Mobilità sostenibile, Start Romagna rinnova 91 bus
(Rimini) Il piano investimenti bus di Start Romagna, rallentato dalla pandemia a causa delle consegne differite dalle aziende di produzione, compirà nel 2022 una decisa accelerata, con una direzione sempre più marcata verso la sostenibilità. Sono 91 i nuovi mezzi che entreranno progressivamente in servizio nei bacini di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini nei prossimi mesi, a fronte della dismissione di un pari numero di veicoli, tutti di categoria Euro 3. Per altri 10 bus è in definizione una trattativa per anticipare l’entrata in servizio entro il 2022. L’azienda conta quindi di inserire 101 nuovi bus entro la fine del 2022. L’investimento complessivo ammonta a circa 26,7 milioni di euro, di cui 14,7 finanziati da regione e ministero
Saranno dismessi i veicoli più datati e inquinanti, sostituiti con mezzi motorizzati Euro VI step E, la categoria più green in termini di emissioni. I nuovi mezzi variano dall’alimentazione diesel di nuova generazione a basse emissioni, al metano compresso e liquido. Ove tecnicamente possibile si ricorrerà anche a veicoli ibridi a metano e si stanno ponendo le basi per la transizione all’elettrico.
“Il trasporto pubblico ha assunto un ruolo ancor più centrale nello scenario dell’organizzazione delle nostre città - dice il Presidente di Start Romagna, Roberto Sacchetti – La capacità di dare risposte tempestive ed efficaci misurerà la velocità di un cambiamento atteso ed essenziale. C’è un compito ed una responsabilità per tutti: le Amministrazioni con i progetti di smart cities e i cittadini chiamati a scelte orientate all’uso dei mezzi pubblici.
Le Aziende come Start Romagna rappresentano l’anello di congiunzione e devono saper innovare la loro offerta. Il parco mezzi è un contributo importante, da associare alla capacità di costruire risposte che, integrate con le altre disponibili e innovative, alimentino ulteriormente il percorso verso un servizio alternativo, quindi competitivo, rispetto ai tradizionali mezzi di trasporto”. Per il rinnovo del proprio parco mezzi Start Romagna ha previsto, nel piano investimenti, una spesa di quasi 70 milioni di euro per il periodo 2022-2025, a fronte dell’acquisto di 228 bus, di cui 17,8 milioni in autofinanziamento.
I nuovi mezzi stanno entrando in servizio progressivamente già da questo mese di marzo, con un processo di transizione verso alimentazioni sempre più ‘pulite’. Rispetto ai mezzi EURO III sostituiti le emissioni vengono abbattute complessivamente per oltre l’80% di PM10 e NOX. Aumenteranno comfort e sicurezza: l’inserimento dei 14,5 metri tre assi garantiranno più posti a sedere e tutti i mezzi saranno dotati di pedana per disabili, di sistema di videosorveglianza e sorveglianza attiva incidenti, di sistemi di bigliettazione elettronica e contapasseggeri.
L’età media del parco mezzi, a fine 2021 di 11,5 anni, verrà abbattuta a fine 2022 a 10,2. L’obiettivo è scendere a 9 anni entro il 2024. Entreranno stabilmente nella flotta i bus elettrici. Sul fronte del processo di rinnovamento delle infrastrutture in direzione green da segnalare l’avvio della fase di progettazione per la realizzazione del distributore di metano liquido a Forlì, che vedrà la luce nell’estate 2024.
In cantiere c’è anche l’elettrificazione dei depositi di Ravenna, Forlì e Rimini. Le infrastrutture per la ricarica di autobus elettrici saranno pronte nel 2023, quando è previsto l’arrivo dei primi mezzi, per i quali i fondi sono già stati assegnati e sono in procinto di partire le gare. Start Romagna è anche fra i partners del progetto per la produzione di idrogeno ‘verde’ a Ravenna, da impiegare sui mezzi di trasporto pubblico, per il quale è stato portato a termine lo studio di fattibilità.
