04 11 2014 | Rimini | AiRiminum: i nomi dei soci
Rimini | AiRiminum: i nomi
Sono sette i soci che compongono la compagine societaria di AIRiminum 2014, suddivisi in 4 categorie: il socio fondatore (Armonie), i soci finanziari (Synergie 4 Airiminum), i soci industriali (Syncronie, EDS Infrastrutture, Free Energia, Sweet Home) e i soci esponenti del territorio (Rimini Partecipazioni). La quota sottoscritta è così suddivisa: Armonie srl 310mila euro pari al 9,98%, Synergie 4 Airiminum srl 640mila euro (20,61%), Syncronie srl a socio unico 350mila euro (11,27%), EDS Infrastrutture spa 475mila euro (15,30%), Sweet Home srl 285mila euro (9,18%), Free Energia spa 95mila euro (3,06%), Rimini Partecipazioni srl a socio unico 950mila euro (30,60%). Il tutto per arrivare ai 3.105.000 euro. Vediamo nel dettaglio i soci.
ARMONIE SRL Due i soci. Syncronie srl all’80% e Ambromobiliare spa al 20%. Leonardo Corbucci è l’amministratore unico. E’ il socio fondatore e si occuperà di Piano industriale e dei rapporti con gli istituti bancari e finanziari al fine di supportare lo stesso Piano industriale. E’ entrata nel capitale dei nuovi soci fino a 12 milioni di euro entro il 31 ottobre 2016.
SYNERGIE 4 AIRIMINUM srl. C’è sempre Corbucci come amministratore unico, ma i soci sono sei: VIncenzo Pompa al 31,250%, Valerio Castellani al 18,75%, Domenico Procacci 15,525% (trattasi del noto produttore cinematrografico che ha prodotto anche il film di Ligabue Da zero a dieci ambientato proprio a Rimini), Roberto Nicoletti 12,50%, Giorgio Paglioni 12,50% e Syncronie srl 9,375%. Scopo favorire sinergie per il supporto del Piano industriale di natura finanziaria, industriale e aeroportuale.
SYNCRONIE SRL. Socio e amministratore unico Leonardo Corbucci. Trattasi di una società di consulenza. Dovrà garantire ad AIRiminum un livello di servizi adeguato per dare esecuzione a quanto dichiarato nel Piano industriale.
EDS INFRASTRUTTURE spa. Tre i soci: Sebastiano Buglisi 50%, Giuseppe Cicciari 25%, Natale Cicciari 25%. Il cda è composto dal presidente Sebastiano Buglisi, da Giuseppe Cicciari e Giuseppe Gatto. Gruppo attivo in diversi settori (trasporti, energia, energie rinnovabili, telecomunicazioni, engineering, global service, real estate). Assumerà il ruolo di coordinatore del Piano di investimenti infrastrutturali previsti dal Piano 2015-2044
SWEET HOME srl. Socio unico Sifir. Amministratore unico Alex Bacchilega. Sta portando a compimento un’acquisizione insieme ad Armonie di una delle società leader di mercato nel settore dei servizi aeroportuali sotto la vigilanza dell’Enac. Fornirà servizi aeroportuali ad AIRiminum FREE ENERGIA spa Dal 21 ottobre il 96,64% è in capo a Terni Energia spa società multiutility quotata nel mercato STAR della Borsa. IL cda è composto da Umberto Paparelli (presidente e amministratore delegato), Salvatore Pelleriti (Amministratore delegato e direttore generale), Pierluigi Cernieri (consigliere). Il ruolo di questo azionista è di sviluppare una strategia di efficientamento energetico per AIRiminum con interventi di consulenza mirata e la realizzazione di impianti atti a garantire l’indipendenza energetica.
