolto per persone ucraine già arrivate sul territorio.In provincia di Rimini sono stati accolti finora oltre 3.000 profughi dall’Ucraina, in larghissima parte donne con bambini. Rimini è la prima provincia nella regione Emilia Romagna per numero di profughi accolti.

(Riccione) "Non si può essere contrari alle rinnovabili che sono l'unica soluzione per uscire dalla dipendenza dal gas russo. Valutare attentamente l'impatto visivo e ambientale dei progetti". Lo sostiene Daniela Angelini, candidata sindaco per Riccione della coalizione composta da Pd, M5S, Coraggiosa, 2030 Riccione, Uniamo Riccione e Riccione nel cuore. 

"In questa fase non possiamo dire no a priori alle rinnovabili. Il caro bollette per il riscaldamento e l’aumento del gasolio per il carburante ci mettono di fronte all’urgenza di una transizione energetica: l’utilizzo di energie alternative non si può più rimandare", dichiara Angelini. "Quello che sta succedendo nel mondo, la guerra in Ucraina e la dipendenza al gas russo hanno fatto emergere una nostra grande debolezza".

In particolare, sul progetto dell'impianto eolico in Adriatico "non siamo negativi a priori perché riteniamo sia indispensabile valutare seriamente questa nuova tecnologia. Si tratta di un progetto che va considerato come risorsa perché innovativo e moderno. Tuttavia, non dobbiamo sottovalutarne l’impatto sulla costa e continuare a tutelare chi lavora in mare. Crediamo che ci siano margini per poter rimodulare il progetto o valutarne di alternativi. Ho letto con interesse la proposta dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini: realizzare impianti galleggianti con tecnologia fotovoltaica. Ritengo fondamentale per la nostra comunità affrontare fin da subito questo tema e continuare ad investire sull’efficientamento energetico sia nel pubblico che nel privato".

(Rimini) Il Comune di Riccione ha messo a disposizione dei cittadini ucraini uno sportello informativo a cui sarà possibile accedere sia recandosi personalmente che previo contatto telefonico al numero dedicato 3316670095. Tutte le informazioni saranno anche disponibili sul sito del comune di Riccione (www.comune.riccione.rn.it) dove verrà pubblicato un volantino, tradotto in lingua ucraina, con le principali indicazioni.

Lo sportello sarà operativo da domani pomeriggio in viale Lazio (vicino la Biblioteca - il locale è lo stesso che il Comune ha messo a disposizione per l'Unicef) e avrà i seguenti orari: lunedì, mercoledì, venerdì ore 9.30-12; martedì e giovedì ore 16-18. Saranno presenti due mediatori culturali che forniranno informazioni sul percorso che ogni cittadino ucraino dovrà fare per soggiornare regolarmente sul territorio italiano. Si daranno informazioni anche riguardo all'assistenza sanitaria, l'inserimento dei minori nelle scuole, il sostegno alimentare da parte delle Caritas e del vestiario da parte del CAV (Centro Aiuto alla Vita).
Il numero di riferimento dello sportello è: 3316670095.

"L'amministrazione comunale di Riccione e il settore Servizi alla Persona sono in prima linea nell'affrontare questa nuova emergenza e garantire l'accoglienza ad un popolo in fuga dalla guerra - ha detto l'assessore ai Servizi alla Persona, il vice sindaco, Laura Galli -. Il coordinamento delle azioni di di accoglienza è ovviamente in capo alla Prefettura, come Comuni possiamo metterci a disposizione per tutto quello che è l'informazione a cittadini ucraini e alla donazione di generi di prima necessità, anche con l'aiuto della Caritas e Papa Giovanni. Sono certa della risposta solidale dei cittadini riccionesi, oggi infatti ho incontrato i presidenti di tutte le federazioni sportive e delle scuole di musica presenti in città e tutti si sono detti disponibili ad assicurare ai bambini e ragazzi in fuga dalla guerra la possibilità di praticare un'attività. A loro va il mio sentito ringraziamento. La risposta corale è la migliore arma contro un'ingiustizia insensata che colpisce tante famiglie e tanti bimbi.

(Rimini) Raggiunto l'obiettivo di 20.000 euro, la città di Riccione abbraccia l'ospedale 'Ceccarini' con la partecipazione di un migliaio di persone allo spettacolo- evento 'Io amo il mio ospedale', promosso martedì 22 marzo dal Comune in collaborazione con Ausl Romagna, secondo appuntamento della rassegna dedicata al Centenario, La Riccionese – Conversazioni e contemplazioni. Presenti tra il pubblico, riccionesi ma anche tantissime persone fuori provincia e amministratori di comuni limitrofi per sostenere la causa benefica utile all'acquisto di 1 barella endoscopica radiotrasparente e di ulteriori 4 barelle per il servizio di endoscopia digestiva per l'ospedale riccionese.