23 marzo
Profughi, trasferimenti in vista | Eolico Offshore, timide aperture | Riccione, Caldari candidato sindaco
Riccione, Caldari è il candidato sindaco del centro destra
(Rimini) Stefano Caldari è il candidato sindaco del centro destra a Riccione. Quello dell’assessore uscente al turismo della giunta Tosi, espressione della lista civica Noi Riccionesi, è il nome di sintesi a cui si è arrivati nelle ultime ore e su cui tutti i partiti della coalizione stanno convergendo. Sono soprattutto rientrate le preoccupazioni espresse nei giorni scorsi da parte di Fratelli d’Italia.
“La situazione era allo stallo, ma siamo riusciti a sbloccarla”, spiega la coordinatrice provinciale Augusta Montaruli. “Nessuno proponeva dei nomi e noi una soluzione a scatola chiusa non avremmo potuto accettarla. Per questo motivo, nell’ottica dell’unità del centrodestra e preoccupati per i tempi stretti, abbiamo fatto il nome di Caldari, un nome dell’amministrazione uscente, dal profilo adeguato. La scelta più saggia, insomma”.
Montaruli parla di “passo in avanti fatto da Fratelli d’Italia per suggerire miti consigli ai partiti della maggioranza uscente (di cui tra l’altro non facciamo parte). Abbiamo fatto un nome su cui, secondo noi, non esistevano scuse per temporeggiare. Questo è il racconto di come la situazione si sia sbloccata. Ora può partire la campagna elettorale, d’ora in poi faremo riferimento a Stefano Caldari”.
Soddisfatti della sintesi raggiunta anche gli alleati della coalizione. "Stefano Caldari è la carta vincente”, spiegano in una nota Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, ed Elena Raffaelli, referente della provincia di Rimini. “Consideriamo il candidato Sindaco proposto dalle civiche, un amministratore capace e pragmatico. Sosterremo Stefano Caldari perché ne apprezziamo la grande volontà, la disponibilità, la concretezza con cui sa portare avanti i progetti da realizzare, la disponibilità all'ascolto e la capacità di trovare soluzioni condivise da tutti. Stefano ha dimostrato in questi anni di Assessore allo Sport, Turismo e Cultura di saper rispondere alle esigenze di tutti i riccionesi e di dare spazio alle forze più intraprendenti e innovative della nostra città. Siamo certi che Stefano nel suo ruolo di Sindaco saprà concretizzare tutti iprogetti della Lega perché Riccione rimanga al top del turismo romagnolo”.
Non minore “soddisfazione” arriva da Forza Italia, che parla di “un intenso e proficuo lavoro, in queste settimane, insieme con gli amici delle civiche di Renata Tosi e con gli altri partiti di centrodestra”. “Come forza moderata e punto di equilibrio fondamentale della coalizione di centrodestra, Forza Italia ha lavorato proficuamente perche' l’esperienza di centrodestra al Governo di Riccione possa così trovare quella auspicata continuità. Forza Italia continuerà a apportare, alla coalizione, i suoi valori liberali e di buongoverno che da sempre ne contraddistinguono il proprio credo politico”, commentano il coordinatore provinciale Antonio Barboni, il vice coordinatore provinciale Roberto Maggioli e il coordinatore comunale per Riccione Ivano Batani.
Riccione, due nuovi primari per il Ceccarini
(Rimini) Due nuovi direttori di struttura complessa all’ospedale Ceccarini di Riccione. Sono la dottoressa Marina Terzitta per l’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione e la dottoressa Cristina Trojani per l’Unità Operativa di Medicina Interna. Le due professioniste sono state presentate oggi a Riccione nel corso di una conferenza stampa alla presenza di Tiziano Carradori e Mattia Altini, rispettivamente direttore generale e sanitario dell’Ausl Romagna e Bianca Caruso, direttore del presidio ospedaliero.