RIMINI PARTECIPAZIONI srl a socio unico Massimo Gottifredi, ex assessore provinciale a Rimini è l’amministratore unico. E’ il veicolo che raccorda una serie di eccellenze imprenditoriali espressione del territorio che hanno ritenuto di partecipare al progetto. In questa prima fase svolge il ruolo di pivot. A breve, a comimento delle ultime formalità, saranno comunicati i nominativi definitivi dei soggetti che entreranno nel capitale e, si specifica, nulla hanno a che fare con la vecchia gestione dell’aeroporto.
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giornalaio, 4 novembre 2014
AiRiminum toglie i veli | Cassa integrazione per 5mila | Pantani, distrutti i reperti
AiRiminum 2014 toglie il velo, un po’. Sono sette i soci dell’aggiudicatario provvisorio dell’aeroporto di Rimini, che sottoscrive capitale sociale pari a 3milioni 105mila euro, versandone solo il 25% come previsto dalla legge (lo conferma l’amministratore Corbucci al Nuovo Quotidiano) e deliberando di arrivare a 12 milioni entro il 2016 (Corriere, LaVoce).
Il produttore cinematografico tra i soci. A tirare le fila sarà Leonardo Corbucci con il 41,86% delle quote, pari a 1,3milioni, grazie ad Armonie e alle sua partecipazioni in Synergie 4 AiRiminum e Syncronie. Tra i soci di Synergie ci sono Vincenzo Pompa, ad di Postecom, e Domenico Procacci della casa di produzione cinematografica Fandango (Corriere, LaVoce). Poi ci sono Eds infrastrutture, Sweet home, Free energia e i riminesi.
I riminesi. La società locale è Rimini partecipazioni. A tirarne le fila è Massimo Gottifredi, amministratore unico di T-Consulting, cattolichino ex vicesindaco del Pd, ex presidente di Apt Rimini, attuale presidente di Legacoop Rimini. Rimini partecipazioni ha messo 950mila euro, piazzandosi come peso subito dopo Corbucci, e detiene il 30,60% delle quote (Corriere).
Qui Miramare. Intanto in pista da oggi scende l’Aeroclub. Siamo già in contatto con alcuni uomini d’affari che ci hanno chiesto di poter atterrare a Rimini, spiega il presidente Falsetti. Serviranno sui 20mila euro per la gestione privata e l’Aeroclub è pronto ad autotassarsi, sembra (Corriere).
Crisi e lavoro. Chi si riorganizza con meno personale, difficilmente torna indietro. Ed è così che 5.500 dipendenti in cassa integrazione, per oltre 6milioni di ore, rischia di non vedersi reintegrato, spiegano dalla Cgil, che porta tra l’altro l’esempio della Scm con una riduzione del fatturato del 30%, da 650 a 450 milioni di euro, con la necessità di mettere in mobilità 530 persone poi ridotte a 315, perché in molti si sono dati da fare cercando altro (Corriere). Tra le ultime crisi aziendali Cgil segnala Giorgi casa, Ipir, Mobilificio Olivieri, l’hotel Continental, Auto Pronti e Vernocchi, Esa software. E ancora liberi professionisti, associazioni di categoria, la grande distribuzione alimentare. Molti lavoratori preferiscono essere licenziati per prendere il tfr e fare fronte ai mutui, per esempio, con quei soldi, che spesso, però il datore di lavoro non ha (LaVoce).
Condhotel. Il cruccio del sindaco di Rimini Gnassi, fermo sul problema della rendita, è che ci sia sempre qualcuno che dietro alla necessità di riqualificazione e innovazione del sistema turistico della riviera se ne voglia approfittare per speculare. E che ci sia ancora una classe politica che non sia in grado di programmare se non in questi termini (Corriere).
Legge di stabilità, nonostante i tagli dello Stato, il comune di Rimini si attesta su un saldo positivo con 3,2 milioni, 23 euro per abitante. Lo studio è del Sole 24 ore. Così si allenta il patto di stabilità, spiega l’assessore Brasini, per 7,7 milioni da destinare a interventi strategici (Corriere).