A intrattenere la platea con uno spettacolare show il "Romagnolo Dop" e riccionese Paolo Cevoli con un excursus sui principali vezzi romagnoli accompagnato dalle note del pianista Pietro Baltrani e dalla potente voce di Daniela Galli. Ad aprire la serata dal palco della sala Concordia sono stati il sindaco Renata Tosi, l'assessore regionale alle politiche per la Salute Raffaele Donini e il direttore generale Ausl Romagna Tiziano Carradori. "Finalmente dopo un lungo e difficile periodo sia dal punto di vista sanitario che umano - ha esordito il sindaco Tosi - ci ritroviamo ad abbracciare il nostro ospedale con tutti i suoi operatori sanitari. L'ospedale Ceccarini è un' istituzione e come tale va salvaguardata e valorizzata anche grazie ad un rapporto di costante confronto con le istituzioni preposte che ringrazio. Questa sarà la prima di una serie di altri incontri di città dedicati alla sanità della Perla Verde".

"Sono orgoglioso di essere qui - ha aggiunto l'assessore regionale Donini - perchè in questa occasione la comunità riccionese si riconosce nel suo ospedale ed è giusto che ogni cittadino lo senta come proprio riconoscendo la grande famiglia di operatori sanitari che durante la pandemia ha dato prova di generosità, professionalità e competenza. Questo è un lavoro di squadra tra Comune, Regione e Ausl che vede la donazione di nuove apparecchiature e che in previsione ha la prossima realizzazione a Riccione della casa della salute con i fondi PNRR". Il direttore generale Ausl Romagna Carradori dopo aver sottolineato "la concreta testimonianza del forte senso di appartenenza della collettività nei confronti delle strutture sanitarie che insistono sul territorio" ha ricordato "la valenza distrettuale dell'ospedale Ceccarini, non solo in Romagna, ma anche nel territorio marchigiano".

La serata moderata, dalla giornalista Cristina Tassinari, è proseguita con l'invito sul palco degli 11 primari dell'ospedale, di cui 5 di recente nomina, ossia i direttori Eleonora Renzi per l'Unità Operativa di Radiologia, Rosa Intermite per l'Unità Operativa Pronto Soccorso e Medicina d'urgenza, Andrea Lucchi per l' Unità Operativa Chirurgia e le due dottoresse di recenti nomina Cristina Trojani, Direttore Unità Operativa Medicina Interna e Marina Terzitta, Direttore Unità Operativa Anestesia e Rianimazione. Il focus sulla sanità con la presentazione dei medici primari della città accompagnato da incursioni di Cevoli a sorpresa, è proseguito con la parola a Bianca Caruso, direttore sanitario dell'ospedale Ceccarini che ha ricordato il forte impatto emotivo del Covid quando fece irruzione nelle corsie d'ospedale due anni fa, e i ringraziamenti della Presidente di Banca Malatestiana, Enrica Cavalli. La serata benefica ha chiamato a raccolta numerose realtà del territorio, hanno detto sì a gran voce all'iniziativa i service locali Club 41, Famija Arciunesa, Inner Wheel Riccione, Lions Club Riccione, Rotary Riccione, Riccione Chapter Harley Davidson, Round Table Riccione e Soroptimist Club Rimini.

(Rimini)  La prima settimana dall’avvio della nuova viabilità sulla Statale 16 si conclude senza registrare criticità. Il nuovo dispositivo di regolamentazione del traffico messo a punto ha funzionato in modo soddisfacente per tutta la prima settimana dall’avvio delle modifiche alla circolazione - partite a conclusione della manifestazione fieristica Sigep, nella serata del 16 marzo scorso - sia durante gli orari di punta mattutina, che in quelli pomeridiani, incluso il primo weekend dall’introduzione delle modifiche alla circolazione, superando così la prima fase di monitoraggio.

Il personale della Polizia Locale continua a monitorare costantemente la nuova viabilità, ma dai dati a disposizione sinora è possibile affermare che il piano della nuova circolazione studiato per tutto il reticolo viario dell’area nell’intersezione dell’Adriatica con le vie Montescudo e Coriano, diventa definitivo.