Ravennate, già direttore facente funzione dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Riccione, la dottoressa Marina Terzitta si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Bologna specializzandosi in Anestesia e Rianimazione. Dopo diverse esperienze professionali maturate al Policlinico Sant’Orsola di Bologna, inizia a lavorare come dirigente medico nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Forlì. Qui nel 2003 assume l’incarico dirigenziale di alta professionalità denominato “Rianimazione in Emergenza”. Poi diventa prima responsabile Medico della Terapia Intensiva di Forlì nel 2012 e successivamente, nel 2019, della struttura semplice di Terapia Intensiva afferente al reparto di Anestesia e Rianimazione. La dottoressa Terzitta ha sviluppato nel corso degli anni comprovata esperienza nella gestione dei pazienti critici che necessitano di trattamenti intensivi e sub-intensivi e dei pazienti chirurgici complessi con plurime insufficienze, svolgendo una intensa attività anche come anestesista nel settore dell’endoscopia digestiva e toracica, della radiologia interventistica/diagnostica e dell’emodinamica. Ha competenze nell’utilizzo di metodiche nell’ambito dell’attività di prelievo di organi e tessuti ai fini di trapianto e ha seguito in prima persona l’attivazione di un ambulatorio di follow up dei pazienti in terapia Intensiva. Componente del Gruppo Regionale della Società Italiana Chirurgia dell’Obesità e membro della European Society of Intensive Care Medicine (ESICM) e della Italian Society of Anesthesiology, Analgesia, Resuscitation and Intensive Care (SIAARTI) è professore a contratto presso l’Università di Bologna per il terzo anno del Corso di Laurea in Scienze Infermiersitiche nella disciplina “Cure Intensive e Pronto Soccorso”. E’ autrice e coautrice di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali. Ha inoltre partecipato a spedizioni a scopo umanitario con l’Associazione Interplast Italy-Presidente in qualità di anestesista e rianimatore.
Romana di origini ma riminese d’adozione, la dottoressa Cristina Trojani si laurea in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Modena, specializzandosi in Endocrinologia. Dopo aver frequentato uno stage presso l’ambulatorio di Seminologia all’Università La Sapienza, nel 1989 inizia il suo percorso professionale in Romagna. Dapprima presta attività come dirigente medico nel reparto di Medicina Interna II dell’ospedale di Rimini, poi nel 2016 entra in corsia all’ospedale Ceccarini di Riccione dove lavora come diabetologa all’Unità Operativa di Medicina e Angiologia, sviluppando specifiche competenze cliniche e gestionali. Dopo un primo incarico di consulenza, studio e ricerca ‘Piede Diabetico’, nel 2019 assume l’incarico qualificato per la ‘Gestione clinico-organizzativa del paziente con Piede Diabetico’. E’ stata referente di formazione per il Dipartimento delle Malattie Endocrino Metaboliche e Gastroenterologiche dell’allora Usl di Rimini dal 2004 al 2008, del risk managment fino al 2016. Consigliere regionale dell’Associazione Medici Diabetologici - AMD dal 2004 al 2008, è membro del Gruppo di Studio “Diabete e Gravidanza” della Società Italiana di Diabetologia - SID e del Gruppo intersocietario SID/AMD Piede Diabetico. Ha organizzato numerosi corsi educativi per pazienti diabetici su argomenti inerenti la patologia (patogenesi, dieta, terapia farmacologico, ecc). Ha collaborato alla realizzazione di Linee guida sulla corretta gestione dei farmaci, trattamento lesioni difficili e piede diabetico e alla stesura e divulgazione del Percorso aziendale diagnostico-terapeutico assistenziale sul Piede Diabetico. Ha svolto attività di ricerca in ambito Endocrinologico e Diabetologico e ha partecipato a numerosi studi di good clinical practice come co-investigator e principal investigator.
Aggiornamento coronavirus: 223 positivi
(Rimini) Sono 223 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 111 pazienti di sesso maschile e 112 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 155 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi.Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.244.354 casi di positività, 2.758 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.585 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.800 molecolari e 13.785 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 10,8%.
Autotesting. Per quanto riguarda l'autotesting con tampone rapido antigenico per l'apertura e la chiusura dell'isolamento riservato a chi ha fatto la terza dose ed è asintomatico, dall'avvio del servizio - il 19 gennaio scorso - i tamponi caricati sul Fascicolo sanitario elettronico sono 51.580.
Di questi, 27.698, pari al 53,7%, riguardano cittadini che, avendo determinato la propria positività al virus SARS-CoV-2, hanno ricevuto o riceveranno la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni di isolamento queste persone potranno ripetere l'autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sempre sul Fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. 23.882 sono invece i tamponi con esito negativo (il 46,3%).
Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.256.018 dosi; sul totale sono 3.768.788 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,8%. Le terze dosi fatte sono 2.720.376.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 53 (uno in più rispetto a ieri, +1,9%), l'età media è di 65,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 950 (+36 rispetto a ieri, +3,9%), età media 74,4 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 1 a Parma (invariato); 5 a Reggio Emilia (invariato); 7 a Modena (+3); 17 a Bologna (invariato); 6 a Ferrara (-1); 6 a Ravenna (invariato); 1 a Cesena (-1); 7 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva nella provincia di Forlì e nel Circondario Imolese (come ieri).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 42,3 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 672 casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 256.999 casi), seguita da Modena (442 casi 192.619); poi Reggio Emilia (309 su 137.064), Rimini (223 su 121.754), Ravenna (212 su 114.491) e Cesena (202 su 70.232); quindi Parma (185 su 101.364), Ferrara (138 su 85.675), Forlì (137 su 58.799) e Piacenza (135 su 66.894); infine, il Circondario imolese, con 103 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 38.463.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 39.853 (+ 753). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 38.850 (+716), il 97,5% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 1.993 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.188.330.
Purtroppo, si registrano 12 decessi: 3 in provincia di Piacenza (una donna di 88 anni e 2 uomini di 59 e 80 anni); 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 58 anni); 2 in provincia di Modena (2 uomini di 59 e 85 anni); 3 in provincia di Bologna (3 uomini rispettivamente di 87 e 88 anni, e uno di 95, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Imola); 3 in provincia di Ravenna (una donna di 89 anni e due uomini di 72 e 91 anni); Non si registrano decessi nelle province di Parma, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 16.171.
Parco del mare: è arrivata la fibra ottica
(Rimini) Si sono conclusi in questi giorni le installazioni dei cosiddetti ‘rack stradali’, le cabine modulari per il contenimento degli impianti legati alla videosorveglianza e al wifi sul Lungomare Nord di Rimini. Un'installazione necessaria agli impianti di telecomunicazione, prevista nell’ambito del progetto per la riqualificazione urbana dell’area turistica di Rimini Nord.
Gli armadietti tecnologici, che conterranno apparati di fibra ottica e quadri elettrici di alimentazione e protezione, sono realizzati in acciaio corten, nel pieno rispetto estetico del nuovo arredo urbano del lungomare e consentiranno l’ulteriore completamento della componente digitale a servizio del Parco del Mare di Rimini Nord. Un obiettivo, propedeutico alla connessione del sistema di videosorveglianza ed all’attivazione del wifi libero, che l’Amministrazione Comunale si è posta per accrescere l’offerta di nuovi servizi e funzioni per l'area turistica di Rimini Nord.
In queste settimane è inoltre prevista l’installazione, lungo i sei chilometri del Parco del mare nord, di circa cinquanta nuovi occhi elettronici. Un’operazione che si realizzerà in partnership con Lepida e il contributo della Regione Emilia Romagna, con un programma innovativo che - oltre a consentire la connessione wifi dell’intero tratto del lungomare, attraverso la rete di fibra ottica - permetterà il posizionamento di nuove telecamere a 360 gradi, capaci di garantire prestazioni più efficienti e più funzionali alla sorveglianza.
Eolico offshore, Croatti: "positivo nuovo progetto, ma bisogna allontanarsi ancora di più"
(Rimini) “Da sempre affermiamo che l’eolico offshore è importante sulla via che porterà il Paese ad una reale transizione energetica, ma nessuno giochi con le parole: non si tratta di ‘parchi’ ma di veri impianti industriali e il loro impatto paesaggistico deve essere minimo per non scontrarsi con le comunità prospicienti e le loro vocazioni". Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti. "Lo hanno compreso le società progettiste degli impianti eolici offshore limitrofi al nostro, a Fano e Ravenna, che hanno atteso un chiarimento legislativo dal Ministero e hanno progettato impianti oltre le 12 miglia, non incontrando le resistenze dei territori costieri che invece a Rimini ha provocato tante reazioni contrarie, dai comuni, alle associazioni di categoria e ambientaliste".
È positivo "che anche Energia Wind 2000, azienda proponente l’eolico riminese, stia modificando il progetto allontanandolo sensibilmente dalla costa a 9,5 miglia, ma serve un ulteriore impegno affinché tutti gli aerogeneratori siano installati oltre le 12 miglia. In tal senso, considerati i maggiori costi di connessione si potrebbe chiedere l’intervento e il sostegno del ministero della Transizione ecologica con cui, nelle prossime settimane, avrò un incontro proprio sull’impianto eolico riminese, auspicando anche la partecipazione di tutte le amministrazioni locali coinvolte.