Pantani, i reperti prelevati dalla salma a suo tempo dal professor Fortuni non ci sono più. Lui li ha restituiti e alla fine del processo sono stati distrutti. Si potranno però recuperare, grazie alle indicazioni di Fortuni, il medico che fece l’autopsia sul corpo del Pirata, alcuni vetrini utilizzati per gli esami tossicologici, che il nuovo medico incaricato, Tagliaro, potrà utilizzare (LaVoce).
A Riccione una lettera particolare è arrivata sulla scrivania del sindaco. Una coppia di turisti milanesi ha chiesto il trc. Impieghiamo più tempo a percorrere il tratto da Rimini a Riccione che per arrivare da Milano, dicono i due che hanno casa nella Perla e arrivano facilmente a Rimini grazie all’alta velocità, ma poi impiegano anche due ore per raggiungere l’abitazione in viale Galli (Corriere).
Marano 2.0. Locali chiusi all’1,30 tutte le notti e in spiaggia solo sport. Le discoteche dovranno emigrare in collina. Sta per partire la rivoluzione del vicesindaco di Riccione Tirincanti (Corriere).
A Bellaria, minacciato e rapinato per una catenina d’oro il 67enne assicuratore in pensione. Il fatto alle cinque del pomeriggio nella sua villa di via Teano. Due i malviventi tra i 30 e i 35 anni, sul volto un fazzoletto, come nel far west (Nuovo Quotidiano).
La Voce pubblica la classifica della produttività dei deputati riminesi. Emma Petitti è al 106esimo posto, Tiziano Arlotti, con solo 29 assenze, è al 197esimo, Sergio Pizzolante all'88esimo, ma con oltre il migliaio di assenze su circa 6mila sedute.
03 11 2014 | Rimini | Pantani, distrutti reperti autopsia
Rimini | Pantani, distrutti reperti autopsia
I reperti anatomici prelevati durante l'autopsia sul corpo di Marco Pantani effettuata dieci anni fa dal prof.Fortuni su ordine della procura di Rimini sono stati distrutti. "La distruzione dei reperti anatomiciprecisa la procura romagnola- è prevista dal codice di procedura penale quando il processo è terminato.Così come in questo caso che si è arrivati dopo 10 anni ad una sentenza della Cassazione".Per gli inquirenti,visto l'espoposto della famiglia, si sarebbe potuto anche chiedere la conservazione (www.rainews.it).
03 11 2014 | Rimini | La legge di stabilità premia Rimini
Rimini | La legge di stabilità premia Rimini
Legge di stabilità. Il Sole 24 ore ha provato a stimare gli effetti sui conti comunali, in riferimento ai presunti tagli aggiuntivi in arrivo nel 2015, all’obbligo di accantonamento nel fondo crediti (ovvero una quota di risorse da ‘congelare’ proporzionale alle mancate riscossioni degli ultimi 5 anni) e allo ‘sconto’ sul Patto di stabilità, che in teoria dovrebbe consentire ai Comuni di liberare risorse importanti per gli investimenti. L’analisi combinata di questi tre fattori, secondo l’assessore al bilancio Gian Luca Brasini, premierebbe Rimini che, al pari delle principali città del nord Italia e dell’Emilia Romagna, risulta tra i capoluoghi meno penalizzati.