Il dispositivo messo a punto per questa prima fase del cantiere verrà replicato anche nella successiva fase che riguarderà la realizzazione del sottopasso ciclo-pedonale in corrispondenza di Via Della Fiera e, immediatamente dopo, la realizzazione della seconda maxi rotatoria all’intersezione con la Strada Consolare San Marino dove, pur con le dovute differenze dettate dalla peculiarità del reticolo stradario di quell’incrocio, verrà riproposta una nuova bretella per consentire la direzione nord – sud e sud – nord in doppia corsia. 

Dal 17 marzo gli automobilisti che percorrono la strada statale 16, con direzione di marcia Ravenna/Ancona, giunti allo svincolo con la via Montescudo, potranno svoltare a sinistra in via Flaminia Conca, o svoltare a destra in via Montescudo, o proseguire in via Coriano.

Coloro che sono diretti in direzione Riccione proseguiranno in via Coriano, impegneranno la rotatoria per proseguire in via Edelweiss Rodriguez Senior per poi impegnare lo svincolo in uscita sulla strada statale 16 e proseguire verso Riccione sulla SS16.

Gli automobilisti che percorrono la strada statale 16, con direzione di marcia Ancona/Ravenna potranno proseguire dritto impegnando la bretella appositamente creata per consentire il passaggio dei veicoli.

L'intersezione tra SS16/Via Coriano/Montescudo/Flaminia Conca sarà sempre regolata da impianto semaforico.

L'accesso al Colosseo avverrà percorrendo la via Coriano da mare, pertanto per chi proviene da monte si suggerisce di percorre la Via Montescudo in direzione mare e di riportarsi sulla Via Coriano prima dell'intersezione con la Statale 16.

Per i ciclisti si suggerisce il seguente percorso di attraversamento della SS16 per chi proviene da monte lungo la pista ciclabile di Via Coriano: riportarsi su Via Montescudo in corrispondenza dell'intersezione con Via Metauro e percorre Via Montescudo; l'attraversamento ciclabile e pedonale alla SS16 sarà semaforizzato in sovrapposizione all'attraversamento veicolare

Verrà modificato lo spartitraffico della Via Coriano in corrispondenza della rotatoria della Rodriguez per permettere l'ingresso in rotatoria con due corsie.

(Rimini) Il piano investimenti bus di Start Romagna, rallentato dalla pandemia a causa delle consegne differite dalle aziende di produzione, compirà nel 2022 una decisa accelerata, con una direzione sempre più marcata verso la sostenibilità. Sono 91 i nuovi mezzi che entreranno progressivamente in servizio nei bacini di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini nei prossimi mesi, a fronte della dismissione di un pari numero di veicoli, tutti di categoria Euro 3. Per altri 10 bus è in definizione una trattativa per anticipare l’entrata in servizio entro il 2022. L’azienda conta quindi di inserire 101 nuovi bus entro la fine del 2022. L’investimento complessivo ammonta a circa 26,7 milioni di euro, di cui 14,7 finanziati da regione e ministero

Saranno dismessi i veicoli più datati e inquinanti, sostituiti con mezzi motorizzati Euro VI step E, la categoria più green in termini di emissioni. I nuovi mezzi variano dall’alimentazione diesel di nuova generazione a basse emissioni, al metano compresso e liquido. Ove tecnicamente possibile si ricorrerà anche a veicoli ibridi a metano e si stanno ponendo le basi per la transizione all’elettrico.

“Il trasporto pubblico ha assunto un ruolo ancor più centrale nello scenario dell’organizzazione delle nostre città - dice il Presidente di Start Romagna, Roberto Sacchetti – La capacità di dare risposte tempestive ed efficaci misurerà la velocità di un cambiamento atteso ed essenziale. C’è un compito ed una responsabilità per tutti: le Amministrazioni con i progetti di smart cities e i cittadini chiamati a scelte orientate all’uso dei mezzi pubblici.

Le Aziende come Start Romagna rappresentano l’anello di congiunzione e devono saper innovare la loro offerta. Il parco mezzi è un contributo importante, da associare alla capacità di costruire risposte che, integrate con le altre disponibili e innovative, alimentino ulteriormente il percorso verso un servizio alternativo, quindi competitivo, rispetto ai tradizionali mezzi di trasporto”. Per il rinnovo del proprio parco mezzi Start Romagna ha previsto, nel piano investimenti, una spesa di quasi 70 milioni di euro per il periodo 2022-2025, a fronte dell’acquisto di 228 bus, di cui 17,8 milioni in autofinanziamento.