Credo potremmo arrivare a trovare un ottimo compromesso, minimizzando le criticità che avevo esposto nelle osservazioni presentate alla Guardia Costiera - unico esponente politico ad averlo fatto - nella procedura di autorizzazione demaniale per il progetto".
In questo senso "mi stupisce la miopia e l’ottusità di quelle forze politiche e di quelle associazioni ambientaliste che vogliono il progetto a tutti i costi, anche a sole 5 miglia dalle spiagge, e che non riescono a comprendere che imporre progetti contro il volere dei territori prospicienti e dei cittadini significa bloccarli e non vederli mai realizzati, così come successo per quasi tutti i progetti eolici offshore italiani presentati troppi vicini alle coste”.
Nidi, posti assegnati: 274 i bimbi al primo anno
(Rimini) Partiranno domani, dagli uffici di via Ducale, le lettere di assegnazione dei posti ai nidi comunali, indirizzate alle famiglie riminesi. Di queste, 274 saranno indirizzate alle famiglie che hanno chiesto di iscrivere al primo anno le loro figlie e figli, 209, a chi frequenterà gli anni successivi. A queste si aggiungeranno, a breve, anche quelle relative agli asili dell’Asp Valloni, per un totale di circa 600 posti assegnati. Si tratta del primo anno in cui queste famiglie potranno usufruire delle nuove misure legate all’operazione “nidi gratuiti”, che prevede l’introduzione della gratuità del nido per le famiglie con redditi medio bassi, e cioè con un ISEE sotto i 26 mila euro (ma con una riduzione sensibile e graduale anche per tutte le altre fasce di reddito), per i nidi comunali in gestione diretta e per i nidi affidati in convenzione (in gestione all’ASP Valloni Marecchia). Un’operazione che riguarda anche i nidi privati autorizzati presenti sul territorio comunale, per garantire l’applicazione di consistenti riduzioni anche per le famiglie che sceglieranno questi servizi.
“Il futuro di Rimini – spiegano il Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad e Chiara Bellini, Vicesindaca con delega alle politiche educative - parte dalla scuola, mettendo al centro della città i bisogni dei propri cittadini più piccoli. A partire dalle nostre figlie e figli, quello che inaugureremo dal prossimo settembre, sarà infatti una nuova stagione educativa con tante novità. Con l’avvio del prossimo anno educativo 2022-2023, inizia un triennio di grande innovazione nel sistema dell’offerta educativa per l’infanzia 0-6 anni del Comune di Rimini. Dagli asili nidi gratuiti ai nuovi criteri per una maggiore equità di accesso, dai poli per l’infanzia al sostegno all’handicap, cresce l’investimento pedagogico, sociale ed economico a sostegno del sistema pubblico/privato riminese. Una manovra di sistema che riflette una visione della città e con un messaggio chiaro: Rimini mette al centro la scuola per il proprio futuro”.
Mobilità, gli incentivi per chi si muove in bici
(Rimini) Sono stati approvati in questi giorni dalla Giunta comunale le iniziative da candidare nell'ambito del progetto regionale "Bike to Work" per incentivare gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta e per la riduzione del costo del deposito delle biciclette presso le Velostazioni. L'iniziativa rientra nell'ambito del protocollo di intesa siglato lo scorso gennaio dal Comune di Rimini e della Regione Emilia Romagna per definire le azioni, le tempistiche e i criteri del progetto "Bike to Work" . Una serie di iniziative dedicate alla mobilità sostenibile per dare ulteriore impulso alla mobilità ciclistica, nei comuni che hanno una popolazione superiore o uguale a 50.000 abitanti, le cui zone territoriali sono interessate al superamento dei limiti di qualità dell'aria. Un progetto che riguarda 13 comuni e intende finanziare complessivamente oltre 727 mila euro, coprendo il 70% delle spese sostenute e lasciando la restante quota del 30% a carico degli enti pubblici.