“Un risultato che arriverebbe - spiega Brasini - nonostante i quasi 4,5 milioni di euro di tagli aggiuntivi ipotizzati dai ricercatori del ‘Sole’ e che graveranno sul prossimo bilancio, aggiungendosi agli altri 22 milioni di tagli ai trasferimenti subìti negli ultimi tre anni. Il virtuale saldo positivo infatti (+3,2 milioni, 23 euro per abitante) è principalmente dovuto al fatto che Rimini è un Comune cosiddetto ‘virtuoso’. Anche se il ‘Sole’ non tiene conto dell’accantonamento del fondo di garanzia (che non sarà nullo come risulta dalla classifica, ma di cui ancora non si è in grado di prevederne l’entità), l’aspetto positivo è l’allentamento dei vincoli del patto di stabilità, che per Rimini non significherebbe avere maggiori risorse a disposizione, ma bensì la possibilità di poter spendere 7,7 milioni di risorse già nelle casse dell’ente per investimenti strategici per la città. E il vincolo meno rigido del patto di stabilità discende, come è ovvio, proprio da politiche di bilancio rigorose e ben monitorate. Il paradosso è che nonostante politiche corrette e bilanci sani, ancora si continui a tagliare senza un criterio equo, finendo per penalizzare anziché premiare”.
Troppo presto, comunque, per cantare vittoria. “Senza entrare troppo nel merito della graduatoria - precisa Brasini - ‘sulla carta’ pubblicata dal quotidiano economico, la realtà dice che è davvero ancora troppo presto per avere una reale consapevolezza degli effetti concreti della manovra sui conti dei Comuni italiani. Troppe ancora le incognite e i condizionali. Così come accolgo con la dovuta cautela e senza facili entusiasmi anche l’annuncio del Governo sulle spese per gli uffici giudiziari, che dal 1° settembre del 2015 dovrebbero essere sostenute direttamente dal Ministero della Giustizia e non più dai Comuni, come avviene ora a prescindere dalle competenze di legge. Si tratterebbe finalmente di porre fine ad una situazione paradossale, che fino ad ora ha visto i Comuni farsi carico di spese per la gestione e manutenzione di edifici ad uso di enti sovraordinati, e che per Rimini si tradurrebbe in un risparmio di quasi 1,3 milioni. Ricordo che ancora il Comune di Rimini deve vedere rimborsate in parte le spese 2011 e 2012 e totalmente l’anno 2013 per un totale di 3 milioni di euro. Mi auguro che questa promessa del Governo non resti tale”.
03 11 2014 | Rimini | Strade nuove per il forese, 650mila euro di finanziamento
Rimini | Strade nuove per il forese, 650mila euro di finanziamento
Sono undici le strade del forese su cui nelle prossime settimane si interverrà con un intervento di manutenzione straordinaria per una spesa di 650.000 euro.
La Giunta comunale di Rimini ha infatti approvato i progetti esecutivi per interventi sulle pavimentazioni stradali della viabilità comunale a monte della nuova circonvallazione ovvero in via Belvedere (un tratto), via Casalecchio (traversa), via Cotignola (un tratto), via Fattori Emilio, via Mercatale, via Montechiaro (un tratto), via Montecieco, via San Lorenzo Monte (un tratto), via Santa Cristina (il tratto comunale), viale delle Grazie (tratto), via Casareccio.
In particolare nel corso degli interventi saranno rifatti gli strati di collegamento (bynder), i tappeti di usura e, dove necessario, nuove sottofondazioni stradali, per poi procedere all’approfondimento e pulizia dei fossi di guardia nonché al rifacimento della segnaletica orizzontale.
03 11 2014 | Rimini | Peschereccio imbarca acqua a largo
Rimini | Peschereccio imbarca acqua a largo
Il peschereccio Zefiro ha rischiato di affondare questa mattina a largo di Rimini. La richiesta di soccorso, tramite telefono, è arrivata alla Sala operativa della Capitaneria di porto, dopo che il comandante dell’imbarcazione, un 18 metri, si è accorto di stare imbarcando acqua. Tre le persone a bordo a quattro miglia dalla costa, due le unità mandate in soccorso all’imbarcazione, su una anche una squadra dei figli del fuoco.
Dopo aver accertato il buono stato di salute dell’equipaggio e lo stato di galleggiabilità del peschereccio, le unità hanno prima bloccato la falla da cui entrava l’acqua, poi hanno svuotato lo scafo e successivamente lo hanno rimorchiato fino in porto. Sembra che a causare l’emergenza sia stata la rottura di una condotta di bordo.