I nuovi mezzi stanno entrando in servizio progressivamente già da questo mese di marzo, con un processo di transizione verso alimentazioni sempre più ‘pulite’. Rispetto ai mezzi EURO III sostituiti le emissioni vengono abbattute complessivamente per oltre l’80% di PM10 e NOX. Aumenteranno comfort e sicurezza: l’inserimento dei 14,5 metri tre assi garantiranno più posti a sedere e tutti i mezzi saranno dotati di pedana per disabili, di sistema di videosorveglianza e sorveglianza attiva incidenti, di sistemi di bigliettazione elettronica e contapasseggeri.

L’età media del parco mezzi, a fine 2021 di 11,5 anni, verrà abbattuta a fine 2022 a 10,2. L’obiettivo è scendere a 9 anni entro il 2024. Entreranno stabilmente nella flotta i bus elettrici. Sul fronte del processo di rinnovamento delle infrastrutture in direzione green da segnalare l’avvio della fase di progettazione per la realizzazione del distributore di metano liquido a Forlì, che vedrà la luce nell’estate 2024.

In cantiere c’è anche l’elettrificazione dei depositi di Ravenna, Forlì e Rimini. Le infrastrutture per la ricarica di autobus elettrici saranno pronte nel 2023, quando è previsto l’arrivo dei primi mezzi, per i quali i fondi sono già stati assegnati e sono in procinto di partire le gare. Start Romagna è anche fra i partners del progetto per la produzione di idrogeno ‘verde’ a Ravenna, da impiegare sui mezzi di trasporto pubblico, per il quale è stato portato a termine lo studio di fattibilità.

Mercoledì, 23 Marzo 2022 13:26

23 marzo

Profughi, trasferimenti in vista | Eolico Offshore, timide aperture | Riccione, Caldari candidato sindaco

(Rimini) Stefano Caldari è il candidato sindaco del centro destra a Riccione. Quello dell’assessore uscente al turismo della giunta Tosi, espressione della lista civica Noi Riccionesi, è il nome di sintesi a cui si è arrivati nelle ultime ore e su cui tutti i partiti della coalizione stanno convergendo. Sono soprattutto rientrate le preoccupazioni espresse nei giorni scorsi da parte di Fratelli d’Italia.

“La situazione era allo stallo, ma siamo riusciti a sbloccarla”, spiega la coordinatrice provinciale Augusta Montaruli. “Nessuno proponeva dei nomi e noi una soluzione a scatola chiusa non avremmo potuto accettarla. Per questo motivo, nell’ottica dell’unità del centrodestra e preoccupati per i tempi stretti, abbiamo fatto il nome di Caldari, un nome dell’amministrazione uscente, dal profilo adeguato. La scelta più saggia, insomma”.

Montaruli parla di “passo in avanti fatto da Fratelli d’Italia per suggerire miti consigli ai partiti della maggioranza uscente (di cui tra l’altro non facciamo parte). Abbiamo fatto un nome su cui, secondo noi, non esistevano scuse per temporeggiare. Questo è il racconto di come la situazione si sia sbloccata. Ora può partire la campagna elettorale, d’ora in poi faremo riferimento a Stefano Caldari”.

Soddisfatti della sintesi raggiunta anche gli alleati della coalizione. "Stefano Caldari è la carta vincente”, spiegano in una nota Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, ed Elena Raffaelli, referente della provincia di Rimini. “Consideriamo il candidato Sindaco proposto dalle civiche, un amministratore capace e pragmatico. Sosterremo Stefano Caldari perché ne apprezziamo la grande volontà, la disponibilità, la concretezza con cui sa portare avanti i progetti da realizzare, la disponibilità all'ascolto e la capacità di trovare soluzioni condivise da tutti. Stefano ha dimostrato in questi anni di Assessore allo Sport, Turismo e Cultura di saper rispondere alle esigenze di tutti i riccionesi e di dare spazio alle forze più intraprendenti e innovative della nostra città. Siamo certi che Stefano nel suo ruolo di Sindaco saprà concretizzare tutti iprogetti della Lega perché Riccione rimanga al top del turismo romagnolo”.

Non minore “soddisfazione” arriva da Forza Italia, che parla di “un intenso e proficuo lavoro, in queste settimane, insieme con gli amici delle civiche di Renata Tosi e con gli altri partiti di centrodestra”. “Come forza moderata e punto di equilibrio fondamentale  della coalizione di centrodestra, Forza Italia ha lavorato proficuamente perche' l’esperienza di centrodestra al Governo di Riccione possa così trovare quella auspicata continuità. Forza Italia continuerà a apportare, alla coalizione, i suoi valori liberali e di buongoverno che da sempre ne contraddistinguono il proprio credo politico”, commentano il coordinatore provinciale Antonio Barboni, il vice coordinatore provinciale Roberto Maggioli e il coordinatore comunale per Riccione Ivano Batani.