Sono due gli interventi in particolare che il Comune di Rimini intende candidare a questo progetto e che potranno essere finanziati con un contributo totale di 145.596 euro, pari cioè al 20% del contributo regionale spettante. La prima azione si riferisce a incentivi chilometrici per gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta ai dipendenti di aziende che usano la bicicletta in sostituzione dell'autoveicolo privato, per un massimo di 20 centesimi a km e 50 euro mensili cadauno. Per questa forma di contributo verrà pubblicato un avviso pubblico, che mette disposizione la somma di 52.798 euro alle aziende provviste di Mobility Manager con sede nel Comune di Rimini. Il bando prevede che il 50% delle risorse sia destinato a tutte le aziende che presenteranno manifestazione di interesse e l'ulteriore 50% ripartito tra quelle che saranno disponibili ad offrire un proprio contributo aggiuntivo. Altri importi (fino alla somma di 52.798 euro) saranno messi a disposizione l'anno successivo.
L'altra forma di incentivi prevista dall'Amministrazione comunale, riguarda la riduzione del costo del deposito delle biciclette presso le Velostazioni, o altri depositi di interscambio modale che siano convenzionati con il Comune. Per questa forma di contributo nel 2022 la cifra messa a disposizione è di 20.000 euro (che saranno riproposti anche nel 2023) a tutti coloro che sottoscriveranno un abbonamento annuale per deposito bicicletta presso la Velostazione Bike Park. In tal caso infatti, a fronte di un abbonamento complessivo del valore di €170, verrà erogato un contributo di euro 105 per gli over 25 e di euro 145 per gli under 25 anni, abbassando quindi il prezzo finale dell'abbonamento annuale a soli 65€ (25€ per gli under 25).
L'amministrazione comunale intende inserire le iniziative del progetto "Bike to work" nelle azioni previste dal patto del clima per il lavoro che è stato firmato qualche giorno fa, una prospettiva sulla quale si concentreranno congiuntamente le assessore Francesca Mattei e Roberta Frisoni, coinvolgendo le aziende, le suole e tutti gli enti interessati.
Elezioni Riccione, Raffaelli chiede "lealtà, equilibrio e senso di responsabilità"
(Rimini) “Lealtà, equilibrio e senso di responsabilità. Sono queste le caratteristiche che hanno connotato l’azione della Lega nel decennio della sindacatura Tosi. Nessuno sbandamento, né tradimento della fiducia degli elettori, nessun eletto che abbia cambiato ‘casacca’ o che abbia creato difficoltà agli alleati per sterili personalismi”. Così in una nota l’assessore alle attività economiche Elena Raffelli, parlamentare della Lega.
“Abbiamo perseguito con incisività e coerenza il progetto complessivo con cui la coalizione di centrodestra ha vinto per due mandati a Riccione, restituendo l’identità alla nostra città liberandola dal ruolo di colonia di Rimini. Un ruolo di subalternità in cui forse la vorrebbe riportare la coalizione di sinistra, priva come è, per sua stessa ammissione, di un programma articolato a sostegno della candidata sindaco. Noi della Lega, al contrario, anteponiamo i progetti ai nomi e abbiamo l’ambizione di voler portare a termine il percorso iniziato".
"Abbiamo un sogno: quello di dare continuità e sostanza all’opera di riqualificazione strutturale dei quartieri cittadini, di realizzare i progetti della Casa della salute nella ex scuola di viale Pavia e di riqualificazione multifunzionale dell’ex mattatoio, destinato al sostegno della disabilità e delle famiglie. E poi dobbiamo attuare il ‘distretto Ceccarini’, ideato dall’architetto Stefano Boeri, che diventerà il primo quartiere italiano interamente alimentato da energie rinnovabili, insieme alla rigenerazione dell'importante asse commerciale di viale Dante e alla realizzazione del master plan per la riqualificazione dell’area portuale con l’obiettivo di rilanciare il ruolo di Riccione come città vocata al turismo marittimo".
"Abbiamo posto le basi di progetti ambiziosi di cui Riccione non può fare a meno per conservare identità e ruolo e intendiamo portarli a termine pure in tempi che si prospettano difficili, quando sarà sempre più necessario prestare attenzione anche ai bisogni sociali della nostra comunità e alla sicurezza. Non ci tiriamo indietro. Pensiamo che sia l’attualità a richiedere amministratori coraggiosi, coerenti e preparati che diano priorità alla città e agli abitanti prima che ai ‘posti’ e alle ‘poltrone’”.