03 11 2014 | Rimini | Gnassi e i Condhotel: Ma il Pd in questa partita dov’è?
Rimini | Gnassi e i Condhotel: Ma il Pd in questa partita dov’è?
Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi sui Condhotel. Pubblicato oggi su Facebook un intervento sul provvedimento inserito nel decreto ‘sblocca Italia’ con lo scopo di favorire la riqualificazione delle strutture alberghiere della riviera. “Cosa serve a una vera politica industriale del turismo? Ci facciamo bastare i Condhotel e via andare? Oppure proviamo a definire una disciplina complessiva?”, si domanda il sindaco che di queste cose è esperto e su cui avanza delle ipotesi.
“I distretti turistici maturi, Rimini ad esempio, hanno la priorità assoluta di individuare risorse per rigenerare i lungomari e la fascia turistica di costa. Ciò anche per salvaguardare gli alberghi, ‘circondandoli’ con contesti urbani riqualificati e attrattivi”.
Affinché ciò possa avvenire, però, sono necessarie alcune condizioni. “La Regione dica, senza imporre e calando dall’alto obiettivi di qualche dirigente inamovibile, se metterà a disposizione della riqualificazione urbana e dei sistemi turistici parte delle ingenti risorse dei fondi che l’Europa destina alle città per il 2014/2020”, osserva innanzitutto Gnassi. Ma non basta. Secondo il sindaco è necessario anche applicare “la procedura dell’accordo di programma tra pubblico e privato per rigenerazione di comparti individuati” ed è necessario che “il Parlamento si impegni per dare al Paese una agenda urbana che dia risorse alle città che riqualificano e rigenerano. Salvaguardare e dare possibilità e risorse agli alberghi per riqualificarsi significa fare norme con le quali 2 o 3 o 4 o 5 alberghi possono accorparsi liberando spazi e strutture per servizi, dalla ristorazione a spa- wellness a parcheggi”.
Il sindaco, quindi, tornando all’applicabilità dei Condhotel, parla di “defiscalizzazione per investimenti, nuove norme su distanze, premialità per superfici e volumi”, chiede di “individuare un fondo di rotazione, garantito da Cassa depositi e prestiti, per investimenti di medio/lungo periodo e accordi con il credito locale per tassi agevolati prevedere la defiscalizzazione della vendita di alberghi per agevolare il passaggio dall’affitto alla proprietà”. In questo contesto si cala l’“individuazione dei Condohotel come una delle possibilità all’interno di comparti urbani definiti dove sussiste un progetto d’insieme di rigenerazione urbana”. E quindi propone le sue modifiche costruttive al decreto ‘slocca Italia’. “Nello specifico il Condhotel, in un progetto d insieme, può riguardare una sola unità immobiliare e la percentuale di appartamenti è definita non dall’alto di una norma nazionale ma dalla programmazione e strumentazione urbanistica locale”, così come era previsto da una prima formulazione dell’articolo 31.
Gnassi poi tira in ballo la questione generazionale. “Nella discussione, anche riminese, sulla direzione in cui va il turismo c’è un tema chiaramente generazionale. L’impressione netta è che un’intera stagione di politici o ex politici, parlamentari o ex parlamentari, consulenti o ex consulenti non sappia né staccarsi né vedere oltre quegli anni Ottanta e Novanta che, per molti di loro, hanno rappresentato l’età dell’oro. Si spiega anche così il tentativo, legittimo seppur gravemente monco, di legare il cambio di modello turistico alla classica leva immobiliare, classica quanto la colpevolezza del maggiordomo in un altrettanto classico romanzo giallo. E’ una generazione che, molto probabilmente, fatica già nell’approccio a sintonizzarsi sui cambiamenti in atto e lo stesso accanimento nei toni sulla visione dei Condhotel (formula che peraltro nasce negli anni Novanta e già oggi mostre le sue crepe in diverse parti del mondo) quale ‘terra promessa di tutto e di più’ ne è palese dimostrazione”.