(Rimini) Due nuovi direttori di struttura complessa all’ospedale Ceccarini di Riccione. Sono la dottoressa Marina Terzitta per l’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione e la dottoressa Cristina Trojani per l’Unità Operativa di Medicina Interna. Le due professioniste sono state presentate oggi a Riccione nel corso di una conferenza stampa alla presenza di Tiziano Carradori e Mattia Altini, rispettivamente direttore generale e sanitario dell’Ausl Romagna e Bianca Caruso, direttore del presidio ospedaliero.

Ravennate, già direttore facente funzione dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Riccione, la dottoressa Marina Terzitta si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Bologna specializzandosi in Anestesia e Rianimazione. Dopo diverse esperienze professionali maturate al Policlinico Sant’Orsola di Bologna, inizia a lavorare come dirigente medico nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Forlì. Qui nel 2003 assume l’incarico dirigenziale di alta professionalità denominato “Rianimazione in Emergenza”. Poi diventa prima responsabile Medico della Terapia Intensiva di Forlì nel 2012 e successivamente, nel 2019, della struttura semplice di Terapia Intensiva afferente al reparto di Anestesia e Rianimazione. La dottoressa Terzitta ha sviluppato nel corso degli anni comprovata esperienza nella gestione dei pazienti critici che necessitano di trattamenti intensivi e sub-intensivi e dei pazienti chirurgici complessi con plurime insufficienze, svolgendo una intensa attività anche come anestesista nel settore dell’endoscopia digestiva e toracica, della radiologia interventistica/diagnostica e dell’emodinamica. Ha competenze nell’utilizzo di metodiche nell’ambito dell’attività di prelievo di organi e tessuti ai fini di trapianto e ha seguito in prima persona l’attivazione di un ambulatorio di follow up dei pazienti in terapia Intensiva. Componente del Gruppo Regionale della Società Italiana Chirurgia dell’Obesità e membro della European Society of Intensive Care Medicine (ESICM) e della Italian Society of Anesthesiology, Analgesia, Resuscitation and Intensive Care (SIAARTI) è professore a contratto presso l’Università di Bologna per il terzo anno del Corso di Laurea in Scienze Infermiersitiche nella disciplina “Cure Intensive e Pronto Soccorso”. E’ autrice e coautrice di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali. Ha inoltre partecipato a spedizioni a scopo umanitario con l’Associazione Interplast Italy-Presidente in qualità di anestesista e rianimatore.

Romana di origini ma riminese d’adozione, la dottoressa Cristina Trojani si laurea in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Modena, specializzandosi in Endocrinologia. Dopo aver frequentato uno stage presso l’ambulatorio di Seminologia all’Università La Sapienza, nel 1989 inizia il suo percorso professionale in Romagna. Dapprima presta attività come dirigente medico nel reparto di Medicina Interna II dell’ospedale di Rimini, poi nel 2016 entra in corsia all’ospedale Ceccarini di Riccione dove lavora come diabetologa all’Unità Operativa di Medicina e Angiologia, sviluppando specifiche competenze cliniche e gestionali. Dopo un primo incarico di consulenza, studio e ricerca ‘Piede Diabetico’, nel 2019 assume l’incarico qualificato per la ‘Gestione clinico-organizzativa del paziente con Piede Diabetico’. E’ stata referente di formazione per il Dipartimento delle Malattie Endocrino Metaboliche e Gastroenterologiche dell’allora Usl di Rimini dal 2004 al 2008, del risk managment fino al 2016. Consigliere regionale dell’Associazione Medici Diabetologici - AMD dal 2004 al 2008, è membro del Gruppo di Studio “Diabete e Gravidanza” della Società Italiana di Diabetologia - SID e del Gruppo intersocietario SID/AMD Piede Diabetico. Ha organizzato numerosi corsi educativi per pazienti diabetici su argomenti inerenti la patologia (patogenesi, dieta, terapia farmacologico, ecc). Ha collaborato alla realizzazione di Linee guida sulla corretta gestione dei farmaci, trattamento lesioni difficili e piede diabetico e alla stesura e divulgazione del Percorso aziendale diagnostico-terapeutico assistenziale sul Piede Diabetico. Ha svolto attività di ricerca in ambito Endocrinologico e Diabetologico e ha partecipato a numerosi studi di good clinical practice come co-investigator e principal investigator.

 

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