Fuori sincrono, secondo il sindaco, “il modo in cui alcuni di quella generazione stanno conducendo la discussione sui Condhotel a Rimini. Più che da analisti dei problemi qui siamo dalle parti dei ‘piazzisti di paese’. Con tutto il rispetto per i piazzisti di paese, naturalmente”.
Gnassi ne ha anche per Pizzolante e chiama in soccorso il suo partito democratico, che a Roma governa con Ncd. “Manca un protagonista che, almeno per quanto mi riguarda, attendo come Godot: il PD in tutte le sue articolazioni, nazionali, regionali, locali. Se ho capito bene quello che vuole per il turismo italiano il parlamentare dell’NCD- vendita delle spiagge, sport dell’Italia affidato alla voce di Berlusconi, condo hotel in ogni angolo della costa e dell’entroterra- ancora è troppo flebile la voce del Partito Democratico sullo stesso, nevralgico tema. La legge 106/2014, oltre che una buona legge, è la bussola; dunque cerchiamo tutti di non perderla per timore, timidezza o presunti ‘interessi diffusi’, tutti da dimostrare”.
Aeroporto di Rimini: Air Riminum aumenta il capitale.| Una strada per riaprire subito?
Aeroporto di Rimini: Air Riminum aumenta il capitale.| Una strada per riaprire subito?
Dopo quattro giorni di attesa, si è fatta viva ufficialmente la società Air Riminum, vincitrice del bando indetto da Enac per la gestione dell'aeroporto di Rimini, per far sapere che in effetti il 30 ottobre scorso si è riunita l'asseblea dei soci per deliberare l'aumento del capitale sociale.
L'aumento deliberato è scindibile, cioè realizzabile in più tranches, ed è fino a 12 milioni di euro: il termine finale di sottoscrizione è fissato al 30 ottobre 2016.
Intanto sono statae sottoscritte azioni per 3 milioni e 105 mila euro, dei quali è stato versato solo il 25 per cento, cioè circa 750 mila euro. Quando Enac avrà avrà definitivamente affidtao l'aeroporto ad Air Riminum, si procederà - se richiesto dal consiglio d'amministrazione o dall'amministratore delegato - al versamento delle quote mancanti.
Air Riminum mantiene ancora il riserbo sui soci che sono entrati nella compagine, fa sapere che potrà sciogliere il mistero solo fra tre o quattro giorni.
Aggiornamento: l'elenco dei cosi è stato diffuo ieri in tarda serata. Si può leggere qui
In queste ore si susseguono riunioni e incontri anche per un'altra ragione: pare che sia emersa una possibile strada per riaprire subito l'aeroporto. Ma su questo le bocche sono cucitissime per non alimentare illusioni o nuove polemiche. Una riunione esplorativa dovrebbe esserci domani 4 novembre in Enac.
giornalaio, 3 novembre 2014
Aeroporto, ricorsi e misteri. Don Oreste, in centinaia per ricordarlo. A processo per una bugia
Aeroporto, i ricorsi. Venerdì una parte degli atti richiesti è arrivata a Novaport Italia. La cordata russa ha preso due ‘zero’. Sembra infatti che Enac non abbia tenuto conto della disponibilità a riassumere in toto i dipendenti di Aeradria e dell’obiettivo di raggiungere i 2 milioni di passeggeri. Novaport non ha ancora deciso comunque se presentare ricorso e non ha ancora ricevuto da Enac il piano industriale di Air Riminum (Corriere).
Aeroporto, i misteri. Non sarebbe vero che Air Riminum avrebbe versato tutto il capitale richiesto (deve raggiungere i 3,1 milioni), ma che a causa di un disguido ancora non ci sia la registrazione alla Camera di commercio. Secondo il Nuovo Quotidiano la società aggiudicataria provvisoria della gestione del Fellini avrebbe versato entro la data prestabilita solo il 25 per cento della somma, cioè 750mila euro, riservandosi di versare il resto entro il 31 dicembre (Nuovo Quotidiano).
Ieri centinaia di persone si sono raccolte alla Grotta rossa in occasione della messa celebrata da monsignor Lambiasi in ricordo di don Oreste Benzi. Di lui il vescovo ha ricordato l’esortazione a trasgredire, con cui don Oreste non intendeva il non rispetto delle leggi, ma il coraggio di cambiare (ilCarlino).
L’assassino Dritan e la sua fidanzata. Ha 17 anni la ragazza di Modena a cui l’albanese ha consegnato un anello mentre andava a Mozzate per uccidere Nadia Nusdorfi. La stessa che qualche giorno fa ha tentato di entrare in carcere per fargli visita e che ogni settimana gli invia una lettera (ilCarlino).
Sono oltre 36mila gli immigrati a Rimini, in 30mila hanno un lavoro. Secondo l’Unar Rimini è una provincia a bassa presenza di stranieri. Settima in regione la città con i suoi 18mila residenti immigrati è seguita a livello provinciale da Riccione al 21esimo (Corriere).
Case vuote. Sono 34mila le abitazioni sfitte o invendute in provincia di Rimini. Quindicimila in città gli alloggi vuoti o occupati da non residenti. Ma si tratta di stime e calcoli (LaVoce).
Da una bugia il processo. Il 1 aprile del 2011 un alunno della seconda esce da scuola con segno rosso sul viso. I genitori sono andati a prenderlo e lui racconta che la maestra gli ha lanciato un quaderno in faccia. Da lì un calvario di tre anni per l’insegnante riminese che si è concluso qualche giorno fa con l’assoluzione: il fatto non sussiste (ilCarlino).
A Cattolica tensione ieri davanti all’hotel Royal. La struttura, gestita dalla Papa Giovanni 23esimo, ospita una settantina di profughi africani da marzo. Ieri un gruppo di attivisti di estrema destra, Forza Nuova, ha deciso di manifestare contro l’immigrazione. L’Anpi ha subito lanciato la contromanifestazione antifascista. Di fatto ci sono stati cori e insulti, ma niente di più perché i due gruppi sono stati tenuti a distanza tra loro e a 200 metri dell’hotel dalle forze dell’ordine. Alle 18 o poco più tardi i manifestanti si sono allontanati dall’area (ilCarlino).
Il test di Medicina. Sono decine i riminesi che hanno provato ad entrare nelle scuole di specializzazione e che dovranno tornare a rispondere ai quiz venerdì prossimo. I quiz sono stati sostenuti in tutta Italia dal 28 al 31 ottobre. Il Miur, dopo un controllo, si è accorto che alcune domande delle aree Medica e Servizi Clinici (11mila candidati) erano state invertite: quelle del 29 con quelle del 31 ottobre. In teoria, i candidati dovrebbero ripetere le prove il 7 novembre (ilCarlino).
Torna a casa Piero. Intervento di Ferruccio Farina in prima sul Carlino. Oggi missione a Londra per i sindaci di Sansepolcro, Arezzo, Monterchi, Perugia e Urbino, per presentare il progetto Terre di Piero. Il sogno è quello di riuscire a riportare a Rimini il ritratto di Sigismondo esposto al Louvre. L’idea è quella di promuovere Rimini a pieno titolo come la vera patria d’adozione di Piero della Francesca (ilCarlino).
Condhotel, Bonini: "Il mercato li chiede"
Condhotel, Bonini: "Il mercato li chiede"
Presentato questa mattina all'Embassy di Rimini il contestato o atteso, dipende dai gusti, articolo 31 del decreto 'sblocca Italia', quello dedicato all'istituzione dei Condhotel, che stabilisce che il 40 per cento delle superfici turistiche degli alberghi possa essere trasformata in superficie residenziale. A chi nei giorni scorsi, per esempio il Pd riminese (anche renziano, come nel caso del sindaco Andrea Gnassi) ha urlato alla speculazione oggi ha risposto Aureliano Bonini di Trademark Italia.
"Per prima cosa - ha precisato Bonini - l'albergo per diventare Condhotel, deve essere full service, deve cioè avere il ristorante, la lavanderia, tutti quei servizi di cui chi acquisterà la camera, oppure la suite, si avvarrà". Il Condhotel, aggiunge poi Bonini, "non prevede la possibilità per i proprietari delle suite di prendere il domicilio", e non prevede la possibilità di cucinare, di stendere i panni, di coltivare piantine sul terrazzo, di ospitare cagnolini o animali domestici.
A chi gli domanda il perché delle proteste di Gnassi in merito ai Condhotel, Bonini risponde che probabilmente il sindaco di Rimini non ha capito bene come funzionano. "Se fosse venuto qui oggi - aggiunge - forse avrebbe capito meglio la situazione".
Il Condhotel non è la panacea di tutti i mali del settore, spiega il deputato di Ncd Sergio Pizzolante, che più di una volta durante la conferenza stampa ha ripetuto che lui da un anno è in contatto con l'assessore regionale al turismo Maurizio Melucci proprio per definire la questione e che sono d'accordo sulla qualità della proposta. "Non è un'operazione di speculazione - spiega Pizzolante - perché la struttura nel suo complesso rimane un albergo. Non è l'unico strumento a disposizione della riqualificazione dell'hotel, ma uno dei tanti". Bonini lo definisce un "passo da compiere", "c'è un mercato che lo chiede", aggiunge. "Con un pizzico di buon senso si capisce che è un passo necessario".
Si tratta di uno strumento mutuato dagli Stati Uniti (il Plaza di New York è un Condhotel) e dalla Spagna, Paesi dove "la formula sta funzionando", assicurano sia Bonini sia Pizzolante. Non è adatta molto al congressuale, ammette Bonini, ma funziona bene in zone dal clima mite e caratterizzate da un tipo specifico di turismo, per esempio la nautica o il golf. E' rivolto a persone che possono premettessi lunghi periodi di vacanza e che amano trascorrerle in una precisa località.
Rispetto alle tempistiche del decreto, "siamo a un punto ottimo", assicura Pizzolante. "C'è l'approvazione alla Camera e presto arriverà anche quella del Senato". Si parla di concludere l'iter entro l'11 di novembre. Ci sono però dei problemi da risolvere, ammette anche il deputato di Ncd. "La possibilità di avversi del decreto c'è anche per strutture contigue di una stessa proprietà. Secondo me andrebbe messo un limite: la distanza tra le strutture, per esempio, dovrebbe non superare i 500 metri. Perché è ovvio che un albergo ha un valore diverso in funzione della zona della città in cui si trova".
Un'occasione per Rimini. Ci sono tante strutture la cui riqualificazione è bloccata - spiega Bonini - per esempio le ex colonie. Dare agli imprenditori la possibilità di realizzare alberghi con suite da destinare alla formula Condhotel potrebbe sbloccare la riqualificazione". Idem per gli alberghi. Il ricavato dalla vendita della suite è pensato appunto per permettere all'imprenditore di riqualificare.
I dubbi. Se in una prima bozza la regolamentazione dei Condhotel era in capo ai comuni, adesso dovrà occuparsene la conferenza Stato-Regioni. "Fatto che potrebbe allungare i tempi, e questo non sarebbe bello", fa notare Alessandro Giorgetti, presidente di Federalberghi Emilia Romagna. "La possibilità dei Condhotel - aggiunge Giorgetti questa volta meno dubbioso - potrebbe dare un impulso all'aggregazione delle piccole strutture familiari. Gli enti locali ci provano da decenni senza successo. Questa potrebbe essere l'occasione buona".